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Kill The Vultures - The Careless Flame (2006, Locust)


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119 replies to this topic

#1 astrodomini

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Inviato 17 settembre 2006 - 21:02

http://www.scdistrib...Careless Flame"

cover

Kill The Vultures - The Careless Flame (2006, Locust)

Dopo il primo disco omonimo torna a un anno di distanza la formazione di Minneapolis che ha sconquassato il mondo del rap underground dello scorso anno. Diciamo subito che il modo di fare musica non è cambiato: rappato tagliente e incazzato, beat tagliati con il coltello, secchi, sporchissimi, essenziali e scarni. Quello che è cambiato sono le ispirazioni, le influenze che hanno forgiato la musica di questo The Careless Flame; un percorso a ritroso nella musica americana, nella musica nera in particolare, nel soul e nel Jazz, nella musica più sentita, un ritorno alle radici nel modo più vero possibile. Non è cambiata la forma ma la sostanza sì, quella ha un altra ispirazione, chiamatela cultura, chiamatelo back to the basics. Questi hanno preso la macchina del tempo e se la sono frullata nel campionatore.


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#2 Guest_authcelestial_*

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Inviato 17 settembre 2006 - 22:19

L'esordio è da premiare. Sono curioso di ascoltare questo.
;)
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#3 Mark Lanegan

    mainstream Star

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Inviato 18 settembre 2006 - 06:17

L'esordio è da premiare. Sono curioso di ascoltare questo.
;)


quoto.
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#4 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 18 settembre 2006 - 14:41

Che disco signori...la prima impressione me lo fa preferire anche all'esordio, che è tutto dire!
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#5 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 25 settembre 2006 - 16:30

Non bazzico granché certi territori, ma questo l'ho sentito per curiosità e mi sta piacendo parecchio. Toccherà procurarmi anche l'esordio. Grazie per la segnalazione.
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#6 InTheBasement

    mainstream Star

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Inviato 25 settembre 2006 - 17:39

Ritorno riuscito: l'album è davvero buono, sull'esatta scia del precedente, fatta salvo un rapping più chiaro e mediamente più lento, molto scandito e comprensibile.
Mi aspettavo l'esatto contrario, soprattutto dopo alcune impressioni riportatemi dai live, ma va bene così.
Di nuovo campioni azzeccati, jazzate sporche, ottima produzione. Anche stavolta, durata azzeccatissima: sia per l'era iPod che per la loro attitudine di sotto-genere, mezz'ora è la durata perfetta. Bravi, anche quest'anno.
L'unica nota negativa, dopo tre ascolti: il disco è per l'appunto valido, ma è, come già detto, molto molto simile al precedente. Il tempo passato non è molto, ma i ragazzi ci sanno fare, avevano già fatto un bel salto dai progetti precedenti alla nuova formazione. Forse, dico forse, potevamo aspettarci una svolta, un cambiamento di prospettiva. Diamogli tempo, comunque. E, ancora una volta, per chiarezza, questa è una grande uscita.
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#7 whitekross

    Groupie

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Inviato 25 settembre 2006 - 19:40

anche io come plozzer di solito non seguo questo tipo di sonirità. però certe volte mi piace sporcarmi le mani (dirty hands...è un pezzo allucinante!).
e adesso lo ascolto a ripetizione, ipnotico come il sax su the spider's eyes. sicuramente una delle uscite migliori dell'anno. per me, una rivelazione.

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#8 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 25 settembre 2006 - 20:41

Io l'ho celebrato in playlist settimanale (voto 8)...ma che mi dite poi della notturna ed ammaliante "Days Turn Into Nights"?Magica...
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#9 TB 303

    pivello

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Inviato 26 settembre 2006 - 07:34

Ho letto ora la recensione di Nunziata, sperando che scriva anche sul forum, vorrei fargli qualche appunto:

- "schiodare un genere che fino a qualche tempo fa sembrava non volerne proprio sapere di innovazione e sperimentazione". Beh, mi sembra quantomeno una castroneria, se vogliamo dirla tutta. L'hiphop anche durante i '90 ha vissuto grandissimi momenti. Si pensi a Dr. Octagon, Disposable Heroes Of Hiphoprisy, Goodie Mob, Q-Tip, Nas e tanti altri. E non trovo riferimento agli A Tribe Called Quest che questo suono tra jazz e hiphop l'hanno santificato.

- se i testi a volte non sono rilevanti, nell'hiphop rappato sono parte integrante dell'opera; non c'è mezzo accenno alle tematiche trattate dal disco. E dire che i KTV sia nel primo, che in questo (almeno per gli ascolti che gli ho concesso finora) hanno ottime capacità lessicali e "tecniche". Il flow dei 3 MCs è quanto di più adatto possa esserci per questi suoni.

- "Suono più ruvido, rumoroso, dall??appeal quasi ??domestico?". Questa probabilmente è colpa mia, ma non trovo correlazione tra il definire un suono più rumoroso e ruvido e appiopargli un appeal domestico. A me l'appeal pare quello di un rituale, di un sabba acido.

Fermo restando che ognuno i dischi li vive come crede, questa recensione a me è parsa, oltre che sciapa, discretamente lacunosa, e me lo spiego cercando tra le recensioni che ha curato Nunziata: trattano principalmente di avant, folk e metal. Io capisco che non c'è limite alla divina provvidenza, ma si scriva almeno su qualcosa in cui si è minimamente preparati.

Senza rancora eh! ? solo una recensione in fin dei conti.
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#10 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 26 settembre 2006 - 07:59

Finita di leggere giusto ora e sinceramente la trovo un (clamoroso) buco nell'acqua...non prendertela Frankie, niente di personale...ritengo però che sarebbe stato meglio affidarla ad altri con maggiore competenza settoriale (non che io ce l'abbia eh, ma certe sviste sono macroscopiche).

All'infuori del voto non condivido proprio come la recensione è stata strutturata, concordando nelle critiche sollevategli da TB 303 (evidentemente + tecnico nella disamina del sottoscritto).

Il rammarico è rappresentato poi dal fatto che il disco in questione fosse discretamente atteso e sinceramente è stato un peccato "giocarselo" così...
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#11 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 10:40



Senza rancora eh! ? solo una recensione in fin dei conti.


Infatti. Ognuno ha un suo modo di approcciare la materia. Per dirne una: l'anno scorso ebbi molte mail di lodi per la recensione di Dalek.. quest'anno ho critiche per i Kill The Vultures... E' la vità... che ci vogliamo fare... ;)
Ci saranno pure delle sviste, non so... ma io il disco l'ho "vissuto" in quel modo... forse "sbagliando".
Farò meglio la prossima volta...
Al di là di tutto, comunque, non è un disco da strapparsi i capelli e non è migliore del precedente (almeno scondo il mio modestissimo parere).

P.s. ho cambiato il primo periodo: in effetti, mi sono lasciato prendere la mano e ho "generalizzato" troppo, dimenticandomi di grandi esperienze come quelle citate da TB 303 (però Nas non mi ha mai convinto  :P).

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#12 astrodomini

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Inviato 26 settembre 2006 - 16:29

La recensione nel complesso non è male però, come già detto, non si può liquidare così le molteplici esperienze di Hip-Hop sperimentale che hanno segnato gli ultimi anni (meglio non parlarne e tirare dritto sul disco) trattando poi solo i cLOUDDEAD che seppur decisamente interessanti ne sono una piccola espressione. Per il resto concordo più o meno con quello che è già stato detto. Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica) è un pò distante da ciò che scrivi nella recensione.


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#13 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 16:41

Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica)


Eh no, mediocre è 5/10, 6,5 equivale, fin dalla scuola, a "più che sufficiente"  :D
Poi, nel caso di Frankie, è anche un punto solo sotto il suo massimo...
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#14 astrodomini

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Inviato 26 settembre 2006 - 16:55


Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica)


Eh no, mediocre è 5/10, 6,5 equivale, fin dalla scuola, a "più che sufficiente"  :D
Poi, nel caso di Frankie, è anche un punto solo sotto il suo massimo...


Per me sotto il 6 è tutto male, intorno al 6 è un voto mediocre (i classici potresti fare di più, impegnati) e dal 7 in su si può parlare di valutazione decisamente positiva. La rece mi sembra positiva mentre il voto parla di un prodotto abbastanza riuscito ma poco sopra la sufficenza, sinceramente non so cosa mette al massimo Nunziata ma per uno che legge da fuori 6,5 resta un 6,5.
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#15 Guest_Quel bastardo giallo_*

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Inviato 26 settembre 2006 - 17:08


Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica)



Poi, nel caso di Frankie, è anche un punto solo sotto il suo massimo...

però per me questo resta un problema. piazzando un 6,5 a un disco valido (io non l'ho ancora ascoltato,ma ho letto i commenti di persone di cui mi fido abbastanza) lo si stronca,non gli si dà visibilità e ,molto semplicemente,chi non conosce già il gruppo non lo ascolta. e penso sia un peccato. per me 6,5 vuol dire:" disco buonino ma niente che vale assolutamente la pena di ascoltare"
noi del forum sappiamo quali sono i criteri di frankie. i visitatori casuali no.
frankie è probabilmente il mio recensore di ondarock preferito (ha uno stile di scrittura impeccabile e coinvolgente,ma soprattutto riesce a raccontare bene il mood di una determinata canzone o emozione),ma forse potrebbe adattarsi ai criteri degli altri. (scusate la piccola "polemica")
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#16 Archibaldoflancaster

    Roadie

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Inviato 26 settembre 2006 - 17:26

beh, penso che il problema dipenda da quando la si è fatta la scuola. per claudio che è quasi nonno il 6,5 è un signor voto, mentre per astro no.

nei famosi criteri il 6,5 era inteso come "ma sì, caruccio", quindi nè una stroncatura nè un'esaltazione.

tanto poi i criteri nessuno li caga  ;D  ::)
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#17 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 17:45

Ormai credo che i miei criteri siano abbastanza noti (così come quelli di Ciro o di Claudio). Sinceramente non me ne faccio un problema... anche perchè, se i miei dischi dell'anno al momento si beccano 7.5/10 (Liars, Zukanican, Scott Walker, etc.), facendo una sorta di rapporto il mio 6.5 (che per me significa buo disco, ma senza il colpo di coda decisivo) ai KTV si spiega benissimo, anche considerando il fatto che per me resta inferiore al precedente e non è un disco valido perchè non ha quel colpo di coda decisivo: Ergo: non è da 7.
Quanto alla questio recensione, avevo sincermante fatto un errore di valutazione nel generalizzare sul fatto che l'hip-hop fosse mediamente conservatore (e, infatti, ho modificato l'inizio). Quanto ai cLOUDDEAD, li ho citati perchè secondo me sono la vetta assoluta della sperimentazione e dell'inovazione in quel genere degli ultimi 10 anni.


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#18 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 17:56

beh, penso che il problema dipenda da quando la si è fatta la scuola. per claudio che è quasi nonno il 6,5 è un signor voto, mentre per astro no.


Già: specie poi quando portavo a casa un 6,5 in Chimica o in Fisica era festa grande!  ;)

Tra l'altro ricordo pure che il massimo era 8 (proprio a esagerare 8,5) in tutte le materie, quindi più o meno ci siamo...
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#19 astrodomini

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Inviato 26 settembre 2006 - 18:54

Ormai credo che i miei criteri siano abbastanza noti (così come quelli di Ciro o di Claudio). Sinceramente non me ne faccio un problema... anche perchè, se i miei dischi dell'anno al momento si beccano 7.5/10 (Liars, Zukanican, Scott Walker, etc.), facendo una sorta di rapporto il mio 6.5 (che per me significa buo disco, ma senza il colpo di coda decisivo) ai KTV si spiega benissimo, anche considerando il fatto che per me resta inferiore al precedente e non è un disco valido perchè non ha quel colpo di coda decisivo: Ergo: non è da 7.
Quanto alla questio recensione, avevo sincermante fatto un errore di valutazione nel generalizzare sul fatto che l'hip-hop fosse mediamente conservatore (e, infatti, ho modificato l'inizio). Quanto ai cLOUDDEAD, li ho citati perchè secondo me sono la vetta assoluta della sperimentazione e dell'inovazione in quel genere degli ultimi 10 anni.



Io sarò rompicoglioni ma penso che tu possa omologarti al criterio di valutazione comune, non a quello tuo personale perchè se questo può andare bene in un blog dove scrivi solo tu ed è presumibile che la gente ti conosca in maniera più approfondita è impensabile che un utente x debba stare a leggere una decina di recensioni di un determinato autore per comprenderne il metro di giudizio. Uno che è abituato alla scala normale dei voti decimali e non è un esperto di Nunziata capirà ben poco, questo è il punto.
Poi sinceramente dalla rece si capisce tutto tranne che

anche considerando il fatto che per me resta inferiore al precedente e non è un disco valido perchè non ha quel colpo di coda decisivo: Ergo: non è da 7.


tanto che non ho manco letto il voto sicuro fosse più di 7,5!

Comunque non prenderlo come un attacco personale o altro, è per dire che secondo me ci vorrebbe un minimo di omologazione al sentire comune.

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#20 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 26 settembre 2006 - 18:55


beh, penso che il problema dipenda da quando la si è fatta la scuola. per claudio che è quasi nonno il 6,5 è un signor voto, mentre per astro no.


Già: specie poi quando portavo a casa un 6,5 in Chimica o in Fisica era festa grande!  ;)

Tra l'altro ricordo pure che il massimo era 8 (proprio a esagerare 8,5) in tutte le materie, quindi più o meno ci siamo...


Ma solo a me questi ragionamenti da scale soggettive hanno stufato?
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#21 {`tmtd`}

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:02

Ma solo a me questi ragionamenti da scale soggettive hanno stufato?


no, non solo a te.
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#22 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:06


Ma solo a me questi ragionamenti da scale soggettive hanno stufato?


no, non solo a te.


Qual è la scala oggettiva?
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#23 overnuke

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:14

Una scala non dico oggettiva, ma quantomeno comune, ci dovrebbe essere, a maggior ragione se il sito dispone di un "pagellone" in cui poter confrontare i voti...


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#24 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:25

Una scala non dico oggettiva, ma quantomeno comune, ci dovrebbe essere, a maggior ragione se il sito dispone di un "pagellone" in cui poter confrontare i voti...


Quando sento queste osservazioni, rispondo sempre ricordando le pagelle scolastiche: i "7" che avevate in Italiano o in Religione, avevano lo stesso peso, o magari il primo "pesava" di più, perché la prof. era più "stretta" di voti?
  • 0

#25 slothrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:28

Maddai! Non vorrete farmi credere che queste cose del voto abbiano una qualsivoglia importanza!

Il tizio che legge la rece dei Kill The Vultures è uno che:

- Conosce già il gruppo ed è interessato a priori (ergo scaricherebbe comunque)

- Conosce già il gruppo e non sa se perdere un'ora della propria vita scaricandosi il disco. Vede 6,5, è il voto più stronzo del mondo, ok? (un 4 sarebbe stato più intrigante). Cosa fa? Non scarica e danneggia gli incolpevoli Kill the Vultures? No, alla peggio si va a leggere altre recensioni e a Frankie si potrà imputare al massimo un concorso di colpa.

- Legge a priori tutte le rece di ondarock ma non ha mai sentito nominare alcun musicista e non ha il benchè minimo interesse aprioristico su nessun disco. Cosa fa? Niente, perchè questa persona non esiste.

- Legge solo perchè incuriosito dal nome. Siccome non conosce il gruppo pià che il voto secondo me è interessato a capire che cosa il gruppo suona e direi che la rece lo fa capire bene (poi non ho ascoltato l'album de quo) e ne parla certamente pià bene che male, tra i migliori esponenti del nuovo hip hop e certamente questo tipo di lettore non ha idea di cosa si parli. Ergo scaricherà.
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#26 {`tmtd`}

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:33

a me non da noia nè che frankie mette 6,5, nè che il voto sia per qualcuno mediocre o piccolezze simili.
qui il discorso non è il voto, è che la recensione è effettivamente un pò carente, tutto qua. e degli utenti (TB 303) hanno spiegato il perchè. frankie è tornato parzialmente su i suoi passi, e ha dimostrato serietà.
la stima per frankie ormai è scontata, visto quanto scrive e come lo fa.
lui vota così e non ci si può fare niente. magari per me sarebbe stato un voto più alto, e vabbè, mica posso fargliene una colpa.
però ogni santissima volta sentire sempre i soliti discorsi delle scale oggettive, davvero, non se ne può più.
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#27 TB 303

    pivello

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:34

Sono bebo dall'utenza di piri:
Vi ricordo che esisteva una scala di valori postata dall'utentessa Uma nella sezione redattori che aveva lo scopo di uniformare su un metro comune i voti dei recensori. Non dico un metro oggettivo, ma almeno era comune e trasparente.
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#28 whitekross

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Inviato 26 settembre 2006 - 19:55


Quando sento queste osservazioni, rispondo sempre ricordando le pagelle scolastiche: i "7" che avevate in Italiano o in Religione, avevano lo stesso peso, o magari il primo "pesava" di più, perché la prof. era più "stretta" di voti?


scusate se mi intrometto, però vorrei dire come la vedo io, che le recensioni le leggo: la questione del voto è superficiale secondo me, e in definitiva ha ragione sloth. io che non le scrivo le recensioni non è che ho mai dato tutta questa importanza al voto in fondo alla pagina. nel senso: mi leggo la recensione, cerco di capire in che modo il recensore ha interpretato il disco, e il mio interesse nasce da quello che scrive nel corpo del testo. insomma la descrizione del disco dovrebbe essere già più che sufficiente per farsi un'idea. e su quello si deve discutere, mica su un numero che ognuno poi affibbia secondo la sua scale personale (che dipende da tanti, fattori...magari a frankie davano sempre 5 in matematica e il 6,5 gli sembra un votone  :)).

ps: in ogni caso c'è un modo per risolvere il problema della sogettività nel metro di valutazione. gli statistici si ci sono arrovellati per anni. alla fine hanno trovato un metodo chiamato standardizzazione: in pratica si trasforma il voto in scarto dalla media, (in questo caso dalla media che frankie dà a tutti i i dischi che recensisce). dopo di che si divide questo scarto per la media degli scarti di tutte le recensioni. il risultato, se si ripetesse l'operazione per tutti i recensori, sarebbe un valore comparabile in assoluto.
un casino. secondo me è meglio leggere la recensione con attenzione.
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#29 overnuke

    Roadie

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Inviato 26 settembre 2006 - 20:07


Una scala non dico oggettiva, ma quantomeno comune, ci dovrebbe essere, a maggior ragione se il sito dispone di un "pagellone" in cui poter confrontare i voti...


Quando sento queste osservazioni, rispondo sempre ricordando le pagelle scolastiche: i "7" che avevate in Italiano o in Religione, avevano lo stesso peso, o magari il primo "pesava" di più, perché la prof. era più "stretta" di voti?


Sì ma io consideravo il fatto più dal punto di vista del "pagellone", non di questa recensione in particolare: è chiaro che in questo caso il voto è spiegato nella recensione stessa, motivata secondo quelle che sono le convinzioni dell'autore.

Il "problema" (che poi per me egoisticamente non è tale, visto che ormai conosco più o meno i metri di giudizio di gran parte dei recensori) è del lettore del tabellone, che magari vede un voto più basso di quello che sarebbe stato rispetto a un metro comune.

p.s. il paragone con i "4" in Italiano e quelli in Religione non regge, io conoscevo i miei prof...  ;D
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#30 slothrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 20:14

Si, ma quand'è che cominceremo a parlare di "lettori-neofiti"?
Sbrigatevi che il pop corn si fredda....
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#31 Embryo

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Inviato 26 settembre 2006 - 20:16


Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica)


Eh no, mediocre è 5/10, 6,5 equivale, fin dalla scuola, a "più che sufficiente"  :D
Poi, nel caso di Frankie, è anche un punto solo sotto il suo massimo...

Facciamo così, cambiamo la grafica del sito e mettiamo voto in ottavi e otto stelline sotto ogni recensione.
Sotto le mie recensioni va bene il voto espresso in tredicesimi, mentre pretendo le paperelle per distinguermi dal luogo comune.
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#32 {`tmtd`}

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Inviato 26 settembre 2006 - 20:21



Poi quel voto che per me significa mediocre (ma qui ritorna il solito discorso di omologarsi a una certa scala che io vedo in quella classica scolastica)


Eh no, mediocre è 5/10, 6,5 equivale, fin dalla scuola, a "più che sufficiente"  :D
Poi, nel caso di Frankie, è anche un punto solo sotto il suo massimo...

Facciamo così, cambiamo la grafica del sito e mettiamo voto in ottavi e otto stelline sotto ogni recensione.
Sotto le mie recensioni va bene il voto espresso in tredicesimi, mentre pretendo le paperelle per distinguermi dal luogo comune.


io invece nelle recensioni, per ogni punto che assegno, voglio un cuoricino rosso.
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#33 Veteran of Disorder

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Inviato 26 settembre 2006 - 21:09


Una scala non dico oggettiva, ma quantomeno comune, ci dovrebbe essere, a maggior ragione se il sito dispone di un "pagellone" in cui poter confrontare i voti...


Quando sento queste osservazioni, rispondo sempre ricordando le pagelle scolastiche: i "7" che avevate in Italiano o in Religione, avevano lo stesso peso, o magari il primo "pesava" di più, perché la prof. era più "stretta" di voti?


Ma che ragionamento è?Mica l'utente esterno sa che un disco l'ha valutato quella di "religione" mentre un altro quella di "italiano"...sinceramente il paragone mi pare fuori luogo...
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#34 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 21:35



Io sarò rompicoglioni ma penso che tu possa omologarti al criterio di valutazione comune


Io sono omologato a quel criterio, ma se per me un disco non è da 7, non è da 7. Non vedo il problema. (E sarò pure un pazzo, ma nel votare io cerco di tenere presente sempre tutti i dischi che ho ascoltato, di tutte le annate).
Quando poi mi si viene a dire che il voto non combacia con la recensione, allora posso pure dirti che chi legge e non conosce il mio criterio sa bene che se di quel disco ne parlo bene, allora gli converrà ascoltarlo... perchè sinceramente non credo che uno si fermi al solo voto. Se lo fa, problemi suoi: io ho già perso tempo e mi sono fatto un culo così per scriverla la recensione, non devo mica preoccuparmi di chi passa, guarsa il voto e va via.

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#35 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 21:47

Il punto resta uno solo: per alcuni di noi, escono venti capolavori all'anno, per altri uno-due, per altri ancora nessuno. Dipende dal modo in cui ognuno valuta la musica e dalle aspettative che ha. Tutto qui. Non è questione di maggior o minor "severità": non è che si imputa a tizio di non eseguire perfettamente l'assolo di trombone, e quindi è 7,5 e non 8. E' che quel tal disco - per me, ma forse anche per altri - non può essere un solo punto al di sotto di, che so, "Marquee Moon" dei Television.

Il lettore che legge Onda Rock da almeno una settimana avrà già capito che tizio ha un criterio di giudizio diverso da caio; il leggendario neofita lo scoprirà tra una settimana... è davvero un gran problema?
  • 0

#36 overnuke

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:04

Io sono omologato a quel criterio, ma se per me un disco non è da 7, non è da 7. Non vedo il problema.


Ah, ma allora non è un problema di scala comune, bastava dirlo! In teoria, se PER TE esce un disco da 9, puoi pure dargli 9, giusto? (è una cosa che avevo già accennato, mi pare sul thread degli Agalloch).

Quindi la scala è la stessa, la differenza sta proprio nella "severità" di giudizio, invece. Se è così, a questo punto non c'è proprio alcun problema.
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#37 Embryo

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:10

No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.
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At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#38 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:12

No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.


Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.

In teoria, se PER TE esce un disco da 9, puoi pure dargli 9, giusto?


Quando uscirà, gli daremo 9.
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#39 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:13

Io sono omologato a quel criterio, ma se per me un disco non è da 7, non è da 7. Non vedo il problema.


Ah, ma allora non è un problema di scala comune, bastava dirlo! In teoria, se PER TE esce un disco da 9, puoi pure dargli 9, giusto? (è una cosa che avevo già accennato, mi pare sul thread degli Agalloch).

Quindi la scala è la stessa, la differenza sta proprio nella "severità" di giudizio, invece. Se è così, a questo punto non c'è proprio alcun problema.


Non mi pare le cose stiano proprio così...

...infatti:

Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.


  • 0

#40 Embryo

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:16


No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.


Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.

Francesco, s'è capito che fai di testa tua e usi i voti fino all'otto, è proprio di quello che si sta parlando.
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#41 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:17



No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.



Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.

Francesco s'è capito che fai di testa tua e usi i voti fino all'otto, è proprio di quello che si sta parlando.


Oh, scusate. Me ne torno a vedere la tv.
Che, poi, questa questione della scala si ripropone ora con i KTV e non, magari, con i Pengo... Bah!
  • 0

#42 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:21

No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.


Embryo, il mio voto massimo è 9,5. Cionondimeno, in questi 5 anni, non solo non ho mai ascoltato un disco in grado di raggiungere quella valutazione, ma ho dato come voto massimo 8. Quindi non esiste alcuna "questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi", esiste solo il gusto personale, che nel mio caso - come in quello di altri - non ravvisa l'esistenza di tutti questi capolavori da 9 e passa, ma solo la presenza di diversi dischi discreti, buoni e molto buoni.
Insomma, per me è un capolavoro "Stooges", non "Drum's Not Dead" che forse è il disco che più mi è piaciuto quest'anno...
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#43 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:27

non esiste alcuna "questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi"


Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.


Mettetevi d'accordo però  ;)
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#44 frankie teardrop

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:28


non esiste alcuna "questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi"


Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.


Mettetevi d'accordo però  ;)


Siamo d'accordo. Infatti, l'8 significa capolavoro e, come minimo, tutto ciò che è superiore all'8 è stratosferico. Quindi, credo di concordare con quello che dice Claudio.
Per stasera, basta con 'sti numeri... Mi sembro Pitagora.
Buona notte.
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#45 Embryo

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:33


No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.


Embryo, il mio voto massimo è 9,5. Cionondimeno, in questi 5 anni, non solo non ho mai ascoltato un disco in grado di raggiungere quella valutazione, ma ho dato come voto massimo 8. Quindi non esiste alcuna "questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi", esiste solo il gusto personale, che nel mio caso - come in quello di altri - non ravvisa l'esistenza di tutti questi capolavori da 9 e passa, ma solo la presenza di diversi dischi discreti, buoni e molto buoni.
Insomma, per me è un capolavoro "Stooges", non "Drum's Not Dead" che forse è il disco che più mi è piaciuto quest'anno...

Il mio voto massimo è dieci, ma non ho mai recensito oltre l'otto e mezzo. Ma che vuol dire? Un conto è mezzo punto di differenza, un conto è una discrepanza di due punti su dieci.

Oh, scusate. Me ne torno a vedere la tv.

Oh France' rilassati, sei il critico più prolifico di Ondarock, è normale che si parli di te e delle tue recensioni più spesso di quanto si parli di me, visto che ho scritto una manciata di schede. A me farebbe piacere!
Comunque, per quanto mi riguarda, penso alle decine di migliaia di lettori che non arriveranno mai a leggere questo tuo post. Non vedo come possano recepire il tuo metro (un po' particolare, visto che elimini il venti per cento delle possibilità) se non dalla sistematica lettura di tutti i tuoi scritti.
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La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#46 Claudio

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:49



No Claudio. Il punto è che magari escono dieci capolavori ogni anno per ciascun recensore. Solo che c'è chi li valuta numericamente con un nove, chi con un otto, qualcun altro con un sette e mezzo. Stessa valutazione complessiva, voti che differiscono anche di due unità.
Ah, la questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi proprio non si può leggere.


Embryo, il mio voto massimo è 9,5. Cionondimeno, in questi 5 anni, non solo non ho mai ascoltato un disco in grado di raggiungere quella valutazione, ma ho dato come voto massimo 8. Quindi non esiste alcuna "questione dell'otto come voto massimo nell'ambito di una valutazione in decimi", esiste solo il gusto personale, che nel mio caso - come in quello di altri - non ravvisa l'esistenza di tutti questi capolavori da 9 e passa, ma solo la presenza di diversi dischi discreti, buoni e molto buoni.
Insomma, per me è un capolavoro "Stooges", non "Drum's Not Dead" che forse è il disco che più mi è piaciuto quest'anno...

Il mio voto massimo è dieci, ma non ho mai recensito oltre l'otto e mezzo. Ma che vuol dire? Un conto è mezzo punto di differenza, un conto è una discrepanza di due punti su dieci.


A parte che sarebbe un punto e mezzo di differenza (esattamente come per me), ma il punto resta: che ci posso fare se per me non sono usciti strabilianti capolavori in questo quinquennio? Devo spacciarli per tali anche se non lo penso, per far vedere che anche io ho in fondina un bel 9 sonante?
Il punto è che quei dischi non mi fanno impazzire, non che non arrivo a quei voti (basterebbe guardare le mie schede, ad esempio, dove ci sono spesso anche dei 9).
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#47 astrodomini

    ...

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Inviato 26 settembre 2006 - 22:53

Per quanto mi riguarda, il "mio" capolavoro è 8. 7.5 è un grandissimo disco.


Questo non ha senso, davvero. Se un disco è ritenuto capolavoro (quindi il massimo della valutazione o comunque un voto alto) e si utilizza una scala decimale il voto deve essere più di otto, non se ne esce. Hai ragione a dire che uno che non si legge una recensione e guarda solo il voto può anche andare a fare in culo ma molti fanno anche questo (ad esempio io su BU inizialmente guardo i dischi con un voto alto, ancor prima di leggermi le recensioni) e secondo me bisognerebbe omologarsi. Poi sinceramente non mi interessa, è già tanto che ti sbatti moltissimo per il sito e le critiche sono intese come miglioramento e non come ricerca di un contrasto.
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the music that forced the world into future


#48 Embryo

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Inviato 26 settembre 2006 - 23:04

A parte che sarebbe un punto e mezzo di differenza (esattamente come per me), ma il punto resta: che ci posso fare se per me non sono usciti strabilianti capolavori in questo quinquennio? Devo spacciarli per tali anche se non lo penso, per far vedere che anche io ho in fondina un bel 9 sonante?
Il punto è che quei dischi non mi fanno impazzire, non che non arrivo a quei voti (basterebbe guardare le mie schede, ad esempio, dove ci sono spesso anche dei 9).

Claudio non si sta mica parlando dei tuoi voti! A me non pare che le tue valutazioni siano sbilanciate.
Mi son permesso di dire a Frankie che il suo metro è un po' particolare, di sicuro diverso da quello utilizzato dagli altri recensori. Più stretto solo numericamente, non nel giudizio, visto che la sua penna virtuale ha descritto più di un grande disco.
Certo non è casuale che si muovano questi appunti, peraltro limitati alla sola scala, visto che nessuno mette in dubbio le sue qualità di recensore (basterebbe contare il numero delle sue schede per impallidire). Vuol dire che molti percepiscono un'incongruenza, nel momento in cui ad un disco giudicato come buono viene appioppato un sei e mezzo. Vale per i forumisti, a maggior ragione per gli avventori occasionali.
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#49 overnuke

    Roadie

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Inviato 26 settembre 2006 - 23:08

Ma poi scusate se frasi come "se uno non si legge una recensione sono cazzi suoi" et similia hanno ben poco senso, visto che:

-Frankie Teardrop compare nel tabellone? SI
-Tutti i voti di Frankie Teardrop che compaiono nel tabellone sono motivati da una relativa recensione? NO

Lui arriva a dire che esiste un altro livello sopra il capolavoro, il livello "stratosferico", quindi non resta che prenderne atto. Resta il fatto che alcuni voti restano voti e basta, per il semplice fatto che la corrispondente recensione non esiste.


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#50 Mark Lanegan

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Inviato 27 settembre 2006 - 06:50

sarò bacato ma mica lo capisco tutto sto cancan.

personalmente quando voglio conoscere un disco e sono intenzionato a procurarmelo, leggo la recensione, perchè è lì che si parla dei contenuti, del genere musicale e di altro, è lì che si illustra un album.
certo, a volte guardo la lavagna dei voti per vedere che media è stata assegnata ad un disco ma semplicemente per ulteriore curiosità.

parlando di numeri, io faccio poche recensioni ma il voto che assegno ad un disco si basa su fattori diversi e che non sempre riesco a spiegare nel mio scritto come vorrei, per esempio l'8 che assegno ai Clark Nova può sembrare esagerato e sicuramente è diverso rispetto ad altri "miei" 8, ma per quanto mi riguarda quel disco, nella scena italiana di quest'anno, merita quel valore.


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