Grandi classici della letteratura mondiale
#1
Inviato 13 agosto 2010 - 13:48
Cercando su internet spesso si ottengono risposte poco soddisfacenti tipo "LEGGI WILDE, T KAMBIA LA VITA " o gente che spaccia Il piccolo stronzo (principe ) per la nuova Bibbia e cose così, quello che chiedo ai più esperti di me è: quali sono i libro o anche gli autori che ritenete fondamentali per la vostra formazione? Non fraintendetemi di Wilde ho letto il classico Dorian Grey e l'ho apprezzato, il Piccolo principe invece non mi ha soddisfatto, poi ho già letto qualcosa di Baudelaire, Dostoevskij, Kafka, Shelley, Swift, Hesse e altri ma tuttavia sono alla costante ricerca di nuovi libri da aggiungere alla mia modesta libreria.
Sbizzarritevi :-*
il faut se radicaliser.
#2
Inviato 13 agosto 2010 - 14:00
Un po' di nomi così su due piedi: Borges, Kafka, Dostoevskji, Sterne, Bulgakov, Salinger, Dick, Clarke, Vonnegut, Steinbeck, Greene, Cortàzar, Carver, Poe, Huxley
Facciamo che i titoli da leggere sono quelli scritti in grosso su wikipedia
Kafka -> Il castello
Borges -> L'Aleph e Finzioni
Greene -> The Power and the Glory
Steinbeck -> The Grapes of Wrath
Di Bulgakov, Carver e Cortàzar, mi sono letto il "meridiano"
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#3
Inviato 13 agosto 2010 - 14:07
il faut se radicaliser.
#4
Inviato 13 agosto 2010 - 15:17
Manca sicuramente l'Ottocento francese, su cui non so nulla, a parte nomi. Prima o poi dovrò recuperare Flaubert, Balzac, Zola, Hugo.
Comunque anche a me piacerebbe sapere quali sono i classici "più grandi". Cioè, quelli che oltre a essere grandi opere, sono stati importanti per la letteratura stessa, quei romanzi che l'hanno cambiata, che hanno fatto un passo avanti.
Probabilmente sarà difficile scegliere l'opera migliore di Shakespeare, o il romanzo più rappresentativo di Dostoevskij...Dopotutto Proust diceva che i più grandi geni, nella loro vita, riscrivono più volte una sola grande opera.
#5
Inviato 13 agosto 2010 - 16:33
Don't worry, "Il piccolo principe" ? UNA MERDA senza appello.
Un po' di nomi così su due piedi: Borges, Kafka, Dostoevskji, Sterne, Bulgakov, Salinger, Dick, Clarke, Vonnegut, Steinbeck, Greene, Cortàzar, Carver, Poe, Huxley
Facciamo che i titoli da leggere sono quelli scritti in grosso su wikipedia
Kafka -> Il castello
Borges -> L'Aleph e Finzioni
Greene -> The Power and the Glory
Steinbeck -> The Grapes of Wrath
Di Bulgakov, Carver e Cortàzar, mi sono letto il "meridiano"
Bellissimo, ma secondo me il capolavoro rimane "La Valle dell'Eden". Un bibbia laica per quel che mi riguarda.
Io poi ci butterei Jack London. "Zanna Bianca", "Il Richiamo della Foresta" sono dei classici, forse più per una certa, giovane, età, ma secondo me testi imprescindibili. E poi c'è pure "Martin Eden"
Oh e poi, ovviamente, "The Lord of The Rings"
Dekalog 5
#6
Inviato 13 agosto 2010 - 17:15
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#7
Inviato 13 agosto 2010 - 17:21
Tutte le volte che vado in libreria guardo lo scaffale od il reparto dedicato loro e mi riprometto di prenderne uno e farmi una cultura...prima o poi lo farò.
#8
Inviato 13 agosto 2010 - 17:35
il faut se radicaliser.
#9
Inviato 13 agosto 2010 - 19:51
"Moby Dick", di Herman Melville (leggilo, rileggilo, rileggilo ancora, finchè non sentirai tu stesso il logorio martellante dell'attesa, l'ossesione palpabile che galleggia sull'odio)
"Ulisse", di James Joyce (vacci a sbattere, fatti male, sanguina, se ti fermi al terzo capitolo sei un perdente)
"Alla Ricerca del Tempo Perduto", di Marcel Proust (va letto, vanno letti tutti e sette, ti insegnerà tante, tante cose)
"I Demoni", di F.M. Dostoevskij (non so se l'hai letto, se l'hai letto rileggilo; sì, va riletto, in questo romanzo c'è descritta - purtroppo, o forse anche un po' per fortuna? - tutti quelli che sono i vizi e le debolezze della nostra società attuale; sì, attuale; un romanzo cupo, cinico, illuminato ed illuminante, necessario)
"Candido", di Voltaire (necessario anche questo)
"Apocalittici e Integrati", di Umberto Eco (leggilo, anche se è un saggio)
Poi "basta" (per iniziare), dai...
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#10
Inviato 13 agosto 2010 - 20:12
Moby Dick e Ulisse avevo già pensato di leggerli e lo farò senz'altro, I Demoni è uno dei romanzi di D. che non ho ancora letto ma che sicuramente leggerò prima o poi, Candido l'ho visto in giro, lo desidero e domani forse me lo porto a casa. Proust non so, mi rendo conto che la sua opera è colossale e la leggerò sicuramente a tutti i costi. il problema è quando, visto che si tratta di un bel mattone e devo trovare qualche buco tra varie letture di filosofia/letteratura italiana oppure finisce che me lo leggo l'estate prossima.Un argomento impossibile da esaurire in un topic, o forse anche da iniziare soltanto. Visto che hai già letto Dostoevskij, Kafka, Baudelaire, potrei citarti alcuni libri che alla tua età (fai il quinto liceo hai detto, no?) avevo già letto o leggevo con piacere (e con grande fecondità, visto che, sì, posso dirlo, mi hanno cambiato la vita), ma mi limeterò a fare pochi nomi. Ma questi pochi nomi sono per me quelle opere capaci di ampliare veramente i tuoi orizzonti, di offrirti una forma mentis che ti sarà utile spesso, in futuro.
"Moby Dick", di Herman Melville (leggilo, rileggilo, rileggilo ancora, finchè non sentirai tu stesso il logorio martellante dell'attesa, l'ossesione palpabile che galleggia sull'odio)
"Ulisse", di James Joyce (vacci a sbattere, fatti male, sanguina, se ti fermi al terzo capitolo sei un perdente)
"Alla Ricerca del Tempo Perduto", di Marcel Proust (va letto, vanno letti tutti e sette, ti insegnerà tante, tante cose)
"I Demoni", di F.M. Dostoevskij (non so se l'hai letto, se l'hai letto rileggilo; sì, va riletto, in questo romanzo c'è descritta - purtroppo, o forse anche un po' per fortuna? - tutti quelli che sono i vizi e le debolezze della nostra società attuale; sì, attuale; un romanzo cupo, cinico, illuminato ed illuminante, necessario)
"Candido", di Voltaire (necessario anche questo)
"Apocalittici e Integrati", di Umberto Eco (leggilo, anche se è un saggio)
Poi "basta" (per iniziare), dai...
Ciao
Non vorrei comunque monopolizzare la discussione, volevo che questo topic fosse prima di tutto uno spunto per una discussione sull'argomento, quello dei grandi classici, così tanto immenso e controverso.
Grazie dei consigli
il faut se radicaliser.
#11
Inviato 13 agosto 2010 - 20:18
Comunque Proust mica te lo devi leggere tutto di seguito. Se lo fai sei un pazzo (o un grande). Comunque sia penso che forse leggere Proust a 18 anni sia forse anche un po' presto; e non per le capacità intellettive, ma forse perché uno a 18 anni ha vissuto troppo poco per capire alcune cose (io ne ho 19 eh)
Comunque mi è venuta voglia di Moby Dick.
#12
Inviato 13 agosto 2010 - 20:26
Direi che anche Dickens è a tratti clamoroso, certo come tutta quella gente più o meno antica e più o meno a corto di soldi va preso al netto delle lungaggini o dei difetti intrinseci da "feuilleton".
L'800 francese non lo digerisco granché, scusate ma mi sa proprio di PALLOSO a caratteri cubitali; gli inglesi invece non mi fanno lo stesso effetto (oddio dipende, roba come Moll Flanders è da uccidersi, ma cosa mi frega di una sgualdrina arrivista che si sposa gente a ripetizione), forse perché hanno il loro humour nei secoli fedele che in genere li salva.
A proposito di inglesi, anche la roba "romanticosa" non è male: Jane Austen è buona; così come le sorelle Bronteconduepallini, io ho letto Jane Eyre e è proprio bello.
Madame Bovary AL ROGO.
Altri inglesoni che mi vengono in mente: Thomas Hardy (Jude the Obscure), Henry James (The Turn of the Screw), Evelyn Waugh (The Loved Ones), Aldous Huxley (Punto contro punto), Mervyn Peake (daje).
(Sono decisamente più ferrato sui brits perché per motivi "professionali" la libreria di mia mamma ha solo roba inglese o americana.)
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#13
Inviato 13 agosto 2010 - 20:29
Guarda che quando mi ci metto leggo eh, mi sono fatto la parte I e II di Delitto in una giornataAtlas, con quelli che ti ha detto Stephen ne hai per un anno e anche molto di più
Comunque Proust mica te lo devi leggere tutto di seguito. Se lo fai sei un pazzo (o un grande). Comunque sia penso che forse leggere Proust a 18 anni sia forse anche un po' presto; e non per le capacità intellettive, ma forse perché uno a 18 anni ha vissuto troppo poco per capire alcune cose (io ne ho 19 eh)
Comunque mi è venuta voglia di Moby Dick.
Scherzi a parte mi rendo conto che Moby Dick, Ulisse, la Recherche sono libri impegnativi, temo di non capir molto di Proust se lo leggo con tante pause. Comunque si vedrà, il problema tanto per cominciare è comprarlo la Recherche, edizioni consigliate? Quella mondadori con tutti i tomi costa tipo 70 euro.
@debaser, Jane Austen non la sopposto, ho letto Orgoglio e Pregiudizio e non mi è piaciuto per niente.
Romanticismo tedesco, Goethe, che ne dite?
il faut se radicaliser.
#14
Inviato 13 agosto 2010 - 21:36
Visto che ci sono consiglio ai lettori Come parlare di un libro senza averlo mai letto di Pierre Bayard, molto carino
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#15
Inviato 13 agosto 2010 - 21:48
temo di non capir molto di Proust se lo leggo con tante pause. Comunque si vedrà, il problema tanto per cominciare è comprarlo la Recherche, edizioni consigliate? Quella mondadori con tutti i tomi costa tipo 70 euro.
Io non mi preoccuperei così tanto delle pause: certo, se riesci a farne poche meglio per te. Io non riesco a impegnarmi per troppo tempo su un testo del genere (sono anche un lettore abbastanza lento, in verità!), e soprattutto preferisco leggerlo in periodi in cui sono poco impegnato. Comunque sia le cose importanti di Proust prima o poi ti entrano in mente, diverranno tue, e poi sei costretto a viverci
Io ti consiglio l'edizione Meridiani Collezione, divisa in quattro volumi (12,90 ognuno), con introduzione, note, e "riassunto" del libro (che servirà più che altro a ritrovare facilmente brani che vuoi rileggere).
La mondadori ha anche l'edizione in 7 volumi, ma è molto più costosa (anche più comoda, volendo), e non ha le note. E avere le note è essenziale, dato che spessissimo Proust fa dei riferimenti che sarebbe impossibile o quasi capire; inoltre le citazioni formano una sorta di sottotesto, e con le note è molto più facile capirlo.
L'edizione in 7 volumi si compra tutta insieme, e quindi è una botta...70 euri. Invece quella in 4 volumi, ne puoi comprare uno alla volta. Probabilmente li dovrai ordinare, si trovano raramente nelle librerie.
Ah, le "ricerche" della mondadori sono tutte tradotte interamente da Raboni (mentre in altre edizioni ci sono più traduttori, uno per ogni parte..).
#16
Inviato 13 agosto 2010 - 22:05
il faut se radicaliser.
#17
Inviato 13 agosto 2010 - 22:16
Personaggio FANTASTICO
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#18
Inviato 13 agosto 2010 - 22:42
Vedo che facendo due conti conviene di più comprare i quattro volumi in edizione Meridiani, strano essendo quasi sempre i libri della collezione Meridiani i più costosi. Tu hai l'edizione Meridiani?
In realtà i meridiani collezione sono spesso più convenienti. Se un libro costa 8-10 euro, il meridiano ne costa 12; ma in un meridiano spesso ci sono più opere.
Io ho l'edizione Newton Compton (in due volumi abnormi, 26 euro), ma l'ultimo che ho letto l'ho letto in Mondadori ed è meglio (per traduzione e per note al testo).
#19
Inviato 13 agosto 2010 - 22:47
Chi è?
Un personaggio di "Little miss sunshine" ovvero Il più grande studioso di Proust e nondimeno un depresso con manie suicide.
Dark metti il titolo nella lista "i film che devo recuperare".
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#20
Inviato 13 agosto 2010 - 22:57
Comunque per gli stessi motivi (cioè la Mamma) per cui Debeaser trova tutti i testi di inglese, io ho a disposizione molta roba di tedesco, e quindi: "I dolori del giovane Werther". Talmente imprescindibile che a carnevale volevo vestirmi da Werther.
Heinrich Boll (scusate non trovo al dieresi). Certamente "Opinioni di un Clown", ma consiglio lo stupendo "Dov'eri Adamo" e anche "E non disse neanche una parola".
Se puoi accattati poi un libro che raduni un po' tutto Brecht. Fra teatro e poesie è veramente uno dei più grandi intellettuali del 900.
E poi le poesie di Rilke, ce ne sono alcune incredibili.
"Il gioco delle perle di vetro" di Hesse.
Dekalog 5
#21
Inviato 13 agosto 2010 - 23:01
io ho sempre reputato i libri della Meridiani come roba di lusso. Un libro di Schopenhauer costa 24 in edizione Laterza e 55 in Meridiani. In generale comunque mi hanno sempre soddisfatto le traduzioni della Mondasori e dei Meridiani, i libri in edizione Newton compon dicono siano pessimi, sono economici ma la carta usata e le traduzioni non sono il massimo, poi non ci sono introduzioni o postfazioni che spesso sono molto utiliIn realtà i meridiani collezione sono spesso più convenienti. Se un libro costa 8-10 euro, il meridiano ne costa 12; ma in un meridiano spesso ci sono più opere.
Io ho l'edizione Newton Compton (in due volumi abnormi, 26 euro), ma l'ultimo che ho letto l'ho letto in Mondadori ed è meglio (per traduzione e per note al testo).
il faut se radicaliser.
#22
Inviato 13 agosto 2010 - 23:28
Ci dev'essere qualche differenza di rilegatura, cose così, ma la sostanza è quella.
"I dolori del giovane Werther". Talmente imprescindibile che a carnevale volevo vestirmi da Werther.
Se puoi accattati poi un libro che raduni un po' tutto Brecht.
Due cose che devo recuperare. Brecht magari anche a teatro...le rappresentazioni mi hanno sempre fatto abbastanza effetto, ma sono andato poche volte (forse è anche perché non ci sono abituato, che mi sembrano così "forti")
#23
Inviato 13 agosto 2010 - 23:46
Poi, non mi sentirei di consigliare Il Castello come la miglior opera di Kafka. Forse perché ho letto prima sia Il processo che La metamorfosi, e in qualche modo tutti e tre i testi si assomigliano. Cambia giusto il condimento, ma la pietanza (certo, ottima) è la stessa; ma considerando che Il Castello è incompiuto, lo lascerei stare.
Ah, sì, probabilmente molti di voi mi staranno lanciando ancora brutte parole per i miei scarsi giudizi sul lavoro di Melville, bé, vi aiuto un po'. Di anni ne ho 17, e ho letto Moby Dick quando ne avevo 15; ora immolatemi pure dicendo che sono un coglione e che non ero pronto per la filosofica ricerca di quel dannato capodoglio bianco. (:
#24
Inviato 14 agosto 2010 - 08:59
Piccola opinioni personali: Moby Dick è pura spazzatura, uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto.
L'800 francese non lo digerisco granché, scusate ma mi sa proprio di PALLOSO a caratteri cubitali;
ma i ban non si usano più?
come argomento per un topic siamo un pò larghini. Sarebbe meglio forse dividere in secoli ed aree geografiche, si potrebbe partire dall'800 europeo, il secolo letterario per eccellenza.
buttando lì nomi che nessuno, mi pare, ha citato: maupassant (bel ami), thackeray (barry lindon), conrad (lord jim), gogol (le anime morte), turgenev (padri e figli), lermontov (un eroe del nostro tempo), stendhal (il rosso e il nero)
#25
Inviato 14 agosto 2010 - 09:02
Piccola opinioni personali: Moby Dick è pura spazzatura, uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto. La recherche è un capolavoro assoluto, Proust è semplicemente un genio, e il suo periodo lungo è gestito in maniera magistrale; certo, è in un qualche modo 'doloroso' da seguire, ma da ciò si trae un duplice piacere: il primo sta nella bellezza stessa della prosa, il secondo, invece, deriva dalla soddisfazione di riuscire ad affrontare qualcosa di così veramente estasiante. Per 70? porti a casa una lezione di vita che non scorderai, vale tutti quei soldi e anche più.
Poi, non mi sentirei di consigliare Il Castello come la miglior opera di Kafka. Forse perché ho letto prima sia Il processo che La metamorfosi, e in qualche modo tutti e tre i testi si assomigliano. Cambia giusto il condimento, ma la pietanza (certo, ottima) è la stessa; ma considerando che Il Castello è incompiuto, lo lascerei stare.
Ah, sì, probabilmente molti di voi mi staranno lanciando ancora brutte parole per i miei scarsi giudizi sul lavoro di Melville, bé, vi aiuto un po'. Di anni ne ho 17, e ho letto Moby Dick quando ne avevo 15; ora immolatemi pure dicendo che sono un coglione e che non ero pronto per la filosofica ricerca di quel dannato capodoglio bianco. (:
Ma no, Moby Dick non è spazzatura. ??? ??? ???
Di Melville lessi anche Benito Cereno e Billy Budd, edizioni garzanti se non sbaglio. Il Castello invece è il mio preferito di Kafka. :-*
#26
Inviato 14 agosto 2010 - 09:07
Piccola opinioni personali: Moby Dick è pura spazzatura, uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto.
L'800 francese non lo digerisco granché, scusate ma mi sa proprio di PALLOSO a caratteri cubitali;
ma i ban non si usano più?
come argomento per un topic siamo un pò larghini. Sarebbe meglio forse dividere in secoli ed aree geografiche, si potrebbe partire dall'800 europeo, il secolo letterario per eccellenza.
buttando lì nomi che nessuno, mi pare, ha citato: maupassant (bel ami), thackeray (barry lindon), conrad (lord jim), gogol (le anime morte), turgenev (padri e figli), lermontov (un eroe del nostro tempo), stendhal (il rosso e il nero)
Di Thackeray metterei anche La fiera della vanità.
#27
Inviato 14 agosto 2010 - 09:12
Piccola opinioni personali: Moby Dick è pura spazzatura, uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto.
L'800 francese non lo digerisco granché, scusate ma mi sa proprio di PALLOSO a caratteri cubitali;
ma i ban non si usano più?
come argomento per un topic siamo un pò larghini. Sarebbe meglio forse dividere in secoli ed aree geografiche, si potrebbe partire dall'800 europeo, il secolo letterario per eccellenza.
buttando lì nomi che nessuno, mi pare, ha citato: maupassant (bel ami), thackeray (barry lindon), conrad (lord jim), gogol (le anime morte), turgenev (padri e figli), lermontov (un eroe del nostro tempo), stendhal (il rosso e il nero)
Di Thackeray metterei anche La fiera della vanità.
era per dare un solo titolo per autore, ovviamente anche cuore di tenebra, i racconti di maupassant, memorie di un cacciatore di turgenev.
Poi mi pare nessuno citi tolstoj e puskin...
#28
Inviato 14 agosto 2010 - 09:18
Piccola opinioni personali: Moby Dick è pura spazzatura, uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto.
L'800 francese non lo digerisco granché, scusate ma mi sa proprio di PALLOSO a caratteri cubitali;
ma i ban non si usano più?
come argomento per un topic siamo un pò larghini. Sarebbe meglio forse dividere in secoli ed aree geografiche, si potrebbe partire dall'800 europeo, il secolo letterario per eccellenza.
buttando lì nomi che nessuno, mi pare, ha citato: maupassant (bel ami), thackeray (barry lindon), conrad (lord jim), gogol (le anime morte), turgenev (padri e figli), lermontov (un eroe del nostro tempo), stendhal (il rosso e il nero)
Di Thackeray metterei anche La fiera della vanità.
era per dare un solo titolo per autore, ovviamente anche cuore di tenebra, i racconti di maupassant, memorie di un cacciatore di turgenev.
Poi mi pare nessuno citi tolstoj e puskin...
Di Tolstoj tutto. :-* :-* Magari si può iniziare dalla sonata a Kreutzer che è uno dei più corti.
#29
Inviato 14 agosto 2010 - 09:38
Di Tolstoj mi attirano Anna Karenina, I cosacchi o il classico Guerra e pace, in giro si trova anche La morte di Ivan Il'ic e altri racconti che però non ho idea di che parli. E' brevino come libro.
il faut se radicaliser.
#30
Inviato 14 agosto 2010 - 09:45
Di francese oltre al già citato Baudelaire ho "I Miserabili" di Hugo, comprati per 19 euro in cofanetto edizione Oscar Mondadori.
Di Tolstoj mi attirano Anna Karenina, I cosacchi o il classico Guerra e pace, in giro si trova anche , e altri racconti che però non ho idea di che parli. E' brevino come libro.
E' breve ma è triste come libro. Almeno io me lo ricordo così, racconta di un uomo che sta per morire e ripensa a tutta alla sua vita e alla sua vacuità. Un po' come Mastro don Gesualdo.
#31
Inviato 14 agosto 2010 - 10:12
Per Diana, è proprio quello il bello. Almeno nei precedenti l'incubo finiva...ma considerando che Il Castello è incompiuto, lo lascerei stare.
Hemingway e Orwell non li cita nessuno? Del primo devo dire che, nonostante non mi sia piaciuto moltissimo, riesce a finire i romanzi in maniera bellissima, da lacrime agli occhi.
Di Orwell beh, basti citare il discorso tra Smith e O'Brian di 1984 e si è detto tutto.
Non esiste in internet un sito dove si confrontano i libri, una sorta di Ondafoglio?
"Скучно на этом свете, господа!"
RYM RYM RYM
ANOBII ANOBII
#32
Inviato 14 agosto 2010 - 10:24
O tipo pietre miliari della letteratura.Non esiste in internet un sito dove si confrontano i libri, una sorta di Ondafoglio?
il faut se radicaliser.
#33
Inviato 14 agosto 2010 - 10:39
Per Diana, è proprio quello il bello. Almeno nei precedenti l'incubo finiva...
ma considerando che Il Castello è incompiuto, lo lascerei stare.
Per me fra i romanzi è IL capolavoro di Kafka.
Eh provaci a fare un sito sui libri, non credo sia facilissimo. Già di musica ce n'è abbastanza, di roba scritta..
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#34
Inviato 14 agosto 2010 - 10:41
O tipo pietre miliari della letteratura.
Non esiste in internet un sito dove si confrontano i libri, una sorta di Ondafoglio?
Per le pietre miliari della letteratura (soprattutto dell'800 e del primo '900) si può usare anche un manuale di scuola.
#35
Inviato 14 agosto 2010 - 10:50
Appunto, la questione è che non capisco perchè, mentre per la musica di siti critici ce ne sono a iosa, per vedere se un libro possa interessarmi o meno debba andare a vedere le due recensioni che trovo sul sito della IBS. Neanche lo zio ci mette i voti...Già di musica ce n'è abbastanza, di roba scritta..
E poi mi sono dimenticato di Conrad.
"Скучно на этом свете, господа!"
RYM RYM RYM
ANOBII ANOBII
#36
Inviato 14 agosto 2010 - 13:34
il faut se radicaliser.
#37
Inviato 14 agosto 2010 - 14:31
Comunque Proust mica te lo devi leggere tutto di seguito. Se lo fai sei un pazzo (o un grande). Comunque sia penso che forse leggere Proust a 18 anni sia forse anche un po' presto
E' sempre troppo presto per leggere quella palla di opera (ho letto solo "Dalla parte di swann" e mi è bastato per indurmi al suicidio, tempo perduto veramente per quanto mi riguarda . Un altro consiglio al contrario che ti do è di stare alla larga anche da "La nausea" di Sartre.
I miei consigli sono:
Memorie dal sottosuolo (Dostoevskij)
De profundis (Wilde)
Dracula (Stoker) (inizia da qui e non te ne pentirai)
1984 (Orwell)
Cuore di Tenebra (Conrad)
Lo straniero (Camus)
Il mondo nuovo (Huxley)
La boutique del mistero (raccolta di racconti di Buzzati, auotre italiano poco cagato nei programmi ministeriali, almeno di solito)
La svastica sul sole (P.K. dick)
Enrico di Ofterdingen (Novalis)
Il giovane Holden (Salinger)
Il maestro e Margherita (Bulgakov)
#38
Inviato 14 agosto 2010 - 14:37
Dekalog 5
#39
Inviato 14 agosto 2010 - 14:40
Ma Dickens com'è? Oltre al classico Oliver Twist in giro ho beccato anche David Copperfield e a quanto ho capito è una specie di romanzo autobiografico, un mattone gigantesco.
Di Dickens ho letto solo il Il Circolo Pickwick , divertentissimo e il classico Canto di Natale. Oliver e David mai avuto il coraggio di affrontarli. :
#40
Inviato 14 agosto 2010 - 15:05
Di Dickens ho letto Tempi Difficili e non mi è piaciuto proprio.
E' sempre troppo presto per leggere quella palla di opera (ho letto solo "Dalla parte di swann" e mi è bastato per indurmi al suicidio, tempo perduto veramente per quanto mi riguarda .
ma i ban non si usano più?
#41
Inviato 14 agosto 2010 - 15:11
L'unico che avrei il coraggio di citare io...
#42
Inviato 14 agosto 2010 - 15:32
Già basterebbe il Gordon Pym. :-*Scusate, ma nessuno cita Poe?
L'unico che avrei il coraggio di citare io...
Il fatto è che tutta la letteratura dell'800 è meravigliosa.
#43
Inviato 14 agosto 2010 - 15:49
il faut se radicaliser.
#44
Inviato 14 agosto 2010 - 16:07
Già basterebbe il Gordon Pym. :-*
Scusate, ma nessuno cita Poe?
L'unico che avrei il coraggio di citare io...
Quoto.
E' anche l'unico romanzo che ha scritto, però se non è un classico quello...tra l'altro ho scoperto leggendo la prefazione che è citato in maniera più o meno esplicita da tantissimi grandi successivi, compreso il plurinominato Melville.
#45
Inviato 14 agosto 2010 - 16:22
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#46
Inviato 14 agosto 2010 - 16:32
Direi di si, infatti devo leggerlo obbligatoriamente per entro maggio assieme ad altri 9-10 libri.Non so se può essere considerato un "classico": Se questo è un uomo di Primo levi.
il faut se radicaliser.
#47
Inviato 15 agosto 2010 - 17:45
http://www.scaruffi....n/timeline.html
http://www.scaruffi....on/best100.html
il faut se radicaliser.
#48
Inviato 15 agosto 2010 - 18:01
Classifiche scaruffiane:
http://www.scaruffi....n/timeline.html
http://www.scaruffi....on/best100.html
al numero 5 ha messo Henry James che adoro.
Però Scaruffi
#49
Inviato 15 agosto 2010 - 18:19
Classifiche scaruffiane:
http://www.scaruffi....n/timeline.html
http://www.scaruffi....on/best100.html
allibito... ma per curiosità ha anche illustrato i criteri illuminanti per sta classifica?
fare la classifica dei romanzi per me è un'operazione ancora più assurda di quella dei migliori album
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#50
Inviato 15 agosto 2010 - 18:26
Scusate, ma nessuno cita Poe?
L'unico che avrei il coraggio di citare io...
ho letto quasi tutti i racconti del mistero e del terrore (e anche un po' di grotteschi e arabeschi), ma spesso rileggo (e lo so praticamente a memoria, ma è ugualmente meraviglioso) "la mascherata della morte rossa"... non solo è splendida la vicenda e l'ambientazione (oltre che il substrato psicologico), ma il modo di scrivere è veramente pazzesco, di una raffinatezza e una perfezione stilistica paurosa :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Napoleone Bonaparte
VISITATE IL MIO FANTASTICO BLOG: http://esaini582.blogspot.com
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