Alcol e società,quando l'ipocrisia politica tocca il culmine.
#1
Inviato 21 marzo 2009 - 19:25
Leggevo,giorni fa, un' agenzia sul sito adnkronos e dopo essermi ben documentato, ho da fare alcune riflessioni.
Si parlava del DDl del senatore PDL Lettieri , che innalza a 18 anni la soglia di età per il divieto di vendita e somministrazione di alcolici. Oggi il limite è fissato a 16 anni e prevede l'abbassamento della soglia di tolleranza alcolica, nei confronti di chi guida, da 0,5 a 0,2 g per litro.Inolte sarà totalmente vietata, 24 ore su 24, la somministrazione e la vendita di alcol nelle aree autostradali.
Cosa vuol dire? la perdita economica di produttori e ristoratori è evidente (con buona pace della i di impresa,parte delle tanto celebri tre i del biscione); la conseguenza pratica per il consumatore? essenzialmente se si esce a cena fuori con il proprio partner e si bevono due bicchieri di vino si è fuori dai limiti e ci ritirano la patente, con conseguenze che possono sfociare nel penale. Il tutto è inasprito nei confronti di chi ha meno di 21 anni o meno di 5 anni di patente.
Andiamo però per gradi: sicuramente esiste un problema legato a chi, molto poco civilmente, si mette al volante dopo aver abusato di alcol alla grande e questo problema va risolto.
Io ho vissuto alcuni anni in Irlanda ed in Spagna.
Noi di sicuro siamo dei grandi consumatori di alcol, ma beviamo e produciamo soprattutto vini e soprattutto di qualità medio alta, mantenendo la tradizione di bere pasteggiando nel 90 per cento dei casi, tradizione ereditata da Roma ed Atene qualche millennio fa. Insomma sappiamo bere e siamo capaci di consumare repsonsabilmente alcol.
In Spagna invece non hanno questa traduzione ed a parte una sola regione, LA Rioja, hanno delle scarse produzioni di alcol o di vino di qualità decente.In pratica bevono per distruggersi e basta: vino in cartone da 30 cents e cocacola, super alcolici di infima qualità etc etc
In Irlanda bevono di qualità e prevalentemente birra o wiskey, di cui sono ottimi produttori. Bevono sì di qualità, ma si sfondano, per tradizione....iniziano alle 18 e vanno avanti fino all'1 - le 2 almeno....
In questi paesi, di tradizione alcolica differente, difficilmente ci si mette al volante dopo aver bevuto: esiste una grande rete di trasporti pubblici notturni (in Spagna metro e bus funzionano praticamente sempre : chiudono alle 2 di notte nel week end e riaprono alle 5, con i bus che non smettono mai di passare; i taxi costano pochissimo a differenza di Roma dove vivo; In Irlanda idem per i taxi e gli autobus sono frequentissimi, parlo per Dublin e Belfast, dove sono stato per qualche mese).
Ora se proprio si volesse risolvere il problema, che comunque è circoscritto ad una piccola minoranza, dell'abuso di alcol pre-guida.... bè, basterebbe applicare le stesse misure che si usano in quei paesi, invece di proibire e punire come facciamo sempre qui (o meglio,come facciamo solo verso alcune categorie di popolazione). Agire con intelligenza e davvero nell'interesse pubblico.
Si avrebbero vari effetti benefici: investimenti nei settori di ristorazione, produzione vinicola, bar e pub molto più ingenti da parte di privati, occupazione nel trasporto, diminuzione di sinistri causati dall'abuso di alcol....insomma, bere responsabilmente ne siamo in grado, ora è il turno della politica di comportarsi intelligentemente nei casi in cui questo non avvenga.
#2
Inviato 21 marzo 2009 - 21:13
Il problema qui è anche, che ti prendi un bel tavolo in discoteca con due tre bocce di vodka e se dice bene ti limiti a quella, perchè fa fico, perchè un pò ti piacerà pure, perchè è divertente avere il tavolo con l'alcool e le donne che ti guardano come fossi chissà chi. Poi ci mettiamo anche un pò di cocaina che con l'alcool sta davvero bene, peggio ancora mdma o una bella pasta. Vorrei capire, anche se posso condividere idealmente le tue proposte, come fà questa gente, palesemente non in grado di badare a se stessa ad essere però capace di ricordarsi, invece, di prendere un bus per tornare a casa, "perchè così non faccio male a nessuno"..mi pare un pò impossibile.
A Roma per esempio, la cito perchè ci vivo, la macchina è un must: tutti in macchina, c'è chi ci passa le serate al Pincio con la musica a cannone in un mare di traffico "perchè così ci si conosce". Ci sono famiglie poi, composte da più figli, dove "ognuno ha la sua macchina" perchè non sia mai, magari non c'hanno una lira (dico per dire) però pagano 3 assicurazioni l'anno...
Sarebbe bellissimo quello che proponi tu davvero ma è una questione di cultura e di testa e purtroppo noi, senza voler essere troppo retorica e banale, o veniamo cazziati e legati oppure non capiamo mai una ceppa di niente.
Perchè poi, giustamente, uno reclama il suo diritto alla libertà, però guarda caso, spesse volte si dimentica della libertà di quello che si era messo in macchina per conto suo, sobrio (che non vuol dire sfigato) con i suoi amici e si ritrova, per la libertà oscena di un altro ancora, spiattellato contro un albero.
Fatalità vuole, fateci caso, che nella stragrande maggioranza dei casi di incidenti mortali, muoiono sempre tutti quelli che non c'entravano niente e l'ubriaco o il superfattone si salva, spesso illeso. Forse per un concetto di espiazione, non saprei.
Non è cattiveria la mia sia chiaro ma nutro fortissimi dubbi.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#3
Inviato 22 marzo 2009 - 16:19
#4
Inviato 22 marzo 2009 - 18:52
Non credo che aumentare autobus con orari annessi e diminuire le tariffe dei taxi risolverebbe il problema..tra l'altro l'autobus che garantisce le corse fino alle due, comporterebbe un allineamento di orari a quel punto anche delle discoteche, che come ben sai alle due non sono neanche a metà serata...in italia, pur essendoci una produzione di vini di altissima qualità e quant'altro, è innegabile che alcuni ventenni non si rifacciano a tale principio qualitativo "del degustare". Quando scrivi che in Spagna bevono solo per distruggersi non sei molto lontano dall'Italia, lasciamo perdere l'enoteca con la musica di sottofondo e un bel bicchiere di falanghina con due taralli, è vero abbiamo anche questo gusto (meno male).
Il problema qui è anche, che ti prendi un bel tavolo in discoteca con due tre bocce di vodka e se dice bene ti limiti a quella, perchè fa fico, perchè un pò ti piacerà pure, perchè è divertente avere il tavolo con l'alcool e le donne che ti guardano come fossi chissà chi. Poi ci mettiamo anche un pò di cocaina che con l'alcool sta davvero bene, peggio ancora mdma o una bella pasta. Vorrei capire, anche se posso condividere idealmente le tue proposte, come fà questa gente, palesemente non in grado di badare a se stessa ad essere però capace di ricordarsi, invece, di prendere un bus per tornare a casa, "perchè così non faccio male a nessuno"..mi pare un pò impossibile.
A Roma per esempio, la cito perchè ci vivo, la macchina è un must: tutti in macchina, c'è chi ci passa le serate al Pincio con la musica a cannone in un mare di traffico "perchè così ci si conosce". Ci sono famiglie poi, composte da più figli, dove "ognuno ha la sua macchina" perchè non sia mai, magari non c'hanno una lira (dico per dire) però pagano 3 assicurazioni l'anno...
Sarebbe bellissimo quello che proponi tu davvero ma è una questione di cultura e di testa e purtroppo noi, senza voler essere troppo retorica e banale, o veniamo cazziati e legati oppure non capiamo mai una ceppa di niente.
Perchè poi, giustamente, uno reclama il suo diritto alla libertà, però guarda caso, spesse volte si dimentica della libertà di quello che si era messo in macchina per conto suo, sobrio (che non vuol dire sfigato) con i suoi amici e si ritrova, per la libertà oscena di un altro ancora, spiattellato contro un albero.
Fatalità vuole, fateci caso, che nella stragrande maggioranza dei casi di incidenti mortali, muoiono sempre tutti quelli che non c'entravano niente e l'ubriaco o il superfattone si salva, spesso illeso. Forse per un concetto di espiazione, non saprei.
Non è cattiveria la mia sia chiaro ma nutro fortissimi dubbi.
Guarda però è vero che la metro chiuderebbe alle 2, però riaprirebbe alle 5, quando le discoteche hanno chiuso da poco o stanno chiudendo.Io pure sono di Roma, penso che la macchina la prendiamo perchè non possiamo spostarci con mezzi, piedi o taxi...se avessimo la possibilità di muoverci piuttosto liberamente senza dover ricorrere al mezzo privato le cose cambierebbero, fidati!
#5
Inviato 22 marzo 2009 - 18:56
Le misure sono dei chiari palliativi, almeno finchè non vengono supportati da dati statistici: quante persone con tasso alcolemico compreso tra 0.5 e 0.2 causano incidenti, rispetto a quelle con tasso nullo? Sono statisticamente rilevanti? Ma soprattutto, qualcuno ha pensato di valutare questi dati prima di proporre questi provvedimenti restrittivi? Perchè, voglio dire, uno può anche portare a 0.0 il tasso consentito ma se nel farlo diminuiamo gli incidenti dell'1% abbiamo condannato alla chiusura centinaia di locali per niente (lo so che ci si potrebbe appellare al "ogni vita è preziosa", ma sono dell'opinione che quando si parla di Stato si debba essere razionali al costo di sembrare spietati. 5 morti in meno all'anno sulle strade valgono 2000 disoccupati in più? [cifre a caso eh])
Ti quoto in pieno.Tralascio il dato eclatante del limite pressochè nullo di 0,2 e della incidenza statistica negli incidenti.
Parliamo di lavoro: se nn si proibisse di fatto l'alcol, come questo provvedimento cerca di fare, ma si potenziassero i trasporti notturni avresti bisogno di altri lavoratori nel trasporto, aumenterebbero investimenti ed occupazione in ristoriazione, pub, bar e produzione viticola con neccessario aumento di impiegati. Si lascerebbero le auto a casa con minor inquinamento soprattutto in città. Insomma, un bel po' di problemi in meno. E poi non siamo i più grandi beoni del pianeta, ho testimonianze dirette ed indirette di paesi in cui l'abuso alcolico è davvero una realtà.
#6
Inviato 23 marzo 2009 - 08:11
E poi non siamo i più grandi beoni del pianeta, ho testimonianze dirette ed indirette di paesi in cui l'abuso alcolico è davvero una realtà.
E' vero. In compenso siamo tra i peggiori maniaci dell'auto. Tutti convinti di essere piloti di Formula 1. Il problema è quello, non il bersi una birra o il bicchierino di vino a cena. Ma naturalmente la cosa fa parte di quella cultura del machismo e del "più furbo" che non solo i nostri politici non contrastano, ma di cui sono massimi esponenti.
Che invece, ad esempio, le autostrade in Italia siano una Terra di Nessuno priva di controlli, dove un terzo dei guidatori non rispetta alcun limite e norma di sicurezza (parlo delle auto, se passiamo ai camionisti, è il 90% che fa quel cazzo che gli pare) con gli incidenti non c'entra niente, vero?
Se si fa eccezione per le tratte con sistema Tutor (che poi è acceso tipo il 5% del tempo) di notte sulle autostrade italiane puoi correre quanto vuoi, zero controlli.
#7
Inviato 29 marzo 2009 - 16:57
#8
Inviato 29 marzo 2009 - 17:38
the music that forced the world into future
#9
Inviato 18 aprile 2009 - 13:08
#10
Inviato 20 aprile 2009 - 11:37
...capisco educare chi ne ha bisogno ma arrivare all'esproprio,in Italia,nel 2010...
#11
Inviato 24 aprile 2009 - 13:47
#12
Inviato 24 aprile 2009 - 15:20
Secondo il governo bastano porcate come questo video, quelli che una volta venivano chiamati pubblicità progresso, ad educare la gente? Io lo trovo inutile e raccapricciante, ma cavolo, investiamo in educazione civica, investiamo nell'insegnare alla gente a bere in modo reponsabile e comportarsi in generale in modo responsabile, investiamo in servizi come trasporto pubblico ed affini, li inizieremo a risolvere qualcosa, non con la produzione di queste porcate in video. Che ne pensate? Io lo trovo agghiacciante (soprattutto al pensiero che è fatto con i soldi che mi tolgono dallo stipendio ogni mese!)
l'educazione civica non ha mai risolto un cazzo.
La gente sta smettendo di bere da quando sono aumentati i controlli.
Secondo me sopra un certo limite si deve andare sul penale come in America, però abbassare i limiti oltre un tot lo trovo insensato...a quel punto dovrebbero perseguitare anche gli assuntori di psicofarmaci ecc...
tanto più che ora se ti fai una canna il giorno dopo fai un'incidente sul giornale viene scritto "guidava sotto effetto di stupefacenti" solo perchè trovano tracce nel sangue... e le assicurazioni non pagano....e te sei rovinato per tutta la vita.
#13
Inviato 25 aprile 2009 - 16:18
Non voglio nè giustificare nè aiutare che si vuole sbronzare e poi mettersi al volante in condizioni discutibili. Però cerco di essere pragmatico. Il problema, anche se non l'emergenza a mio parere, esiste. Esiste per varie ragioni: Immaturità, ignoranza, mancanza di freni inibitori, tante altre cose. Ragioni anche "meccaniche": le automobili pistano, superano di gran lunga i 200 km/h, al punto che alle volte non è l'alcol il fattore scatenante di alcuni incidenti terrificanti, ma la semplice velocità. Allora mi chiedo perchè si spendano soldi in campagne di prevenzione, pubblicità progresso, si parli di emergenza, ma poi allo stesso tempo si finanziano anche alcune industrie che producono mezzi di trasporto in grado di toccare alcune performance che possono risultare pericolose. Purtroppo dubito che punizioni, limiti e filmati possano risultare dei deterrenti utili, penso piuttosto a soluzioni pragmatiche. Non finanziare dei bus che potino in giro chi si sballa, ma appurato che qualcuno si ballerà comunque, qualche pazzo al volante anche se non sbronzo ci sarà sempre, cerchiamo allora di limitare, per queste persone, l'utilizzo del mezzo privato fornendogli delle soluzioni affidabili, economiche (comunque mantenere una macchina costa) e soprattutto utili a tutta la società. Inutile abbassare a 0,2 il limite, credetemi.
#14
Inviato 09 maggio 2009 - 18:27
ROMA - I giovani italiani bevono molto meno degli stranieri. Lo attesta una ricerca condotta da Ispo, l'istituto guidato da Renato Mannheimer.
L'indagine mette a confronto gli stili di vita rispetto agli alcolici della popolazione di età compresa tra i 14 e i 44 anni residente in Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Dai risultati emergono un consumo decisamente inferiore dei giovani italiani, una minore precocità e una minore tendenza a eccedere.
Inoltre in Italia il tasso di consumo cambia molto in relazione all'età, mentre in Gran Bretagna e nel Regno Unito si riscontra una maggiore uniformità. Gli italiani evitano poi di concentrare gli alcolici in un'unica sbornia settimanale, ma preferiscono un modico consumo distribuito in maniera abbastanza equilibrata in tutti i giorni della settimana.
Guardando in dettaglio alle percentuali, tra gli italiani si parte con il 19% tra i 16-17enni, si raggiunge il picco del 23% tra i 18-19enni per poi scendere al 16% tra i 20-22enni e al 12% tra i 23-29enni. Nel Regno Unito e in Germania, invece, non solo il consumo eccessivo di alcol è più diffuso che in Italia, ma si mantiene pressochè costante a tutte le età: tra gli inglesi si parte con il 33% dei 14enni, per proseguire con il 40% tra i 20enni e il 25% tra i 40enni; in Germania abbiamo il 50% tra i 14enni, il 45% tra i 20enni e il 22% tra i 40enni.
Altro dato tranquillizzante, l'Italia risulta indietro di una generazione sull'età del primo drink alcolico. La prima volta che un giovane italiano beve una bevanda alcolica si colloca nella maggior parte dei casi (il 32%) tra i 15 e i 16 anni, mentre in Gran Bretagna e in Germania molto prima dei 16 anni.
Tra gli italiani dichiara di aver bevuto il primo drink alcolico prima dei 15 anni solo l'8% degli intervistati. Così non avviene in Gran Bretagna, dove invece la maggioranza assoluta dei giovani, il 51%, ha iniziato a bere alcolici prima dei 15 anni e il 32% tra i 15 e i 16.
L'Italia emerge anche come un popolo di 'intenditori'. L'80% degli intervistati infatti ha dichiarato che ama "bere poco ma bene" e il 70% afferma che "saper bere bene è una vera e propria arte".
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