Quentin Tarantino
#51
Inviato 26 febbraio 2007 - 10:53
#52
Inviato 26 febbraio 2007 - 11:20
Però è anche vero il contrario...se il cinema fosse solo Tarantino ci sarebbe da spararsi...il cinema con messaggio non è solo Oliver Stone, è pieno di grandi registi che danno un grande contributo a determinate cause a cui tengono e, fra l'altro, lo fanno in modo artisticamente (e non solo moralmente) ineccepibile..
#53
Inviato 26 febbraio 2007 - 15:20
#54
Inviato 27 febbraio 2007 - 22:34
#55
Inviato 16 marzo 2007 - 19:55
Le Iene 9
Pulp Fiction 9/10
Jackie Brown 8
Kill Bill Vol.1 9
Kill Bill Vol.2 9
Certo che uno che la pensa come me non può che accettare che quest'uomo entra di diritto nella più illustre storia del cinema..
#56 Guest_vegeta_*
Inviato 16 marzo 2007 - 19:57
Quest'ultima settimana mi sono rivisto tutto Tarantino...ora come ora i miei voti...
mi diverte questo giochino!
Le Iene 9/10
Pulp Fiction 9/10
Four Rooms 4/10
Jackie Brown 9/10
Kill Bill Vol. 1 5/10
Kill Bill Vol. 2 6/10
Sin City (vabbè) 4/10
#57 Guest_Mia_*
Inviato 16 marzo 2007 - 20:01
Kill Bill Vol. 1 5/10
Kill Bill Vol. 2 6/10
#58 Guest_vegeta_*
Inviato 16 marzo 2007 - 20:03
Kill Bill Vol. 1 5/10
Kill Bill Vol. 2 6/10
ebbene si...e li ho pure rivisti 3 volte, ma non riesco mica a cambiare giudizio. Comunque ho già esposto le mie ragioni in passato...e a lungo.
#59
Inviato 16 marzo 2007 - 20:05
#60 Guest_Mia_*
Inviato 16 marzo 2007 - 20:05
Kill Bill Vol. 1 5/10
Kill Bill Vol. 2 6/10
ebbene si...e li ho pure rivisti 3 volte, ma non riesco mica a cambiare giudizio. Comunque ho già esposto le mie ragioni in passato...e a lungo.
Vuol dire che andrò a recuperarle. Non riesco a capire come un vero amante del cinema possa dare 5 e 6 a due film del genere.
#61 Guest_Mia_*
Inviato 16 marzo 2007 - 20:06
Diciamo che ognuno ha la sua idiosincrasia rispetto ad un capolavoro irrinunciabile...pure io ci sono dei capolavori (o almeno così mi dicono) che non riesco a digerire...tu hai Kill Bill..
Io ho la versione La 7's cut di duello a berlino.
#62
Inviato 17 marzo 2007 - 11:58
mi diverte questo giochino!
[b]Le Iene 9/10
Pulp Fiction 9/10
Four Rooms 4/10
Jackie Brown 9/10
Kill Bill Vol. 1 5/10
Kill Bill Vol. 2 6/10
Sin City (vabbè) 4/10
Le Iene 7,5 (ma ho l'impressione che se lo rivedessi adesso potrei abbassare il voto)
Pulp Fiction 9,5
Four Rooms non visto
Jackie Brown 8
Kill Bill Vol. 1 3
Kill Bill Vol. 2 4
Sin City non visto
Sono molto più manicheo di Vegeta. Ho odiato a morte Kill Bill e non sarei in grado di rivederlo. Al solo pensiero mi innervosico. "Idiosincrasia" è la parola giusta.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#63 Guest_Mia_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:01
#64
Inviato 17 marzo 2007 - 12:03
Pulp Fiction 9/10
Four Rooms 4/10
Jackie Brown 6/10
Kill Bill Vol. 1 3/10
Kill Bill Vol. 2 3/10
Sin City (vabbè) 7,5/10
Dal tramonto all'alba 6,5/10
#65 Guest_Stipe_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:04
Pulp Fiction..8,5
Jackie Brown..7,5
Kill Bill 1..5
Kill Bill 2..5,5
#66 Guest_Mia_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:06
Pulp Fiction 9
Jackie Brown 8
Kill Bill 8,5
e stop.
#67
Inviato 17 marzo 2007 - 12:30
Le Iene 7/7,5
Pulp Fiction 8
Four Rooms non visto
Jackie Brown 6,5/7
Kill Bill - Vol. 1 6,5/7
Kill Bill - Vol. 2 8
Sin City 4
#68 Guest_vegeta_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:35
Spiace vedere dei voti tutto sommato bassini riservati a questo film...invece mi fa piacere scoprire di non essere il solo che non ha proprio retto "Sin City".
#69 Guest_Mia_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:39
#70 Guest_vegeta_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:41
Probabilmente mi sono persa qualche passaggio della discussione, ma a che titolo Sin City sarebbe un film di Tarantino?
ha diretto alcune sequenze se non erro (comunque tra parentesi avevo inserito -vabbè- )
#71 Guest_Mia_*
Inviato 17 marzo 2007 - 12:42
Probabilmente mi sono persa qualche passaggio della discussione, ma a che titolo Sin City sarebbe un film di Tarantino?
ha diretto alcune sequenze se non erro (comunque tra parentesi avevo inserito -vabbè- )
Mi sembra un pò poco per considerarlo un film di Tarantino. Comunque se ti va di inserirlo...
#72
Inviato 17 marzo 2007 - 16:33
#73 Guest_wowiezowie_*
Inviato 18 marzo 2007 - 00:22
pulp fiction 7.5
jackie brown 8
kill bill I 4
#74 Guest_vegeta_*
Inviato 17 aprile 2007 - 11:59
Uscito due settimane fa negli USA il film, costato la bella cifretta di 70 milioni di dollari, si è rivelato un flop enorme, incassandone solo 19.
La Miramax-Dimension è subito corsa ai ripari: per rientrare nei costi di produzione ha deciso di ritirare il film dalle sale, distribuendolo poi di nuovo diviso in due parti.
In Italia subiremo, com'era prevedibile, le conseguenze di questa decisione: "Grind House" da noi uscirà direttamente diviso in due.
L'episodio di Tarantino -"Death Proof"- verrà distribuito in giugno, mentre "Planet Terror" di Rodriguez non ha ancora data di uscita.
Ci si chiede però che fine faranno i finti trailers di film horror diretti da Eli Roth, Rob Zombie e altri registi....e soprattutto non si sa se i due film verranno distribuiti in dvd singolarmente o uniti.
Che dire? Una batosta bella grossa per Tarantino...la cui operazione così maciullata perde pure di "significato". E una bella incazzatura per noi spettatori, costretti a pagare 2 biglietti.
#75
Inviato 17 aprile 2007 - 12:03
Io invece trovo volume I bello e volume II stupendo.
#76
Inviato 17 aprile 2007 - 12:47
pulp fiction 6
jackie brown 6.5
kill bill 4.5
regista che non mi appassiona neanche un po'. finito il film mi è sempre sembrato di avere perso tempo. e non ricordo una sequenza in cui ho pensato "geniale sta cosa".
il suo primo film che ho visto ,carico d'attesa è stato le iene. unico delusissimo in mezzo a gente entusiasta non so per cosa. boh. dai film di tarantino non mi arriva niente.
#77
Inviato 17 aprile 2007 - 13:42
dai film di tarantino non mi arriva niente.
Questa affermazione sta diventando ormai una mia personale persecuzione..
#78 Guest_pAggIoni_*
Inviato 17 aprile 2007 - 13:43
Posso capire chi preferisce Kill Bill a PulpFiction, casomai,essendo il film con Uma Thurman una delirante sintesi del cinema "fisico" più caro a Tarantino,che si stacca decisamente dalla staticità di PF.Senza contare che la dialettica modaiola e grottesca,così caratteristica dei suoi film,in Kill Bill viene completamente ignorata.
Jackie Brown non è brillante come PF,ne altrettanto illuminante come tipo di sceneggiatura,ne così tecnicamente/stilisticamente affascinante come in alcune celebri sequenze di PF(*),e francamente perde la gara anche sul piano recitativo (lo stesso Jackson rende molto meglio in PF).Insomma,perchè reputi JB il migliore?
*La sequenza iniziale di Jules e Vincent,prima che uccidano i tizi dell'appartamento.
La testa di Ving Rhames presa di spalle,metre parla a Bruce Willis.
La scena-delirio di Lance che cerca quel cazzo di libretto nero di medicina,quel manuale che danno agli infermieri.
La stessa scena del ballo al Jack Rabbit.
La scena finale.
#79
Inviato 17 aprile 2007 - 14:05
Vedo che Kill Bill non e' piaciuto molto.
Io invece trovo volume I bello e volume II stupendo.
Volevo dire la stessa cosa tua.
A me Kill Bill, sia il vol.1 sia il vol.2 sono piaciuti tantissimo.
Tanto quanto Pulp Fiction e le Iene.
Un'altro film in cui ha messo lo zampino, come sceneggiatore che mi è piaciuto tanto, davvero tanto è "True Romance". Questo è un film che ha qualcosa di molto bello.
Tannen, io ti maledico.
#80
Inviato 17 aprile 2007 - 16:57
dai film di tarantino non mi arriva niente.
Questa affermazione sta diventando ormai una mia personale persecuzione..
spiacente
Jackie Brown non è brillante come PF,ne altrettanto illuminante come tipo di sceneggiatura,ne così tecnicamente/stilisticamente affascinante come in alcune celebri sequenze di PF.
anche io preferisco Jackie Brown, e per capire il mio punto di vista basta sostituire a "brillante" e "illuminante" con "eccessivo" e "fastidioso". per quanto dici poi sulle scelte tecniche e stilistiche,anche io concordo nel dire che pf è più ricco.
#81 Guest_vegeta_*
Inviato 17 aprile 2007 - 19:14
anche io preferisco Jackie Brown, e per capire il mio punto di vista basta sostituire a "brillante" e "illuminante" con "eccessivo" e "fastidioso". per quanto dici poi sulle scelte tecniche e stilistiche,anche io concordo nel dire che pf è più ricco.
Non è che ho detto che "Pulp Fiction" mi fa schifo eh!
"Jackie Brown" mi è parso però più maturo: molto romantico, molto noir, piuttosto disincantato (i personaggi sono meno fumettosi di quelli di "Pulp Fiction").
Riguardo al resto non trovo che sia poi così inferiore a "Pulp Fiction": le interpretazioni mi sembrano tutte eccellenti, la regia è forse più classica, ma non per questo meno avvincente, e la colonna sonora (a base di soul e disco anni '70) per me è addirittura la più bella tra quelle dei film di Tarantino.
#82
Inviato 17 aprile 2007 - 19:19
#83 Guest_vegeta_*
Inviato 17 aprile 2007 - 19:22
Sì tutto vero ma Pulp Fiction è un qualcosa di realmente rivoluzionario e di storicamente importante nell'universo cinema...cosa che il bellissimo Jackie Brown onestamente non è
E' vero...io non contesto affatto questa cosa. "Storicamente" è senza dubbio più importante.
Ma se scendiamo sul piano soggettivo, a me è piaciuto di più "Jackie Brown".
#84
Inviato 17 aprile 2007 - 22:29
io veramente non ho questa idea.Sì tutto vero ma Pulp Fiction è un qualcosa di realmente rivoluzionario e di storicamente importante nell'universo cinema...
#85
Inviato 17 aprile 2007 - 23:09
Tannen, io ti maledico.
#86
Inviato 18 aprile 2007 - 01:11
#87
Inviato 18 aprile 2007 - 01:12
anche io preferisco Jackie Brown, e per capire il mio punto di vista basta sostituire a "brillante" e "illuminante" con "eccessivo" e "fastidioso". per quanto dici poi sulle scelte tecniche e stilistiche,anche io concordo nel dire che pf è più ricco.
Non è che ho detto che "Pulp Fiction" mi fa schifo eh!
no no, io parlavo di me!
#88
Inviato 18 aprile 2007 - 07:08
Pulp Fiction: 8
Jackie Brown: 7
Kill Bill I: 6,5
Kill Bill II: 7
Dal tramonto all'alba: 6
Sin City: 7
Four Rooms: sv
#89
Inviato 18 aprile 2007 - 11:10
veramente è chi lo trova rivoluzionario che dovrebbe spiegarmi perchè, quali sono gli elementi che lo rendono tale?
Con 5 pagine di discussione che vuoi sapere? Comunque te la sei cercata...appuntamento ad oggi pomeriggio..
#90
Inviato 18 aprile 2007 - 14:00
#91
Inviato 18 aprile 2007 - 14:11
#92
Inviato 18 aprile 2007 - 14:32
veramente è chi lo trova rivoluzionario che dovrebbe spiegarmi perchè, quali sono gli elementi che lo rendono tale?
Non vale, te l'ho fatta prima io la domanda.
Tannen, io ti maledico.
#93
Inviato 18 aprile 2007 - 14:35
Ma mica me la sono presa ci mancherebbe...il "te la sei cercata" era ironico...nel senso che più tardi visto che proprio ci tieni ti rifilo la mia spiegazione..
OK: me la cerco anche io ... oggi hai la fila
#94
Inviato 18 aprile 2007 - 16:29
Ma mica me la sono presa ci mancherebbe...il "te la sei cercata" era ironico...nel senso che più tardi visto che proprio ci tieni ti rifilo la mia spiegazione..
ah! grazie
attendo ansioso
seeeee
veramente è chi lo trova rivoluzionario che dovrebbe spiegarmi perchè, quali sono gli elementi che lo rendono tale?
Non vale, te l'ho fatta prima io la domanda.
#95
Inviato 18 aprile 2007 - 17:28
Pulp Fiction, oltre che essere in soldoni una lezione di scrittura per il cinema, è, fondamentalmente la sublimazione di ciò...una realtà che non esiste, che non PUO' essere vera, che esiste solo nella testa di chi l'ha concepita, utilizzando personaggi, professioni, ambientazioni veritiere ma in contesti di tutt'altra natura...Pulp Fiction è il massimo esempio di una creazione cinematografica che si estende a tutta una concezione della settima arte, non solamente limitandosi alle 2 ore di un singolo film...la storia della sposa di Kill Bill che nasce da una frase di Uma nel capolavoro del 1994, la storia dei Vega Brothers destinata ad essere messa in scena con Michael Madsen e John Travolta più vecchi di quando hanno interpretato la morte dei loro personaggi, John Travolta che va via dal fast-food in mutande dopo essere morto su una tazza di gabinetto, la storia distrutta in mille frammenti temporali, le dissolvenze in nero accompagnate da didascalie superflue che spiegano la scena come fosse un documentario...insomma, nulla di tutto ciò ha attinenza con la nostra realtà, ma nell'arte cinematografica di Tarantino diventa quasi una dimensione vivente...
In più Pulp Fiction è uno straordinario compendio di tutto cià che è pop(olare), è una riflessione metalinguistica, non solo meramente metacinematografica come Kill Bill, ma anche su un piano letterario e sociale...oltre al fatto di costituire quasi un'equazione matematica nei suoi tre episodi...in ciascuno dei tre c'è la prima metà costruita in modo "serio" su un canovaccio tipico, la sophisticated comedy, il gangster movie, il thriller...poi c'è l'EVENTO, il gesto gratuito inteso come causa scatenante di situazioni grottesche sulla scena, evento che può essere una confusione fra cocaina ed eroina, una dimenticanza nel preparare la valigia, uno sparo partito accidentalmente...
In tutti e tre gli episodi l'evento suddetto serve a "distruggere" e negare quanto costruito nella prima metà della storia...spiazzando sublimemente lo spettatore...ed è proprio questa sensazione di spiazzamento, diverso ed irripetibile rispetto a qualsiasi altro film, che rende l'idea della straordinarietà di Pulp Fiction..
#96
Inviato 18 aprile 2007 - 17:56
La diffidenza verso Pulp Fiction (e Kill Bill) ha una motivazione diffusa, a parer mio...vale a dire il fatto che senza dubbio non sono pellicole che si rivolgono apertamente allo spettatore...vedete, noi siamo generalmente abituati a film che si indirizzano direttamente a noi spettatori, abbiamo davanti una storia, una squarcio di realtà...l'universo tarantiniano è cinematografico e fittizio al 100%, ed è solo tarantiniano...non ha lo scopo di "trasmettere" un qualche sentimento immediato a chi guarda, è chi guarda che deve avere l'umiltà di entrare da forestiero in un mondo parallelo completamente inverosimile...
Guarda, non per fare polemica , ma ti assicuro che ho sentito commenti entusiasti su Kill Bill da gente che normalmente non va oltre i film di Lino Banfi (non sto esagerando), o al massimo Il signore degli anelli, e che ha un'approccio tutt'altro che umile nei confronti del cinema d'autore, poichè non ha alcun approcio verso questo cinema.
E contesto il fatto che non sia un film fatto per lo spettatore: il film Kill Bill è solo l'ultimo ingrediente del prodotto Kill Bill, che comprende spot a profusione e gadgettistica varia. La divisione in due volumi del film stesso fa parte della medesima operazione.
Pulp Fiction aveva ben altra freschezza e tutt'altra "umiltà", all'epoca.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#97
Inviato 18 aprile 2007 - 18:12
Con due volumi il film è completo, se lo si fosse fatto in un solo volume, chissà quante scene si sarebbero dovute tagliare.
Oddio, non voglio pensarci.
Tannen, io ti maledico.
#98
Inviato 18 aprile 2007 - 18:30
La diffidenza verso Pulp Fiction (e Kill Bill) ha una motivazione diffusa, a parer mio...vale a dire il fatto che senza dubbio non sono pellicole che si rivolgono apertamente allo spettatore...vedete, noi siamo generalmente abituati a film che si indirizzano direttamente a noi spettatori, abbiamo davanti una storia, una squarcio di realtà...l'universo tarantiniano è cinematografico e fittizio al 100%, ed è solo tarantiniano...non ha lo scopo di "trasmettere" un qualche sentimento immediato a chi guarda, è chi guarda che deve avere l'umiltà di entrare da forestiero in un mondo parallelo completamente inverosimile...
Pulp Fiction, oltre che essere in soldoni una lezione di scrittura per il cinema, è, fondamentalmente la sublimazione di ciò...una realtà che non esiste, che non PUO' essere vera, che esiste solo nella testa di chi l'ha concepita, utilizzando personaggi, professioni, ambientazioni veritiere ma in contesti di tutt'altra natura...Pulp Fiction è il massimo esempio di una creazione cinematografica che si estende a tutta una concezione della settima arte, non solamente limitandosi alle 2 ore di un singolo film...la storia della sposa di Kill Bill che nasce da una frase di Uma nel capolavoro del 1994, la storia dei Vega Brothers destinata ad essere messa in scena con Michael Madsen e John Travolta più vecchi di quando hanno interpretato la morte dei loro personaggi, John Travolta che va via dal fast-food in mutande dopo essere morto su una tazza di gabinetto, la storia distrutta in mille frammenti temporali, le dissolvenze in nero accompagnate da didascalie superflue che spiegano la scena come fosse un documentario...insomma, nulla di tutto ciò ha attinenza con la nostra realtà, ma nell'arte cinematografica di Tarantino diventa quasi una dimensione vivente...
In più Pulp Fiction è uno straordinario compendio di tutto cià che è pop(olare), è una riflessione metalinguistica, non solo meramente metacinematografica come Kill Bill, ma anche su un piano letterario e sociale...oltre al fatto di costituire quasi un'equazione matematica nei suoi tre episodi...in ciascuno dei tre c'è la prima metà costruita in modo "serio" su un canovaccio tipico, la sophisticated comedy, il gangster movie, il thriller...poi c'è l'EVENTO, il gesto gratuito inteso come causa scatenante di situazioni grottesche sulla scena, evento che può essere una confusione fra cocaina ed eroina, una dimenticanza nel preparare la valigia, uno sparo partito accidentalmente...
In tutti e tre gli episodi l'evento suddetto serve a "distruggere" e negare quanto costruito nella prima metà della storia...spiazzando sublimemente lo spettatore...ed è proprio questa sensazione di spiazzamento, diverso ed irripetibile rispetto a qualsiasi altro film, che rende l'idea della straordinarietà di Pulp Fiction..
Ho letto con interesse, ma continuo a pensarla come prima. Nonostante sia d'accordo con molte cose che tu dici, dell'universo fittizio al 100%, della innegabile bravura tecnica di tarantino, del montaggio antinarrativo delle storie...continuo a non trovare il "quid", quella cosa che fa scattare la passione in un film. e non lo trovo in nessun film tra quelli di tarantino che ho visto. In pratica si tratta di gusti, del tipo di stile. Ad esmpio il suo umorismo non mi fa ridere, ne il modo in cui recitano gli attori nei suoi film mi intirga(tranne che in jackie brown, che infattio è quello che preferisco pur essendo il meno particolare, o virtuosisitco-merito anche di una sceneggiatura meno caricaturale).
è poi c'è l'eccesso "tarantiniano" che non mi piace. Come dire, se avessi la bacchetta magica e potessi fare pulp fiction, lo cambierei totalmente, mentre ad esempio un altro film altrettanto eccessivo (ma in modo totalmente diverso) come Pistol Opera di Suzuki non lo toccherei.
Siccome ho citato il film di Suzuki, mettiamo in mezzo anche Kill Bill (sperando di rendere l'idea del perchè non mi piace tarantino), il quale mi sembra una versione alla mcdonald proprio di Pistol Opera.
#99
Inviato 18 aprile 2007 - 18:54
Non credo che la divisione di Kill Bill in due volumi sia una trovata commerciale.
Con due volumi il film è completo, se lo si fosse fatto in un solo volume, chissà quante scene si sarebbero dovute tagliare.
Oddio, non voglio pensarci.
Guarda, Tarantino ha un potere contrattuale mastodontico. Avrebbe potuto tranquillamente imporre la scelta di distriubuire il film in un unico episodio, con la durata integrale.
Questo però, ovviamente, avrebbe significato meno della metà degli incassi (quanta gente avrebbe rinucuato di fronte alla prospettiva di quasi quattro ore di film?).
Pare poi che la sequenza d'animazione sia stata aggiutna per gonfiare un po' la durata di uno dei due episodi.
Infine si parla di sequel, prequel, anime e chi più ne ha più ne metta.
Basta fare il confronto con Jackie Brown: quello è un film che è uscito in sordina, Kill Bill invece ha avuto un lancio in pompa magna.
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#100 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 18 aprile 2007 - 19:14
La diffidenza verso Pulp Fiction (e Kill Bill) ha una motivazione diffusa, a parer mio...vale a dire il fatto che senza dubbio non sono pellicole che si rivolgono apertamente allo spettatore...vedete, noi siamo generalmente abituati a film che si indirizzano direttamente a noi spettatori, abbiamo davanti una storia, una squarcio di realtà...l'universo tarantiniano è cinematografico e fittizio al 100%, ed è solo tarantiniano...non ha lo scopo di "trasmettere" un qualche sentimento immediato a chi guarda, è chi guarda che deve avere l'umiltà di entrare da forestiero in un mondo parallelo completamente inverosimile...
Pulp Fiction, oltre che essere in soldoni una lezione di scrittura per il cinema, è, fondamentalmente la sublimazione di ciò...una realtà che non esiste, che non PUO' essere vera, che esiste solo nella testa di chi l'ha concepita, utilizzando personaggi, professioni, ambientazioni veritiere ma in contesti di tutt'altra natura...Pulp Fiction è il massimo esempio di una creazione cinematografica che si estende a tutta una concezione della settima arte, non solamente limitandosi alle 2 ore di un singolo film...la storia della sposa di Kill Bill che nasce da una frase di Uma nel capolavoro del 1994, la storia dei Vega Brothers destinata ad essere messa in scena con Michael Madsen e John Travolta più vecchi di quando hanno interpretato la morte dei loro personaggi, John Travolta che va via dal fast-food in mutande dopo essere morto su una tazza di gabinetto, la storia distrutta in mille frammenti temporali, le dissolvenze in nero accompagnate da didascalie superflue che spiegano la scena come fosse un documentario...insomma, nulla di tutto ciò ha attinenza con la nostra realtà, ma nell'arte cinematografica di Tarantino diventa quasi una dimensione vivente...
In più Pulp Fiction è uno straordinario compendio di tutto cià che è pop(olare), è una riflessione metalinguistica, non solo meramente metacinematografica come Kill Bill, ma anche su un piano letterario e sociale...oltre al fatto di costituire quasi un'equazione matematica nei suoi tre episodi...in ciascuno dei tre c'è la prima metà costruita in modo "serio" su un canovaccio tipico, la sophisticated comedy, il gangster movie, il thriller...poi c'è l'EVENTO, il gesto gratuito inteso come causa scatenante di situazioni grottesche sulla scena, evento che può essere una confusione fra cocaina ed eroina, una dimenticanza nel preparare la valigia, uno sparo partito accidentalmente...
In tutti e tre gli episodi l'evento suddetto serve a "distruggere" e negare quanto costruito nella prima metà della storia...spiazzando sublimemente lo spettatore...ed è proprio questa sensazione di spiazzamento, diverso ed irripetibile rispetto a qualsiasi altro film, che rende l'idea della straordinarietà di Pulp Fiction..
Bell'intervento, Jules.
la forza di Pulp fiction è proprio il suo essere, dal punto di vista della sceneggiatura, quanto di più classico ci sia.
Appunto la divisione della storia e il suo andamento sono semplicemente perfetti, mascherati dai dialoghi assurdi e pulp,
ma quasi un manuale di scrittura per il cinema nella loro struttura.
Fa tanto lo sfigato-regista-contemporaneo, ma in realtà viene direttamente dalla scuola più ortodossa di scrittura
Il punto "debole", più di kill bill in realtà, è proprio l'esasperazione del metacinema, dalla citazione kligoniana
all'inserto manga, tu dici che non si rivolge direttamente allo spettatore, io penso che sia l'esatto contrario,
il film ti ammicca, diventa un "film ipertestuale", dai continui rimandi, che fa tanto figo trovare,
ma che alla fine soffocano la storia, lasciandoti ben poco, con la vaga sensazione di aver visto solo un giochetto.
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