Edoardo Bennato
#1
Inviato 11 gennaio 2010 - 23:47
Secondo me meriterebbe almeno una pietra miliare (candidati: "I buoni e i cattivi", "Burattino senza fili" e "Sono solo canzonette").
Parliamone.
#2
Inviato 11 gennaio 2010 - 23:51
Magari proponici anche tu qualche canzone da youtube.
#3
Inviato 11 gennaio 2010 - 23:52
Secondo me meriterebbe almeno una pietra miliare (candidati: "I buoni e i cattivi", "Burattino senza fili" e "Sono solo canzonette").
Sono d'accordo. Mi piacevano molto quei dischi, all'epoca li consumai proprio. Aveva anche dei testi intelligenti, cosa che col tempo ha perso un po' miseramente. Si fosse fermato lì, oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano. Adesso faccio più fatica ad ascoltarlo, ma credo che il suo posticino nell'olimpo dei cantautori italiani se lo sia conquistato. Chissà che qualche redattore non voglia scriverne, in effetti una scheda, più ancora della pietra, ci starebbe tutta.
#4
Inviato 12 gennaio 2010 - 00:08
Lo vidi in concerto in estate l'anno scorso e mi sono divertito.
@ Claudio: in realtà lui mi lascia il sospetto di essersi fermato. Non nel fare dischi, ma con le idee: ha esattamente le stesse di allora dai commenti che fa tra le canzoni. Addebiterei a questa non evoluzione la sua perdita di incisività.
Le cose nuove che ho sentito sono medie medie e alcuni singoli proprio brutti.
P.S. giudizio tirato fuori ascoltando un live dopo 15 anni che di suo non ascoltavo nulla.
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#5
Inviato 12 gennaio 2010 - 00:17
Mi sembra che sul forum non se ne sia mai parlato... ed è assente ingiustificato anche sul sito.
Secondo me meriterebbe almeno una pietra miliare (candidati: "I buoni e i cattivi", "Burattino senza fili" e "Sono solo canzonette").
Parliamone.
questa volta ci sei andato leggero, ecco come hai esordito con quella gran tarra e gran dea della Nannini
"A me è sempre sembrata meno peggio di tanti altri"
#6 Guest_telegram_*
Inviato 12 gennaio 2010 - 00:22
#7
Inviato 12 gennaio 2010 - 00:27
Me l'ha preso mia mathre a uno spettacolo che ha fatto al teatro di Cervia (un bel teatro, ma a occhio e croce la capienza è 19 posti).
#8
Inviato 12 gennaio 2010 - 01:28
Magari proponici anche tu qualche canzone da youtube.
"In fila per tre" (ma nella foto è Bennato o Joe Strummer? O_O)
http://www.youtube.c...h?v=Hs47QzgiZQA
"Venderò"
http://www.youtube.c...h?v=Ckfk5qoxk80
"Il gatto e la volpe" (questa è troppo nota, la posto solo perchè in questo video risaltano le doti istrioniche di Bennato).
http://www.youtube.c...h?v=nAHQLaXtobk
"Sono solo canzonette"
http://www.youtube.c...feature=related
"L'isola che non c'è" (versione recente)
http://www.youtube.c...h?v=zO-FqmTvGyo
Confesso che a me piace persino "Viva la mamma", frizzante rock and roll in salsa partenopea.
In passato, in molti hanno accusato Bennato di aver abbandonato progressivamente la canzone di denuncia, tipo "in fila per tre". Ma in realtà leggere le prime canzoni di Bennato soltanto in chiave politica significa non capirne la poetica. Tra "In fila per tre" e "l'isola che non c'è" (che in realtà è una canzone del 1980, poi tornata in auge negli anni 2000) non c'è alcuna differenza di contenuti... e questi contenuti mi sembrano spesso più validi rispetto a quelli di alcuni blasonati e "impegnati" colleghi. L'accostamento a Rino Gaetano fatto da Claudio mi sembra molto appropriato.
Io mi candido. Proverò ad intervistarlo, più che altro perchè per i miei studi mi interessano alcuni temi che ha affrontato. Spero che mi conceda l'intervista, e vediamo cosa ne vien fuori...Sono d'accordo. Mi piacevano molto quei dischi, all'epoca li consumai proprio. Aveva anche dei testi intelligenti, cosa che col tempo ha perso un po' miseramente. Si fosse fermato lì, oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano. Adesso faccio più fatica ad ascoltarlo, ma credo che il suo posticino nell'olimpo dei cantautori italiani se lo sia conquistato. Chissà che qualche redattore non voglia scriverne, in effetti una scheda, più ancora della pietra, ci starebbe tutta.
Ps: Rino Gaetano è venerato perchè morto da giovane, è sopratutto lì la differenza...
#9
Inviato 12 gennaio 2010 - 07:37
In passato, in molti hanno accusato Bennato di aver abbandonato progressivamente la canzone di denuncia, tipo "in fila per tre".
Io più che altro trovo che a un certo punto abbia, come si è già detto, perso l'ispirazione e iniziato a girare letteralmente a vuoto. "Viva la mamma" era un singolo paraculissimo, ma il disco che lo conteneva ("Abbi dubbi") penso sia l'ultima cosa con qualche guizzo che ha fatto.
A parte Joe Sarnataro, s'intende.
Whatever you do, don't
#10
Inviato 12 gennaio 2010 - 07:57
In file per tre è un pezzo fantastico, e nei 70 ne ha fatte davvero parecchie di cose interessanti, e poi è stato uno dei primi "rockers" - per così dire - filo americani a venire fuori da noi, mentre la maggioranza era alle prese col cantautorato e col prog.
@telegram: se la Nannini di Latin Lover (prodotta da Conny Plank) fa schifo, ti meriti proprio Uoki Toki
#11 Guest_telegram_*
Inviato 12 gennaio 2010 - 09:48
Uochi Toki me li merito tutta la vita. Bada che prima di "Libro Audio" non fanno impazzire neanche me, ma l'ultimo ha basi che non incontro in praticamente nessun altro disco al mondo, rap e non, e testi che sono poco meno che Dick messo in rap, mi stupisce abbastanza non ti piaccia. Di Conny Plank, ma anche di Liebezeit che mi risulti, sapevo benissimo, ma non vedo come questo ne faccia un disco con belle canzoni sinceramente... niente OT dai, l'Edoardo del periodo d'oro non se li merita.@telegram: se la Nannini di Latin Lover (prodotta da Conny Plank) fa schifo, ti meriti proprio Uoki Toki
#12
Inviato 12 gennaio 2010 - 09:52
Bada che prima di "Libro Audio" non fanno impazzire neanche me...mi stupisce abbastanza non ti piaccia.
[OT] : [FINE OT]
#13
Inviato 12 gennaio 2010 - 09:59
"E' stata tua la colpa"
http://www.youtube.c...feature=related
"Un giorno credi"
http://www.youtube.c...h?v=StohqP6TBKY
"Ma che sarà"
http://www.youtube.c...h?v=iY2Qt6WO9-Y
"Non farti cadere le braccia"
http://www.youtube.c...h?v=t_4y9TONI7A
Magari l'intervista, Joey, sarebbe un bel colpo, altrimenti ci accontenteremo anche della scheda.
#14
Inviato 12 gennaio 2010 - 10:04
#15
Inviato 12 gennaio 2010 - 10:09
1) E' molto scontroso e aggressivo, conquistalo con i tuoi gusti e la conoscenza musicale (ovviamente blues, r&b e quant'altro sono i preferiti)
2) Preparati accuratamente sui suoi ultimi lavori in particolare il musical su Peter Pan (se hai bisogno, Blackwater lo ha intervistato sull'argomento)
3)La sua produzione fino al Bastimento è senz'altro il motivo per cui è memorabile, ma lui odia sentirselo dire. Perciò i casi sono due: o sei molto abile e riesci a farlo parlare dell'argomento senza irritarlo, oppure hai le spalle larghe abbastanza da sopportare le sue sfuriate.
Buona fortuna!
#16
Inviato 12 gennaio 2010 - 10:33
Ciao, non scrivo da una vita perciò quasi nessuno si ricorda di me. Ma siccome sono una fan assoluta di Bennato mi permetto di dare a chi farà l'intervista un paio di suggerimenti.
1) E' molto scontroso e aggressivo, conquistalo con i tuoi gusti e la conoscenza musicale (ovviamente blues, r&b e quant'altro sono i preferiti)
2) Preparati accuratamente sui suoi ultimi lavori in particolare il musical su Peter Pan (se hai bisogno, Blackwater lo ha intervistato sull'argomento)
3)La sua produzione fino al Bastimento è senz'altro il motivo per cui è memorabile, ma lui odia sentirselo dire. Perciò i casi sono due: o sei molto abile e riesci a farlo parlare dell'argomento senza irritarlo, oppure hai le spalle larghe abbastanza da sopportare le sue sfuriate.
Buona fortuna!
grazie!
Io per la scheda non posso garantire... quindi se qualcuno si propone, si può fare un lavoro insieme all'eventuale intervista... oppure anche un'accoppiata intervista + pietra miliare...Magari l'intervista, Joey, sarebbe un bel colpo, altrimenti ci accontenteremo anche della scheda.
#17
Inviato 12 gennaio 2010 - 11:57
Dicono sia un tipo scontrosetto: vediamo, se Joey riuscirà a a intervistarlo cosa ci dirà.
Le persone che l'hanno visto dal vivo alla mia città e poi gli hanno chiesto l'autografo mi hanno detto che è una testa di cazzo antipaticissima (però in effetti che coglioni doversi mettere a fare gli autografi a fine concerto).
#18
Inviato 12 gennaio 2010 - 12:04
#19
Inviato 12 gennaio 2010 - 13:02
In passato, in molti hanno accusato Bennato di aver abbandonato progressivamente la canzone di denuncia, tipo "in fila per tre".
A parte Joe Sarnataro, s'intende.
L'unico disco di Bennato che riesco ad ascoltare
#20
Inviato 12 gennaio 2010 - 13:17
Dicono sia un tipo scontrosetto
E' molto scontroso e aggressivo
lui odia sentirselo dire.
o sei molto abile e riesci a farlo parlare dell'argomento senza irritarlo, oppure hai le spalle larghe abbastanza da sopportare le sue sfuriate.
Le persone che l'hanno visto dal vivo alla mia città e poi gli hanno chiesto l'autografo mi hanno detto che è una testa di cazzo antipaticissima
Edoardo Bannato.
#21
Inviato 12 gennaio 2010 - 13:26
"Viva la mamma" era un singolo paraculissimo
beh, lo è quanto la migliore tradizione teen-pop di fine anni '50 (Paul Anka, The Diamonds, Dion & The Belmonts, etc.) cui rede esplicito tributo sia nelle forme che nei contenuti... proprio per il suo disimpegno, questa canzone dimostra che Bennato ha assimilato il rock and roll meglio di tanti altri...
in realtà, proprio nel suo disimpegno, "viva la mamma" esprime un messaggio coerente con la produzione precedente di Bennato: in fondo, si tratta di un inno puerile (volutamente demenziale) contro il mondo degli adulti, che vorrebbe il figlio ripercorrere le orme del padre.
#22
Inviato 12 gennaio 2010 - 13:41
La successiva parabola discendente è quasi un'eresia.
1973 - Non farti cadere le braccia 7
1974 - I buoni e i cattivi 8 (per me pietrificabile)
1975 - Io che non sono l'imperatore 7,5
1976 - La torre di Babele 7
1977 - Burattino senza fili 7
1980 - Uffà! Uffà! 6
1980 - Sono solo canzonette 6,5
1983 - ? arrivato un bastimento 6
1987 - OK Italia 5
1989 - Abbi dubbi 5,5
1990 - Edo rinnegato 5,5
1992 - ? asciuto pazzo 'o padrone 7
1995 - Le ragazze fanno grandi sogni 4
2003 - L'uomo occidentale 3
#23
Inviato 12 gennaio 2010 - 16:04
Per quantio ruguarda l'uomo occidentale, ha il torto di essere troppo lungo, e di mettere delle canzoni assolutamente idiote in mezzo a piccoli capolavori da riscoprire, come questo:
http://www.youtube.c...h?v=2Y58ucBP_qg
Di persona io non lo ascolto mai. Sembra minorato e ci si chiede come abbia fatto a scrivere certe cose.
Il problema nella valutazione che si fa di lui è che non si tira indie3tro se deve scrivere una canzone estiva insieme ad Alex Britti.
#24
Inviato 12 gennaio 2010 - 17:24
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...Non sono per niente d'accordo con i numeri dell'ultimo post. Bennato è uno che ha scritto indubbiamente le cose migliori negli anni '70, ma non è vero che poi non ci sia più niente di valido, né che il crollo sia stato verticale. 'Sbandato' è un gran album, peccato forse un po' lungo, è poi da rivalutare assolutamente 'Se son rose fioriranno', in entrambi la parte politica è molto evidente.
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
#25
Inviato 12 gennaio 2010 - 17:26
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...
Non sono per niente d'accordo con i numeri dell'ultimo post. Bennato è uno che ha scritto indubbiamente le cose migliori negli anni '70, ma non è vero che poi non ci sia più niente di valido, né che il crollo sia stato verticale. 'Sbandato' è un gran album, peccato forse un po' lungo, è poi da rivalutare assolutamente 'Se son rose fioriranno', in entrambi la parte politica è molto evidente.
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
effettivamente Bono, Dylan e comagnia brutta all'estero non se li caga nessuno
#26
Inviato 12 gennaio 2010 - 17:37
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...
Non sono per niente d'accordo con i numeri dell'ultimo post. Bennato è uno che ha scritto indubbiamente le cose migliori negli anni '70, ma non è vero che poi non ci sia più niente di valido, né che il crollo sia stato verticale. 'Sbandato' è un gran album, peccato forse un po' lungo, è poi da rivalutare assolutamente 'Se son rose fioriranno', in entrambi la parte politica è molto evidente.
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
effettivamente Bono, Dylan e comagnia brutta all'estero non se li caga nessuno
Bono è rincoglionito ormai da qualche annetto... per quanto riguarda le canzoni degli U2 che contengono temi sociali (tipo "Sunday"), sono belle canzoni anche ignorando completamente il significato dei testi.
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Io comunque non dico affatto che una canzone non possa contenere un messaggio sociale, umanitario, di denuncia. Ma:
1) non è un metro di giudizio assoluto in base a cui commisurare artisti diversi per vocazione; 2) per essere valido, deve aspirare ad essere un messaggio universale ed esistenziale (come "Imagine"), non meramente di parte e "politico".
#27
Inviato 12 gennaio 2010 - 19:01
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Per rispondere al luogo comune su cantautore americano che non scrive più canzoni politiche dal 1964, ne tiri fuori un'altro su un cantautore italiano che su 150 canzoni che avrà scritto ce ne saranno a voler essere generosi 5 etichettabili come "politiche".
#28
Inviato 12 gennaio 2010 - 20:26
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Per rispondere al luogo comune su cantautore americano che non scrive più canzoni politiche dal 1964, ne tiri fuori un'altro su un cantautore italiano che su 150 canzoni che avrà scritto ce ne saranno a voler essere generosi 5 etichettabili come "politiche".
forse ho esagerato per eccesso, ma ora tu stai esagerando per difetto...
#29
Inviato 13 gennaio 2010 - 14:09
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
Allora, la mia evidenza sull'impegno era per la questione che qualcuno diceva che se l'era dimenticato. Il mio artista preferito è McCartney, per cui come vedi non giudico certo dall'impegno politico. Per me, musicalmente, anche nella produzione 'tarda' di Bennato ci sono cose assolutamente degne. 'Le ragazze fanno grandi sogni' per me è molto valido da questo punto di vista, oltre che per uno dei pochi esempi di rock cantato in latino.
Sinceramente 'A cosa serve la guerra' mi pare molto sobria, certo ognuno di noi ha magari un limite diverso su ciò che ritiene retorico.
#30
Inviato 13 gennaio 2010 - 15:07
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Per rispondere al luogo comune su cantautore americano che non scrive più canzoni politiche dal 1964, ne tiri fuori un'altro su un cantautore italiano che su 150 canzoni che avrà scritto ce ne saranno a voler essere generosi 5 etichettabili come "politiche".
forse ho esagerato per eccesso, ma ora tu stai esagerando per difetto...
no, penso abbia ragione Tom. Antica querelle che ogni tanto si ripropone. Prova a elencare quelle che ti vengono in mente. Esisterà da questo punto di vista in italia un musicista peggio interpretato di Guccini?
Comunque io Bennato l'ho sempre un po' snobbato perchè fondamentalmente non conosco quasi la roba degli anni settanta, vedrò di rimediare
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#31
Inviato 13 gennaio 2010 - 21:31
Ok, adesso è più chiaro.
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
Allora, la mia evidenza sull'impegno era per la questione che qualcuno diceva che se l'era dimenticato. Il mio artista preferito è McCartney, per cui come vedi non giudico certo dall'impegno politico. Per me, musicalmente, anche nella produzione 'tarda' di Bennato ci sono cose assolutamente degne. 'Le ragazze fanno grandi sogni' per me è molto valido da questo punto di vista, oltre che per uno dei pochi esempi di rock cantato in latino.
Sinceramente 'A cosa serve la guerra' mi pare molto sobria, certo ognuno di noi ha magari un limite diverso su ciò che ritiene retorico.
Beh, dai, nel solo ??Ritratti? ce ne sono almeno due... sono due canzoni spiccatamente "di parte", dato che tante persone non si riconoscono nè in Che Guevara nè tantomeno nella figura di Carlo Giuliani come eroe. Insomma, sono canzoni rivolte ai propri compagni di partito, destinate a dividere. Un grande autore secondo me non si rivolge mai ad una parte, ma a tutti.
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Per rispondere al luogo comune su cantautore americano che non scrive più canzoni politiche dal 1964, ne tiri fuori un'altro su un cantautore italiano che su 150 canzoni che avrà scritto ce ne saranno a voler essere generosi 5 etichettabili come "politiche".
forse ho esagerato per eccesso, ma ora tu stai esagerando per difetto...
no, penso abbia ragione Tom. Antica querelle che ogni tanto si ripropone. Prova a elencare quelle che ti vengono in mente.
Come Bennato in questa straordinaria canzone:
http://www.youtube.c...feature=related
#32
Inviato 13 gennaio 2010 - 22:30
L'ho citato un paio di volte quando dovevo commentare il testo del profeta Sofonia: "Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente".
Il disco che preferisco dei primi quattro è proprio il primo.
#33
Inviato 13 gennaio 2010 - 23:00
Ok, adesso è più chiaro.
Stupisce leggere ancora oggi che il metro per valutare un artista sarebbe quello dell'impegno sociale, anzi spiccatamente "politico". Questa è un'idea che non sta da nessuna parte: nessuno dei grandi del rock internazionale viene giudicato secondo il metro politico; solo nel provincialismo italiano si è affermata un'idea del genere...
La canzone che hai postato è bella, ma un pò troppo retorica.
Allora, la mia evidenza sull'impegno era per la questione che qualcuno diceva che se l'era dimenticato. Il mio artista preferito è McCartney, per cui come vedi non giudico certo dall'impegno politico. Per me, musicalmente, anche nella produzione 'tarda' di Bennato ci sono cose assolutamente degne. 'Le ragazze fanno grandi sogni' per me è molto valido da questo punto di vista, oltre che per uno dei pochi esempi di rock cantato in latino.
Sinceramente 'A cosa serve la guerra' mi pare molto sobria, certo ognuno di noi ha magari un limite diverso su ciò che ritiene retorico.
Beh, dai, nel solo ??Ritratti? ce ne sono almeno due... sono due canzoni spiccatamente "di parte", dato che tante persone non si riconoscono nè in Che Guevara nè tantomeno nella figura di Carlo Giuliani come eroe. Insomma, sono canzoni rivolte ai propri compagni di partito, destinate a dividere. Un grande autore secondo me non si rivolge mai ad una parte, ma a tutti.
A proposito invece di Dylan, ti consiglio di leggerti il testo di "My Back Pages". C'è una gran bella differenza tra Dylan e un Guccini qualunque.
Per rispondere al luogo comune su cantautore americano che non scrive più canzoni politiche dal 1964, ne tiri fuori un'altro su un cantautore italiano che su 150 canzoni che avrà scritto ce ne saranno a voler essere generosi 5 etichettabili come "politiche".
forse ho esagerato per eccesso, ma ora tu stai esagerando per difetto...
no, penso abbia ragione Tom. Antica querelle che ogni tanto si ripropone. Prova a elencare quelle che ti vengono in mente.
bè ammetto che mi cogli in fallo, perchè di guccini conosco perfettamente tutta la discografia tranne proprio ritratti che ho ascoltato due volte perchè proprio non mi piaceva per nulla (e va da sè, l'ho discretamente rimosso), per cui semplicemente non saprei che rispondere. Però quelle due a parte sulle quali professo ignoranza sugli altri venti e passa dischi? A parte che il discorso su cosa è politicizzato sarebbe lungo (e per me non è affatto necessariamente un male) e non mi pare il caso perlomeno qui, in tutta la carriera di guccini faccio fatica a pensare a pezzi di bassa propaganda, persino il pezzo simbolo del Guccini rosso e comunista, la locomotiva, è in realtà un racconto in cui il messaggio è molto sfumato. Ok, chiusa parentesi.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#34
Inviato 13 gennaio 2010 - 23:33
Non sono per niente d'accordo con i numeri dell'ultimo post. Bennato è uno che ha scritto indubbiamente le cose migliori negli anni '70, ma non è vero che poi non ci sia più niente di valido, né che il crollo sia stato verticale. 'Sbandato' è un gran album, peccato forse un po' lungo, è poi da rivalutare assolutamente 'Se son rose fioriranno', in entrambi la parte politica è molto evidente.
Per quantio ruguarda l'uomo occidentale, ha il torto di essere troppo lungo, e di mettere delle canzoni assolutamente idiote in mezzo a piccoli capolavori da riscoprire, come questo:
http://www.youtube.c...h?v=2Y58ucBP_qg
Di persona io non lo ascolto mai. Sembra minorato e ci si chiede come abbia fatto a scrivere certe cose.
Il problema nella valutazione che si fa di lui è che non si tira indie3tro se deve scrivere una canzone estiva insieme ad Alex Britti.
Io sono cresciuta con gli album di Benni, i miei mi hanno concepita sulle note di "ogni favola è un gioco", la prima canzone che mi ha insegnato a suonare con la chitarra mio padre è stata "mangiafuoco" e agli esami di terza media ho anche suonato questa nel percorso, è da Sbandato http://www.youtube.c...?v=x6ef522pPv8.
Cerco di dimenticarlo
Sits in a darkened bedsit gloom
She chains her door, squats on the floor
Lets no one into her room
I'm alone and she's alone
And we should get together
I'll never ask you to remove
Your mask of shiny patent leather
"le 3 cose che preferisco sono le malattie sintetiche, il dramma dilatato e la rabbia sempliciotta&istintiva"
#35
Inviato 14 gennaio 2010 - 00:26
Probabilmente la sua canzone che amo di più è "Cantautore", cuccatela Dark in questo filmatone d'annata
http://www.youtube.c...h?v=duxIOe4q_CQ
"ma non farci ridere che anche un camionista si ferma ogni tanto a riposare, perché tu a un camionista non ti puoi paragonare" :-*
Un'altra che non mi pare sia citata ma è fra le sue cose che preferisco è "Allora, avete capito o no?".
http://www.youtube.c...h?v=VqiUHK3PEWI
"qualcuno si sente defraudato?"
Effettivamente quasi ogni volta che l'ho sentito in interviste o altro mi ha abbastanza deluso, più che altro perché cerca (e pensa) di dire cose profonde o originali ma solitamente sono banalità retoriche o idee piuttosto confuse. Cosa che col tempo ha anche tirato fuori nei suoi dischi, nonostante io trovi del buono anche in cose più recenti.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#36
Inviato 14 gennaio 2010 - 02:01
Conosco solo la sua produzione fino al 1977.
quindi conosci bene questa...
http://www.youtube.c...h?v=p6h1nMOudwI
#37
Inviato 15 gennaio 2010 - 23:00
Perfido.
Conosco solo la sua produzione fino al 1977.
quindi conosci bene questa...
http://www.youtube.c...h?v=p6h1nMOudwI
Comunque, poche storie;Bennato ha fatto cose di prim'ordine, poi - come tanti - è crollato.
Io insisto sempre nel cercare di collocare l'opera di un artista nel contesto temporale in cui è stata creata;in questo senso,considerati quegli anni,l'opera di Bennato è ancor più meritoria,nel suo tentativo di de-provincializzare una città così difficile e per certi versi così...isolata.
Sarebbe difficile,qui ed ora,descrivere cosa ha rappresentato un autore di quel tipo per noi napoletani (quasi coetanei, o giù di lì)in QUEL momento,e forse sarebbe OT. Resta il fatto che i suoi primi 5 lavori sono di diritto nella storia della musica leggera italiana.
Confermo,avendolo incontrato più volte,la scontrosità del personaggio.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#38
Inviato 15 gennaio 2010 - 23:07
Ma non dimenticatevi del fratello:
#39
Inviato 15 gennaio 2010 - 23:16
Perdonate l'ot.
Ma non dimenticatevi del fratello:
L'unica cosa che mi piace di Bennato è il fratello Eugenio.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#40
Inviato 12 dicembre 2012 - 22:51
#41
Inviato 13 dicembre 2012 - 10:00
Come unici punti di disaccordo sono la valutazione di E' arrivato un bastimento, che secondo me vale più di quanto sembra trasparire
d'accordo con te
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#42
Inviato 06 settembre 2020 - 15:31
Bah! Anche qui, come ho visto da altre parti, "Sbandato" è reputato un grande album... io l'ho sempre trovato agghiacciante. De gustibus...
Comunque, a parte ciò, a Bennato ho sempre preferito altri, ma è innegabile il fatto che nei 70 abbia tirato fuori dei lavori eccellenti, su tutti "I buoni e i cattivi" (74), "Io che non sono l'imperatore" (75, il mio preferito) e "Burattino senza fili" (77).
A me è sempre piaciuto molto anche il bistrattato "È arrivato un bastimento", il suo ultimo ellepì credibile è stato, almeno per me, "Abbi dubbi" (metà). Oggi è veramente inascoltabile...
#43
Inviato 07 settembre 2020 - 08:53
A me è sempre piaciuto molto anche il bistrattato "È arrivato un bastimento"
come ho scritto sopra 8 anni fa, anche a me
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#44
Inviato 07 settembre 2020 - 09:17
E' curioso comunque che Bennato sia diventato tipo Branduardi nell'immaginario comune, cioe' un cantautore il cui enorme successo e' circoscritto agli anni 70/primissimi 80, poi andato incontro a un lento e implacabile declino di popolarita' fino alla semi irrilevanza degli ultimi 20 anni. Cioe' sembra essere sparito il ricordo di quando negli anni 80 Bennato dominava le classifiche con la la sua trilogia Kaiwanna, Ok Italia, Abbi dubbi, (soprattutto gli ultimi due), con pezzi come Ok Italia e Viva la mamma che erano onnipresenti in radio e tv. Per certi versi fu l'unico in Italia a cavalcare convintamente il revival 50s che ossessiono' il decennio soprattutto in USA.
#45
Inviato 07 settembre 2020 - 10:05
Non scherziamo, sono tutti capolavori fino al 1980 compreso il goliardico Uffà! Uffà!, poi si è seduto
Una canzone come Feste di piazza vale una intera carriera
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#46
Inviato 07 settembre 2020 - 11:10
Poi ha finito la benzina ma capita un po' a tutti direi.
#47
Inviato 07 settembre 2020 - 14:42
Dal vivo ancora molto valido devo dire (visto a Lucca non ricordo se uno o due anni fa) al netto di alcuni suoi vezzi vocali che non ha mai limato. Di persona è tremendo, non so se per timidezza o alterigia ma risulta insopportabile (incontrato due-tre volte in un locale di Coroglio dove andava spesso).
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#48
Inviato 07 settembre 2020 - 15:07
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#49
Inviato 07 settembre 2020 - 15:19
E' curioso comunque che Bennato sia diventato tipo Branduardi nell'immaginario comune, cioe' un cantautore il cui enorme successo e' circoscritto agli anni 70/primissimi 80, poi andato incontro a un lento e implacabile declino di popolarita' fino alla semi irrilevanza degli ultimi 20 anni.
Sui nuovi lavori è come dici. Ma sui vecchi, Bennato sembra essere rimasto molto di più. Spotify mostra un distacco abissale fra i due.
Bennato ha 650mila ascoltatori mensili, Branduardi 115mila.
Da un lato per Bennato sono più di quanto mi aspettassi (è poco sotto nomi come Baglioni e Morandi, e addirittura doppia Guccini - a dispetto del fatto che i dischi nuovi di Bennato non se li fila nessuno mentre se ne pubblicasse uno Guccini andrebbe dritto al numero 1: ma fedeltà dello zoccolo non equivale a popolarità universale dei vecchi classici).
Dall'altro è Branduardi a essere enormemente sotto alle aspettative: lo superano addirittura Bertoli, Graziani e Finardi, gente che non ha mai avuto neanche un terzo del suo successo.
Quando ero ragazzo (classe 1983) Branduardi lo conosceva chiunque, mentre Bertoli, Graziani e Finardi per i miei coetanei erano terra incognita.
Eppure a me la scollatura sembra esserci ancora. Ho visto di recente Branduardi in concerto e c'era una piazza strapiena, migliaia di persone: Graziani e Bertoli sono morti, ma Finardi non sono mica sicuro che farebbe migliaia di persone con un concerto attualmente.
Quindi il fallimento di Branduardi è specificamente digitale: cosa curiosa che meriterebbe un'analisi.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#50
Inviato 07 settembre 2020 - 15:29
Mah, secondo me sopravvalutate alla grande il pubblico mainstream su Branduardi. Non credo che uno nato dopo il momento di massimo successo di Branduardi vada oltre Alla Fiera dell'Est.
Bennato lo considero molto più conosciuto ancora oggi, come minimo anche i più giovani qualcosa di suo l'hanno sentito tra uno spot in tv, una comparsata qua e là e l'inno di Italia '90.
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