Nemico Pubblico (Michael Mann)
#1
Inviato 10 novembre 2009 - 01:06
Perchè Michael Mann riprende le gesta del bandito John Dillinger servendosi del digitale come in "Miami Vice" e "Collateral"?
Per spogliare il mito dall'alone di spettacolarità con cui il pubblico ha imparato ad identificarsi nel corso degli anni. I "Public Enemies" di Mann sono anni luce dalla tronfia epica di tanto cinema hollywoodiano. John Dillinger non è spaccone e donnaiolo come il Warren Oates del film di Milius, ma un solitario professionista del suo mestiere come lo sono il Neil McCauley di "Heat" o il Frank di "Strade Violente". Ma Mann sposta il discorso anche sul passaggio irreversibile tra due epoche e due modi di intendere la vita. Dal classicismo dei gangster movie con Clark Gable alla dura e squallida realtà del finale, dagli ideali romantici su cui si fonda la vita di Dillinger ad una nuova concezione manageriale del crimine e del potere governativo (Hoover si serve dei media per promuovere la sua lotta al crimine, Purvis adotta metodi ben poco ortodossi per raggiungere il suo fine). In mezzo c'è tutto quello che ci si aspetta da un film di Michael Mann: sparatorie ed evasioni girate con un realismo impressionante (tra l'altro una sequenza d'inseguimento notturna da brividi), amori impossibili, crimine e legalità senza chiare distinzioni. Magari con un pizzico di manierismo, ma un cinema così non la fa nessuno.
#2
Inviato 10 novembre 2009 - 01:42
Un film di grande potenza formale che unisce il classicismo da una parte e la sperimentazione del digitale con un uso sporco e a volte quasi amatoriale della camera che all'inizio puo' spiazzare ma che la sapiente mano di Mann la rende affascinante. Di grande efficacia la ricostruzione d'epoca sia nelle scenografia che nell'uso dei colori da parte di Dante spinotti.
Mann pur facendo un film che ha tutti gli archetipi del gangster movie in realta fa un film molto romantico che parla soprattutto dell'amore come strumento per fuggire da un vita che non piace piu'. E qui risiede per me il limite del film il non riuscire a far esprimere ai personaggi i loro sentimenti se non in determinate scene, Mann nelle intezioni vuole il romanticismo(si puo' parlare quasi di melodramma) ma il risultato risulta distaccato proprio per un mancato approfondimento dei personaggi.
Per esempio Dillinger che raffigura l'anarchia e la liberta' non riesce ad essere una figura cosi' carismatica da entrare nel mito nonostante un Johnny depp che fa una delle sue migliori interpretazioni della carriera, stessa cosa per Billie che divventa un personaggio coinvolgente e interessante solo verso il finale(la cotillard quando nel finale deve tirare fuori le capacita' attoriali fa vedere che ha talento)Anche pelvius il poliziotto incaricato della cattura di Dilliger interpretato in mniera funzionale da C.Bale che rapressenta il sistema rigido e privo di scrupoli non riesce ad esprimere il potenziale completamente, alcune scene riuscite(la telefonata al capo hoover per chiedere uomini con piu' esperieza, il faccia a faccia con dilliger in carcere) ma troppi spazi vuoti.
In definitiva ci si ritrova in un film girato magistralmente con alcune scene eccezionali(l'ingresso in scena di Pelvius con la musica che aderisce perfettamente all'immagini, la prima rapina in banca, la scena al semaforo dove costruisce grande suspance in maniera semplice,l'ingresso al commissariato e poi il finale al cinema dove dilliger si specchia e rivede se stesso nel personaggio di Clark Gable in "Manhattan Melodrama" ed e' anche metacinematograficamente un guardarsi allo specchio di Mann rispetto al cinema classico)ma che soprattutto nella parte centrale manca di quel coivolgimento nei personaggi che te li fa amare e ti fa soffrire per loro.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#3
Inviato 10 novembre 2009 - 09:39
Interpretazioni da urlo, tutte sopra le righe, il dualismo Depp/Bale ricorda dei contrari archetipici della storia del cinema (come Pacino/DeNiro in Heat).
Sparatorie con una certa tensione, dei notturni da sogno, e ottima la camera a mano nei momenti di tensione (le fughe, i momenti drammatici).
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#4
Inviato 10 novembre 2009 - 13:48
#5
Inviato 10 novembre 2009 - 14:07
visto ormai mesi fa al cinema: tecnicamente apprezzabile, ma nel complesso noioso con un J.Depp troppo ripulito da risultare impersonale; da amante di gangster movies non lo raccomanderei, poi de gustibus...
a me infatti è piaciuto ma senza esagerare. bravi gli attori, bella la fotografia però mi è sembrato un po' freddino...boh magari è il regista a non farmi imopazzire, di suo ho visto solo heat (però quello mi piacque molto)
#6
Inviato 10 novembre 2009 - 17:00
a me ha dato fastidio il disturbo digitale nelle scene scure, non capisco perchè non sia stato corretto
voto: 6.6
#7
Inviato 10 novembre 2009 - 18:21
visto ormai mesi fa al cinema: tecnicamente apprezzabile, ma nel complesso noioso con un J.Depp troppo ripulito da risultare impersonale; da amante di gangster movies non lo raccomanderei, poi de gustibus...
a me infatti è piaciuto ma senza esagerare. bravi gli attori, bella la fotografia però mi è sembrato un po' freddino...boh magari è il regista a non farmi imopazzire, di suo ho visto solo heat (però quello mi piacque molto)
Heat è tutt'altra categoria!
#8
Inviato 10 novembre 2009 - 18:36
buono, ma niente di memorabile
a me ha dato fastidio il disturbo digitale nelle scene scure
what? a me la sequenza dell'assalto al cottage ha lasciato senza fiato
#9
Inviato 10 novembre 2009 - 19:48
buono, ma niente di memorabile
a me ha dato fastidio il disturbo digitale nelle scene scure
what? a me la sequenza dell'assalto al cottage ha lasciato senza fiato
amen. ma tutte le scene d'azione sono comunque di livello stellare.
tra l'altro credo che non ci sia niente da correggere: girare le notturne in digitale è roba da pazzi. quei difetti che ci possono essere (che poi al limite ricordo qualche sfarfallio) sono dovuti al fatto che il digitale è ancora allo stato sperimentale ed è una tecnica ancora perfezionabile.
#10
Inviato 10 novembre 2009 - 20:41
#11
Inviato 10 novembre 2009 - 21:04
ma io non sindacavo il contenuto delle scene, ma proprio quell'effetto di grana grossa tipico della fotografia digitale sottoesposta, mi sembra impossibile che non vi abbiate fato caso, è piuttosto evidente in molte scene (quindi direi che è una scelta averlo lasciato)
Sì, è una scelta di Mann. Lo fa anche in Alì, nelle sequenze intime di Alì con la prima moglie. Riduce i contorni, rende il tutto meno precisamente delineato, come fosse disegnato a pastello.
"...a mentire alle mani, al cuore, ai reni..."
Le traiettorie dei neon
Superheroes meaning
#12
Inviato 11 novembre 2009 - 10:45
http://www.youtube.c...h?v=GJSzOOiUGFw
#13
Inviato 13 novembre 2009 - 19:46
Io adoro Mann quindi la mia obbiettività va a farsi friggere ma per me è un film Enorme!
#14
Inviato 13 novembre 2009 - 23:51
trovo molto centrata la tua recensione. aggiungo solo che, secondo me Mann mette in scena un'America ingenua, di sentimenti semplici (molto diversa dalle ricostruzioni storiche di uno Scorsese, per esempio). forse per questo i personaggi sembrano mancare di spessore. Solo Hoover sembra essere già nel futuro. E certi metodi polizieschi che non cambieranno mai.Michael Mann racconta l'ascesa e la fine di John Dillinger rapinatore con una sua particolare etica che lo fa diventare una specie di robin hood della grande depressione.
Un film di grande potenza formale che unisce il classicismo da una parte e la sperimentazione del digitale con un uso sporco e a volte quasi amatoriale della camera che all'inizio puo' spiazzare ma che la sapiente mano di Mann la rende affascinante. Di grande efficacia la ricostruzione d'epoca sia nelle scenografia che nell'uso dei colori da parte di Dante spinotti.
Mann pur facendo un film che ha tutti gli archetipi del gangster movie in realta fa un film molto romantico che parla soprattutto dell'amore come strumento per fuggire da un vita che non piace piu'. E qui risiede per me il limite del film il non riuscire a far esprimere ai personaggi i loro sentimenti se non in determinate scene, Mann nelle intezioni vuole il romanticismo(si puo' parlare quasi di melodramma) ma il risultato risulta distaccato proprio per un mancato approfondimento dei personaggi.
Per esempio Dillinger che raffigura l'anarchia e la liberta' non riesce ad essere una figura cosi' carismatica da entrare nel mito nonostante un Johnny depp che fa una delle sue migliori interpretazioni della carriera, stessa cosa per Billie che divventa un personaggio coinvolgente e interessante solo verso il finale(la cotillard quando nel finale deve tirare fuori le capacita' attoriali fa vedere che ha talento)Anche pelvius il poliziotto incaricato della cattura di Dilliger interpretato in mniera funzionale da C.Bale che rapressenta il sistema rigido e privo di scrupoli non riesce ad esprimere il potenziale completamente, alcune scene riuscite(la telefonata al capo hoover per chiedere uomini con piu' esperieza, il faccia a faccia con dilliger in carcere) ma troppi spazi vuoti.
In definitiva ci si ritrova in un film girato magistralmente con alcune scene eccezionali(l'ingresso in scena di Pelvius con la musica che aderisce perfettamente all'immagini, la prima rapina in banca, la scena al semaforo dove costruisce grande suspance in maniera semplice,l'ingresso al commissariato e poi il finale al cinema dove dilliger si specchia e rivede se stesso nel personaggio di Clark Gable in "Manhattan Melodrama" ed e' anche metacinematograficamente un guardarsi allo specchio di Mann rispetto al cinema classico)ma che soprattutto nella parte centrale manca di quel coivolgimento nei personaggi che te li fa amare e ti fa soffrire per loro.
Molte scene sono davvero straordinarie ma devo dire che durante la scena della sparatoria notturna mi sembrava di essere davanti alla televisione. come mai questo effetto? giro la domanda agli esperti
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#15 Guest_materasso-divino_*
Inviato 14 novembre 2009 - 03:18
una delle migliori action-sequence che io abbia mai visto a partire dai tempi dilatati dell'attesa fino all'ultimo caduto.
nonostante sia una palese infrazione alla coerenza storica visto che praticamente il 70% degli Public Enemies sopravvisse a Dillinger chi giorni, che mesi, chi anni.
Mi ha riportato agli impulsi di gratuita ammirazione per M.M. dai tempi della sparatoria di Heat.
[romanticismo e tragedia esistenziale che permeano le sue pellicole a parte si intende].
#16
Inviato 14 novembre 2009 - 13:57
Io la sparo grossa, secondo me è uno dei migliori dell'anno
ma no, ma no. è proprio così
#17
Inviato 14 novembre 2009 - 14:05
#18
Inviato 15 novembre 2009 - 10:50
visto ormai mesi fa al cinema: tecnicamente apprezzabile, ma nel complesso noioso con un J.Depp troppo ripulito da risultare impersonale; da amante di gangster movies non lo raccomanderei, poi de gustibus...
visto ieri al cinema - che delusione! un film piatto, che annoia. johnny depp non ha la faccia giusta per questo ruolo (ha ragione Vikk: troppo pulito), e bale pare una mummia, non cambia espressione per tutta la durata del film.
brutto l'utilizzo del "digitale" in diverse scene (ho avuto la stessa impressione della "signora di una certa età": pare di trovarsi davanti alla tv!), e fastidioso quel continuamente proporre angolature "strettissime" e primi piani a volontà ... mi sentivo come soffocare, non ne potevo più delle facce inespressive di bale/depp!
sulle scene con le sparatorie siete troppo generosi, non ci ho poi visto il livello stellare di cui parlate. un rumore assordante, questo sì, che fa sembrare il soufflé più gonfio di quello che é in realtà. ma la "costruzione" della sparatoria, il "come ci si arriva" ed il "come finisce" sono ad esempio inferiori a quanto visto anche solo in "Miami vice". Meno colpi sparati ma più tensione, più dramma. Qui ... brrrat brraat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat a tutto spiano, intonaco che schizza via dalle pareti e basta ...
forse sono severo perché mann mi piace molto ... ma prendete anche la storia d'amore tra depp e billie: approfondimento 0, banalità 100, con un sacco di frasi stupide - "bulli e pupe" al 100% - che da mann non mi sarei mai aspettato ... se ripenso a "Heat" mi viene da star male ...
sapete cosa? (e qui chiudo): ho avuto l'impressione non di vedere un film, ma di vedere un trailer ripetuto, montato e ri-montato, una sequenza di trailers dunque, per la durata di due ore.
#19
Inviato 15 novembre 2009 - 11:13
#20
Inviato 15 novembre 2009 - 21:47
visto ormai mesi fa al cinema: tecnicamente apprezzabile, ma nel complesso noioso con un J.Depp troppo ripulito da risultare impersonale; da amante di gangster movies non lo raccomanderei, poi de gustibus...
visto ieri al cinema - che delusione! un film piatto, che annoia. johnny depp non ha la faccia giusta per questo ruolo (ha ragione Vikk: troppo pulito), e bale pare una mummia, non cambia espressione per tutta la durata del film.
brutto l'utilizzo del "digitale" in diverse scene (ho avuto la stessa impressione della "signora di una certa età": pare di trovarsi davanti alla tv!), e fastidioso quel continuamente proporre angolature "strettissime" e primi piani a volontà ... mi sentivo come soffocare, non ne potevo più delle facce inespressive di bale/depp!
sulle scene con le sparatorie siete troppo generosi, non ci ho poi visto il livello stellare di cui parlate. un rumore assordante, questo sì, che fa sembrare il soufflé più gonfio di quello che é in realtà. ma la "costruzione" della sparatoria, il "come ci si arriva" ed il "come finisce" sono ad esempio inferiori a quanto visto anche solo in "Miami vice". Meno colpi sparati ma più tensione, più dramma. Qui ... brrrat brraat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat a tutto spiano, intonaco che schizza via dalle pareti e basta ...
forse sono severo perché mann mi piace molto ... ma prendete anche la storia d'amore tra depp e billie: approfondimento 0, banalità 100, con un sacco di frasi stupide - "bulli e pupe" al 100% - che da mann non mi sarei mai aspettato ... se ripenso a "Heat" mi viene da star male ...
sapete cosa? (e qui chiudo): ho avuto l'impressione non di vedere un film, ma di vedere un trailer ripetuto, montato e ri-montato, una sequenza di trailers dunque, per la durata di due ore.
buttati su questo che ti rifai la bocca
sei stato troppo cattivo, dai
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#21
Inviato 16 novembre 2009 - 09:37
visto ormai mesi fa al cinema: tecnicamente apprezzabile, ma nel complesso noioso con un J.Depp troppo ripulito da risultare impersonale; da amante di gangster movies non lo raccomanderei, poi de gustibus...
visto ieri al cinema - che delusione! un film piatto, che annoia. johnny depp non ha la faccia giusta per questo ruolo (ha ragione Vikk: troppo pulito), e bale pare una mummia, non cambia espressione per tutta la durata del film.
brutto l'utilizzo del "digitale" in diverse scene (ho avuto la stessa impressione della "signora di una certa età": pare di trovarsi davanti alla tv!), e fastidioso quel continuamente proporre angolature "strettissime" e primi piani a volontà ... mi sentivo come soffocare, non ne potevo più delle facce inespressive di bale/depp!
sulle scene con le sparatorie siete troppo generosi, non ci ho poi visto il livello stellare di cui parlate. un rumore assordante, questo sì, che fa sembrare il soufflé più gonfio di quello che é in realtà. ma la "costruzione" della sparatoria, il "come ci si arriva" ed il "come finisce" sono ad esempio inferiori a quanto visto anche solo in "Miami vice". Meno colpi sparati ma più tensione, più dramma. Qui ... brrrat brraat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat brrrat a tutto spiano, intonaco che schizza via dalle pareti e basta ...
forse sono severo perché mann mi piace molto ... ma prendete anche la storia d'amore tra depp e billie: approfondimento 0, banalità 100, con un sacco di frasi stupide - "bulli e pupe" al 100% - che da mann non mi sarei mai aspettato ... se ripenso a "Heat" mi viene da star male ...
sapete cosa? (e qui chiudo): ho avuto l'impressione non di vedere un film, ma di vedere un trailer ripetuto, montato e ri-montato, una sequenza di trailers dunque, per la durata di due ore.
ah ecco! la sceneggiatura di questo film è di una piattezza rara, personaggi inesistenti, storia banale...
#22
Inviato 16 novembre 2009 - 09:48
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#23
Inviato 16 novembre 2009 - 09:54
"storia banale"...scusate la presunzione ma io comincio a pensare che vi siate accostati al film un po' troppo impreparati.
in che senso scusa?
#24
Inviato 16 novembre 2009 - 09:58
è un'ipotesi, eh. forse sono solo una fan di Mann che non accetta critiche troppo negative
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#25
Inviato 16 novembre 2009 - 10:00
nel senso che il soggetto e il periodo hanno una lunga storia cinematografica che forse giova conoscere bene per apprezzare al meglio il film. Io che sono vecchia vivo di rendita ovviamente
è un'ipotesi, eh. forse sono solo una fan di Mann che non accetta critiche troppo negative
appunto perchè di gangster movies ne ho visti questo mi pare meno bello...
#26
Inviato 16 novembre 2009 - 10:49
nel senso che il soggetto e il periodo hanno una lunga storia cinematografica che forse giova conoscere bene per apprezzare al meglio il film. Io che sono vecchia vivo di rendita ovviamente
è un'ipotesi, eh. forse sono solo una fan di Mann che non accetta critiche troppo negative
appunto perchè di ganster movies ne ho visti questo mi pare meno bello...
eh, ma il problema è sempre lo stesso. questo è tutt'altro che un gangster movie tradizionale...
#27
Inviato 16 novembre 2009 - 10:55
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
#28
Inviato 16 novembre 2009 - 11:20
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
quoto
(signora non se la prenda)
#29
Inviato 16 novembre 2009 - 11:52
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
quoto
(signora non se la prenda)
Tu quoque Dudle? Questi giovani non hanno più rispetto per gli anziani e va bene, ormai lo sappiamo, ma pure tu, che ormai sei più vecchio che giovane? Non è che bastano una magleitta strappata dei Kina e una faccia da minorenne a toglierti gli anni dal groppone, eh.
Insomma, se la Signora dice che è bello, è bello, punto. Tra l'altro lei c'era in quegli anni lì.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#30
Inviato 16 novembre 2009 - 12:06
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
quoto
(signora non se la prenda)
Tu quoque Dudle? Questi giovani non hanno più rispetto per gli anziani e va bene, ormai lo sappiamo, ma pure tu, che ormai sei più vecchio che giovane? Non è che bastano una magleitta strappata dei Kina e una faccia da minorenne a toglierti gli anni dal groppone, eh.
Insomma, se la Signora dice che è bello, è bello, punto. Tra l'altro lei c'era in quegli anni lì.
... comunque hai ragione, sto invecchiando ... erano 100 anni che non andavo al cinema il sabato sera, e mi sono spaventato: c'era un'oceano di teppistelli brufololi e maleducati che non mi aspettavo (era la proiezione delle 23:30) ... per i biglietti ho dovuto sgomitare, il nervoso mi é andato alle stelle, stavo per ammazzarne un paio!
poi per fortuna in sala c'era poca gente, i giovinastri evidentemente sono tutti andati a vedersi "2012" ...
ps: bluetrain, tu l'hai visto?
#31
Inviato 16 novembre 2009 - 12:08
Partendo da questo presupposto, trovo eccessivo bollare "Nemico Pubblico" come noioso, deludente, piatto, etc. L'ho trovato un buon film, sebbene non il suo migliore, ma sicuramente meglio di Miami Vice (a mio parere, il suo peggior film) e Collateral, di cui ritengo sbagliata la scelta dei protaginisti. Mi sono parse ottime le ricostruzioni dell'epoca (abiti, colonna sonora, etc) e l' interpretazione di Bale. Depp, in effetti, avrebbe potuta dare di più, sebben la scena del cinema, quella dell'immedesimazione di Depp con Gable, sia toccante. Fastidioso il digitale.
Voto 7
#32
Inviato 16 novembre 2009 - 12:09
ps: bluetrain, tu l'hai visto?
Non ancora.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#33
Inviato 16 novembre 2009 - 12:12
Mann, sconterà per sempre il fatto di aver girato un capolavoro assoluto come "Heat" ed ogni suo film sarà inevitabilmente accostato a quella pellicola.
Io, per dire, preferisco Strade violente.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#34
Inviato 16 novembre 2009 - 12:13
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
quoto
(signora non se la prenda)
Tu quoque Dudle? Questi giovani non hanno più rispetto per gli anziani e va bene, ormai lo sappiamo, ma pure tu, che ormai sei più vecchio che giovane? Non è che bastano una magleitta strappata dei Kina e una faccia da minorenne a toglierti gli anni dal groppone, eh.
Insomma, se la Signora dice che è bello, è bello, punto. Tra l'altro lei c'era in quegli anni lì.
ma quanto siete spiritosi :-\
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#35
Inviato 16 novembre 2009 - 12:14
Collateral, di cui ritengo sbagliata la scelta dei protaginisti.
a me invece collateral piace parecchio.
#36
Inviato 16 novembre 2009 - 12:19
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
quoto
(signora non se la prenda)
Tu quoque Dudle? Questi giovani non hanno più rispetto per gli anziani e va bene, ormai lo sappiamo, ma pure tu, che ormai sei più vecchio che giovane? Non è che bastano una magleitta strappata dei Kina e una faccia da minorenne a toglierti gli anni dal groppone, eh.
Insomma, se la Signora dice che è bello, è bello, punto. Tra l'altro lei c'era in quegli anni lì.
ma quanto siete spiritosi :-\
Ma come, io la difendo dai giovani villani e lei mi fa la faccina scocciata?
:'(
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#37
Inviato 16 novembre 2009 - 12:23
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#38
Inviato 16 novembre 2009 - 14:07
in che senso?
ps: comunque il punto non è se sia o meno un gangster movie tradizionale (il che comunque mi interessa), è che proprio non mi piace; francamente dubito che fornirmi una chiave di lettura renderà più facile accettare il nulla proferito durante il film.
Nel senso che Mann ha sempre usato il genere per raccontare altro e per di piu' in NP fa un'opera di de-mitizzazione del gangster quindi capisco che possa deludere profondamente chi si aspettava un gangster movie classico.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#39 Guest_Oyuki_*
Inviato 16 novembre 2009 - 14:11
Sarebbe stato quantomeno derivativo e fuori tempo massimo.
#40
Inviato 16 novembre 2009 - 14:12
Mann, sconterà per sempre il fatto di aver girato un capolavoro assoluto come "Heat" ed ogni suo film sarà inevitabilmente accostato a quella pellicola.
Io, per dire, preferisco Strade violente.
Bel film.
#41
Inviato 16 novembre 2009 - 14:19
Collateral, di cui ritengo sbagliata la scelta dei protaginisti.
a me invece collateral piace parecchio.
Senza Cruise e con un finale più cinico, sarebbe stato un filmone. Così, rimane "solo" un bel film.
#42
Inviato 16 novembre 2009 - 14:20
Collateral, di cui ritengo sbagliata la scelta dei protaginisti.
a me invece collateral piace parecchio.
Senza Cruise e con un finale più cinico, sarebbe stato un filmone. Così, rimane "solo" un bel film.
chiaro.
il finale è uno spreco, un insulto alla miseria .
#43
Inviato 17 novembre 2009 - 08:06
Mann, sconterà per sempre il fatto di aver girato un capolavoro assoluto come "Heat" ed ogni suo film sarà inevitabilmente accostato a quella pellicola.
E' esattamente quello che penso anch'io, come ho già avuto modo di dire. La perfezione, la grandezza di quel film non riesce più a raggiungerle, nè ad avvicinarle.
#44
Inviato 17 novembre 2009 - 09:59
#45
Inviato 19 novembre 2009 - 10:37
Nulla da dire sulla professionalità di Mann, sull'eccellente capacità di inquadrare e, in questo caso, di variare le ottiche e il supporto(analogico/digitale) in funzione della messa in scena. Ma non basta. Ci vuole una storia, una scrittura vera che riesca a circondarti e intrappolarti senza scampo. Invece, solo noia. Una lunga, banale noia di due ore e venti minuti.
Un film troppo freddo e studiato per creare vera empatia. Persino Depp, che reputo uno dei migliori attori americani viventi, secondo me ne esce a pezzi: più attento a mostrare il lato buono alla macchina da presa che ha strapparti un'emozione.
#46
Inviato 19 novembre 2009 - 12:54
Persino Depp, che reputo uno dei migliori attori americani viventi, secondo me ne esce a pezzi: più attento a mostrare il lato buono alla macchina da presa che ha strapparti un'emozione.
a tutto il resto posso rispondere solo "avercene di film banali così"
però il commento a Depp davvero non lo capisco: ma veramente vi piaceva ancora quell'attore rinchiusosi dentro le mura della macchietta che da dieci anni ci propinava 4-smorfie-4??? boh, a me pare una delle sue interpretazioni migliori: misurato, asciutto, malinconico, con punte di sana sbruffoneria sparse. un personaggio-monumento del cinema manniano
#47
Inviato 19 novembre 2009 - 13:06
Michael Mann ha una dote che lo rende uno dei geni più incommensurabili in attività: ha un gusto per l'epica che non puoi copiare o studiare. O ci nasci o è meglio che lasci perdere.
Esempi:
"Heat". Illuminati dalle luci di un aeroporto, il poliziotto che ha appena sparato al ladro lo tiene per mano per non lasciarlo morire da solo.
"Insider". Al Pacino, a battaglia vinta, si dimette perché "in me è cambiato qualcosa per sempre". Si rimbocca il bavero del cappotto e al ralenty esce per strada in mezzo alla folla, confondendosi in essa.
"Collateral". Il coyote attraversa la strada: qualche cadavere (futuro?) lo ha attirato in città.
"L'ultimo dei Mohicani". Faccio prima a linkare: http://www.youtube.c...h?v=m8N7mDX1MUY
#48
Inviato 19 novembre 2009 - 14:49
Macchietta? Quattro smorfie? Ma quando? Ma dove? Ho amato Depp alla follia in molti film degli ultimi 15-20 anni: da "Jack lo squartatore" a "Dead Man", da "Paura e delirio..." ad "Arizona Dream". A volte allucinato e torvo, a volte perfido e maledetto o affilato e struggente, ma sempre diabolicamente e assolutamente credibile, carismatico, incisivo, incastonato perfettamente in una vera sceneggiatura dove sentirsi a proprio agio. Ma dove l'avete vista, qui, la malinconia, la misura, l'asciuttezza? Secondo me, una delle sue interpretazioni più penose e ridicole. Non era John Dillinger, quello, era Johnny Depp che cercava di interpretare sé stesso nel miglior dei modi. Non sono mai riuscito a immedesimarmi nella storia e nel suo personaggio, nemmeno per un istante. Il Johnny Depp più plastificato, autocompiaciuto ed esteta che abbia mai visto.però il commento a Depp davvero non lo capisco: ma veramente vi piaceva ancora quell'attore rinchiusosi dentro le mura della macchietta che da dieci anni ci propinava 4-smorfie-4??? boh, a me pare una delle sue interpretazioni migliori: misurato, asciutto, malinconico, con punte di sana sbruffoneria sparse. un personaggio-monumento del cinema manniano
#49
Inviato 19 novembre 2009 - 14:59
Macchietta? Quattro smorfie? Ma quando? Ma dove? Ho amato Depp alla follia in molti film degli ultimi 15-20 anni: da "Jack lo squartatore" a "Dead Man", da "Paura e delirio..." ad "Arizona Dream". A volte allucinato e torvo, a volte perfido e maledetto o affilato e struggente, ma sempre diabolicamente e assolutamente credibile, carismatico, incisivo, incastonato perfettamente in una vera sceneggiatura dove sentirsi a proprio agio.però il commento a Depp davvero non lo capisco: ma veramente vi piaceva ancora quell'attore rinchiusosi dentro le mura della macchietta che da dieci anni ci propinava 4-smorfie-4??? boh, a me pare una delle sue interpretazioni migliori: misurato, asciutto, malinconico, con punte di sana sbruffoneria sparse. un personaggio-monumento del cinema manniano
e difatti mi citi i film degli anni '90 (eccetto "From Hell") come esempi, e lì si che ti dò ragione, ma negli ultimi anni per me Depp ha vissuto parecchio di rendita, rifacendo se stesso. poi se mi dici che proprio in "Nemico pubblico" cerca di interpretare se stesso allora siamo ai poli opposti e amen.
#50
Inviato 19 novembre 2009 - 15:10
Beh, credo che il confronto vada fatto, logicamente, col massimo delle possibiltà espresse: cioè stiamo parlando di un fuoriclasse, eh! E' per questo che la mia delusione è stata ancora più forte. Qui, più che altrove, l'ho trovato fuori posto, davvero caricaturale. Vabbè, siamo agli antipodi. Amen.e difatti mi citi i film degli anni '90 (eccetto "From Hell") come esempi, e lì si che ti dò ragione, ma negli ultimi anni per me Depp ha vissuto parecchio di rendita, rifacendo se stesso. poi se mi dici che proprio in "Nemico pubblico" cerca di interpretare se stesso allora siamo ai poli opposti e amen.
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