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Farmacisti contro Bersani


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113 replies to this topic

#1 condor

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 07:24

I farmacisti sono in fermento per il provvedimento che dovrebbe varare il governo il quale permetterà anche alla grande distribuzione di vendere farmaci da banco.
In questi anni l'industria farmaceutica e relativi operatori ha speculato tantissimo sui prezzi delle medicine e, in generale, di tutto ciò che veniva venduto in farmacia. Tutto questo perchè c'è una categoria di professionisti apparteneti a multinazionali e farmacie che vuole arricchirsi il più possibile speculando sulla salute della gente, in particolare gli anziani. Trovo assurdo che un banale pacchetto di caramelle debba costare 2-3 euro solo perchè ha una certa marca e viene venduto in farmacia. Ho visto in un discount un integratore multivitaminico ad un prezzo 5 volte inferiore a quello che io stesso avevo pagato in farmacia un mese prima! Forse non sarà proprio uguale ma mi pare che ci sia una sproporzione di prezzo abissale! Inoltre non capisco perchè le farmacie possano vendere "prodotti non farmaceutici" tipo giocattoli, addirittura vibratori mentre un supermercato non possa vendere le aspirine e farmaci analoghi.

A tutto questo io dico: vai Bersani, smantella le lobby e tutti coloro che speculano e si vogliono arricchire sulla salute della gente!!

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#2 Kim Il-sung

    Enciclopedista

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:34

Il passo indietro con i tassisti non mi lascia pensare nulla di buono.
Tutte le categorie che si sentono danneggiate si sentiranno spinte ad assumere atteggiamenti simili per fare pressioni sul governo.

Io non vedrei male una manifestazione a favore del decreto in modo da chiarire che la popolazione li chiede a gran voce e che basta con i privilegi dei pochi.
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#3 whitekross

    Groupie

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:54

Il passo indietro con i tassisti non mi lascia pensare nulla di buono.
Tutte le categorie che si sentono danneggiate si sentiranno spinte ad assumere atteggiamenti simili per fare pressioni sul governo.

Io non vedrei male una manifestazione a favore del decreto in modo da chiarire che la popolazione li chiede a gran voce e che basta con i privilegi dei pochi.


concordo perfettamente, solo un appunto...vorrei distinguere tra tassisti e altre categorie, perchè con tutto il rispetto non vedo in coloro che guidano i taxi una categoria così privilegiata, anzi...resta il fatto poi, che secondo me dovrebbero eliminare qualsiasi albo professionale, ma forse per quello ci vuole un pò più di tempo.
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#4 condor

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:04

Sandro: sarebbe una cosa un po' bizzarra: di solito chi protesta è la parte offesa. ::)

White: anch'io non considero i tassisti alla stregua dei farmacisti, avvocati, ecc. Inoltre la realtà delle grandi città è diversa da quella delle piccole città. Comunque i prezzi per prendere un taxi spesso sono molto alti e un po' di sana concorrenza non gli farebbe male.
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#5 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:05

Posso risponderti da studentessa di farmacia?

Quello che io ritengo assurdo è che la gente pensa che il farmacista faccia i prezzi dei farmaci.

Se la legge vuol essere fatta perchè aumentando la concorrenza si pensa che i costi dei farmaci diminuiranno state pur certi che ciò non accadrà mai!

Perchè il farmacista non fa altro che passare il lettore sul codice a barre e leggere il prezzo che sta sul monitor e che è quello deciso dalla casa farmaceutica. Prezzo che aumenta anche da un giorno all'altro!

Quindi perchè a questo punto non se la prendono con chi i prezzi li decide davvero?

Uno pensa che il farmacista sia un riccone... ma sapete che ci sono anche ASL che non pagano da mesi... e nessuno fa niente? no queste cose non si sanno perchè non interessano!

Per quanto riguarda il materiale parafarmaceutico ti dirò che si tratta comunque di qualcosa su cui il farmacista può dare in più rispetto ad un altro negozio.

I cosmetici in vendita sono cosmetici ipoallergenici e indicati per persone con problemi dermatologici cosa che in profumeria non trovi, o se chiedi non ti sanno nemmeno dire cos'è un NON-COMEDOGENICO

I solari e affini, siccome la gente è ignorante, va a mare, si ustiona, poi viene in farmacia e dice DATEMI IL POLARAMIN, non sarebbe meglio se prima di andare a mare andasse in farmacia e chiedesse una protezione adeguata? no, perchè uno pensa CON 60 NON MI ABBRONZO. allora vai al supermercato dove non ti sanno manco dire di che si tratta e ustionati pure.

Insomma... a me che uno viene a comprà la caramella da me o al supermercato nn frega niente. Quello che penso è che te... alle 2 di notte, se stai male non troverai mai la coop che apre per te. Il farmacista lo deve fare... x legge. Quindi pensateci bene prima di andare a mettervi dietro al "modello americano" dove le farmacia son dei bazar... Ne va della VOSTRA di salute...
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#6 Piper

    Life is too short For iTunes

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:16

Posso risponderti da studentessa di farmacia?

Quello che io ritengo assurdo è che la gente pensa che il farmacista faccia i prezzi dei farmaci.

Se la legge vuol essere fatta perchè aumentando la concorrenza si pensa che i costi dei farmaci diminuiranno state pur certi che ciò non accadrà mai!

Perchè il farmacista non fa altro che passare il lettore sul codice a barre e leggere il prezzo che sta sul monitor e che è quello deciso dalla casa farmaceutica. Prezzo che aumenta anche da un giorno all'altro!

Quindi perchè a questo punto non se la prendono con chi i prezzi li decide davvero?

Uno pensa che il farmacista sia un riccone... ma sapete che ci sono anche ASL che non pagano da mesi... e nessuno fa niente? no queste cose non si sanno perchè non interessano!

Per quanto riguarda il materiale parafarmaceutico ti dirò che si tratta comunque di qualcosa su cui il farmacista può dare in più rispetto ad un altro negozio.

I cosmetici in vendita sono cosmetici ipoallergenici e indicati per persone con problemi dermatologici cosa che in profumeria non trovi, o se chiedi non ti sanno nemmeno dire cos'è un NON-COMEDOGENICO

I solari e affini, siccome la gente è ignorante, va a mare, si ustiona, poi viene in farmacia e dice DATEMI IL POLARAMIN, non sarebbe meglio se prima di andare a mare andasse in farmacia e chiedesse una protezione adeguata? no, perchè uno pensa CON 60 NON MI ABBRONZO. allora vai al supermercato dove non ti sanno manco dire di che si tratta e ustionati pure.

Insomma... a me che uno viene a comprà la caramella da me o al supermercato nn frega niente. Quello che penso è che te... alle 2 di notte, se stai male non troverai mai la coop che apre per te. Il farmacista lo deve fare... x legge. Quindi pensateci bene prima di andare a mettervi dietro al "modello americano" dove le farmacia son dei bazar... Ne va della VOSTRA di salute...


ottimo intervento, condivido tutto. tra l'altro chi adesso urla sbavante alla distruzione delle categorie è chi magari fino a ieri aborriva la sanità imprenditoriale, mentre adesso spinge per i farmacisti che si fanno la concorrenza (senza rendersi conto che non sono loro a fare i prezzi). per non parlare di come si possa fare questa concorrenza: ogni 3 aspirine regalo un antibiotico?. che poi chiamiamo liberalizzazione un decreto che trasforma i farmacisti in dipendenti di supermercati

che belli poi i medicinali nel supermercato, cosi un allergico si va a prendere una bella medicina senza che il farmasupermercato conosca la situazione della persona (cosa che il suo farmacista di fiducia probabilmente può sapere). ma la tutela della salute per cui si è sbraitato al referendum che fine ha fatto?.



quando ho letto la prima volta di questo decreto stavo per urlare al miracolo, poi ad una attenta lettura mi sono reso conto che è stato redatto frettolosamente e superficialmente, andado a prevedere modifiche spesso assolutamente inutili, se non addirittura controproducenti ( in termini di liberalizzazione).


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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#7 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:26

Il passo indietro con i tassisti non mi lascia pensare nulla di buono.
Tutte le categorie che si sentono danneggiate si sentiranno spinte ad assumere atteggiamenti simili per fare pressioni sul governo.

Io non vedrei male una manifestazione a favore del decreto in modo da chiarire che la popolazione li chiede a gran voce e che basta con i privilegi dei pochi.


Sottoscrivo col sangue, si è manifestato per le peggio cazzate...
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#8 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:30

Ti ringrazio e soprattutto aggiungo un paio di cose...

Oltre alla questione dei costi c'è quella dei generici...

Come al solito la gente "ignorante" viene e dice che vuole l'AULIN [tanto per dirne una]
ok... c'è da pagare il ticket... se no vi prendete il generico che è la stessa cosa e nn pagate niente...

AH NO... IO VOGLIO L'AULIN PERCHE' C'è SCRITTO AULIN SULLA RICETTA!

allora pagate il ticket

AHHH MA QUANTO COSTANO STè MEDICINE....

dicono di cancellare gli albi professionali...
allora uno cosa diamine si sbatte il culo a studiare se poi un tizio qualsiasi si può improvvisare "professionista" e fare il tuo lavoro?

E' come far costruire una casa ad un appassionato di lego...

O far fare il dottore a un fan di E.R.

Io devo stare lì... a rompermi l'anima per imparare strutture, molecole, e la loro biochimica... per sapere COSA do ad un cliente e PERCHE' ... per poi ridurmi a fare la commessa in un supermercato...

no comment...
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#9 astrodomini

    ...

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:50

Psyke sei per caso figlia di un/una farmacista?

;)

allora uno cosa diamine si sbatte il culo a studiare se poi un tizio qualsiasi si può improvvisare "professionista" e fare il tuo lavoro?


Basta essere figli di un farmacista per non necessitare di un titolo di laurea al fine di esercitare, son anche questi che si possono improvvisare professionisti.
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the music that forced the world into future


#10 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:51

Posso risponderti da studentessa di farmacia?

Quello che io ritengo assurdo è che la gente pensa che il farmacista faccia i prezzi dei farmaci.

Se la legge vuol essere fatta perchè aumentando la concorrenza si pensa che i costi dei farmaci diminuiranno state pur certi che ciò non accadrà mai!

Perchè il farmacista non fa altro che passare il lettore sul codice a barre e leggere il prezzo che sta sul monitor e che è quello deciso dalla casa farmaceutica. Prezzo che aumenta anche da un giorno all'altro!

Quindi perchè a questo punto non se la prendono con chi i prezzi li decide davvero?

Dunque la elementare legge di mercato, che ti insegnano al primo anno di economia ,al primo corso di Microeconomia, ovvero che a maggoire offerta il prezzo del bene diminuisce (o tende a diminuire) per i farmaci da banco non dovrebbe valere? Chissà perché! E' ben strana codesta teoria. Potresti citarmi gli economisti che la sostengono? Possibilmente non esponenti di Federfarma, per favore.
Federfarma che tra l'altro annovera noti massoni nel suo Consiglio Direttivo, i quali certamente le leve giuste hanno avuto anni per muoverle e adesso devono in effetti sentirsi piuttosto scornati...

Quello che i farmacisti fanno finta di non vedere è che la cosiddetta "liberalizzazione" (trattasi invece di elementare regola di civiltà e di vivere in comune), riguarda SOLAMENTE I FARMACI DA BANCO, ovvero quelli in libera vendita al pubblico da parte del farmacista, senza obbligo di ricetta.
Già questo rende ridicole l'80% delle scuse portate dai farmacisti tipo "gli italiani non sapranno regolarsi e ne andrà della loro salute". Come se si parlasse di far loro acquistare antibiotici, tranquillanti o cortisonici come si trattasse di caramelle.
I tanto saggi farmacisti potranno tranquillamente continuare a prosperare sulla (poca) salute dei cittadini e a vendere le loro licenze a prezzi folli, che a Firenze in alcuni casi superano tranquillamente il milione di euro.

Non si capisce perché i farmacisti possano fare concorrenza spietata alle profumerie (coi loro reparti di profumeria e cosmetica), ai negozi di giocattoli (con i loro banchi pieni di giocattoli per neonati e bambini di età 1-3 anni), ai negozi di alimentari (con i loro biscotti, pastine, omogeneizzati, cibi senza glutine e varie linee dietetiche, i numerosi integratori alimentari), alle erboristerie (ma qui ci vorrebbe un discorso a parte), e nessuno invece si possa permettere di far loro concorrenza su prodotti in libera vendita quali pasticche per il mal di testa, acido acetilsalicilico, digestivi, sciroppi per la tosse e così via.
La concorrenza va benissimo finché non la fanno a me, sembra essere i motto di tutte queste categorie in rivolta. Buffoni.

Inoltre è elementare la considerazione che non tutti i supermercati d'Italia costituiranno un reparto "farmaci da banco", quindi la concorrenza sarà più limitata di quello che i "camici bianchi" ci volgiono far credere.

C'è da aggiungere la scusa più squallida, secondo la quale "il farmacista può consigliare al cliente cosa prendere e come prenderlo". Questa è la falsità più clamorosa. In vita mia MAI UNA SOLA VOLTA un farmacista non mi ha dato senza discutere ciò che ho chiesto per quanto attiene ai farmaci in libera vendita, M-A-I. E non conosco nessuno a cui sia capitato. E' invece capitato a me due o tre volte di dover essere addirittura IO a dire al farmacista che esisteva il corrispondente generico di un prodotto di marca. Addirittura una volta ho rivelato allo stupito farmacista l'esistenza di generici di un principio attivo (si trattava del Econazolo Nitrato) che lui riteneva esclusivamente presente su un noto prodotto di marca. Ha dovuto rassegnarsi all'evidenza quando dopo una ricerca compiuta con aria di derisione si è visto apparire sul monitor una sfilza di almeno dieci prodotti alternativi a quello di marca che lui voleva sbolognarmi per forza, tutti a prezzi oscillanti tra la metà e 1/3 di quello.
Quindi da questo punto di vista i farmacisti tacciano che fanno migliore figura.

Inoltre nei supermercati ci dovrà sempre essere almeno un farmacista laureato che preside il reparto e distribuisce le medicine, quindi il ridicolo "timore" di ingozzamenti di medicine o di improvvisa incapacità di scegliere il farmaco di automedicazione adatto che coglierebbe il povero consumatore (in pratica un "minus habens" secondo i farmacisti) è del tutto scongiurata.
Senza contare il numero di farmacisti neolaureati che invece di finire a farsi sfruttare con i turni notturni, le aperture festive, gli orari peggiori per una paga da fame, (ne conosco alcuni e so dei loro travagli)potranno trovare un posto più facilmente e con orari certamente più umani nei reparti "farmaci da banco" dei supermercati. Tanto se non sono straricchi o figli di farmacisti una farmacia non se la potranno mai comprare lo stesso, quindi tanto vale creare una nuova figura professionale, "il farmacista del supermercato", che sia sottratta alle baronie e alle prepotenze di chi una farmacia ce l'ha già.

Dubito che esista una "riforma" più semplice da applicare, di buon senso è giusta di questa che tutti gli italiani che non possiedono una farmacia, quindi la stragrande maggioranza, stanno aspettando ormai da almeno cinque-dieci anni.

Certo è vero che il comportamento tenuto da Bersani con i tassisti non fa ben sperare ma la speranza è l'ultima a morire.
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#11 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:57

Ti ringrazio e soprattutto aggiungo un paio di cose...

Oltre alla questione dei costi c'è quella dei generici...

Come al solito la gente "ignorante" viene e dice che vuole l'AULIN [tanto per dirne una]
ok... c'è da pagare il ticket... se no vi prendete il generico che è la stessa cosa e nn pagate niente...

AH NO... IO VOGLIO L'AULIN PERCHE' C'è SCRITTO AULIN SULLA RICETTA!

allora pagate il ticket

Infatti - come dici tu stessa - per l'Aulin ci (o meglio per il suo principio attivo) ci vuole la ricetta. L'Aulin non sarà mai venduto nei supermercati. Non è MINIMAMENTE toccato da questa riforma.

Sono semmai i farmacisti stessi che a quelli che conoscono, ai clienti abituali, e talvolta anche a chiunque, lo vendono tranquillamente pur sapendo che ci vorrebbe la ricetta. Quindi sono loro i primi a far danni alla salute dei consumatori.
Pensa te che a mia madre vendono ormai senza ricetta persino il Lexotan, che dà pure dipendenza.

Guarda che se provi a ragionare ti accorgi che stai dicendo delle assurdità e ti contraddici ad ogni piè sospinto.
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#12 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:06

Guarda che se provi a ragionare ti accorgi che stai dicendo delle assurdità e ti contraddici ad ogni piè sospinto.


Guarda che era solo un esempio che ho fatto per sottolineare l'incoerenza delle persone che si lamentano...

nn riguarda minimamente il decreto
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#13 Psyke

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:09

Basta essere figli di un farmacista per non necessitare di un titolo di laurea al fine di esercitare, son anche questi che si possono improvvisare professionisti.


Da quando in qua scusa?!?!??!?!?
Questa mi giunge proprio nuova...
persino in questioni di eredità hai un massimo di 7 anni di tempo per poterti laureare e acquisire la titolarità...
altrimenti perdi la farmacia

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#14 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:20


Guarda che se provi a ragionare ti accorgi che stai dicendo delle assurdità e ti contraddici ad ogni piè sospinto.


Guarda che era solo un esempio che ho fatto per sottolineare l'incoerenza delle persone che si lamentano...

nn riguarda minimamente il decreto


Ah... Fai esempi che non riguardano ciò di cui si discute. Che non c'entrasse nulla me n'ero accorto, te l'ho detto io. Però di cosa stiamo parlando, allora?
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#15 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:25

C'è da aggiungere la scusa più squallida, secondo la quale "il farmacista può consigliare al cliente cosa prendere e come prenderlo". Questa è la falsità più clamorosa. In vita mia MAI UNA SOLA VOLTA un farmacista non mi ha dato senza discutere ciò che ho chiesto per quanto attiene ai farmaci in libera vendita,

Tanto se non sono straricchi o figli di farmacisti una farmacia non se la potranno mai comprare lo stesso, quindi tanto vale creare una nuova figura professionale, "il farmacista del supermercato", che sia sottratta alle baronie e alle prepotenze di chi una farmacia ce l'ha già.


Allora... evidentemente a te non succede... nei grandi centri non succede...
però io ho sempre visto persone che chiedono consigli al farmacista su cosa poter prendere per questo o quest'altro problema di piccola entità naturalmente. Ciò non significa che sia così ovunque e che tutti i farmacisti sappiano rispondere, ma se nn è successo a te o a chi conosci tu nn significa che sia così ovunque...

E' vero che a domanda maggiore il prezzo diminuisce...
ma cerca di seguire il ragionamento...
le farmacie sono 1 ogni 5000 abitanti +o-
ciò significa che la richiesta è comunque quella... perchè gli abitanti son quelli.. e che la farmacia sia UNA o siano CINQUE.

Quindi siccome il farmacista compra l'aspirina alla bayern pagandola al costo che la casa farmaceutica impone su via NAZIONALE, e DEVE e sottolineo DEVE farla pagare al cliente sempre quanto è stato deciso dalla medesima casa farmaceutica, mi dici come fa a diminuire il prezzo se anzikè DUE ci sono QUATTRO o CINQUE farmacie per gli stessi 10.000 abitanti!?!??!

Per quanto riguarda la questione dell'essere ricchi o meno... è vero...
il problema è che ciò che costa quando vuoi comprare una farmacia è la titolarità... nn l'esercizio in sè... e il resto si basa sul fatturato della farmacia. Quindi alla fine è una roba da commercialisti la valutazione!

Senza dimenticare i concorsi per mezzo dei quali puoi vincere la sede senza cacciare un soldo.

Poi io non capisco l'accanimento della gente contro chi esercita stò mestiere... come se uno poi godesse dei malanni altrui... boh...
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#16 condor

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:29

Psyke leggi bene:

1. I prezzo dei farmaci sono troppo alti, il decreto deve andare nella direzione di poterli acquistare spendendo meno salvaguadanco così le categorie più deboli. Io credo e spero che i prezzi diminueranno, ti ho fatto sopra l'esempio di un integratore multivitaminico che al supermercato viene venduto ad un prezzo 5 VOLTE INFERIORE!!  Qualcuno che ci specula sopra ci deve essere.

2. I farmacisti SONO praticamente tutti dei ricconi, inoltre costituiscono una casta chiusa. Chi fa il farmacista in genere è un figlio di farmacista, altrimenti è parente o amico di qualcuno che la possiede. Gli unici che rimangono fuori sono quei neolaureati che non hanno "angeli custodi". A giudicare dalle auto con cui girano i farmacisti sembra che se la passino MOLTO BENE, devo ancora vederne uno alla guida di una Panda.  ::)

3. La professionalità del farmacista è qualcosa di cui posso fare tranquillamente a meno: se stò male vado dal medico e sarà lui a visitarmi e ad indicarmi la cura più adeguata. Se ho un problema cronico allora so da me che farmaci prendere e vorrei poterlo fare anche al supermercato tranne, ovviamente, in caso di problemi molto gravi. SEcondo me pure L'aulin doverbbe poter essere preso presso la grande distribuzione, e comunque, come ti ha già detto number 5, già ci sono farmacisti compiacenti che vendono in modo illegale (senza ricetta). Per me il farmacista è solo uno che stà dietro ad un banco a dar fuori scatolame e a battere in cassa, dei suoi consigli posso fare tranquillamente a meno dato che c'è il medico, il foglietto illustrativo dentro alle confezioni, le riviste, la TV, Internet, ecc.

4. Smetti di dare dell'ignorante alle persone, basta una corretta informazione e tutti sono in grado di capire ciò di cui hanno bisogno, non servono luminari. Ad escusione dei problemi gravi.


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#17 Psyke

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:32

Infatti - come dici tu stessa - per l'Aulin ci (o meglio per il suo principio attivo) ci vuole la ricetta. L'Aulin non sarà mai venduto nei supermercati. Non è MINIMAMENTE toccato da questa riforma.

Sono semmai i farmacisti stessi che a quelli che conoscono, ai clienti abituali, e talvolta anche a chiunque, lo vendono tranquillamente pur sapendo che ci vorrebbe la ricetta. Quindi sono loro i primi a far danni alla salute dei consumatori.
Pensa te che a mia madre vendono ormai senza ricetta persino il Lexotan, che dà pure dipendenza.


A parte il fatto che l'AULIN può essere venduto senza ricetta... lo paghi a prezzo intero... oppure fai fare la ricetta e paghi solo il ticket.

Comunque ti ripeto che, e mi scuso per nn averlo precisato da subito evidentemente, sebbene non mi riferissi alla questione centrale del decreto, l'ho scritto per riferirmi al fatt che si vuol fare la riforma per abbassare i costi, perchè la gente si lamenta di quanto costano i farmaci ecc. poi quando c'è la possibilità di nn pagare, le persone non ne approfittano perchè, come accade con la questione dei generici, non vogliono prendere qualcosa che non sia scritto sulla ricetta... spero di essere stata più chiara
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#18 MisterX

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:35

Ma sbaglio o il farmacista non ha nessun titolo per consigliare un qualsiasi medicinale ad un cliente?
  • 0

#19 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:36

Psyke leggi bene:

3. La professionalità del farmacista è qualcosa di cui posso fare tranquillamente a meno: se stò male vado dal medico e sarà lui a visitarmi e ad indicarmi la cura più adeguata. Se ho un problema cronico allora so da me che farmaci prendere e vorrei poterlo fare anche al supermercato tranne, ovviamente, in caso di problemi molto gravi. SEcondo me pure L'aulin doverbbe poter essere preso presso la grande distribuzione, e comunque, come ti ha già detto number 5, già ci sono farmacisti compiacenti che vendono in modo illegale (senza ricetta). Per me il farmacista è solo uno che stà dietro ad un banco a dar fuori scatolame e a battere in cassa, dei suoi consigli posso fare tranquillamente a meno dato che c'è il medico, il foglietto illustrativo dentro alle confezioni, le riviste, la TV, Internet, ecc.

4. Smetti di dare dell'ignorante alle persone, basta una corretta informazione e tutti sono in grado di capire ciò di cui hanno bisogno, non servono luminari. Ad escusione dei problemi gravi.


IGNORANTE = colui che ignora

e siccome sulla faccia della terra non ci sei solo te che meno male sai leggere un foglio illustrativo, ci son tanti vecchietti che non sanno manco come assumere tutte le medicine che devono prendere e ai quali bisogna scrivere a grandi lettere sulle scatole quando, come prendere questo o quell'altro

Per quanto riguarda i medici... beh... ci sono anche quelli che prescrivono SOLO determinati farmaci perchè son d'accordo con quella casa farmaceutica sai?

e ripeto che l'AULIN senza ricetta può essere venduto
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#20 Guest_Paradosso_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:37

Psyke, studentessa di farmacia, una sola domanda, se non sono indiscreto: che mestiere fanno i tuoi genitori?

Tutti gridano che ci vuole più concorrenza... tranne che nel loro settore (J. Stiglitz)

Certo che si dovrebbe manifestare, a favore di queste cose. Altro che i tassisti.

P.


  • 0

#21 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:37

Ma io non ce l'ho con i farmacisti in quanto tali, come non ce l'ho coi tassisti in quanto tali (mio nonno era tassista, figurarsi). Io mi incazzo quando queste persone vogliono difedere situazioni non normali, situazioni di distorsione del mercato che vanno comunque la si rigiri a loro esclusivo vantaggio.
Tu dici che siccome c'è una farmacia all'incirca ogni 5.000 abitanti la richiesta è comunque quella. E chi lo dice? Perché non dovrebbe essere il mercato a decidere ma il fatto che ci sia un numero chiuso artificialmente imposto (come in Unione Sovietica, tra l'alto) dall'autorità o in alti casi da un "cartello" di impese (quindi viceversa da una degenrazione del capitalismo)? Il caso delle farmacie, vendendo medicinali che necessitano dunque di un controllo, è un po' particolare in effetti, ma certamente su prodotti per i quali non è previsto l'oblbigo di ricetta non ha senso il divieto di libera vendita che poi tanto libera non è nemmeno perché deve comunque esserci il farmacista.
L'idea che il farmacista non possa stare nel supermercato non ha senso. E' solo retaggio di una concetto dettato dalla situazione esistente d sempre per la quale il farmacista sta solo dentro la farmacia, in realtà il farmacista sta dove ci sono da vendere farmaci, medicinali, che sia in farmacia o altrove. Stop. Mi pare semplice.
Non è la farmacia che fa il farmacista, sono i medicinali ese i medicinali senza ricetta si bendono al supermercato lì ci sarà un farmacista.
E poi vorrei tranquillizzare Piper. Nei supermercati non ci finiranno i baroni, e nemmno i loro figli. Ci finirianno i neolaureati che non trovano nell'immediato una farmacia nella quale far pratica, coloro che si sono laurati in farmacia per passione ma non se la porano mai permettere perché magari son figli di operai, o sono immigrati (a firenze ci sono moltissimi immigrati laurati in farmacia) che già hanno fatto sacrifici immensi per laurearsi, e così via. Non vedremo farmacisti ridotti in mutande, ma neoalureati che faranno esperienza e avranno più sbocchi professionali rispetto a prima considerando anche che poranno far carriera all'interno della catena stessa di supermercati per la quale lavorano.
Nasce una figura nuova che non toglierà ai farmacisti nessuno dei loro privilegi e invece potrà dare qualche speranza in più a molti giovani.
E soprattutto darà maggiore scelta al consumatore, che è l'unico che veramente dovrebbe interessare perché siamo tutti consumatori.
  • 0

#22 Merlo

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:38

Il passo indietro con i tassisti non mi lascia pensare nulla di buono.


Che delusione, temo che in Italia davvero non ci sia nessuno che abbia i coglioni per fare delle riforme...
  • 0

"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#23 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:43


Psyke leggi bene:

3. La professionalità del farmacista è qualcosa di cui posso fare tranquillamente a meno: se stò male vado dal medico e sarà lui a visitarmi e ad indicarmi la cura più adeguata. Se ho un problema cronico allora so da me che farmaci prendere e vorrei poterlo fare anche al supermercato tranne, ovviamente, in caso di problemi molto gravi. SEcondo me pure L'aulin doverbbe poter essere preso presso la grande distribuzione, e comunque, come ti ha già detto number 5, già ci sono farmacisti compiacenti che vendono in modo illegale (senza ricetta). Per me il farmacista è solo uno che stà dietro ad un banco a dar fuori scatolame e a battere in cassa, dei suoi consigli posso fare tranquillamente a meno dato che c'è il medico, il foglietto illustrativo dentro alle confezioni, le riviste, la TV, Internet, ecc.

4. Smetti di dare dell'ignorante alle persone, basta una corretta informazione e tutti sono in grado di capire ciò di cui hanno bisogno, non servono luminari. Ad escusione dei problemi gravi.


IGNORANTE = colui che ignora


Cit. Aldo Giovanni e Giacomo:

(Giovanni) - Lei è un ignorante, nel senso che "ignora"

(Aldo) - E allora lei è un imbecille nel senso che "imbelle"...
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#24 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:45

Tu dici che siccome c'è una farmacia all'incirca ogni 5.000 abitanti la richiesta è comunque quella. E chi lo dice?


E' la legge... e la legge nn l'ho fatta io...

comunque ripeto..

se un paese è di 10.000 abitanti... quindi ci sono 2 farmacie...
la richiesta sarà comunque sempre la stessa o no!?
Gli abitanti son comunque quelli... nn è ke aumentano o diminuiscono a seconda del numero di farmacie... o no?! cioè nn so se mi son spiegata
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#25 Guest_Paradosso_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:47

Psyke, mi rispondi please?
  • 0

#26 astrodomini

    ...

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:52


Basta essere figli di un farmacista per non necessitare di un titolo di laurea al fine di esercitare, son anche questi che si possono improvvisare professionisti.


Da quando in qua scusa?!?!??!?!?
Questa mi giunge proprio nuova...
persino in questioni di eredità hai un massimo di 7 anni di tempo per poterti laureare e acquisire la titolarità...
altrimenti perdi la farmacia


Io ho letto che può aspettare anche 15 anni (!!) per laurearsi e intanto gestire lo stesso la Farmacia, resta il fatto che anche 7 anni sono assolutamente una follia.

Poi è chiaro che una casta vuole salvaguardare i propri assurdi privilegi, spero solo che questo governo non faccia marcia indietro come con i tassisti (non me li ricordavo così volitivi e pronti a piegarsi con altre categorie di manifestanti, però) e che si applichi finalmente un pò di sana concorrenza che andrà tutta a favore del cittadino.

Psyke ma al corso di laurea in farmacia insegnano pure a scrivere nn e con le k al posto delle ch?
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#27 oyster

    none

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:02

Psyke, mi rispondi please?


Psyche rispondigli.
Che mestiere fanno i tuoi genitori?

  • 0

#28 condor

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:05


Psyke, mi rispondi please?


Psyche rispondigli.
Che mestiere fanno i tuoi genitori?


Se non risponde abbiamo già capito tutto.... ::)
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#29 virginia wolf

    apota

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:07

Il passo indietro con i tassisti non mi lascia pensare nulla di buono.
Tutte le categorie che si sentono danneggiate si sentiranno spinte ad assumere atteggiamenti simili per fare pressioni sul governo.

Io non vedrei male una manifestazione a favore del decreto in modo da chiarire che la popolazione li chiede a gran voce e che basta con i privilegi dei pochi.


Il centrosinistra, come al solito, invece di elogiarsi per i traguardi ottenuti, si autofustiga. Capisco le critiche del cdx, ma da parte dei componenti della propria coalizione è veramente incredibile!
Il "fuoco amico", come lo chiama Cofferati, che oggi in un articolo sulla Stampa difende il suo amico Bersani, ha colpito di nuovo.

Ma quando la sinistra imparerà a non essere autolesionista?

http://www.lastampa..../7916girata.asp


Oggi le associazioni del consumatori hanno proclamato lo sciopero nei confronti della farmacie. Quindi, se volete dimostrare il vostro dissenso, NON ANDATE IN FARMACIA!

  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#30 Kim Il-sung

    Enciclopedista

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:11

Sandro: sarebbe una cosa un po' bizzarra: di solito chi protesta è la parte offesa. ::)

Visto il polverone alzato dalle proteste delle parti "offese" penso che sarebbe giusto evidenziare il fatto che gli altri 50 milioni di cittadini sono a favore di questo tipo di provvedimento.
Ho imparato che la risonanza mediatica conta fin troppo, sarebbe il caso di farlo sentire il plauso a favore del decreto (una volta tanto che ne fanno una buona...).


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#31 Guest_Paradosso_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:13

Vabbè ora mi parrebbe pure ingiusto arrivare al linciaggio, anche se personalmente quando ci sono in ballo i privilegi di casta tendo pericolosamente verso il leninismo. Che mestiere facciano i genitori di Psyke s'era capito dalla prima riga, e in fondo uno mica ha una colpa di esser nato privilegiato, probabilmente nella sua situazione molti di noi sarebbero allo stesso modo in facoltà coi compagni amici di famiglia, tarallucci, vin santo e dollaroni.

L'unica cosa, Psyke, è questa: se sei all'università, sei maggiorenne e vaccinata, basta spacciare qui le amenità che giustamente sentirai in casa da quando eri infante, perché tali sono. Io il medicinale non lo voglio pagare venti volte il costo industriale per arricchire te; hai ragione a dire che, specialmente in un Paese di superstiziosi come il nostro, ci sarà sempre un'ampia fetta di vecchietti che andranno di buon grado a farsi rapinare in farmacia per acquistare il farmaco di marca da te e dai tuoi genitori: meglio per loro e per te. Ma non prendiamoci in giro.

P.
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#32 virginia wolf

    apota

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:21

Il non recarsi oggi in farmacia è il solo modo che hanno i consumatori per fare sentire il loro dissenso.

Preciso però che l'astensione dovrebbe attuarsi solo nei confronti delle farmacie private, e non verso quelle Comunali che ieri non hanno fatto sciopero.
  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#33 Ukrainian Roulette

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Inviato 20 luglio 2006 - 12:30

Tra poco aprire un qualsiasi contenzioso con la pubblica amministrazione costerà almeno 250 Euro...hai voglia di andare in farmacia a comprare qualcosa contro l'emicrania...favoriti ancora sti principiattivendoli.
...l'ennesimo invito a seguire un pò tutto quel che riguarda le malefatte di fatti e intenti di questo governo.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#34 condor

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 13:05


Sandro: sarebbe una cosa un po' bizzarra: di solito chi protesta è la parte offesa. ::)

Visto il polverone alzato dalle proteste delle parti "offese" penso che sarebbe giusto evidenziare il fatto che gli altri 50 milioni di cittadini sono a favore di questo tipo di provvedimento.
Ho imparato che la risonanza mediatica conta fin troppo, sarebbe il caso di farlo sentire il plauso a favore del decreto (una volta tanto che ne fanno una buona...).



Non deve servire che la gente scenda in piazza per solidarizzare col governo: Bersani ha detto la sua, i farmacisti hanno detto la loro, adesso è tempo che l'esecutivo agisca! >:(

Se dovessimo scendere in piazza per ogni contrasto governo-categoria privilegiata saremmo sempre in giro e mai a lavorare; inoltre l'esecutivo dimostrerebbe di non avere polso.

Auspico che questo governo MOSTRI LE PALLE ed agisca contro le lobby, gli speculatori, i privilegiati. Voglio solamente che abbiano il coraggio di fare CIO' CHE CI HANNO PROMESSO NELLA CAMPAGNA ELETTORALE! >:(
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#35 Guest_galway_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 13:13


dicono di cancellare gli albi professionali...
allora uno cosa diamine si sbatte il culo a studiare se poi un tizio qualsiasi si può improvvisare "professionista" e fare il tuo lavoro?

E' come far costruire una casa ad un appassionato di lego...

O far fare il dottore a un fan di E.R.

Io devo stare lì... a rompermi l'anima per imparare strutture, molecole, e la loro biochimica... per sapere COSA do ad un cliente e PERCHE' ... per poi ridurmi a fare la commessa in un supermercato...


Credo che tu non abbia capito il punto in questo caso, o forse ti sfugge cosa sia un albo professionale. Certo che sarebbero tutti da abolire, tra l'altro credo che siano una delle tante anomalie italiane. Tutte quelle cose che dici tu si studiano durante il corso di laurea, di certo non durante la preparazione dell'esame di stato (un "tizio qualsiasi" potrebbe essere pure un brillante scienziato, laureato con lode in farmacia, con 100 pubblicazioni, ma che non aveva voglia di perder tempo e soldi con quell'esame-farsa). Tra l'altro non so se avete un'idea di quanto costi iscriversi ad un esame di stato, e successivamente iscriversi ad un albo.
E tra l'altro, se devo mettere la salute in mano ad una persona che ha impiegato dieci anni a laurearsi con 66, perche' tanto c'e' la farmacia di papa' bella e pronta, beh a quel punto preferisco comprarmi l'aspirina al supermercato.
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#36 Psyke

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Inviato 20 luglio 2006 - 14:57

Se non ho risposto era perchè sono dovuta andare all'università per registrare un esame e non perchè non volessi rispondere.
Quindi chiedo anche scusa per non aver prestato attenzione  alle K...

Sì, mia mamma è farmacista...
io non sono mai stata obbligata a seguire queste orme ma l'ho fatto comunque...

Lei non ha nemmeno aderito allo sciopero.
Quindi inutile tirare fuori certi luoghi comuni.

Quello che ho sentito dall'infanzia sono state comunque cose che chi non ci si trova non sa. Avete ragione voi a lamentarvi ma c'è anche chi si deve lamentare dall'altra parte.

Sinceramente mi sono trovata sin da piccola, abitando in un paesino di 8000 anime, a dover essere additata a figlia di e a sentirmene sempre dire di tutti i colori. Quindi non è che ora mi faccio problemi a dire che mia mamma è una farmacista, anche perchè non mi pare abbia mai rubato niente a nessuno. E comunque una volta laureata, non vorrò certo rimanere a lavorare lì, quindi il problema di trovarmi un posto si presenterà anche per me.

Seconda cosa io ho voluto solo esprimere dei punti di vista che magari voi non vedete perchè giustamente state dalla parte dei consumatori. Perchè vi ripeto, in campania, ci sono delle ASL che non pagano i farmacisti da luglio dell'anno scorso... però giustamente questo non importa perchè sei "RICCO"!

Per la questione dei parafarmaci... è vero... ci sono cose che vendono supermercati e profumerie... però allo stesso tempo non sono le stesse. E sono cose che se non ti convengono le compri dove risparmi. Quindi credo che sia diverso dal discorso dei farmaci. E' vero che il parafarmaco lo fai pagare tu quanto ti pare e piace a te. Ma che sia l'aspirina o lo sciroppo lì ripeto, il farmacista non c'entra niente.

Perchè quando la sera si fanno gli aggiornamenti, possono arrivare gli aumenti, così come allo stesso modo arrivano calati e quindi ti ritrovi ad aver pagato un farmaco più di quanto costa col prezzo aggiornato...

Quello che volevo solo dire è che è vero, che con la liberalizzazione i giovani laureati potranno aprire la loro attività, ma allo stesso tempo... che siano anche 10 farmacie, specie in un piccolo centro... non credo cambierà niente...
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#37 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 14:59


Tu dici che siccome c'è una farmacia all'incirca ogni 5.000 abitanti la richiesta è comunque quella. E chi lo dice?


E' la legge... e la legge nn l'ho fatta io...

Ah.. dunque c'è una legge. Lo sapevo, ovviamente, e l'avevo anche scritto ma volevo che fossi tu stessa dirlo. Adesso rifletti sul fatto se sia giusto che nel 2006 in un paese europeo ci sia, come nell'URSS dei tempi del comunismo, una legge che stabilisce quanti negozi di un certo tipo ci devono obbligatoriamente essere, anziché stabilirlo il mercato cioé i cittadini.
Già questo per prima cosa dovrebbe far meditare su ciò che si dice quando si parla di "liberalizzazione" o addirittura di "deregolamentazione", perché una "deregolamentazione" vera, all'americana per intendersi, toglierebbe di mezzo ogni limitazione legale al numero delle farmacie.
Secondo, questa imitazione è già di per se un vantaggio ENORME di portata incalcolabile per i farmacisti, perché limitando il numero delle farmacie limita necessariamente il numero di farmacisti che ne possono essere titolari e fa salire enormemente il prezzo della licenza. Il numero chiuso fa si che chi smette l'attività possa vendere a caro o talvolta carissimo prezzo la licenza, ovvero possa lasciarl ain eredità al figlio o al parente impedendo ad altri di accedere alla gestione di una farmacia.

Quindi adesso rifletti - e riflettete - su cosa si propone con questa "riforma": si propone la miseria della vendita nei supermercati o nei centri commerciali dei soli medicinali da banco, in libera vendita senza obbligo di ricetta. Praticamente il nulla rispetto a quella che sarebbe una vera "liberalizzazione" una vera "deregolamentazione" del settore. I farmacisti nonostante gridino come maiali scannati restano superprotetti, ipertutelati e ultracoccolati dallo stato, da una legge dello stato, che gli garantisce del tutto grautitamente una rendita di entità sempre notevole e spesso stratosferica, a tutto danno degli altri cittadini. Perché si tocca un "zero virgola tot percento" dei loro smisurati privilegi (e non mi si venga a dire che sono privilegi), i farmacisti fanno una storia che nemmeno fossero i Romanoff di fronte alla Rivoluzione d'Ottobre. Però chissà perche i negozi di alimentari devono srobirsi la concorrenza degli altri alimentari e dei "terribli" supermercati (eletti a nuovo demonio dalle categorie professionali/artigiane finora iperprotette), i negozi di abbigliamento devono lottare con migliaia di concorrenti nel raggio di pochi metri nei centri storici delle città e nei grandi centri commerciali fuori, e così via.
I farmacisti, come i tassisti del resto, pensano di essere speciali, di essere delle vittime di una mondo crudele (o meglio, vogliono darcela a bere di esserlo) ma mi spieghino: cosa è sucesso ai giornalai con la "liberalizzazione" della vendita dei giornali nei supermercati? I giornalai hanno chiuso? No, manco uno. Sono stati rovinati non potendo più cedere a centinaia di migliaia di euro le loro licenze? No, c'è stato solo un piccolo ragionevole calo nei prezzi delle licenze, per il resto stanno come prima. Hanno visto sparire i loro clienti nel nulla? Niente affatto. E allora? E allora i cittadini che vanno a far la spesa al supermercato possono comprarsi il giornale con più calma, se alle 13.30 quando l'edicola è chiusa mi accorgo che mi sono scordato di comprare il quotidiano posso arrivare al supermercato vicino casa a comprarmelo, molti (soprattutto casalinghe) che prima non compravano il giornale o la rivista (anche scandalistica, perché no) magari hanno cominciato a comprarli, e così via. Ci sono stati solo vantaggi per i cittadini/consumatori insomma.
I giornalai sì e i farmacisti no? E perché? Perché sono più belli?
In sintesi non credo che nessuna farmacia chiuderà perché si venderanno i medicinali da banco nei supermercati. I farmacisti titolari di farmacia resteranno sempre dei grandissimi privilegiati di questa società.
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#38 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:10

posso dirti una cosa?

un paesino come il mio, di 8000 anime... anche se ha solo 2 farmacie, così come tu mi dici che il giornale te lo compri al supermercato perchè ti fa più comodo, anche per i farmaci vado da quello più vicino al dottore così faccio meno strada. Quindi già questo è un fattore che cambia l'affluenza da questo o quell'altro.

poi se io domani che c'è la liberalizzazione, mi posso aprire anch'io la mia attività, devo rifornirmi di medicinali che la bayern, la pfeizer, l'angelini ecc. non mi dà certo scontati e che mi dice di farli pagare comunque tot euro.

anzi... più farmacie ci stanno... più soldi fanno loro! E figurati se ti abbassano i costi.
Quindi il guadagno di un farmacista è stato e sarà sempre relazionato a quanto LORO, le multinazionali DECIDONO!

quindi se in paese ci stanno comunque tot abitanti, mi dici cosa cambia a livello del costo del farmaco?

Il farmacista guadagna di meno... perchè anzichè la metà, diciamo così di abitanti, avrà 1/3 di clientela... (come magari allo stesso tempo avrà forse qualche uscita in meno visto che non farà più gli stessi ordini di prima),

ma la gente, che il vivin C lo compra al supermercato o in farmacia, lo pagherà comunque quanto lo pagava prima.

Cioè, non puoi paragonare al litro di latte che il salumiere ti fa pagare a piacere suo... il costo della medicina non lo decide il farmacista! E' per quello che io non capisco come può cambiare la cosa. Perchè non si è discusso innanzitutto con le case farmaceutiche per far abbassare i costi? Perchè non li abbassano loro i costi? Questo non viene detto però... Su questo non dite niente...

Avete ragione per quel che riguarda i parafarmaci, lì il prezzo lo fa il rivenditore... e uno può decidere di comprarlo o meno... ma il medicinale da banco... lo passo al computer e leggo OGGI quanto lo dovete pagare... è lì che io m'incazzo contro chi pensa che sia colpa del farmacista... solo questo
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#39 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:29

Bene, tralascio la storia che liberalizzando il numero delle farmacie i prezzi salirebbero perché è analoga alla favola delle compagnie di assicurazione che dicono che con la fine dell'esclusiva da parte degli agenti che così saranno liberi di proporre polizze di qualsiasi compagnia al cliente, i prezzi saliranno di sicuro perché gli agenti avranno interesse (non si sa bene perché) a vendere meno polizze ma con le commissioni più alte. Passando alle cose serie, questa "riforma" che viene proposta adesso non tocca minimamente il numro chiuso delle farmacie. Non tocca il fatto che in un Comune di 8.000 anime se viene un'altro che vuole aprire una farmacia in più rispetto a quelle (o a quella) già esistenti e far sceliere agli abitanti chi è più gentile, chi espone meglio i prodotti, chi sa consigliare meglio sul farmaco da banco adatto (visto che ne parlano tanto...), chi è situato nel punto migliore esteticamente o cosa vuoi tu, non può farlo perché chi c'è già ha "chiuso" il mercato e comunque sa che nessun altro può venire a dargli noia. E si badi bene a parità di prezzo. A parità di prezzo del prodotto, nessuno può venire ad offrire un servizio migliore o più efficiente, perché c'è il numero chiuso.
Questo privilegio resta intatto con questa "riforma" che parla di una cosa microscopica come vendere i farmaci da banco nei supermercati, però i farmacisti non sopportano nemmeno che gli tocchino questo "zero virgola tot per cento" dei loro privilegi. Vogliono proprio tenerseli tutti. Numero chiuso ed esclusiva sulla vendita dei prodotti medicinali senza obbligo di ricetta. Mi stupisco che non chiedano anche l'esclusiva sulla vendita dei prodotti di profumeria e cosmesi, facendo chiudere per legge le profumerie: dopotutto è sempre roba che finisce sulla pelle e sul corpo, potrebbe danneggiare la salute no?

La forza dell'abitudine, o come si dice in fiorentino: "E t'ha' visto un be' mondo!"
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#40 condor

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:35


Sì, mia mamma è farmacista...


Ma va.. ::)

io non sono mai stata obbligata a seguire queste orme ma l'ho fatto comunque...

Certo: perchè non usufruire della possibilità di farsi un bel bottino visto che si ha la pappa pronta in casa... ::)


E comunque una volta laureata, non vorrò certo rimanere a lavorare lì, quindi il problema di trovarmi un posto si presenterà anche per me.

Mi sa, tesoro, che appena scoprirai com'è il mondo del lavoro tornerai subito indietro da mammina... ::)


Seconda cosa io ho voluto solo esprimere dei punti di vista che magari voi non vedete perchè giustamente state dalla parte dei consumatori. Perchè vi ripeto, in campania, ci sono delle ASL che non pagano i farmacisti da luglio dell'anno scorso... però giustamente questo non importa perchè sei "RICCO"!


Infatti alla gente non frega niente se le ASL ritardano i pagamenti ai farmacisti ricchi, i problemi sono ben altri.
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#41 Guest_Paradosso_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:38

Condor, ovvero come passare dalla parte del torto con un intervento orribile.
  • 0

#42 Psyke

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:45

vabbè... che ti devo dire

se non rispondevo era chiaro
se ho risposto devo prendermi lo sfottò

Non c'è problema. Ho voluto solo scrivere il perchè i farmacisti si lamentano.
Hanno protestato i tassisti, gli avvocati... ma i farmacisti invece sono dei sanguisuga che si arricchiscono alle spalle della gente malata.
E' come dite voi....

anzi ora mando a puttane tutto e vengo con voi a protestare contro chi protesta contro Bersani...

Io non devo certo sentirmi una merda perchè sono figlia di tizio o caio... non ho da giustificare nè da raccontare la mia vita o quella della mia famiglia... di certo mia mamma la farmacia nn l'ha avuta da parenti o cose del genere [mio nonno stava in polizia e mia nonna casalinga quindi...]. se lei si è creato tutto da sola io dovrei mandarla a fanculo solo perchè mi ha facilitato la strada... boh... nn so voi ma se nn avessi detto niente era come aver sputato nel piatto dove mangio
  • 0

#43 condor

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:46

Io il medicinale non lo voglio pagare venti volte il costo industriale per arricchire te; hai ragione a dire che, specialmente in un Paese di superstiziosi come il nostro, ci sarà sempre un'ampia fetta di vecchietti che andranno di buon grado a farsi rapinare in farmacia per acquistare il farmaco di marca da te e dai tuoi genitori: meglio per loro e per te. Ma non prendiamoci in giro.

P.


Pensa per te: qui sopra hai appena dato del RAPINATORE al farmacista e detto che fa bene a truffare i vecchietti.

Prima di parlare degli altri prova a riflettere su te stesso...
  • 0

#44 Guest_Paradosso_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:49

Condor, impara l'italiano, perché io del rapinatore non l'ho dato proprio a nessuno.

io non devo certo sentirmi una merda perchè sono figlia di tizio o caio


E ci mancherebbe, questa è un'idea che può passare solo in qualche mente bacata.

P.
  • 0

#45 Psyke

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Inviato 20 luglio 2006 - 15:51

io non devo certo sentirmi una merda perchè sono figlia di tizio o caio


E ci mancherebbe, questa è un'idea che può passare solo in qualche mente bacata.

P.


No perchè qua mi pare che o è tutto bianco o tutto nero...
e se uno canta fuori dal coro rischia il linciaggio... penso che hai capito a quale risposta che mi è stata data mi riferisco...
  • 0

#46 Guest_Number 5_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 16:25

Non mi pare di aver linciato nessuno, ho cercato di fare dei ragionamenti articolati senza slogan preconfezionati.
  • 0

#47 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 16:31

e infatti nn mi riferivo a te
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#48 astrodomini

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Inviato 20 luglio 2006 - 17:20

Sinceramente mi sono trovata sin da piccola, abitando in un paesino di 8000 anime, a dover essere additata a figlia di e a sentirmene sempre dire di tutti i colori.


Mamma mia, è diventata la pietra dello scandalo essere figlia del farmacista?
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#49 Psyke

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 17:28

no... nn è SCANDALO...
sono i commenti del tipo sei figlia di farmacista=hai i soldi=crepa

credo sia la solita questione "peggio stai...più ti voglio bene"
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#50 astrodomini

    ...

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Inviato 20 luglio 2006 - 17:35

no... nn è SCANDALO...
sono i commenti del tipo sei figlia di farmacista=hai i soldi=crepa

credo sia la solita questione "peggio stai...più ti voglio bene"


Figurati quello che si sente dire crepa e manco è figlio del farmacista ;D

Non metto in dubbio le scelte personali ma una mia amica che scelse farmacia (i suoi ne hanno una e se la passano decisamente bene) pur di ammettere la scelta mirata se ne uscì con: a me piace la chimica, non lo faccio perchè i miei hanno una farmacia e lo faccio perchè mi piace.., alchè fu derisa globalmente da dieci persone.

Per il resto non ci sono grosse motivazioni per opporsi a questo tipo di decreti tranne quella di voler conservare il privilegio acquisito in anni di baronato e concorrenza inesistente. Ora il cittadino potrà risparmiare rimanendo comunque sotto la tutela di personale qualificato, io sono un cittadino comune senza privilegi da proteggere e questa per me è una buona conquista.

La sola cosa che mi auspico è un governo saldo nel non cedere a chi rivendica come diritti privilegi insensati acquisti i anni di gestione sbagliata della materia (es. quando certi statali protestano perchè finalmente muovono un pochetto il culo mi viene il voltastomaco), lo spero vivamente.
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