Inviato 27 febbraio 2012 - 13:59
10. Royal Trux - Twin Infinitives
Ecco, ora vi spiego perche' sta classifica mi mette in difficolta'.
"Twin Infinitives" a me fa schifo quasi in toto (salvo un paio di brani con molta, molta buona volonta').
Ora, io non riesco a vederci nulla, proprio nulla di imprenscindibile.
Non ha fascino, non l'ammiro; se ha una buona idea alla base, e' un'idea sprecata e questo mi induce al fastidio piu' che alla ammirazione.
E non lo vedo neppure cosi' "seminale".
Il motivo per cui cito "Twin Infinitives" e' che c'e' un altro album dei Royal Trux, l'ononimo del '92, che invece mi piace. Non lo metto in cima alle mie preferenze, non l'ascolto tanto spesso, ma quando l'ascolto lo faccio volentieri.
E li' scatta anche l'ammirazione. E il pensiero che quello che dovrebbero essere i Royal Trux di "Twin Infinitives", il motivo per cui uno dovrebbe ammirarli, si trova qui.
E cosi' in generale. Se penso a un album che trovo inascoltabile ma a cui riconosco qualcosa di "ammirevole", salta sempre fuori che quel qualcosa e' realizzato da qualche altra parte, o nella carriera dell'artista o in un altro artista.
Se una cosa e' davvero inascoltabile difficilmente mi sembrera' "insostituibile".
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.