Collezionismo musicale
#1
Inviato 28 agosto 2006 - 23:24
mi chiedo sempre se l'acquisto di un cd sia una scelta con un futuro valore o se semplicemente sia un modo per buttare via i soldi e l' unica valida scelta (come ha detto Bob Dylan) sia quella dei vinili.
io la situazione la vedo a metà strada, le ristampe non valgono niente(se non per il contenuto, che spesso vale tanto tanto tanto) mentre per le uscite odierne, edizioni limitate e rarità varie, si può parlare di un valore futuro. voi come la vedete?
il cd è un volgare mezzo tanto quanto la cassetta o può avere un valore?
#2 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 28 agosto 2006 - 23:31
le ristampe non valgono niente
?
don't joke
ci sono delle rimasterizzazioni che valgono come le tette rifatte di Paris Hilton
#3
Inviato 28 agosto 2006 - 23:33
le ristampe non valgono niente
?
ci sono delle rimasterizzazioni che valgono come le tette rifatte di Paris Hilton
si ok, ho generalizzato. intendevo quelle ristampe tipo king crimson e compagnia bella...mi sono spiegato?
#4 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 28 agosto 2006 - 23:56
come ha detto Bob Dylan...
si ok, ho generalizzato. intendevo quelle ristampe tipo king crimson e compagnia bella...mi sono spiegato?
dall'alto della mia ignoranza in materia ti dico che la qualità dei CD è migliorata parecchio
non si tratta più di un semplice passaggio da un formato ad un altro; molte operazioni di restauro (compresa quella delle tette della signorina Hilton) sono fatte per rendere giustizia ai suoni del passato (ascoltati le ristampe degli Stones)
Dylan vada pure con il papa a cantare la messa
edit:
il link all'articolo http://www.repubblic.../contro-cd.html
anche lui ha generalizzato
#5
Inviato 29 agosto 2006 - 00:17
ma anche sul vinile vanno fatte delle distinzioni. una cosa e' una stampa su un vinile vergine, una cosa è una stampa italiana su BASE che è peggio di qualsiasi CD.
sull'orecchio di Dylan poi non so che dire. so solo che dopo i 26 anni l'udito peggiora inesorabilmente e sui 60 difficilmente si riescono ad ascoltare le frequenze sopra i 10mila Hz. non credo poi che Dylan abbia ascoltato un disco di Murcof: forse si ricrederebbe.
in fondo per la maggior parte degli ascoltatori di musica rock (me incluso) il vinile va più che bene: per sentire con la 'pancia' c'è bisogno dei bassi sotto i 100Hz e quelli il vinile li riproduce tutti.
il collezionismo? se lo possono permettere in pochi
#6
Inviato 29 agosto 2006 - 14:23
Collezionismo musicale, è anche questo un aspetto (per alcuni) dell' essere un amante della musica.
mi chiedo sempre se l'acquisto di un cd sia una scelta con un futuro valore o se semplicemente sia un modo per buttare via i soldi e l' unica valida scelta (come ha detto Bob Dylan) sia quella dei vinili.
io la situazione la vedo a metà strada, le ristampe non valgono niente(se non per il contenuto, che spesso vale tanto tanto tanto) mentre per le uscite odierne, edizioni limitate e rarità varie, si può parlare di un valore futuro. voi come la vedete?
il cd è un volgare mezzo tanto quanto la cassetta o può avere un valore?
Secondo me il CD può essere considerato come un investimento futuro: ristampe ed edizioni limitate assumeranno un valore enorme tra 10/20 anni, ma già ora vi sono dei cd che valgono tanto, essendo ormai introvabili, come ad esempio il primo album dei Drexciya (pubblicato nel 1997, nemmeno dieci anni fa).
#7
Inviato 29 agosto 2006 - 16:11
so solo che dopo i 26 anni l'udito peggiora inesorabilmente e sui 60 difficilmente si riescono ad ascoltare le frequenze sopra i 10mila Hz.
azz! non si può fare nulla per evitare questo stillicidio?
#8
Inviato 29 agosto 2006 - 16:18
non sono asociale...sono socialmente selettivo
#9
Inviato 29 agosto 2006 - 16:19
ma non mi sento per nulla un collezionista. Un collezionista accumula oggetti anche con fine speculatorio
Si, è vero. Anche per me è così. Il collezionista può anche non avere alcun interesse musicale, al limite.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#10 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 29 agosto 2006 - 16:20
il primo album dei Drexciya (pubblicato nel 1997, nemmeno dieci anni fa).
penso che verrà ristampato a breve
#11
Inviato 29 agosto 2006 - 16:44
#12
Inviato 29 agosto 2006 - 17:39
Vinili? CD? Ho paura che fra pochi anni esisteranno solo gli Mp3 e le discografie verranno vendute su Cd Mp3...insomma, gli sforzi dei collezionisti di CD e vinili come me potranno scavare la tomba per i loro gioielli.
Mah... sai Alessandro non sono molto sicuro riguardo a questo. Certamente gli mp3 avranno sempre più spazio, sia nel web, sia nei negozi, ma credo che i classici "dischi" in LP e in CD resteranno "vivi" per ancora parecchio tempo. Non ne decreterei la fine con tanta facilità .
non sono asociale...sono socialmente selettivo
#13
Inviato 29 agosto 2006 - 17:54
Sono d'accordo! Sopratutto per i vinili c'e' un mercato di nicchia ma florido, che si mantiene abbastanza costante nonostante conti numeri irrisori rispetto al cd. In fondo l'antiquariato avra' sempre mercato, in ogni campo artistico.
Vinili? CD? Ho paura che fra pochi anni esisteranno solo gli Mp3 e le discografie verranno vendute su Cd Mp3...insomma, gli sforzi dei collezionisti di CD e vinili come me potranno scavare la tomba per i loro gioielli.
Mah... sai Alessandro non sono molto sicuro riguardo a questo. Certamente gli mp3 avranno sempre più spazio, sia nel web, sia nei negozi, ma credo che i classici "dischi" in LP e in CD resteranno "vivi" per ancora parecchio tempo. Non ne decreterei la fine con tanta facilità .
Piuttosto il cd e' in pericolo. Perche' e' ora il supporto privilegiato dell'ascoltatore comune, quello che e' interessato alla musica soltanto e non gli interessa nulla che sia su cd o incisa su lamina da organetto. Per questo tipo di consumatore piu' la sua fruizione e' pratica meglio e'. Per questo credo che l'mp3 insidiera' di piu' il cd rispetto al vinile.
#14
Inviato 29 agosto 2006 - 18:05
secondo me è solo na questione generazionela. io rimarrò sempre legato ai cd, magari mi avvicinerò ai vinili, ma col passare delle generazioni, e una buona dose diinculcamento, faranno passare in secondo piano, se non sparire completamente, sia i cd che i vinili.
Sono d'accordo! Sopratutto per i vinili c'e' un mercato di nicchia ma florido, che si mantiene abbastanza costante nonostante conti numeri irrisori rispetto al cd. In fondo l'antiquariato avra' sempre mercato, in ogni campo artistico.
Vinili? CD? Ho paura che fra pochi anni esisteranno solo gli Mp3 e le discografie verranno vendute su Cd Mp3...insomma, gli sforzi dei collezionisti di CD e vinili come me potranno scavare la tomba per i loro gioielli.
Mah... sai Alessandro non sono molto sicuro riguardo a questo. Certamente gli mp3 avranno sempre più spazio, sia nel web, sia nei negozi, ma credo che i classici "dischi" in LP e in CD resteranno "vivi" per ancora parecchio tempo. Non ne decreterei la fine con tanta facilità .
Piuttosto il cd e' in pericolo. Perche' e' ora il supporto privilegiato dell'ascoltatore comune, quello che e' interessato alla musica soltanto e non gli interessa nulla che sia su cd o incisa su lamina da organetto. Per questo tipo di consumatore piu' la sua fruizione e' pratica meglio e'. Per questo credo che l'mp3 insidiera' di piu' il cd rispetto al vinile.
#15
Inviato 29 agosto 2006 - 18:42
so solo che dopo i 26 anni l'udito peggiora inesorabilmente e sui 60 difficilmente si riescono ad ascoltare le frequenze sopra i 10mila Hz.
azz! non si può fare nulla per evitare questo stillicidio?
azz mi rimangono solo 4 anni.....
#16
Inviato 29 agosto 2006 - 22:49
pare di no. sono gli studi di psicoacustica che lo dicono. una delle poche cose su cui sono tutti d'accordo.azz! non si può fare nulla per evitare questo stillicidio?
#17
Inviato 30 agosto 2006 - 16:26
secondo me è solo na questione generazionela. io rimarrò sempre legato ai cd, magari mi avvicinerò ai vinili, ma col passare delle generazioni, e una buona dose diinculcamento, faranno passare in secondo piano, se non sparire completamente, sia i cd che i vinili.
Sono d'accordo! Sopratutto per i vinili c'e' un mercato di nicchia ma florido, che si mantiene abbastanza costante nonostante conti numeri irrisori rispetto al cd. In fondo l'antiquariato avra' sempre mercato, in ogni campo artistico.
Vinili? CD? Ho paura che fra pochi anni esisteranno solo gli Mp3 e le discografie verranno vendute su Cd Mp3...insomma, gli sforzi dei collezionisti di CD e vinili come me potranno scavare la tomba per i loro gioielli.
Mah... sai Alessandro non sono molto sicuro riguardo a questo. Certamente gli mp3 avranno sempre più spazio, sia nel web, sia nei negozi, ma credo che i classici "dischi" in LP e in CD resteranno "vivi" per ancora parecchio tempo. Non ne decreterei la fine con tanta facilità .
Piuttosto il cd e' in pericolo. Perche' e' ora il supporto privilegiato dell'ascoltatore comune, quello che e' interessato alla musica soltanto e non gli interessa nulla che sia su cd o incisa su lamina da organetto. Per questo tipo di consumatore piu' la sua fruizione e' pratica meglio e'. Per questo credo che l'mp3 insidiera' di piu' il cd rispetto al vinile.
Anch'io, se dovessi scegliere fra i tre formati, preferirei i CD: i vinili sono poco pratici e richiedono maggiori cure, ma nello stesso tempo non riuscirei mai a rinunciare completamente ad un supporto "materiale" (e non virtuale come gli mp3, che comunque comportano una perdita di qualità del suono).
il primo album dei Drexciya (pubblicato nel 1997, nemmeno dieci anni fa).
penso che verrà ristampato a breve
Sei sicuro? Come l'hai saputo? La cosa mi farebbe molto piacere!
#18 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 03 settembre 2006 - 11:02
Sul fattore della perdita dell'udito non sarei così tanto drastico. E' vero che le frequenze più alte tendono a diventare impercettibili all'orecchio dell'ascoltare quando l'età avanza sempre più (ma non c'è un calo così netto, ho quasi 26 anni e non sto diventando sordo di colpo, anche se il dato m'inquieta un poco), ma il decadimento dell'udito è sicuramente relativo: c'è chi più e chi meno.
PS: Bob Dylan è sempre un grande, su questo forum s'è sempre trattato molto poco di lui, è uno scandalo. Ora gli apro un thread.
#19
Inviato 03 settembre 2006 - 11:55
sono un maniaco della confezione, tutto ciò che ha una confezione che mi piaccia, un artwork che mi attira tantissimo lo prendo subito, sono fanatico delle edizioni limitate.
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#20
Inviato 03 settembre 2006 - 12:04
#21
Inviato 03 settembre 2006 - 12:08
#22
Inviato 03 settembre 2006 - 12:27
Ho montagne di CD e un buon numero di vinili, ma non mi sento per nulla un collezionista. Un collezionista accumula oggetti anche con fine speculatorio, cioè di farci dei soldi in futuro, cosa che io non faccio; inoltre non credo che i CD attuali raggiungano chi sa quali quotazioni in futuro (discorso forse diverso con gli LP). So di avere parecchi CD fuori catalogo ma non mi pare abbiamo raggiunto chissà quale valore. Forse frequento poco i collezionisti...
Vero, vero...brutte bestie i collezionisti, per i quali la musica ha un riscontro secondario. Io ho 6mila pezzi (ma mi ritengo un collezionista di musica più che di dischi) ma le nuove uscite le compro tutte su vinile, ed il mercato su vinile non è affatto di nicchia come credono alcuni: tutti i gruppi escono anche su vinile (normale, colorati, shaped, singoli ecc ecc). Il cd sarà anche pratico ma non solo suona peggio del vinile, ma esteticamente è perdente su tutti i fronti (si lo so, sono un po' feticista).
Non sarei comunque drastico: alla faccia di chi diceva e dice che il vinile non lo fanno più (e fra questi anche molti negozianti di dischi) il vinile resiste ed in Inghilterra addirittura le vendite stanno aumentando, e resisterà anche il cd.
#23 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 03 settembre 2006 - 17:05
ma i 12" sono praticamente gli LP.
sono un maniaco della confezione, tutto ciò che ha una confezione che mi piaccia, un artwork che mi attira tantissimo lo prendo subito, sono fanatico delle edizioni limitate.
Un tempo l'artwork era spesso fondamentale per il disco. Personalmente, non sono un collezionista che mette in secondo piano la musica (compro solo i dischi che m'interessano perché contengono la musica che m'interessa), però c'è in me un certo feticismo che va oltre le condizioni del vinile o della sleeve che lo contiene.
Non sarei comunque drastico: alla faccia di chi diceva e dice che il vinile non lo fanno più (e fra questi anche molti negozianti di dischi) il vinile resiste ed in Inghilterra addirittura le vendite stanno aumentando, e resisterà anche il cd.
Beh, nonostante tutti i tentativi fatti, anche nel migliore dei casi la qualità sonora di questi supporti virtuali rimarrà sempre inferiore.
#24
Inviato 03 settembre 2006 - 17:32
Magari soldi buttati ...ma con gusto
#25
Inviato 09 settembre 2006 - 18:26
Tutti i soldi sono buttati dato che dobbiamo tutti crepare, chi lo fa in sigarette, chi in mignotte e noi lo facciamo in musica, l'importante è buttarli in quello che ci da piacere.
Sul collezionismo in senso lato son un po'diffidente se cercano di vendermi a prezzi esorbitanti una cacata di discop solo perche' e' raro o particolare, e credetemi alcuni pezzi che hanno valore li tengo, ma per me non valgono tanto quanto dicono "loro".
ma poi chi stabilisce il valore collezionistico di un disco.
es. Domani mattina mi sveglio e' dico "Il disco di Pinco Pallino vale 100 â?¬"
nessuno mi caghera'!
lo fa un "critico" e si esulta al nuovo Dio!
Quindi?
Sto disco vale si o no?
Boh!
Spero di non essermi perso...
#26 Guest_Mattia_*
Inviato 09 settembre 2006 - 18:51
...alcuni pezzi che hanno valore li tengo, ma per me non valgono tanto quanto dicono "loro".
ma poi chi stabilisce il valore collezionistico di un disco.
Massì, hai ragione da vendere. L'unico "ritorno" del collezionista di dischi è il piacere di poter ascoltare, quando ne ha voglia, l'incisione originale (che suona effettivamente meglio di un mp3) di questa o quell'altra pubblicazione "rara" e contemplare la propria collezione.
Il valore collezionistico di un disco è dettato da diversi fattori, tra cui la tiratura ed il rapporto tra domanda e offerta. Ma sono tutte panzane: se dovessimo improvvisamente decidere di alienare la nostra collezione, nella sua universalità , ci ritroveremmo con un pugno di mosche in mano (rispetto all'investimento iniziale e alla fatica che abbiamo fatto a costruirla, naturalmente).
Collezionate Rembrandt, chè è meglio.
#27
Inviato 11 settembre 2006 - 08:11
Tutti i soldi sono buttati dato che dobbiamo tutti crepare, chi lo fa in sigarette, chi in mignotte e noi lo facciamo in musica, l'importante è buttarli in quello che ci da piacere.
parole sante!
ho lavorato per anni in negozio di collezionismo musicale e per poco non ci rimettevo le penne...mi capitava dia scoltare cose fantastiche ma i prezzi erano fuori portata per un mezzo commesso come me. comuqnue ho ascoltato tutto quello che potevo: il piacere di ascoltare ala fine supera quello di possedere.
#28
Inviato 12 settembre 2006 - 18:06
Senza contare che poi è arrivata e-bay a far schizzare i prezzi: troiate immonde con prezzi alle stelle. Quello che mi consola è che molti hanno comprato a peso d'oro falsi o ciofeche...ben gli sta!
#29
Inviato 12 settembre 2006 - 18:31
#30
Inviato 19 settembre 2024 - 13:57
discussione molto interessante. parto dal fatto d'aver visto gabriel in vetrina ondarock. stu cd l'ho comprato 1 euro usato come nuovo meno di un anno fa in un magazzino enorme che vende letti, mobili, libri, cd e svariati suppellittili... quindi aggiunto alla mia collection, album incriticabile negativamente. quindi un'ottimo nuovo acquisto. stesse situzioni ovvero luoghi del genere per japan e blue nile: i primi riportati al mittente e i secondi messi in uno scatolone dove metto anche altri compact che potrebbero piacermi in un futuro remoto
sul collezionismo si potrebbe aprire un forum, a volte mi chiedo, ''ma quanti cd hai e quanti ne ascolti.? ebbene il numero dei cd è inversamente proporzionale al numero degli ascolti. ci sono degli artisti che ho sempre ascoltato, altri che mi piacciono molto ma li ascolto poco, ed altri ancora che reputo enormi, eccellenti, ma non li ascolto mai..oggi mi sono accorto d'avere una collection dei journey 5 cd ascoltata al massimo 3 volte in 5 anni . mentre quel fottutissimo cd degli hammerfall comprato quando è uscito,ovvero nel 98 ritrovato dopo tanto tempo è al primo posto nella classifica degli ascolti .2 volte a settimana in media
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