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il decennio dei reality e dei mockumentary


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34 replies to this topic

#1 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 12:40


Con falso documentario o mockumentary (dalla fusione delle parole inglesi mock=finto, simulato/ironico/derisorio e documentary=documentario) si indica quel genere cinematografico o televisivo, oppure una singola opera di questo genere, nel quale degli eventi fittizi appositamente realizzati per la trama sono presentati come reali o comunque creati per lo scopo della narrazione.


Il reality show (dall'inglese, traducibile come spettacolo della realtà, spesso semplicemente abbreviato reality) è un genere di programma televisivo in cui sono trasmesse situazioni drammatiche e umoristiche non dettate da un copione ma che i protagonisti sperimentano esattamente come fosse la loro vita reale



ma cosa c'è di così eccitante in questa tendenza? cos'è che ha portato anche un maestro come Romero a realizzare una simile porcata http://www.youtube.c...h?v=b4XT3T3S1F8
siamo tutti "giovani filmakers" che con 300 dollari girano un film che ne incassa 40 ? Siamo tutti connessi  24 ore su 24 e ci piace spiare gli altri ? cos'à di così bello questo fenomeno che non accenna a finire ?
il cinema è bello perchè è cinema : perchè un film dovrebbe essere più interessante se sembra che sia " girato dal vero " . E perchè un programma è più interessante se vi partecipa " gente comune " . Ma poi si tratta davvero di gente comune ? Vorrei che qualcuno magari più esperto mi spiegasse questo fenomeno



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#2 KissRelish

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Inviato 28 giugno 2010 - 12:46

presumo he tu l'abbia messo in "altro" perchè non è cinema  asd
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Laura Amiga Putana Napole.

#3 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 12:48

presumo he tu l'abbia messo in "altro" perchè non è cinema  asd


bravo non l'avevo notato  ;D  ma immagino di sì (ma che cagate che ci propinano da 10 anni a questa parte , non ne possono più neanche i quindicenni con la bocca ripiena di pop corn )
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#4 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 28 giugno 2010 - 12:56

è una vera merda, come novità il primo GF andava pure bene eh ma ora è da pazzi, non riesco manco 5 minuti

i peggiori quelli che sanno tutto ma lo criticano, "lo guardo per criticarlo", mavaffanculo è una merda e bastano 4 secondi

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#5 Guest_Maedhros_*

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Inviato 28 giugno 2010 - 12:58

il cinema è bello perchè è cinema : perchè un film dovrebbe essere più interessante se sembra che sia " girato dal vero " .


hai dimenticato di scrivere Cinema con la C, comunque nel caso di diary of the dead o in genere di tutti gli horror girati a quel modo lì il bello è proprio la pretesa di girare ciò che di meno realistico c'è al mondo in quel modo lì, specie se a farlo è George Romero
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#6 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:01


il cinema è bello perchè è cinema : perchè un film dovrebbe essere più interessante se sembra che sia " girato dal vero " .


hai dimenticato di scrivere Cinema con la C, comunque nel caso di diary of the dead o in genere di tutti gli horror girati a quel modo lì il bello è proprio la pretesa di girare ciò che di meno realistico c'è al mondo in quel modo lì, specie se a farlo è George Romero


si ma il risultato è un film bello ? cioè è un film che emoziona o ti annoia per tutta la durata ?
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#7 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:03

Dipende se è un film bello o no.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#8 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:09

Dipende se è un film bello o no.

a te piacciono ? diary of the dead per esempio è un film bello ? perchè è girato da Romero o perchè ci vuole propinare una sorta di morale gommosa sulla società dei new media ?  dai è una mera operazione commerciale , ovvero come ottenere il massimo del guadagno con il minimo investimento ( cioè la campagna pubblicitaria invece che 4 milioni di dollari ne costa uno )

il precedente di Romero http://www.youtube.c...h?v=atXJB9luiko era girato alla maniera classica , senza pretese , un bel horror , un film che non ti fa pentire di averlo fittato ; ma forse non tirava abbastanza e allora ci volevano gli zombie nella casa del grande fratello ...non se ne può più !!!
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#9 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:12

Ma so una sega se è bello, non l'ho visto.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#10 simon

    Scaruffiano

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:30

non guardo più la televisione da almeno un decennio; l'unica cosa che guardo (ma non ci entra un cavolino con la televisione) è fuori orario. l'ultimo evento televisivo è stato il punk hardcore alla black flag di Carmelo Bene al Maurizio Costanzo, quello con Citti. inutile dire che ha convertito alla follia tutti i figli proletari e basso borghesi che stavano finendo gli studi nel '94.il resto davvero non conta, forse solo Telemarket di notte ma siamo lontani anni luce da Carmelo Bene e dal funerale di Aiazzone "celebrato" dal mio grande amore Guido Angeli (l'evento-simbolo più alto della televisione e degli interi anni ottanta).

mi permetto di usare questo topic per ricordare uno dei pochi amori viscerali della mia vita:

Immagine inseritaImmagine inseritaImmagine inserita

mi manchi da morire, il john tilbury della televisione italiana; mi hai fatto piangere, ridere come un bambino che mangia il gelato a riccione a fine luglio.
  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#11 monciccì

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:32

A me cominciano a infastidire anche le serie televisise che si limitano a riprodurre la realtà.
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#12 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:49

grande simon , anche per la foto dell'avatar
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#13 soul crew

    stocazzo

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Inviato 28 giugno 2010 - 13:51

oh ma di taricone in fin di vita non l' ha detto ancora nessuno?
http://www.tgcom.med...olo485109.shtml
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#14 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:01

non guardo più la televisione da almeno un decennio; l'unica cosa che guardo (ma non ci entra un cavolino con la televisione) è fuori orario. l'ultimo evento televisivo è stato il punk hardcore alla black flag di Carmelo Bene al Maurizio Costanzo, quello con Citti. inutile dire che ha convertito alla follia tutti i figli proletari e basso borghesi che stavano finendo gli studi nel '94.il resto davvero non conta, forse solo Telemarket di notte ma siamo lontani anni luce da Carmelo Bene e dal funerale di Aiazzone "celebrato" dal mio grande amore Guido Angeli (l'evento-simbolo più alto della televisione e degli interi anni ottanta).

mi permetto di usare questo topic per ricordare uno dei pochi amori viscerali della mia vita:

Immagine inseritaImmagine inseritaImmagine inserita

mi manchi da morire, il john tilbury della televisione italiana; mi hai fatto piangere, ridere come un bambino che mangia il gelato a riccione a fine luglio.


non vedo, chi è? il Dogui?
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#15 Max Stirner

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:02

oh ma di taricone in fin di vita non l' ha detto ancora nessuno?
http://www.tgcom.med...olo485109.shtml


gli ha portato sfiga sto topic
asd
  • 0
"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#16 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:41

carmine e il dogui?

scommetto che era lei la tua prefe nella 3° C

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#17 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:45


il cinema è bello perchè è cinema : perchè un film dovrebbe essere più interessante se sembra che sia " girato dal vero " .


hai dimenticato di scrivere Cinema con la C, comunque nel caso di diary of the dead o in genere di tutti gli horror girati a quel modo lì il bello è proprio la pretesa di girare ciò che di meno realistico c'è al mondo in quel modo lì, specie se a farlo è George Romero


infatti a me per questo è piaciucchiato, specie il lato mockumentary

I difetti di quel film erano due: 1) la voce narrante che ti fa capire da subito come finisce e 2) il professore alcolizzato con arco e frecce, penso il PEGGIOR personaggio della storia del cinema
  • 0

#18 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:52


infatti a me per questo è piaciucchiato, specie il lato mockumentary

I difetti di quel film erano due: 1) la voce narrante che ti fa capire da subito come finisce e 2) il professore alcolizzato con arco e frecce, penso il PEGGIOR personaggio della storia del cinema


penso uno dei PEGGIORI film della storia  , aiuto gli faccio pure pubblicità a sto film  ;)

comunque in varie parti è talmente comico che forse una visione davvero la merita  :D
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#19 simon

    Scaruffiano

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Inviato 28 giugno 2010 - 14:56

carmine e il dogui?

scommetto che era lei la tua prefe nella 3° C

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stellina mia è bracardi.

lei era il mio sogno mostruosamente proibito
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#20 Plozzer

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Inviato 28 giugno 2010 - 15:01

Telemarket di notte


Alessandro Orlando, l'ultimo vero shakespeariano quando presenta Gonzaga, Rabarama, James Tufenkian o IL MAESTRO DEL COLORE ITALIANO VIVENTE ATHOS FACCINCANI.
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Whatever you do, don't


#21 Moreno Saporito

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Inviato 28 giugno 2010 - 15:03

...


e lui?

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#22 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 15:12


Telemarket di notte


Alessandro Orlando, l'ultimo vero shakespeariano quando presenta Gonzaga, Rabarama, James Tufenkian o IL MAESTRO DEL COLORE ITALIANO VIVENTE ATHOS FACCINCANI.


il grandissimo Gonzaga,chi non ne possiede almeno uno appeso nel salotto ?

e non dimentichiamoci dell'università a distanza consorzio Nettuno , una vera manna dal cielo per chi soffre d'insonnia


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#23 Guest_Maedhros_*

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Inviato 28 giugno 2010 - 16:03

vade retro, comuqnue il discorso della mera operazione commerciale per romero non sta in cielo né in terra, dai, a parte che mi devi dire cosa c'è di male a tentare di far soldi spendendone pochi, ma poi cazzo Romero, uno che forse come nessun altro se ne frega del successo commerciale dei film che fa (successo che infatti è per lui nullo da qualche lustro a questa parte).

semmai il tuo topic aveva senso se al centro c'era quella stronzatella di paranormal activity, o suo papà BWP. comunque ti consiglio di guardarti anche Rec., o The Descent, o anche il più Cinematografico 28 giorni dopo, tutti capolavori.
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#24 Plozzer

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Inviato 28 giugno 2010 - 16:04

il grandissimo Gonzaga,chi non ne possiede almeno uno appeso nel salotto ?


Un giorno che ho tempo e sono in forma apro un thread. Basta OT
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Whatever you do, don't


#25 Max Stirner

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Inviato 28 giugno 2010 - 20:50


Telemarket di notte


Alessandro Orlando, l'ultimo vero shakespeariano quando presenta Gonzaga, Rabarama, James Tufenkian o IL MAESTRO DEL COLORE ITALIANO VIVENTE ATHOS FACCINCANI.


ahaah orlando è un mito indiscusso però ce n'era anche un altro coi capelli lunghi che non ricordo che era un folle
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#26 Vade Retro

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Inviato 28 giugno 2010 - 21:04

vade retro, comuqnue il discorso della mera operazione commerciale per romero non sta in cielo né in terra, dai, a parte che mi devi dire cosa c'è di male a tentare di far soldi spendendone pochi, ma poi cazzo Romero, uno che forse come nessun altro se ne frega del successo commerciale dei film che fa (successo che infatti è per lui nullo da qualche lustro a questa parte).

semmai il tuo topic aveva senso se al centro c'era quella stronzatella di paranormal activity, o suo papà BWP. comunque ti consiglio di guardarti anche Rec., o The Descent, o anche il più Cinematografico 28 giorni dopo, tutti capolavori.


ma infatti io penso che non  sia nemmeno un film di Romero , gli altri suoi film li adoro figurati , anche land of the dead mi è piaciuto molto ; penso che lui abbia messo solo la firma , e qualcun altro ha fatto il patatrac , dai è troppo brutto , anche gli zombie sono fatti malissimo.

The descent l'ho visto e anche 28 giorni dopo , bellissimi , tra i migliori horror degli ultimi anni . Rec. mi sono rifiutato perchè mi sà sempre di quello stile camerina che non tollero  :P

un altro bell' horror piu' recente è questo http://www.youtube.c...h?v=mQKgEjhfPKU The hunting in connecticut ,bello tosto dall'inizio alla fine e senza tanti fronzoli , veramente consigliato (dal trailer può sembrare the ring 7 , ma non lo è , sul serio)
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#27 Moreno Saporito

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Inviato 29 giugno 2010 - 08:33

avete ucciso Taricone

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#28 slothrop

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Inviato 29 giugno 2010 - 09:47

il john tilbury della televisione italiana


GENIO


E Bracardi era veramente un grande.



Tornando il topic, io il film di Romero l'ho visto da tempo e abbastanza apprezzato, pur essendo chiaramente un film stracolmo di difetti (c'è un thread apposito). In generale sono assolutamente ben disposto nei confronti di ogni forma di do-it-yourself casalingo, quindi anche cinematografico, ma devo dire che per anni l'ho considerata una mia privata perversione. Negli anni 00 invece c'è stata l'esplosione di questo fenomeno, un'esplosione che sulle prime mi ha colto di sorpresa, ma che si spiega facilmente con il web relazionale, il grande fratello e le nuove forme di fruizione soprattutto musicale. Il fatto che fino alla fine degli anni '90 esistesse una frangia consistente di ascoltatori di musica patiti per l'hi-fi maniacale e oggi l'idea di alta fedeltà di un sacco di gente siano le cassettine con l'appoggio per l'i-pod la dice veramente lunghissima in questo senso, per non parlare della musica sui cellulari, i video postati da youtube, etc...

La facilità d'accesso e la velocità e aproblematicità del consumo (ma anche l'ubiquità del consumo e dello scambio) sono dati salienti della fruizione dell'arte di questi anni. Impossibile che la cosa non avesse ripercussioni sul cinema.
Poi non c'è alcun dubbio che tra l'artigianato lo-fi di gran classe (vedi ad esempio il primissimo Romero, ma anche le prime prove di registi come Kevin Smith o Rodriguez) e la gran parte della paccottiglia odierna ci siano profonde distanze qualitative. Ripeto, sono un fan del lo-fi ma oltre un certo punto si esagera anche per me. Questo se parliamo di "qualità". Ma se parliamo di riflessione sui tempi che corrono, l'attuale deriva "gonzo", in prima persona, o addirittura i film che non fanno altro che riportare le immagini delle telecamere di sorveglianza (ce n'è uno di fantasmi abbastanza famoso) o addirittura i corti fatti con il cellulare sono comunque segni dell'attualità. Più o meno riusciti e profondi, ovviamente.
  • 0

#29 simon

    Scaruffiano

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Inviato 29 giugno 2010 - 12:51



e lui?

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per nostra fortuna è vivo: mentre noi in italia continuiamo a spaccarci la testa per scegliere le dieci melodie più belle di tutti i tempi e continuiamo a gettare "fango" su tanti film diretti dal nostro (il peggiore è una satira più che riuscita di ricontestualizzazione dei Vitelloni all'evo moderno), all'estero stanno preparando una edizione Criterion di Chicken Park che è IL film del 1994, così lontano dalle ruminazioni di un Ferrara o di un Godard sulle catastrofi di quell'anno (Bosnia, Ruanda)... aveva scelto di smettere i panni del documentarista per regalarci una elegia fantascientifica vicina a Tarkovskij, una favola cibernetica.
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#30 dick laurent

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Inviato 29 giugno 2010 - 13:03

The descent l'ho visto e anche 28 giorni dopo , bellissimi


descent bello, ma 28 giorni dopo per me è uno dei peggiori degli ultimi anni, più che dei migliori

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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#31 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 29 giugno 2010 - 13:51

disgustibus
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#32 Tom

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Inviato 29 giugno 2010 - 17:15

Sul discorso mockumentary poco da dire: sono un mezzo non un fine. Stabilire a priori che fanno cagare è come dire che  fanno cagare i romanzi espistolari.
Ce ne saranno di belli e di brutti. Punto.

penso uno dei PEGGIORI film della storia  , aiuto gli faccio pure pubblicità a sto film  ;)


Sul film di Romero, ecco cosa andavo scrivendo su un altro forum poco tempo fa:

Il quinto film sugli zombi di Romero è un horror prezioso e geniale. Dopo la distopia western del quarto capitolo, storia e regia mirabilmente asciutte ripotano la saga all??angoscia e al realismo psicologico dei tre leggendari primi capitoli (mentre nel sesto titolo della saga, "Survival of the Dead" - che pure per la prima volta si ricollega al capitolo precedente, mostrandone persino da un diverso punto di vista alcune scene - invece si torna all??ispirazione western). Ricco di scene suggestive e stranianti nel miglior stile di Romero, come di trovate ed idee che rinverdiscono i più triti e consunti luoghi comuni sugli zombie movie (e lo dice uno che di zombi ne ha le palle piene, come di vampiri e serial killer). Tra le tante ce n??è una anche ironica: lo spassoso personaggio dell??Amish muto sterminatore di zombi (con l??attore che mi pare proprio uno di quelli di ??The witness?). Bellissima l??attrice protagonista Michelle Morgan, specie di incrocio tra la regina dell'horror gotico italiano Barbara Steele e la Karen Allen di "Starman" e "Indiana Jones" (??sticazzi, insomma).

Ma il valore di ??Diary Of the Dead? accresce ulteriormente se lo si confronta con due opere molto simili, di altri due maestri della paura cinematografica. E?? infatti incredibile che i tre ribelli che sovvertirono le regole della suspense negli anni ??70 , John Carpenter, Brian De Palma e George Romero, siano usciti negli ultimi anni con tre opere del tutto complementari, neanche si fossero messi d??accordo. Tre capolavori fuori da ogni moda, lontani dal cinema per teenager ormai imperante, ma  anche da quello sempre più urlato ed estremo praticato in ambiti meno ordinari e più autoriali. Tre opere similmente ignorate dal pubblico, prodotte in modo indipendente, a basso costo, ai margini del mercato e segnati da un visione nerissima del presente. Non che i tre registi in questione abbiano mai difettato in pessimismo cosmico, fin dagli esordi, ma le conclusioni senza speranza e molto simili a cui sono giunti danno da pensare.

Partendo da un plot persino banale (la ricerca di un film maledetto che causa il suicidio di chi lo guarda), Carpenter con Cigarette Burns (2005) ha costruito un racconto la cui morale è un raggelante nastro di Moebius: l??umanità è malata perché si nutre di immagini malate e le immagini sono malate perché l??umanità è malata. Cortocircuito destinato evidentemente ad un accelerazione esponenziale della malattia. E il titolo del film ricercato è ??La Fin Absolue du Monde?... 

Altrettanto cupo De Palma in Redacted (2007) descrive un mondo in cui le immagini hanno completamente perso senso e capacità di trasmettere informazioni utili, e dove la moltiplicazione dei punti vista e delle apparenti possibilità di comunicazione servono per constatare solo l??eterna bestialità dell??uomo, o al limite ad ossessionare coi sensi di colpa i pochi che si pongono qualche problema.

Il Romero di ??Diary Of the Dead? sembra integrare entrambi i discorsi dei due colleghi: costruisce un finto documentario come De Palma (anche se più palesemente finto e ??di genere?) per parlare dell??impossibilità di leggere la realtà a causa dell??eccesso d??informazioni, e giunge alle stesse conclusioni di Carpenter sulla ??malattia? delle immagini. Di suo ci mette un esplicito discorso sul genere horror, ormai destinato alla innocuità e alla omologazione, superato com??è dall??orrore spacciato dai mezzi informazioni e dall??assuefazione del pubblico. Tanto che la protagonista del film, autrice nella finzione del film che stiamo vedendo, in una delle prime scene del film si dichiara sfiduciata sulla possibilità di impressionare noi spettatori. In questo senso ??Diary Of the Dead? è un horror crepuscolare, quanto lo erano i  western revisionisti degli anni ??70.

PS volendo forzare un po??, ma neanche troppo, si potrebbe aggiungere alla lista un quarto ??duro? di quella generazione: il Walter Hill di Undisputed (2002), che raccontando la storia di un incontro di pugilato ??mai disputato? perché non giocato davanti alle telecamere, ci parla in modo più diretto dei suoi colleghi della distorsione della realtà provocata dai media, per cui qualcosa esiste solo se viene ripreso.
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#33 Vade Retro

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Inviato 29 giugno 2010 - 21:53

Tom questo è il tuo punto di vista e lo rispetto , non mi sembri uno che parla a vanvera , ci si puo' scrivere le tesi di laurea sulle cose che ci piacciono ; ma questa tua analisi non mi fa cambiare di una virgola la mia opinione , per me è un film insulso e brutto e mi ha annoiato , e tutta quest'analisi non ce la vedo , si tratta pur sempre di film horror , e gli attori mi sembrano veramente attori da quattro centesimi che recitano un copione arrabbattato e potrei continuare ma non mi sembra il caso  ;) 



Bellissima l'’attrice protagonista Michelle Morgan, specie di incrocio tra la regina dell'horror gotico italiano Barbara Steele e la Karen Allen di "Starman" e "Indiana Jones" (‘sticazzi, insomma).


ma chi quella , ma serio , Barbara Steele ?  ma no dai non è assolutamente vero , magari è un'incrocio tra quella di twilight e una concorrente del grande fratello inglese stagione 7
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#34 Tom

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Inviato 30 giugno 2010 - 11:30

Che ognuno resti della propria idea è pacifico.
Ma a questo punto non capisco perché hai aperto la discussione.
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#35 Vade Retro

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Inviato 30 giugno 2010 - 11:52

ma infatti la discussione non era solo sul film ma sul fenomeno in generale , e mi sono accorto che ha molti più estimatori di quanti credessi e la cosa mi inquieta
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