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Robert Wyatt [Monografia]


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55 replies to this topic

#1 Guest_freakout93_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 15:10

non pensate che sia troppo spesso sottovalutato?secondo me andrebbe considerato molto di più...
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#2 popten

    Classic Rocker

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Inviato 17 ottobre 2008 - 15:21

in generale sì.
qui dentro penso abbia molti estimatori
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#3 Guest_dub_housing_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 17:41

ha sempre vissuto all'ombra della fama dei pink floyd. non credo che fosse la sua principale preoccupazione. ricordo una sua frase su top of the pops
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#4 Guest_freakout93_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 17:44

bah a me sul sito sembra un pò trascurato...non c'è neanche una sua scheda...
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#5 Guest_Terzo_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:18

The End Of An Ear è un capolavoro di proporzioni cosmiche, per quando mi riguarda fra i 20 dischi più immensi di sempre.
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#6 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:20

bah a me sul sito sembra un pò trascurato...non c'è neanche una sua scheda...


due recensioni, una pietra miliare, un'intervista e ottimi piazzamenti nelle classifiche del forum; non mi sembra un esempio di trascuratezza!  :)
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#7 Guest_Julian_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:41

Anche per me si tratta di un grande artista, che ha realizzato almeno due capolavori assoluti come "End of an Ear" e "Rock Bottom", più un lavoro interessante con i Matching Mole.
Non conosco molto il resto della produzione, ho sempre temuto una cocente delusione (a parte l'ultimo "Comicopera", che ho trovato meno peggio di altri utenti ma che certo non mi sognerei di definire capolavoro).
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#8 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:45

Anche per me si tratta di un grande artista, che ha realizzato almeno due capolavori assoluti come "End of an Ear" e "Rock Bottom", più un lavoro interessante con i Matching Mole.
Non conosco molto il resto della produzione, ho sempre temuto una cocente delusione (a parte l'ultimo "Comicopera", che ho trovato meno peggio di altri utenti ma che certo non mi sognerei di definire capolavoro).


Almeno Old Rottenhat (1985) e Dondestan (1992) sono capitoli da avere. Secondo me, senza se e pure senza ma.
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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#9 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:54

The End Of An Ear è un capolavoro di proporzioni cosmiche, per quando mi riguarda fra i 20 dischi più immensi di sempre.


Il mio preferito di Wyatt, ma non un capolavoro cosmico direi. Per Rock Bottom io sono la pecora nera di tutto il web. Ancora non mi piace come dovrebbe, ancora poco.
Un altro che adoro, piuttosto, è il successivo "Ruth is stranger than Richard" (sbavàz!!)
Per il resto sì, è molto sottovalutato, e qui su Ondarock nemmeno "valutato".

Anche per me si tratta di un grande artista, che ha realizzato almeno due capolavori assoluti come "End of an Ear" e "Rock Bottom", più un lavoro interessante con i Matching Mole.
Non conosco molto il resto della produzione, ho sempre temuto una cocente delusione (a parte l'ultimo "Comicopera", che ho trovato meno peggio di altri utenti ma che certo non mi sognerei di definire capolavoro).


Anche io ero scettico sul resto della produzione, ma sono stato smentito non da uno, non da due bensì da 3 dischi della sua produzione "seconda": Shleep, Cuckooland (meravigliosissimo) e Comicopera (moooooolto bello pure quello). Fìdati.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#10 supersonicsoul

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Inviato 17 ottobre 2008 - 19:42

Non dimentichiamo poi quello che ha combinato coi Soft Machine: II è un capolavoro e "Moon in June" sul terzo non è da meno.
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#11 Embryo

    Enciclopedista

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Inviato 17 ottobre 2008 - 19:48

Per il resto sì, è molto sottovalutato, e qui su Ondarock nemmeno "valutato".


Ma scherzate o cosa?
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#12 woody

    Classic Rocker

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Inviato 17 ottobre 2008 - 20:16

Io segnalo The Hapless Child, musiche di Michael mantler e voce di Wyatt su testi (di cui ignoro il significato) di un poeta.
Alla batteria De Johnnette al basso Stave Swallow, pianoforte di Carla Bley e chitarra di Terje Rypdal. Se non un capolavoro un disco obbligatorio per tutti i fan di Wyatt.

Poi il misconosciuto Un Certo Discorso, titolo tratto dall' omonima trasmissione di radio tre che andava in onda all' inizio degli 80.
Si prendeva un grande artista (quelli che mi ricordo che hanno partecipato sono stati Wyatt e Fred Frith) e gli si faceva fare un pò che cazzo gli pareva. Grande radio Radio Tre.
Il cd ricevato è un opera realizzata dal solo Wyatt con voce tastiere e vari nastri su cui sovraincideva la sua voce (non ho mai capito se in tempo reale o meno). Lo scoprii quasi per caso, piacerà agli estimatori di End of an Ear, per me è un altro disco comunque obbligatorio.

Da citare anche EPs, raccolta di vari brani tra cui spicca un immensa Shipbuilding originariamente scritta e cantata da Costello, Round Midnight e altri brani di cui non ricordo il titolo e mi fa fatica andare a ricercare.


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#13 woody

    Classic Rocker

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Inviato 17 ottobre 2008 - 20:18

Qui un live di Shipbuilding, forse la versione studio è anche meglio, ma non saprei scegliere.

http://www.youtube.c...h?v=B6T9qp9XbRY
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#14 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 17 ottobre 2008 - 20:29

Segnalo questo articolo, impossibile da trovare con google:

http://www.sands-zin...art.php?id=1205

interessante anche la "compilation virtuale" in fondo, dove vengono segnalate anche le collaborazioni di Wyatt al di fuori dei suoi gruppi storici, alcune sono tra le cose migliori che abbia mai inciso, per esempio i tre pezzi che ha cantato per l'album Songs di John Greaves, davvero irrinunciabili.
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rym |


#15 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 17 ottobre 2008 - 20:56

"Moon in June" sul terzo non è da meno.


SOLO QUELLA? "Third" è un capolavoro di dimensioni mastodontiche (in tutti i sensi), il massimo che la scena di Canterbury abbia offerto (e parliamo quindi anche di roba come i Caravan..). E non solo per "Moon in June".  :)
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#16 Guest_telegram_*

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Inviato 17 ottobre 2008 - 22:11

"Third" è un capolavoro di dimensioni mastodontiche (in tutti i sensi), il massimo che la scena di Canterbury abbia offerto (e parliamo quindi anche di roba come i Caravan..)

Per quel che mi riguarda invece cinque secondi presi a caso da uno dei primi tre dischi dei Caravan si magnano quella lagna di "Third" a colazione. asd
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#17 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 17 ottobre 2008 - 22:22

quella lagna di "Third"


BANNATELO.

( O_O)
(Senza offesa per i Caravan, eh)
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#18 fems

    Groupie

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Inviato 17 ottobre 2008 - 23:21

Poi il misconosciuto Un Certo Discorso, titolo tratto dall' omonima trasmissione di radio tre che andava in onda all' inizio degli 80.
Si prendeva un grande artista (quelli che mi ricordo che hanno partecipato sono stati Wyatt e Fred Frith) e gli si faceva fare un pò che cazzo gli pareva. Grande radio Radio Tre.
Il cd ricevato è un opera realizzata dal solo Wyatt con voce tastiere e vari nastri su cui sovraincideva la sua voce (non ho mai capito se in tempo reale o meno). Lo scoprii quasi per caso, piacerà agli estimatori di End of an Ear, per me è un altro disco comunque obbligatorio.

dove si trova?  :-[
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#19 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 18 ottobre 2008 - 09:06

Almeno Old Rottenhat (1985) e Dondestan (1992) sono capitoli da avere. Secondo me, senza se e pure senza ma.


Anche 'Shleep', aggiungerei.
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Whatever you do, don't


#20 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 18 ottobre 2008 - 09:18

Anche 'Shleep', aggiungerei.


ma anche Cuckooland e Comicopera, se è per questo. tutti lavori di una medietà imbarazzante, se paragonati alle vette della musica contemporanea che ha saputo produrre.

mik
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#21 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 20 ottobre 2008 - 00:41

non pensate che sia troppo spesso sottovalutato?


pure lui?
ma basta dai
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#22 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 20 ottobre 2008 - 07:37

La raccolta di EPs "Nothing Can Stop Us" (1982) non e' niente di che ma contiene due perle assolute: la cover di "Shipbuilding" citata prima e la beachboysiana "Born Again Cretin", titolo e canzone geniali.
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#23 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 20 ottobre 2008 - 11:47

La prima volta che ho sentito Rock Bottom mi ha folgorato: è un capolavoro, uno dei miei dischi preferiti in assoluto.

Tutti gli altri lavori di Wyatt che ho sentito, però, li trovo parecchio noiosi.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#24 dick laurent

    ...

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Inviato 20 ottobre 2008 - 13:07

La prima volta che ho sentito Rock Bottom mi ha folgorato: è un capolavoro, uno dei miei dischi preferiti in assoluto.

Tutti gli altri lavori di Wyatt che ho sentito, però, li trovo parecchio noiosi.


anche il secondo dei soft machine?
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#25 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 20 ottobre 2008 - 13:35


La prima volta che ho sentito Rock Bottom mi ha folgorato: è un capolavoro, uno dei miei dischi preferiti in assoluto.

Tutti gli altri lavori di Wyatt che ho sentito, però, li trovo parecchio noiosi.


anche il secondo dei soft machine?


Hai ragione: intendevo del Wyatt solista. I Soft Machine mi piacciono.
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#26 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 21 ottobre 2008 - 07:14

riporto il mio intervento relativamente all'uscita di Comicopera:

il Maestro non è certo uno che ha qualcosa da dimostrare, essendo probabilmente lui la quintessenza della storia del rock, una delle sue personalità più importantti di sempre.
per me non si dovrebbe nemmeno sprecare tempo a mettere voti a wyatt (chi davvero è in grado di giudicare l'opera di questo genio nel suo complesso?).
fatto sta che quest'ultimo lavoro ci porge un musicista che ormai è fuori dal mondo, anzi che è esso stesso un mondo a parte, un universo parallelo, fatto di vette vertiginose e di profondità spaventose, nel quale non ha senso "analizzare" (ammesso che ci si riesca) ma solamente "perdersi" per vivere un'esperienza che con il quotidiano non ha più nulla a che fare.
si sorvola anche sul fatto che un paio di brani sono "riciclati" (Dal Mondo e Comandante, quest'ultima cantata qualche anno fa con Ricky Gianco).
Brani come Stay Tuned piuttosto che Cancion de Julieta svettano paurosamente e ci fanno vivere anche per questa volta un'emozione tutt'altro che epidermica, vuoi per la voce incredibile di Wyatt (la più bella della storia?), vuoi per la mestizia inconsolabile che ormai è parte integrante della vita di questo personaggio al quale tutti, TUTTI dovremmo dire solo: grazie di esistere...


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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#27 FabioBlu

    ordem e prosecco

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Inviato 21 ottobre 2008 - 14:22

Mah a me non pare così poco trattato su Ondarock...tra l'altro io mi son deciso all'acquisto di Third e di Rock Bottom proprio leggendo le recensioni di Ondarock!
Forse è sottovalutato a livello di mass media...ma si sa che a quel livello i nomi son sempre quelli...(il chitarrista è Jimi Hendrix, il rock duro sono i Led Zeppelin, il Metal sono i Metallica e Marilin Manson (!), la musica colta sono i Genesis, etc)

Mollica lo conoscerà Wyatt?!?
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#28 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 21 ottobre 2008 - 14:39

Mollica lo conoscerà Wyatt?!?


questo non lo so
di sicuro, comunque, ha la registrazione dell'ultima scoreggia di de gregori o di venditti
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#29 popten

    Classic Rocker

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Inviato 03 luglio 2009 - 10:54

giusto tra ieri e oggi sto ascoltando The Animals Film, del 1982.
Colonna sonora di un film-documentario che denuncerebbe le violenze verso gli animali.
Vorrei vederlo, il sound mi pare adeguato, ripeto piuttosto allucinato.
Se non lo conoscete, date un ascolto!
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#30 Moontesquieu

    webmaster

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Inviato 13 gennaio 2013 - 15:47

Immagine inserita

:OR: http://www.ondarock....robertwyatt.htm


OH! Chiesta un po' da tutti gli ondarockiani dal cuore di burro finalmente arriva anche su Ondarock la monografia su uno dei giganti della musica del secondo novecento tutto. Se si può dire una cosa di Wyatt è che non si è mai fossilizzato in un solo stile, un solo linguaggio, un solo genere. Bobbone nostro è una figura assolutamente trasversale che ha si mantenuto una coerenza nel pensiero, ma si è portato a letto il jazz tradendolo col rock, flirtando nel frattempo con ' avanguardia, gettando le basi di una storia d' amore con il progressive ed essendo da sempre in fondo platonicamente innamorato del pop.

Ripercorrere tutta la sua carriera è cosa da non fare in un post anche perché ci ha pensato già Notker con la Monografia Monstre (grazie Gaetano :ciao:) quindi lascerei da parte Soft Machine e Matching Mole e mi dedicherei per iniziare ai dischi consigliati da Ondarock :fear:.


The End Of an Ear (1970)

Immagine inserita

Primo album solista di Wyatt in cui da sfogo a tutta la sua follia compositiva che fin ora era più o meno riuscito a contenere. Las Vegas Tango è un pezzo che volente o nolente non si scorda mai. Visto che Wyatt non è come gli altri lui comincia dalla fine. Si butta Canterbury alle spalle (anche se mai definitivamente) e per farlo non poteva che passare per un disco dadaista. Ma a parte la follia qua c' è anche tanta razionalità, tanto mestiere, tanta maestria compositiva sia nella gestione del ritmo, sia nella costruzione delle melodie, sia nell' uso dei fiati. Notker dice che è un disco che non si è ancora del tutto rivelato per il peso specifico che occupa nella storia della musica e probabilmente ha ragione.


Rock Bottom (1974)

Immagine inserita

:ossequi: :ossequi: :ossequi: :OR:

Vabbé ma che ci sono ancora parole da spendere qui? Questo disco si che si è disvelato eccome, forse perché d' approccio più immediato. Ripercorro brevemente le sei perle che lo compongono, tutte da 10 in pagella: Sea Song è la canzone più struggente di sempre, i suoi afflati finali conducono subito ai lacrimoni (ed il disco è iniziato da sei minuti), A last Straw si fa largo nel profondo a colpi di basso e rimane in sospensione grazie alle tastiere, Little Red Riding Hood Hit the Roadè il preludio perfetto al colpo di grazia con un intermezzo che fa prendere fiato, la coppia Alifib/Alife il punto di ritorno nella profondità dell' inconscio, Little Red Robin Hood Hit The Road la conclusione ideale di un viaggio senza meta.


Dondestan (1992)

Immagine inserita

Forse inserito a sorpresa tra i dischi consigliati, un lavoro che ho sempre considerato estremamente intimo e delicato, dove Wyatt cerca di esprimere il suo pensiero in punta di piedi in modo molto asciutto, il che per uno dei massimi esponenti di Canterbury potrebbe sembrare un non-sense. Ed in realtà Wyatt con il non-sense gioca fin dall' inizio del disco mostrandolo con evidenza nella spendida title-track che chiude l' album.


Shleep (1997)

Immagine inserita

E qui vi volevo! C' è Eno, si sente, del resto si sa che non è la prima volta che i due si ritrovano uno al fianco dell' altro. Forse è il disco in cui l' anima di Wyatt si mostra in modo più completo. Cos' è? E' jazz? E' pop? E' blues? E' rock? E' rock sperimentale? E' cantautorato? Per me è semplicemente Robert Wyatt in tutta la sua bellezza, se dovessi consigliare a qualcuno da dove cominciare con Robertone io gli indicherei questo disco. Chi non si emoziona per questa ora scarsa non credo abbia un cuore.



Da parte mia voglio aggiungere altri due lavori di Wyatt che amo alla follia tra quelli da me personalmente consigliati. Sono entrambi dei dischi piuttosto sperimentali, uno è un Ep, l' altro un LP. In comune hanno la libertà estrema di non seguire alcuno schema tanto da sembrare suonati "a braccio" ed il fatto che per seguirli bisogna perdersi, a quel punto non ci sarà alcuna difficoltà nell' essere colti di sprovvista dalla bellezza che emanano. Essi sono:


A Short break (1992)

Immagine inserita


Radio Experiment Rome, February 1981

Immagine inserita


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#31 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 14 gennaio 2013 - 14:12

The end of an ear è ad oggi il disco con cui ho fatto più fatica,ancor di più del trotone...

Ti metto + sulla fiducia,dopo Rock bottom vorrei davvero approfondire e credo proprio che inizierò da questo topic,grazie
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Adescatore equino dal 2005

#32 frankie teardrop

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Inviato 15 gennaio 2013 - 11:36

Grandissima monografia.* L'ho stampata e rilegata. La voglio rileggere con calma.
Quanto a Rock Bottom, capolavoro, senza dubbio... ma senza le proporzioni "cosmiche"...

* gli altri siti ci fanno un baffo, quanto a "qualità"... asd :monk:
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#33 Moontesquieu

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Inviato 15 gennaio 2013 - 14:47

Mah, a proposito di proporzioni cosmiche secondo me è un disco talmente grande che non bastano tutti gli universi per contenerlo. E lo dico tenendo ben presente che alla luce della M-Theory esistono all' incirca dieci universi paralleli strutturati su dimensioni che non percepiamo. :D
Io credo che non ci fu mai viaggio nella Storia della musica moderna che condusse l' ascoltatore così in profondità alla ricerca di sé, capace anche di ricondurlo in superficie con qualcosa di nuovo. Non voglio esagerare dicendo che una volta che si finisce il disco si diventa persone diverse, ma che si sia più consci della complessità del proprio mondo interiore, quello penso di si.
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#34 Gozer

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Inviato 15 gennaio 2013 - 14:49

Non voglio esagerare dicendo che una volta che si finisce il disco si diventa persone diverse


Vero, io sono sempre molto più rilassato, certe ronfate che non ti dico... asd

(battuta volta a sdrammatizzare il tono pomposo dell'intervento e scritta senza cattive intenzioni, non sia mai!)
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RYM ___ i contenuti

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#35 Moontesquieu

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Inviato 15 gennaio 2013 - 15:42

peccato che Wyatt non si sia lanciato nel r&b


C' è andato vicino però.
  • 0

#36 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 15 gennaio 2013 - 15:47


peccato che Wyatt non si sia lanciato nel r&b


C' è andato vicino però.

intendevo più queste cose dance
http://www.youtube.com/watch?v=L-FmG4JTIfk
con una produzione moderna ovvio
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#37 Trespassive-aggressive

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:12

Ho fatto un po' di pulizia, anche se eravate divertenti.

Per favore..non roviniamo un thread che può diventare bellissimo.
  • 2

#38 Moontesquieu

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:14

Sul versante danzereccio really mi sa che ci sono pochi appigli nella sua discografia, ma se un pezzo cosi uscisse su un disco di Madvillain probabilmente lo chiameremmo abstract r&b o abstract hip hop :fear: + ]:) + :wub:

  • 2

#39 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:17

di che album si tratta? decrivi l'album in due righe
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#40 Moontesquieu

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:22

Il pezzo è tratto da "dondestan", è tra gli album consigliati nella monografia e già ci ho speso due righe più su. Ad ogni modo è un disco che acquista una bellezza aggiunta grazie alle splendide liriche di Alfreda Benge (moglie di Wyatt) ed in cui la politica ha un suo peso, a suggello del discorso come ho già scritto si pone la splendida Title-track che chiude il disco. Musicalmente è forse uno degli album più lineari e semplici di Wyatt, molto lontano dalle contorsioni ritmiche e armoniche dei Soft Machine ma anche di "The end of an Ear"
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#41 Tom

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:43

A me è sempre piaciuto tantissimo anche il molto simile "Old Rottenhat".
Insieme a "Dondestan" e "Shleep" per me forma un'ideale trilogia di grande fascino e malinconia.
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#42 corrigan

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Inviato 15 gennaio 2013 - 16:57

o non per mandare di nuovo in vacca il thread ma ho letto la monografia di Notker e sono sobbalzato sulla sedia leggendo questo passaggio:

Questo impegno diventerà poi ufficiale quando, nel 1979, Robert deciderà di prendere la tessera del Partito Comunista Britannico (una formazione nata nel ’21 con la Terza Internazionale e sul viale del tramonto già dal 1956 e di fatto messa fuori legge poi nel 1991).

mi sembra chiaro che si tratti di un'affermazione assolutamente falsa, nonché assurda

qui un articolo della bbc sul CPGB dell'anno scorso

What happened to the Communist Party of Great Britain's millions?

http://www.bbc.co.uk...litics-18351323



ripreso poi dalla voce wiki:

http://en.wikipedia....up_of_the_party
  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#43 kingsleadhat

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Inviato 15 gennaio 2013 - 18:45

Dondestan ha un trittico iniziale che ogni volta è un groppo in gola, probabilmente tra gli intro più belli che ricordi, poi però mi cala abbastanza nella seconda parte.
Su Shleep concordo su tutto, wub dall'inizio alla fine.

Sei solo cattivo per esserti scordato Comicopera, un piccolo gioiellino del Wyatt maturo, purtroppo maltrattato su questi lidi.
Un ritorno più deciso verso il jazz, vibrante, fisico, suonato in presa diretta, con una perla in duetto come questa:


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#44 Tom

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Inviato 15 gennaio 2013 - 19:33

Ma la recensione di "Cuckooland" è sempre stata questa?
Io mi ricordavo una stroncatura impietosa, in cui si sconsigliava addirittura l'acquisto anche ai fan più accaniti.
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#45 Nijinsky

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Inviato 15 gennaio 2013 - 19:41

Ma la recensione di "Cuckooland" è sempre stata questa?
Io mi ricordavo una stroncatura impietosa, in cui si sconsigliava addirittura l'acquisto anche ai fan più accaniti.


che poi è bello(per me più di Comicopera - che è stroncato qui su OR - forse ti confondi con quello). l'unico Wyatt che sopporto poco è The End Of An Ear, c'è da dire che della sua musica amo molto il lato sognante e la sensazione di immersione in un mondo e dello sperimentalismo colgo poco(essendo anche un territorio che non conosco nemmeno di striscio).
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#46 Moontesquieu

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Inviato 15 gennaio 2013 - 19:57

Si, è vero Comicomera piace molto anche a me pur non essendo un capolavoro a mio avviso. Si però qui il cattivo sei tu king, non si può parlare in modo distaccato di quel disco se posti propiro quel pezzo :wub: . Cioé Roberto anche nello scrivere delle canzoncine ha un discreto talento, direi :'(.
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#47 Tom

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Inviato 16 gennaio 2013 - 17:06


Ma la recensione di "Cuckooland" è sempre stata questa?
Io mi ricordavo una stroncatura impietosa, in cui si sconsigliava addirittura l'acquisto anche ai fan più accaniti.


che poi è bello(per me più di Comicopera - che è stroncato qui su OR - forse ti confondi con quello).


No no, mi ricordo proprio una super-stroncatura di Cuckooland - mi era rimasta impresso il particolare (grottesco) del recensore che sconsigliava l'ascolto e l'acquisto anche a chi di Wyatt aveva tutti gli EP e i singoli - ma forse non era OR, o più banalmente mi confondo con cose lette all'epoca sul forum.
  • 0

#48 Claudio

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Inviato 16 gennaio 2013 - 22:58



Ma la recensione di "Cuckooland" è sempre stata questa?
Io mi ricordavo una stroncatura impietosa, in cui si sconsigliava addirittura l'acquisto anche ai fan più accaniti.


che poi è bello(per me più di Comicopera - che è stroncato qui su OR - forse ti confondi con quello).


No no, mi ricordo proprio una super-stroncatura di Cuckooland - mi era rimasta impresso il particolare (grottesco) del recensore che sconsigliava l'ascolto e l'acquisto anche a chi di Wyatt aveva tutti gli EP e i singoli - ma forse non era OR, o più banalmente mi confondo con cose lette all'epoca sul forum.


Era di Gozer! ;D (sul serio, però)
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#49 Gozer

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Inviato 17 gennaio 2013 - 08:48

Confermo, era la mia e negli anni se possibile ho pure peggiorato la mia opinione su quel disco. Ricordo che per addolcirla avevo pure scritto "pur essendo stato in passato un grande della musica" ecc. ecc.
Oggi non lo scriverei mai. asd
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RYM ___ i contenuti

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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#50 Claudio

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Inviato 17 gennaio 2013 - 08:54

Confermo, era la mia e negli anni se possibile ho pure peggiorato la mia opinione su quel disco. Ricordo che per addolcirla avevo pure scritto "pur essendo stato in passato un grande della musica" ecc. ecc.
Oggi non lo scriverei mai. asd


Evidentemente stai invecchiando pure tu... ;D
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