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[King Of Woolworths]

Nel thread dei Guillemots abbiamo parlato del poco appeal che essi hanno nei confronti di chi è cresciuto musicalmente con un certo tipo di sound, tra Smiths, Radiohead, Mode, e Interpol, o Editors.

Bene, queste persone potrebbero trovare in questo gruppo di Atlanta nato nel 2005 la loro nuova band preferita. Nonostante qualcuno abbia già scomodato le solite tristi influenze mancuniane & co, l'assalto aurale di ANTI ANTI sprigiona una confortante versatilità ritmica, come nel primo pezzo LIKE BULLETS, dove agli echi Editor-iani si sovrappone un certo feeling shoegaze e una complessa ritmica che stravolge le carte e fa pensare ad una versione "felice" degli Interpol.
Ma il pregio della band è quello, nonostante le chiare radici, di non ricordare nessuno in particolare. Ciò che esce dalle note di questo esordio riesce quasi a bilanciare tutte le proprie influenze senza strafare, in modo naturale. Pezzi dalla possente sezione ritmica, alternati a linee di basso pungenti e trascinanti, si susseguono in una atmosfera quasi onirica, ma resa spigolosa dal ritmo ineguale e diversificato.
Se i Depeche Mode suonassero strumenti veri, sarebbero come loro. Meraviglioso debutto. Io quasi non riesco a sentire niente altro.