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Situazione: Immigrazione?


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#1 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 08 settembre 2006 - 10:59

Per chi ha voglia di riflettere e di chiudere un bilancio provvisorio.

Tralasciando l'elemento dell'esplosione del fenomeno avvenuta in anni recenti e di non florida situazione economico-sociale in Italia(quindi,volendo,piuttosto sospetta),mi trovo a condividere questo equilibrato e pragmatico articolo,che ne prende in considerazione la maggior parte degli aspetti:

http://www.legnostor...2006_12449.aspx
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#2 Guest_Number 5_*

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Inviato 08 settembre 2006 - 15:03

Sì, l'articolo è abbastanza equilibrato e condivisibile inmolti punti, tipo il rispetto dovuto alle nostre leggi.
Osserverei solo, di primo acchito, che tra chi ha esaltato allegramente "l'economia sommersa" e chi ha considerato come un vanto il farla in barba alle regole abbiamo avuto il più filgido esempio come capo del governo fino a cinque mesi fa.
Inoltre aggiungerei all'elenco dei problemi abbastnza lucidamente individuati dall'autore anche una legge assurda come la Bossi-Fini, che con la sua burocratica insensatezza genera molta irregolarità persino tra chi sta già qui da regolare.
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#3 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 08 settembre 2006 - 16:47


Inoltre aggiungerei all'elenco dei problemi abbastnza lucidamente individuati dall'autore anche una legge assurda come la Bossi-Fini, che con la sua burocratica insensatezza genera molta irregolarità persino tra chi sta già qui da regolare.


Si,ma tu m'insegni che qualunque legge contro l'evasione fiscale crea irregolarità tra gli onesti contribuenti.
E' praticamente impossibile fare una buona legge per regolamentare un caos strutturale,sia esso contributivo,con un enorme mole di evasione,sia esso di tipo migratorio,con un enorme mole di clandestini e di stranieri atti alla criminalità.
Giusto un esempio per mettere in evidenza che ci si può lamentare dell'evasione quanto dell'immigrazione,per come si manifestano in Italia.E per dimostrare che l'Italia non ha cultura per porre rimedio a questi due problemi presi in esame.
Resta la discriminante ingerenza mediatica per cui lamentare i problemi dovuti alla dilagante evasione fiscale è doveroso(dopotutto si parla solo di vile denaro no?!).Viceversa parlare dei mali dell'immigrazione,seppur ragionati,è ormai diventato eticamente scorretto,al punto che molti preferiscono far finta che niente accade e senza esprimere opinioni per paura di incorrere in accuse di razzismo.
Vedo esempi illuminanti anche all'interno del forum....
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#4 Guest_Number 5_*

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Inviato 08 settembre 2006 - 17:47

Come sai per questioni personali ho a che fare con la Bossi-Fini, sono d'accordo che fare una legge "a prova di irregolari" è praticamente impossibile come fare una legge fiscale del tutto anti-evasione, però è vero anche che alcune previsioni sono assurde in se, tanto che sono convinto che il 90% presenta alcune carte false dato che semplicemente è impossibile o quasi averle vere, e umilianti per la persona dell'immigrato che è considerato un "minus habens" che necessita del tutore (quasi sempre il datore di lavoro) anche quando risiede regolarmente in Italia da sempre e da decenni.
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#5 Guest_galway_*

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Inviato 10 settembre 2006 - 15:47

Credo che l'autore nel lanciare la sua invettiva contro un certo "buonismo" sia caduto in un errore complementare e il suo sedicente equilibrio sembra sia stato utilizzato per coprire un crescendo di luoghi comuni. I problemi, in questo caso, sono una pessima legge sull'immigrazione (ma anche prima non era tanto meglio, e i famigerati cpt furono istituiti dal governo di centrosinistra con la legge Turco-Napolitano) e il secolare lassismo italiano, cosa che diversamente da quello che si tende a far credere, non e' questione di schieramento politico, ma un qualcosa di insito nel tessuto socio-culturale. Coloro che rispettano le leggi in Italia vengono considerati ingenui, e si esalta la scaltrezza di chi le aggira (e come fa giustamente notare Number 5 il piu' chiaro esempio lo abbiamo avuto a capo del governo) ed e' una questione che va dal politico corrotto, al semplice cittadino onesto che arrivato all'aeroporto salta la fila al controllo dei passaporti. E chi l'avventura dell'immigrazione la ha vissuta in prima persona, sa quanto sia frustrante dover cadere in certi stereotipi. Ecco perche' non e' concepibile liquidare il discorso dicendo che "i criminali extracomunitari richiamano i loro colleghi a raggiungerli" o scrivendo luoghi comuni riguardo le tradizioni religiose. Sarebbe ingiusto anche se solo ci fosse un immigrato che non risponde a certe generalizzazioni. Ed e' ipocrita che chi certe generalizzazioni le porta avanti e' in genere chi, politicamente, si rifa' al liberalismo e alla valorizzazione dell'individuo.
Diciamo chiaramente che la legge Bossi-Fini non e' che una aberrazione che, piu' o meno volontariamente, non fa che finire per favorire il lavoro in nero, a uso e consumo di coloro che tirano le fila della classe politica italiana. La malapianta del razzismo, semmai, la fa crescere chi, nel nome del rispetto delle regole, colpisce sempre ed esclusivamente verso il basso, cercando di guadagnare del consenso popolare in cambio di protezione dal pericolo di un nemico non bene identificato, distogliendo l'attenzione da cio' che essi continuano a perpetrare alle nostre spalle.
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#6 Guest_Number 5_*

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Inviato 11 settembre 2006 - 10:30

Credo che l'autore nel lanciare la sua invettiva contro un certo "buonismo" sia caduto in un errore complementare e il suo sedicente equilibrio sembra sia stato utilizzato per coprire un crescendo di luoghi comuni.

E' vero ma alcuni luoghi comuni possono anche, purtroppo, essere veri... Non generali, non così radicati come ivorrebbero far credere ma difficoltà di quelle accennate dai "luoghi comuni" ci sono.
Per esempio mi raccontava ieri la mia fidanzata (Camerun) che una sua collega italiana è sposata con un ragazzo senegalese musulmano e che lui ha a noia che lei cammini davanti, perché al suo paese i musulmani camminano rigorosamente davanti alle donne, che seguono umilmente. Col risultato che quando andavano a passeggio insieme venivano fuori delle ridicole "corse" per passare avanti. Allora lei ha adottato delle tattiche per fargli "passare il vizio": dapprima gli si nascondeva alle spalle e appena lui si fermava per qualsiasi motivo lei gli passava davanti. Poi ha cominciato a nascondersi dietro gli angoli o dentro gli androni dei palazzi, così quando lui si voltava non la trovava più e doveva tornare indietro a cercarla. Alla fine l'ha smessa, però per lungo tempo è stato più forte di lui. E' un caso buffo ma mi ha fatto riflettere.
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#7 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 11 settembre 2006 - 11:52

Credo che l'autore nel lanciare la sua invettiva contro un certo "buonismo" sia caduto in un errore complementare e il suo sedicente equilibrio sembra sia stato utilizzato per coprire un crescendo di luoghi comuni. I problemi, in questo caso, sono una pessima legge sull'immigrazione (ma anche prima non era tanto meglio, e i famigerati cpt furono istituiti dal governo di centrosinistra con la legge Turco-Napolitano) e il secolare lassismo italiano, cosa che diversamente da quello che si tende a far credere, non e' questione di schieramento politico, ma un qualcosa di insito nel tessuto socio-culturale. Coloro che rispettano le leggi in Italia vengono considerati ingenui, e si esalta la scaltrezza di chi le aggira (e come fa giustamente notare Number 5 il piu' chiaro esempio lo abbiamo avuto a capo del governo) ed e' una questione che va dal politico corrotto, al semplice cittadino onesto che arrivato all'aeroporto salta la fila al controllo dei passaporti. E chi l'avventura dell'immigrazione la ha vissuta in prima persona, sa quanto sia frustrante dover cadere in certi stereotipi. Ecco perche' non e' concepibile liquidare il discorso dicendo che "i criminali extracomunitari richiamano i loro colleghi a raggiungerli" o scrivendo luoghi comuni riguardo le tradizioni religiose. Sarebbe ingiusto anche se solo ci fosse un immigrato che non risponde a certe generalizzazioni. Ed e' ipocrita che chi certe generalizzazioni le porta avanti e' in genere chi, politicamente, si rifa' al liberalismo e alla valorizzazione dell'individuo.
Diciamo chiaramente che la legge Bossi-Fini non e' che una aberrazione che, piu' o meno volontariamente, non fa che finire per favorire il lavoro in nero, a uso e consumo di coloro che tirano le fila della classe politica italiana. La malapianta del razzismo, semmai, la fa crescere chi, nel nome del rispetto delle regole, colpisce sempre ed esclusivamente verso il basso, cercando di guadagnare del consenso popolare in cambio di protezione dal pericolo di un nemico non bene identificato, distogliendo l'attenzione da cio' che essi continuano a perpetrare alle nostre spalle.


Credo che quella che tu chiami invettiva contro un certo buonismo sia in realtà una effettiva riflessione equilibrata,volta a far comprendere la differente serietà osservabile nel resto d'Europa nel gestire la situazione immigrazione.
Non vedo il nesso o la giustificazione della clandestinità...perchè tanto abbiamo avuto un Presidente del Consiglio che invitava al lavoro nero.
Individuare dei luoghi comuni è estremanente soggettivo:Per me può essere luogo comune parlare per forza male della Bossi-Fini,parlare di razzismo ogni volta che si discute di differente cultura,dire che i CPT vanno aboliti a tutti i costi,dire che bisogna stabilire delle quote-ingresso per far fronte alla richiesta di manodopera (soprattutto senza tener conto degli ingressi irregolari e dello stuolo di immigrati che oggettivamente non lavorano o lavorano senza alcun contratto,quindi tutela).
Anche citando l'autore dell'articolo si potrebbe dire che cade in un luogo comune anche quando sentenzia che l'immigrazione è una risorsa,questo potrebbe essere insindacabile solo da chi ne ha venti in fabbrica o nei campi di pomodori da sfruttare e ricattare,a mio avviso e che dato il suo comportamento non esiterei a definirlo io un razzista.
Dal mio punto di vista poi,anche le tue sono generalizzazioni che tendono a rendere positivo tutto ciò che riguarda l'immigrazione,ma sempre di poca obiettività si tratta.
E' fuori discussione il fatto che abbiamo punti di vista estremi riguardo un certo rigore o la solidarietà sempre e comunque,manca però la possibilità di ragionare su un compromesso che potrebbe dare maggiori certezze a noi cittadini italiani e ai cittadini stranieri che decidono serenamente di intraprendere una nuova vita da noi consci che le regole vanno rispettate.E in un certo senso la scelta di quell'articolo l'ho fatta proprio perchè a questo sembra invitare e proprio per questo ai più potrebbe parere condivisibile nel contenuto.
Ripeto:compromesso e niente che vada a senso unico.
E' da anni che frequento la sezione e proprio su questo incontro di compromesso trovo il vuoto assoluto,anche da parte di chi vuol far passare di avere le idee chiare su tutto.
Evidentemente perchè così non è.O perchè le idee chiare su questo argomento,su questo compromesso,risultano essere troppo compromettenti.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#8 Guest_galway_*

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Inviato 11 settembre 2006 - 13:27

Ho gia' espresso nel precedente intervento come per me rigore e solidarieta' non debbano escludersi a vicenda. Il rigore, ribadisco, e' una cosa che in Italia manca per background culturale, e credo che ognuno dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di rivendicarne l'assenza solo riguardo a determinate circostanze.
Il ragionamento fatto dall'autore dell'articolo non giustifica di certo le interviste rilasciate da cittadini bresciani, per fare un esempio, riguardo il recente delitto, con infondate accuse verso dei generici "gli extracomunitari".
E' necessario rigore, ma rigore non vuol dire squadrismo, non vuol dire portare i capelli  rasati. Probabilmente l'esperienza del fascismo ha reso un'accezione del tutto distorta del significato di questo termine. E in effetti, se si dichiara che i cpta e la legge fine funzionano bene, si vuol forse dare ad intendere che un comportamento rigoroso e' quello di picchiare e violare i diritti umani non solo delle persone da espellere, ma anche dei richiedenti asilo in attesa di responso? E no, mi dispiace, e' un grave errore, perche' un comportamento rigoroso sarebbe quello di dotarsi di una legge organica, in linea con gli standard del diritto internazionali, e non per niente l'Italia viene continuamente citata nei rapporti di associazioni come Amnesty International riguardo la situazione dell'immigrazione. E il discorso riguarda anche la questione della clandestinita'.
Vorrei capire piu' specificamente a che tipo di compromesso si riferirebbe l'articolo.
E' certo pero' che la campagna d'odio e la visione distorta che danno i mass-media non sembrano dirigersi verso alcun tipo di situazione di compromesso.
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#9 Guest_Number 5_*

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Inviato 11 settembre 2006 - 15:43

.
Il ragionamento fatto dall'autore dell'articolo non giustifica di certo le interviste rilasciate da cittadini bresciani, per fare un esempio, riguardo il recente delitto, con infondate accuse verso dei generici "gli extracomunitari".

una delle cose che progressivamente sopporto meno dei luoghi comuni sull'immigrazione è proprio questa: uno statunitense è "un cittadino statunitense" o magari per misteriosa metonimia ormai invalsa nel linguaggio comune mondiale "un americano" (una nazione che rappresenta un intero continente, insomma). Invece l'africanoasiaticoslavocentrosudamericano è genericamente "un extracomunitario".
Clamoroso fu da queste parti il caso di un titolo della miticissima "La Nazione - QN": "Incidente sulla Siena-Grosseto: muore un americano, feriti due extracomunitari".
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#10 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 12 settembre 2006 - 08:12


Vorrei capire piu' specificamente a che tipo di compromesso si riferirebbe l'articolo.
E' certo pero' che la campagna d'odio e la visione distorta che danno i mass-media non sembrano dirigersi verso alcun tipo di situazione di compromesso.


Immigrazione, la Spagna fa marcia indietro   - di Redazione - 


da Madrid

Il governo di José Luis Rodriguez Zapatero, spaventato dall'enorme ondata di immigranti subsahariani alle Canarie e criticato sia in casa che in Europa, corregge la rotta e fa sapere che non ci saranno più sanatorie in massa di clandestini. Ma l'opposizione non si accontenta di sole promesse e chiede di modificare la legge.
Il segretario organizzativo del partito socialista (Psoe) al governo, José Blanco, ha annunciato ieri in prima pagina sul quotidiano El Paìs che per i  circa 800mila clandestini che si calcola si trovino attualmente in Spagna non c'è speranza di una regolarizzazione e che «nella stragrande maggioranza» verranno deportati nei Paesi di origine. E alle parole sembrano seguire i fatti, se, come riferisce la stampa, già sono giunti alle Canarie agenti del Senegal, principale paese di origine e transito, per identificare gli illegali.
Secondo Blanco, dopo la regolarizzazione l'anno passato di 580.000 immigranti illegali - un'operazione avvenuta senza consultazione con i partner europei e tra forti critiche del Partito Popolare (PP,  opposizione di centrodestra) - non ce ne saranno altre perché è opinione del governo che «il mercato del lavoro non sia in condizione di assorbirli». «A un certo punto bisogna porre un limite» ha detto Blanco.
Le parole del dirigente socialista, dopo che a più riprese Zapatero e altri esponenti del governo avevano avvertito nei giorni scorsi che «chi entra illegalmente dovrà andarsene», appaiono agli osservatori un chiaro messaggio alla preoccupata opinione pubblica spagnola ma anche al prossimo vertice europeo del 19-20 in Finlandia.
...

http://www.ilgiornal...=118004&START=0


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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#11 Guest_galway_*

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Inviato 12 settembre 2006 - 09:25

Io continuo a dire che il "chi entra illegalmente deve andarsene" non puo' essere una scappatoia semplice per risolvere la questione (e tra l'altro non e' che mi paia un grosso compromesso). I casi andrebbero necessariamente analizzati uno ad uno.
Comunque mi piacerebbe sentire qualche spagnolo qui a Galway e chiedegli come vede la situazione.
Intanto grazie per gli articoli.
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#12 Ukrainian Roulette

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Inviato 12 settembre 2006 - 12:44

Io continuo a dire che il "chi entra illegalmente deve andarsene" non puo' essere una scappatoia semplice per risolvere la questione (e tra l'altro non e' che mi paia un grosso compromesso).


Il compromesso non è quello di mandare a casa tutti,evidentemente,ma l'essere realisti al punto di ammettere che la saturazione è un dato oggettivo e non l'esternazione di un forma di razzismo.
Il fatto che sia stato detto questo,ufficialmente,da un governo europeo di sinistra,fa sicuramente il paio con l'idea di Blair di mandare la Royal Marine al largo delle coste settentrionali dell'Africa a fermare i barconi,fa il trittico con le recenti misure restrittive prese in Francia etc.......oltre a dare la misura di come viene nascosto il problema in Italia,da destra,sinistra e media.
Inoltre,se veramente vivi in Irlanda,paese in grande via di svilupppo,grazie alle sovvenzioni europee finalmente sottratte all'incurabile Italia,vedrai che le situazioni che si presentano usualmente in Italia lì non esistono,nemmeno cercando col lanternino nelle città maggiori.
Mi pare abbastanza significativo.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#13 Guest_galway_*

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Inviato 12 settembre 2006 - 16:26

Non ho capito il "se veramente vivi..." ad ogni modo faccio qualche appunto:

1. Come ho detto, vorrei approfondire la situazione in spagna, ma in quanto all'Italia e' insensato parlare di "saturazione". Perche' prendete ad esempio il rapporto popolazione/immigrati di un paese come il Belgio.

2. E' difficile fare un confronto diretto Italia/Irlanda per vari motivi, dalla popolazione, alla collocazione geografica, al background socio-culturale di cui sopra (qui, per dirne una, la gente si mette in fila per uno anche per salire sull'autobus). Tuttavia il razzismo esiste anche qui, e non solo verso "gli extracomunitari", come esistono episodi di sbarchi clandestini (recentemente un gruppo di Afghani ha occupato una chiesa di Dublino, portando avanti uno sciopero della fame di una settimana) con relative manifestazioni di solidarieta'.


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#14 Ukrainian Roulette

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Inviato 19 settembre 2006 - 07:47

«Da noi i neri parlano con l'accento di De Mita»
«Nelle fiction personaggi di colore» L'invito del ministro Amato: «? un segnale di integrazione. Ne ho parlato in Rai, ma hanno altre preoccupazioni» 

ROMA - «Fatemi vedere un dottore senegalese che cura un bianco in televisione. Molti di coloro a cui facciamo fare i vù cumprà lo sono». Lo ha dichiarato il ministro dell' Interno, Giuliano Amato, concludendo fra gli applausi la Conferenza nazionale sull' immigrazione a Genova.

Amato, parlando di integrazione, ha sottolineato in particolare l'importanza dei media. «In Italia - ha detto - siamo spaventosamente indietro. Rispetto agli Stati Uniti, dove nelle fiction si vedono agenti neri a dirigere un servizio, noi siamo rimasti più o meno ai tempi di Via col vento». «Sarà poco - ha aggiunto - ma è un segnale. Vuol dire che alla fine essere bianco o nero è indifferente rispetto ad essere capo di un servizio». E, con una battuta, ha commentato che da noi in tv i neri parlano con l' accento di De Mita «senza offesa per Ciriaco». «Da noi - ha concluso Amato - non esiste la cultura del pari apprezzamento».

18 settembre 2006

http://www.corriere..../18/amato.shtml

Che dire....convincente,chiaro e concreto come un..... Calderoli !
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#15 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 settembre 2006 - 11:00

Amato forse non sa che sono molti i medici neri che esercitano, così come farmacisti (in condizione di semischiavi ma vabbé in quel campo è mal comune), rappresentanti, infermieri (una mi ha consegnato delle analisi giusto l'altro giorno), altro che vu cumprà. Anche lui è rimasto indietro mi sa.
I telefilm (ma che palle co 'sta "fiction") sono altrettanto indietro, rappresentando la nera come prostituta o parente di prostituta e il nero come disgraziato vu cumprà o commerciante "losco", inesistenti altri ruoli. O almeno io non me li ricordo. Però i telefilm italiani sono penosi in tutto, quindi figurarsi...
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#16 Ukrainian Roulette

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Inviato 20 settembre 2006 - 11:01

Amato forse non sa che sono molti i medici neri che esercitano, così come farmacisti (in condizione di semischiavi ma vabbé in quel campo è mal comune), rappresentanti, infermieri (una mi ha consegnato delle analisi giusto l'altro giorno), altro che vu cumprà. Anche lui è rimasto indietro mi sa.
I telefilm (ma che palle co 'sta "fiction") sono altrettanto indietro, rappresentando la nera come prostituta o parente di prostituta e il nero come disgraziato vu cumprà o commerciante "losco", inesistenti altri ruoli. O almeno io non me li ricordo. Però i telefilm italiani sono penosi in tutto, quindi figurarsi...


Amato deve pensare e divulgare misure efficaci per contrastare la criminalità e la clandestinità,ovvero la violazione dei nostri confini territoriali,non consigliare l'etica del ruolo delle comparse di colore nelle fiction televisive !
Andava su "terra dei cachi"......
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#17 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 settembre 2006 - 07:47

Da repubblica.it

Mariana Dontcheva, direttrice di un museo in Bulgaria, non aveva
il permesso di soggiorno: 5 giorni nel centro di accoglienza di Ragusa
"Io, archeologa prigioniera nel Cpt"
diario di una clandestina per sbaglio

di ALESSANDRA LONGO


"SONO Mariana Dontcheva, curatrice del museo archeologico di Varna, in Bulgaria. Ho perso per cinque giorni la mia libertà, ho deciso di raccontarvi la mia esperienza al Cpt di Ragusa". Comincia così il diario dell'archeologa finita nell'imbuto nero di un centro di accoglienza italiano. Veniva da Parigi, parla sei lingue, aveva la carta d'identità, ma non il permesso di soggiorno.

Sono Mariana Dontcheva, questa è la storia dei miei cinque giorni senza libertà al Cpt di Ragusa.

Mercoledi, 20 settembre
E' un pomeriggio sereno. Sono a Grosseto a trovare il mio amico che tra qualche giorno dovrà sottoporsi ad un intervento in ospedale. Due carabinieri bussano alla porta di casa e chiedono i nostri passaporti. Li guardano, li sfogliano, poi ci dicono che dobbiamo andare in caserma per firmare dei documenti... Lì mi sottopongono un questionario, chiarisco i motivi del mio arrivo in Italia e compilo i miei dati personali. Firmo anche un altro foglio, mi spiegano che servirà alla questura dove mi dovrò presentare il giorno dopo.
Ci invitano a salire in macchina, partiamo... ma non ci riportano a casa. Chiedo dove stiamo andando, capisco che la destinazione è un'altra caserma . Servono altri accertamenti, i carabinieri dicono che è una procedura standard. Non sono preoccupata, ma un po' sorpresa sì: mi prendono le impronte, mi scattano la fotografia, cose che ho visto fare con i criminali ricercati. Comincio ad essere inquieta, chiedo che cosa sta succedendo. La risposta è sempre la stessa: non si preoccupi, questa è una procedura di identificazione standard, serve per evitare che gli stranieri entrino in Italia con un nome diverso... Sono curiosa, cerco di capire perché, per aver ritardato di qualche giorno la richiesta di un permesso di soggiorno, sono già considerata una persona che tenta di varcare il territorio italiano con un altro nome. Finalmente, dopo otto ore, riusciamo a tornare a casa.

Giovedì, 21 settembre
Mi presento alla Questura la mattina presto. Sono calma, aspetto paziente il mio turno, provo a fare qualche domanda ma non tira aria, fiuto un clima nervoso, mi rassegno. Rispetto il lavoro degli altri, non è sempre facile. Passano le ore e io sono sempre lì, senza che succeda niente, senza che nessuno mi dica niente. A questo punto chiedo che cosa vogliono da me, che cosa ci faccio lì. Mi dicono: lei deve solo aspettare. Sono in un corridoio stretto, vado su e giù, comincio a preoccuparmi. All'una e mezzo, finalmente vengono da me: devo firmare un foglio. Mi comunicano che mi porteranno a Ragusa in un centro d'accoglienza. Adesso ho paura. Alla mia ennesima richiesta di capire quel che mi sta succedendo, arriva la spiegazione: sarò espulsa dall'Italia perché non ho rispettato i tempi previsti dalla legge per richiedere il permesso di soggiorno. Provo a convincerli che sono una persona perbene, che c'è sì un ritardo ma anche la buona fede. Non posso capacitarmi di essere in una situazione del genere. La legge non si interessa dei singoli casi, mi dicono, la legge è una. Piango, mi vergogno. Penso che con tutte le mie esperienze di studiosa, sempre in giro per missioni culturali nella Comunità europea, non sono riuscita a regolare in tempo una richiesta di soggiorno per pochi giorni in Italia... Non mi era mai capitata una cosa così. Mi sembra di vivere un brutto sogno.

Inizia il mio lungo viaggio da Grosseto alla Sicilia. I due carabinieri della scorta sono gentili, fanno di tutto per calmarmi. In piena notte arriviamo davanti alle inferriate del Cpt di Ragusa. Ci aspettano. Vedo donne insonni con gli occhi spaventati. Ricevo lenzuola di carta, un bicchiere con il sapone liquido, un asciugamano. Mi mettono su un letto a castello.

Venerdì, 22 settembre
Non riesco a dormire, mi alzo presto. Il cellulare squilla in continuazione, sto organizzando una mostra, non capiscono dove sono finita, perché non torno. Mi danno una tuta, una maglietta, calze, biancheria intima. Il personale del centro è molto gentile, cerca di capire le storie di ognuna di noi e anche di aiutarci. Mi consigliano di prendermi un avvocato e spiegare quel che mi è successo davanti ad un giudice di pace. Le ragazze detenute nel Centro mi chiedono la mia storia e mi raccontano la loro. Storie diverse con un unico finale: siamo tutte qui, al Cpt. Storie che finiscono sempre con la stessa frase: "Non ho fatto nulla di male". Una madre con cinque figli nati in Italia, laureata in economia, una ragazza che è andata a chiedere aiuto ai carabinieri e loro l'hanno portata al Centro, una donna incinta... Alcune di loro stanno a Ragusa da più di un mese. Io intanto mi leggo le procedure, cerco di capire i dettagli della legge che mi ha portata qua dentro. Sto malissimo, mi sembra di impazzire, i miei amici francesi e italiani mi confortano costantemente.

Sabato, 23 settembre
Dopo qualche minuto di conversazione, il giudice di pace mi spiega che per il mio caso non si può fare niente. L'avvocato Maria Platania è più ottimista, mi dà dei consigli. Io voglio solo andarmene al più presto da qui, voglio andare a casa mia, continuare il mio lavoro, partecipare alla presentazione del mio primo libro di poesie. Il mio Paese, la Bulgaria, entrerà nella Comunità europea tra pochi mesi, nel 2007, ma in tutti questi anni mi sono sentita sempre considerata e accettata come una cittadina europea. Sempre: fino a questa esperienza.

Domenica, 24 settembre
? il giorno più duro, più lungo. Non succede niente, non si muove niente da "fuori". Ascolto le storie delle altre donne, mille volte uguali a se stesse. C'è grande solidarietà tra di loro, si appoggiano le une alle altre, spesso piangono sdraiate sul letto oppure ridono nervosamente. Rumore di cellulari che squillano, un'attesa infinita. L'unico evento è la mensa, aspettando il lunedì.

Lunedì, 24 settembre
I giornali italiani parlano di me! Questo mi aiuta, sono davvero grata alla stampa. Improvvisamente l'incubo finisce: nella notte io e altre cinque donne veniamo scortate fino a Roma. Le autorità italiane mi raccomandano al comandante dell'aereo: "Trattatela bene, è una brava persona". Stringo di nuovo il mio passaporto, per 5 giorni non ho avuto identità. Ora sono libera. Spero che la mia storia faccia riflettere.

(28 settembre 2006)

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#18 Guest_galway_*

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Inviato 28 settembre 2006 - 09:25

Da repubblica.it

Mariana Dontcheva, direttrice di un museo in Bulgaria, non aveva
il permesso di soggiorno: 5 giorni nel centro di accoglienza di Ragusa
"Io, archeologa prigioniera nel Cpt"
diario di una clandestina per sbaglio

di ALESSANDRA LONGO


...


E non una parola da Amato sulle condizioni all'interno dei Cpt, limitandosi a un "sono essenziali...non possiamo lasciarli per strada...possono portare malattie". Che vergogna, che si preoccupi piuttosto di permetterne l'accesso ad associazioni umanitarie.
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#19 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 28 settembre 2006 - 09:36


Da repubblica.it

Mariana Dontcheva, direttrice di un museo in Bulgaria, non aveva
il permesso di soggiorno: 5 giorni nel centro di accoglienza di Ragusa
"Io, archeologa prigioniera nel Cpt"
diario di una clandestina per sbaglio

di ALESSANDRA LONGO


...


E non una parola da Amato sulle condizioni all'interno dei Cpt, limitandosi a un "sono essenziali...non possiamo lasciarli per strada...possono portare malattie". Che vergogna, che si preoccupi piuttosto di permetterne l'accesso ad associazioni umanitarie.


Come non una parola...sai che è proprio di oggi la notizia che i CPT saranno confermati. Ma d'altronde si richiede continuamente al politico di smettere con le parole e cominciare con i fatti. Amato è uno che parla male e razzola male, un pò come alcuni dei terroristi cattivi.
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#20 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 28 settembre 2006 - 09:36

Mi presento alla Questura la mattina presto....


Forse questa è una delle tante spiegazioni per cui ci troviamo in una situazione ove tanti bravi stranieri sono detenuti nei CPT e tanti criminali sono liberi per le strade ?
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#21 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 settembre 2006 - 11:14

Mi presento alla Questura la mattina presto....


Forse questa è una delle tante spiegazioni per cui ci troviamo in una situazione ove tanti bravi stranieri sono detenuti nei CPT e tanti criminali sono liberi per le strade ?

Ma tu sai che alla questura di Prato devi essere lì davanti ai cancelli la mattina alle 7,00 altrimenti non combini un tubo, se non conosci qualcuno?

E non una parola da Amato sulle condizioni all'interno dei Cpt, limitandosi a un "sono essenziali...non possiamo lasciarli per strada...possono portare malattie". Che vergogna, che si preoccupi piuttosto di permetterne l'accesso ad associazioni umanitarie.


Comunque non mi pare che lei parli particolarmente male delle "condizioni" del CPT o descriva situazioni disumane. Le hanno persino lasciato il cellulare. La sua storia verte su altro, sull'ottusità burocratica delle procedure e sull'inganno sostanziale di non volerle dire cosa sta effettivamente succedendo fino al momento in cui la mettono di fronte al fatto compiuto, sull'assoluta mancanza di rispetto di essere stata lasciata lì mezza giornata senza alcuna spiegazione, come un pacchetto da ignorare finché non viene il momento di trasferirlo al luogo di consegna, o dell'averla ingannata parlando d'altro rispetto alla verità di qual'era il problema. Come sempre lo straniero è considerato un minus habens da non informare, o informare malamente, tanto non è in grado di rendersi conto e lo si può ingannare facilmente, nonché da trattare come se non esistesse come persona. Se lei fosse stata avvertita di ciò che stava succedendo avrebbe potuto avvertire l'ambasciata o un avvocato, invece l'hanno lasciata lì a pensare che forse stavano solo espletando qualche pratica finché l'hanno prelevata e a quel punto era impossibile far qualcosa finché non arrivava al CPT.
Vi assicuro che la sensazione di fastidio da parte di chi tratta con gli stranieri nelle questure è palpabile, e la frustrazione nel vedere che non si considera chi sta di fronte come una persona, soprattutto come una persona "in grado di capire", è davvero forte. Frequentemente gli vengono raccontate semplicemente delle balle tipo che mancano alcune carte fantasiose o che la documentazione è irregolare senza altre spiegazioni, solo per smaltire le file o perché si tratta di individui di nazionalità "non gradita". Talvolta basta cambiare sportello (quindi impiegato) con uno scatto di furberia e la documentazione da "irregolare" torna improvvisamente perfetta.
Senza contare il fatto che ogni questura interpreta la legge a modo suo e all'interno della documentazione prevista chiede le carte che vuole  (provare per credere la differenza anche solo tra Firenze e Prato) oppure le medesime carte le vuole in un modo anziché in un altro che altrove è la regola.
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#22 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 29 settembre 2006 - 11:37

  Novità su rimpatri e poligamia..... ?


"La nuova legge sull'immigrazione in preparazione al Viminale che abolirà la Bossi-Fini del precedente governo potrebbe prevedere un «fondo per i rimpatri», un budget da assegnare agli extracomunitari clandestini che accettano di tornare volontariamente nel Paese di origine. Lo ha accennato il ministro dell'Interno Giuliano Amato nella sua audizione di mercoledì davanti alla commissione Affari costituzionali del Senato"......


«.....Se non sbaglio - ha lanciato l'allarme - l'Inps eroga fino al secondo assegno per la seconda moglie e siamo in Europa, non siamo in mezzo al deserto».
Nelle interrogazioni, Ronchi chiede se «corrisponda al vero» questa denuncia".....



http://www.ilgiornal....pic1?ID=122248
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#23 tupelo

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Inviato 29 settembre 2006 - 13:23

Da quello che c'è scritto su Il Giornale non si capisce un cazzo.
L'assegno per il nucleo familiare (si chiama così da qualche anno) spetta in misura diversa a seconda della composizione del nucleo familiare.
Il nucleo familiare è composto da:

PER QUALI PERSONE SPETTA

Per i componenti del nucleo familiare, cioè:
- il richiedente dell'assegno
- il coniuge non legalmente separato
- i figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, affidati a norma di legge)
- i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un lavoro
- i nipoti, di età inferiore ai 18 anni, a carico di un ascendente diretto (nonno o nonna) che siano in stato di bisogno e siano mantenuti da uno dei nonni.

Possono far parte del nucleo familiare anche i fratelli, le sorelle ed i nipoti collaterali del richiedente (figli di fratelli e sorelle, minori di età o maggiorenni inabili, a condizione che non abbiano diritto alla pensione ai superstiti e che siano orfani di entrambi i genitori).


Letta così parrebbe una svarionata.
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#24 Ukrainian Roulette

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Inviato 03 ottobre 2006 - 09:08

A Roma pare ci sia ormai la caccia ai (troppi ) romeni...sento dire delle imboscate al bar.

Cerco articoli o testimonianze dirette...
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#25 Ukrainian Roulette

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Inviato 01 novembre 2006 - 08:23

La sinistra italiana zapaterista e le nuove (profonde) frontiere dell'integrazione :


Immigrati, la sinistra ci prende gusto Dopo il muro, ecco il fosso anti-zingari


http://www.ilgiornal....pic1?ID=130374
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#26 Guest_galway_*

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Inviato 01 novembre 2006 - 10:29

Vergognoso. Come vergognosa e' l'ipocrisia del Giornale, e stucchevole la frase con cui chiude questo articolo.
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#27 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 01 novembre 2006 - 12:38

Vergognoso. Come vergognosa e' l'ipocrisia del Giornale, e stucchevole la frase con cui chiude questo articolo.


C'è molto di vero e veramente poco di vergognoso in quella frase...
Un piccolo sforzo per cogliere qualcosa di vergognoso anche nel furto come cultura per la sopravvivenza prima e l'arricchimento poi ?
A proposito....ricordo nomadi a destra e a manca per tutta l'Irlanda....qualche anno fa.
Sono ancora lì ? Dato che recentemente la stessa Irlanda e Inghilterra hanno preventivamente legiferato per vincolare la prossima futura immigrazione romena e bulgara al confino che riguarda il solo lavoro nei campi.Ovvero. I prossimi che arrivano da EST devono fare solo i contadini !

Hai voglia se ce ne stanno vergogne in giro per il mondo....nemmeno da star qui a incominciare.

Ciao
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#28 Guest_galway_*

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Inviato 01 novembre 2006 - 13:07


Vergognoso. Come vergognosa e' l'ipocrisia del Giornale, e stucchevole la frase con cui chiude questo articolo.


C'è molto di vero e veramente poco di vergognoso in quella frase...
Un piccolo sforzo per cogliere qualcosa di vergognoso anche nel furto come cultura per la sopravvivenza prima e l'arricchimento poi ?
A proposito....ricordo nomadi a destra e a manca per tutta l'Irlanda....qualche anno fa.
Sono ancora lì ? Dato che recentemente la stessa Irlanda e Inghilterra hanno preventivamente legiferato per vincolare la prossima futura immigrazione romena e bulgara al confino che riguarda il solo lavoro nei campi.Ovvero. I prossimi che arrivano da EST devono fare solo i contadini !

Hai voglia se ce ne stanno vergogne in giro per il mondo....nemmeno da star qui a incominciare.

Ciao


La frase l'ho definita stucchevole e non vergognosa. Suvvia, stare ad inserircela a forza ad ogni pie' sospinto non puoi dirmi che non e' stucchevole. Penso ne vada della reputazione stessa degli abitanti del nord-est (o triveneto, sud-tirol, impero asburgico, come vi pare) perche' stare ad ostentare continuamente una cosa finisce per renderla poco credibile.

Sono d'accordo che il furto sia una vergogna, e so che la colpa e' spesso anche di una certa cultura assistenzialistica, che non va bene. Come non va bene stare a erigere muri e scavare fossati, questo non lo trovo accettabile in una democrazia del terzo millennio. Senza dimenticare che furto non e' solo la bombola del gas o la batteria scippata, ma furto e' anche il lavoro in nero, furto e' anche l'evasione fiscale e sarebbe ora che si cominciasse a calcare la mano, ad erigere muri e scavare fossati anche su questo.

Con i traveller irlandesi non ho mai avuto che fare, ho visto qualche accampamento nella countryside, ma qui di spazio ce n'e' molto. Credo abbiano poco a che fare con i Rom dell'est, anche etnicamente. La legge di cui parli non l'ho mai sentita, se volessi indicarmi qualche fonte.
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#29 Guest_BlueValentine_*

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Inviato 01 novembre 2006 - 23:36

Secondo te, Galway, il sindaco di quel paese cosa avrebbe dovuto fare?
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#30 Guest_galway_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 01:37

Creare spazi appositi no, eh?

Ti rigiro la domanda. Secondo te cosa ha ottenuto quel sindaco? Ha risolto la situazione? Quale sara' il prossimo passo, ingabbiarli tutti ed esporli allo zoo?
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#31 webnicola

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Inviato 02 novembre 2006 - 01:53

Ed io che sono contadino quindi devo andare in Romania?
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#32 Guest_BlueValentine_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 11:59

Creare spazi appositi no, eh?

Ti rigiro la domanda. Secondo te cosa ha ottenuto quel sindaco? Ha risolto la situazione? Quale sara' il prossimo passo, ingabbiarli tutti ed esporli allo zoo?


Il punto è che gli spazi appositi c'erano già.

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#33 InTheBasement

    mainstream Star

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Inviato 02 novembre 2006 - 12:44

La legge di cui parli non l'ho mai sentita, se volessi indicarmi qualche fonte.


Confermo la notizia riportata da Russian. E' scioccante vedere come l'ingresso nell'UE sembra varrà solo a metà per i cittadini dei due paesi in questione, una specie di cittadinanza europea di serie B.
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#34 Ukrainian Roulette

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Inviato 03 novembre 2006 - 15:28

«In arrivo nel Nordest 150mila zingari»

http://gazzettino.qu...6-11-3&Pagina=1
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#35 Ukrainian Roulette

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Inviato 14 novembre 2006 - 19:06

Violante: Obbligo impronte per immigrati


http://www.skylife.i...tedigitali.html


Quello che voleva fare Berlusconi lo sta facendo Prodi
Quello che proponeva Borghezio e faceva inorridire i benpensanti a basso prezzo lo Propone anche Violante (che già mi vedo arrivere nella poltrona ancora calda di Prodi)
Ma la regola è sempre la stessa: "Non è importante quali siano le cose dette o fatte.E' importante chi le dice o le fa"
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#36 Guest_Number 5_*

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Inviato 16 novembre 2006 - 09:37

Ma io sono semrpe stato favorevole alle impronte digitali, dato che uno dei sistemi che i clandestini utilizzano per sfuggire ai controlli è dare mille identità diverse. Poi non ci vedo niente di scndaloso, è normale in molti paesi prendere le impronte digitali anche ai cittadini stessi. Quindi non dici certo a me.
Borghezio voleva prendere le impronte dei piedi, che è un filino più umiliante. Ma solo un filino.
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#37 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 16 novembre 2006 - 09:55

chi non vuole farsi riconoscere, si ustiona i polpastrelli
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#38 Guest_galway_*

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Inviato 16 novembre 2006 - 10:50

Violante e' un fascista, non e' certo la prima volta che lo dimostra. Forse sarebbe ora che si facesesse ospitare da Ferrara pure lui.
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#39 Guest_Number 5_*

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Inviato 16 novembre 2006 - 11:34

chi non vuole farsi riconoscere, si ustiona i polpastrelli

Ovviamente in tal caso sono previste sanzioni.
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#40 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 16 novembre 2006 - 11:39


chi non vuole farsi riconoscere, si ustiona i polpastrelli

Ovviamente in tal caso sono previste sanzioni.


Per una malformazione fisica? Lo sai che tanti metalmeccanici non hanno più i polpastrelli?
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#41 Guest_Number 5_*

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Inviato 16 novembre 2006 - 11:45



chi non vuole farsi riconoscere, si ustiona i polpastrelli

Ovviamente in tal caso sono previste sanzioni.

Per una malformazione fisica? Lo sai che tanti metalmeccanici non hanno più i polpastrelli?

Sì, ma i metalmenccanici hanno pure un contratto di lavoro ultradecennale a provarlo. Se uno viene trovato con i polpastrelli bruciati e fino a quel momento ha fatto lo scaricatore ai mercati generali ha un bel discutere...


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#42 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 16 novembre 2006 - 11:53



chi non vuole farsi riconoscere, si ustiona i polpastrelli

Ovviamente in tal caso sono previste sanzioni.


Per una malformazione fisica? Lo sai che tanti metalmeccanici non hanno più i polpastrelli?


In tal caso si mettano nelle mani molto meno rovinate dei sindacalisti per non incorrere in sanzioni....
:P
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#43 Guest_runciter_*

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Inviato 08 dicembre 2006 - 09:06

novità dalla francia (da euronews):

La rivolta delle periferie fu anche colpa della polizia, rivela un'inchiesta
08/12 07:36 CET

Nell'operazione che diede il via alla rivolta delle banlieu ci fu "sorprendente leggerezza" da parte della polizia: è quanto conclude un'inchiesta interna delle forze dell'ordine francesi. Braccati dagli agenti, due minorenni si erano rifugiati in una centrale elettrica rimanendo fulminati. Jean-Pierre Mignard, avvocato dei familiari delle vittime, è soddisfatto: "Un anno fa si diceva: non c'è stato inseguimento. E' questo che ha fatto impazzire i giovani delle periferie. Questo rapporto di polizia, molto ben fatto, per la prima volta dice: c'è stato un inseguimento e questo inseguimento ha coinvolto almeno cinque pattuglie".

Alla tragedia - avvenuta a Clichy-sous-Bois, nei pressi di Parigi - seguirono tre settimane di disordini, durante le quali migliaia di auto furono incendiate.

L'inseguimento era cominciato dopo che i giovani avevano tentato un furto in un cantiere. Daniel Merchat, avvocato di cinque poliziotti, insiste: "Da un anno analizziamo e commentiamo ciò che è successo in tre minuti. Certo è facile dire: bisognava fare questo, non bisognava fare quest'altro... Ma loro erano in azione e si sono comportati nella maniera più professionale possibile".

L'accusa per le forze dell'ordine è di aver spinto i giovani in un luogo a rischio o di aver omesso di aiutarli una volta in pericolo. I poliziotti dicono di non averli visti entrare nella centrale elettrica. Avrebbero dovuto capirlo, se solo avessero ascoltato i messaggi via radio, ha conluso l'inchiesta interna.


senza questo episodio, probabilmente non ci sarebbe stata nessuna "rivolta".
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#44 Ukrainian Roulette

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Inviato 05 marzo 2007 - 13:21

http://www.radio-pad...m/rpl/audio.asp

Cliccate su scuolaislamica.mp3
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#45 Guest_Number 5_*

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Inviato 09 marzo 2007 - 19:16

Purtroppo per qualcuno l'immigrazione è l'occasione di mostrare tutta la propria ignoranza e cattiveria. Cosa ci aspettiamo da genitori così?

Da repubblica.it

Grave episodio di bullismo e razzismo in una parrocchia del bergamasco
La madre, che chiedeva spiegazioni, insultata dai ragazzini e dai loro genitori
"Sporco brasiliano torna al tuo Paese"
12enne autistico aggredito all'oratorio


BERGAMO - Bullismo, ma non solo, anche razzismo violento, e questa volta non in una scuola: in un oratorio. Un ragazzino di 12 anni, brasiliano, affetto da autismo, è stato vittima delle aggressioni fisiche e verbali di alcuni suoi coetanei, che filmavano la scena con un telefonino. E' accaduto a Bariano, nella Bassa Bergamasca. A raccontare l'episodio è stata la vittima stessa.

Il dodicenne ha spiegato che un ragazzo più grande lo avrebbe prima insultato, dandogli dello "sporco brasiliano". Quando ha cercato di reagire, sputando, l'altro lo ha aggredito, gli ha afferrato la testa fra le mani e gliel'ha schiacciata contro un gradino.

In ospedale, dove il ragazzino è stato condotto per essere medicato, gli è stato diagnosticato un trauma cranico non commotivo. E la madre, tornata all'oratorio per avere spiegazioni, è stata anch'essa insultata, non solo dai ragazzi che avevano già preso di mira il figlio, ma anche dalle loro madri: "Mi dicevano di tornare al mio Paese, qualcuno mi ha anche gridato 'brutta nera' e qualcun altro scattava foto col telefonino".

Il ragazzino, spiega la donna, "è malato, la sua malattia lo rende iperattivo, non sa distinguere fra lo scherzo e la provocazione. E' seguito da un'assistente ma negli ultimi tempi provava ad andare un po' da solo all'oratorio e noi lo sorvegliavamo da lontano. Più volte abbiamo visto che i grandi lo avevano provocato, e lo avevano colpito con il pallone".

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#46 astrodomini

    ...

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Inviato 09 marzo 2007 - 19:24

Ma il parroco?

Poi mandano i figli all'oratorio...

:-\
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the music that forced the world into future


#47 liberty

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Inviato 11 marzo 2007 - 18:53

Ma il parroco?

Poi mandano i figli all'oratorio...

:-\


Ma cosa vuoi dal parrocco. Se e successo una cosa del genere, in parrocchia poi, vuol dire che neanche lui e lontanto da tali pensieri. Tutto questo succede perche l'imigrazione e stata afrontata in modo pompieristico. Leggi fatte a casacio, cominciando dalla Bossi-Fini ma senza escludere le porcate precedenti, che piu hanno agravato il problema che rissolverlo. Leggi che danegiano piu la gente imigrata che si da da fare in modo lecito e rispeta le usanze del posto in qui si trovano.
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#48 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 23 marzo 2007 - 20:18

Un parere dalla sinistra....alternativa


Immigrazione: confini sempre più colabrodo

A pochi giorni dalla presentazione al Consiglio dei ministri del nuovo dl sull??immigrazione in sostituzione della legge Bossi-Fini, le contestazioni sono sempre all??ordine del giorno.
Ferrero, ministro della Solidarietà sociale e Amato, ministro dell??Interno sono i padri putativi di questa nuova legge sull??immigrazione che presto verrà discussa nel prossimo CdM mentre l??iter parlamentare sarà di certo più travagliato e pieno di insidie visti i numeri risicati della maggioranza al Senato.
Tra le new entry più discusse ci sono la riduzione dei tempi per la cittadinanza che passa da 10 a 5 anni, facilitazioni nel chiedere l??asilo politico, azzeramento delle cosiddette quote flussi, permesso di soggiorno di 1 anno per cercarsi un lavoro e, dulcis in fundo, è concessa agli extracomunitari la possibilità del voto amministrativo. Insomma, l??offerta delle braccia cresce secondo i dettami del libero mercato. Ma sulle novità introdotte crescono anche le cose che non funzionano, tra cui anche la delega agli uffici postali e ai patronati sindacali per il rilascio dei permessi di soggiorno. E la Caritas, sempre attenta a queste tematiche e agli affari col comune di Roma, si fa portavoce di queste manchevolezze ovvero della lentezza e della burocratizzazione delle procedure per ottenere il rilascio dei permessi. Insomma, la Caritas dice basta a questi tornelli che rallentano il flusso di immigrati. Suvvia facciamoli entrare tutti senza permesso tanto c??è chi li aspetta a braccia aperte, in primis gli imprenditori sfruttatori e i padroni del mercato della droga. Anche la catena Caritas, in quanto le sue strutture crescono come funghi, ha il suo utile prendendo sovvenzioni a destra e manca, compreso il comune di Roma.
Ma torniamo alle storture della nuova legge sull??immigrazione. Secondo la Caritas le norme sul rinnovo del permesso di soggiorno agli immigrati introdotte a fine 2006 sono del tutto inadeguate. Anzi non funzionano affatto, producendo disagi e file alle poste. ??In attesa -si legge in una nota di critica della diocesi- di modifiche legislative in materia d??immigrazione la Caritas richiama di nuovo l??attenzione del Governo su questo tema, anche alla luce delle nuove procedure, entrate in vigore a dicembre 2006, per il rilascio e il rinnovo dei documenti di soggiorno dei cittadini stranieri?. Dunque, sua eminenza Caritas si lamenta per le procedure lumaca che rallentano gli arrivi delle nuove braccia: per l??agricoltura, per la diffusione degli stupefacenti, per il racket dell??elemosina, ecc. Basta con questi impedimenti! E poi secondo quanto denunciato dalla diocesi i suddetti moduli sono irreperibili o meglio sono pochi per i tanti extracomunitari che ormai stanno invadendo il nostro Paese. Addirittura si parla di bagarinaggio dei kit prestampati per il permesso di soggiorno, che ormai si trovano solo al mercato nero. E?? bene, dunque, ovviare al più presto a questi inconvenienti? Capito Ferrero! Capito Amato! Suvvia subissate al più presto le poste di migliaia di moduli, altrimenti c??è il rischio della scomunica. E poi abbiamo così tanto bisogno di immigrati, anche per risollevare la bassa natalità. Naturalmente scherziamo, seppur col fuoco.
E poi questi moduli, secondo la nota critica della diocesi, presentano un indice di difficoltà che scoraggia anche la presentazione delle domande. A questo va aggiunto l??eccessiva lentezza dei patronati sindacali tanto che il servizio si presenta lento e inefficiente, tale da somigliare ad un collo di bottiglia dove tutto passa a rilento. E infine la nota della Caritas mette nel mirino i 2 passaggi alla Questura ??per le impronte e l??esibizione dei documenti in originale. In entrambi i casi, gli interessati devono in genere aspettare la convocazione e fare poi la fila per arrivare agli sportelli?. Insomma, niente più impedimenti, niente più controlli, niente più rotture. Venite clandestini di tutto il mondo tanto un pasto caldo lo troverete sempre (la Caritas sta qui per qusto), anche se poi vi toccherà dormire in sette o otto in una stanza o peggio sotto i ponti. D??altronde è la democrazia bellezza! O meglio il libero mercato o se preferite il mercato delle braccia.
Ovviamente, il dl sull??immigrazione presentato dal centrosinistra trova la netta opposizione? dell??opposizione. Al centro della contestazione c??è proprio la riduzione dei tempi per la cittadinanza. ??E?? evidente -ha sottolineato la forzista Santelli- che questi temi, dalla cittadinanza all??immigrazione, sono appaltati alla sinistra più radicale. Se la maggioranza continuasse con questo atteggiamento irresponsabile e di totale cedimento all??estrema sinistra non rimane che abbandonare i lavori di commissione e portare in aula tutta la nostra indignazione politica per una sinistra che dimostra di odiare l??Italia e gli italiani?.
Ma insomma, di che ci lamentiamo! Grazie agli immigrati viene meno anche il problema? delle culle vuote.


Michele Mendolicchio
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#49 Guest_galway_*

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Inviato 24 marzo 2007 - 00:20

Immagine inserita
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#50 Guest_runciter_*

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Inviato 24 marzo 2007 - 08:11

Ma cosa vuoi dal parrocco. Se e successo una cosa del genere, in parrocchia poi, vuol dire che neanche lui e lontanto da tali pensieri. Tutto questo succede perche l'imigrazione e stata afrontata in modo pompieristico. Leggi fatte a casacio, cominciando dalla Bossi-Fini ma senza escludere le porcate precedenti, che piu hanno agravato il problema che rissolverlo. Leggi che danegiano piu la gente imigrata che si da da fare in modo lecito e rispeta le usanze del posto in qui si trovano.


questo sbaglia tutte le doppie e gli accenti, poi usa termini come "pompieristico".

se non è un fake, allora sono un fake io (un fake di liberty, probabilmente).
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