Vai al contenuto


Foto
- - - - -

KKKossiga


  • Please log in to reply
171 replies to this topic

#151 loki

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 175 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:08

@BillyBudapest: Insomma, nel 2010 tocca ancora sentire che la stategia della tensione, il terrorismo e tutti gli eventi drammatici di quella stagione (Masi inclusa, per carità)  e così via ebbero come unici responsabili Cossiga, la Dc e l'arco costituzionale? Basta saperlo eh, anche se un bel viaggetto nel tempo te lo farei proprio fare.


E quindi? Siccome le cose erano complesse tutti colpevoli nessun colpevole? Ecco un'altra conseguenza del berlusconismo, bene. Quanto alla supposta complessità, data per scontato lo scenario della guerra fredda, la strategia della tensione e quant'altro, ciò non autorizza a "scolorire" i singoli eventi infilandoli nel calderone giustificativo della contrapposizione dei blocchi.

Siccome c'era la contrapposizione, e l'Italia viveva uno scenario drammatico,  allora taluni personaggi era autorizzati a uccidere, infiltrare, deviare? Sono i singoli atti a dover essere giudicati, certo considerando il contesto, tuttavia le responsabilità politiche non si possono eludere. Perché se tu rubi o fai false fatture, vai dentro, e non ti varrà come giustificazione il fatto che i politici rubano e che il contesto italiano è corrotto. Teâ?? capì

Riguardo (ancora) la complessità, vallo a chiedere ai parenti di Moro, mi pare che le loro spiegazioni riguardo l'omicidio siano piuttosto semplici, e oramai anche storicamente (da molti) condivise. Leggi le lettere di Moro, anche li le spiegazioni ti zampillano in faccia per quanto sono evidenti. Ma si sa, quelle lettere sono state scritte sotto dettatura dei terroristi...
Bene così, avanti. Eâ?? tutto complesso, non ci si può districare. Caro mio, non è complessa una beata mischia, perché alcuni punti fermi sono stati messi e perché le tante Giorgina Masi ancora attendono giustizia.

  • 0

#152 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:10


appunto, io non sono d'accordo con le esternazioni di cossiga. le cose erano complesse e alcune chiavi di lettura delle verità ufficiali non sono corrette. molto semplice.
l' italia aveva il più grande partito comunista dell'occidente... vero, così come è vero che la germania ovest (altro paese martoriato dal terrorismo) era pericolosa terra di confine. ma questo autorizza ad esacerbare gli animi? autorizza a perseguitare gente innocente al punto di fargli impugnare le pistole? autorizza a creare gladio? autorizza a depistare e scherzare sulle peggiori stragi che abbia vissuto l'italia in quel periodo? su questi punti nessuno sta rispondendo, sta solo negando l'esistenza di queste trame. se per te è una verità accettabile il fatto che non vi siano state trame sovversive da parte degli stessi governanti, ben per te, per me non lo è affatto


Io parto da questo intervento di Boleyn perché mi pare essenziale.
L'idea che mi sono fatto io dalle mie letture (compresa ad es. l'ultimo libro-intervista al giudice Priore) è che sostanzialmente l'Italia ha vissuto per anni di due livelli in ogni sua parte. Uno stato "lecito", magari machiavellico, corrotto e intrallazzone, ma lecito e un "altro" stato che perseguiva finalità molto semplici: atlatismo radicale, contenimento "a tutti i costi" dei "socialismi" (basta vedere il casino avvenuto ai tempi del passaggio al primo centro-sinistra, con tanto di golpe più o meno fatti) e che "poi" è anche ulteriormente degenerato in una gestione parallela del potere che si è espressa nella P2 e nelle varie "strutture" para-stato.

Ma cosa simile avveniva nei partiti, nei sindacati, nei gruppi di potere. Una parte lecita che combatteva, magari anche a colpi di chiave inglese, e una parte sulla cui reale e completa "autonomia" ci sarebbe molto da discutere (io ad esempio non ci credo) che agiva invece su finalità molto più dirette e con metodi molto più radicali. Che tali finalità potessero essere poi avvicinabili a quelle del "secondo livello" del potere politico ha fatto sì che spesso il "para-stato" si sia unito a questi secondi livelli di partiti o associazioni o gruppi. Per essere più diretto: il caos faceva comodo a molti in Italia, a chi pensava che il caos sarebbe stato il tritolo preliminare, la salutare distruzione prima della futura società rivoluzionaria a chi invece lo sfruttava per ridurre i limiti democratici del potere, per continuare la direzione delle masse e per tenere la "tranquillità" collettiva (sembra un paradosso ma è così, una cosa del tipo "ti garantisco salva la vita che è sempre in pericolo ma te cedimi tutto l'esercizio del potere").
Inoltre i due (o più) livelli di stato hanno spesso agito in contemporanea e non necessariamente "insieme": così si spiega il fatto che molti anche nelle sfere alte del governo, non sapessero di Gladio e persino il fatto paradossale che chi ne fosse entrato a conoscenza dopo magari pure lo difendesse; così si spiega che mentre qualcuno agiva per salvare Moro altri agivano per lasciarlo dov'era.
Mettiamoci poi anche una struttura di partiti essenzialmente debole, con fratture interne che portavano a far sì che parlare dell'azione della D.C. è qualcosa di abbastanza risibile. Perché c'erano tante D.C. che operavano in direzioni anche ostinate e contrarie creando ulteriore devastazione. L'idea presidenzialista di Cossiga forse è nata in questo contesto: meglio una para-monarchia, forte e unita, che dia la "pace" sociale che una caotica simil-democrazia della tensione perenne. Il problema è che in un paese così debole di ogni forma di anticorpo il "presidenzialismo" de facto ci ha portato diretti al ventennio silviesco, cioè alla monarchia mediatica (e in qualche maniera economica).

In tutto questo Cossiga, secondo la mia limitata conoscenza, poteva essere una sorta di "autorità" border line. Probabilmente non è nemmeno tanto lontana dal vero la lettura di Guzzanti che parla di un Cossiga enorme cazzaro, che aspirava a fare lo 007 de noantri e che "pretendeva di sapere tutto" ma che in reltà quando parlava di Ustica o della strage di Bologna non sapeva una cippa e sparava boiate su boiate. Cioè forse si deve vedere un Cossiga come uomo non del tutto "assimilabile" a quel para-stato di cui sopra ma che però ne ha sempre e comunque coperto e difeso l'esistenza e l'azione, con lo scopo paradossale di difendere lo Stato in sé. Molti in Italia hanno pensato che una trasperenza totale (e una democrazia vera) significasse un pericolo per lo stato: forse Cossiga ha agito in questa maniera. Forse per lui realmente Gladio aveva finalità "patriottiche". Cioè non mi stupirei nel vederlo dagli storici valutato come qualcuno che per un fine "alto" (la difesa dello Stato, vera, non quella strumentale agli interessi "privati" dei vari apparati più o meno deviati) non ha esitato a ricorrere a mezzi e strumenti illegali, antidemocratici, oltre che tragici.

P.s. Questa vuole essere un tentativo di "interpretazione storica" se non si era capito: nulla a che vedere con le responsabilità pratiche.

  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#153 White Duke

    facente parte dell'élite

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 16344 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:20

E quindi? Siccome le cose erano complesse tutti colpevoli nessun colpevole? Ecco un'altra conseguenza del berlusconismo, bene.


Ognuno ha le proprie ossessioni e lo capisco, ma piuttosto che darmi del berlusconista* insultami la mamma che mi fai più felice. Considero però un successo che - a distanza di qualche pagina - si è preso atto che la situazione da chiarissima è diventata complessa. Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?



*oltre all'invito a rileggere con attenzione quanto ho scritto che non è finalizzato a giustificare niente e nessuno, non difende Cossiga, nè tantomeno si avvicina neppure alla larga la tua conclusione "tutti colpevoli nessun colpevole", ma vabbè.
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#154 loki

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 175 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:24


E quindi? Siccome le cose erano complesse tutti colpevoli nessun colpevole? Ecco un'altra conseguenza del berlusconismo, bene.


Ognuno ha le proprie ossessioni e lo capisco, ma piuttosto che darmi del berlusconista* insultami la mamma che mi fai più felice. Considero però un successo che - a distanza di qualche pagina - si è preso atto che la situazione da chiarissima è diventata complessa. Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?


Forse non mi sono spiegato bene, visto che continui a menarla con Berlinguer. Il fatto che Berlinguer fosse per la linea della fermezza lo rende corresponsabile.
Non che "siccome Berlinguer era a favore della fermezza, allora tutti deresponsabilizzati, Cossiga compreso". Ma qui si parla di Cossiga e delle sue responsabilità. Se vuoi parlare di Berlinguer apri un altro topic

  • 0

#155 soul crew

    stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 24558 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:28

Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?

questa è facile.
il PCI era il primo a temere il terrorismo rosso, primo perchè le tensioni con i movimenti autonomi da cui si generò la lotta armata erano fortissime, secondo perchè anche solo dare l'idea di una collusione con quei gruppi avrebbe screditato il partito e fatto perdere consensi.
però il PCI non ebbe nessun ruolo ufficiale nelle decisioni prese e questo non è un discrimine solo formale.
per altro gran parte di quell'attività parallela di cui parla joseph nel suo post, era rivolta direttamente proprio contro il PCI, che in quell'epoca era stretto tra due fuochi. immaginati una situazione del genere con i dirigenti del csx di oggi, probabilmente l' italia si sarebbe totalmente autodistrutta. questo va anche a vantaggio della tesi dell'intelligenza di cossiga stesso, ma intelligenza non vuol dire per forza onestà e trasparenza.
  • 0

#156 White Duke

    facente parte dell'élite

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 16344 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:39



E quindi? Siccome le cose erano complesse tutti colpevoli nessun colpevole? Ecco un'altra conseguenza del berlusconismo, bene.


Ognuno ha le proprie ossessioni e lo capisco, ma piuttosto che darmi del berlusconista* insultami la mamma che mi fai più felice. Considero però un successo che - a distanza di qualche pagina - si è preso atto che la situazione da chiarissima è diventata complessa. Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?


Forse non mi sono spiegato bene, visto che continui a menarla con Berlinguer. Il fatto che Berlinguer fosse per la linea della fermezza lo rende corresponsabile.
Non che "siccome Berlinguer era a favore della fermezza, allora tutti deresponsabilizzati, Cossiga compreso". Ma qui si parla di Cossiga e delle sue responsabilità. Se vuoi parlare di Berlinguer apri un altro topic


Trovami una sola frase in cui ho scritto che Cossiga fu estraneo all'assassinio di Moro. Semmai quello che si legge in questo thread è il contrario, ovvero che Cossiga fu l'unico responsabile di tutti gli accadimenti di quegli anni. Tesi a mio avviso balzana e pretestuosa (l'ho chiamata da ultrà) dal momento che c'era la guerra fredda, il PCI, gli opposti estremismi, le Brigate Rosse, le stragi, gli omicidi politici, i servizi segreti sotto il controllo americano, le ideologie militanti ecc ecc

Tutto è cominciato, lo rammento, con una semplice mia osservazione che provo a sintetizzare: "non si può giudicare Cossiga per quattro frasi virgolettate e poi liquidarlo con due parole sprezzanti*, bensì occorre calarsi nel contesto probabilmente più oscuro e contorto della storia d'Italia". Questo ragionamento ha causato l'alzata di scudi militante che si è letta anche se, ti dirò, la cosa non mi ha colto di sorpresa conoscendo molto bene questo tipo di interlocutore (non sia inteso in senso spregiativo, ma come semplice constatazione).


*che è diverso dal dire: non lo si può giudicare tout court!
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#157 loki

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 175 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:47




E quindi? Siccome le cose erano complesse tutti colpevoli nessun colpevole? Ecco un'altra conseguenza del berlusconismo, bene.


Ognuno ha le proprie ossessioni e lo capisco, ma piuttosto che darmi del berlusconista* insultami la mamma che mi fai più felice. Considero però un successo che - a distanza di qualche pagina - si è preso atto che la situazione da chiarissima è diventata complessa. Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?


Forse non mi sono spiegato bene, visto che continui a menarla con Berlinguer. Il fatto che Berlinguer fosse per la linea della fermezza lo rende corresponsabile.
Non che "siccome Berlinguer era a favore della fermezza, allora tutti deresponsabilizzati, Cossiga compreso". Ma qui si parla di Cossiga e delle sue responsabilità. Se vuoi parlare di Berlinguer apri un altro topic


Trovami una sola frase in cui ho scritto che Cossiga fu estraneo all'assassinio di Moro. Semmai quello che si legge in questo thread è il contrario, ovvero che Cossiga fu l'unico responsabile di tutti gli accadimenti di quegli anni. Tesi a mio avviso balzana e pretestuosa (l'ho chiamata da ultrà) dal momento che c'era la guerra fredda, il PCI, gli opposti estremismi, le Brigate Rosse, le stragi, gli omicidi politici, i servizi segreti sotto il controllo americano, le ideologie militanti ecc ecc

Tutto è cominciato, lo rammento, con una semplice mia osservazione che provo a sintetizzare: "non si può giudicare Cossiga per quattro frasi virgolettate e poi liquidarlo con due parole sprezzanti*, bensì occorre calarsi nel contesto probabilmente più oscuro e contorto della storia d'Italia". Questo ragionamento ha causato l'alzata di scudi militante che si è letta anche se, ti dirò, la cosa non mi ha colto di sorpresa conoscendo molto bene questo tipo di interlocutore (non sia inteso in senso spregiativo, ma come semplice constatazione).


*che è diverso dal dire: non lo si può giudicare tout court!


Perfetto, non è stato l'unico responsabile, su questo sono d'accordo. Ma allora? Si sta giudicando il politico e si sta facendo un'analisi delle sue responsabilità. Non mi sembra si sputi sulla sua memoria o si faccia altro. Riguardo alla dichiarazione contestata, non ti sembra vergognosa? E per quanto non assolutamente sufficiente a porsi come base di giudizio, converrai con me che indica di un certo modo, diciamo così autoritario e golpista, di vedere le questioni. Lui faceva così, per sua stessa (velata) ammissione.
  • 0

#158 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 13:50


@BillyBudapest: Insomma, nel 2010 tocca ancora sentire che la stategia della tensione, il terrorismo e tutti gli eventi drammatici di quella stagione (Masi inclusa, per carità)  e così via ebbero come unico responsabile Cossiga, la Dc e l'arco costituzionale? Basta saperlo eh, anche se un bel viaggetto nel tempo te lo farei proprio fare.


ottima argomentazione.

un ulteriore prova che il vivere i fatti in prima persona, da una prospettiva particolare - e quindi molto ristretta - non aiuta molto a capire processi e meccanismi ben più ampi che hanno determinato quel momento specifico e particolare che si è testimoniato.

la strategia della tensione era qualcosa di origine non certo meramente nazionale.

ma non è questo il punto a cui vuoi arrivare ovviamente:
la responsabilità è certamente riferibile a diversi centri di potere, istituzionali, economici, occulti, sovranazionali, e ciò comprende cossiga - protettore di brigatisti (ovviamente solo il bradipo pacioccone prodi sapeva di via gradoli, per rivelazione ultraterrena), fomentatore, insabbiatore di stragi di stato. non da solo, chiaramente. una rotellina di un meccanismo.
le stragi sono iniziate non certo dal basso. la persecuzione strumentale degli anarchici, che ben si sapeva essere non colpevoli (a cominciare da pinelli) - ha estremizzato la situazione, unitamente alle infiltrazioni. la bomba del '69 è stata quasi subito riconosciuta come di origine statale.
ergo, da qui la lotta è diventata anche armata, o ha fatto il "salto di qualità".


tutto ciò si innestava in un periodo di scontro sociale molto intenso, che a sua volta favoriva la polarizzazione di estremismi - scontro sociale che si voleva reprimere. questa è stata la tecnica. una tenica non particolarmente originale. ne parlava persino macchiavelli. eppure ci si stupisce che si conosca e venga applicata.

in questa situazione, sono venuti fuori anche i cretini che ammazzano, come quello che hai citato.

cossiga è stato parte di tutto ciò, ovvero della parte fomentante.

eccolo il contesto. cacchi suoi.

non hai questa lettura? ottimo! io sì! e, wow, prende in esame il "contesto drammatico di quegli anni"!

e sono un maccartiano non un tizio che gira con la pistola sotto il maglione (anche perchè finirebbe come per fantozzi) e una scorta di tritolo in cantina.




secondo me si fa un po' di confusione.
premetto che Cossiga non mi piaceva neanche un po' ma per motivi che non hanno molto a che fare con la strategia della tensione. per capirci, io ero uno di quelli favorevolissimi all'impeachment che l'allora PDS promosse contro il capo dello stato.

allora:
la strategia della tensione fu il tentativo di operare una destabilizzazione politica nell'Italia degli anni 60/70 che vedeva l'avanzata elettorale del PCI, esercitando una pressione notevole sull'opinione pubblica, fomentandola con attentati, nella speranza che questa fosse messa in condizioni di reclamare un regime autoritario (modelli Portogallo, Grecia, Cile). Questa strategia fu attuata in Italia da un gruppo di persone appartenenti alla destra extraparlamentare, con la complicità di alcuni settori deviati dei servizi segreti e una probabile regia "occulta" internazionale (la famigerata Aginter Press di Guerin-Serac), forse "benedetta" dalla CIA.
in questo quadro, oggi piuttosto acclarato e condiviso sia dagli storici che dai politici, il ruolo in Italia della DC (partito dominante) fu quello di salvaguardare un complicatissimo equilibrio tra le pressioni atlantiche (ricordiamoci che l'Italia era un paese sconfitto in guerra), le azioni terroristiche nere e rosse e la salvaguardia delle istituzioni democratiche.
in questo "gioco al massacro" non era affatto semplice prendere delle decisioni; decisioni che spesso furono errate, se consideriamo anche il quadro del tutto inadeguato delle forze dell'ordine (di fatto fermi alle metodologie degli anni del fascismo).
io sono convinto che gente come Cossiga, Andreotti, Moro, Rumor, Zaccagnini, Fanfani e altri alti dirigenti della DC (molti di loro padri costituenti), nella fase specifica della "strategia della tensione", non furono fomentatori e probabilmente neanche spalleggiatori... bensì tentarono di controbilanciare le spinte autoritaristiche per salvaguardare la tenuta democratica.
in questo quadro NON VA DIMENTICATO il ruolo fondamentale (ben più decisivo della DC) del PCI e del Sindacato; fu grazie a questi che la deriva cercata e forzata da quegli apparati occulti non ebbe la meglio sulla giovane democrazia italiana (che all'epoca non aveva nemmeno 20 anni).
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#159 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15807 Messaggi:
  • Locationmilano

Inviato 19 agosto 2010 - 13:56

Ad esempio, Berlinguer era berlusconista e cossighiano quanto il sottoscritto, eppure era per la linea della fermezza con le Br, con quasi tutto il PCI compatto dietro. Come lo spieghi?


mah... io sono sempre stato convinto, e lo sono tutt'ora, che l'unico vero nemico delle brigate rosse all'interno del parlamento fu il p.c.i. ... da qui l'appoggio alla "linea della fermezza"...

"linea della fermezza" che per molti democristiani fu invece la scusa, la classica foglia di fico, per regolare i conti con aldo moro...

ho quindi sempre avuto delle perplessità sull'autenticità del rimorso che cossiga ha sempre sbandierato ex post...

ciao.


  • 0

#160 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 14:13


"linea della fermezza" che per molti democristiani fu invece la scusa, la classica foglia di fico, per regolare i conti con aldo moro...

ho quindi sempre avuto delle perplessità sull'autenticità del rimorso che cossiga ha sempre sbandierato ex post...

ciao.



che i capi della DC approfittarono della vicenda per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, credo sia acclarato defintivamente.

rimango invece scettico sul fatto che "certe scelte" siano state prese con la nettezza che abbiamo sempre immaginato; secondo me, furono scelte soffertissime, per chiunque.
esemplare in questo senso la vicenda di Zaccagnini (colui che probabilmente "condannò" a morte l'amico); ricordo che dopo la conclusione della vicenda, ne uscì distrutto, umanamente e politicamente. in pratica sparì dalla circolazione.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#161 Misia M.

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 515 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 15:20

1) Tra l'osservare la situazione dall'interno di un certo contesto e il non riuscire più a giudicare la situazione con parametri che non siano quelli imposti da quel contesto il passo é dei più brevi, ma non per questo va compiuto. Contestualizzare non può rendere accettabile Gladio, la strategia della tensione e quanto già elencato. E per favore, capisco che in Italia a parlare su un piano etico si vien seguiti meno che a parlare in Ungherese, ma non buttiamo nello stesso calderone un omicidio politico, una strage e il costituire associazioni segrete operanti tramite violenze da attribuire poi ad altri. Capisco che trent'anni (se non più, ma parlo del periodo che conosco io) di martellante cultura Reaganian-Berlusconiana dell'autoaffermarsi (quindi vincere) ad ogni costo possano aver dato i loro frutti, ma anche lo scontro ha le sue regole.

2) Se prima si parla di situazione oggettivamente complessa (non si capisce quale non lo sia, visto che non c'é giorno in un cui non si perpetrano genocidi di intere specie, ma tant'é) e poi si semplifica, guardacaso proprio con la semplificazione più cara e funzionale allo status quo ovvero quella della gente (che vorrebbe essere, ma di fatto non é) neutrale, allora mi sfugge qualcosa.

P.S. Marguati, ti rispondo in PM appena posso.
  • 0

#162 BillyBudapest

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7722 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 15:30

GLADIO GLADIO GLADIO GLADIO GLADIO!

ecco, era per accontentare boleyn.
  • 0

#163 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15807 Messaggi:
  • Locationmilano

Inviato 19 agosto 2010 - 15:43

rimango invece scettico sul fatto che "certe scelte" siano state prese con la nettezza che abbiamo sempre immaginato; secondo me, furono scelte soffertissime, per chiunque.
esemplare in questo senso la vicenda di Zaccagnini (colui che probabilmente "condannò" a morte l'amico); ricordo che dopo la conclusione della vicenda, ne uscì distrutto, umanamente e politicamente. in pratica sparì dalla circolazione.


infatti zaccagnini con molto rimorso e pudore lasciò e rifiutò qualsiasi altro incarico nella dc e quasi si ritirò a vita privata; cossiga rassegnò le dimissioni da ministro degli interni per poi, sette anni dopo, rientrare alla grande come presidente della repubblica... immagino la sua sofferenza  alla notizia di essere il pdr designato... ;)

aloha.
  • 0

#164 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 15:58

rimango invece scettico sul fatto che "certe scelte" siano state prese con la nettezza che abbiamo sempre immaginato; secondo me, furono scelte soffertissime, per chiunque.
esemplare in questo senso la vicenda di Zaccagnini (colui che probabilmente "condannò" a morte l'amico); ricordo che dopo la conclusione della vicenda, ne uscì distrutto, umanamente e politicamente. in pratica sparì dalla circolazione.


infatti zaccagnini con molto rimorso e pudore lasciò e rifiutò qualsiasi altro incarico nella dc e quasi si ritirò a vita privata; cossiga rassegnò le dimissioni da ministro degli interni per poi, sette anni dopo, rientrare alla grande come presidente della repubblica... immagino la sua sofferenza  alla notizia di essere il pdr designato... ;)

aloha.


beh, non so quanto sia vero, ma pare che Cossiga si sia ammalato di vitiligine (malattia psicosomatica) proprio dopo la morte di Moro.
in effetti, dopo le sue dimissioni nel 78, fino all'83 non ricoprì più incarichi istituzionali; rientrò eletto presidente del Senato, per poi passare al Quirinale... e anche lì, per i primi 6-7 mesi, svolse l'incarico lontano dai media, senza rilasciare MAI una dichiarazione, sempre in silenzio quasi che qualcuno ironizzò sulla faccenda... poi, per magia (dopo aver visitato Scampia a Napoli), diventò "picconatore".
certamente fu meno sensibile di Zaccagnini, che in pratica dal 78 all'89 visse come un cadavere vivente, ma sono convinto che Cossiga (e gli altri della DC) non stapparono alcuna bottiglia di champagne quando Moretti esplose i colpi di pistola che uccisero Moro.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#165 BillyBudapest

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7722 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 16:00

beh, cossiga stesso ha parlato della propria sofferenza, già iniziata prima dell'esecuzione, perchè - sue parole - sapeva (o sapevano) che lo stavano condannando.

ma era un vecchio rincoglionito strafatto di psicofarmaci ecc. quindi non conta!
  • 0

#166 Max Stirner

    Scaruffiano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14107 Messaggi:
  • LocationAci Trezza(CT)

Inviato 19 agosto 2010 - 20:17

ma nessuno ricorda che cossiga realizzò il ribaltone di d'alema con l'udr nel 98?
alla faccia dei governi tecnici
andate a ricordare sta storia a feltri e company o forse a loro d'alema piace(va) :)
  • 0
"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#167 GrantHart

    tender is the night

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2552 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 20:21


in effetti, dopo le sue dimissioni nel 78, fino all'83 non ricoprì più incarichi istituzionali;


no, Cossiga tornò in pista subito dopo la fine del compromesso storico, tanto che era lui a palazzo chigi nell'estate di Ustica e Stazione di Bologna...


ma nessuno ricorda che cossiga realizzò il ribaltone di d'alema con l'udr nel 98?
alla faccia dei governi tecnici
andate a ricordare sta storia a feltri e company o forse a loro d'alema piace(va) :)


beh, sul giornale hanno pure pubblicato un collage di suoi interventi contro Napolitano asd
  • 0

#168 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 19 agosto 2010 - 21:16

interessante il punto di vista di Dario Fo sul presidente scomparso:

QUANDO COSSIGA ORDINAVA ALLA POLIZIA DI PESTARE A SANGUE STUDENTI E DOCENTI

avevo dimenticato quella dichiarazione... >:(
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#169 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2010 - 07:41

interessante il punto di vista di Dario Fo sul presidente scomparso:

QUANDO COSSIGA ORDINAVA ALLA POLIZIA DI PESTARE A SANGUE STUDENTI E DOCENTI

avevo dimenticato quella dichiarazione... >:(


Not. è stata citata 15 volte nella discussione...  :)
  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#170 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2010 - 07:45


interessante il punto di vista di Dario Fo sul presidente scomparso:

QUANDO COSSIGA ORDINAVA ALLA POLIZIA DI PESTARE A SANGUE STUDENTI E DOCENTI

avevo dimenticato quella dichiarazione... >:(


Not. è stata citata 15 volte nella discussione...  :)


lo immaginavo... scusate, ma dopo 15 giorni di ferie non mi son dato la pena di leggere tutto il thread... comunque abbiam fatto 16, no? repetita iuvant... asd
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#171 astrodomini

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9181 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2010 - 16:34

io sono convinto che gente come Cossiga, Andreotti, Moro, Rumor, Zaccagnini, Fanfani e altri alti dirigenti della DC (molti di loro padri costituenti), nella fase specifica della "strategia della tensione", non furono fomentatori e probabilmente neanche spalleggiatori... bensì tentarono di controbilanciare le spinte autoritaristiche per salvaguardare la tenuta democratica.


Esatto, si trovarono ad agire in un determinato frangente storico in cui era obbligatorio mantenere lo status quo negli equilibri internazionali e in un paese in cui questo ruolo, vista la forte presenza comunista e la demenza* media della popolazione, era piuttosto caldo.
Quella comunista è solo retorica e finto piagnisteo, quello status quo era voluto congiuntamente da entrambe le superpotenze** (e loro referenti internazionali) e questo il PCI lo sapeva benissimo.
Cossiga passerà alla storia come uno dei tanti, forse più istrionico e matto degli altri, personaggi che hanno tessuto le fila di un'epoca storica in cui confini, pertinenze e influenze erano ben delineate e stabili. La sua morte mi ha regalato una divertente colazione prima del lavoro, nelle dichiarazioni su Repubblica (tra cui BR, NAR, Comunisti etc.) ne usciva un santo...asd

* uno sguardo alla selva di gruppi, gruppini e groppuscoli che brulicavano tra destra e sinistra negli anni 60/70 può quasi sempre solo provocare compassione e pietà.

** paradossalmente il mantenimento dell'ordine di Yalta era ben accetto più in URSS vista la coscienza, probabilmente ben presente nella leadership, del sempre più accentuato gap nei confronti del mondo occidentale.

  • 0

the music that forced the world into future


#172 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10525 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2010 - 16:37

Semmai quello che si legge in questo thread è il contrario, ovvero che Cossiga fu l'unico responsabile di tutti gli accadimenti di quegli anni.


Palesemente falso, nessuno l'ha scritto. Io per esempio ho scritto "lo considero uno dei principali responsabili", che è un pò diverso dal dargli le colpe anche dell'estinzione dei dinosauri.

E il motivo è molto semplice: in quegli anni il duo Cossiga-Andreotti era il "sistema" per eccellenza, la DC era il partito egemone e poteva decidere ogni cosa, anche le più scomode (non si creda, semmai, nel 2010, alla barzelletta del PCI avente in mano il potere, che è un luogo comune che fa ancora ridere), inoltre chissà perchè chissà per come in qualche modo quel duo centrava sempre con tutte le sparizioni più dolorose di quegli anni (più Andreotti, a dire il vero). A meno che uno non voglia sempre affidarsi al caso...

Chissà cosa leggeremo su queste pagine quando sarà il turno di Andreotti, tanto del giustificazionismo e del revisionismo questo paese è malato, non riesce proprio farne a meno. La verità è così "complessa"...
  • 0




1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi