Tame Impala - InnerSpeaker (Modular, 2010)
#1
Inviato 24 luglio 2010 - 12:06
O sono impazzito a causa del calore asfissiante, o questi quattro australiani di Perth che mescolano Beatles, Cream e dilatazioni floydiane a valanga, sono bravi per davvero. Regna un climax terribilmente polveroso, gli accordi sono spesso imprevedibili, così come le distorsioni sparse qua e là senza mai infastidire. Abbondano melodie trasognate al punto giusto, e cambi di direzione mai banali. Ogni traccia ha un'evoluzione a sé stante, talvota progressiva (!). Magnetici.
Aiuto.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#2
Inviato 24 luglio 2010 - 14:02
#3
Inviato 24 luglio 2010 - 16:53
è stranissimo, mischia una paccata di roba, sempre in bilico tra roba psichedelica o rock duro fine '60 tipo Cream, Kinks, Pink Floyd, Jefferson Airplane e melodie pop, come scrive giustamente vuvu, alla Beatles, ma direi, guardando più vicino, anche alla Verve (che avevano un discreto tocco psichedelico).
C'è anche un pezzo gagliardamente stoner verso la fine.
Si potrebbero tirare in ballo cento nomi diversi, spesso i pezzi hanno un tema hard-rock/progghetto e poi parte l'inciso invariabilmente psichedelico e un po' pop.
#4
Inviato 24 luglio 2010 - 17:02
Ma sai che invogliato da te l'ho ripreso e mi sta piacendo da matti? Quando uscì mi sembrava un disco scialbo, senza personalità. Ora mi sta esaltando, ci vedo tanti colori, tanti passaggi irresistibili. Sarà la stagione, forse
Sicuramente il clima focoso influisce di brutto. Non so spiegartelo, ma per adesso funziona così. Inoltre, ogni traccia ha una sua accattivante dilatazione, persi come sono tra scarafaggi, re cremisi (!), sporcizia aussie, evolversi psichedelico e accordi sabbiosi. E' sorta un'inaspettata sintonia. Pazzesco.
Sono contento che sia rientrato positivamente nei tuoi radar.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#5
Inviato 29 luglio 2010 - 07:56
la copertina è uno spettacolo :-*
#6
Inviato 06 agosto 2010 - 11:06
sopratutto il suono della batteria vagamente saturo (o ben compresso che sia) mi fa impazzire.
sembrerebbe saturazione da nastro...
#7
Inviato 08 agosto 2010 - 09:20
#8
Inviato 08 agosto 2010 - 13:25
Bravi, bravi!
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#9
Inviato 08 agosto 2010 - 20:06
ma, svariati pezzi - nella prima parte del disco - non assomigliano ai (mitici) Charlatans, nelle loro canzoni più psichedeliche?
#10
Inviato 09 agosto 2010 - 18:42
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#11
Inviato 09 agosto 2010 - 20:38
svariati pezzi - nella prima parte del disco - non assomigliano ai (mitici) Charlatans, nelle loro canzoni più psichedeliche?
Se proprio uno vuol farceli rientrare, possono anche starci, ma ammetto che se non li avessi citati non sarebbero certo stati tra le prime band alle quali avrei pensato. Qualcosa ci può essere, però a livello di attitudine più che non di suono.
Disco comunque molto godibile, scritto più che discretamente e arrangiato con misura. Una bella scoperta.
#12
Inviato 25 agosto 2010 - 16:46
Fino a scacciare il mondo al grido: You will never come close to what I feel.
#13
Inviato 28 agosto 2010 - 23:43
Forse non so nemmeno se mi interessi più di tanto, ora come ora, ascoltare roba "fresca".
Una cosa è certa, è il disco 2010 che ho ascoltato di più, dopo quello dei Chemical Brothers.
I loro meastri secondo me diventano un gioco...è incredibile quanto la prima canzone mi ricordi gli Aerovons (gruppo letteralmente clone dei Beatles in tempi antichissimi)...ma molto più garage, più sporco...e quanto la quarta mi ricordi invece i Tomorrow.
Altra cosa che fa venire i brividi: mi sembra cantato da George Harrison.
Il fuzz sia con voi.
#14
Inviato 04 settembre 2010 - 14:34
...ascoltando Lucidity mi è venuto in mente Revolver e in particolare Taxman
#15
Inviato 22 settembre 2010 - 09:43
Mi hanno fatto ripensare ai (e riascoltare i) Dungen, che più o meno fanno la stessa cosa (suoni e tecniche di produzione obsolete, taglio smaccatamente psichedelico) ma con un po' di jazzettino loffio in più, e cantando in norvegese.
Whatever you do, don't
#16
Inviato 23 settembre 2010 - 16:48
Che barba, che noia.
#17
Inviato 12 settembre 2012 - 10:14
Altro disco interessante dopo il fortunato "Innerspeaker". Ma mentre il precedente, anche dopo diversi ascolti, mi lasciava in qualche modo perplesso sul risultato finale, quest'ultimo mi ha preso un po' più da vicino. Sono rimasto colpito specialmente da "Apocalypse Dreams", primo brano uscito per presentare il disco. Ve lo propongo di seguito.
http://www.youtube.com/watch?v=KQH2Kq1QXaI
Qualcun altro ha sentito e apprezzato (o meno)? Il mio giudizio ovviamente è sospeso.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#18
Inviato 12 settembre 2012 - 10:43
In pratica loro si mostrano molto fattoni (lo sono proprio), ma con mestiere e cognizione almeno quando scrivono e suonano
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#19
Inviato 12 settembre 2012 - 20:09
mi piace molto anche il cantante, la cui voce mi ricorda un po' quella di Jon Anderson degli Yes
#20
Inviato 12 settembre 2012 - 20:39
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#21
Inviato 13 settembre 2012 - 07:20
quando non urla è Lennon
#22
Inviato 13 settembre 2012 - 10:09
Questo mi sembra più uniforme e più appetibile...loro saranno anche dei super fattoni ma perlomeno nn devo farmi anch'io ( animal collective ) per poterli apprezzare...mi piacerebbe poterli vedere live!!
#23
Inviato 28 settembre 2012 - 07:33
Più che Anderson, a me è sembrato John Lennon ben più d'una volta! All'inizio pensavo avesse campionato un suo pezzo misconosciuto.
Esatto, quando non strilla è John Lennon in Tomorrow Never Knows!
Discone comunque questo Lonerism.
E sono arrivato solo ad Apocalypse Dreams .
A dopo per un giudizio, magari sempre di parte, ho stradorato il loro primo, ma quantomeno completo.
#24
Inviato 19 settembre 2019 - 18:16
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#25
Inviato 21 settembre 2019 - 14:07
Di cover ne fecero anche una live di Kylie Minogue
#26
Inviato 14 marzo 2022 - 16:33
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