La mafia? E' la prima azienda italiana
#1 Guest_Maori Tattoo_*
Inviato 23 ottobre 2007 - 22:34
Il rapporto sulla criminalità di "Sos Impresa" della Confesercenti delinea un quadro drammatico. In base ai dati raccolti, l'usura rappresenta la principale fonte di business criminale per la mafia, con circa 30 miliardi di fatturato. Il racket frutta ai clan 10 miliardi, 7 miliardi arrivano dai furti e dalle rapine, 4,6 dalle truffe, 2 dal contrabbando, 7,4 dalla contraffazione e dalla pirateria, 13 dall'abusivismo, 7,5 dalle mafie agricole, 6,5 dagli appalti e "solo" 2,5 dai giochi e dalle scommesse.
Dati che fanno ancora più impressione, se messi in relazione a tutti gli organismi e ai cittadini coinvolti nel giro dell'illegalità . Il racket delle estorsioni coinvolge 160 mila commercianti italiani, con una quote di oltre il 20 per cento dei negozi e punte dell'80 per cento negli esercizi di Catania e di Palermo. I commercianti e gli imprenditori subiscono 1.300 reati al giorno, praticamente 50 l'ora.
La collusione degli imprenditori. "Uno degli elementi che colpisce maggiormente - sottolinea il documento - è l'espansione della cosiddetta "collusione partecipata", un fenomeno che investe il gotha della grande impresa italiana, soprattutto quella impegnata nei grandi lavori pubblici. Gli imprenditori preferiscono venire a patti con la mafia piuttosto che denunciare i ricatti".
Confesercenti fa anche alcuni nomi di aziende che hanno "ceduto" alla criminalità . "Il colosso Italcementi - si legge nel rapporto - è uno di quelli che ha ceduto alla morsa, supportando maggiori costi, assumendosi numerosi rischi ed agevolando, così, l'espansione economica della cosca dei Mazzagatti.
Anche per i lavori della Salerno-Reggio Calabria gli imprenditori sono stati costretti a trattare con le cosche calabresi. La Impregilo - sempre secondo Sos Impresa - aveva insediato nelle società personaggi che, secondo gli inquirenti "da sempre avevano avuto a che fare con esponenti della criminalità organizzata e con imprese di riferimento alle cosche".
#2 Guest_Maori Tattoo_*
Inviato 23 ottobre 2007 - 22:50
Non che sia pro-immigrazzione ma un po` di pudore...
#3
Inviato 23 ottobre 2007 - 23:20
#4 Guest_Julian_*
Inviato 25 ottobre 2007 - 13:38
Tant'è che, come ogni altro importante settore dell'economia italiana, è rappresentata bene in Parlamento. Addirittura dal primo partito italiano, ovvero Forza Italia, che è palesemente (non occorrevano le ammissioni di tanti pentiti o i numerosi processi) la longa manu della Mafia sulla politica italiana.
A me fa schifo, ma devo dire che in molti casi non utilizza metodi molto differenti da quelli degli altri grandi gruppi economico-finanziari occidentali. Anche quanto a propaganda.
#5 Guest_carmelo bene_*
Inviato 26 ottobre 2007 - 23:57
...e si continua a definire l'Italia un paese democraticoMa non c'è da stupirsi più di tanto: la mafia è una delle fazioni della borghiesia italiana, e con ogni probabilità quella più importante.
Tant'è che, come ogni altro importante settore dell'economia italiana, è rappresentata bene in Parlamento. Addirittura dal primo partito italiano, ovvero Forza Italia, che è palesemente (non occorrevano le ammissioni di tanti pentiti o i numerosi processi) la longa manu della Mafia sulla politica italiana.
A me fa schifo, ma devo dire che in molti casi non utilizza metodi molto differenti da quelli degli altri grandi gruppi economico-finanziari occidentali. Anche quanto a propaganda.
#6
Inviato 08 febbraio 2008 - 12:13
....I tre magistrati hanno riferito che a Cosenza esiste unâ??organizzazione che da molti anni incassa i finanziamenti pubblici, facendo risultare falsamente che vengano utilizzati per la creazione e lo sviluppo di imprese. Le cifre elencate da Ledonne sono impressionanti: poche società titolari di 50mila conti correnti, 2700 appartamenti, 2200 terreni, con depositi per 10 miliardi di euro e 171 milioni in titoli. In comune tutte queste aziende hanno una cosa: sono state create da imprenditori del Reggino, di Vibo Valentia e di Lamezia Terme, e hanno un unico domicilio fiscale a Cosenza, per la precisione lo studio di un commercialista. A questo indirizzo fanno, dunque, riferimento le tante imprese, o pseudo tali, che si sono aggiudicate lâ??80 per cento dei finanziamenti pubblici garantiti dalla legge 488....
http://www.ilgiornal....pic1?ID=239725
Mi chiedo cosa possa ancora trattenere un onesto calabrese o campano etc... o cittadino del nord dall'evincere che cotanto fiume in piena di denaro che giunge al sud deve essere assolutamente arginato da un forte federalismo o da una normale secessione,per il bene di tutti... (non vale dire la nazionale o il campionato di calcio)
S'è fatto solo un esempio di una piccola realtà calabrese.Le recenti inchieste aiutano a capire l'abnormità dei patrimoni distratti dalla malavita in combutta con i politici,relativamente a una regione che conta solo 2 milioni di abitanti...figuriamoci la somma dell'intero gettito destinato al meridione come possa essere quantificata o solo immaginata.
A monte di tutto questo va considerato che lo stato centrale (e l'UE,che in questo non nota anomalia alcuna) restituisce a un cittadino di Como (alla sua amministrazione) 100â?¬ ogni 1.500â?¬ di tasse versate allo stato centrale .
Evidentemente in altre zone italiane il rapporto è inverso o quasi e stiamo capendo perchè la politica italiana si danni per inculcare l'idea che questo stato di cose non deve assolutamente cambiare.
#7
Inviato 08 febbraio 2008 - 12:34
Quindi se secediamo mi piacerebbe la Corsica e invito numerosi padani ad emigrare in quella stupenda isola,chissà che poi la nato ce la faccia annettere...
#8
Inviato 10 febbraio 2008 - 12:52
il problema é che pare non vi siano risposte!
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