L'uno ha condotto un'invettiva a 360° contro la politica editoriale dei media italiani, che han gioco facile a stigmatizzare uscite come quella di Morgan, ma sono evidentemente i primi a dare loro spazio e pubblicita'.
Maldestra difesa corporativa di Vespa, che ovviamente giudica inammssibile l'outing di Morgan in quanto dà il cattivo esempio ai giovani, salvo poi giudicare assolutamente naturale che la stessa cosa venga pubblicata su un giornale destinato ai giovani. Morgan avrebbe dovuto censurare sé stesso, il mensile invece no.
Altra cosa da viscidone è stata quella di creare il distinguo fra partecipazione alla gara canora (a suo dire falsata dall'immenso spazio ottenuto dal cantante in questi giorni, col rischio poi che vinca) e la ventilata partecipazione come ospite. Perchè si vede che la coca da ospite va bene: non dovendo gareggiare, non è doping.