Portishead - Third
#1
Inviato 07 marzo 2008 - 11:07
Volevo chiedere se qualcuno l'ha già ascoltato, anche perché becco solo fakes al momento.
Personalmente poi mi aspetto qualcosa di significativo e di diverso dagli altri due dischi - non penso che due personaggi come Barrow e Gibbons aspettino tanti anni per rilasciare una ciofeca od un clone, sicuramente avranno curato molto la composizione.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#2
Inviato 07 marzo 2008 - 11:27
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#4
Inviato 08 marzo 2008 - 12:32
Se è quello giusto è molto particolare, e sembra pure bellino
quello del link non è un live?
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#6
Inviato 08 marzo 2008 - 13:38
#7
Inviato 08 marzo 2008 - 13:39
Comunque il disco nuovo è 'uscito', anche se la versione che si trova non è proprio di qualità altissima (risulta essere un transcode), ma qualcosa lascia già intendere...
Pare che abbiamo la stessa fonte..che ti pare?
#8
Inviato 08 marzo 2008 - 13:48
Sono al secondo ascolto, ma per il momento non mi sta colpendo più di tanto; la prima impressione è che siano tornati leggermente più ruvidi rispetto al passato, ma che per il resto non siano così lontani da dove li avevamo lasciati.
#10
Inviato 08 marzo 2008 - 14:27
hhahahahahahabolachashahahahahah?
Non ho molta dimestichezza con questi piatti arabi , ma sono ragionevolmente certo che la ??copia?? uscita lì provenga dallo stesso ??luogo?? da cui ho preso la mia.
Diciamo che alla cucina araba preferisco dolcissime cialde...
#11
Inviato 08 marzo 2008 - 17:56
+ Kraftwerk e Aphex Twin (alcune soluzioni mi hanno fatto pensare ad "I Care Because You Do")
- Massive Attack
La scelta di fondo mi sembra ben chiara... E probabilmente anche condivisibile, perchè fare un disco trip-hop nel 2008 alla fine avrebbe avuto poco senso.
Per me l'album in parola è figo.
#12
Inviato 08 marzo 2008 - 18:06
perchè fare un disco trip-hop nel 2008 alla fine avrebbe avuto poco senso.
ma anche no.
comunque, non vedo l'ora di ascoltare il disco ma aspetto un po' così sono sicuro di ascoltare la versione originale. anche il concerto sarà uno spettacolo fantastico.
spero inoltre che il ritorno di questa grandissima band sproni tanti appassionati di musica ad approfondire il trip-hop/downtempo, che non si limita ai soliti tre.
#13
Inviato 08 marzo 2008 - 18:38
Solo preferisco un disco imperfetto ma coraggioso ad uno apparantemente inattacabile ma per nulla innovativo.
Sono proprio curioso di vedere come tu e gli altri appassionati di elettronica del forum giudicherete questa uscita, che mi ha spiazzato non poco.
#14
Inviato 08 marzo 2008 - 18:47
comunque non mancherò di scrivere che cosa ne penso appena l'ho metabolizzato.
#15
Inviato 08 marzo 2008 - 19:33
la prima impressione è che si siano divertiti a citare diverse influenze , c'è pure un pezzo in stile psichedelia anni 60 : small
non è un disco di trip-hop , sarebbe stato assurdo ripetere la stessa formula usata 10 anni fa... è più una rivisitazione dei loro vecchia formula aggiornata alla musica elettronica odierna.
l'unico interrogativo che resta è il motivo di questo silenzio così lungo , 10 anni sono quasi una reunion.
PS. credo che almeno un paio di canzoni siano opera esclusiva della Gibbons , mi ricordano troppo il suo album solista.
#17
Inviato 09 marzo 2008 - 20:52
#18 Guest_LoriVarney_*
Inviato 10 marzo 2008 - 20:47
Musicalmente differente dai primi 2 LP: ha un forte carattere industrial ("We Carry On" è un martello, "Machine Gun" è un'industria a pieno regime). L'unica pecca mi sembra la poca presenza di melodie memorabili, ed in generale mi sembra non abbia un'anima ben definita.
"Hunter" e "The Rip" sono le tracce che preferisco. "Plastic" è abbastanza reminiscente dello stile del loro self-titled (bello quell'effetto sonoro tipo boomerang).
#19
Inviato 11 marzo 2008 - 00:09
mi sembra non abbia un'anima ben definita.
sì peccato, Dummy, ripetitivo fino alla noia, quanto era bello!
#20
Inviato 11 marzo 2008 - 11:22
#21
Inviato 11 marzo 2008 - 11:32
The Rip sembra una canzone dei Goldfrapp O_O
Si...ed è la più bella del disco a mio avviso.
Disco che ad un primo ascolto mi ha fatto due palle enormi.
Non credendo alle mie orecchie l'ho ascoltato più volte, e devo dire che alcune canzoni crescono dannatamente, e sono proprio...belle.
Ma il disco, nella sua interezza, non mi pare "il gran ritorno dei Portishead dopo 10 anni di silenzio".
Quoto Perfect che trova alcune atmosfere simili al disco della Gibbons con Rustin Man.
#22
Inviato 11 marzo 2008 - 11:46
The Rip sembra una canzone dei Goldfrapp O_O
Se il mondo andasse alla rovescia avresti anche ragione.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#23
Inviato 11 marzo 2008 - 12:18
quindi secondo te sono i Goldfrapp che copiano i Portishead ?
The Rip sembra una canzone dei Goldfrapp O_O
Se il mondo andasse alla rovescia avresti anche ragione.
io non riesco a trovare molta influenza dei Portishead in Felt Mountain, .
#24
Inviato 11 marzo 2008 - 12:45
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#25
Inviato 11 marzo 2008 - 13:31
quindi secondo te sono i Goldfrapp che copiano i Portishead ?
io non riesco a trovare molta influenza dei Portishead in Felt Mountain.
Alison Goldfrapp non copia i Portishead (altrimenti non avrebbe pubblicato almeno un paio di ciofeche), ma mi pare evidente che le sue radici musicali stiano dalle parti di Bristol.
Di certo non possiamo accusare i padri fondatori di copiare i seguaci, sarebbe un bel controsenso storico.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#26
Inviato 11 marzo 2008 - 14:30
Qualche spigolo in più, come si diceva, un approccio mediamente meno morbido rispetto a dieci anni fa, ma anche spunti interessanti, riconducibili in parte all'esperienza della Gibbons con Rustin' Man. Quello che manca, per ora mi sembra un adeguato senso della melodia e dunque pezzi capaci di restare immediatamente impressi; la sensazione è quella di un album non così immediato e facile, ma in grado di svelare pian piano nuovi aspetti salienti, nonostante, soprattutto negli ultimi brani, l'ascolto diventi un po' pedante e faticoso.
#27 Guest_M00N_*
Inviato 11 marzo 2008 - 16:39
#28
Inviato 11 marzo 2008 - 19:41
Comunque ora finalmente, grazie al buon Wago, posso ascoltare Third: pussa via a tutti i fake.
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#29
Inviato 11 marzo 2008 - 19:58
Per me i Goldfrapp di Felt Mountain sono influenzati dai Portishead unicamente per quel che riguarda certe atmosfere fumose, e non altro (motivo per cui secondo me non sta nè in cielo nè in terra l'etichetta "trip hop" che gli affibiò Claudio, anche se ancora peggio era "dream pop" per i successivi dischi ma vabbè è un altro discorso).
Non penso certo di essere stato l'unico a usare l'espressione "trip-hop" a proposito di "Felt Mountain"! Anzi, direi che l'ha usata mezzo mondo...
http://www.triphop.i...d-Goldfrapp.php
Dream-pop, invece, non ricordo proprio di averlo usato, e se l'ho fatto è stata una svista.
Il debito nei confronti dei Portishead mi sembra evidentissimo, comunque.
#30
Inviato 11 marzo 2008 - 23:53
Per me i Goldfrapp di Felt Mountain sono influenzati dai Portishead unicamente per quel che riguarda certe atmosfere fumose, e non altro (motivo per cui secondo me non sta nè in cielo nè in terra l'etichetta "trip hop" che gli affibiò Claudio,
concordo +o-, c'è da dire che per me Felt Mountain è ai limiti dell'ascoltabilità; possono giusto fare la colonna sonora per qualche pubblicità di macchine dove lui smanaccia lei
non vorrei che anche i Portishead fossero finiti sugli stessi binari, ammesso che siano mai stati altrove perchè sì, Dummy è bellissimo ma è anche tanto fumo negli occhi
sempre pronto a ripensarci perchè questo Third migliora con gli ascolti
#31
Inviato 12 marzo 2008 - 00:08
Per me i Goldfrapp di Felt Mountain sono influenzati dai Portishead unicamente per quel che riguarda certe atmosfere fumose, e non altro (motivo per cui secondo me non sta nè in cielo nè in terra l'etichetta "trip hop" che gli affibiò Claudio,
concordo +o-, c'è da dire che per me Felt Mountain è ai limiti dell'ascoltabilità; possono giusto fare la colonna sonora per qualche pubblicità di macchine dove lui smanaccia lei
Per me invece resta un disco mirabolantemente bello, specie considerato il prosieguo di carriera della band.
#32
Inviato 12 marzo 2008 - 00:15
Per me i Goldfrapp di Felt Mountain sono influenzati dai Portishead unicamente per quel che riguarda certe atmosfere fumose, e non altro (motivo per cui secondo me non sta nè in cielo nè in terra l'etichetta "trip hop" che gli affibiò Claudio,
concordo +o-, c'è da dire che per me Felt Mountain è ai limiti dell'ascoltabilità; possono giusto fare la colonna sonora per qualche pubblicità di macchine dove lui smanaccia lei
Per me invece resta un disco mirabolantemente bello, specie considerato il prosieguo di carriera della band.
secondo me è un disco molto appariscente; vista la lista che c'è nel link che hai postato mi pare che mentre Nearly God e Blue lines (esempi) abbiano ancora oggi (per me) una certa valenza, altre cose (gli stessi Portishead) siano durate poco (il discorso che facevo nel topic degli Autechre), rimaste nei ricordi bellissime ma consumate dagli ascolti che ora come ora le rendono troppo noiose
poi può pure darsi che questo nuovo Third mi piaccia per un pò eh
#33
Inviato 12 marzo 2008 - 10:07
Per me i Goldfrapp di Felt Mountain sono influenzati dai Portishead unicamente per quel che riguarda certe atmosfere fumose, e non altro (motivo per cui secondo me non sta nè in cielo nè in terra l'etichetta "trip hop" che gli affibiò Claudio, anche se ancora peggio era "dream pop" per i successivi dischi ma vabbè è un altro discorso). Non penso affatto siano loro debitori al punto da non poter magari influenzarli per qualche altro spunto in una canzone - chi l'ha detto che una piccola influenza debba per forza signicare che si tratti di scopiazzamento?
Goldfrapp muove i suoi primi passi all'interno del giro di Tricky e Portishead, e non credo che certe cose le abbia inventate Claudio. Del resto, il marchio di fabbrica del trip-hop sta anche in quelle atmosfere fumose di cui parli tu.
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#34 Guest_M00N_*
Inviato 12 marzo 2008 - 10:35
#35
Inviato 12 marzo 2008 - 11:28
Per il momento è un bel disco, non mi aspettavo un capolavoro e non era neanche giusto aspettarselo, anzi, forse è oltre a quanto mi immaginassi. Stima.
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#36
Inviato 12 marzo 2008 - 18:34
Goldfrapp muove i suoi primi passi all'interno del giro di Tricky e Portishead, e non credo che certe cose le abbia inventate Claudio. Del resto, il marchio di fabbrica del trip-hop sta anche in quelle atmosfere fumose di cui parli tu.
Che possano esserne influenzati è un conto, che rientrino anche nel genere a tutti gli effetti è un altro, d'altronde se ho detto che il collegamento è solo per certe atmosfere è proprio perché si limita ad esse e non ne segue gli stessi stilemi (già su tutto manca una matrice hip hop che per come la vedo io è essenziale, altrimenti dovremmo definire trip hop un mare di altri dischi da esso unicamente influenzati per certi aspetti), alcuni dei quali influenzano il disco.
La penso un po' come per i Gathering (anzi, meno nettamente di loro) di cui già parlai in un'altra discussione tempo fa.
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#37
Inviato 13 marzo 2008 - 09:53
#38
Inviato 14 marzo 2008 - 14:25
? un ritorno coraggioso e non banale, poi sull'effettivo valore dei pezzi aspetterei a pronunciarmi, c'è tanta carne al fuoco e vediamo tra tipo due mesi come giudicarlo.
Ma per ora plauso al coraggio.
#39
Inviato 17 marzo 2008 - 10:47
Io ero terrorizzato all'idea che i Portishead tirassero fuori un disco in perfetto stile-Portishead, tipo "sono passati dieci anni e noi siamo ancora quelli di dieci anni fa, yeah!", quindi sono rimasto favorevolmente impressionato dal fatto che no, "Third" non suona come suonavano Dummy e l'omonimo.
? un ritorno coraggioso e non banale, poi sull'effettivo valore dei pezzi aspetterei a pronunciarmi, c'è tanta carne al fuoco e vediamo tra tipo due mesi come giudicarlo.
Ma per ora plauso al coraggio.
lo sto ascoltando ora..confermo che è molto pesante come disco, sia come suoni
che come atmosfera a volte sembrano i Nine Inch Nails no? E' un disco molto poco accessibile, e per questo apprezzabile. Dopo cosi tanti anni, non è senz'altro
un ritorno paraculo. E confermo che all'inizio in testa non c'entra proprio..
ha un suono quasi insopportabile. Quindi bisogna insistere!
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#41
Inviato 17 marzo 2008 - 13:05
Concordo, mi fa lo stesso effetto del loro secondo lavoro (con le dovute "grosse" differenze). Portishead, rispetto al patinato Dummy era già un bello schiaffo, i suoni erano molto più graffianti e spigolosi, ed in questo Third si va ancora oltre. L'ho ascoltato solo due volte, ma l'impressione è molto buona.E' un disco molto poco accessibile, e per questo apprezzabile. Dopo cosi tanti anni, non è senz'altro un ritorno paraculo. E confermo che all'inizio in testa non c'entra proprio..
ha un suono quasi insopportabile. Quindi bisogna insistere!
#42
Inviato 18 marzo 2008 - 13:23
Concordo, mi fa lo stesso effetto del loro secondo lavoro (con le dovute "grosse" differenze). Portishead, rispetto al patinato Dummy era già un bello schiaffo, i suoni erano molto più graffianti e spigolosi, ed in questo Third si va ancora oltre. L'ho ascoltato solo due volte, ma l'impressione è molto buona.
E' un disco molto poco accessibile, e per questo apprezzabile. Dopo cosi tanti anni, non è senz'altro un ritorno paraculo. E confermo che all'inizio in testa non c'entra proprio..
ha un suono quasi insopportabile. Quindi bisogna insistere!
bellissimo il crescendo di The Rip la quarta traccia..
con gli ascolti cresce tantissimo, mi sembra un bellissimo disco.
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#43
Inviato 18 marzo 2008 - 13:49
Concordo, mi fa lo stesso effetto del loro secondo lavoro (con le dovute "grosse" differenze). Portishead, rispetto al patinato Dummy era già un bello schiaffo, i suoni erano molto più graffianti e spigolosi, ed in questo Third si va ancora oltre. L'ho ascoltato solo due volte, ma l'impressione è molto buona.
E' un disco molto poco accessibile, e per questo apprezzabile. Dopo cosi tanti anni, non è senz'altro un ritorno paraculo. E confermo che all'inizio in testa non c'entra proprio..
ha un suono quasi insopportabile. Quindi bisogna insistere!
bellissimo il crescendo di The Rip la quarta traccia..
con gli ascolti cresce tantissimo, mi sembra un bellissimo disco.
Si confermo tutto. Anche quella specie di cosa balcanica di "We carry on" cresce da matti.
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#44
Inviato 18 marzo 2008 - 14:38
Whatever you do, don't
#45
Inviato 18 marzo 2008 - 14:42
Io onestamente spero che il disco che vedrà la luce non abbia stravolgimenti di alcun genere a livello di suoni, perché quelli di Third mi piacciono molto, sia come scelte di produzione sia come mix.
#46
Inviato 18 marzo 2008 - 15:30
#47
Inviato 18 marzo 2008 - 20:32
sul loro sito vendono un box (doppio vinile + scheda usb più foto artistiche varie) in edizione limitata 10000 copie, a 40 sterline..
#48
Inviato 18 marzo 2008 - 22:39
il contrasto fra i patterns, molto più inaciditi rispetto al passato, e la voce che, sì, quella è rimasta la stessa, è favoloso.
nonostante le tinte trip-hop a me non abbiano mai stancato nemmeno nel 2008, la sterzata è decisa e completa.
via il ritmo mid-tempo, via i samples hip-hop, niente di tutto questo. spettri di parole (non parole, solo la loro maschera), incastri melodici estrapolati dalla wave più scura, tastiere mai così funeree.
la drum-machine industraloide di Machine Gun che rimbomba come un trapano vale il prezzo del biglietto per il concerto fra due settimane. sarà un'esperienza fuori dal comune, sono fuori di me soltanto al pensiero.
#49
Inviato 01 aprile 2008 - 09:08
via il ritmo mid-tempo, via i samples hip-hop, niente di tutto questo. spettri di parole (non parole, solo la loro maschera), incastri melodici estrapolati dalla wave più scura, tastiere mai così funeree.
la drum-machine industraloide di Machine Gun che rimbomba come un trapano...
Analisi clamorosamente affine ai miei sentori.
Disco cupo, atmosfere tediose, malate, da cornice a una Gibbons mai così inquieta, a tratti posseduta da un insano lamento e dalla rassegnazione più totale.
Una modellazione canora che affoga il suo martirio in tinte noir dannatamente implose, come se il decennio appena trascorso avesse spazzato via anche gli ultimi cocci di angelicità e di speranza futura. Angoscia tesa a sedurre quella parte offesa dello spirito, redarguendo con veemenza gli intrecci ombrosi del dark bucolico. "Machine Gun" è semplicemente il braccio armato di questa crociata funebre. Un beat assassino che spazza via tutte le foglie secche raccolte tra le lacrime da una delirante Beth.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#50
Inviato 01 aprile 2008 - 11:21
Bello pure il disco, anche se ogni tanto skippo le tracce per arrivare diretto a Nylon Smile :-*.
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