Nobel letteratura 2007
#1
Inviato 09 ottobre 2007 - 10:44
Adonis
Margaret Atwood
Roberto Benigni
Bob Dylan
David Grossman
Norman Mailer
Joyce C. Oates
Amos Oz
Philip Roth
Mario Vargas Llosa
Che ne pensate?
#2
Inviato 09 ottobre 2007 - 12:24
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#3
Inviato 09 ottobre 2007 - 12:32
Comunque una rivista importante di cui non ricordo il nome che dalla bellezza di 3 anni azzecca il vincitore ha previsto niente poco di meno che Claudio Magris...sarebbe davvero ridicolo. A mio parere hanno perso completamente il senso della realtà a Stoccolma.
#4
Inviato 09 ottobre 2007 - 13:35
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#5
Inviato 09 ottobre 2007 - 19:28
Scusa l'ignoranza, chi è Carlo Magris?
ahahah, ti quoto...io non conosco quasi nessuno della lista, mi sento ignorantissimo!
#6
Inviato 09 ottobre 2007 - 19:40
Guarda, fin quando il nobel non verrà assegnato a Roth si tratterà sempre e comunque di una rapina,
alcuni della lista non li ho mai sentiti nominare, ma ad occhio e croce ti quoto!
#7 Guest_Stipe_*
Inviato 09 ottobre 2007 - 19:41
Io ho sentito che potrebbe andare a Bob Dylan.
Sono almeno 10 anni che viene tirato fuori il suo nome, probabilmente non lo prenderà mai
#8
Inviato 09 ottobre 2007 - 19:46
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#9
Inviato 09 ottobre 2007 - 20:25
#10
Inviato 09 ottobre 2007 - 21:08
Diciamo pure che se non l'hanno dato a Borges, possono darlo a chi gli pare che io rimmarò sempre incazzato
Quant'hai ragione!!!
Sigh.
#11
Inviato 09 ottobre 2007 - 21:25
(scusate l'ignoranza...però sono volenteroso... )
#12
Inviato 09 ottobre 2007 - 21:45
Io della lista non conosco per nulla nè Mailer nè la Atwood, di Joyce C. Oates penso molto male, una specie di incrocio chic fra la Mazzantini e la Tamaro...se non lo vogliono dare proprio a Roth, che almeno lo diano a Don Mario Vargas Llosa!
#13
Inviato 09 ottobre 2007 - 22:10
se non lo vogliono dare proprio a Roth
Lo diano a DeLillo, a Vidal, a Pynchion...
#14 Guest_carmelo bene_*
Inviato 09 ottobre 2007 - 22:28
Scusa l'ignoranza, chi è Carlo Magris?
voto il mio concittadino claudio magris.ho letto praticamente tutti i suoi libri ed e'una persona semplice e squisita.
#15
Inviato 10 ottobre 2007 - 08:46
e'una persona semplice e squisita.
Scusa l'ignoranza, chi è Carlo Magris?
Ah certo, classici requisiti per il Nobel :-\
#16
Inviato 10 ottobre 2007 - 08:54
confesso anch'io di non conoscerne molti della lista; oz mi piace, ma non lo trovo uno scrittore da nobel
#17
Inviato 10 ottobre 2007 - 09:45
Invece non capirei assolutamente un'eventuale assegnazione del Nobel per la letteratura a Benigni(pur apprezzandolo molto)
#18
Inviato 10 ottobre 2007 - 11:52
Scusa l'ignoranza, chi è Carlo Magris?
Claudio Magris
Uno dei più notevoli saggisti contemporanei e dei più penetranti e geniali studiosi di letteratura mitteleuropea, erede della grande tradizione culturale triestina...
Personalmente mi auguro lo vinca David Grossman.
#19
Inviato 10 ottobre 2007 - 11:53
#20
Inviato 10 ottobre 2007 - 12:10
Entrambi hanno vinto tantissimi premi letterari e le loro opere sono tradotte in tutto il mondo.
Il premio a Pamuk venne assegnato con la seguente motivazione:
"Who in the quest for the melancholic soul of his native city has discovered new symbols for the clash and interlacing of cultures".
Quindi la capacità dello scrittore di incarnare l'anima melanconica della sua città, grazie alla quale 'ha scoperto nuovi simboli per il contrasto e l'intreccio delle culture'.
#21
Inviato 11 ottobre 2007 - 08:22
#22
Inviato 11 ottobre 2007 - 11:37
"that epicist of the female experience, who with scepticism, fire and visionary power has subjected a divided civilisation to scrutiny".
Io non ho mai letto niente di suo, voi?
#23
Inviato 11 ottobre 2007 - 11:44
#24
Inviato 11 ottobre 2007 - 13:23
#25
Inviato 11 ottobre 2007 - 13:39
#26 Guest_carmelo bene_*
Inviato 12 ottobre 2007 - 02:07
Il nobel è andato a Doris Lessing.
"that epicist of the female experience, who with scepticism, fire and visionary power has subjected a divided civilisation to scrutiny".
Io non ho mai letto niente di suo, voi?
doveva vincere il mio concittadino claudio magris.sarebbe stato il degno coronamento anche di una citta'(trieste)che ha dato tantissimo alla letteratura mondiale.
felice di non conoscere la vincitrice.
#27
Inviato 12 ottobre 2007 - 12:17
http://www.repubblic...-pace-2007.html
... sarà contento Rutelli
#28 Guest_Alakaj_*
Inviato 12 ottobre 2007 - 13:28
#29 Guest_andara_*
Inviato 13 ottobre 2007 - 04:11
Credo che sia stato attribuito a Doris Lessing perché qualcuno si sarà accorto della necessità, non a caso è la vincitrice più anziana, di insignire una scrittrice fondamentale attraverso la cui biografia, personalità, e letteratura, intrecciate in un gioco di specchi ricco di rimandi è possibile leggere un pezzo di Storia
Dopo la sorpresa generale, la scrittrice stessa ha dimostrato di essere felice di poter , dopo la vittoria dell??ultimo premio che le mancava, vendere di più ed ottenere maggiore visibilità fino ad ora era piuttosto limitata (come dimostra la mia impossibilità di trovare uno studio critico completo).
Si continua ad etichettare, superficialmente, questa scrittrice come femminista, mentre basterebbe un minimo di impegno e di onestà intellettuale per rendersi conto di quanto non sia possibile né opportuno.
Lei stessa ha dichiarato: ??Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perché proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero dirmi è 'Sorella, starò al tuo fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più'. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione.?
L??attitudine problematizzante, aspramente critica anche e soprattutto nei confronti delle proprie convinzioni, l??attenzione storica e sociale costituiscono il fil rouge della sua letteratura che altrimenti apparirebbe periodizzabile e sclerotizzata in tematiche asettiche.
L??infanzia vissuta in Rhodesia ha avuto un??importanza determinante nella sua avversione nei confronti di ogni movimento che, istituzionalizzato, diviene da forza innovatrice paradigma totalitario e totalizzante. Come per il colonialismo, (che per i suoi genitori doveva essere fattore di miglioramento), allo stesso modo la religione, il femminismo, il comunismo, o la tecnologia.
Il fuggire dalle costrizioni, dalla prigione mentale, dalla logica della massa non approda a un rifugio consolatorio e irenico, al suo divenire costruzione de-umanizzante, seguirà un punto di rottura in un continuo processo di confronto con i propri limiti possibile solo in virtù di un??autentica libertà di pensiero, visibilmente tradotta in libertà di comportamento.
Martha Quest, oltre ai temi sociali e politici della segregazione razziale, è un rivivere la bellezza dell??Africa, luogo amato e sfuggente, bellissime le pagine in cui si crea una sorta di panismo tra la protagonista e la natura, l??abbandonare ogni riserva immotivata è quasi l??unico modo di accedere alla bellezza profonda nelle cose.
L??impossibilità di entrare in schemi decodificati, di trovare una formula certa è una difficile, dolorosa conclusione a cui approda Il taccuino d??oro, la sua opera più importante (e credo più bella), la quale travalica i limiti di genere del romanzo per reclamare l??attenzione dovuta al significato profondo che porta con sé.
#30
Inviato 15 ottobre 2007 - 18:36
ma un uomo che scrive libri con personaggi maschili, e' un maschilista?
No...quest'anno la motivazione del nobel è stata ancora più divertente, visto che è stata sbugiardata dalla stessa vincitrice...
Ho letto da qualche parte che Pynchon aveva fatto sapere tramite la moglie-editrice che se mai l'avessero premiato (2 anni fa si vociferava che potesse toccare a lui) si sarebbe finalmente appalesato al mondo, previa lettura della motivazione...Sartre rifiutò proprio perchè in disaccordo con la motivazione dell'Accademia..
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