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$ come main$tream


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18265 replies to this topic

#251 zefis

    Très vulgaire

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Inviato 04 dicembre 2009 - 19:40

Insomma, le altre sono R&B, e anche di buon livello, ma Ai Otsuka proprio no!

Comunque sì, Satomi' e Double sono molto vicine al sound R&B che va di moda negli Stati Uniti in quest'ultimo periodo, come stile si accostano molto ad una Beyoncé o ad una Ciara.
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#252 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 04 dicembre 2009 - 20:05

Ma cantano in inglese o in giapponese!? Boh lo so che ci sarebbe tutto un modo da scoprire (e magari mi fa paura proprio per quello e per la mole di ascolti che ci vorrebbe)... comunque il problema e` che ogni volta che sento una sigla in giapponese di qualche cartone animato mi si rivoltano le budella, ma non tanto per le canzoni o per gli arrangiamenti in se` ma proprio per il modo di cantare, insomma mi fa un effetto peggiore di quello musica italiana!  asd
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RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#253 aries

    Watcher of the skies.

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Inviato 04 dicembre 2009 - 20:17

confermo, fa sempre l'effetto porcatona, l'effetto sigla di naruto con le giappine stupide kawaii e la base powerpop, ora non so come sia l'rnb ma facendomi cagare anche l'originale immagino la versione giapu  asd
tutto ciò che è cantato in quella lingua fa ridere, dai, è come lo spagnolo... toh posso accettare giusto una Sukiyaki :D
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Electro alt-kraut ambient dreamy wave post worldgazer.
Immagine inserita

Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.

#254 BlackiceLORDofSILENCE

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Inviato 04 dicembre 2009 - 20:40

cantate in giapponese ovviamente.
son belle proprio per l'effetto porcatona  O_O
Jamosa e Double sono una spanna sopra

@Zefis: eh si la Otsuka è una svista, ho scritto a caso "per ricordo"... posso rilanciare con First Message di Ayaka  :P
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#255 Uma

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Inviato 04 dicembre 2009 - 22:26

Ammazza sto topic è esploso, non ci sto più dietro!  O_O

Comunque il filo della discussione si è un po' perso in mille rivoli, quindi mi limito a controbattere alcune affermazioni che ho letto qua e là e che non trovo veritiere:

1) "mainstream" non è un genere, bensì un metodo piuttosto materialista di raggruppare degli artisti e soprattutto delle canzoni (mi sembrava chiaro dal post di apertura). Per capirci, anche i Nirvana sono stati maistream, per qualche anno. Poi credo che la storia ci dimostri che normalmente le cose che vanno in classifica sono innocue musichine pop, e non canzoni di protesta e disagio, ma direi che le eccezioni si sono viste eccome. Mi sembra che nel topic giustamente ci si stia soffermando sui suoni dominanti del maistream più recente, che, seppure al 100% pop, è agilmente suddivisibile in più sottogeneri.

2) qualunque cosa sia il "midstream" (definizione molto più sfuggente e imprecisa, quasi peggio di "indie", che quindi tenderei a non usare), a me sembra che, contrariamente a quanto qualcuno ha detto, goda di ottima popolarità su questo forum. Penso a gente come White Stripes (di recente catalogabili come maistream, secondo me), Killers, Yeah Yeah Yeahs, Belle&Sebastian, Hot Chip, Interpol, Arcade Fire. E' vero che il midstream è un posto scomodo dove stare perché i soldi nel music business si fanno su grandi numeri, però di certo possono permettersi di non cambiare mestiere e possono sperare di fare il c.d. "botto".

3) Non sono idealista, ma per me la musica conta eccome. Anche nel maistream. Le tecniche di marketing per "spingere" un pezzo quando la musica non c'è sono diverse, ma la più potente di tutte è la somministrazione virale. E' scientificamente provato che se ti ascolti un pezzo 100 volte, alla fine ti piace. Poi la 101esima volta lo odi, ma intanto il tuo cervello ha come "recepito" quei suoni, e, attraverso un processo di vero e proprio riconoscimento, apprezzerà suoni simili anche in futuro. Sì, è una specie di lavaggio del cervello. E si basa sul suono, non sull'immagine (che pure conta, ma non è imprescindibile, a mio avviso).

4) Non è vero che la musica maistream è sempre uguale da 10 anni. L'r'n'b che cantava Mariah Carey negli anni '90 non è lo stesso che le fanno cantare adesso. Tra Kelis e Gwen Stefani c'è un abisso, anche con gli stessi produttori. Sono pure andata a controllare sul mio programmino preferito che mi dice tutti i N.1 mese per mese dal 1958 al 2008. Dite che faccio troppo le pulci? Certo, se uno si limita a constatare che il suono "plasticoso" si fa sempre più spesso di anno in anno e non ci sono più strumenti "suonati" (mi fa troppo ridere il concetto di strumento "suonato", fa tanto nostalgico cinquantenne... come se un sintetizzatore non si potesse "suonare" ma facesse musica da solo dopo essere stato sfregato tipo lampada di aladino  asd )... beh forse è il caso che si togliesse le fette di prosciutto dalle orecchie e tornasse nel mondo reale: dove le parole "vero" e "autentico" significano ben poco. E' un mondo adulto, si sbaglia da professionisti (cit.)

5) Forse è una mia impressione, ma per qualche ragione (la mia ipotesi è perché "Dare" aveva ucciso Lester Bangs) negli anni '80 la critica "rock" iniziò a boicottare e ad accusare le grandi produzioni di punta delle major (pronunciando noti insulti come "falso" e "commerciale") che, di fatto, coprivano metà classifica, drammatizzando un processo di distacco tra pubblico e critica (dove per critica intendo recensioni non foraggiate dall'ufficio stampa dell'etichetta in questione) che era già in atto e che si è progressivamente accentuato. Forse si sta risolvendo proprio in questi anni, anche perché la critica conta sempre meno e non può più tirarsela.


Detto questo non scriverò più qui perché mi escono dei pipponi illegibili.
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#256 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 09:07


Nessuno faccia lo scandalizzato, perché qui non si rivaluta niente. Infatti, non c'è proprio niente da RI-valutare ché si tratta di musica che non è mai stata valutata nemmeno in prima battuta, dato che sono 30 anni che la critica snobba gli artisti da classifica. Invece si può benissimo fare un discorso serio anche su questa musica qui, che, al contrario dei pesanti pregiudizi che la circondano, è molto complessa. Pure troppo, dato che spesso bisogna tenere in considerazione altri fattori come immagine e produzione.


chi ha scritto questa roba?


Beh l'ha detto Uma in apertura al thread, almeno quella potevi leggerla.

qua http://www.sherwood....Intoxication-di parlano di shaggy per dire ...
quando si parla di discorso serio si intendono delle recensioni stile blowup? no perchè quelle mancano certo ma sono anche 30 anni che certa critica parla degli artisti da classifica solo che alcune persone non leggono questa critica, frequentano i forum dove si parla del capitano e poi se ne vengono fuori con cose tipo "ma shaggy non se lo caga nessuno?"


Bah Lassi, meno male che il tono della "critica che considera Shaggy" non e' quello del sito che linki. Dai, quella pagina non e' critica, e' un comunicato stampa mescolato con un po' di superlativi, non c'e' un solo spunto di analisi in tutto il testo, non c'e' un'argomentazione, manco si capisce che musica c'e' dentro.
Quel che ho letto di critica mainstream (non ne ho letta poi molta meno che di quella indie) argomenta di piu' ma non azzarda mai, assolutamente mai, un discorso di inquadramento generale: ti parla dell'ultimo disco di $tizio e te lo descrive un po', ti dice le sue intenzioni ma non ti spiega gli elementi che ci sono dentro ne' come funziona a livello sociale, al piu' fa qualche paragone a casaccio per invogliare l'acquirente facendogli credere che i Libertines siano simili ai Blink-182 (e forse a livello di pubblico e' vero).

Voglio dire, dove mai in una recensione mainstream troverai una delucidazione sul sound di Timbaland o un'analisi delle strategie musicali di Britney (o dei suoi produttori)?
Non e' questione di "stile blowup", non sono i trattini che voglio, e' proprio questione di fare un "discorso serio" e non una marchetta.

Sia chiaro che il 99% delle recensioni indie non e' meno peggio, ma di tanto in tanto qualcuna che si addentra nella musica o quantomeno contestualizza un po', incuriosisce e insomma "istruisce" la si trova.


Comunque, parlando non di recensioni ma di articoli, e osservando ancora una volta come la stampa straniera sia molto piu' seria di quella nostrana:
http://www.nytimes.c...neptunes&st=cse
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#257 Moreno Saporito

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:24



Beh l'ha detto Uma in apertura al thread, almeno quella potevi leggerla.

wago mediamente topic di questo tipo contengono 1 post decente ogni 1000 post lunghissimi contenenti aria fritta (secondo la mia opinione), effettivamente uma è una abbastanza concreta ma non posso leggere tuttto come d'altra parte immagino che tu non leggerai tutti i post dei miei topic del cuore dove c'è un intervento decente ogni 1000 battute






Quel che ho letto di critica mainstream (non ne ho letta poi molta meno che di quella indie) argomenta di piu' ma non azzarda mai, assolutamente mai, un discorso di inquadramento generale: ti parla dell'ultimo disco di $tizio e te lo descrive un po', ti dice le sue intenzioni ma non ti spiega gli elementi che ci sono dentro ne' come funziona a livello sociale,

ci sono tanti classici della critica che si limitano al livello descrittivo, pipponi stile Disegno dâ??insieme di un disco (partito con buone intenzioni per carità) sono seghe tipiche da web e tipiche soprattutto della testa di alcuni (i soliti) utenti di ondarock; una delle migliori riviste italiane per me era Tuttifrutti che trattava in maniera semplice, divertente e descrittiva Zappa come i Frankie Goes To Hollywood

l'approcio masturbatorio della materia, nato coi Capitani e perfezionato con gli Slint, portato alla Stefani e a Britney è ancora più pesante e ridicolo, sempre secondo me eh

hai poi notato che mentre il forum prima contava solo dei critici musicali ora si è spinto oltre ed è ricco di medici, architetti, dietologi, ecc.? tutti straprofessionisti eh, chissà poi cosa fanno nella vita reale
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#258 Claudio

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:29

l'approcio masturbatorio della materia, nato coi Capitani e perfezionato con gli Slint, portato alla Stefani e a Britney è ancora più pesante e ridicolo, sempre secondo me eh


Sono d'accordo con te, ma l'approccio di floodds e Uma, per dire, ti sembra vada in quella direzione? A me no, e mi sembra anzi il migliore da accostare alla parola "mainstream", che richiede indubbiamente un'attitudine (anche recensoria) diversa dall'ultranicchia indie.
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#259 Moreno Saporito

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:39


l'approcio masturbatorio della materia, nato coi Capitani e perfezionato con gli Slint, portato alla Stefani e a Britney è ancora più pesante e ridicolo, sempre secondo me eh


Sono d'accordo con te, ma l'approccio di floodds e Uma, per dire, ti sembra vada in quella direzione? A me no, e mi sembra anzi il migliore da accostare alla parola "mainstream", che richiede indubbiamente un'attitudine (anche recensoria) diversa dall'ultranicchia indie.

penso di aver detto 2000 volte (sembra ormai che gli lecchi il culo) che floods è uno degli utenti più preparati in ambito pop e uno dei pochi che tratta il pop da pop e non da indie (senza contare che mi interessa molto leggere le sue cose perchè riguardano un mondo che io seguo poco e che comunque continuerò a seguire poco)

non me lo fate più dire però, non vorrei che temesse che lo sto corteggiando


  A me no, e mi sembra anzi il migliore da accostare alla parola "mainstream", che richiede indubbiamente un'attitudine (anche recensoria) diversa dall'ultranicchia indie.

aggiungo che mi piacerebbe leggere dei redattori che hanno un'attitudine tipo quella di floods anche sulle robe malate che spesso mi piacciono, ho più volte detto (e non scherzavo) che, a certe minchiate che non significano nulla, preferisco le recensioni di pablito, semplici e chiare

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#260 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:42

Lassi e' chiaro che la critica mainstream svolge la sua funzione (che e' diversa da quella della critica indie) e lo fa piuttosto bene. Il suo scopo non e' far capire qualcosa dei meccanismi della musica ne' tutto sommato parlare della musica, ma quello di creare hype attorno a un prodotto e infiocchettarlo di aneddoti vari che lo facciano percepire piu' "sulla cresta dell'onda" che mai. Forse sbaglio a non considerarlo "un discorso serio": e' serissimo per quelle che sono le sue finalita'.

Da quel che leggo dei tuoi interventi, la critica che ti interessa non e' poi cosi' tanto diversa; si occupa di altri generi e di altri suoni ma con lo stesso approccio: raramente ti si legge parlare di musica, il tuo campo sono gli aneddotoni le leggende dei vari musicisti, le sensazioni magari l'immaginario, pressoche' mai la costruzione dei pezzi.
(Non e' una critica eh, forse e' pure una puttanata ma e' per far capire come sia diverso quel che cerco io da quello che cerchi tu)

Insomma non mi stupisco che ti lamenti di "approccio masturbatorio" quando ci si mette a parlare dei beat di Timbaland invece che limitarsi a dire figata/non figata, certo e' molto poco "pop" mettersi a discutere di come una canzone e' costruita e di perche' funziona, non si puo' nemmeno avere la pretesa che la critica mainstream (o gran parte di quella indie) operi a questo modo.
Pero' ecco, per chi legge di musica non solo per farsi accattivare e sapere se un pezzo gli piace o no (non per te quindi) ma anche per capirne i meccanismi culturali, le idee ecc, discorsi come quelli di questo thread non sono masturbazioni mentali ma l'essenza stessa dello scrivere di musica. Per me, almeno, e' cosi', e mi pare legittima la posizione di chi dice che per decenni la critica si e' sostanzialmente disinteressata dall'applicare queste logiche al mainstream.
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#261 demon

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:42

visto che siete piuttosto ferrati sull'argomento, gentilmente mi spiegate la differenza tra mainstream e musica commerciale/industriale o fatta con lo stampino appositamente per vendere?  ;D
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#262 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:49



l'approcio masturbatorio della materia, nato coi Capitani e perfezionato con gli Slint, portato alla Stefani e a Britney è ancora più pesante e ridicolo, sempre secondo me eh


Sono d'accordo con te, ma l'approccio di floodds e Uma, per dire, ti sembra vada in quella direzione? A me no, e mi sembra anzi il migliore da accostare alla parola "mainstream", che richiede indubbiamente un'attitudine (anche recensoria) diversa dall'ultranicchia indie.

penso di aver detto 2000 volte (sembra ormai che gli lecchi il culo) che floods è uno degli utenti più preparati in ambito pop e uno dei pochi che tratta il pop da pop e non da indie


Io a questo punto non ho capito quale sia la differenza per te tra i due approcci. Per che a me quel che scrive Floodss piace e interessa proprio perche' mi sembra come tipo di analisi molto piu' in linea con quel che si legge in ambito indie che con quel che scrive la critica mainstream usuale.
Trovo molto piu' "masturbatoria" (che per te a quanto pare e' il peggiore degli insulti) una recensione come quella del Best of di Britney Spears che diversi commentini che si leggono in giro per il web parlando magari di ultranicchie malate.
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#263 Moreno Saporito

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:54

  raramente ti si legge parlare di musica, il tuo campo sono gli aneddotoni le leggende dei vari musicisti, le sensazioni magari l'immaginario, pressoche' mai la costruzione dei pezzi.
(Non e' una critica eh, forse e' pure una puttanata ma e' per far capire come sia diverso quel che cerco io da quello che cerchi tu)


non è che come ne parlo è come vorrei se ne parlasse eh; io ne parlo come riesco e come mi viene in quel momento ma se dovessi indicare un redattore tipo non indicherei certo me

a me interessano solo consigli e idee di persone che ritengo esperte in certi ambiti, non ho bisogno di veder parlare così tanto della musica, ti ripeto che questo è un bisogno nato col web; ieri sera ho incontrato un vecchio che per anni ha gestito con passione uno dei negozi di musica underground più importanti di milano e, parlandoci, mi è proprio venuto in mente questa cosa "cazzo questo conosce tantissimi dischi e li conosce bene eh ma di pipponi se ne fa davvero pochi"
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#264 Moreno Saporito

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Inviato 05 dicembre 2009 - 10:57


Io a questo punto non ho capito quale sia la differenza per te tra i due approcci. 


ti dico i punti buoni di floodsss

1) parla di cose che ha sentito bene (intendo l'ascolto)
2) parla di cose che conosce bene (intendo il genere)
3) anche nelle analisi è comprensibile, semplice e diretto; non inventa un cazzo, non usa termini equivoci e non spara numeri tanto per appesantire il discorso

i primi 2 punti dovrebbero essere scontati per qualunque persona che tratta la musica a qualunque livello ma ti assicuro che non lo sono
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#265 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 11:01

questo conosce tantissimi dischi e li conosce bene eh ma di pipponi se ne fa davvero pochi


Boh, per me e' un difetto.
Comunque riassumendo, anche per non intasare il thread: tu prendi la musica di pancia e concepisci solo quel tipo di approccio, io a certe cose ci arrivo prima di pancia (il folk, l'eurodance e paradossalmente il prog) ad altre prima di testa (ri-paradossalmente, il pop) e mi interessa soprattutto chi mette assieme i due approcci. Volente o nolente per me la recensione di floodss lo fa, la critica mainstream in genere no (costruisce di testa finti discorsi di pancia, essenzialmente).
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#266 Moreno Saporito

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Inviato 05 dicembre 2009 - 11:06

questo conosce tantissimi dischi e li conosce bene eh ma di pipponi se ne fa davvero pochi


Boh, per me e' un difetto.
Comunque riassumendo, anche per non intasare il thread: tu prendi la musica di pancia e concepisci solo quel tipo di approccio, io a certe cose ci arrivo prima di pancia (il folk, l'eurodance e paradossalmente il prog) ad altre prima di testa (ri-paradossalmente, il pop) e mi interessa soprattutto chi mette assieme i due approcci. Volente o nolente per me la recensione di floodss lo fa, la critica mainstream in genere no (costruisce di testa finti discorsi di pancia, essenzialmente).


un altro utente che mi piace è konrad, peccato si limiti solo a certe cose; tanto per farti capire il tipo


detto questo vado a roma, non vorrei iniziare i pipponi anche sugli utenti ecc., non è una gara ma solo una maniera di percepire le cose, immagino dipenda dal quoziente int., telly dice che ce l'ho basso e che sono tutto cuore  asd asd
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#267 Uma

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Inviato 05 dicembre 2009 - 11:08

visto che siete piuttosto ferrati sull'argomento, gentilmente mi spiegate la differenza tra mainstream e musica commerciale/industriale o fatta con lo stampino appositamente per vendere?  ;D


Il primo è un criterio oggettivo: vai su billboard.com e ti guardi chi sono gli artisti mainstream del momento, di due anni fa, di 5 anni fa, di 10 anni fa.

Il secondo è un criterio soggettivo, dove ognuno ci fa entrare quello che vuole, normalmente le canzoni che sente spesso in giro ma non gli piacciono.


Ora una domanda te la faccio io.
Come fai a capire qual'è la musica fatta per vendere? Come fai a sapere che Britney Spears vuole fare soldi più di quanto li volessero fare i Doors, gli Oasis, o Elton John? Le hai telefonato a casa?
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#268 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 05 dicembre 2009 - 11:27









Ora una domanda te la faccio io.
Come fai a capire qual'è la musica fatta per vendere? Come fai a sapere che Britney Spears vuole fare soldi più di quanto li volessero fare i Doors, gli Oasis, o Elton John? Le hai telefonato a casa?



Ma per favore , come puoi dire tali cose? Ray Manzarek o Elton John sono dei musicisti fatti e finiti che amano suonare a prescindere da tutto il resto...
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

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#269 cool as kim deal

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Inviato 05 dicembre 2009 - 11:49

topic interessante,me lo son letto tutto,anche se,riassumendo,il mainstream è il male della musica.
Tuttavia,se dovessi segnalare qualcosa,segnalerei Kyle Minogue,i NERD di Fly or die,e She wolf di Shakira,che contiene un pò tutte le ultime mode:la dance,gli effetti Madonna-style nella parte prima dei violini,e i violini.

Una domanda seria:perchè Lady Gaga sì,e Gigi D'Agostino e la gloriosa parata di dj italici degli anni 90 no?
Cos'ha di più?E soprattutto,chi le fatto le basi è davvero superiore a Prezioso,Eiffel 65 e Gigi D'Ag?
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#270 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 12:03

Il problema di Shakira e dei suoi singoli recenti e' un po' quello di Britney: bello il restyling hi-tech ma lei e la sua voce non sono credibili in quel contesto, ci stavano su "Whenever Wherever" e su cose latine tipo "Hips don't lie" (riecco il ritmo di cui dicevo qualche pagina fa).
Dunque ci saranno pure i Neptunes alla produzione di "Did It Again", ma lei non c'entra niente con quella roba e gli urletti sospiranti finto-astratti fanno pena e/o sono ridicoli, suonano appiccicati li' su quel tipo di base.

"She Wolf" ha una base spettacolare, poi ci si puo' provare quanto si vuole a rendere adatta la voce di shakira, la si puo' filtrare, auto-tunare ecc e devo dire che son stati proprio bravi: a conti fatti pero' appena attaccano gli ululati e gli ansimamenti tutta la costruzione cade, l'effetto finale e' tanto ridicolo quanto Shakira che si contorce nel video.

Per me era uscita bene "Pure Intuition", tralaltro in spagnolo funzionava ancora meglio, riusciva a mettere d'accordo calore della voce e freddezza della base.
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#271 Pinktrain

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Inviato 05 dicembre 2009 - 12:05


questo conosce tantissimi dischi e li conosce bene eh ma di pipponi se ne fa davvero pochi


Boh, per me e' un difetto.
Comunque riassumendo, anche per non intasare il thread: tu prendi la musica di pancia e concepisci solo quel tipo di approccio, io a certe cose ci arrivo prima di pancia (il folk, l'eurodance e paradossalmente il prog) ad altre prima di testa (ri-paradossalmente, il pop) e mi interessa soprattutto chi mette assieme i due approcci. Volente o nolente per me la recensione di floodss lo fa, la critica mainstream in genere no (costruisce di testa finti discorsi di pancia, essenzialmente).


un altro utente che mi piace è konrad, peccato si limiti solo a certe cose; tanto per farti capire il tipo



è un grande! ed è un bene che si limiti a parlare solo di cose che gli piacciono e che conosce, riflettici...


detto questo vado a roma,  immagino dipenda dal quoziente int., telly dice che ce l'ho basso e che sono tutto cuore  asd asd

 

Telly invece è cinico, tu arrivi e lui scappa dalla città, consegnandomi l'onere di doverti sorbire da solo
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Floriano

#272 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

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Inviato 05 dicembre 2009 - 12:19

"She Wolf" ha una base spettacolare, poi ci si puo' provare quanto si vuole a rendere adatta la voce di shakira, la si puo' filtrare, auto-tunare ecc e devo dire che son stati proprio bravi: a conti fatti pero' appena attaccano gli ululati e gli ansimamenti tutta la costruzione cade, l'effetto finale e' tanto ridicolo quanto Shakira che si contorce nel video.


secondo me musicalmente non prende, non tira, non decolla; il ritornello non fa salire la canzone e gli ululati sono veramente pessimi. Perfino il video.
Continuo a preferire Whenever, o meglio le sue versioni brasiliane.
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http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#273 demon

    mainstream Star

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Inviato 05 dicembre 2009 - 12:31










Ora una domanda te la faccio io.
Come fai a capire qual'è la musica fatta per vendere? Come fai a sapere che Britney Spears vuole fare soldi più di quanto li volessero fare i Doors, gli Oasis, o Elton John? Le hai telefonato a casa?



Ma per favore , come puoi dire tali cose? Ray Manzarek o Elton John sono dei musicisti fatti e finiti che amano suonare a prescindere da tutto il resto...

perché nel corso degli anni britney è diventata un marchio tale e quale a hanna montana per intenderci. E compra il profumino di britney, lo zainetto, la bambola, la mutanda di oops i did it again. Che ha a che fare tutto questo con la musica?
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#274 vamos

    Roadie

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Inviato 05 dicembre 2009 - 14:39

Fantastico, il mainstream è talmente mainstream al punto che un utente italiano sul forum di ondarock può affermare con certezza che Elton John ama suonare, Britney no. A Mascara piace giocare a calcio ed a Messi no?
Grazie ai gossip possiam sapere con sicurezza e prove fototrafiche che marca di assorbenti usa lei e che preservativi lui, ma parlare in questi termini è semplicemente ridicolo.

� comunque uno spunto interessante che dimostra come la mediaticità dei personaggi posson malneare i propri fan come i giudizi di chi li detesta. Il collettivo che s'immagina improvvisazione e genialità dietro due accordi degli U2 trovati tra una birra e una risata in studio, come il manager di Timberlake che comanda a tavolino Pharrell l'accordo d'apertura del prossimo hit.




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#275 Uma

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Inviato 05 dicembre 2009 - 14:55

Fantastico, il mainstream è talmente mainstream al punto che un utente italiano sul forum di ondarock può affermare con certezza che Elton John ama suonare, Britney no. A Mascara piace giocare a calcio ed a Messi no?
Grazie ai gossip possiam sapere con sicurezza e prove fototrafiche che marca di assorbenti usa lei e che preservativi lui, ma parlare in questi termini è semplicemente ridicolo.

� comunque uno spunto interessante che dimostra come la mediaticità dei personaggi posson malneare i propri fan come i giudizi di chi li detesta. Il collettivo che s'immagina improvvisazione e genialità dietro due accordi degli U2 trovati tra una birra e una risata in studio, come il manager di Timberlake che comanda a tavolino Pharrell l'accordo d'apertura del prossimo hit.


Esattamente.
Io penso che chi si compra la maglietta dei Belle&Sebastian, la spilletta dei Sex Pistols o le scarpe dei Pixies sia diverso solo in una cosa da colui che si compra la bambola di Britney: l'età. Eppure,per molti, questo è sufficiente per dire che i Pixies fanno musica "vera", mentre Britney è un fenomeno commerciale (dando per scontato che le due cose non possano neppure coesistere!  :o).

Credo che l'inadeguatezza di questa differenziazione parli da sola, e credo che sia un atteggiamento di rara superbia e presunzione non solo fare un processo alle intenzioni agli artisti (senza contare che, da quanto ho letto, l'ambizione di Cobain di diventare una star era pari a quella della Spears, solo che lui era uomo e brutto e ha trovato meglio cantare e suonare la chitarra, mentre lei era giovane e carina e ha preferito investire il suo tempo a cantare e ballare), ma anche giudicare sé stessi migliori degli altri, dei poveri ignoranti figli della plebe che si sono fatti solo plagiare dalla tv, e nulla sanno e mai sapranno delle vere emozioni che solo la vera musica "non commerciale" (ma che non di meno si commercia con profitto) e "non fatta per vendere" (ma che di fatto si vende, e se non si vendesse, probabilmente non esisterebbe) può regalare.

Anche Mozart componeva per vendere, ma è fuori pericolo dalle accuse perché non aveva merchandizing  ;D
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#276 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 05 dicembre 2009 - 15:31


Fantastico, il mainstream è talmente mainstream al punto che un utente italiano sul forum di ondarock può affermare con certezza che Elton John ama suonare, Britney no. A Mascara piace giocare a calcio ed a Messi no?
Grazie ai gossip possiam sapere con sicurezza e prove fototrafiche che marca di assorbenti usa lei e che preservativi lui, ma parlare in questi termini è semplicemente ridicolo.

� comunque uno spunto interessante che dimostra come la mediaticità dei personaggi posson malneare i propri fan come i giudizi di chi li detesta. Il collettivo che s'immagina improvvisazione e genialità dietro due accordi degli U2 trovati tra una birra e una risata in studio, come il manager di Timberlake che comanda a tavolino Pharrell l'accordo d'apertura del prossimo hit.


Esattamente.
Io penso che chi si compra la maglietta dei Belle&Sebastian, la spilletta dei Sex Pistols o le scarpe dei Pixies sia diverso solo in una cosa da colui che si compra la bambola di Britney: l'età. Eppure,per molti, questo è sufficiente per dire che i Pixies fanno musica "vera", mentre Britney è un fenomeno commerciale (dando per scontato che le due cose non possano neppure coesistere!  :o).

Credo che l'inadeguatezza di questa differenziazione parli da sola, e credo che sia un atteggiamento di rara superbia e presunzione non solo fare un processo alle intenzioni agli artisti (senza contare che, da quanto ho letto, l'ambizione di Cobain di diventare una star era pari a quella della Spears, solo che lui era uomo e brutto e ha trovato meglio cantare e suonare la chitarra, mentre lei era giovane e carina e ha preferito investire il suo tempo a cantare e ballare), ma anche giudicare sé stessi migliori degli altri, dei poveri ignoranti figli della plebe che si sono fatti solo plagiare dalla tv, e nulla sanno e mai sapranno delle vere emozioni che solo la vera musica "non commerciale" (ma che non di meno si commercia con profitto) e "non fatta per vendere" (ma che di fatto si vende, e se non si vendesse, probabilmente non esisterebbe) può regalare.

Anche Mozart componeva per vendere, ma è fuori pericolo dalle accuse perché non aveva merchandizing  ;D


Vabbè ma non puoi mettere sullo stesso piano i Nirvana e Britney Spears solo perchè entrambi hanno avuto un forte riscontro di vendite. Prima di stare a guardare il successo di un artista, io piuttosto di preoccuperei della qualità della sua musica, della sostanza insomma. Ergo nella musica dei Nirvana vedo tanta sostanza, in quella di Britney Spears decisamente no
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#277 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 15:32

Mi rivolgo a chi ne sa piu' di me.

Leggo tanti apprezzamenti per Timbaland e Neptunes: voi chi preferite e perche'? O magari preferite qualche altro specifico nome in quel settore, io alla fin fine non ne conosco altri stilisticamente parlando (sempre di quei due li' si dice).

I Neptunes per me hanno molta classe e tendenzialmente un suono di batteria fighissimo (secco e funky senza essere caciarone), pero' mediamente mi sembrano molto tradizionalisti nelle scelte sonore. Quel che intendo e' che ripescano a piu' non posso dal suono funky/jazzy, calcando la mano sui synth da guerre stellari magari ma comunque con uno sguardo molto retro', anche se brillante. Han dei gran groove, tipo quello di "Superthug" e' proprio fico, pero' boh, non mi sembra aprano chissa' che strade. Bravi, clapclap ma poi fine.
Le cose loro che mi sono piaciute sono poche e molte sono quelle che escono un po' da questo stile, che so "Milkshake" o "There She Goes" di Babyface. E' vero che varie volte hanno idee completamente fuori di testa tipo i click di lingua di "Drop It Like It's Hot" o la chitarra di "Like I Love You", comunque, da loro puo' sempre arrivare la mattata.

Non e' che esca pazzo manco per Timbaland, pero' i suoi beat mi sembrano piu' interessanti. Son proprio diversi dal solito schema hip-hop (oddio, lo sono diventati, "il solito schema", ma sono comunque qualcosa di nuovo, dove quelli di Williams sono essenzialmente qualcosa di vecchio adattato a un nuovo contesto): gia' "Pony" di Ginuwine per dire ha un groove posatissimo, come se il tumcia hip-hop fosse stato spampanato e disteso su piu' spazio (non so spiegarmi). Sara' che il kick e' sui beat non accentati e che cmq ci sono molti piu' colpi rispetto allo schema usuale, ma quel che esce fuori e' davvero una roba ricca; ricca ma non eccessiva, non ostentata.
"Are You That Somebody" di Aaliyah ha dei suoni piu' secchi ma anche lei e' bella incasinata come pattern, se si conta poi c'e' quel finto-violino sinteticissimo (o vorrebbe essere un clavicembalo) e i coretti che di fatto svolgono una funzione ritmica si ottiene proprio un bel casino. Tralaltro tutto quel gioco di stop'n'go, particolarissimo.
Tanti altri pezzi in cui e' coinvolto magari alla fin fine non mi piacciono, pero' ci trovo degli spunti interessanti; i suoi synthazzi sono piu' tamarri di quelli dei Neptunes ma mi suonano anche piu' sensati, danno corpo e struttura ai pezzi - alcune volte con quelli dei Neptunes ho la sensazione che sian li' giusto per il gusto del "famolo strano".

Poi c'e' tutta la faccenda indiana, da "Get Ur Freak On" in poi, penso abbia portato tanto, sia sul piano ritmico che su quello delle atmosfere. Insomma quella e' una strada interessante, e' stata ampiamente sviluppata ma probabilmente ha ancora qualcosa da dire, c'e' la possibilita' che lasci il segno anche una volta passata la moda.

Fermo restando che moda o non moda probabilmente dalla fusione pressoche' totale r'n'b/hip-hop non si tornera' indietro, insomma, difficilmente si potra' parlare di un genere senza parlare anche dell'altro, e questa cosa e' ampiamente dovuta alle produzioni Neptunes/Timbaland (si? no? magari e' una cazzata).

Comunque pensare che il sound hip-hop precedente aveva (credo, forse salto pezzi, tipo Dr. Dre come si inserisce in tutto cio'?) dei beat pesissimi, quasi zeppeliniani, con un rullante casinistissimo... Entrambi Neptunes e Timbaland invece sono asciuttissimi sul rullante, anche solo questo e' un discreto cambiamento (che si somma a tutti gli altri).
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#278 inss

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Inviato 05 dicembre 2009 - 15:53

Ma non pensi, wago, che entrambi, soprattutto i Neptunes, siano in fase assolutamente calante? Anche Timbaland, ripensandoci il suo ultimo disco solista (mi sa che era Shockvalue qualcosa...boh) era una cagata assurda, ma in compenso ha prodotto l'ultimo di Timberlake che penso sia il top raggiunto nella produzione mainstream nella seconda metà del decennio.
Anche se, pur non essendo la mia cup of tea, "Hollaback Girl" era proprio un pezzone, tornando ai Neptunes, ma appunto ormai sono passati 4-5 anni...
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#279 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:14

Boh, puo' essere, in realta' conosco i pezzi in modo talmente sparso che non saprei fare discorsi di riuscita dei vari periodi... L'ultimo singolo di Timbaland per Shakira per me e' bello, e anche "The Way I Are", "4 Minutes" e "Give it to Me" che sono abbastanza recenti mi pare, pero' non mi sembra inverosimile che sia lui che gli altri due abbiano ormai finito le idee, dubito potranno sopravvivere a lungo e in fondo non me lo auguro affatto.
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#280 Claudio

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:24

Adesso faccio anch'io la mia bella citazione mainstream:
http://www.youtube.c...eature=related 

Ma chi gliel'aveva scritto/prodotto questo pezzone?

Non rompetemi le scatole: anche Zingales in un articolo definiva "peraltro ottima" la sua musica*  asd

* di cui però non ricordo nient'altro...
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#281 Guest_gulliver_*

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:26

  definiva "peraltro ottima" la sua musica*  asd


forse intendeva il fondoschiena......
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#282 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:31

Molto "classica" Claudio, non mi stupisco ti piaccia.
A me di J-Lo piace tantissimo l'ovvio singolazzo "Jenny from the Block" (ora sono di piu' i pezzi rnb che mi piacciono, al tempo pero' quello era gia' un'eccezione alla mia generale indifferenza/sdegno verso quella musica) ma direi che altri pezzi manco ne ho mai sentiti. Bellissimo il sample di quella canzone e come si incastra nella base, chissa' da dove viene.
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#283 aries

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:46

Commento retrogrado e forse scontato, magari reallytonguiano, però a me sta cosa di quei due produttori che regalano pezzi in giro mescolando totalmente le carte, rendendo impossibile il riconoscimento di meriti e una percezione solida dei vari artisti non piace per nulla. Davvero, per nulla. Preferisco la merdosa scena italiana a questo punto, con una serie di autori piuttosto ben definiti (Antonacci fa l'Antonacci, Ramazzotti fa il Ramazzotti, Vasco fa Vasco â?? o i Radiohead asd ) che si possono ascoltare o skippare a seconda dei gusti e la cui immagine è veramente chiara e "catalogabile", in america invece vengono fuse e mescolate troppo le cose, mi sta bene che venga fatta come eccezione (featuring nei singoli magari fuori dagli album), ma lì è regola e il risultato è solo un gran casino di pezzi mai pienamente apprezzabili (in uno si sono adeguati al linguaggio del truzzo di turno, nell'altro reppa quello antipatico, nell'altro ancora c'è J.Lo che canta â?? no, dico, J.Lo) con qualcosina di carino a livello sonoro, e innestate magari in una produzione totalmente priva di filo conduttore, vedi la svolta synth -!!!- di Shakira, quella che un tempo era tutta terra, gitani e wilderness.
Ã? proprio una scena impossibile da condividere a mio avviso, ed è per questo che â?? pur apprezzando le capacità discorsive e la pacatezza dimostrate â?? non riesco a far mio il pensiero di floodd né ad accettare questo tipo di "rivalutazioni" (in senso lato).
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Electro alt-kraut ambient dreamy wave post worldgazer.
Immagine inserita

Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.

#284 Claudio

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Inviato 05 dicembre 2009 - 16:48

Molto "classica" Claudio, non mi stupisco ti piaccia.


Forse è così, in effetti, ricordo un dj che era riuscito a incastonarla alla perfezione con "Teardrop" dei Massive Attack, per dire. Sicuramente se fosse uscita a nome Emiliana Torrini, Bjork o vattelapesca avrebbe ottenuto molti osanna dagli indi.
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#285 vamos

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Inviato 05 dicembre 2009 - 17:35

Rispondendo a Wago.
Dei Neptunes mi piace soprattutto il loro sound secco, quello che usano spesso per i singoli che devono avere impatto (Hollaback Girl esempio perfetto). Son sempre stato allergico alle cose funky/soul dunque i loro caratteristici pezzi lenti (molti proprio come n.e.r.d) non mi interessano. A livello di produzione d'album completo,  un esempio fantastico è Make Sure They See My Face di Kenna, qualcosa mai sentito prima, suono che si adatta perfettamente all'artista (che ha comunque co-prodotto) rimanendo riconoscibile (credo sia soprattutto il tocco di Chad Hugo).

Un altro produttore che mi piace è DJ Toomp, si muove dietro le quinte e più in ambito synth-gangsta-patinato, non ha fatto molto. Seguono le mie preferite.

Neptunes:
Light Your Ass On Fire - Busta Rhymes
Keys Open Doors - Clipse
Grindin - Clipse
Yummi - Gwen Stefani
Hollaback Girl - Gwen Stefani
Wind It Up - Gwen Stefani
Milkshake - Kelis
Niggy Nuts - LL Cool J
It Wasn't Us - Ludacris
Everyone Nose - N.E.R.D.
Trasher - N.E.R.D.
Can I Have It Like That - Pharrell
My Drive Thru - Pharrell, Casablancas, Santogold
Drop It Like It's Hot - Snoop Dogg
Daylight - Kenna
Out Of Control - Kenna *tutto Make Sure They See My Face di Kenna è bello


DJ Toomp:
What You Know - T.I.
Bankhead - T.I.
Can't Tell Me Nothing - Kanye West






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#286 Uma

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Inviato 05 dicembre 2009 - 17:37



Fantastico, il mainstream è talmente mainstream al punto che un utente italiano sul forum di ondarock può affermare con certezza che Elton John ama suonare, Britney no. A Mascara piace giocare a calcio ed a Messi no?
Grazie ai gossip possiam sapere con sicurezza e prove fototrafiche che marca di assorbenti usa lei e che preservativi lui, ma parlare in questi termini è semplicemente ridicolo.

� comunque uno spunto interessante che dimostra come la mediaticità dei personaggi posson malneare i propri fan come i giudizi di chi li detesta. Il collettivo che s'immagina improvvisazione e genialità dietro due accordi degli U2 trovati tra una birra e una risata in studio, come il manager di Timberlake che comanda a tavolino Pharrell l'accordo d'apertura del prossimo hit.


Esattamente.
Io penso che chi si compra la maglietta dei Belle&Sebastian, la spilletta dei Sex Pistols o le scarpe dei Pixies sia diverso solo in una cosa da colui che si compra la bambola di Britney: l'età. Eppure,per molti, questo è sufficiente per dire che i Pixies fanno musica "vera", mentre Britney è un fenomeno commerciale (dando per scontato che le due cose non possano neppure coesistere!  :o).

Credo che l'inadeguatezza di questa differenziazione parli da sola, e credo che sia un atteggiamento di rara superbia e presunzione non solo fare un processo alle intenzioni agli artisti (senza contare che, da quanto ho letto, l'ambizione di Cobain di diventare una star era pari a quella della Spears, solo che lui era uomo e brutto e ha trovato meglio cantare e suonare la chitarra, mentre lei era giovane e carina e ha preferito investire il suo tempo a cantare e ballare), ma anche giudicare sé stessi migliori degli altri, dei poveri ignoranti figli della plebe che si sono fatti solo plagiare dalla tv, e nulla sanno e mai sapranno delle vere emozioni che solo la vera musica "non commerciale" (ma che non di meno si commercia con profitto) e "non fatta per vendere" (ma che di fatto si vende, e se non si vendesse, probabilmente non esisterebbe) può regalare.

Anche Mozart componeva per vendere, ma è fuori pericolo dalle accuse perché non aveva merchandizing  ;D


Vabbè ma non puoi mettere sullo stesso piano i Nirvana e Britney Spears solo perchè entrambi hanno avuto un forte riscontro di vendite. Prima di stare a guardare il successo di un artista, io piuttosto di preoccuperei della qualità della sua musica, della sostanza insomma. Ergo nella musica dei Nirvana vedo tanta sostanza, in quella di Britney Spears decisamente no


Ehm, forse ti è sfuggito che nessuno qui ha mai detto che la musica della Spears è migliore di quella dei Nirvana.
A me interessa solo dimostrare che l'equazione "vendo merchandising" = "faccio musica musica di merda" non è affatto valida ed è figlia di un pregiudizio.

Non a caso, quando ho chiesto perché Britney è considerata falsa e commerciale mi sono sentita rispondere "perché vende le bamboline" e non "perché la sua musica è x, y, e z"
(dove al posto di x, y, e z possiamo mettere un difetto a caso dei molti che ha, dalla voce nasale e monocromatica alla banalità delle canzoni).

Poi, se mi vieni a chiedere se preferisco i Nirvana a Britney Spears, scelgo i Nirvana senza il minimo dubbio con tutto che non li posso soffrire, ma per me - musicalmente parlando - hanno pari dignità, partono dallo stesso punto, non è che Britney parte a -10 perché fa la troia nei video, né Cobain parte a +10 perché magari aveva motivazioni più "idealiste" (cosa impossibile da accertare, peraltro) nel fare musica.

probabilmente dalla fusione pressoche' totale r'n'b/hip-hop non si tornera' indietro, insomma, difficilmente si potra' parlare di un genere senza parlare anche dell'altro, e questa cosa e' ampiamente dovuta alle produzioni Neptunes/Timbaland (si? no? magari e' una cazzata).


Non mi sembra che si possa attribuire tutto a Timbaland o a  Pharrell... l'hip-hop è arrivato nel new r'n'b da tempo immemore... La prima prova documentata è l c.d. swingbeat dei primissimi '90 (Bobby Brown e Janet Jackson). Se proprio bisogna trovare un "responsabile", io direi piuttosto Babyface e la sua etichetta.

Comunque pensare che il sound hip-hop precedente aveva (credo, forse salto pezzi, tipo Dr. Dre come si inserisce in tutto cio'?) dei beat pesissimi, quasi zeppeliniani, con un rullante casinistissimo... Entrambi Neptunes e Timbaland invece sono asciuttissimi sul rullante, anche solo questo e' un discreto cambiamento (che si somma a tutti gli altri).


Anche quando parli di "beat incasinatissimi" nell'hip hop - old skool, a questo punto, non capisco a cosa ti riferisci. Io conosco più che altro le qualcosa della west coast che mi ascoltavo quando avevo 16 anni ma non mi sembra di ricordare suoni "incasinati".

Nella scelta Timbaland / Pharrell io preferisco nettamente il primo, che trovo anche più influente. Io nel 1996 mi comprai "The Bachelor" di Ginuwine, che, con tutto che all'epoca manco mi piacque, ha delle basi talmente moderne che poteva uscire anche 10 anni dopo.

Commento retrogrado e forse scontato, magari reallytonguiano, però a me sta cosa di quei due produttori che regalano pezzi in giro mescolando totalmente le carte, rendendo impossibile il riconoscimento di meriti e una percezione solida dei vari artisti non piace per nulla. Davvero, per nulla. [...]
Ã? proprio una scena impossibile da condividere a mio avviso, ed è per questo che â?? pur apprezzando le capacità discorsive e la pacatezza dimostrate â?? non riesco a far mio il pensiero di floodd né ad accettare questo tipo di "rivalutazioni" (in senso lato).


Premesso che per chi vuole divertirsi con un po' di critica musicale il maistream è un terreno particolarmente difficile e scivoloso proprio perché i cervelli coinvolti sono tantissimi, e che è molto più facile giudicare i gruppi indie che fanno tutto da soli, non vedo cosa ci sia da "condividere" o meno.
I fatti sono questi, e in fondo è solo storia che si ripete, perché da Tin Pan Alley all'Italia del boom, il pop questo è stato: autori, arrangiatori, cantanti, musicisti, tutto mischiato in una bella orgia artistica.
Qualche cosa è uscita bene, qualche altra cosa fa schifo e vorremmo solo dimenticarla, ma "condannare" tutto sulla base del modo in cui viene creato mi sembra un po' poco. Poi, a me personalmente piace questa complessità, trovo che sia particolarmente varia e creativa, oltre a produrre, nonostante la genesi "borghese" e conservatrice, fenomeni tipo "eterogenesi dei fini" che hanno cambiato la vita di molte persone, al pari di generi rivoluzionari come il rock'n'roll o il punk.


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#287 floods

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Inviato 05 dicembre 2009 - 18:05

Adesso faccio anch'io la mia bella citazione mainstream:
http://www.youtube.c...eature=related 


Questo è uno dei pochi pezzi della Lopez che non mi dispiacciono (ecco lei gran bella ragazza ma per me persino più insopportabile della Spears), alla produzione c'era Rodney Darkchild Jerkins, che assieme a Neptunes e Timbaland si può dire sia stato il primo produttore a fine anni '90 a render il sound soul-r'n'b meno patinato e melenso (Babyface era ancora troppo legato ai ballatoni, ai suoni morbidi e più old school)... certo rispetto agli altri due nomi era meno "moderno" e stravagante, più lineare (e forse persino più omogeneo nella scelta del sound, si pensi alle Destiny's Child, l'ultimo di Jackson, The Boy Is Mine di Brandy e Monica, tutto My Love Is Your Love della Houston-il suo unico disco davvero bello tra l'altro-) infatti le sue produzioni sono invecchiate molto prima e il suo periodo d'oro non è durato quanto quello degli altri colleghi (sebbene recentemente sia stato nuovamente coinvolto in diversi progetti milionari, l'ultimo della Spears e appunto Lady Gaga).

Quanto alla gara Neptunes/Timbalnd non saprei scegliere, mi piacciono molto entrambi ed entrambi hanno anche fatto cose che mi lasciano freddino... forse Timbaland è meno fantasioso e meno vario e i Neptunes hanno dalla loro che Pharrel sa cantare bene (e a differenza di Vamos amo quando la butta sul funky) mentre Timbaland rutta e spesso rovina le canzoni in cui interviene.
Comunque si, quanto a popolarità i Neptunes sono in fase calante, il loro momento da n.1 sicuro è finito da un pezzo, appunto con Hollaback Girl a mio parere, ma sono comunque ancora richiestissimi in quanto sinonimo di qualità, e forse il termine commerciale non si addice poi tanto al loro sound, che rimane ancora particolare, più contaminato e quindi meno semplice da recepire, si può dire che abbia avuto meno allievi di quello di Timbaland forse perchè più difficile da realizzare (ma qui entriamo in un campo che non mi compete, sto solo ipotizzando). Non è un caso comunque che la casa discografica USA abbia chiesto a Shakira di registrare in fretta e furia un pezzo con Timbaland (non presente nell'album) anzichè far uscire pure qui Did It Again (che non ho idea di come stia funzionando in Europa).
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#288 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 18:14

quando parli di "beat incasinatissimi" nell'hip hop - old skool, a questo punto, non capisco a cosa ti riferisci. Io conosco più che altro le qualcosa della west coast che mi ascoltavo quando avevo 16 anni ma non mi sembra di ricordare suoni "incasinati".


Casinisti, nel senso di chiassosi, "grossi"; non "incasinati", quelli incasinati (o quantomeno - un po' piu' incasinati del consueto) sono quelli di Timbaland, poi e' chiaro che se voglio un ritmo delirante ascolto Enduser o Boxcutter, non r'n'b d'alta classifica.
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Inviato 05 dicembre 2009 - 18:30

Commento retrogrado e forse scontato, magari reallytonguiano, però a me sta cosa di quei due produttori che regalano pezzi in giro mescolando totalmente le carte, rendendo impossibile il riconoscimento di meriti e una percezione solida dei vari artisti non piace per nulla. Davvero, per nulla. Preferisco la merdosa scena italiana a questo punto, con una serie di autori piuttosto ben definiti (Antonacci fa l'Antonacci, Ramazzotti fa il Ramazzotti, Vasco fa Vasco â?? o i Radiohead asd ) che si possono ascoltare o skippare a seconda dei gusti e la cui immagine è veramente chiara e "catalogabile", in america invece vengono fuse e mescolate troppo le cose


Quello che scrivi è verissimo e sacrosanto, descrive benissimo la situazione, per questo è forse più difficile apprezzare e cercare di sforzarsi di capire proprio perchè per capire dovrebbero venire a mancare quei filtri di cui si parlava in quell'altro topic, deve mancare la scelta di un personaggio rispetto all'altro basata sulla simpatia che suscita, sulla sua coerenza artistica, sul suo sound perchè qui non si parla quasi più di apprezzare singoli personaggi ma di apprezzare una vera unica scena, un universo sonoro tenuto assieme e considerato tale non solo per coordinate geografiche ma perchè davvero c'è un continuo scambio e mescolamento tra questi artisti, dove non c'è appunto la puzza sotto il naso di dire "io con quello non ci collaboro", viene appunto persa l'identità del singolo artista a favore di quella di un collettivo di venti, dove il prodotto, il risultato finito assume più importanza del sapere a quale dei tanti nomi coinvolti andrà il merito del suo successo (è praticamente una cosa all'opposto rispetto alla strategia attuata da Madonna prima di Hard Candy).
Insomma come si fa a dire, con cognizione di causa, che il sound della Furtado è merda e la rovina del pop e quello della Elliot la cosa migliore di questo decennio? Ovvio che si può preferire uno all'altro, che ci sono delle differenze, ma un giudizio così tranchant e assoluto, a mio parere non è onesto e soprattutto molto poco critico e frettoloso... una cosa che appunto mi aspetto di leggere su un forum su Britney Spears che non su quello dove gli utenti dovrebbero essere in grado di andare oltre certi "campanilismi".
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#290 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 18:41

Uh grazie della risposta Vamos, mi spulcero' per bene le raccomandazioni. Per intanto:

Make Sure They See My Face di Kenna


Ho sentito i singoli, il sound e' totalmente alieno e non saprei ben dire se a conti fatti mi piace, comunque e' originalissimo, certi pezzi sembrano i Cure o i Depeche Mode in salsa digital-. Comunque e' prodotto dal solo Hugo, anzi, io l'avevo sentito proprio per cercare di capire cosa nei Neptunes fosse di Williams e cosa di Hugo (risposta: di Williams il funk e le strutture, di Hugo i synth assurdi).

Comunque solo a me Hollaback Girl fa ca-ga-re a quanto sembra, uffa. Sara' che la Stefani e' una di cui mi auguro la morte o quasi (prima c'e' Vincenzo Mollica, pero').
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#291 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:06

Provo a rispondere anche io ad aries, premesso che i due interventi di floodss e Uma mi paiono illuminanti.

Per me il mainstream e' un ambito molto stimolante. Il fenomeno della smaterializzazione dell'artista non e' per me qualcosa di apocalittico ma un semplice dato di fatto, qualcosa di cui prendere atto anche con un po' di gongolii: magari succedesse lo stesso anche in ambito indie, finalmente ci leveremmo di torno un po' di balle sull'autenticita', sul genio, sull'anima ecc.
Poi mica apprezzo il 100% dei risultati, anzi direi che il 90% delle cose non mi piace proprio; non tanto perche' "non condivido" le premesse degli artisti (che me ne frega) ma perche' gira che ti gira resto un cazzo di progghettaro per cui il top e' un pezzo in 13/8 con scala esatonica e a certe sottigliezze dei pezzi molto black non ci arrivo proprio.

Pero' dai, alla base del mainstream ci sono assunti spettacolari. E' essenzialmente un territorio che impone una scrittura under constraint, come quella di Queneau o di Calvino: devi vendere, devi piacere, devi fare un pezzo con quello li', devi rendere credibile il personaggio, essere tuttuno col video, creare un'immagine... Niente stronzate come la "liberta' assoluta", ma al contrario uno spazio creativo fittissimo di sfide, una specie di rompicapo, di gioco degli scacchi dove solo chi ha un cervello cosi' riesce a svettare.
Almeno nella teoria. Nella pratica, la situazione attuale mi pare molto ristretta, con molte costrizioni improduttive; putroppo se non hai un nome non fai niente, se non ti muovi per forza entro coordinate ultra-specifiche non vai da nessuna parte ecc. Anche il numero di artisti* coinvolti e' ristrettissimo, tanti vengono usati solo perche' "sono li' e bisogna usarli", senza che davvero abbiano chissaquali capacita'... Una specie di gioco degli scacchi mal congegnato, con pezzi forti che in realta' sono seghe e regole che producono un gioco noioso.

Qualcosa che si distingue comunque c'e', e trovo doveroso farlo notare. Anche dei meccanismi di questo gioco noioso, in fondo, e' molto interessante discutere...


*Termine quantomai inappropriato: non perche' questi sono "artisti mediocri", ma perche' qua non ci si muove nel territorio dell'arte. Siamo oltre, siamo al puro spettacolo. Solo accettando questa cosa si puo' capire appieno quanto interessante sia il gioco.
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#292 aries

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:19

Mah sì, capisco il vostro discorso, ma non lo condivido minimamente. La sfida che cita wago mi sembra quella che viene tirata in ballo ogni volta in ambito professionale quando c'è da relazionarsi con un cliente ignorante, quella che ogni volta viene spacciato come stimolo ma che nel 99% dei casi porta a risultati di merda mentre l'1% rimanente è frutto del caso. Perché i vostri son tutti discorsi di gente che viene dalla critica o dalla fruizione riflessiva della musica, costrutti teorici che non sono considerati né in fase di "costruzione" della musica pop né in fase di ricezione da parte del suo pubblico. Siete la Bignardi che chiama come ospite Fabri Fibra e cerca di iscriverlo in un meccanismo di cui a lui non importa niente e che il suo pubblico non sa neanche interpretare.
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti, pezzi nella stragrande maggioranza dei casi merdosi, e pure quei pochi che si salvano non riescono mai a farlo del tutto (perché una Toxic per quanto possa essere ben prodotta c'ha sempre quella cagna al canto, tanto per dirne una), ma mi sembra che voi in uno slancio autolesionista vogliate premiare questi meccanismi a scapito (v. post di wago) di quelli autoriali che tanta buona musica ci han regalato negli anni. Non sto dicendo che il pop è una merda e va rifiutato a priori, alcuni pezzi singoli piacciono anche a me, però nel complesso va valutato per quello che è, per quello che è capace di produrre, per come è capace di soddisfare. E quindi posso capire un floddss che ne parla in questi termini, a lui rihanna & co. piacciono davvero, ma per molti altri fra voi mi sembra sia giusto un twist d'opinione frutto di una esigenza d'umiltà purificatrice dello snobismo che perseguita l'utente medio di OR.
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#293 aries

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:27

*Termine quantomai inappropriato: non perche' questi sono "artisti mediocri", ma perche' qua non ci si muove nel territorio dell'arte. Siamo oltre, siamo al puro spettacolo. Solo accettando questa cosa si puo' capire appieno quanto interessante sia il gioco.



Ma è verissimo, è l'industria dell'entertainment. E vorrà dire qualcosa.
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#294 wago

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:36

La sfida che cita wago mi sembra quella che viene tirata in ballo ogni volta in ambito professionale quando c'è da relazionarsi con un cliente ignorante, quella che ogni volta viene spacciato come stimolo ma che nel 99% dei casi porta a risultati di merda mentre l'1% rimanente è frutto del caso.


Quello che dici e' appropriato, non per niente sono il primo a dire che la situazione e' asfittica causa mediocrita' dei "talenti" coinvolti, miopia e codardia delle major, conservatorismo del pubblico. E non saro' io a dire che e' tutto bello perche' viene fuori da un meccanismo pieno di sfide - non serve tirare in ballo i pezzi che non mi piacciono di produttori per cui comunque non stravedo: "Il castello dei destini incrociati" di Calvino e' frutto di mille costrizioni, nasce da premesse sulla carta fighissime ma e' per me una merda colossale; e Calvino e' uno dei miei scrittori preferiti.

Poi attenzione: e' ingenua (o semplicemente fa il suo mestiere) la Bignardi quando pretende di applicare il suo costrutto mentale all'artista in presenza sperando di farglielo riconoscere, e' ingenua perche' nella smaterializzazione dell'artista l'ultimo a cui rivolgersi e' proprio l'artista.
E' ovvio che il mio modo di ascoltare il pop non e' quello dell'ascoltatore medio, e' chiaro che non sono io il target della pop music: certe cose le apprezzo per motivi astrusi e cervellotici che mai mi sognerei di proiettare sul "pubblico", certe altre mi fanno schifo proprio per lo stesso motivo; altre ancora pero' mi piacciono semplicemente perche' mi piacciono, perche' sono cosi' pop che pigliano anche uno di coccio come me. "Alla leggera", senza grandi balle mentali.

Poi io capisco il tuo discorso sull'antisnobismo, anche se non mi piace molto quando si pretende di fare i conti in tasca al prossimo: sapro' io se "Umbrella" "mi piace davvero"? Ma che vuol dire poi, io non credo che qualcuno qui dica bene di Nelly Furtado perche' fa figo, i tempi della Zingalesmania sono finiti.
Tantopiu' quando ritiri fuori la questione della svalutazione dell'autorialita' ecc ecc tutto il discorso finisce per essere minato da un astio di fondo: insomma, non ti va giu' che a buona parte dell'utenza qua Coldplay e U2 faccian schifo; vuoi sapere perche' fan schifo? Perche' quasi tutti ci ostiniamo a considerarli non commercianti di musica pop come Britney o la Furtado, ma Artisti da valutare secondo logiche a loro inadatte, guardando al disco e non al singolo, ignorando la questione immagine, ignorando l'impatto sociale, il loro significato culturale ecc. O semplicemente ostinandosi a vederci dentro chissache' anziche', semplicemente, accontentarsi di quella buona vecchia musica da sentire come fanno milioni di fan senza tante pretese, ignoranti ma felici.
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#295 vamos

    Roadie

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:47

E quindi posso capire un floddss che ne parla in questi termini, a lui rihanna & co. piacciono davvero, ma per molti altri fra voi mi sembra sia giusto un twist d'opinione frutto di una esigenza d'umiltà purificatrice dello snobismo che perseguita l'utente medio di OR.


Mi sembri presuntuoso, che ne sai?
Umbrella ricordo aveva superato i 350 ascolti sul mio iTunes quell'estate, ho sentito tante volte il disco di Kenna quanto Yankee Hotel Foxtrot che reputo uno dei miei preferiti, ho salvato la pagina col video live di Jay-z e Beekay perché me la sento tutti i giorni e da oggi sto ascoltando in heavy rotation la nuova canzone di Alicia feat. Beyoncé.
Credi che faccia tutta sta fatica per purificarmi dallo snobismo? Questo vale per me ma credo anche nella sincerità degli altri che han apprezzato sta musica nel corso del thread (non che m'importi granché dei loro gusti comunque).
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#296 dick laurent

    ...

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Inviato 05 dicembre 2009 - 19:55

Pero' dai, alla base del mainstream ci sono assunti spettacolari. E' essenzialmente un territorio che impone una scrittura under constraint, come quella di Queneau o di Calvino: devi vendere, devi piacere, devi fare un pezzo con quello li', devi rendere credibile il personaggio, essere tuttuno col video, creare un'immagine... Niente stronzate come la "liberta' assoluta", ma al contrario uno spazio creativo fittissimo di sfide, una specie di rompicapo, di gioco degli scacchi dove solo chi ha un cervello cosi' riesce a svettare.



tralascio il discorso sulla sincerità che tanto ci ho provato e so che non mi darai mai soddisfazione, ma in questo che chiami gioco degli scacchi non pensi che più che elementi come il fare il pezzo con la melodia accattivante per colpire anche l'ascoltatore casuale e i suoni fighi contino molto di più immagine, mode e cose del genere?

Bel topic comunque
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#297 Uma

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Inviato 05 dicembre 2009 - 20:59

qua non ci si muove nel territorio dell'arte. Siamo oltre, siamo al puro spettacolo. Solo accettando questa cosa si puo' capire appieno quanto interessante sia il gioco.


Parla per te, per me è arte eccome!  :D

Magari arte brutta eh, ma pur sempre tale. :)
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#298 aries

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Inviato 05 dicembre 2009 - 21:20

vuoi sapere perche' fan schifo? Perche' quasi tutti ci ostiniamo a considerarli non commercianti di musica pop come Britney o la Furtado, ma Artisti da valutare secondo logiche a loro inadatte, guardando al disco e non al singolo, ignorando la questione immagine, ignorando l'impatto sociale, il loro significato culturale ecc. O semplicemente ostinandosi a vederci dentro chissache' anziche', semplicemente, accontentarsi di quella buona vecchia musica da sentire come fanno milioni di fan senza tante pretese, ignoranti ma felici.


Io appartengo al secondo gruppo, eh. Sia chiaro :D
Comunque il fatto che trattiate con sufficienza quei gruppi m'infastidisce, ma fino a un certo punto. Perché alla fine non è limitato a loro, ma vale per tutto, non c'è un solo utente che senta vicino a me come esigenze e gusti musicali, anche quando si parla di cose che piacciono a molti, si è comunque in disaccordo su cosa di quegli artisti piace a ciascuno (v. Boards of Canada, Aphex Twin, Mike Oldfield...).

Mi sembri presuntuoso, che ne sai?
Umbrella ricordo aveva superato i 350 ascolti sul mio iTunes quell'estate, ho sentito tante volte il disco di Kenna quanto Yankee Hotel Foxtrot che reputo uno dei miei preferiti, ho salvato la pagina col video live di Jay-z e Beekay perché me la sento tutti i giorni e da oggi sto ascoltando in heavy rotation la nuova canzone di Alicia feat. Beyoncé.
Credi che faccia tutta sta fatica per purificarmi dallo snobismo? Questo vale per me ma credo anche nella sincerità degli altri che han apprezzato sta musica nel corso del thread (non che m'importi granché dei loro gusti comunque).


Vamos io parlo delle impressioni che ho, delle possibilità che vedo e delle interpretazioni che do, non ho la pretesa di azzeccarci in pieno, credo che per alcuni quel discorso sia valido, per altri (come floodd e, probabilmente, te) no. Comunque non condivido per nulla i tuoi gusti (via, Umbrella!) ma ti stimo e per l'outing (:D) e perché sento vicino chi si dedica anima e corpo all'ascolto ripetuto delle canzoni ritenute migliori, io pure sulle cose che mi piacciono ho una quantità di ascolti imbarazzante.
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#299 Claudio

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Inviato 05 dicembre 2009 - 22:16


E quindi posso capire un floddss che ne parla in questi termini, a lui rihanna & co. piacciono davvero, ma per molti altri fra voi mi sembra sia giusto un twist d'opinione frutto di una esigenza d'umiltà purificatrice dello snobismo che perseguita l'utente medio di OR.


Mi sembri presuntuoso, che ne sai?


Già. Come se poi negli ascolti di ognuno di noi non ci fossero anche cose mainstream. Io per esempio mi ritrovo molto poco in quello attuale, ma in quello dei 70 e degli 80, in particolare, penso di avere alcune tra le mie canzoni preferite in assoluto. Quindi non vedo cosa dovrei "rivalutare" o "purificare". E la stessa cosa vale un po' per tutti.
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#300 aries

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Inviato 05 dicembre 2009 - 22:19

Oh bada, io son quello che ha esordito qua dentro con il topic sui merdoni postando mmmbop degli Hanson, mi piacerebbe essere snob ma è un traguardo lontano, quindi non interpretate male il mio post :D ho descritto l'impressione che ne ho ricavato, ma non era mia intenzione giudicare nessuno, né tantomento sembrare presuntuoso (non ora, almeno!).
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