La gnosi delle Fanfole - Fosco Maraini
#1
Inviato 21 giugno 2008 - 16:24
Maraini nell'introduzione: "La parola era un giocattolo, un fuoco d'artifizio, un telescopio con trappole. La parola era infine un tesoro e una bomba. Ma soprattutto era una caramella, qualcosa da rigirare tra lingua e palato con voluttà, a lungo, estraendone fiumi di sapori e delizie".
La mia preferita...
Il giorno ad urlapicchio
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dagro e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infrangelluto,
ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzìllano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;
è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto "t'amo per davvero".
E poi c'è il lonfo... :-)
http://it.youtube.co...feature=related
http://it.youtube.co...h?v=rLh-wGH4_kk
E le altrettanto splendide musicate da Bollani e Altomare
http://it.youtube.co...h?v=3PGtz_Nivvs
http://it.youtube.co...h?v=PsrcwjlIwEg
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#2
Inviato 28 agosto 2013 - 15:30
Circuito dell’anima
Viaggiammo per millenni tra gli splagi
giù giù nei criptoporni stranidiosi,
lontano fosforivano gli Arcagi
o i Mongi teloprènici e quidiosi.
Aiuto, orrore! I gàstríci, gli smébri,
s’aggrécciano sugli énfani druniti,
o calano bustrènici gli affèbri
coi fòrnici viturpi ed allupiti...
Fuggiamo, via! ammòrfido l’encatro
sbaveggia una sughèfida melissi,
ovunque drogo accàncrena lo sfatro.
Eppure – ahi meraviglia – tra gli spissi
gramosi e blastifèmi, sul bovatro
svettiscono zirgendo gli acrolissi.
Questa mi sa di vita sofferta, però grazie alla speranza data dagli "acrolissi", checché siano, mi ricordano i limoni di Montale, in qualche modo, o i crochi. Questa invece di Babele, o di eterna sfida luciferina alla divinità comunque, e di rovina muta:
Chiesa
Poriammo fernilegi e basilioni
col cuore in fiamme e gli occhi al cielo ircale.
Invano carpigemmo! I mormogoni
ludiavano perfuschi in sinfodiale.
Sperammo forse troppo? Un lucifragio
gognammo lègi in mistiche raggere;
sursimmo all’epidràtico naufragio
perduti tra le plòradi sidiere...
Fu tutto un fribbio, un bùghero, un lappime
di fànfole e nonnecchie aggretucciate?
Ahi un trèmide, un balùgero, uno sbrime
vagemmo con le mani attramigate!
Invece nulla: il cratto, i balsamieri
morgavano l’ipèrcade marmale.
Il mugno è zonfo: il fetro, i catombieri
agnàttano sul drome imporfidale.
Bellissime e dal senso forse molto più "chiaro" sono Prato e Bottiglia, davvero emozionanti. Non saprei bene codificare queste metasemantiche, alcune parole effettivamente s'innestano per consonanza nell'italiano ed evocano sfumature di significato foneticamente, ma altre sono invenzioni etimologiche e logiche, forse molte più di quelle che ho notato (es. lucifragio, ha perfettamente senso). E' comunque qualcosa di genuino e onesto, se pensiamo a quante volte, non sempre per nostra mera ignoranza, ci ritroviamo fra vaghi e indefiniti che talvolta sono belli, sublimi, per merito dell'intuizione del poeta, talaltra perché noi lettori ci accolliamo l'onere di riempire le vaghezze con nostre sensazioni. Qui si dà tutto da subito come gioco, e quando s'insinua il dubbio che gioco semplice non sia, si può apprezzare un senso di sdrafànico mistero
http://www.victorypr.../1011310951.pdf
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#3
Inviato 28 agosto 2013 - 21:56
#4
Inviato 29 agosto 2013 - 07:34
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
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