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progressivo napoletano


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24 replies to this topic

#1 cerezo

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Inviato 02 febbraio 2009 - 13:29

ANTEFATTO:
avevo ascoltato e apprezzato "dell'universo assente" di luciano cilio
ma senza sapere niente dell'autore (effetti collaterali della musica scaricata)
me l'ero immaginato nell'ambiente dell'avanguardia ma senza saperlo collocare anagraficamente
poi mi sono informato ed ho scoperto che era napoletano, anni 70,
e con lui avevano collaborato pure artisti del giro di toni esposito, james senese, tullio de piscopo
insomma, quello che io avevo mentalmente classificato come progressivo napoletano

DOMANDA:
consapevole che cilio non c'entra pressochè una mazza con la musica di quel contesto, quindi lo teniamo fuori dalla discussione,
mi chiedevo se valesse la pena approfondire l'argomento progressivo napoletano
quali artisti e dischi meritassero un ascolto (da qualche parte ho mezzo ascoltato "la banda del sole" di esposito)
oppure se il fenomeno è stato solo folklore e nulla più
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#2 Guest_JackNapier_*

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Inviato 02 febbraio 2009 - 13:35

ANTEFATTO:
avevo ascoltato e apprezzato "dell'universo assente" di luciano cilio
ma senza sapere niente dell'autore (effetti collaterali della musica scaricata)
me l'ero immaginato nell'ambiente dell'avanguardia ma senza saperlo collocare anagraficamente
poi mi sono informato ed ho scoperto che era napoletano, anni 70,
e con lui avevano collaborato pure artisti del giro di toni esposito, james senese, tullio de piscopo
insomma, quello che io avevo mentalmente classificato come progressivo napoletano

DOMANDA:
consapevole che cilio non c'entra pressochè una mazza con la musica di quel contesto, quindi lo teniamo fuori dalla discussione,
mi chiedevo se valesse la pena approfondire l'argomento progressivo napoletano
quali artisti e dischi meritassero un ascolto (da qualche parte ho mezzo ascoltato "la banda del sole" di esposito)
oppure se il fenomeno è stato solo folklore e nulla più


L'omonimo dei Napoli Centrale e "Mattanza" sono ascolti indispensabili!
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#3 wago

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:04

Napoli Centrale senz'altro, ma indispensabili sono anche i Musicanova, la migliore band prog-folk italiana. "Musicanova" e "Quando turnammo a nascere" sono capolavorissimi, ma ho un debole anche per "Festa festa" e il suo suono sbiadito.
Poi beh, sara' banale, ma gli Osanna di "Palepoli" sono l'apice del prog propriamente detto in terra napoletana. I Cervello per molti versi gli son vicini, anche se piu' focosi e votati al fantastico. "Melos" è uno dei miei album preferiti del progressive italiano, assieme luminoso e inquietante, con ottimi intrecci strumentali stile Crimson dalle parti di "Lizard", un piglio hard/jazz a dir poco esaltante e (cosa rara per il prog italico) una splendida voce solista.

AH poi dimenticavo ovviamente il Balletto di Bronzo! Gruppo enorme, rimando direttamente alla scheda di Ondarock: http://www.ondarock....etodibronzo.htm
E ovviamente i primi album di Alan Sorrenti: http://www.ondarock....lansorrenti.htm
Interessanti anche i lavori della sorella Jenny, da sola ma soprattutto coi Saint Just. Io detesto la sua voce, che pero' resta molto personale e impiegata con grande cura. "La casa del lago" è almeno da provare.

Degni di segnalazione anche i Città Frontale, imparentati con gli Osanna ma meno personali e a conti fatti un po' noiosini nonostante qualche gran bel riff in combo chitarra-flauto. Peraltro faceva parte della formazione anche l'allora ignoto Enzo Avitabile.
Frankie magari potra' parlare di quella paccottiglia di Giardino dei semplici, Alunni del sole e proto-neomelodici vari che tanto gli piace :)
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#4 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:14

ys e palepoli FONDAMENTALI!
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#5 dick laurent

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:27

Napoli Centrale senz'altro, ma indispensabili sono anche i Musicanova, la migliore band prog-folk italiana. "Musicanova" e "Quando turnammo a nascere" sono capolavorissimi, ma ho un debole anche per "Festa festa" e il suo suono sbiadito.
Poi beh, sara' banale, ma gli Osanna di "Palepoli" sono l'apice del prog propriamente detto in terra napoletana. I Cervello per molti versi gli son vicini, anche se piu' focosi e votati al fantastico. "Melos" è uno dei miei album preferiti del progressive italiano, assieme luminoso e inquietante, con ottimi intrecci strumentali stile Crimson dalle parti di "Lizard", un piglio hard/jazz a dir poco esaltante e (cosa rara per il prog italico) una splendida voce solista.

AH poi dimenticavo ovviamente il Balletto di Bronzo! Gruppo enorme, rimando direttamente alla scheda di Ondarock: http://www.ondarock....etodibronzo.htm
E ovviamente i primi album di Alan Sorrenti: http://www.ondarock....lansorrenti.htm
Interessanti anche i lavori della sorella Jenny, da sola ma soprattutto coi Saint Just. Io detesto la sua voce, che pero' resta molto personale e impiegata con grande cura. "La casa del lago" è almeno da provare.


i saint just mi mancano, però sugli altri concordo poco. I miei preferiti sono sicuramente i Napoli centrale, i primi due sono ottimi, soprattutto il primo omonimo è uno dei migliori dischi jazzrock italiani. Gli osanna sono validi ma non mi appassionano, però balletto di bronzo e cervello mi fanno veramente cagare come poche cose, i primi con una voce di una bruttezza inverosimile e i secondi quanto di più inutilmente pretenzioso sia stato partorito in italia. E anche i musicanova pur migliori non mi hanno fatto impazzire.
Mi era piaciuto abbastanza il disco di Avitabile, Salvamm'u munno che purtroppo non ricordo chi fosse che l'avesse segnalato. C'è anche Aria di Sorrenti che a me non piace granchè soprattutto per i testi da fricchettone ma per molti è fondamentale e può valere l'ascolto.
E poi del giro di Cilio avevo letto una pagina con vari samples molto interessanti di Girolamo de Simone, Eugenio Fels e altri di cui purtroppo non ricordo il nome, purtroppo perchè era roba interessante
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#6 wago

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:32

Gli osanna sono validi ma non mi appassionano, però balletto di bronzo e cervello mi fanno veramente cagare come poche cose, i primi con una voce di una bruttezza inverosimile e i secondi quanto di più inutilmente pretenzioso sia stato partorito in italia. E anche i musicanova pur migliori non mi hanno fatto impazzire.


Vabbe' ma sei un caso patologico, Osanna e Balletto sono due capisaldi del prog italico, "da sentire" insomma, anche per poi dire "aveva ragione dick, fanno cagare" :)
"Salvamm'o Munno" e' uscito cinque anni fa e di progressivo non ha granche' a mio avviso; citerei piuttosto "Malamusica" di Daniele Sepe, jazz-world di ottima fattura pieno di accenti mediterranei, molto scherzoso e palesemente influenzato dagli Area e dalla tradizione italiana di colonne sonore.
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#7 dick laurent

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:46

Gli osanna sono validi ma non mi appassionano, però balletto di bronzo e cervello mi fanno veramente cagare come poche cose, i primi con una voce di una bruttezza inverosimile e i secondi quanto di più inutilmente pretenzioso sia stato partorito in italia. E anche i musicanova pur migliori non mi hanno fatto impazzire.


Vabbe' ma sei un caso patologico, Osanna e Balletto sono due capisaldi del prog italico, "da sentire" insomma, anche per poi dire "aveva ragione dick, fanno cagare" :)


no, ma contro gli osanna non ho niente, ammetto di non averli ascoltati così tanto perchè forse non mi andavano in quel periodo, ma sono sicuramente un gruppo valido.
Il balletto invece (Ys, Sirio non l'ho sentito) non lo reggo proprio.
Ma poi che vuoi oh, che a te fa cagare cilio  :D

"Salvamm'o Munno" e' uscito cinque anni fa e di progressivo non ha granche' a mio avviso; citerei piuttosto "Malamusica" di Daniele Sepe, jazz-world di ottima fattura pieno di accenti mediterranei, molto scherzoso e palesemente influenzato dagli Area e dalla tradizione italiana di colonne sonore.


ecco, Sepe è uno che mi interesserebbe molto conoscere, ho ascolticchiato qualcosa da conosci victor jara e stop, magari questo me lo cerco
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#8 Guest_JackNapier_*

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Inviato 02 febbraio 2009 - 14:54

citerei piuttosto "Malamusica" di Daniele Sepe, jazz-world di ottima fattura pieno di accenti mediterranei, molto scherzoso e palesemente influenzato dagli Area e dalla tradizione italiana di colonne sonore.

orca, è vero! Me l'ero dimenticato. E' proprio figo sto disco.

EDIT: lo sto riascoltando giusto ora. Cazzo, comincia da questo, cerezo. Sembra un disco di Zappa.
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#9 cerezo

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Inviato 02 febbraio 2009 - 16:57

DOMANDUCCIA:
se escludiamo i gruppi progressive provenienti dalla campania
quali sono gli artisti ed i dischi
dove meglio si fondono il folk e la musica partenopea
con un "atteggiamento" progressivo?
lo chiedo perche osanna, il balletto e sorrenti li conosco
ma nella loro (pur fantastica) musica
manca la componente popolare
...di esposito nessuno sa niente?
ho letto che ha suonato pure con don cherry
...e il gruppo con james senese che ha fatto il pezzo "campagna" è tra quelli citati?

...insomma volevo un po' di pulcinella ;D ;D
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#10 wago

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Inviato 02 febbraio 2009 - 17:09

Il gruppo di cui parli sono i Napoli Centrale, grandissimi, che sono appunto stati segnalati.
Negli Osanna la componente partenopea c'è eccome, non sarà "Pulcinella" ma senti cosa succede al secondo minuto di "Oro Caldo"...

Per il resto, coi Musicanova e Daniele Sepe vai sul sicuro.
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#11 dick laurent

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Inviato 02 febbraio 2009 - 17:10

[quote author=cerezo link=topic=9045.msg443628#msg443628 date=1233592351]
DOMANDUCCIA:
se escludiamo i gruppi progressive provenienti dalla campania
quali sono gli artisti ed i dischi
dove meglio si fondono il folk e la musica partenopea
con un "atteggiamento" progressivo?[/quote]

domanda altrettanto stupida, i primi di Pino Daniele li hai sentiti? Il folk non è la componente fondamentale, ma c'è anche quello

[quote author=cerezo link=topic=9045.msg443628#msg443628 date=1233592351]
...di esposito nessuno sa niente?
ho letto che ha suonato pure con don cherry
[quote author=cerezo link=topic=9045.msg443628#msg443628 date=1233592351]
...e il gruppo con james senese che ha fatto il pezzo "campagna" è tra quelli citati?

...insomma volevo un po' di pulcinella ;D ;D
[/quote]

Campagna è il brano d'apertura del primo dei Napoli Centrale, gran pezzo.
Di Esposito secoli fa ho sentito Rosso napoletano ma ho proprio rimosso...
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#12 cerezo

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Inviato 02 febbraio 2009 - 17:21

i primi di Pino Daniele li hai sentiti?

terra mia è proprio bello e molto folk nel senso che intendevo

bisogna riconoscere che poche altre musiche popolari si sono prestate tanto bene alla libera rielaborazione
quanto quella napoletana
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#13 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 02 febbraio 2009 - 17:36

DOMANDUCCIA:
se escludiamo i gruppi progressive provenienti dalla campania
quali sono gli artisti ed i dischi
dove meglio si fondono il folk e la musica partenopea
con un "atteggiamento" progressivo?
lo chiedo perche osanna, il balletto e sorrenti li conosco
ma nella loro (pur fantastica) musica
manca la componente popolare
...di esposito nessuno sa niente?
ho letto che ha suonato pure con don cherry
...e il gruppo con james senese che ha fatto il pezzo "campagna" è tra quelli citati?

...insomma volevo un po' di pulcinella ;D ;D


Prova la Nuova Compagnia Di Canto Popolare. Non ha nulla di prog, ma tanto di folk come lo intendi tu.

Non so più chi l'ha citato, ma Terra Mia di Pino Daniele è un abum bellissimo, per me certamente il suo migliore.
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#14 cerezo

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Inviato 02 febbraio 2009 - 23:01

Please inform me of any dead links, so that I can restore them.

ehi wago, mattanza non si può scaricare ;D ;D ;D
minchia che blog pachidermico, complimenti

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#15 wago

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Inviato 02 febbraio 2009 - 23:33

Please inform me of any dead links, so that I can restore them.

ehi wago, mattanza non si può scaricare ;D ;D ;D
minchia che blog pachidermico, complimenti


Domani lo rimetto su, danke.
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#16 wago

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Inviato 03 febbraio 2009 - 20:35

Come promesso, eccolo qua: http://ilgolpeeluva....tanza-1976.html
(ho rimesso su pure "Ho visto anche degli zingari felici", visto che mi era stato chiesto e nell'altro thread se ne sta parlando)
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#17 cerezo

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Inviato 03 febbraio 2009 - 22:11

preso e sentito musicanova
bello davvero
anche se mi aspettavo qualcosa di meno ortodosso
in qualche pezzo ci ho sentito un pizzico di folk celtico (il brano d'apertura)
e qualcosa di blues
ma le canzoni sono tutte originali oppure rielaborazioni di originali?
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#18 wago

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Inviato 03 febbraio 2009 - 22:20

preso e sentito musicanova
bello davvero
anche se mi aspettavo qualcosa di meno ortodosso
in qualche pezzo ci ho sentito un pizzico di folk celtico (il brano d'apertura)
e qualcosa di blues
ma le canzoni sono tutte originali oppure rielaborazioni di originali?


Le canzoni sono tutte originali, l'obiettivo della band era comporre nuove canzoni per il repertorio tradizionale (almeno una, "Brigante se more", ce l'ha fatta ed e' ancora molto suonata, spesso da gente che ignora sia di Bennato).

Lo stile di "celtico" a mio avviso ha molto poco, almeno in termini di strutture: indubbiamente pero' le musiche tradizionali europee presentano elementi comuni dovute a contatti e comuni genealogie.
Da un punto di vista stilistico e strumentale, i Musicanova ricalcano senz'altro il folk revival inglese e francese, che comunque in Italia aveva gia' una tradizione ampia con il movimento dei "Canzonieri". Gli stessi Musicanova nascono essenzialmente dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, uno dei gruppi centrali della scena.
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#19 cerezo

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Inviato 03 febbraio 2009 - 23:07

Lo stile di "celtico" a mio avviso ha molto poco
...i Musicanova ricalcano senz'altro il folk revival inglese


vero, ignorantemente ho scritto celtico
quello che intendevo è che il suono aveva un qualcosa di simile col folk rock di strawbs, pentangle, thompson
...effetto involontario o voluto? (oppure ancora mi sono sognato tutto?)
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#20 wago

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Inviato 03 febbraio 2009 - 23:20

Senz'altro voluto, al di la' del fatto che l'humus culturale era quello comune in quegli anni, penso proprio che i vari Fairport e affini fossero ben noti a Bennato & soci.
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#21 Notker

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Inviato 04 febbraio 2009 - 11:07

la scuola napoletana del progressive è certamente la più importante in Italia.
Sebbene il movimento si sia arenato in un tempo abbastanza breve (come nel resto del mondo, tralaltro) non si può escludere che quello napoletano ha scritto tra le pagine più entusiasmanti del progressive europeo.
i nomi fondamentali sono già stati citati.
una piccola precisazione: progetti come la NCCP o il primo Daniele, secondo me, c'entrano poco o niente con il progressive.
è vero che il progressive napoletano ha da subito tentato di fondere gli idiomi anglosassoni (noto è l'interessamento dei Genesis e di Gabriel in particolare) con quelli derivanti dalla tradizione napoletana (essenzialmente melodica e ritmica) ma la riproposizione in chiave "aggiornata" della tradizione napoletana operata da De Simone, Bennato e Daniele nella seconda metà dei 70 non ha una grande parentela con il progressive partenopeo.
Anche se poi proprio Daniele con la complicità di Senese (protagonista della scena progressive con i Napoli Centrale) finirà col fondere alcuni di quegli elementi nella sua prima musica; ma si tratta di un qualcosa che aveva parenetele con il jazz-rock e con il blues e non tanto con il progressive.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#22 cerezo

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Inviato 27 giugno 2018 - 20:19



"a compilation of the rarest and invisible compositions of the 70’s and 80’s Neapolitan disco and funk scene...
Everybody is haunting for the essence of the city and its sound. Such a haunting is so cruel that originality risks the extinction within the goat of fake authenticities, being them musical, cultural or artistic authenticities. Enough is enough! It is time to react. It is time to give back to the city what somebody wish to be steel forever. Time before samplers colonized the global acoustic imagery, here, in Naples, for Naples, throughout its metropolitan spaces and rhythms, such beautiful tracks have been recorded that once you listen to them they remain indelible. And after years spent following the footprints of legendary characters beneath a urban underground that crawls with anecdotes and passion, immersed in bloody quests into oceans of vinyl records, dusty tapes, in the midst of emotional vicissitudes, parties, sea, recording studios and seagulls…"

non è proprio progressivo ma secondo me l'humus è quello, sembra roba buona, curata dai tipi di nu guinea
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#23 Piper

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Inviato 27 giugno 2018 - 20:32

cerry, io ti voglio bene e lo sai, ma col prog non c'entra un ficus di nulla.

questa è una raccolta che va a ripescare nel repertorio della disco music funkeggiante napoletana più underground e stramba.

non parlerei neanche di humus similare

 

comunque bella compilation, con alcune tracce bellissime, ma sopratutto con il merito di proporre al grande pubblico il mitico progetto "tonica e dominante"


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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#24 cerezo

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Inviato 27 giugno 2018 - 21:06

vero, però il prog napoletano ha una sua peculiarità, nomi come napoli centrale e toni esposito avevano elementi di ritmo e negritudine, tu non ci vedi nessuna continuità? (anche tenendo conto della musica dei nu guinea)
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#25 Piper

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Inviato 27 giugno 2018 - 21:16

vero, però il prog napoletano ha una sua peculiarità, nomi come napoli centrale e toni esposito avevano elementi di ritmo e negritudine, tu non ci vedi nessuna continuità? (anche tenendo conto della musica dei nu guinea)

 

c'è una continuità se andiamo a focalizzarci sull'elemento negro che attraversa la musica napoletana in maniera trasversale, ma come generi di fondo il prog napoletano e la disco/funk della compilation sono cose strutturalmente e anche ideologicamente diverse.

in questo i nu guinea e il loro progetto sanno di novità proprio per aver miscelato insieme cose che all'epoca non andavano  proprio insieme 


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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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