Libri "per bambini"
#1
Inviato 02 settembre 2008 - 19:26
Parlo di libri come Alice in Wonderland, Pinocchio, Gulliver's Travel.
Sono bellissime storie per i più piccoli, ma hanno qualcosa di più, piani di lettura più complessi anche per noi che siamo più cresciutelli.
Ma i loro autori pensavano seriamente a qualcosa di più che storielle per bambini, o le letture alternative le abbiamo date noi? Ad esempio ho sentito che su Pinocchio ci sono molte teorie, o riletture in chiave esoterica: secondo voi sono cose che ha pensato Collodi, o sono solo nostri personalissimi "viaggi"?
#2
Inviato 02 settembre 2008 - 19:28
Gulliver's Travel
Definirlo un libro per bambini è un azzardo, anche perchè non è assolutamente nato come un libro per bambini..
Scusa per il puntiglio...
Tornando alla tua domanda... sulle letture alternative di Pinocchio non so dire molto, mentre per quanto riguarda Alice c'è una pletora di riferimenti espliciti alla matematica; idem per quanto riguarda il suo seguito "Through the Looking-Glass, and What Alice Found There", che non ho letto, ma in cui se non erro viene descritta un'intera partita a scacchi..
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#3
Inviato 02 settembre 2008 - 19:30
Gulliver's Travel
Definirlo un libro per bambini è un azzardo, anche perchè non è assolutamente nato come un libro per bambini..
La mia prof dice cazzate!
In effetti è un po' duretto come libro per bambini, soprattutto il terzo e il quarto libro mi sembrano impegnativi.
#4
Inviato 02 settembre 2008 - 19:42
La mia prof dice cazzate!
In effetti è un po' duretto come libro per bambini, soprattutto il terzo e il quarto libro mi sembrano impegnativi.
Infatti Swift l'ha scritto come romanzo satirico nei confronti dell'umanità intera ("la razza più perniciosa di vermiciattoli detestabili a cui la natura abbia permesso di strisciare sulla faccia della terra", come dice il re di Brobdingnag), poi è diventato famoso come libro per bambini, ma appunto solo nelle prime due parti.
In effetti da piccolo pensavo finisse dopo Brobdingnag... poi al liceo scoprii la verità (grazie alla mia prof di inglese :-*).
Detto questo aggiungerei alla tua lista "L'Isola del Tesoro" di Stevenson, libro che io non ho mai letto (ma leggerò) e che mi si dice sia un vero MUST per tutti i bambini inglesi...
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#5
Inviato 02 settembre 2008 - 20:07
#6
Inviato 04 settembre 2008 - 16:00
#7
Inviato 04 settembre 2008 - 16:03
Gulliver's Travel
Definirlo un libro per bambini è un azzardo, anche perchè non è assolutamente nato come un libro per bambini..
E credo anche che un bambino si romperebbe le palle dopo breve.
Al di la' del fatto che ora come ora e' difficile un bambino riesca a reggerne il linguaggio e lo stile narrativo cosi' distante da quello attuale.
#8
Inviato 04 settembre 2008 - 17:05
specialmente le collane "Gli istrici" della Salani (in cui c'era Roald Dahl) o "Il battello a vapore", che erano in colori diversi per fasce d'età.
E' vero! Come dimenticarsi "Gli Sporcelli" nella collana istrici!
Comunque un altro libro che viene considerato per bambini/ragazzi e che io amo è "Il richiamo della foresta" di Jack London (mi piace molto di più del più noto Zanna Bianca). Un altro ancora che amo e che viene considerato come storia per bambini (è scritto proprio dietro il libro) è "Lo Hobbit".
#9
Inviato 04 settembre 2008 - 17:29
Al di la' del fatto che ora come ora e' difficile un bambino riesca a reggerne il linguaggio e lo stile narrativo cosi' distante da quello attuale.
Oggi come oggi è difficile che i bambini prendano in mano un qualsiasi libro. A meno che non abbia joypad interattivi e pagine a cristalli liquidi incorporate.
A me "Pinocchio" piacque molto. Il pastiche linguistico-dialettale di Collodi era tutt'altro che banale per l'epoca, così come l'idea di ambientare una sorta di bildungs roman in un immaginario popolare che rimanda più alle fole contadine rivisitate con gusto antropomorfico e visionario, talvolta comico, a tratti quasi gotico (la scena dell'impiccagione, la morte "apparente" della Fata Turchina), che alle fiabe classiche. Adoravo anche "Piccole Donne", "Il Canto di Natale" di Dickens, "Tom Sawyer" e "Le avventure di Hucklberry Finn" di Twain, e "Viaggio al centro della terra" di Verne, i racconti per ragazzi di Arpino, Malerba e Calvino. Non ho più avuto occasione di rileggerli da adulto, però.
#10
Inviato 04 settembre 2008 - 17:46
Il sucidio spiegato a mio figlio
dettagli e sopratutto un gustosa preview qui
http://www.donnabavo...mics_pubbl.html
#11
Inviato 04 settembre 2008 - 17:59
Roald Dahl
Willy Wonka è da sempre stato uno dei miei idoli.
Vado ad aggiungerlo nell'apposito thread..
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#12 Guest_Oyuki_*
Inviato 04 settembre 2008 - 18:25
Roald Dahl
Willy Wonka è da sempre stato uno dei miei idoli.
Vado ad aggiungerlo nell'apposito thread..
E del libro "Le streghe" che mi dite? Io lo conservo ancora gelosamente! :-*
#13 Guest_Silvano_*
Inviato 04 settembre 2008 - 18:28
#14
Inviato 04 settembre 2008 - 19:23
Solo io leggevo Daniel Pennac e mi facevo delle sane risate con Giamburrasca?
Ricordo che mio padre, quando avevo una decina di anni, realizzato che non l'avevo ancora letto, si peritò di cercare in soffitta la sua copia per farmelo leggere...
Mi divertì un casino (chissà come doveva essere buona la minestra "di magro" del venrdì...)
Di Pennac, invece, non ho mai letto alcunchè.
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#15 Guest_Glory days_*
Inviato 04 settembre 2008 - 19:57
Questi libri non sono semplicemente per bambini nel senso anagrafico ma per uomini che non dimenticano di essere stati bambini e, per certi aspetti, continuano ad esserlo. O_O
#16
Inviato 04 settembre 2008 - 20:44
#17
Inviato 04 settembre 2008 - 21:17
roald dahl veramente grandioso, anche il GGG è strepitoso.
tra l'altro ancora più idolo dopo che ho scoperto che durante la guerra il suo compito era fare la spia accalappiando tutte le americane ricche della east cost
pinocchio è bello, ma è tostissimo, truculento all'ennesima potenza
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#18
Inviato 04 settembre 2008 - 22:21
il piccolo principe fa schifo, insieme al gabbiano jonatan livingston
Ban!
Comunque questo è micidiale.. http://en.wikipedia.org/wiki/The_Twits
quante risate da piccolo!
#19
Inviato 05 settembre 2008 - 10:12
il piccolo principe fa schifo, insieme al gabbiano jonatan livingston
Concordo per via ematica.
Quelli che avete citato mi piacciono quasi tutti, specialmente
- la quadrilogia di Piccole Donne, con una preferenza particolare a Piccole donne crescono. Tra le varie riletture e ripetute visioni di tutti gli adattamenti cinematografici credo sia l'opera a cui ho dedicato più lacrime nella mia vita :'(, di sicuro è ai primi posti tra i libri che hanno concorso alla mia educazione sentimentale
- Il giornalino di Gian Burrasca, che in alcuni passi conosco a memoria. In un impeto di completezza da fan impazzita ho addirittura sc@ric@to l'inguardabile sceneggiato con Rita Pavone
- Il canto di Natale, anche in questo caso a Natale non sono soddisfatta se non lo rileggo e se non guardo in tv la versione Disney...
- Viaggio al centro della Terra: ancora oggi chiamo fratello chi sa chi è Arne Saknussem :'(
Oltre a questi nell'Olimpo dei libri della mia infanzia sta il meraviglioso I cavoli a merenda di Sergio Tofano (il creatore del Signor Bonaventura), una raccolta di racconti a dir poco surreali nel tema e nella narrazione arricchiti dalle bellissime illustrazioni dello stesso Sto. Questa per esempio è l'immagine che introduce Perché a Montesaponetta si camminava così
Qualcuno lo conosce?
I aim to misbehave
#20
Inviato 05 settembre 2008 - 10:32
Viaggio al centro della Terra: ancora oggi chiamo fratello chi sa chi è Arne Saknussem
Posso chiamarti sorella, allora!
#21 Guest_Oyuki_*
Inviato 05 settembre 2008 - 10:37
#22
Inviato 05 settembre 2008 - 11:26
Ma Gianni Rodari non lo nomina nessuno?!
'azzo, c'hai ragione. Genio assoluto. Uno dei più grandi autori di fiabe moderne.
#23
Inviato 05 settembre 2008 - 12:35
Ma Gianni Rodari non lo nomina nessuno?! :'(
Grandissima, stavo per intervenire anch'io per dire lo stesso!
Questo libro è la raccolta di racconti su cui ho poggiato la mia infanzia!!
Anzi, adesso me lo rileggo pure
#24
Inviato 05 settembre 2008 - 12:38
Solo io leggevo Daniel Pennac
Io non l'ho mai letto, ma mi incuriosisce molto come autore e come persona. Qualche consiglio?
#25
Inviato 05 settembre 2008 - 14:07
- Viaggio al centro della Terra: ancora oggi chiamo fratello chi sa chi è Arne Saknussem :'(
Purtroppo Arne Saknussen non lo conosco, però conosco il signor Phileas Fogg e il suo fido Passepartout..
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#26
Inviato 05 settembre 2008 - 16:33
Arrivati alla fine di ognuna, si pensa sempre che non saranno mai adatte ad un bambino, ma che Wilde le abbia progettate appositamente per degli "adulti ancora bambini".
Bellissime, fra l'altro.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#27 Guest_Incidente_*
Inviato 05 settembre 2008 - 16:57
Su si potrebbe aprire un 3eed. Molto interessante. A volte mi lascia stranito, tanto che non riesco a valutarlo nè positivamente, nè negativamente.
Solo io leggevo Daniel Pennac
Io non l'ho mai letto, ma mi incuriosisce molto come autore e come persona. Qualche consiglio?
Per quanto riguarda Rodari, questa è la bibbia dei libri per bambini: LA GRAMMATICA DELLA FANTASIAMa Gianni Rodari non lo nomina nessuno?! :'(
#28
Inviato 08 settembre 2008 - 06:43
Per quanto riguarda Rodari, questa è la bibbia dei libri per bambini: LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA
Ecco, stavo per consigliarlo. Uno dei libri piu' leggeri, divertenti, intelligenti e profondi che abbia letto di recente. Da quel libro dovremmo imparare qualcosa tutti, ma soprattutto dovrebbero farne tesoro gli aspiranti insegnanti e gli aspiranti critici.
#29
Inviato 08 settembre 2008 - 09:18
Per quanto riguarda Rodari, questa è la bibbia dei libri per bambini: LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA
Ecco, stavo per consigliarlo. Uno dei libri piu' leggeri, divertenti, intelligenti e profondi che abbia letto di recente. Da quel libro dovremmo imparare qualcosa tutti, ma soprattutto dovrebbero farne tesoro gli aspiranti insegnanti e gli aspiranti critici.
C'era due volte il barone Lamberto, un gioiello. Bello, divertente, profondo, pieno di giochi di parole
#30
Inviato 08 settembre 2008 - 10:12
I aim to misbehave
#31
Inviato 08 settembre 2008 - 21:15
non ti fidare troppo di wikipedia, ora modifico la voce..
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#32
Inviato 10 settembre 2008 - 18:03
Da ragazzi sono i libri della Reneè Reggiani, il libro di Joffo Per un sacchetto di biglie, Il cucciolo
#33
Inviato 16 settembre 2008 - 16:54
Beh, io a 10 anni lessi "I ragazzi della via Pal" di Ferenc Molnar.... Stupendo mi sembrò allora, stupendo mi sembrò quando lo rilessi da adolescente, apprezzando cose a cui prima non avevo fatto caso vuoi per l'età vuoi per la voracità della lettura infantile, quella voglia di leggere che non ti porta a soffermarti sulle parti.... Penso che se lo rileggessi sempre un capolavoro mi parrebbe.... Eppoi la traduzione mi piacque assai, sapeva di antico... E in effetti il libro era di mio padre.... Ho letto le prime 10 righe da un'edizione diversa.... Tutto il pathos dell'edizione di mio padre era perduto....
Dio mio quanto mi ritrovo in quello che hai scritto...anche io ho letto "I ragazzi della via Pal" da un'edizione della mia mamma, che conservo gelosamente, ed aveva un fascino tutto particolare. Resta ancora il mio libro per ragazzi (anche se è riduttivo chiamarlo così) preferito insiema a "Il richiamo della foresta.
Ma sono meravigliosi anche "Piccole donne" e i capitoli successivi, "Ventimila leghe sotto i mari", le fiabe di Capuana e l'elenco potrebbe continuare. Spesso ne rileggo dei passi e li trovo avvincenti anche ora, sarà una banalità, ma le cose ben scritte non hanno target di età.
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