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Letteratura scientifica


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54 replies to this topic

#1 ms88

    Roadie

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Inviato 25 novembre 2007 - 10:12

Visto che se parla sempre pochissimo, ma io ne sono un grande appassionato, vorrei sapere cosa ne pensate di alcuni libri di letteratura scientifica, ovvero scritti da scienziati su argomenti di carattere filosofico ed epistemologico (non libri odiosi di formule e teoremi)
io ne ho letti diversi, e mi sono piaciuti tutti tantissimo
ad esempio l'evoluzione della fisica di einstein infield, oppure ancora "le leggi del caos" di Ilya Prigogine (autore tra l'altro della nuova alleanza) o l'ultimo che sto leggendo "l'universo strano" di tom sigfried o gli sccritti di epistemologia di heisenber
sono libri che aprono nuove prospettive su un mondo veramente poco conosciuto, sia agli appassionati di letteratura pura, come voi, che ai freddi cuori degli scienziat... personalemte li adoro :-* :-* :-*
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#2 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 25 novembre 2007 - 11:01

oppure ancora "le leggi del caos" di Ilya Prigogine



Sullo stesso argomento, mi piace molto "Caso e Caos" di David Ruelle. Più divulgativo, "Caos" di James Gleick.
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#3 StellaDanzante

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Inviato 25 novembre 2007 - 12:52

Gli unici due che per ora ho letto su questo stile (escludendo ovviamente i pensatori che hanno simpatia per le scienze tipo Nietzsche, Bergson e Deleuze) sono più che altro saggi divulgativi. Uno è lo spettacolare L'universo elegante di Brian Greene, esposizione chiarissima e fantastica della teoria delle stringhe e tutto quello che ci sta dietro, compresi gli immancabili sogni propri della scienza come la possibilità di una Teoria del Tutto. L'altro è il vecchio ma sempre affascinante Il Tao della Fisica di Fritjof Capra, saggio che da una parte espone il pensiero orientale (induismo, taoismo e buddhismo) e dall'altra la concezione della realtà nella fisica novecentesca, mostrando come le due cose risultino abbastanza vicine.

Per il resto mi è solo capitato di leggere un paio di articoli di René Thom piuttosto interessanti, dei quali purtroppo mi sarò probabilmente perso anche un sacco di finezze matematiche con cui magari un wago o chiunque conoscesse la matematica moderna più di me (quindi anche un ragazzino delle medie) potrebbe leccarsi i baffi.
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#4 ms88

    Roadie

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Inviato 25 novembre 2007 - 15:22

l'universo elegante mi intriga moltissimo... lo mettero' nella mia minibibliotechina a fianco dell'universo strano, visto che i due titoli sono slendidamente complementari!grazie e mille!
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#5 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 28 novembre 2007 - 03:13

Il mio divulgatore (ma chiamarlo così solo perché scrive in modo chiaro e semplice è poco lusinghiero) preferito è di gran lunga Bertrand Russell, chiaramente non parlo dei principia ma di Misticismo e logica, Introduzione alla filosofia della matematica, L'ABC della relatività etc... La sua grandezza sta nello scrivere di temi di altissima complessità e interesse in modo accessibile a chiunque ma non per questo povero e semplicistico: soprattutto per noi italiani, che veniamo da una certa tradizione scientifica dal lessico polveroso e dalle costruzioni arzigogolate, è sorprendente come dei testi così scorrevoli e divertenti siano anche così pregnanti. :-* estremo.

Un testo meraviglioso e semplice di logica invece è The game of Logic di Lewis Carroll (sì, lui. Ho sempre pensato fosse a nome Dodgson ma a quanto pare mi sbagliavo. Lo cito in inglese perché non l'ho mai trovato in italiano), un piccolo compendio di logica classica anch'esso molto divertente.

Un classicone è Goedel, Escher, Bach: Un'eterna ghirlanda brillante di Hofstaedter, ma non mi sentirei di consigliarlo perché è un vero mattone. Un altro non cortissimo è La luna nel pozzo cosmico di Barlow, un buon saggio di filosofia della matematica, certamente molto più accessibile di GEB e soprattutto più sensato :D

Per quanto riguarda la biologia ho letto da poco Il gene egoista e Il fenotipo esteso di Dawkins e me ne sono innamorata. Il primo è un nuovo punto di vista sulla teoria dell'evoluzione che prende come nucleo della selezione naturale il singolo gene anziché un individuo o una specie, il secondo è un po' una continuazione del primo in cui viene spiegato come l'influenza del gene vada oltre il solo corpo che ha contribuito a formare ma si estenda anche all'ambiente circostante. La biologia non mi appassiona granché ma Sir Dawkins è talmente interessante e brillante che mi ha fatto digerire decine di pagine sulle api e sulle talpe nude come se niente fosse! asd

Per ultimo lascio il mio preferito in assoluto, Fisica e filosofia di quella straordinaria mente che rispondeva al nome di Werner Heisenberg. Se dovessi citare i libri che hanno influenzato di più la mia formazione questo sarebbe ai primi posti: oltre a essere scritto in modo incredibilmente (dato l'argomento) scorrevole racchiude un po' tutto ciò che bisognerebbe sapere sull'argomento e in poche pagine fa magistralmente il punto sulla crisi delle scienze. Consigliatissimo a tutti gli spocchiosetti di SSMMFFNN (soprattutto a quelli che vengono, schifati, a fare babylogica nel nostro dipartimento!). Un altro elemento di pregio è una certa nota di autobiografismo che personalmente mi ha commossa :-*

A proposito di autobiografie, mi sono venute in mente anche l'esilarante La doppia elica di Jim Watson (il premio Nobel che insieme a Francis Crick e alla sfigatissima Rosalind Franklin ha scoperto la struttura del DNA) che racconta la vita di laboratorio tra festini alcolici e appunti rubati asd e l'autobiografia di Darwin, molto particolareggiata e puntuale.

Dimenticavo un consiglio negativo: mai leggere quel modificato da MarkRenton, testa di modificato da MarkRenton, figlio di modificato da MarkRenton di Odifreddi e vivrete bene. So che è difficile perché tutte le librerie sono infestate dai suoi deliri ma basta un po' di attenzione per rimanere immuni al suo qualunquismo contagioso ed evitare così di comprare i suoi lavori, esempio fulgido del rincretinimento generale degli intellettuali italiani e baluardo del modo approssimativo e dogmatico di trattare i grandi problemi della filosofia della scienza che è ormai un marchio di fabbrica di questo "scienziato" (come si definisce lui) professore di logica (sigh!) che, se fosse per me, starebbe in pensione a coltivare piselli dal tegumento rugoso da mo'.
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#6 ms88

    Roadie

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Inviato 28 novembre 2007 - 12:32

Per ultimo lascio il mio preferito in assoluto, Fisica e filosofia di quella straordinaria mente che rispondeva al nome di Werner Heisenberg. Se dovessi citare i libri che hanno influenzato di più la mia formazione questo sarebbe ai primi posti: oltre a essere scritto in modo incredibilmente (dato l'argomento) scorrevole racchiude un po' tutto ciò che bisognerebbe sapere sull'argomento e in poche pagine fa magistralmente il punto sulla crisi delle scienze. Consigliatissimo a tutti gli spocchiosetti di SSMMFFNN (soprattutto a quelli che vengono, schifati, a fare babylogica nel nostro dipartimento!). Un altro elemento di pregio è una certa nota di autobiografismo che personalmente mi ha commossa Kiss


questo lo leggero' di sicuro...
P.S.:ma tu studi matematica

comuque e' vero che i tipi spocchiosi (ed anche alcuni prof) dovrebbero leggelo (io lo faro' al piu' presto!) il fatto e' che solo delle menti come heisenberg non si limitano ad inventare orrendi scarabocchi matematici, ma riescono anche a darne un senso profondo, soprattutto con uno stile di scrittura molto scorrevole e coinvolgente!
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#7 sud afternoon

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Inviato 28 novembre 2007 - 22:07


P.S.:ma tu studi matematica


Sì, sta imparando la tabellina del cinque.
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#8 Moonchild

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Inviato 30 novembre 2007 - 11:20


Letto neanche uno di quelli che avete citato, credo che pescherò a piene mani!

L'unica mia lettura in quest'ambito è stata "La Luna di Einstein" di David Lindley,
sulla meccanica quantistica, libro che mi appassionò tantissimo, purtroppo non sono mai
riuscita a trovare altri testi sullo stesso argomento che fossero -non dico completamente,
ma sufficientemente- comprensibili per me  :D

ogni consiglio è ben accetto  ;)

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#9 botty

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Inviato 30 novembre 2007 - 13:37

Uno carino è Alice nel paese dei quanti di R. Gilmore, davvero molto semplice e scritto come da titolo sulla falsariga del capolavoro di Lewis Carroll. � edito da Cortina e conseguentemente costa uno sproposito ma ne vale la pena. Dallo stesso autore c'è anche Il quanto di Natale ma io non l'ho mai letto, semplicemente perché mi vergogno di andare a comprare un libro con il suddetto titolo asd
Poi ci sarebbe un testo che è paragonabile alla Bibbia e cioè QED di Feynman, che come dice il titolo si focalizza principalmente sull'elettrodinamica quantistica, non è difficilissimo però richiede un minimo di contestualizzazione prima durante e dopo la lettura.
In ogni caso  :-*  :-*  :-*
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#10 Mr telefax

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Inviato 01 dicembre 2007 - 14:28

Poi ci sarebbe un testo che è paragonabile alla Bibbia e cioè QED di Feynman, che come dice il titolo si focalizza principalmente sull'elettrodinamica quantistica, non è difficilissimo però richiede un minimo di contestualizzazione prima durante e dopo la lettura.
In ogni caso  :-*  :-*  :-*


Feynman è quello dei Sei pezzi facili (e Sei pezzi meno facili), giusto? Sì è giusto, ho controllato or ora. Quei due volumetti (di Aldelphi, si trovano facilmente) hanno fatto scuola nella divulgazione dei concetti basilari della fisica, e anche se risalgono agli anni Cinquanta sono tuttora "godibilissimi" (ci vuole sempre un minimo di concentrazione, ovviamente) e pienamente consigliati.

PS: Clarissa, ci avrei scommesso i miei neutroni che Odifreddi ti stava sui cosiddetti... Mi spieghi perchè? Io ho letto due suoi libri, e mi sembra che perlomeno sia "esatto" nelle sue spiegazioni su logica e matematica; certo, la sua crociata anticristiana mi ha un po' scocciato, ma tutto sommato non lo butterei all'immondezza come divulgatore.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#11 Moonchild

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Inviato 01 dicembre 2007 - 15:49

Uno carino è Alice nel paese dei quanti di R. Gilmore, davvero molto semplice e scritto come da titolo sulla falsariga del capolavoro di Lewis Carroll. � edito da Cortina e conseguentemente costa uno sproposito ma ne vale la pena. Dallo stesso autore c'è anche Il quanto di Natale ma io non l'ho mai letto, semplicemente perché mi vergogno di andare a comprare un libro con il suddetto titolo asd


geniale :D

Intanto mi procuro Alice (magari lo trovo in biblioteca?)  ;)

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#12 botty

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Inviato 02 dicembre 2007 - 01:50

PS: Clarissa, ci avrei scommesso i miei neutroni che Odifreddi ti stava sui cosiddetti... Mi spieghi perchè? Io ho letto due suoi libri, e mi sembra che perlomeno sia "esatto" nelle sue spiegazioni su logica e matematica; certo, la sua crociata anticristiana mi ha un po' scocciato, ma tutto sommato non lo butterei all'immondezza come divulgatore.


Non pensavo di essere così prevedibile!  O_O

Molto semplicemente, Odifreddi è un talebano. Della scienza, ok, ma pur sempre talebano. Chiama cretini i cristiani (servendosi maliziosamente di un'etimologia peraltro sbagliata) non rendendosi conto che nel suo universo la scienza è perfettamente equivalente alla fede nell'universo di un religioso: qualcosa di indefinibile/indefinito in cui credere ciecamente senza mai avere dubbi, da difendere a tutti i costi e da sbandierare con orgoglio.
Superficialmente un "agnostico razionalista" o semplicemente un relativista può dire di essere d'accordo con quel che dice, ma un esame un minimo più approfondito dei ragionamenti che lo portano a certe conclusioni portano alla luce delle mancanze mostruose, inaccettabili in un professore del suo livello. � vero che nella terra del Family day e di Stefano Zecchi si potrebbe pensare che è comunque meglio un Odifreddi, con tutti i suoi difetti, ma io penso che figuri come lui proprio perché subdoli siano più pericolosi di altri che essendo manifestamente delle teste di cazzo non vengono neanche presi in considerazione.

Per quanto riguarda la correttezza formale dei suoi scritti divulgativi non c'è niente da dire, ma se commettesse errori anche su quello sarebbe gravissimo, è il suo campo (e poi credo che il Palladino ce l'abbia anche lui, insomma)!
Le lacune di Odifreddi sono in buona parte nell'ambito della filosofia della scienza. Una precisazione: non credo che Odifreddi non conosca certi fatti noti a chiunque si interessi un minimo di storia della scienza (è praticamente impossibile vista la sua posizione accademica), sono invece portata a credere che li voglia ignorare per non far crollare il suo meraviglioso mondo dove la Scienza è infallibile.
Il Nostro infatti, per citare il caso più eclatante, si comporta come se Goedel e il suo teorema di incompletezza non fossero mai esistiti: l'assolutismo positivista che ne deriva è ridicolo, in questo 2007. Il buon Pier Giorgio si scaglia poi contro entità random come Harry Potter, colpevole della crisi italiana delle facoltà scientifiche (ma non ditelo a Severus Piton, che se gli gira male gli lancia un Avada Kedavra), contro i filosofi che sono degli sporchi umanisti, contro i cattolici che sono dei dogmatici. Con che faccia dia lui dei dogmatici ai cattolici, che tra l'altro dogmatici lo sono per definizione, non me lo spiego.
Non è l'anticlericalismo il suo problema, anche se ammetto che è abbastanza fastidioso il modo in cui porta avanti la sua crociata antipseudoscienza, perché in Italia abbiamo un altro antipapista che però concilia questo suo vizietto con un'attività accademica degna di questo nome: parlo di Giulio Giorello (tra l'altro, restando nell'ambito della divulgazione, basta confrontare Di nessuna chiesa con Il matematico impertinente per credere... ops, per dimostrare scientificamente).

Odifreddi si lamenta di ricevere poca attenzione dall'ambiente accademico italiano perché è uno scienziato che ha il coraggio di essere un divulgatore (sono quasi le sue parole esatte, purtroppo non le ricordo perfettamente ma il senso e l'ampiezza dell'ego sono quelli): io credo che sia snobbato semplicemente perché non scrive una cosa interessante da una ventina d'anni, preso com'è gettare anatemi su chiunque non detenga un dottorato in scienze dure e a masturbarsi (scusate) pensando a quanto è bravo lui che scende tra noi comuni mortali a spiegare con parole semplici, ché altrimenti non capiamo, come la Scienza sia una conoscenza Certa e Vera.
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#13 fra Roberto

    Roadie

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Inviato 02 dicembre 2007 - 09:22

«Coloro che usano la ragione non la venerano, la conoscono troppo bene; coloro che la venerano non la usano». (GKC)
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Abortisti non si nasce, si diventa. Se ti fanno nascere. (Clericetti)

#14 Joey

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Inviato 03 dicembre 2007 - 00:26

«Coloro che usano la ragione non la venerano, la conoscono troppo bene; coloro che la venerano non la usano». (GKC)


E coloro che "venerano"?
La usano?  :)
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#15 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 03 dicembre 2007 - 14:41

...

;)
Ottima spiegazione, concordo praticamente in tutto; per quel che mi riguarda, è uno di quei personaggi che seguo solo all'interno del loro ambito, e in modo molto più rarefatto e distante per le loro posizioni.

Giulio Giorello

Sì, ho sentito di questo, un ingegnere talebano della scienza con cui lavoro lo cita spesso...L'ho segnato nella mia oramai interminabile lista della spesa.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#16 sud afternoon

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Inviato 04 dicembre 2007 - 21:34

ché altrimenti non capiamo, come la Scienza sia una conoscenza Certa e Vera.


Io non ho mai letto niente di Odifreddi, l'ho visto solo in tv (per questo mi sta antipatico  asd), però proprio in tv l'ho sentito dire che la scienza si distingue dalla religione anche nel fatto di non proporre la "Verità con la V maiuscola", ma delle "verità con la v minuscola". Ora, a meno che dai suoi scritti non si evinca l'esatto contrario, ho l'impressione che tu esageri!
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#17 Glenn

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Inviato 04 dicembre 2007 - 23:39

Per adesso ho letto solo la biografia di Alan Turing scritta da Andrew Hodges, non è proprio un libro d divulgazione scientifica ma passa su diversi argomenti già citati (alcuni accennandoli e basta, altri con buon approfondimento) come quantistica, determinismo, problemi di Hilbert, teoremi di Godel ecc. ; poi c'è tutta una parte più
"ingneristica" su calcolatori, intelligenza artificiale, crittografia e sul finire biologia che poi erano i campi di maggior interesse per Turing.
Necessario per chi vuole scoprire lo scienziato, ma soprattutto l’uomo Turing, una delle figure più eccentriche, anticonformiste e geniali del secolo scorso.

Tempo fa lessi anche il mondo come io lo vedo di Einstein ma a parte il capitolo su religione/scienza non ci trovai niente di interessante….

L'ABC della relatività

mi parleresti di questo? vorrei capire se spara formule come se piovesse, se resta più sul discorsivo o magari una via di mezzo. 
hai letto altro sulla relatività?
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#18 ms88

    Roadie

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Inviato 06 dicembre 2007 - 13:39

sulla relativita' puoi leggere l'evoluzione della fisica di einstein - infield
le dimostrazioni del la teoria viene condotta in modo assolutamente teorico, senza cioe' formule, ripercorrendo i ragionamenti fatti da einstein stesso per comprenderla
alcuni passaggi vanno riletti alcune volte (devi pensarci un attimo) pero' e' scritto in modo semplicissimo e ti permette veramente di comprendere la relativita' in modo molto profondo!
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#19 botty

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Inviato 07 dicembre 2007 - 04:35

Io non ho mai letto niente di Odifreddi, l'ho visto solo in tv (per questo mi sta antipatico  asd), però proprio in tv l'ho sentito dire che la scienza si distingue dalla religione anche nel fatto di non proporre la "Verità con la V maiuscola", ma delle "verità con la v minuscola". Ora, a meno che dai suoi scritti non si evinca l'esatto contrario, ho l'impressione che tu esageri!


Un po' esagero con la cattiveria perché mi sta enormemente sulle balle ma questo non vuol dire che non se la meriti! Già il fatto di paragonare, anche se per contrapporle qualitativamente, la rivelazione religiosa e la scienza mi fa dubitare sulla sua buona fede (battuta)!
Bertrand Russell negli anni '20 diceva che tutte le teorie fisiche appaiono tanto meno precise quanto più le osserviamo da vicino, qualche anno più tardi Goedel veniva fuori con i già citati teoremi di incompletezza: 80 anni più tardi in Italia si incensa Odifreddi che ha nei confronti di questo oggetto indefinito chiamato scienza una fiducia in qualche modo illuminista che essa non si merita.
Ancora su Goedel, poi la smetto: in un suo pezzo Odifreddi sminuiva i suoi due teoremi (chiaramente soprattutto il primo) dicendo in sostanza che, poiché la loro importanza è limitata alla sola aritmetica, non avrebbero dovuto avere così tante ripercussioni nella filosofia della scienza e della matematica nonché nella logica matematica dal momento che, tra le altre cose, "analogamente" Tarski aveva dimostrato la completa decidibilità della geometria euclidea. ??? Ho l'impressione che se questa roba l'avessi scritta io mi avrebbero bandita da tutte gli atenei del regno O_O


L'ABC della relatività

mi parleresti di questo? vorrei capire se spara formule come se piovesse, se resta più sul discorsivo o magari una via di mezzo. 
hai letto altro sulla relatività?


Completamente discorsivo o quasi (se non ricordo male c'è una trasformazione di Lorentz, un'equazione di Maxwell e qualche rappresentazione geometrica, per il resto solo lettere), ha un'ampia parte dedicata alla contestualizzazione della teoria della relatività ristretta e generale nonché un'altrettanto estesa sezione in cui vengono spiegati i limiti della legge di gravità di Newton. L'ultima parte con le conseguenze filosofiche è un po' invecchiata ma questo è inevitabile (è un libro degli anni '20) e suppongo che anche il resto non sia aggiornatissimo ma non sono abbastanza esperta per dirlo. Avendo bene in mente queste considerazioni può essere una lettura illuminante.
Non credo di aver letto molti libri che trattano espressamente la teoria della relatività, al momento (vista anche l'ora) mi viene in mente solo La teoria della relatività di Einstein di Cassirer che però non consiglierei prima di tutto perché non è un testo di divulgazione e poi perché non è tra i lavori meglio riusciti del filosofo.


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#20 sottosuolo

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Inviato 07 dicembre 2007 - 17:03

Visto che nessuno l'ha ancora citato butto là un Realtà e processo di Whitehead, matematico e filosofo che tra l'altro scrisse anche i Principia Mathematica con Russell.
Premettendo che ho letto solo delle parti di quest'opera mi sento comunque di consigliarlo. Cerca di introdurre un'immagine non sostanzialistica del mondo (e quindi della materia) in cui la realtà è appunto processo, continua creazione e interazione tra elementi, in opposizione al classico realismo che ancora Einstein appoggiava. Tutto questo partendo dalla relatività e in linea con l'interpretazione di Copenhagen della meccanica quantistica.

Quoto StellaDanzante per il Tao della Fisica. Geniale Capra.
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#21 StellaDanzante

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Inviato 07 dicembre 2007 - 20:23

Visto che nessuno l'ha ancora citato butto là un Realtà e processo di Whitehead


Ma dove foccalabindella l'hai trovato? Questo coso lo sto cercando da un po' di tempo, decisamente introvabile in virtù del fatto che non lo ristampano circa dal 1965..
(che comunque, assieme ai Principia, più che alla letteratura scientifica penso appartenga proprio alla filosofia).
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#22 sottosuolo

    pivello

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Inviato 07 dicembre 2007 - 20:53

Nella biblioteca della mia università (Urbino), ne hanno una copia, mi sembra appunto del 65, Bompiani. Un mio professore ci aveva scritto un libro su e lì ho trovato alcune parti citate, poi sono andato a prendermi l'originale.
Comunque sì, è una lettura filosofica, che però penso possa interessare chi legge Heisenberg o Bohr, o Capra(eheh)...
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#23 Colonna Infame

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Inviato 07 dicembre 2007 - 21:02

Non sono un esperto in campo. Ma vorrei dare il mio contributo segnalando: Gregory Bateson.
Parte dal campo scientifico, ma la sua indagine si è spinta oltre.

Breve Biografia:

Gregory Bateson  [1904-1980] - Antropologo, Sociologo, Cibernetico, conosciuto come Gregory, è stato uno dei più importanti studiosi dellâ??organizzazione sociale di questo secolo. Opponendosi strenuamente a quegli scienziati che cercavano di "ridurre" ogni cosa alla pura realtà osservabile, si fece carico di reintrodurre il concetto di "Mente" allâ??interno di equazioni scientifiche scrivendo due famosi libri (Verso unâ??ecologia della Mente e Mente e Natura). Dal suo punto di vista la Mente è la parte costituente della "realtà materiale" è di conseguenza non ha senso cercare di scindere la mente dalla realtà. Prima di divenire un esponente della contro cultura degli anni 60, negli anni 20 e 30 si occupò di antropologia, a Bali, aiutò a fondare la scienza cibernetica facendo unâ??infinità di altre cose. Molti pensatori lo inquadrano nel movimento anti-psichiatria per aver fornito un modello e una nuova epistemologia per sviluppare una rinnovata comprensione della follia umana, nonchè per la scoperta della teoria del doppio legame.
Con i colleghi Warren McCulloch, Gordon Pask, Ross Ashby, Heinz Foerster, Norbert Wiener e altri, contribuì ad elaborare la scienza cibernetica. Fu lâ??ispiratore di parecchi modelli e approcci nel campo della psicoterapia, tra i quali quello della MRI interactional school di Weakland, di Jackson, Watzlavick e moltre altre scuole di terapia familiare (tra cui la scuola di Milano di Palazzoli) e influenzò direttamente terapisti come Brad Keeney, Tom Andersen, Lynn Hoffmann e molti altri.

Non è qui segnalato un altro dei suoi libri più intensi - che a breve ho intensione di leggere - : "Dove gli Angeli Esitano", dove Bateson si confronta con l'universo religioso e simbolico alla ricerca del sacro.
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#24 sottosuolo

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Inviato 07 dicembre 2007 - 21:42

Ah, mi viene in mente un altro libro, non so quanto sia reperibile, che compara una visione mistica del mondo alla fisica contemporanea:
David Bohm e Krishnamurti, Dove il tempo finisce.

Bohm, per chi non lo sapesse, è stato un fisico che ha lavorato con DeBroglie, sviluppando in seguito una concezione olistica dell'universo, che si avvicina molto alla visione delle mistiche. Krishnamurti è un mistico indiano che ha lavorato molto anche sul concetto di tempo e coscienza, avvicinandosi ad interessi prettamente scientifici.

Un altro libro (più composto) che mi viene in mente, che mi è sempre stato consigliato ma non ho mai letto, è Reichenbach, La nascita della filosofia scientifica. Penso sia molto molto ben fatto, ha un profilo storico.

Poi va beh, ci sono Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, siamo ancora sulla filosofia/storia della scienza, e gli altri classici della riflessione sul metodo (Popper, Feyerabend etc.).

Per Odifreddi ho un riguardo particolare: dal mio punto di vista lui è molto utile perchè in un solo corpo riesce a riunire insipidità, inconsistenza umana, superficialità, grettezza, bassezza di pensiero, irrispettosità e mancanza di dignità. Sono tutte qualità che egli secondo me riesce a raccogliere con uno stile unico: il suo atteggiamento rappresenta tutto ciò che c'è di più insignificante nelle menti di tutti i logici, gli analitici e gli scienziati messi insieme, tutti i loro lati negativi sono riassunti e quasi ironicamente coronati da quella sua vocina nasale che esprime il suo pensiero più di qualsiasi parola. Quando lo vedo in tv smetto di pensare al significato delle sue parole e comincio ad ascoltare quella sua cazzo di voce come se fosse un mantra neuronale. E' un bell'esperimento di immedesimazione, provate. Dopo dieci minuti ci si sente come un roditore.
Mi stupisco che gente che ritengo un attimo più umana, come Carlo Sini per esempio, o un Vattimo, sembrino andarci così d'accordo e accettino di discutere persino con lui a certe tavole rotonde.
Ultima cosa il meglio lo trovate nelle sue recensioni ai libri di Zichichi (su google si dovrebbero trovare). Ne avevo letta una allucinante, mi sembra che gli sia costata anche una querela.
Magari però è un buon logico.
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#25 StellaDanzante

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Inviato 08 dicembre 2007 - 09:00

Nella biblioteca della mia università (Urbino), ne hanno una copia, mi sembra appunto del 65, Bompiani. Un mio professore ci aveva scritto un libro su e lì ho trovato alcune parti citate, poi sono andato a prendermi l'originale.
Comunque sì, è una lettura filosofica, che però penso possa interessare chi legge Heisenberg o Bohr, o Capra(eheh)...


Ah, Leonardo Vittorio Arena, immaginavo.. era l'unico tizio che sbucava fuori su Google quando cercavo il libro, uno dei pochi pazzi che può immaginare anche di metterlo in bibliografia d'esame..
Da me a Padova effettivamente ne hanno 4 copie, ma visto che leggere un libro di 666 pagine (sataniche) in prestito da biblioteca è un suicidio, credo attenderò ancora un po' qualche pazzo ex-collezionista che ha voglia di fare svendita (se non a questo punto mirare al volume in madrelingua)..
  • 0

#26 Shammgod

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Inviato 09 dicembre 2007 - 13:40

Da piccolino avevo iniziato "Lo zio Albert e i buchi neri", non ricordo l'autore. asd

Scherzi a parte, mi è più facile leggere libri che trattano approfonditamente argomenti specifici, piuttosto che i mega-libroni divulgativi in cui l'autore riversa tutta le sue conoscenze e opinioni sulla materia.
"L'universo elegante" me lo hanno regalato ma non l'ho mai cominciato.
Non sono riuscito a finire nemmeno "Godel, Escher, Bach", diventa troppo dispersivo. Ci riproverò perchè ricordo che mi ritrovavo in molte delle intuizioni di Hofstadter.
Di solito, se voglio leggere qualcosa di divulgativo, mi butto sui libretti/pamphlet che forniscono qualche spunto per la riflessione personale, e la cui lettura scorre abbastanza agevolmente. L'ultimo che ricordo è "Perchè la natura è matematica?" di non mi ricordo chi.
Se voglio i contenuti vado sul testo scientifico, non divulgativo.

Concordo parzialmente su Odifreddi: non ho letto nessuno dei suoi libri ma solo alcuni articoli su argomenti di intelligenza artificiale o incompletezza, percui non posso giudicare i contenuti ma solo la figura. E quello che vedo è un uomo che cerca in tutti i modi di banalizzare sè stesso, di apparire come una macchietta che spara argutezze (e spara a zero) a destra e a manca.
Poi chissà, magari nei suoi libri trovi analisi di grande profondità (ripeto, non li ho letti), ma di certo nelle sue apparizioni in tv o nelle auto-citazioni che trovi sul suo sito sembra una specie di Luttazzi (anzi, le battute di Luttazzi non sono mai così banali).
Tipo il tormentone "cristiani=cretini": anche io sono in qualche modo d'accordo sul fatto che "non possiamo essere cristiani", ma se di tutto quello che ha scritto in quel libro deve sempre far risaltare quella storiella sull'etimologia della parola significa che punta a un target di livello basso.
L'unica volta che l'ho sentito parlare era venuto nella mia scuola a sparare stronzate su Pitagora, note musicali e quadrati magici. Niente sulla base di cui lo si possa giudicare come divulgatore e tanto meno come scienziato.
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#27 debaser

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Inviato 09 dicembre 2007 - 20:47

concordo nel dire che l'universo elegante è spettacolare  ;)
e concordo anche su odifreddi, anche se ho trovato piacevoli alcuni suoi libri (ad esempio, la storia della logica che fa nel diavolo in cattedra mi piacque)

ho trovato parecchio interessante 'la trama della realtà' di deutsch.
altro libro abbastanza interessante "il calcolatore universale", anche se non molto originale. alla fine si rischia di rileggersi sempre i soliti aneddoti..
non mi è piaciuto invece un libro che mi è passato fra le mani un po' di tempo fa, di marco livio mi pare. lo trovai noiosetto.
al liceo rimasi affascinato da un paio di libri avuti in premio a qualche olimpiade di matematica, cioè 'dove va la matematica' e 'che cos'è la matematica', due 'cult' della divulgazione matematica  :D
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#28 Ronald Regaz

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Inviato 16 dicembre 2007 - 15:20

Ah, mi viene in mente un altro libro, non so quanto sia reperibile, che compara una visione mistica del mondo alla fisica contemporanea:

Per Odifreddi ho un riguardo particolare: dal mio punto di vista lui è molto utile perchè in un solo corpo riesce a riunire insipidità, inconsistenza umana, superficialità, grettezza, bassezza di pensiero, irrispettosità e mancanza di dignità. Sono tutte qualità che egli secondo me riesce a raccogliere con uno stile unico: il suo atteggiamento rappresenta tutto ciò che c'è di più insignificante nelle menti di tutti i logici, gli analitici e gli scienziati messi insieme, tutti i loro lati negativi sono riassunti e quasi ironicamente coronati da quella sua vocina nasale che esprime il suo pensiero più di qualsiasi parola. Quando lo vedo in tv smetto di pensare al significato delle sue parole e comincio ad ascoltare quella sua cazzo di voce come se fosse un mantra neuronale. E' un bell'esperimento di immedesimazione, provate. Dopo dieci minuti ci si sente come un roditore.
Mi stupisco che gente che ritengo un attimo più umana, come Carlo Sini per esempio, o un Vattimo, sembrino andarci così d'accordo e accettino di discutere persino con lui a certe tavole rotonde.
Ultima cosa il meglio lo trovate nelle sue recensioni ai libri di Zichichi (su google si dovrebbero trovare). Ne avevo letta una allucinante, mi sembra che gli sia costata anche una querela.
Magari però è un buon logico.


quoto ogni virgola. Odifreddi è fastidiosissimo; fa parte dell'esecrabile schiera di quanti, incapaci di far progredire la propria dottrina, pensano bene di renderle servigio mettendosi a screditare le altre. come tutti gli atei di professione, attacca il cristianesimo con una ingenuità pari solo al suo furore; ricorda la stupidità delle critiche che un fanatico del cristianesimo antico come Prudenzio faceva al morente paganesimo. critiche che vanno a investire gli aspetti più esteriori della religione in questione, cioè la mitologia, rilevandone le inevitabili contraddizioni e illogicità. ragion per cui i cristiani sarebbero *tutti* dei cretini, a credere in questo tizio con la barba bianca che crea Adamo ed Eva, così come i pagani sarebbero stati dei cretini perché credevano negli amori adulteri di Zeus... io non sono cristiano e sono probabilmente ateo, ma un ateo spiritualista, se esistono. odio gli atei "ridanciani" (definizione di Nietzsche, mi pare) e quelli per cui chiunque creda deve essere malato mentale (come se un'infinità di genii, di pensatori, e pure di scienziati, non sia fosse stata credente).

tornando in topic: un paio d'anni fa lessi il libro di Capra, stimolato non poc dall'argomento. dovrei rileggerlo meglio per capire se si tratta di un'intuizione geniale o del solito vaghissimo discorsetto new age.
ultimamente mi è presa la voglia di leggere più saggistica, e saggi scientifici in particolare. il mio problema è che da buon umanista ho basi scarsissime di matematica, fisica, ecc., quindi non riuscirei ad andare più in là di opere di buona divulgazione generalista. casomai mi attraggono i libri, come quello di Capra, che cercano di tracciare collegamenti interdisciplinari, o di esporre le implicazioni che le teorie più recenti in un dato campo hanno per la summa della conoscenza umana. da umanista, insomma, avendo ormai fatto da anni una precisa scelta di studio, rinuncio a voler capire e seguire i singoli studi, i singoli elementi della matematica o della fisica; ma vorrei, per completezza intellettuale, sapere quel minimo che le attuali conoscenze raggiunte in quei settori implicano per una visione globale del mondo. [allo stesso modo, immagino che uno scienziato sarebbe interessato più a farsi spiegare da me l'importanza culturale dei grandi autori greci, più che le eccezioni della terza declinazione... :-X].
un esempio di quel che cerco potrebbe essere una roba che ho acquistato e mi sto leggendo:
Armonia celeste e dodecafonia di Andrea Frova (BUR), un saggio che partendo dalle basi fisiologiche e neurologiche della percezione musicale spiega che il sistema tonale non è un insieme di convenzioni arbitrarie ma strettamente collegato alla natura umana, e che la dodecafonia, rinunciando a stimolare reazioni fisiche ed emotive, si configura come un arido esperimento di rivolta intellettualistica che non può portare da nessuna parte.
al di là delle tesi dell'autore, per condividere o meno le quali dovrei avere una conoscenza più profonda di svariati argomenti fra i quali la stessa dodecafonia, l'utilità di questo libro sta per me nella sua parte introduttiva, quella dove appunto si spiegano le basi scientifiche e "naturali" dell'armonia classica.
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#29 sottosuolo

    pivello

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Inviato 16 dicembre 2007 - 15:43

un esempio di quel che cerco potrebbe essere una roba che ho acquistato e mi sto leggendo:
Armonia celeste e dodecafonia di Andrea Frova (BUR), un saggio che partendo dalle basi fisiologiche e neurologiche della percezione musicale spiega che il sistema tonale non è un insieme di convenzioni arbitrarie ma strettamente collegato alla natura umana, e che la dodecafonia, rinunciando a stimolare reazioni fisiche ed emotive, si configura come un arido esperimento di rivolta intellettualistica che non può portare da nessuna parte.
al di là delle tesi dell'autore, per condividere o meno le quali dovrei avere una conoscenza più profonda di svariati argomenti fra i quali la stessa dodecafonia, l'utilità di questo libro sta per me nella sua parte introduttiva, quella dove appunto si spiegano le basi scientifiche e "naturali" dell'armonia classica.


Quello che scrivi mi spinge a nominarti un libro che, visto quello che dici, penso ti possa interessare (è probabile che tu lo conosca già): Ounspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto. Si tratta del pensiero di Gurdjieff, esposto e presentato da uno dei suoi allievi, Ouspensky appunto. Quello di Gurdjieff è un atteggiamento mistico che si traduce anche in pratiche concrete, come la sua interessante teoria tonale e compositiva. Tra chi è stato influenzto da lui c'è ad esempio Keith Jarrett (Sacred Hymns contiene sue esecuzioni di composizioni di Gurdjieff), il nostro Battiato (il super ritornello pop "Cerco un centro di gravità permanente" è una citazione da Gurdjeff per esempio") che addirittura ha pubblicato con la sua casa editrice ("L'ottava", altra citazione da Gurdjieff) alcuni libri che non erano stati tradotti in italiano. Non voglio entrare più nel dettaglio perchè non vorrei dare un'idea sbagliata e frettolosa della cosa e perchè molti particolari più "tecnici" mi sfuggono. E' sicuramente un libro prezioso.
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#30 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 27 febbraio 2008 - 22:31

Ultima cosa il meglio lo trovate nelle sue recensioni ai libri di Zichichi (su google si dovrebbero trovare).


Mi è tornato in mente quest'intervento leggendo les eguenterecensione di Odifreddi su un libro di Zichichi

http://www.vialattea...di/zichichi.htm

Tutto sacrosantissimo. Non ho letto il libro di Zichichi eh, ma i pochi virgolettati in questa recensione sono sufficienti a dire che si tratti di monnezza, piena di strafalcioni da far ridere uno studente di matematica del prim'anno.  asd


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#31 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 28 febbraio 2008 - 20:21

Avrà anche ragione (qualche appunto si potrebbe fare anche a lui) ma la strafottenza con la quale prende per il culo uno come Zichichi, del quale sono già state sviscerate tutte le cazzate possibili, me lo rende se possibile ancora più antipatico. Molto probabilmente a scuola Odifreddi prendeva in giro i bambini ritardati vantandosi della sua pagella piena di 10 nelle materie scientifiche.

Quindi, caro il mio matematico napoletano, visto che operazioni del genere sono facili e divertenti (trovare cretinate nei libri di Zichichi è semplice come rubare un lecca-lecca a Stephen Hawking) dopo che avrò vinto il Nobel per la filosofia mi impegno a scrivere Odifreddure. Dato che Odifreddi non è che il corrispettivo matematico e ateo di Zichichi potrebbe venir fuori una cosa divertente  O_O
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I aim to misbehave


#32 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 29 febbraio 2008 - 14:52

mi permetto di fare qualche segnalazione in materia di fisica, astrofisica, fisica quantistica, ecc.:
a me piace molto Paul Davies; questo dovrebbe essere il suo ultimo lavoro; i rami più complessi della fisica teorica spiegati in modo da farli comprende, almeno nelle linee generali, anche a un ragazzo del liceo.
Immagine inserita

questa, invece, è una bella biografia di uno degli scienziati più enigmatici del 900
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efficacissimi libri sulle teorie fisiche di un docente ormai mitico (chi ha studiato ingegneria non potrà che provare un sussulto a "rileggere" Silvestrini)
Immagine inseritaImmagine inserita

il racconto dell'astrofisica contemporanea di uno che, per caso, udì il sospiro dell'universo, l'eco del big-bang, del sussulto della creazione
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illustrazione didascalica e comprensibilissima di uno dei geni del nostro tempo
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già citato, uno dei migliori libri in circolazione che tratta di un argomento spezzameningi
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illuminanti nozioni del fisico italiano più illustre
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tosto davvero ma è una sorta di bibbia per chi vuole approcciare seriamente alla teoria quantistica
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grande fisico e grande divulgatore sulle tracce dell'ultimo (e intricatissimo) mistero dell'astrofisica moderna
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uno dei capolavori della divulgazione scientifica del 900; un libro mostruoso, per intelligenza e sensibilità
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un grandissimo talento narrativo per uno dei libri di fisica più immediati che siano venuti alla luce
Immagine inserita

bellissima biografia di uno degli scienziati più incredibili di fine 800, dalla vita affascinante e padre di teorie pazzesche
http://giotto.intern...f=9788882893712
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#33 debaser

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Inviato 04 ottobre 2010 - 13:52

"The Fabric of Reality" di David Deutsch (La trama della realtà, Einaudi)

Questo è molto interessante, mette insieme roba apparentemente lontana e credo sia anche abbastanza radicale in certe sue idee. Non sono assolutamente un esperto però.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#34 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 10 ottobre 2010 - 21:36


Per quanto riguarda la biologia ho letto da poco Il gene egoista e Il fenotipo esteso di Dawkins e me ne sono innamorata. Il primo è un nuovo punto di vista sulla teoria dell'evoluzione che prende come nucleo della selezione naturale il singolo gene anziché un individuo o una specie, il secondo è un po' una continuazione del primo in cui viene spiegato come l'influenza del gene vada oltre il solo corpo che ha contribuito a formare ma si estenda anche all'ambiente circostante. La biologia non mi appassiona granché ma Sir Dawkins è talmente interessante e brillante che mi ha fatto digerire decine di pagine sulle api e sulle talpe nude come se niente fosse! asd


Un libro eccezionale. Decine di pagine di teoria dei giochi applicata alla biologia scorrono come un thrillerone.
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#35 123

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Inviato 10 ottobre 2010 - 21:53

Ho visto l'altro giorno il documentario Parallel Lives, Parallel Worlds su Hugh Everett III, un fisico quantistico che aveva teorizzato l'esistenza di mondi paralleli.
Che voi sappiate ci sono libri seri che trattino l'argomento?


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#36 Marguati

    opinion maker

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Inviato 10 ottobre 2010 - 22:01

Temo però che tutti i libri che trattano un simile argomento siano inevitabilmente colmi di fuffa, magari fuffa che si fa leggere ma sempre fuffa, vuoi per l'estrema complessità dei contesti in cui queste idee nascono, vuoi perché non sempre chi scrive ha idea di cosa stia scrivendo.
Secondo me sarebbe direttamente ora di rinunciare a cercare di dare un senso fisico alle teorie, ma io sono un matematico e vivo nell'iperuranio  ;D
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#37 debaser

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Inviato 10 ottobre 2010 - 22:50

Eh vedrai, lì c'è matematica al livello massimo ever, credo che se la inventino anche, come fanno a spiegarla a un comune mortale se non per sommi capi asd
Ciò non toglie che se ben fatti siano molto interessanti. I libri di Hawking secondo me fanno cacare.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#38 123

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Inviato 11 ottobre 2010 - 06:18

Eh vedrai, lì c'è matematica al livello massimo ever, credo che se la inventino anche, come fanno a spiegarla a un comune mortale se non per sommi capi asd
Ciò non toglie che se ben fatti siano molto interessanti. I libri di Hawking secondo me fanno cacare.


Di Hawking ne ho letti due : dal big ban ecc. e "Buchi neri e universi neonati". Mi sono piaciuti, matematica poca in effetti, ma si leggono con piacere.
Invece l'anno scorso ne ho preso uno di Penrose "La strada che porta alla realtà. Le leggi fondamentali dell'universo" e faccio fatica a seguirlo, la matematica è molto presente e richiede un grado di preparazione superiore.
Invece mi è piaciuta moltissimo una storia della Matematica di Carl Boyer, leggibile anche da chi come me si ferma al solito 2+2 e fa fatica anche in quello.
In effetti penso di avere la mente meno matematica che esista sulla faccia della terra, però mi piace la filosofia e mi piace scoprire le idee che sono alla base di alcune teorie matematiche. Così mi è parso interessante il libro di Barrow sul perché il mondo è matematico e gli accenni di Penrose al mondo platonico delle idee, o qualche cosa su Godel (come il libro di Berio).
Della fisica invece mi interessa il fatto che la moderna cosmologia riprenda le solite vecchissime domande della filosofia di tutti i tempi: chi siamo, dove andiamo ecc. ecc. In effetti molti nomi di matematici o fisici alla fine si studiano anche in Filosofia (tipo Pitagora o Galileo o Newton).
Certo che il linguaggio puramente matematico è ostico e rimane sempre un po' da iniziati.  :(
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#39 ms88

    Roadie

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Inviato 11 ottobre 2010 - 09:08

molto bello "le leggi del caos" di Ilya Prigogine.
Lo lessi in quinta liceo (per preparare la tesina)... sono presenti alcune parti di matematica (sono capitoli presi da lezioni universitarie) ma possono essere tranquillamente tralasciati...
i primi e gli ultimi capitoli, al contrario, presentano delle riflesioni epistemologiche veramente meravigliose...

altro libro bellissimo (ma non parla di fisica e matematica) e' "l'anello di re salomone" di Lorenz (questo e' estremamente favoloso!!!  :-* :-* :-*)
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#40 Perfect

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Inviato 11 ottobre 2010 - 15:37


Ancora su Goedel, poi la smetto: in un suo pezzo Odifreddi sminuiva i suoi due teoremi (chiaramente soprattutto il primo) dicendo in sostanza che, poiché la loro importanza è limitata alla sola aritmetica, non avrebbero dovuto avere così tante ripercussioni nella filosofia della scienza e della matematica nonché nella logica matematica dal momento che, tra le altre cose, "analogamente" Tarski aveva dimostrato la completa decidibilità della geometria euclidea. ??? Ho l'impressione che se questa roba l'avessi scritta io mi avrebbero bandita da tutte gli atenei del regno O_O

no
è proprio così : valgono solo per i numeri interi  e non si applicano al linguaggio naturale parlato dagli esseri umani . ma la cosa più grave nel tuo ragionamento è che sembri dimenticarti che la Matematica non è una scienza nel senso popperiano in quanto  non può essere falsificata . paragonare quindi un teorema matematico ad una teoria fisica o al resto delle discipline scientifiche è quanto di più sbagliato si possa fare . ho l'impressione che qui sei tu che stai mitificando la matematica attribuendole meriti e significati che le sono estranei .
Odifreddi si diverte a provocare , in questo è molto abile al pari di tanti provocatori ecclesiastici , se non ti garba il gioco basta non leggerlo ma da come scrivi sembri quasi esserti studiata  la sua intera produzione più leggera e frivola  ... che è la parte meno interessante del suo lavoro .

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#41 sud afternoon

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Inviato 11 ottobre 2010 - 21:20

Ma sì, è la prima cosa che si insegna nei corsi di logica (quelli seri), e lo sosteneva Goedel stesso ovviamente, non farsi prendere dalla "goedelite" (come la chiama sua logicità  :-*).
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#42 Marguati

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Inviato 12 ottobre 2010 - 19:13

Eh vedrai, lì c'è matematica al livello massimo ever, credo che se la inventino anche, come fanno a spiegarla a un comune mortale se non per sommi capi asd
Ciò non toglie che se ben fatti siano molto interessanti. I libri di Hawking secondo me fanno cacare.

? non ho capito se è sarcasmo o meno
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#43 debaser

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Inviato 12 ottobre 2010 - 19:58

No, sarcasmo in che senso?
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#44 Marguati

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Inviato 12 ottobre 2010 - 22:14

"credo che se la inventino anche, come fanno a spiegarla a un comune mortale se non per sommi capi" +  asd

questo
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#45 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 12 ottobre 2010 - 22:18

Boh il mio pensiero di fondo non mi pare difficile da capire, cioè che è inevitabile che semplifichino determinate cose e in qualche modo, se vuoi, fuffizzino. C'è chi lo fa di più e di meno, e c'è chi è più bravo e chi meno.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#46 Marguati

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Inviato 12 ottobre 2010 - 22:31

Boh il mio pensiero di fondo non mi pare difficile da capire, cioè che è inevitabile che semplifichino determinate cose e in qualche modo, se vuoi, fuffizzino. C'è chi lo fa di più e di meno, e c'è chi è più bravo e chi meno.

si ma il mio punto è che si sia raggiunto un livello tale che non c'è più modo di divulgarlo in maniera seria, solo mondi paralleli teletrasporto fighe spaziali indietro nel tempo.
Alla fin fine quello che puoi divulgare è l'interpretazione fisica della teoria, il suo nucleo più "terra terra" diciamo; ma l'interpretazione fisica ha bisogno di tempo per formarsi, prendi anche banalmente il concetto di vuoto fisico che secoli fa era difficile da afferrare (il non-essere non è e bla bla bla), ci vuole tempo perché i concetti sedimentino e si fondano in un corpus omogeneo di conoscenze, e infine diventino abbastanza comuni almeno tra una minoranza di persone da poter essere spiegati. Questo processo non è ancora avvenuto pienamente con la meccanica quantistica, con le teorie dei campi e stringhe e gravità a loop e cazzi vari non bisognerebbe nemmeno stare qua a discuterne, ecco.
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#47 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 12 ottobre 2010 - 22:44


Boh il mio pensiero di fondo non mi pare difficile da capire, cioè che è inevitabile che semplifichino determinate cose e in qualche modo, se vuoi, fuffizzino. C'è chi lo fa di più e di meno, e c'è chi è più bravo e chi meno.

si ma il mio punto è che si sia raggiunto un livello tale che non c'è più modo di divulgarlo in maniera seria, solo mondi paralleli teletrasporto fighe spaziali indietro nel tempo.
Alla fin fine quello che puoi divulgare è l'interpretazione fisica della teoria, il suo nucleo più "terra terra" diciamo; ma l'interpretazione fisica ha bisogno di tempo per formarsi, prendi anche banalmente il concetto di vuoto fisico che secoli fa era difficile da afferrare (il non-essere non è e bla bla bla), ci vuole tempo perché i concetti sedimentino e si fondano in un corpus omogeneo di conoscenze, e infine diventino abbastanza comuni almeno tra una minoranza di persone da poter essere spiegati. Questo processo non è ancora avvenuto pienamente con la meccanica quantistica, con le teorie dei campi e stringhe e gravità a loop e cazzi vari non bisognerebbe nemmeno stare qua a discuterne, ecco.


Vabè, allora diciamo che ne possono discutere con cognizione di causa solo 40 persone in tutto al mondo e siamo a posto asd
Guarda, capisco che molti testi divulgativi siano approssimativi e diano fastidio (a me capita spesso), ma roba buona, anche se un po0 "romanzata", e che riesce in qualche modo magico a farti intuire qualcosa, secondo me c'è ed è positivo che esista.

Qui non mi pare che nessuno discuta sulla teoria delle stringhe, semplicemente qualcuno vuole farsi un'idea (possibilmente non totalmente errata) su alcuni di questi temi, basta
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#48 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 22 novembre 2014 - 17:19

Uppo questo thread perché mi sembra di avere richieste improprie per "cosa state leggendo" e "TuttoScienze".

Sto leggendo Complessità e modelli, di Bertuglia&Vaio. Sono quasi a metà, ma il libro è strutturato in 3 parti, di cui la terza per adesso non mi riguarda né interessa troppo. Sicuramente ci sarà qualcosa di troppo secondo i criteri x e y, ma avevo bisogno di un contenitore adeguatamente vasto e denso su cose che googlavo senza speranze [citando i citatiD W Thompson, von Bertalanffy, W R Ashby, Prigogine, Bateson, Varela e Maturana, tipi basilari di reti neurali e utilizzi in, +altro di, linguistica computazionale, automata fino a Wolfram]. Ho trovato usati La Società della Mente di Minsky (bello almeno perché ci sono le figure) e La filosofia degli automi (di questo ci sono due versioni, una più recente scritta da Tizio, quella vecchia mia a cura di Tizio ma con gli scritti veri di Turing, Von Neumann, Wiener...).

In "cosa state leggendo" avevo chiesto opinioni su un'introduzione al fuzzy-mondo. Che ci sia assonanza con fuffa e più fumo che arrosto, l'avevo preventivato, ma volevo chiedere a chi già mi ammonì se c'è speranza o se le cazzate sono intrinseche. Il tomo di cui sopra cita di sfuggita Lofti Zadeh, che a occhio e croce non mi sembra un coglione, ma non ha divulgato. Se esiste qualcosa di interesse minimamente decente sulle fuzzy-cose, mi farebbe piacere provare, se no amen.

Sempre citato da Bertuglia-Vaio c'era Edgar Morin, qui magari auslo saprà dirmi, i 6 volumi de La methode sembrano a tratti molto belli nella descrizione che ho trovato, ma temo molto che se me li andassi davvero a recuperare, ci troverei troppo e di poco interesse per me: mi sono fatto l'idea che sia una specie di enciclopedia, con un nuovo modo di organizzarsi, mentre forse è più una riflessione sul bisogno della stessa.

Un'altra cosa che volevo chiedere, principalmente a neuro che saprà, è un'opinione su Tononi in generale e su PHI in particolare. Sto leggendo adesso un pdf suo e di Koch sull'IIT. In PHI mi pare che sia detto tutto, ma a linee un po' troppo grandi e romanzate, con Galileo dantesco che fa cose e vede gente; Tononi o chi per lui ha esposto il quid altrove in maniera bella, completa e funzionale? Mi basta il paper?


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#49 Jack DiSpade

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Inviato 28 novembre 2014 - 21:50

Io consiglio vivamente "Entropia" di Jeremy Rifkin, mi ha veramente cambiato la prospettiva sul mondo.


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#50 tabache

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Inviato 26 gennaio 2015 - 14:53

Mi ha veramente cambiato la prospettiva sul mondo.


spiegaci meglio.... non mi hai convinto del tutto :)
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