ah per fortuna! temevo stesse parlando dei Baustelle (tornando dall'altro adige ho visto la scritta Baustelle in autostrada, che minchias ignifica?)
"cantiere" mi pare
ma di dove sono quelle merde umane?
Inviato 09 aprile 2010 - 14:23
ah per fortuna! temevo stesse parlando dei Baustelle (tornando dall'altro adige ho visto la scritta Baustelle in autostrada, che minchias ignifica?)
"cantiere" mi pare
Inviato 09 aprile 2010 - 14:24
Quelli che lo amano, dicono che è "bruciato dalla sacra passione per la musica". Ok, allora facesse il poeta ermetico.
Inviato 09 aprile 2010 - 14:29
nei suoi commenti in Trax
the music that forced the world into future
Inviato 09 aprile 2010 - 14:32
Poi spesso scrive in maniera intollerabile
Inviato 09 aprile 2010 - 14:36
Poi spesso scrive in maniera intollerabile
ma concretamente che ci trovate di così intollerabile?
un esempio concreto per quel che vi ricordate
the music that forced the world into future
Inviato 09 aprile 2010 - 14:38
Insomma, può succedere che i dischi semplicemente "piacciano"
ANATEMA!
Inviato 09 aprile 2010 - 14:52
Italiani Brava Gente era a tratti praticamente illeggibile.
Inviato 09 aprile 2010 - 15:04
io direi che, nonostante tutto (spesso anche per me è assurdo), ha dei meriti innegabili:
1) è stato tra i primi a dare così tanto rilievo a certa elettronica (e non ora, mi riferisco ad esempio alla pubblicità fatta alla prima scena techno di Detroit)
2) è uno che ha (o mostra non so) una formazione davvero poco indie e oggi è roba rara; per lui i classici rimangono i classici (vedi Mick Jones) e si porta dietro tutta la cultura italiana dei sanremo fighi che ormai sembrano fantasmi, indicato malamente come lo sdoganatore di Repetto è il più delle volte un tradizionalista che ci vede bene anche se quando si innamora perde la vista completamente (vedi l'electroclash, anche lì poi sono gusti eh)
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 09 aprile 2010 - 15:09
secondo me in questo caso lui sente a livello emotivo i personaggi che descrive, diventano degli eroi e si concentra molto sugli aspetti extra-musicali (magari di artisti con una storia particolare come Camerini o Diana Est), a volte sembra quasi che lavori di fantasia (partendo da basi vere); sui suoi idoli (Camerini piuttosto che Iggy Pop, Lydon o i Gaznevada) perde totalmente la lucidità e si affida alla passione
the music that forced the world into future
Inviato 09 aprile 2010 - 15:10
Trax è penso uno dei pochi punti di riferimento non modaioli per l'elettronica.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 09 aprile 2010 - 15:12
ecco, a me non coinvolge quando parla di cose di cui mi fotte 0 (Cocciante?) ma per dire le schede su Camerini e Diana Est sono piene di riferimenti (non so se li ha vissuti o solo letti) da pelle d'oca
Senza ombra di dubbio era molto preso dagli artisti trattati, così coinvolto e chiuso nelle sue passioni che non riusciva a coinvolgere me lettore.
forse è meglio continuare queste discussioni altrove anche perchè io dei Baustelle non so che dire
OT
Quando rientriamo in topic?
Inviato 09 aprile 2010 - 15:14
ah per fortuna! temevo stesse parlando dei Baustelle (tornando dall'altro adige ho visto la scritta Baustelle in autostrada, che minchias ignifica?)
"cantiere" mi pare
ma di dove sono quelle merde umane?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 aprile 2010 - 16:14
se il senso dell'operazione fosse questo sarebbe più che condivisibile, peccato che mi risulti totalmente inverosimile per non dire fantascientifico tanto che in un mese escano tutti sti dischi da 7/8*, quanto che quelli si sentano tipo 1000 dischi al mese per recensirne 100. Non ci sarebbe manco il tempo materiale.Una volta uscivano cento dischi al mese e si potevano trattare tutti, belli o brutti che fossero; oggi ne escono cinquemila, ma lo spazio di una rivista è rimasto più o meno lo stesso. Potendone recensire sempre cento di quegli ipotetici cinquemila, quali sceglieresti per cercare di rendere un servizio al lettore?
Inviato 09 aprile 2010 - 16:17
nei suoi commenti in Trax
La cosa più importante, a mio modo di vedere, sono i consigli e questi, sempre per il mio gusto, sono quasi sempre ottimi. Poi spesso scrive in maniera intollerabile ma a livello di conoscenza, passione e consigli per me resta davvero un'ottima risorsa.
Inviato 09 aprile 2010 - 16:32
Scusa Kiss ma qui non ti seguo... che vuol dire "disco da 8"? Ora metti che per ogni singolo recensore ogni mese escano solo un paio di "dischi da 8" (ma come si fa poi a leggere la musica per numeri?
se il senso dell'operazione fosse questo sarebbe più che condivisibile, peccato che mi risulti totalmente inverosimile per non dire fantascientifico tanto che in un mese escano tutti sti dischi da 7/8*, quanto che quelli si sentano tipo 1000 dischi al mese per recensirne 100. Non ci sarebbe manco il tempo materiale.
Una volta uscivano cento dischi al mese e si potevano trattare tutti, belli o brutti che fossero; oggi ne escono cinquemila, ma lo spazio di una rivista è rimasto più o meno lo stesso. Potendone recensire sempre cento di quegli ipotetici cinquemila, quali sceglieresti per cercare di rendere un servizio al lettore?
*non è lo stesso SIB a ripetere continuamente che la qualità delle uscite si è abbassata? quindi come li spieghiamo tutti sti disconi?
Inviato 09 aprile 2010 - 16:34
ma come si fa poi a leggere la musica per numeri?
![]()
Inviato 09 aprile 2010 - 16:35
sei il solito razzista misoginoCerto se tu leggi Blow Up come se fosse una persona sola allora il problema è tuo
Inviato 09 aprile 2010 - 16:36
Quello è già più semplice: gruppi di seria A=quelli che ascolto io; gruppi di serie B=quelli che ascolti tu.
ma come si fa poi a leggere la musica per numeri?![]()
ma infatti!
perchè non parliamo di gruppi/dischi di serie A e gruppi/dischi di serie B?
Inviato 09 aprile 2010 - 16:37
i voti non hanno valore assoluto, ma valore relativo (ecco perché andrebbero aboliti in riviste collettive).
Inviato 09 aprile 2010 - 16:39
sì ok ma contali e ti accorgerai che sono molti più di uno-due a firmaScusa Kiss ma qui non ti seguo... che vuol dire "disco da 8"? Ma che il disco esce con l'etichetta sopra che recita "disco da 8"? Ora metti che per ogni singolo recensore ogni mese escano solo un paio di "dischi da 8" (ma come si fa a leggere la musica per numeri?
), su Blow Up ci sono una trentina di firme da quel che mi risulta, e metti che ognuno recensisca il SUO "disco da 8", ecco che avrai una cinquantina di "dischi da 8", senza che in realtà il singolo recensore da abbia messi più di uno-due (metterne uno-due al mese è concesso almeno?).
se non significa una ceppa di niente evitino di metterli con tanto di legenda "8 acquisto consigliato"Certo se tu leggi Blow Up come se fosse una persona sola allora il problema è tuo, non della rivista, così come il problema è tuo se dai a tutti i numerini lo stesso valore, senza leggere il contenuto delle recensioni e senza basarti sulle affinità coi singoli: io se so che Bizarre non capisce niente mentre Pardo è mediamente fico, mi sentirò i dischi di Pardo e non quelli di Bizarre... così come degli 8 su "Altrisuoni" me ne infischierò mentre tenderò a cuccarmi quelli di "Waves", e così via...
C'è inoltre un altro discorso: i voti non hanno valore assoluto, ma valore relativo (ecco perché andrebbero aboliti in riviste collettive). Così come qui su OR il sei-e-mezzo di qualcuno è l'8 di altri, su Blow Up 7/8 evidentemente significa che il disco è (molto?) bello ma che campi anche senza se non sei un fanatico di quel settore. Su Pitchfork fioccano un centinaio di 8 all'anno, e diversi 9, che significa secondo te, che quegli 8 hanno lo stesso valore che hanno su OR? Mi pare evidente di no: quindi perché non rapportare tutto al contesto in cui è stato assegnato anziché pretendere un valore assoluto che non esiste? "Disco da 7/8" non significa una ceppa di niente, ce ne vogliamo rendere conto?
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