Ciao Valerio
#1 Guest_soul crew_*
Inviato 23 luglio 2006 - 11:17
era sempre bello andare a trovarlo nella sua libreria e farci due chiacchiere.
da http://www.repubblica.it
Scrisse libri e saggi su sottoculture metropolitane e tifo organizzato
Aveva aperto una libreria "alternativa" a San Lorenzo a Roma
Morto il sociologo Valerio Marchi
Studioso di ultrà e culture giovanili
Morto il sociologo Valerio Marchi Studioso di ultrà e culture giovanili
ROMA - E' morto improvvisamente oggi il sociologo Valerio Marchi. Nato nella Capitale, nel 1955, Marchi si è sempre occupato dello studio delle varie forme del conflitto giovanile.
Era l'universo delle sottoculture giovanili, l'universo in cui Marchi spaziava. Fu uno dei primi ad occuparsi del fenomeno di quelle aggregazioni, spesso difficilmente decifrabili da chi le vede da di fuori. Marchi, invece, che da anni aveva abbracciato la cultura skinhead, poteva contare su un punto di osservazione privilegiato.
Cominciò a scrivere libri nel 1994 con "Ultrà, le culture giovanili negli stadi d'Europa". Nel 1996 diede alle stampe "Venti anni di indagini, processi e informazione sulla strage di Brescia". Un anno dopo passò in rassegna la scena musicale legata al "nazi-rock" e alla destra radicale. Nel 1997 fu la volta di "Teppa. Storie di conflitto giovanile dal Rinascimento ai giorni nostri".
Nel 2004 diede alle stampe una raccolta di saggi per una storia del conflitto giovanile dall'800 ad oggi: "La sindrome di Andy Capp. Cultura di strada e conflitto giovanile", in pratica il primo organico tentativo nell'editoria italiana, di tracciare una possibile storia del conflitto impolitico giovanile. Nel 2005 Marchi si occupò del derby sospeso a Roma. Scrisse "Il derby del bambino morto", quando, in occasione della partita Lazio-Roma, si diffuse la notizia, rivelatasi falsa, della morte di un bambino per opera delle forze dell'ordine.
Marchi, inoltre, aveva gestito per anni una libreria "alternativa" nello storico quartiere "rosso" di San Lorenzo a Roma. Un luogo che divenne presto un punto di riferimento per tutti coloro che cercavano pubblicazioni altrove difficilmente reperibili.
dal "Il Manifesto" di oggi: ADDIO A VALERIO MARCHI UNO STORICO MILITANTE
Bari
Valerio Marchi era uno storico, sarebbe stato un grande professore ma la sua università era la strada, la "nostra" strada. Vi adei VOlsci a San Lorenzo, Roma. Aveva militato nell'autonomia operaia e ne andava fiero, poi aveva aperto la libreria, sul marciapiede opposto a quello di Radio onda rossa e delle vecchie sedi che oggi ospitano lo spazio sociale "32". La sua libreria era (e resta) uno spazio aperto, frequentato dai compagni, dagli skin, dagli ultras e da gente ancora meno "presentabile".
Valerio un libro non sapeva venderlo senza raccontarti una storia, senza fare mille domande per capire cosa cercassi veramente, senza darti un consiglio. Che lo volessi o no. "Ma no, pija quell'altro che è mejo...". E sopratutto scriveva. Saggi sullo stragismo e sull'estrema destra, sulle culture e le sottoculture giovanili: La morte in piazza. Vent'anni di processi sulla strage di Brescia (Grafo), La sindrome di Andy Capp. Cultura di strada e conflitto giovanile (Nda press), SMV: stile maschio violento. I demoni di fine millennio (Cocta & Nolan), Nazirock - Pop music e destra radicali (Castelvecchi). In questi giorni stava scrivendo una nuova "storia del teppismo", più ampia di quello pubblicato qualche anno fa. Chissa se ha scritto a sufficienza per poterla pubblicare anche se l'autore non cìè più.
Valerio Marchi è morto a cinquant'anni, di infarto, a Polignano a mare, splendido paese arroccato sulla riviera a sud di Bari nel quale aveva scelto di vivere con la moglie Anna e aveva aperto una nuova libreria,"Lacapagira" l'ha chiamata.
Giovedì ero lì con lui per un dibattito con gli ultras delle Puglie, baresi, fasanesi, monopolitani, ragazzi che ti riconciliano con il calcio. Insieme abbiamo presentato il suo studio (edito da DeriveApprodi) su violenza e ordine pubblico nel calcio che prende le mosse (e il titolo) da una vicenda paradigmatica: il derby del bambino morto, la stracittadina romana interrotta dagli ultras con la notizia dell'uccisione di un bambino da parte della polizia, una notte di fuoco e di follia che ci ha insegnato moltissimo. Valerio ci ha insegnato molto altro.
A.Man
#2
Inviato 23 luglio 2006 - 11:53
Anche se non sò chi era....dal "Il Manifesto" di oggi: ADDIO A VALERIO MARCHI UNO STORICO MILITANTE
R.I.P.
#3
Inviato 23 luglio 2006 - 15:46
anzi cancellate tutto il topic, tanto non frega un cazzo a nessuno e se il tenore dev' essere questo...
Mannò kid's non ti fare scoraggiare.
A me ad esempio interessa molto, pur non avendo purtroppo mai sentito parlare di Marchi. Mi pare che la sua missione fosse nobile, ovvero cercare di dare una spiegazione di qualcosa a cui la gente non frega un cazzo di niente e che tende a condannare in toto senza aver alcuna cognizione di causa, come ci ha dimostrato bene il caro eustache.
Sai dirmi se i suoi libri si trovano in librerie tipo Feltrinelli o altro?
In caso contrario penso proprio farò un salto a Polignano, che son pure 20 chilometri da casa mia o in alternativa la prossima volta che capiterò a Roma andrò di certo a spulciare nella sua libreria.
#4 Guest_soul crew_*
Inviato 23 luglio 2006 - 16:07
Valerio era una gran bella persona, uno di quelli che aveva fatto tesoro delle sue esperienze di ragazzo di strada, in un periodo e in quartiere non certo facile e le metteva al servizio di chi era curioso e non si soffermava alla superficie delle cose. Il suo negozio per me è stato molto importante, quando andavo lì, a parte che il 99% trovavo il cartello "torno subito", me ne uscivo sempre con qualcosa tra le mani, anche se non compravo niente mi regalava qualcosa o mi raccontava le sue storie sempre interessanti, per questo stamani quando ho saputo la notizia ci sono rimasto veramente male. se uno vuol parlare anche criticando, lo faccia almeno in maniera intelligente e possibilmente non in questo topic.
ti lascio anche questo link se può interessarti: http://www.linformat...4&curredi=06mar
#5 Guest_Enrico_*
Inviato 23 luglio 2006 - 23:43
#6 Guest_soul crew_*
Inviato 23 luglio 2006 - 23:59
se sì, Castelvecchi.
io sono di sicuro meno delinquente di Carraro e soci.
#7
Inviato 24 luglio 2006 - 12:58
#8 Guest_soul crew_*
Inviato 24 luglio 2006 - 14:53
#9
Inviato 24 luglio 2006 - 14:54
Cazzo, questo ce l'ho ed è molto bello. Mi dispiace molto, non sapevo nulla.Nazirock - Pop music e destra radicali (Castelvecchi).
Ho riletto l'articolo del Manifesto citato, Kid's. Maledizione, avessi trovato un libraro così ci sarei rimasto una mezza giornata nel suo posto (e mi sarei pure dissanguato a forza di comprare libri).
#10
Inviato 24 luglio 2006 - 18:21
#11 Guest_Enrico_*
Inviato 25 luglio 2006 - 11:33
...starei meglio.
Io comunque posso minacciare, c'è chi può e chi non può, io può.
Ho epurato tutto il thread, visto il topic l'ot era decisamente poco rispettoso.
(traduzione per il per il D(S)ooka, VINCO SEMPRE IO)
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