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I grandi comici del cinema muto


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31 replies to this topic

#1 Silent_Movies

    pivello

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Inviato 20 settembre 2006 - 10:43

Charlie Chaplin, Harold Lloyd, Buster Keaton, Raymond Griffith, Laurel&Hardy, Larry Semon, Roscoe "Fatty" Arbuckle, Harry Langdon e altri.. godono della vostra considerazione? :-)

(premetto che se non fossero esistiti forse non avrei mai comprato un libro sul cinema)

A voi...
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#2 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 20 settembre 2006 - 11:07

Io voglio fare il nazional-popolare e dire Totò totò totò e ancora totò...

Ci litigai in un cineclub qui a Roma con un ex-damsiano che adesso fa il critico e al limite è pure bravo...un giorno stilò una classifica delle migliori interpretazioni di Totò e, in un classico slancio intellettualoide non richiesto, mise ai primi due posti i lavori fatti con Pasolini...che Uccellacci e uccellini sia il miglior film cui Totò prese parte non lo discuto manco io, ma non riconoscere la forza delle interpretazioni puramente comiche del principe De Curtis nei suoi film classici vuol dire non aver capito niente della maschera Totò e della sua importanza per il cinema, il teatro e la televisione italiana..
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#3 Guest_eustache_*

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Inviato 20 settembre 2006 - 11:37

BUSTER KEATON  e, facendo un po' lo snob, CARMELO BENE. due comici del muto. con jerry lewis i pochi che stanno contemporaneamente "davanti e dietro la cinepresa"
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#4 Ejzenstejn

    aspirante indie

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Inviato 20 settembre 2006 - 11:40

Io voglio fare il nazional-popolare e dire Totò totò totò e ancora totò...

Ci litigai in un cineclub qui a Roma con un ex-damsiano che adesso fa il critico e al limite è pure bravo...un giorno stilò una classifica delle migliori interpretazioni di Totò e, in un classico slancio intellettualoide non richiesto, mise ai primi due posti i lavori fatti con Pasolini...che Uccellacci e uccellini sia il miglior film cui Totò prese parte non lo discuto manco io, ma non riconoscere la forza delle interpretazioni puramente comiche del principe De Curtis nei suoi film classici vuol dire non aver capito niente della maschera Totò e della sua importanza per il cinema, il teatro e la televisione italiana..


Non credo che abbia fatto molti film muti. Totò senza la parola è come un pesce senz'acqua....
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#5 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 20 settembre 2006 - 12:25

Già...non avevo manco letto l'oggetto del thread...chiedo perdono..
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#6 Ringa

    aspirante indie

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Inviato 20 settembre 2006 - 13:03

BUSTER KEATON  e, facendo un po' lo snob, CARMELO BENE. due comici del muto. con jerry lewis i pochi che stanno contemporaneamente "davanti e dietro la cinepresa"


Carmelo Bene un comico del muto?

Poi vorrei che mi spiegassi perchè applichi la frase del "davanti e dietro la macchina da presa" a Jerry Lewis...
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#7 Guest_eustache_*

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Inviato 20 settembre 2006 - 14:11



Carmelo Bene un comico del muto?


va beh quella era una provocazione. lo turato in ballo in relazione a buster keaton.

jerry lewis era regista e lo collego a Bene per diversi motivi, ma siamo già ot
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#8 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 20 settembre 2006 - 17:49

Con Keaton io ci sono nato e ci morirò.Per me è uno dei cinque più grandi autori di sempre.Però ci metterei molto a parlarne e in questo momento non ho tempo.
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#9 Ejzenstejn

    aspirante indie

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Inviato 21 settembre 2006 - 07:31

Già...non avevo manco letto l'oggetto del thread...chiedo perdono..


Tranquillo, non ho la frusta! (La lascio ad altri)
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#10 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 21 settembre 2006 - 17:15

Buster Keaton è immortale! Ed è finito facendo i film con Franco e Ciccio :'( ...
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#11 Guest_spacemen_*

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Inviato 21 settembre 2006 - 18:09

Però non vale che vi girate i nomi di questi grandi comici tra voi.
La mia limitata conoscenza si ferma a molti dei capolavori di Chaplin...poi basta.
Tutti con questo Buster Keaton(che ho sentito abbia recitato/comparsato anche in un film del già citato Chaplin).
Solita conclusione,e me ne scuso,ma da ignorante non posso far altro:
Buster keaton's films imprescindibili?
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#12 Guest_verdoux_*

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Inviato 21 settembre 2006 - 18:18

 
Solita conclusione,e me ne scuso,ma da ignorante non posso far altro:
Buster keaton's films imprescindibili? 



imprescindibili:

(come regista)
our hospitality
sherlock junior (la palla n. 13)
the cameramen
the general (come vinsi la guerra)
le sette probabilità
il navigatore

(come attore)
film di samuel beckett
luci della ribalta di chaplin
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#13 Silent_Movies

    pivello

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Inviato 21 settembre 2006 - 23:40

 
Solita conclusione,e me ne scuso,ma da ignorante non posso far altro:
Buster keaton's films imprescindibili? 



imprescindibili:

(come regista)
our hospitality
sherlock junior (la palla n. 13)
the cameramen
the general (come vinsi la guerra)
le sette probabilità
il navigatore

(come attore)
film di samuel beckett
luci della ribalta di chaplin


Formulato così sembra che in Our Hospitality e gli altri Buster sia stato solo regista, in realtà aveva anche il ruolo di protagonista come attore..

Detto questo, è un peccato che non siano conosciuti ai più anche altri bravissimi comici del periodo. Insomma non c'erano solo Chaplin e Keaton (anche se questi ultimi, insieme ad Harold Lloyd, ne sono sicuramente gli interpreti principali). Vi parlo da amante della comicità slapstick, davvero affascinato da ciò che queste persone seppero comunicare. Questi attori, in gran parte provenienti dal burlesque e dal teatro di varietà, erano davvero straordinari non solo nella mimica, ma anche nell'agilità, nelle potenzialità acrobatiche e da una profonda capacità di improvvisazione e intrattenimento. Charlie Chaplin fu senza dubbio il migliore, perchè oltre all'incontestabile bravura aggiunse anche profondità, genialità e sfondo sociale ai suoi film. Keaton, da parte sua, fu maestro nel raccontare il suo universo angosciante e simmetrico, che riusciva a riflettersi già nel suo sguardo e nei suoi occhi, imperturbabili ma eloquenti come non mai. Vedere un film di Keaton (e questo fin dai suoi primi cortometraggi) è come guardare un mondo immaginario, di cui Buster è l'inconsapevole protagonista, che si muove macchinalmente senza soluzione di continuità. Harold Lloyd, invece, colpisce soprattutto per l'enorme empatia che riesce a trasmettere il suo personaggio, unita ad una comicità straordinaria, a volte frenetica e sempre imprevedibile e brillante. Rispetto agli altri due però non era regista dei suoi film, dunque quello che riusciva a creare non era affatto tutta opera sua, anche se il suo contributo alla sceneggiatura era non trascurabile e significativo. E poi ce ne sono altri, come Roscoe "Fatty" Arbuckle ad esempio, che io considero un genio mancato, rovinato da uno scandalo che compromise la sua carriera.

Gli attori del muto non erano degli intellettuali: lo stesso Keaton, adorato da molti cinefili e considerato assai cerebrale nei suoi film, in realtà era profondamente ignorante nella vita. Ma era quell'ignoranza geniale, da artista autodidatta di strada, che ora non esiste più. Questa gente agli esordi quando lavorava nel vaudeville, spesso in teatrini di provincia, doveva essere sempre divertente, onde evitare che il pubblico si stancasse e potesse tirare arance o uova marce sul palco, oppure berciare. Chaplin iniziò così. Questa enorme esperienza la portarono sullo schermo. Anche per questo non avevano bisogno di parole per far ridere. La semplicità era la caratteristica base di tutto: per divertirsi davvero con una comica slapstick bisogna infatti (al giorno d'oggi) liberarsi da tutto un bagaglio di condizionamenti e complessità, e inserirsi in un mondo arcaico, semplice, affascinante e primitivo, dove la gente appare come caricatura di se stessa, accentua gesti e movimenti, disseppelisce insomma gran parte di quello che è da tutti considerato il "vivere civile". E questo "marchio di fabbrica" rimase anche nei lungometraggi e nelle opere più mature, seppure in maniera assai più raffinata e meno evidente.

Beh, che dire, spero che questo topic che ho aperto serva alle persone che lo hanno letto ad avere, da oggi in poi, un minimo di curiosità in più nei confronti di un cinema ormai quasi dimenticato dalla maggior parte della gente ma ancora attuale e divertente.

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#14 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 00:09

[quote author=eustache link=topic=1250.msg41843#msg41843 date=1158881674]
[quote author=Silent_Movies link=topic=1250.msg41833#msg41833  E poi ce ne sono altri, come Roscoe "Fatty" Arbuckle ad esempio, che io considero un genio mancato, rovinato da uno scandalo che compromise la sua carriera.
[/quote]

altro che genio, Roscoe "Fatty" Arbuckle. e altro che scandolo. è stato uno stupro su una ragazza fatto con una bottiglia di vetro. dopodiche la ragazza è morta di peritonite. davvero agghiacciante.
qua sono riportati i fatti attraverso alcuni passaggi  di "hollywood babilonia" libro scritto dal regista underground Kenneth Anger.

http://www.cronologi...lo/tabe1606.htm

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#15 Silent_Movies

    pivello

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Inviato 22 settembre 2006 - 09:37

Allora diciamo veramente come stanno le cose..

Nel link che mi hai dato tu non sono riportati i "fatti" come stanno veramente, ma una parziale, soggettiva, accusatoria e inveritiera visione della storia. Arbuckle non violentò nessuno e Virginia Rappe morì di intossicazione per aver assunto stupefacenti. Dopo tre giornì il tutto divenne peritonite. Qui state sparando su un attore che purtroppo non ebbe la possibilità di dimostrare la sua innocenza anche alla gente comune, e finì male proprio per questo genere di ottusità da parte dell'opinione pubblica.

Allora, ci furono TRE processi. Il primo, nel dicembre del 1921, terminò con la sentenza di ASSOLUZIONE per la non unanimità dei giudizi. Nel febbraio del 1922 all'inizio apparve come colpevole, ma poi il verdetto fu rovesciato per evidenti incoerenze e continue contraddizioni dei testimoni. il terzo processo lo ASSOLSE IN MANIERA DEFINITIVA.

Su Roscoe Arbuckle ho letto varie cose e, davvero, non è proprio come nell'articolo che mi hai fatto leggere prima. La sua innocenza è ormai prova appurata, c'è stata una sentenza a dimostrarlo. Purtroppo nell'America perbenista dell'epoca c'era bisogno di un capro espiatorio che portasse ad una maggiore moralità nella vita delle star, non piaceva che si divertissero e organizzassero feste al limite dell'orgiastico. E così Arbuckle venne emarginato e per continuare a lavorare dovette utilizzare uno pseudonimo. Tra le star che testimoniarono in suo favore ci sono due grandi: Buster Keaton (suo grande amico ed ex collega) e lo stesso Chaplin, che perfino nella sua autobiografia ricorda di come fosse assurdo il solo pensiero che Arbuckle fosse un violentatore.

Un consiglio a eustache: guardalo qualche film di Arbuckle. E' molto comico.
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#16 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 10:33


Un consiglio a eustache: guardalo qualche film di Arbuckle. E' molto comico.


la mia fonte è il libro di anger. non so quali siano le tue. probabilmente più recenti, ma non per questo per forza le più vere.

i suoi film li ho visti
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#17 Silent_Movies

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Inviato 22 settembre 2006 - 10:58

Il libro più importante sulla figura di Arbuckle è certamente The Day the Laughter Stopped: the true story of Fatty Arbuckle (1976) di David Yallop. Lì è ampiamente analizzata proprio la questione dello scandalo. Versione italiana: "Quel giorno smettemmo di ridere" (Napoli, 1986)

Se invece vuoi approfondire il personaggio o la sua vita, c'è il libro di Andy Edmons, Frame up! The untold story of Roscoe Fatty Arbuckle (1993). Un'altro studio sulla sua vita e i film (anche con il contributo di sua moglie, Minta Durfee) è il Roscoe "Fatty" Arbuckle: A Biography of the Silent Film Comedian, 1887-1933, scritto da Stuart Oderman (1994). Questi sono i testi più importanti che riguardano il comico.

Mi fa piacere che tu abbia visto i suoi film.. dal tono accusatorio che avevi nei confronti di questo grande artista non l'avrei mai detto..
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#18 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 11:01


Mi fa piacere che tu abbia visto i suoi film.. dal tono accusatorio che avevi nei confronti di questo grande artista non l'avrei mai detto..


più che accusatorio moralmente borghesemente indignato. e non sono assolutamente un bacchettone.
continuo per il momento a fidarmi dello scabroso e morboso Anger nel suo tentativo di dissacrazione totale. di solito la rivalutazione e riabilitazione di derte figure "maledette" mi sembra una sorta di negazionismo.
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#19 Silent_Movies

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Inviato 22 settembre 2006 - 11:17

Non è una "rivalutazione". Ci fu un processo e Arbuckle venne scagionato. Punto e basta.


Possibile poi che in un topic che dovrebbe parlare dell'arte comica muta, ci si debba ritrovare ad analizzare certe cose? Io mi indignerei più per questo.
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#20 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 11:31

Non è una "rivalutazione". Ci fu un processo e Arbuckle venne scagionato. Punto e basta.


Possibile poi che in un topic che dovrebbe parlare dell'arte comica muta, ci si debba ritrovare ad analizzare certe cose? Io mi indignerei più per questo.


non prendertela tanto a cuore. stai calmo.
ma che t'indigni, era tuo parente?

d'accordo io sono stato il primo a divagare, ma sei tu che poi hai continuato.
comunque lunga vita all' "Avanguardia comica". (chi mi ha capito ...)
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#21 Basilide

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Inviato 22 settembre 2006 - 11:35

Ho appena visto "Film" di Beckett/Schneider con Keaton. Fermo restando che meno comico di così si muore, mi ha davvero impressionato. Per chi (come me fino a poco tempo fa) non lo sappia, si tratta di un cortometraggio di circa venti minuti incentrato, se mi è permesso azzardare, sul potere distruttivo della vista, altrui e riflessa, che mi è parso avere molto delle riflessioni sartriane.
Peraltro le difficoltà a reperirlo si possono aggirare comodamente scaricandolo da eMule, con una qualità anche più che accettabile. Agile e indispensabile la ripetuta visione, direi.
  • 0

#22 Silent_Movies

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Inviato 22 settembre 2006 - 11:41

Ah finalmente ci si concentra un pò sul cinema!

Rispondendo ad eustache, ribadisco che sia assai fuori luogo parlare di "indignazione borghese" (oh mio dio!) in un topic di comici. Insistendo poi pervicacemente su false verità.


Passo e chiudo.


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#23 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 13:34

Ho appena visto "Film" di Beckett/Schneider con Keaton. Fermo restando che meno comico di così si muore, mi ha davvero impressionato. Per chi (come me fino a poco tempo fa) non lo sappia, si tratta di un cortometraggio di circa venti minuti incentrato, se mi è permesso azzardare, sul potere distruttivo della vista, altrui e riflessa, che mi è parso avere molto delle riflessioni sartriane.
Peraltro le difficoltà a reperirlo si possono aggirare comodamente scaricandolo da eMule, con una qualità anche più che accettabile. Agile e indispensabile la ripetuta visione, direi.


bellissimo. buster keaton utilizzato al suo meglio. ha un incredibile espressività caroporea da vera "macchina attoriale", anche ripreso solo di spalle.
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#24 Guest_verdoux_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 14:07

mi sono dimenticato viale del tramonto; una brevissima apparizione in cui Keaton dice passo al tavolo di poker; ma è grande anche lì;
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#25 Guest_eustache_*

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Inviato 22 settembre 2006 - 14:31

mi sono dimenticato viale del tramonto; una brevissima apparizione in cui Keaton dice passo al tavolo di poker; ma è grande anche lì;


piccola parte ma fondamentale, visto che il film tratta , tra le altre cose, del rapporto tra cinema sonoro (di sceneggiatura9, e cinema muto (di immagini9. e Keaton era famoso, come la garbo mi sembra, per essere il silenzioso, il malinconiso.
  • 0

#26 Basilide

    Groupie

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Inviato 23 settembre 2006 - 10:36

Mi dispiace per la divagazione, ma non posso esimermi da postare il seguente testo di "Alla Fine del Cinema Muto" di Claudio Lolli.
Alla fine del cinema muto
si riempirono le osterie
di vecchi attori poco fotogenici
e dalle tante malinconie,
che guardavano il cielo lunatici
come dovesse cadere giù,
ripensando a quel silenzio magico,
quel silenzio che non c'era più,
e ai rumori del mondo, antipatici,
dispettosi alzavano il bicchiere,
e i più romantici
svillaneggiavano mostrando il sedere...
Alla fine del cinema muto
sulle panchine dei grandi viali,
quei vecchi attori bestemmiavano al troppo sole
che ha il potere di bruciare le ali,
e si perdevano in discorsi accademici
sulla storia e il suo occhio di lince,
per capire se é vero che chi perde ha torto
e che ha sempre ragione chi vince,
poi a sera, rivestiti da maschere,
si accontentavano di illuminare
il buio delle sale
che non riuscivano a dimenticare...
Anche noi alziamo spesso il gomito
rifugiati dentro ad un'osteria
per una strana voglia di nasconderci
e rimeditare la filosofia,
e dentro al cielo vediamo risplendere
un idolo d'oro al posto del sole
un nuovo dio che non riusciamo a comprendere
né a descrivere con le parole,
un dio moderno che tutti adorano
e che regala vuoti di memoria,
un dio impaziente e annoiato,
che sembra stanco della nostra storia...
Anche noi abitiamo in un cinema
e siamo in bilico ad ogni minuto
tra la gloria, il successo, un amore frenetico
e il ricordo del cinema muto,
e dalle panchine vediamo passare
delle folle accaldate di gioia
per il futuro mondo fantascientifico
e il suo meccanismo che distrugge la noia,
e il corteo é annunciato da angeli
che buttan fiato dentro a una tromba
- questo futuro - si dice
- ci farà l'effetto di una bomba... -


Scusate se è poco.
  • 0

#27 woody

    Classic Rocker

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Inviato 21 dicembre 2006 - 20:40

Rivedendo La Palla Numero 13 (titolo originale Sherlock Jr) di Keaton ho ripensato ai film che aveva ispirato e mi è venuto subito in mente La Rosa Purpurea del Cairo di Allen. Però ricordo con esattezza che esiste anche un altro film, che ho visto tempo addietro e che mi aveva ricordato il capolavoro di Keaton.
Non ricordo altro del film, un lapsus bello e buono che mi tormenta ormai da un paio di giorni.
Facendo una ricerca sulla rete mi sono saltati fuori appunto il film di Allen e Pleasantville che però non ho mai visto, quindi non può essere quello.
Aiutatemi!
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#28 madame_antipyrine

    pivello

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Inviato 30 dicembre 2006 - 14:19

anche se non si tratta propriamente di film comici, vedendo il bellissimo avatar di pickpocket non ho potuto fare a meno di ripensare all'ironia assurda e surreale di melies. 

genio assoluto, ha permesso che il cinema concepito dai fratelli lumiere come sorta di reportage diventasse spettacolo a tutti gli effetti; ha introddo i "trucchi", ossia i futuri effetti speciali, l'elemento fascinatorio (basato su componenti illusionistiche, ma anche sulla narrazione, sull'iperbole, sul paradosso), il completo distacco dal mondo reale che determina poi la grande differenza tra cinema e teatro.
in pratica, mentre i lumiere hanno portato la possibilità tecnica di fare cinema, melies ne ha posto tutte le basi teoriche.
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#29 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 02 febbraio 2007 - 17:27

Buster Keaton è immortale! Ed è finito facendo i film con Franco e Ciccio :'( ...


si, è vero, è molto deprimente... ma il suo cameo in Come inguaiammo la guerra (credo si chiamasse così il film) fu davvero incredibile.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#30 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 28 marzo 2011 - 10:07

Non sapevo dove altrove postare questo link ma mi pare che non ci siano altri topic sul muto (anche se questo sarebbe solo "comico"):

http://www.europafilmtreasures.it/

E' un archivio molto consistente di film muti messi on-line con la possibilità di scegliere i sottotitoli in diverse lingue.
  • 0
A chemistry of commotion and style

#31 gots

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Inviato 28 marzo 2011 - 13:54

Non sapevo dove altrove postare questo link ma mi pare che non ci siano altri topic sul muto (anche se questo sarebbe solo "comico"):

http://www.europafilmtreasures.it/

E' un archivio molto consistente di film muti messi on-line con la possibilità di scegliere i sottotitoli in diverse lingue.


O_O interessantissimo, grazie
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#32 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 28 marzo 2011 - 14:05

Adesso che ho visto bene non c'è solo il muto, ma film di breve durata (sperimentali, animazioni, cortometraggi) che arrivano fino ai giorni nostri, messi a disposizione da svariati archivi e cineteche europee...
Però la parte sul muto mi sembra la più consistente...
Non c'è che dire, un'operazione molto meritoria!
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A chemistry of commotion and style




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