accendiamola
non so se è peggio che io sia un'ignorante
(tvb)
ok, davanti al nome femminile ci va sempre
e davanti a quelli maschili?
non ci va mai?
c'è una regoletta da qualche parte?
Inviato 02 agosto 2010 - 15:03
accendiamola
non so se è peggio che io sia un'ignorante
(tvb)
Inviato 02 agosto 2010 - 15:04
Inviato 02 agosto 2010 - 15:05
accendiamola
non so se è peggio che io sia un'ignorante
(tvb)
ok, davanti al nome femminile ci va sempre
e davanti a quelli maschili?
non ci va mai?
c'è una regoletta da qualche parte?
Inviato 02 agosto 2010 - 15:11
Inviato 02 agosto 2010 - 15:17
Inviato 02 agosto 2010 - 15:22
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 02 agosto 2010 - 15:27
Inviato 02 agosto 2010 - 15:29
apostrofi are not accenti.
Inviato 02 agosto 2010 - 15:29
Inviato 02 agosto 2010 - 15:33
Comunque, in sostanza l'apostrofo si usa solo con i nomi femminili perché rappresenta l'elisione della A di "UNA", mentre l'articolo indeterminativo maschile UN è parola tronca di suo, quindi non c'è elisione (come in QUAL ?, che va senza apostrofo per lo stesso motivo).
Inviato 02 agosto 2010 - 15:35
ma anche sì.
Comunque, in sostanza l'apostrofo si usa solo con i nomi femminili perché rappresenta l'elisione della A di "UNA", mentre l'articolo indeterminativo maschile UN è parola tronca di suo, quindi non c'è elisione (come in QUAL ?, che va senza apostrofo per lo stesso motivo).
... ma anche no, eh...!
Inviato 02 agosto 2010 - 15:39
ma anche sì.
Comunque, in sostanza l'apostrofo si usa solo con i nomi femminili perché rappresenta l'elisione della A di "UNA", mentre l'articolo indeterminativo maschile UN è parola tronca di suo, quindi non c'è elisione (come in QUAL ?, che va senza apostrofo per lo stesso motivo).
... ma anche no, eh...!
http://forum.accadem...enti/2774.shtml
prima ho parlato di troncamenti, ma il termine giusto è elisione
Inviato 02 agosto 2010 - 15:42
sì i motivi per cui non va l' apostrofo sono diversi dal discorso dell' elisione dei generi femminili, il genere non c' entra niente, è che l' elisione di QUALE viene considerata un troncamento in QUAL. in ogni caso l' apostrofo non ci va.
ma anche sì.
Comunque, in sostanza l'apostrofo si usa solo con i nomi femminili perché rappresenta l'elisione della A di "UNA", mentre l'articolo indeterminativo maschile UN è parola tronca di suo, quindi non c'è elisione (come in QUAL ?, che va senza apostrofo per lo stesso motivo).
... ma anche no, eh...!
http://forum.accadem...enti/2774.shtml
prima ho parlato di troncamenti, ma il termine giusto è elisione
... ma anche no... perché "qual è" si scrive senza apostrofo per altri motivi (tant'è che fino a qualche decennio fa, si scriveva con l'apostrofo...")
Inviato 02 agosto 2010 - 15:48
sì i motivi per cui non va l' apostrofo sono diversi dal discorso dell' elisione dei generi femminili, il genere non c' entra niente, è che l' elisione di QUALE viene considerata un troncamento in QUAL. in ogni caso l' apostrofo non ci va.
ma anche sì.
Comunque, in sostanza l'apostrofo si usa solo con i nomi femminili perché rappresenta l'elisione della A di "UNA", mentre l'articolo indeterminativo maschile UN è parola tronca di suo, quindi non c'è elisione (come in QUAL ?, che va senza apostrofo per lo stesso motivo).
... ma anche no, eh...!
http://forum.accadem...enti/2774.shtml
prima ho parlato di troncamenti, ma il termine giusto è elisione
... ma anche no... perché "qual è" si scrive senza apostrofo per altri motivi (tant'è che fino a qualche decennio fa, si scriveva con l'apostrofo...")
solo che per come avevi risposto, sembrava che tu considerassi corretto il metterci l' apostrofo
Inviato 02 agosto 2010 - 15:52
Inviato 02 agosto 2010 - 15:53
(l'ho "ingrassettato per quel'''''motivo...)
Inviato 02 agosto 2010 - 16:13
ahahah perche' qual'cosa non gli tornava tanto O_O
(l'ho "ingrassettato per quel'''''motivo...)
per qual' motivo?
Inviato 02 agosto 2010 - 16:40
Inviato 02 agosto 2010 - 16:44
boh la dattilografia non l' ho studiata, però openoffice non te lo segna errore in nessuno dei due casiE comunque, Boleyn tra un articolo con apostrofo e sostantivo non mi pare ci vada uno spazio.
Sbaglio? :
Inviato 02 agosto 2010 - 16:47
boh la dattilografia non l' ho studiata, però openoffice non te lo segna errore in nessuno dei due casi
E comunque, Boleyn tra un articolo con apostrofo e sostantivo non mi pare ci vada uno spazio.
Sbaglio? :
però credo che per lo spazio dopo l' apostrofo valga la stessa regola della virgola, anche se appunto non ne sono affatto sicuro
Inviato 02 agosto 2010 - 16:51
avete ragione voi
boh la dattilografia non l' ho studiata, però openoffice non te lo segna errore in nessuno dei due casi
E comunque, Boleyn tra un articolo con apostrofo e sostantivo non mi pare ci vada uno spazio.
Sbaglio? :
però credo che per lo spazio dopo l' apostrofo valga la stessa regola della virgola, anche se appunto non ne sono affatto sicuro
guarda, a giudicare dalla prassi pressoche' universale, mi stupirei se ci andasse lo spazio
(perdonatemi gli apostrofi in luogo degli accenti ma ho la tastiera americana)
Inviato 02 agosto 2010 - 21:37
Inviato 02 agosto 2010 - 21:43
Comunque sia, "qual è" è una bestia nera della lingua italiana. L'ho visto stampato con
l'apostrofo su diversi libri scolastici! E in un caso, addirittura stava nel titolo in
copertina! ???
Una cosa che (lo ammetto) ho (ri)scoperto di recente che "sì" (affermazione) va scritta con
l'accento. Io l'ho sempre scritto senza... :
Inviato 02 agosto 2010 - 21:44
gli accenti sono proprio un' altra roba eh, sono quelli che ti permettono di pronunciare le vocali in modo aperto o chiuso (es. "cioè" oppure "perché"),
Inviato 02 agosto 2010 - 21:47
grazie
adesso i moderatori potrebbero occultare il topic, magari
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 02 agosto 2010 - 22:39
Inviato 02 agosto 2010 - 23:08
da noi te le insegnano come si deve, almeno quando ho fatto le elmentari io.
gli accenti sono proprio un' altra roba eh, sono quelli che ti permettono di pronunciare le vocali in modo aperto o chiuso (es. "cioè" oppure "perché"),
Ecco questo problema delle vocali aperte o chiuse proprio non me lo sono mai posto. Ma a voi alle elementari oltre alla grammatica insegnavano anche la dizione? Nel senso, anche a me a scuola hanno insegnato il concetto di accento aperto o chiuso, ma poi le parole venivano pronunciate da tutti come accento regionale voleva.
Inviato 03 agosto 2010 - 07:56
Non lo sapevoDella serie «Linux è difficile»:
* Premere "è" con il blocco maiuscole attivo.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 03 agosto 2010 - 08:20
Inviato 03 agosto 2010 - 08:22
Inviato 03 agosto 2010 - 08:45
gli accenti sono proprio un' altra roba eh, sono quelli che ti permettono di pronunciare le vocali in modo aperto o chiuso (es. "cioè" oppure "perché"),
Ecco questo problema delle vocali aperte o chiuse proprio non me lo sono mai posto. Ma a voi alle elementari oltre alla grammatica insegnavano anche la dizione? Nel senso, anche a me a scuola hanno insegnato il concetto di accento aperto o chiuso, ma poi le parole venivano pronunciate da tutti come accento regionale voleva.
Inviato 03 agosto 2010 - 09:13
... 'n'sia mai la "z"... dice che la "z" di "Zucchero"* è diversa da quella di "ZoRo"... com''''''è difficile la vita!!!
* da leggere "TZucchero"
Inviato 03 agosto 2010 - 09:58
... 'n'sia mai la "z"... dice che la "z" di "Zucchero"* è diversa da quella di "ZoRo"... com''''''è difficile la vita!!!
* da leggere "TZucchero"
E poi si deve dire BolDZano.
Inviato 03 agosto 2010 - 11:38
anche secondo me senza apostrofo è orrendo.Tutti gli improperi lanciati al computer perchè mi segnava " qual' è" errore...ma a me con l'apostrofo piace di p'ù. Senza mi pare incompleto, scollegato...
Inviato 03 agosto 2010 - 12:05
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 03 agosto 2010 - 12:24
perché quel "buon" è maschile, come "un" e "un'"
Inviato 03 agosto 2010 - 12:37
se fosse come dici tu allora in frasi come "qual'è la tua marca preferita" o "qual'è la strada per l'aeroporto" sarebbe a maggior ragione corretta la grafia con l'apostrofo e scorretta quella senza (perchè sono femminili), ma l'accademia della crusca non la pone in questi terminiperché quel "buon" è maschile, come "un" e "un'"
Ma qual è piuttosto raro davanti a consonante, e suona antiquato. Perciò alcuni grammatici consigliano di restaurare la forma qual apostrofata: qual'e.
Inviato 03 agosto 2010 - 12:47
Comunque sia, "qual è" è una bestia nera della lingua italiana. L'ho visto stampato con
l'apostrofo su diversi libri scolastici! E in un caso, addirittura stava nel titolo in
copertina!
Inviato 03 agosto 2010 - 13:03
Ma allora come mai, pur esistendo la forma tronca "buon" (es: "qual buon vento") si dice "alla buon'ora" e non "alla buon ora"?
perché quel "buon" è maschile, come "un" e "un'"
in questo caso l'esempio che avete fatto iniziava per consonante, comunque:(es: "qual buon vento")
un'incredibile avventura"alla buon'ora"
Comunque sia, "qual è" è una bestia nera della lingua italiana. L'ho visto stampato con
l'apostrofo su diversi libri scolastici! E in un caso, addirittura stava nel titolo in
copertina!
Io credo che sia accettabile anche con l'accento...o almeno da qualche parte ho letto così.
PS
La dizione dell'italiano non è affatto arbitraria a seconda delle regioni ed è indicata sul vocabolario, un bel corso di dizione vi farebbe bene da Bologna in su e da Perugia in giù...specie per chi vuole lavorare sui media o comunque al pubblico.
Sentire P?RNO M?TO T?PO béne stèlla dòccia ecc... da persone che credono anche di usare l'accento giusto (finchè non sbatti loro davanti un vocabolario) dà francamente il voltastomaco ogni vòlta.
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
Inviato 03 agosto 2010 - 13:06
se fosse come dici tu allora in frasi come "qual'è la tua marca preferita" o "qual'è la strada per l'aeroporto" sarebbe a maggior ragione corretta la grafia con l'apostrofo e scorretta quella senza (perchè sono femminili), ma l'accademia della crusca non la pone in questi termini
PS
La dizione dell'italiano non è affatto arbitraria a seconda delle regioni ed è indicata sul vocabolario, un bel corso di dizione vi farebbe bene da Bologna in su e da Perugia in giù...specie per chi vuole lavorare sui media o comunque al pubblico.
Sentire P?RNO M?TO T?PO béne stèlla dòccia ecc... da persone che credono anche di usare l'accento giusto (finchè non sbatti loro davanti un vocabolario) dà francamente il voltastomaco ogni vòlta.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 03 agosto 2010 - 13:09
è vero, "la qual cosa" non mi era proprio venuto in menteeh no, "qual" è anche femminile.
"la qual cosa"
"la tal cosa"
Inviato 03 agosto 2010 - 13:12
Lo spazio dopo l'apostrofo e' reato penale.
Ma anche il non spazio dopo la punteggiatura
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 03 agosto 2010 - 13:14
anche secondo me senza apostrofo è orrendo.
Ma poi in pratica l'accademia della crusca sostiene che poichè esiste anche in altri contesti la forma tronca "qual" (es: "qual buon vento!") allora l'apostrofo non ci va.
Ma allora come mai, pur esistendo la forma tronca "buon" (es: "qual buon vento") si dice "alla buon'ora" e non "alla buon ora"?
Io scrivo "qual'è" e me ne fotto.
Inviato 03 agosto 2010 - 13:19
la Crusca dica quello che vuole, portami un qualsiasi brano extra-crusca (libri, articoli, quello che vuoi) dove ci sia scritto "buon ora"sempre Crusca.
quindi si dice "buon ora".
Inviato 03 agosto 2010 - 13:20
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 03 agosto 2010 - 13:22
Inviato 03 agosto 2010 - 13:23
questo è il perfetto topic del CACACAZZO
Inviato 03 agosto 2010 - 13:24
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
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