Classifica Migliori Film 2008 - RISULTATI
#1 Guest_Oyuki_*
Inviato 31 dicembre 2008 - 00:23
1. Gomorra (Matteo Garrone) 203
2. Non è un paese per vecchi (Joel & Ethan Coen) 176
3. Into the Wild - Nelle terre selvagge (Sean Penn) 163
4. Il divo (Paolo Sorrentino) 145
5. WALL?E (Andrew Stanton) 129
6. La classe - Entre les murs (Laurent Cantet) 114
7. Cous cous (Abdellatif Kechiche) 110
8. Il petroliere (Paul Thomas Anderson) 105
9. Il cavaliere oscuro (Christopher Nolan) 97
10. Redacted (Brian De Palma) 84
11. Onora il padre e la madre 82
12. Il matrimonio di Lorna 45
13. Lo scafandro e la farfalla 42
14. Changeling 41
14. Persepolis 41
16. Non pensarci 40
17. American gangster 38
18. La zona 35
19. Rachel sta per sposarsi 33
20. La felicità porta fortuna - Happy-Go-Lucky 32
20. Cloverfield 32
22. I padroni della notte 30
22. Control 30
24. Racconto di Natale 22
25. Un bacio romantico - My Blueberry Nights 20
25. Tutta la vita davanti 20
27. Gone baby gone 18
27. La terra degli uomini rossi - Birdwatchers 18
29. Vogliamo anche le rose 17
30. Alexandra 16
30. Burn after reading - A prova di spia 16
30. Juno 16
33. In Bruges - La coscienza dell'assassino 15
34. Il falsario 12
35. Stella 11
35. Il treno per il Darjeeling 11
37. Be kind rewind - Gli acchiappafilm 10
38. Le tre scimmie 8
38. Il bambino con il pigiama a righe 8
40. The millionaire 7
40. Iron man 7
42. The orphanage 6
42. Sogni e delitti 6
42. Come dio comanda 6
42. La notte non aspetta 6
42. Lussuria - seduzione e tradimento 6
42. Caos calmo 6
48. La banda 5
48. The burning plain - Il confine della solitudine 5
48. The mist 5
51. Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street 4
51. Odgrobadogroba 4
51. La guerra di Charlie Wilson 4
51. Kung fu panda 4
51. Shine a Light 4
56. Funny Games US 3
56. Noi due sconosciuti 3
56. Redbelt 3
56. La famiglia Savage 3
56. Frontier(s) 3
61. Galantuomini 2
61. Il passato è una terra straniera 2
61. Piacere Dave 2
61. Oxford Murders - Teorema di un delitto 2
61. Riparo 2
66. L'innocenza del peccato 1
66. L'allenatore nel pallone 2 1
66. La Banda Baader Meinhof 1
66. Il cacciatore di aquiloni 1
66. E venne il giorno 1
66. Il resto della notte 1
Votanti che hanno partecipato: 40
Eccovi i peggiori:
1. Cloverfield 46
2. X-files - voglio crederci 44
3. Sex and the city 30
4. Indiana jones e il regno del teschio di cristallo 26
5. Frontiers 20
5. Ultimatum alla terra 20
7. Non è un paese per vecchi 18
7. Miracolo a sant'anna 18
9. Sogni e delitti 17
10. Shoot 'em up 10
10. Il petroliere 10
10. L'uomo che ama 10
10. Nessuna verità 10
10. Albakiara 10
10. Un segreto tra di noi 10
10. Un giorno perfetto 10
17. Grande, grosso e verdone 9
17. Be kind rewind 9
17. Alien vs. predator 2 9
17. Go go tales 9
17. Il divo 9
17. Le cronache di narnia - il principe caspian 9
17. Feed 9
17. Io sono leggenda 9
17. Vicky cristina barcelona 9
26. Parlami d'amore 8
26. Redacted 8
26. Jumper 8
26. Juno 8
26. Step up 2 8
26. Funny games us 8
26. Scusa ma ti chiamo amore 8
26. L'altra donna del re 8
26. Sfida senza regole 8
26. Mamma mia! 8
26. E venne il giorno 8
26. Southland tales 8
Votanti: 18
#2
Inviato 31 dicembre 2008 - 10:19
Strameritato trionfo per il capolavoro di Garrone: ??Gomorra? è il più importante film italiano del decennio e molto probabilmente il più bello.
Eccellente annata del cinema italiano, che, oltre a "Gomorra", regala film come ??Il divo?, ??Tutta la vita davanti? (un po?? sottovalutato dal forum), ??Non pensarci? e, tra i meno noti, ??Vogliamo anche le rose?, ??Biutiful Cauntri?, ??Riparo?, ??Nelle tue mani?, ??La terra degli uomini rossi?, ??Galantuomini?, ??Sonetaula?, ??Caos Calmo?, ??Il passaggio della linea?, "Il resto della notte". Non tutti straordinari, ma comunque meritevoli d??attenzione.
Trovo sopravvalutato l??ultimo Coen (l??ho anche rivisto pochi giorni fa), che non mi sembra affatto uno dei loro migliori film, ma per il resto la classifica è varia e positiva.
Da segnalare gli ottimi piazzamenti di film europei come ??Cous Cous? e ??La classe?: risultati notevoli soprattutto perché parliamo di film che, suppongo, non tutti i partecipanti hanno visto.
#3
Inviato 31 dicembre 2008 - 10:28
#4
Inviato 31 dicembre 2008 - 11:07
Incrociamo le dita per l'Oscar.
#5
Inviato 31 dicembre 2008 - 12:15
Pensa che io ritengo assai sovrastimato questo Tutta la vita davanti; non capisco davvero cosa lo rende così riuscito.Eccellente annata del cinema italiano, che, oltre a "Gomorra", regala film come ??Il divo?, "Tutta la vita davanti? (un po?? sottovalutato dal forum), ??Non pensarci? e, tra i meno noti, ??Vogliamo anche le rose?, ??Biutiful Cauntri?, ??Riparo?, ??Nelle tue mani?, ??La terra degli uomini rossi?, ??Galantuomini?, ??Sonetaula?, ??Caos Calmo?, ??Il passaggio della linea?, "Il resto della notte". Non tutti straordinari, ma comunque meritevoli d??attenzione.
Invece, nella lista della spesa, hai dimenticato uno dei film più interessanti della stagione: Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio.
Il film, come spesso accade, perde moltissimo nel doppiaggio; l'ho visto in versione originale e ti garantisco che è di tutt'altra efficacia...ad esempio, Javier Bardem è strepitoso nella sua parte: cattivo che più cattivo non si può!Trovo sopravvalutato l??ultimo Coen (l??ho anche rivisto pochi giorni fa), che non mi sembra affatto uno dei loro migliori film, ma per il resto la classifica è varia e positiva.
#6 Guest_Oyuki_*
Inviato 31 dicembre 2008 - 12:55
Invece, nella lista della spesa, hai dimenticato uno dei film più interessanti della stagione: Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio.
Concordo assolutamente su "Pranzo di Ferragosto". Tra l'altro, secondo me, altro film italiano uscito quest'anno da non sottovalutare è "Si può fare".
#7 Guest_Stipe_*
Inviato 31 dicembre 2008 - 13:16
Trovo sopravvalutato l??ultimo Coen (l??ho anche rivisto pochi giorni fa), che non mi sembra affatto uno dei loro migliori film
Bè è trentesimo con 16 voti, è veramente così sopravvalutato?
#8
Inviato 31 dicembre 2008 - 13:25
#9 Guest_Stipe_*
Inviato 31 dicembre 2008 - 14:25
* si, cagacazzi dai.
#10
Inviato 31 dicembre 2008 - 16:25
??Tutta la vita davanti? ha ottenuto 20 voti: pochi. Risultato che non può certo renderlo sovrastimato dal forum. Eventualmente ti rimando alla recensione che ho scritto.
Capitolo Coen: ovviamente parlavo di ??Non è un paese per vecchi? (e data la mia pignoleria è stato giusto evidenziare l??errore), e ne faccio riferimento in modo soggettivo, non certo per alimentare polemiche.
Forse alla base della parziale delusione personale ci sono due fattori: le alte aspettative (sappiamo che il film, dopo essere stato ignorato a Cannes, è stato ricoperto di premi e lodi) e l??apprezzamento che nutro per diversi film dei Coen (il mio preferito è ??L??uomo che non c??era?).
La confezione del film è impeccabile e c??è ben poco da ridire. Come sempre nei Coen c??è una rielaborazione di materia cinematografica classica. Il film difetta nella sua parte iniziale: nel farci immergere sin dal principio nelle azioni dei personaggi, non rimarcandone una sorta di presentazione (per carità, nulla di male) i Coen costruiscono un paio di lunghe sequenze, quelle ambientate nel deserto, che nel loro silenzio dovrebbero essere tutte basate su una costante tensione. Partendo però da basi a noi ignote lo spettatore fa fatica a capire cosa stia realmente accadendo (quando non ne è impossibilitato) e vagando un po?? nel buio l??adesione con ciò che vede può difficilmente essere totale. Il film man mano riesce a creare un impeccabile meccanismo: il gioco non è nuovo, riesce ad essere originale ma forse non abbastanza personale. A quel punto se si è riusciti ad entrare nel film può capitare di esaltarsi per momenti indubbiamente messi in scena con maestria, anche se la mancanza di quell??umorismo nero, marchio di fabbrica coeniano (e puntuale contraltare a momenti sanguinolenti), può far storcere il naso a qualcuno.
Quello che forse i convince meno è tutta la parte finale, proprio quando il film sembra approdare ad un inquietudine, un malessere che contagia lo spettatore. In ogni storia del gioco del gatto e topo giunge verso il finale il fatidico duello. Non tanto è discutibile la scelta di non rappresentare ciò, ma il modo assolutamente brusco in cui viene introdotto il protagonista morto se da un lato non può essere un vero e proprio pugno nello stomaco (il protagonista viene dipinto con un??imparzialità che quasi esclude la simpatia) la tensione viene smontata praticamente in toto, portandoci ad un finale (anche troppo lungo) dove le morali esternate dal personaggio di Tommy Lee Jones non sono coerenti con la scelta dell??irrappresentabilità del male: da una parte optare per il fuori scena, dall??altra sottolineare il ??messaggio?, rendendolo didascalico. Il film resta dunque pregevole come gioco cinefilo (anche per me si tratta del film più tarantiniano dei Coen), meno nel farsi portatore di un messaggio cosmico e pessimista.
#11
Inviato 31 dicembre 2008 - 16:44
#12
Inviato 31 dicembre 2008 - 16:56
Quello che forse i convince meno è tutta la parte finale, proprio quando il film sembra approdare ad un inquietudine, un malessere che contagia lo spettatore. In ogni storia del gioco del gatto e topo giunge verso il finale il fatidico duello. Non tanto è discutibile la scelta di non rappresentare ciò, ma il modo assolutamente brusco in cui viene introdotto il protagonista morto se da un lato non può essere un vero e proprio pugno nello stomaco (il protagonista viene dipinto con un??imparzialità che quasi esclude la simpatia) la tensione viene smontata praticamente in toto, portandoci ad un finale (anche troppo lungo) dove le morali esternate dal personaggio di Tommy Lee Jones non sono coerenti con la scelta dell??irrappresentabilità del male: da una parte optare per il fuori scena, dall??altra sottolineare il ??messaggio?, rendendolo didascalico. Il film resta dunque pregevole come gioco cinefilo (anche per me si tratta del film più tarantiniano dei Coen), meno nel farsi portatore di un messaggio cosmico e pessimista.
Direi che il colpo di genio dei Coen sta proprio nell'interrompere il climax che era stato costruito meticolosamente in maniera improvvisa, togliendoci la sedia su cui ci stavamo sedendo, facendoci cadere. Il gioco dei Coen non è poi così lontano dai "giochi divertenti" di Haneke, in cui il momento del riscatto dei protagonisti (che non sono eroi ma semplicemente vittime) vienne annullato con un "pausa e torna all'ultimo salvataggio". Allo stesso modo, i Coen azzerano quella che doveva essere la catarsi - tipica dei film del genere, che questa sia rappresentata da una 'resa dei conti' come nei film di A.Mann o da una mattanza come in Peckinpah o ancora da un determinismo casuale che fa piazza pulita come nel noir (soprattutto mellvilliano) - sottraendoci non solo quello che fino a quel momento era il nostro protagonista ma anche il momento della sua sottrazione. L'astrazione è il segno che contraddistingue "Non è un paese per vecchi", che ritornano ai fasti di "Crocevia della morte" e "Fargo" (per me i loro migliori film), in cui a un certo punto non vediamo l'azione e ci accorgiamo del risultato all'improvviso, come se ci fossimo distratti a guardare da un'altra parte e, casualmente, davanti a noi, fosse successo qualcosa di irripetibile. Il "messaggio" non è nè retorico nè moralista, e non è portato dai sogni di Bell/Lee Jones ma dal film stesso.
#13 Guest_Honky Tonk Man_*
Inviato 31 dicembre 2008 - 17:17
...ma è stata "un'ottima annata".
#14
Inviato 31 dicembre 2008 - 17:39
Quello che forse i convince meno è tutta la parte finale, proprio quando il film sembra approdare ad un inquietudine, un malessere che contagia lo spettatore. In ogni storia del gioco del gatto e topo giunge verso il finale il fatidico duello. Non tanto è discutibile la scelta di non rappresentare ciò, ma il modo assolutamente brusco in cui viene introdotto il protagonista morto se da un lato non può essere un vero e proprio pugno nello stomaco (il protagonista viene dipinto con un??imparzialità che quasi esclude la simpatia) la tensione viene smontata praticamente in toto, portandoci ad un finale (anche troppo lungo) dove le morali esternate dal personaggio di Tommy Lee Jones non sono coerenti con la scelta dell??irrappresentabilità del male: da una parte optare per il fuori scena, dall??altra sottolineare il ??messaggio?, rendendolo didascalico. Il film resta dunque pregevole come gioco cinefilo (anche per me si tratta del film più tarantiniano dei Coen), meno nel farsi portatore di un messaggio cosmico e pessimista.
Direi che il colpo di genio dei Coen sta proprio nell'interrompere il climax che era stato costruito meticolosamente in maniera improvvisa, togliendoci la sedia su cui ci stavamo sedendo, facendoci cadere. Il gioco dei Coen non è poi così lontano dai "giochi divertenti" di Haneke, in cui il momento del riscatto dei protagonisti (che non sono eroi ma semplicemente vittime) vienne annullato con un "pausa e torna all'ultimo salvataggio". Allo stesso modo, i Coen azzerano quella che doveva essere la catarsi - tipica dei film del genere, che questa sia rappresentata da una 'resa dei conti' come nei film di A.Mann o da una mattanza come in Peckinpah o ancora da un determinismo casuale che fa piazza pulita come nel noir (soprattutto mellvilliano) - sottraendoci non solo quello che fino a quel momento era il nostro protagonista ma anche il momento della sua sottrazione. L'astrazione è il segno che contraddistingue "Non è un paese per vecchi", che ritornano ai fasti di "Crocevia della morte" e "Fargo" (per me i loro migliori film), in cui a un certo punto non vediamo l'azione e ci accorgiamo del risultato all'improvviso, come se ci fossimo distratti a guardare da un'altra parte e, casualmente, davanti a noi, fosse successo qualcosa di irripetibile. Il "messaggio" non è nè retorico nè moralista, e non è portato dai sogni di Bell/Lee Jones ma dal film stesso.
Il tuo discorso sulla filosofia dei Coen è azzeccato e condivisibile.
Ciò che intendevo dire è che stavolta la svolta non sembra però avere una continuità con ciò che abbiamo visto in precedenza. I discorsi e i sogni narrati da Bell sono scollati dal resto del film e il ribaltamento stavolta non è geniale: la tensione sarà pure andata perduta in maniera premeditata, ma non è sostituita da una chiave di lettura che ha vera ragione d??essere. E' che il finale non mi sembra all'altezza delle aspettative (e anche un tantino didascalico, come detto).
#15
Inviato 31 dicembre 2008 - 17:50
#16
Inviato 31 dicembre 2008 - 17:53
Vabbè, se è per questo, uno dei miei film preferiti del 2008 (Gone baby gone) si è piazzato subito dopo con soli 18 punti; ancora meno di questa piccola ciofeca!??Tutta la vita davanti? ha ottenuto 20 voti: pochi. Risultato che non può certo renderlo sovrastimato dal forum. Eventualmente ti rimando alla recensione che ho scritto.
Con "sovrastimato" mi riferivo alla critica in generale e, soprattutto, al tabellone di Ondacinema, dove si becca tre 7 tre 7,5 ed adirittura un 8. Come media voti, più di Into the wild e Non è un paese per vecchi! Mah.
Io trovo invece che la parte iniziale sia perfetta e che la pellicola per 2/3 mantenga una tensione e un coinvolgimento rari. Al contrario, l'ultima mezz'oretta i Coen tirano il freno a mano e diventa tutto più ordinario.Capitolo Coen...
Forse alla base della parziale delusione personale ci sono due fattori: le alte aspettative (sappiamo che il film, dopo essere stato ignorato a Cannes, è stato ricoperto di premi e lodi) e l??apprezzamento che nutro per diversi film dei Coen (il mio preferito è ??L??uomo che non c??era?).
La confezione del film è impeccabile e c??è ben poco da ridire. Come sempre nei Coen c??è una rielaborazione di materia cinematografica classica. Il film difetta nella sua parte iniziale: nel farci immergere sin dal principio nelle azioni dei personaggi, non rimarcandone una sorta di presentazione (per carità, nulla di male) i Coen costruiscono un paio di lunghe sequenze, quelle ambientate nel deserto, che nel loro silenzio dovrebbero essere tutte basate su una costante tensione. Partendo però da basi a noi ignote lo spettatore fa fatica a capire cosa stia realmente accadendo (quando non ne è impossibilitato) e vagando un po?? nel buio l??adesione con ciò che vede può difficilmente essere totale. Il film man mano riesce a creare un impeccabile meccanismo: il gioco non è nuovo, riesce ad essere originale ma forse non abbastanza personale. A quel punto se si è riusciti ad entrare nel film può capitare di esaltarsi per momenti indubbiamente messi in scena con maestria, anche se la mancanza di quell??umorismo nero, marchio di fabbrica coeniano (e puntuale contraltare a momenti sanguinolenti), può far storcere il naso a qualcuno.
Quello che forse i convince meno è tutta la parte finale, proprio quando il film sembra approdare ad un inquietudine, un malessere che contagia lo spettatore. In ogni storia del gioco del gatto e topo giunge verso il finale il fatidico duello. Non tanto è discutibile la scelta di non rappresentare ciò, ma il modo assolutamente brusco in cui viene introdotto il protagonista morto se da un lato non può essere un vero e proprio pugno nello stomaco (il protagonista viene dipinto con un??imparzialità che quasi esclude la simpatia) la tensione viene smontata praticamente in toto, portandoci ad un finale (anche troppo lungo) dove le morali esternate dal personaggio di Tommy Lee Jones non sono coerenti con la scelta dell??irrappresentabilità del male: da una parte optare per il fuori scena, dall??altra sottolineare il ??messaggio?, rendendolo didascalico. Il film resta dunque pregevole come gioco cinefilo (anche per me si tratta del film più tarantiniano dei Coen), meno nel farsi portatore di un messaggio cosmico e pessimista.
Quanto all'umorismo nero citato, io in un certo senso ce l'ho trovato nel finale.
Invece, su una cosa sono d'accordissimo: L'uomo che non c'era è il loro miglior film!
#17
Inviato 31 dicembre 2008 - 18:05
#18
Inviato 31 dicembre 2008 - 18:26
Invece, su una cosa sono d'accordissimo: L'uomo che non c'era è il loro miglior film!
sarò in minoranza, ma L'uomo che non c'era non mi ha fatto gridare al capolavoro...poi chissà, magari dovrei solo rivederlo
#19
Inviato 01 gennaio 2009 - 11:42
Io sto dalla tua parte. Non l'ho trovato poi così "brillante".sarò in minoranza, ma L'uomo che non c'era non mi ha fatto gridare al capolavoro...poi chissà, magari dovrei solo rivederlo
#20
Inviato 01 gennaio 2009 - 12:47
Tre cose:
1) Grande soddisfazione per i tantissimi voti de "Il divo", secondo me il miglior film di Sorrentino. Sinfonia pop su 50 anni d'Italia, con stile e scelta di messa in scena arditissima per il nostro cinema italiano. Schiacciato (ingiustamente) dal successo mediatico di "Gomorra", fanno insieme la coppia di lavori più incredibilmente coraggiosa che il nostro cinema ci abbia regalato negli ultimi tempi (solo la geniale coppia Rezza/Mastrella ha fatto tanto).
2) L'unica pellicola ampiamente sopravvalutata, e mi spiace dirlo perché comunque è un bel film, è "Il cavaliere oscuro". Lo dico proprio in virtù dell'anno che abbiamo vissuto, talmente pieno di film di altissimo livello che vederne fuori qualcuno di troppo dai primissimi dispiace. Inutile dire che quando si stilano queste classifiche conta anche molto quanta gente ha visto cosa: e il nuovo Batman lo abbiamo praticamente visto tutti. Christopher Nolan, comunque, rimane uno dei colossi della Hollywood dei prossimi trent'anni.
3) Tre pietre miliari dell'anno rimangono fuori dalla top ten. Sono "Rachel sta per sposarsi" di Jonathan Demme, "I padroni della notte" di James Gray e "Racconto di Natale" di Arnaud Desplechin. Sul primo non dico nulla; già che si è piazzato così in alto è un bel successo, considerando la distribuzione suicida che ha avuto. Sul poliziesco americano, invece, credo sia stato troppo velocemente liquidato come un filmone tutto spari per divertimento da week end, quando invece Gray è uno di quei registi che sa dare un tocco di lirismo anche a un primo piano su una canna della pistola. Direi che ha un modo di fare film di genere assolutamente unico. Rivedetelo e rivalutatelo. Il film di Desplechin, infine, è un'opera letteraria pura, con un incrocio perfetto e con una direzione dell'affollatissimo cast impeccabile: il mio ideale film natalizio, pieno di struggente malinconia e di volti segnati dal dolore. E il bello è che il talentuoso regista francese non concede nulla al sentimento facile, chiude sempre le scene prima dell'esagerazione. Anche questo, spero, dovrà essere rivalutato nel corso del tempo.
Chiudo con Clint Eastwood. Ormai siamo abituati che ogni cosa che fa viene accolta come un miracolo del cielo. Stavolta mi trovo nella condizione inversa di vedere inspiegabilmente sottovalutato una delle sue prove più spericolate. Ormai Eastwood fa film che sono la nuova bibbia della storia americana; ogni evento singolo può essere sfruttato per tirare fuori lo spaccato di una città, di un'epoca, di una condizione sociale. Non è un capolavoro, ma "Changeling" è l'ulteriore dimostrazione della grandezza di questo regista (e anche della sua statura intellettuale difficilmente eguagliabile nel cinema attuale).
Buon anno!
#21
Inviato 01 gennaio 2009 - 16:37
3) Tre pietre miliari dell'anno rimangono fuori dalla top ten. Sono "Rachel sta per sposarsi" di Jonathan Demme, "I padroni della notte" di James Gray e "Racconto di Natale" di Arnaud Desplechin.
I padroni della notte mi è piaciuto tantissimo, è finito nella mia top10, è girato e recitato benissimo etc... però per me è assolutamente eccessivo definirlo una "pietra miliare".
Assolutamente d'accordo! I suoi film, che siano capolavori o meno, lasciano sempre tantissimo. Mi auguro che possa lavorare ancora per molti anni.Chiudo con Clint Eastwood. Ormai siamo abituati che ogni cosa che fa viene accolta come un miracolo del cielo. Stavolta mi trovo nella condizione inversa di vedere inspiegabilmente sottovalutato una delle sue prove più spericolate. Ormai Eastwood fa film che sono la nuova bibbia della storia americana; ogni evento singolo può essere sfruttato per tirare fuori lo spaccato di una città, di un'epoca, di una condizione sociale. Non è un capolavoro, ma "Changeling" è l'ulteriore dimostrazione della grandezza di questo regista (e anche della sua statura intellettuale difficilmente eguagliabile nel cinema attuale).
Mi verrebbe quasi da dire: "Clint grazie di esistere"
#22
Inviato 01 gennaio 2009 - 17:19
#23
Inviato 01 gennaio 2009 - 18:21
Oh, ma qualche giorno in piu' potevate anche tenerla aperta la classifica: che e' tutta 'sta fretta ? ???
E' solo finito l'anno, dettaglio non proprio trascurabilissimo...
#24
Inviato 01 gennaio 2009 - 18:55
Oh, ma qualche giorno in piu' potevate anche tenerla aperta la classifica: che e' tutta 'sta fretta ? ???
E' solo finito l'anno, dettaglio non proprio trascurabilissimo...
Certo, ma a meno che non si debba essere in edicola a Capodanno non vedo il motivo di chiudere entro la fine dell'anno: si considereranno cmq i film usciti nel 2008, anche se lo vedi a meta' gennaio (per dire). Le riviste di musica sono costrette a mandare in stampa le classifiche a meta' novembre per sconfiggere la concorrenza, non facciamo come loro
Cmq non importa, lo scrutatore ha diritto di di vita e di morte sui suoi topic: va bene cosi'
#25 Guest_Oyuki_*
Inviato 01 gennaio 2009 - 19:05
Cmq non importa, lo scrutatore ha diritto di di vita e di morte sui suoi topic: va bene cosi'
E direi... dato che mi sto facendo un discreto mazzo per cercare di terminare lo speciale entro massimo dopodomani. O_O
#26
Inviato 01 gennaio 2009 - 19:08
2) L'unica pellicola ampiamente sopravvalutata, e mi spiace dirlo perché comunque è un bel film, è "Il cavaliere oscuro". Lo dico proprio in virtù dell'anno che abbiamo vissuto, talmente pieno di film di altissimo livello che vederne fuori qualcuno di troppo dai primissimi dispiace. Inutile dire che quando si stilano queste classifiche conta anche molto quanta gente ha visto cosa: e il nuovo Batman lo abbiamo praticamente visto tutti. Christopher Nolan, comunque, rimane uno dei colossi della Hollywood dei prossimi trent'anni.
Mi inserisco perchè è un tema su cui mi confronto e mi sto confrontando spesso negli ultimi tempi. E poi tra un paio di mesi con l'Oscar, se ne riparlerà. "Il cavaliere oscuro" a mio parere è un discreto film, direttoo normalmente da uno che ci ha fatto la mano con l'azione. Il primo Batman di Nolan era nettamente superiore. Su Nolan come colosso, vediamo: qualcosa di ottimo ha fatto, ecco.. mi auguro che ce ne siano di altri e di migliori e ce ne sono. Però sti anni zero sono gli anni dell'icona pop Nolan, come i novanta lo furono di Tarantino. Aspettiamo e vediamo.
Vorrei pure parlare dell'interpretazione di Hugh Hefner, ma creerei casino. Soprattutto in un mondo, come questo, che aveva consegnato l'Oscar come miglior attore ad uno morto qualche giorno/settimana/mese prima per l'interpretazione di un film che nemmeno era uscito. I soliti tromboni sul nulla. Che poi mi vengono in mente, all'istante, almeno altri due che hanno fatto meglio di Hefner quest'anno. Ma proprio facile facile eh.
Anticipo tutti, dicendo che mi piace Hefner, nel senso che lo ritenevo un buon attore, non eccelso a dire il vero, però condiva con gusto le sue prove attoriali. Probabilmente con Joker aveva trovato il ruolo della vita, ma, giusto così,.. per gioco... rivedetevi "Il cavaliere oscuro" e contate i minuti in cui Joker è in scena.
Poi lo so che non intervemgo mai quassù.. e lo faccio off-topic.
E' che leggendo sta cosa, mi è venuta la voglia di scrivere.
#27
Inviato 01 gennaio 2009 - 19:16
Cmq non importa, lo scrutatore ha diritto di di vita e di morte sui suoi topic: va bene cosi'
E direi... dato che mi sto facendo un discreto mazzo per cercare di terminare lo speciale entro massimo dopodomani. O_O
E lo dicevo io che la causa erano i ritmi sfrenati del capitalismo editoriale
#28
Inviato 01 gennaio 2009 - 19:19
Vorrei pure parlare dell'interpretazione di Hugh Hefner, ma creerei casino.
Gia'. Stroncato dal viagra, poraccio
#29
Inviato 01 gennaio 2009 - 20:03
2) L'unica pellicola ampiamente sopravvalutata, e mi spiace dirlo perché comunque è un bel film, è "Il cavaliere oscuro". Lo dico proprio in virtù dell'anno che abbiamo vissuto, talmente pieno di film di altissimo livello che vederne fuori qualcuno di troppo dai primissimi dispiace. Inutile dire che quando si stilano queste classifiche conta anche molto quanta gente ha visto cosa: e il nuovo Batman lo abbiamo praticamente visto tutti. Christopher Nolan, comunque, rimane uno dei colossi della Hollywood dei prossimi trent'anni.
Mi inserisco perchè è un tema su cui mi confronto e mi sto confrontando spesso negli ultimi tempi. E poi tra un paio di mesi con l'Oscar, se ne riparlerà. "Il cavaliere oscuro" a mio parere è un discreto film, direttoo normalmente da uno che ci ha fatto la mano con l'azione. Il primo Batman di Nolan era nettamente superiore. Su Nolan come colosso, vediamo: qualcosa di ottimo ha fatto, ecco.. mi auguro che ce ne siano di altri e di migliori e ce ne sono. Però sti anni zero sono gli anni dell'icona pop Nolan, come i novanta lo furono di Tarantino. Aspettiamo e vediamo.
Vorrei pure parlare dell'interpretazione di Hugh Hefner, ma creerei casino. Soprattutto in un mondo, come questo, che aveva consegnato l'Oscar come miglior attore ad uno morto qualche giorno/settimana/mese prima per l'interpretazione di un film che nemmeno era uscito. I soliti tromboni sul nulla. Che poi mi vengono in mente, all'istante, almeno altri due che hanno fatto meglio di Hefner quest'anno. Ma proprio facile facile eh.
Anticipo tutti, dicendo che mi piace Hefner, nel senso che lo ritenevo un buon attore, non eccelso a dire il vero, però condiva con gusto le sue prove attoriali. Probabilmente con Joker aveva trovato il ruolo della vita, ma, giusto così,.. per gioco... rivedetevi "Il cavaliere oscuro" e contate i minuti in cui Joker è in scena.
Poi lo so che non intervemgo mai quassù.. e lo faccio off-topic.
E' che leggendo sta cosa, mi è venuta la voglia di scrivere.
Forse parli di Heath Ledger.
#30
Inviato 02 gennaio 2009 - 10:07
Sui Coen invece sono di parte per le commedie dei fratelli, Burn after reading sarà rivalutato a posteriori secondo me, perché riesce a essere incisivo, cattivo e beffardo, dalla sceneggiatura perfetta, completamente in controtendenza con gli stilemi normali del cinema, non concede mai vie facili, scappatoie, appagamenti.
Comunque 10 posti sono pochi, impossibile non essere ingenerosi con molti autori e molti film
#31
Inviato 02 gennaio 2009 - 14:44
Forse parli di Heath Ledger.
Oh cazzo.....
Bene.
In questi casi, si dice che si è persa un'occasione per stare zitti..
...hum.. diciamo che il 2009 mi inizia bene...
#32
Inviato 02 gennaio 2009 - 15:34
Forse parli di Heath Ledger.
Oh cazzo.....
Bene.
In questi casi, si dice che si è persa un'occasione per stare zitti..
Al contrario: sublime sovrapposizione tettonica.
#33
Inviato 02 gennaio 2009 - 15:42
Il tuo discorso sulla filosofia dei Coen è azzeccato e condivisibile.
Ciò che intendevo dire è che stavolta la svolta non sembra però avere una continuità con ciò che abbiamo visto in precedenza. I discorsi e i sogni narrati da Bell sono scollati dal resto del film e il ribaltamento stavolta non è geniale: la tensione sarà pure andata perduta in maniera premeditata, ma non è sostituita da una chiave di lettura che ha vera ragione d??essere. E' che il finale non mi sembra all'altezza delle aspettative (e anche un tantino didascalico, come detto).
In una scena a circa metà film, lo sceriffo Bell legge il giornale e commenta un articolo appena letto parlando di come, in quel caso, la violenza abbia fatto notizia solo quando era accaduta una cosa eclatante e di come altrimenti non faccia notizia, anzi sia quasi accettata come se fosse radicata nella società.
Io quindi ho letto (oppure voluto leggere ) in quel colpo di scena una sorta di dimostrazione empirica della tesi sopra citata: in tutta la pellicola fa notizia la violenza "eclatante" di Chigurth, mentre passa in sordina la violenza "radicata nella società" dei messicani. E dato che la morte del protagonista avviene per mano di questi, la "notizia" viene liquidata in pochissime scene.
#34
Inviato 02 gennaio 2009 - 17:31
Ci ho azzeccato quasi, 2 su tre, ma xfiles proprio non potevo vederlo , E venne il giorno mi sembra che se la sia cavata solo perchè lo hanno visto in pochi in definitiva. Ho appena adocchiato i primi 10 minuti dell'ultimo indiana jones e devo dire che si appresta già ad essere un perfetto orribile film del 2008, mi sa che la quarta posizione ci sta tutta!
#35
Inviato 02 gennaio 2009 - 17:40
Idem Un giorno perfetto. Molti non l'han visto, qualcuno non ha voluto tirare sulla Croce Rossa.Sui peggiori:
E venne il giorno mi sembra che se la sia cavata solo perchè lo hanno visto in pochi in definitiva.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#36
Inviato 02 gennaio 2009 - 17:49
Io ho fatto passo, come ben sai, ho evitato proprio. In effetti per i peggiori c'è sempre il fatto che tendenzialmente li evitiamo
Idem Un giorno perfetto. Molti non l'han visto, qualcuno non ha voluto tirare sulla Croce Rossa.
Sui peggiori:
E venne il giorno mi sembra che se la sia cavata solo perchè lo hanno visto in pochi in definitiva.
#37
Inviato 02 gennaio 2009 - 18:10
#38
Inviato 02 gennaio 2009 - 19:15
...
Ciao e benvenuto.
E' "Aurora" di Murnau nell'avatar?
#39
Inviato 02 gennaio 2009 - 19:32
Forse parli di Heath Ledger.
Oh cazzo.....
Bene.
In questi casi, si dice che si è persa un'occasione per stare zitti..
...hum.. diciamo che il 2009 mi inizia bene...
E vabbè dai. Un lapsus può capitare!
#40
Inviato 03 gennaio 2009 - 03:37
Non ho guardato né Racconto di Natale né Rachel sta per sposarsi, quindi non commento e, diciamo, che quello che tu affermi con tanta sicurezza ci potrebbe anche stare.3) Tre pietre miliari dell'anno rimangono fuori dalla top ten. Sono "Rachel sta per sposarsi" di Jonathan Demme, "I padroni della notte" di James Gray e "Racconto di Natale" di Arnaud Desplechin. Sul primo non dico nulla; già che si è piazzato così in alto è un bel successo, considerando la distribuzione suicida che ha avuto. Sul poliziesco americano, invece, credo sia stato troppo velocemente liquidato come un filmone tutto spari per divertimento da week end, quando invece Gray è uno di quei registi che sa dare un tocco di lirismo anche a un primo piano su una canna della pistola. Direi che ha un modo di fare film di genere assolutamente unico. Rivedetelo e rivalutatelo. Il film di Desplechin, infine, è un'opera letteraria pura, con un incrocio perfetto e con una direzione dell'affollatissimo cast impeccabile: il mio ideale film natalizio, pieno di struggente malinconia e di volti segnati dal dolore. E il bello è che il talentuoso regista francese non concede nulla al sentimento facile, chiude sempre le scene prima dell'esagerazione. Anche questo, spero, dovrà essere rivalutato nel corso del tempo.
SPOILER
Ma I padroni della notte l'ho visto e non sono d'accordo. L'ho trovato un buon film, ma nulla di più. Il prodotto è confezionato abbastanza bene intendiamoci, e contiene delle sequenze che ho apprezzato particolarmente come ad esempio l'inseguimento in auto (dove muore il personaggio interpretato da Robert Duvall) e la retata antidroga, ma lo sviluppo della trama e alcune trovate risultano, secondo me, un po' didascaliche e banalotte.
Credo che il 9 a cui fai riferimento sia il secondo posto assegnato da un solo utente; e spero per lui intendesse una cosa tipo "al di sotto delle aspettative" e non "peggior film dell'anno"!E' scandaloso che 9 persone abbiano citato "Il Divo" tra i peggiori del 2008... Ok de gustibus, però dai... per lo meno apprezzare l'aspetto "tecnico", che non è poco considerando le capacità di Sorrentino!
#41 Guest_Incidente_*
Inviato 03 gennaio 2009 - 09:12
Cecchè se ne dica anche il cavaliere oscuro merita la posizione che ha conquistato e non solo per il Joker (Heath Lefner, ahahahahah)...
Changeling, mi aspettavo facesse meglio, ma non voglio parafrasare Jules, mi basta dire che condivido tutto quello che ha scritto a riguardo.
#42
Inviato 03 gennaio 2009 - 14:06
Avrei gradito qualche posizione in più per il Petroliere.
Anche a me sarebbe piaciuto il Petroliere un pò più in alto, e magari anche uno switch Gomorra-Il Divo, ho un debole per Servillo
#43
Inviato 03 gennaio 2009 - 17:49
...
Ciao e benvenuto.
E' "Aurora" di Murnau nell'avatar?
Sì!
Non sapevo cosa mettere allora ho scelto l'ultimo film in ordine temporale che avevo (ri)visto :-*
#44
Inviato 03 gennaio 2009 - 19:44
...
Ciao e benvenuto.
E' "Aurora" di Murnau nell'avatar?
Sì!
Non sapevo cosa mettere allora ho scelto l'ultimo film in ordine temporale che avevo (ri)visto :-*
Casuale, ma comunque capolavoro assoluto :-*
#45
Inviato 03 gennaio 2009 - 23:29
#46 Guest_Oyuki_*
Inviato 04 gennaio 2009 - 22:39
#47
Inviato 04 gennaio 2009 - 23:18
#48
Inviato 04 gennaio 2009 - 23:25
#49
Inviato 05 gennaio 2009 - 01:16
#50
Inviato 05 gennaio 2009 - 10:19
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