La meglio gioventù
#1
Inviato 07 luglio 2006 - 12:41
Qualcuno dice che si tratta di una fredda annoverazione di fatti, che sia dispersivo....A me non sembra affatto, credo che questa ampiezza di temi sia un pregio del film, perchè toccati con consapevolezza e senza mai rendere il film frammentato. C'è passione. Sentimento. I personaggi sono ben studiati e convincenti. i dialoghi mai scontati. Il finale, per quanto zuchheroso, emozionante.
Affronta tematiche che hanno "scottato" la nostra storia recente e lo fa con sufficiente profondità, almeno per chi, come me, non le ha vissute. Sarei curioso di sapere se chi le ha vissute vi si è riconsciuto.
Che ne pensate?
#2
Inviato 07 luglio 2006 - 18:28
per quanto riguarda la produzione rai, dimostra ancora una volta la qualità di raicinema nel promuovere progetti interessanti, e contemporaneamente l'ottusa ignoranza di chi dirige l'azienda rai, che ha dovuto aspettare cannes per farci conoscere questo film. assurdo...
#3 Guest_kionni_*
Inviato 08 luglio 2006 - 09:18
Mi coinvolse molto in prima visione e l'ho rivisto volentieri un paio di volte.
L'ho trovato un modo asciutto, sobrio, di raccontare una storia nella storia.
Mi è piaciuto l'enorme rilevanza che è stata data al "microcosmo" della famiglia, lasciando la storia italiana, i costumi, il cambiamento dei tempi in un secondo piano, importanti, ma mai invadenti nel loro avvenire.
Per fortuna, perché da come se ne parlava prima dell'uscita sembrava dovesse essere un retorico panegìrico sugli ultimi 40 anni della nazione.
Ottimo Lo Cascio, ma anche gli altri attori sono abbastanza bravi e azzeccati nei loro ruoli, eccetto quello di Jasmine Trinca, alla quale è stato affidato uno dei ruoli più difficili: credo sia evidente l'impegno con cui si è cimentata nella parte, ma mi è sembrata troppo giovane e inesperta per un ruolo così delicato.
E poi è troppo giovane anche per il trucco di invecchiamento: arriva a cinquant'anni e sembra ne abbia sempre 18.
#4
Inviato 08 luglio 2006 - 14:33
Comunque l'esiguo numero di interventi mi conferma l'atteggiamento snob che c'è verso questo film
#5
Inviato 08 luglio 2006 - 14:39
Giordana ci è riuscito in parte. Il film è lunghissimo, intenso, a tratti struggente. I personaggi hanno tutti una forte caratterizzazione e in questo è stato moto bravo il regista. Logicamente il film non va in profondità nei dettagli. Ma nello stesso tempo, attraverso gli avvenimenti all'interno della famiglia rende benissimo ciò che succede nel corso degli anni in Italia.
Non è certo un film che vuole commuovere o toccare solo per il gusto di farlo. Però il difetto è proprio il fatto che è evidente che è un prodotto fatto per la tv, forse è una mia impressione, però io l'ho notato molto.
#6
Inviato 08 luglio 2006 - 14:58
Secondo me era un compito difficilissimo parlare degli ultimi 40 anni della Storia Italiana senza essere dispersivi, senza fare della facile retorica, senza dare ai personaggi un taglio banale, quasi da stereotipi.
Giordana ci è riuscito in parte.
Secondo me in questo Giordana è stato molto bravo : i personaggi hanno una personalità ben studiata e dettagliata e il film è molto organico. Forse alcune parti sono meno riuscite di altre,però nel complesso il film a mio avviso è decisamente riuscito
Su tutto ciò sono perfettamente daccordo. Anche secondo me infatti si avverte "l'essere stato fatto per la Tv" e questo è il principale difetto del film. D'altra parte è proprio dall' "essere stato fatto per la tv" che nasce la mia ammirazione per il film. Cioè qui ci troviamo di fronte ad un prodotto per la televisione che risulta essere, qualitativamente parlando, decisamente superiore alla maggior parte dei prodotti cinematografici italiani recenti!Il film è lunghissimo, intenso, a tratti struggente. I personaggi hanno tutti una forte caratterizzazione e in questo è stato moto bravo il regista. Logicamente il film non va in profondità nei dettagli. Ma nello stesso tempo, attraverso gli avvenimenti all'interno della famiglia rende benissimo ciò che succede nel corso degli anni in Italia.
Non è certo un film che vuole commuovere o toccare solo per il gusto di farlo. Però il difetto è proprio il fatto che è evidente che è un prodotto fatto per la tv, forse è una mia impressione, però io l'ho notato molto.
#7
Inviato 08 luglio 2006 - 15:06
Lo Cascio è bravissimo..ma anche la recitazione degli altri mi è parsa comunque di una buona qualità
#8
Inviato 08 luglio 2006 - 19:38
No Icra, è che ne abbiamo parlato nel vecchio forum, e molti magari non hanno voglia di ripetere le stesse cose. A me piacque moltissimo quando lo vidi al cinema, e mi ricordo che nell'old forum scrissi un mezzo papiro di impressioni. A me il personaggio in assoluto più bello è sembrato quello di Alessio Boni, con quel tormento sempre presente anche quando rideva... E anche la terrorista era davvero azzeccato.Comunque l'esiguo numero di interventi mi conferma l'atteggiamento snob che c'è verso questo film
#9
Inviato 08 luglio 2006 - 20:22
No Icra, è che ne abbiamo parlato nel vecchio forum, e molti magari non hanno voglia di ripetere le stesse cose. A me piacque moltissimo quando lo vidi al cinema, e mi ricordo che nell'old forum scrissi un mezzo papiro di impressioni. A me il personaggio in assoluto più bello è sembrato quello di Alessio Boni, con quel tormento sempre presente anche quando rideva... E anche la terrorista era davvero azzeccato.
Comunque l'esiguo numero di interventi mi conferma l'atteggiamento snob che c'è verso questo film
Ah, allora per stavolta vi perdono . No dai stavo e sto scherzando. Quando sarà stato rimesso il link del vecchio forum controllerò prima di avviare un nuovo topic.
Comunque concordo in pieno su quanto detto su Alessio Boni. Il suo personaggio è veramente riuscito e più che verosimile. Servirebbe un mezzo saggio per descriverne tutte le sfumature.
#10
Inviato 08 luglio 2006 - 22:21
Quello che sta per fare è un pò un'ombra che lo insegue per tutta la parte precedente del film, si comprende dai gesti, dalle parole, dal suo viso, molto espressivo.
#11 Guest_soul crew_*
Inviato 09 luglio 2006 - 17:28
secondo me, oltre ad essere un po' noioso in alcune parti, segue troppo dei modelli stereotipati, insomma i personaggi sono costruitissimi e poco credibili, quasi delle caricature. Inoltre la storia nella storia è patetica e a tratti al limite dell' inverosimile. non sono neanche riuscito a finirne la visione.
#12
Inviato 10 luglio 2006 - 08:56
strano che ci siano solo pareri favorevoli...va be' mi sacrifico io, allora.
secondo me, oltre ad essere un po' noioso in alcune parti, segue troppo dei modelli stereotipati, insomma i personaggi sono costruitissimi e poco credibili, quasi delle caricature. Inoltre la storia nella storia è patetica e a tratti al limite dell' inverosimile. non sono neanche riuscito a finirne la visione.
azzz mi hai preceduto.. Purtroppo lo trovai noiso..E quando lo ridiede la Rai non lo riguardai..
#13 Guest_soul crew_*
Inviato 10 luglio 2006 - 09:11
penso sia la prima volta che ci troviamo d' accordo, stregaccia ahahahah
strano che ci siano solo pareri favorevoli...va be' mi sacrifico io, allora.
secondo me, oltre ad essere un po' noioso in alcune parti, segue troppo dei modelli stereotipati, insomma i personaggi sono costruitissimi e poco credibili, quasi delle caricature. Inoltre la storia nella storia è patetica e a tratti al limite dell' inverosimile. non sono neanche riuscito a finirne la visione.
azzz mi hai preceduto.. Purtroppo lo trovai noiso..E quando lo ridiede la Rai non lo riguardai..
#14
Inviato 10 luglio 2006 - 09:15
penso sia la prima volta che ci troviamo d' accordo, stregaccia ahahahah
strano che ci siano solo pareri favorevoli...va be' mi sacrifico io, allora.
secondo me, oltre ad essere un po' noioso in alcune parti, segue troppo dei modelli stereotipati, insomma i personaggi sono costruitissimi e poco credibili, quasi delle caricature. Inoltre la storia nella storia è patetica e a tratti al limite dell' inverosimile. non sono neanche riuscito a finirne la visione.
azzz mi hai preceduto.. Purtroppo lo trovai noiso..E quando lo ridiede la Rai non lo riguardai..
tutto cambia...solo gli stolti non cambiano idea.. mai!!
#15
Inviato 10 luglio 2006 - 09:45
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#16
Inviato 10 luglio 2006 - 10:14
Giordana c'ha provato e lo ha fatto nel modo che gli era più congeniale, strizzando l'occhio sin dal titolo al mentore Pasolini.
E' ovvio che tale operazione non sia riuscita appieno e che, come ha giustamente richiamato qualcuno, la sceneggiatura è apparsa dispersiva.
del resto l'alternativa sarebbe stata quella di imitare l'Heimat di Reitz.
secondo me non è questa la critica da fare a Giordana.
semmai, c'è da notare come l'afflato storico degli avvenimenti sullo sfondo della storia dei fratelli Carati rimanga spesso davvero "troppo" sullo sfondo; cioè che poi, alla fine, quella storia scorra via sulla pelle dei protagonisti troppo facilmente (nonstante ne incida le vite).
invece chi ha vissuto quegli anni, soprattutto quelli dal 68 all'89, potrà testimoniare come certi avvenimenti hanno interessato tutte le fibre di chi l'ha vissuti.
in questo senso, devo ammettere che l'operazione è riuscita meglio, paradossalmente, alla Famiglia di Scola, laddove la storia si svolge al "chiuso" ma in simbiosi con il "fuori", anche se non viene mai mostrato.
e questo perchè la storia, certa storia, gli uomini e le donne che la vivono se la portano sulla pelle, come certe rughe che non sparisono mai.
Scola l'aveva capito benissimo... a Giordana invece è un po' sfuggita.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#17
Inviato 10 luglio 2006 - 14:35
Cioè per me è l'esatto contrario, sono più che verosimili. Più ci penso e più non riesco a trovarne neanche uno che non lo sia. Anche i più irrilevanti. Anzi, al massimo, credo che il difetto maggiore del film potrebbe essere( e per me non lo è assolutamente) proprio l'aver dato la precedenza alla caratterizzazione dei protagonisti rispetto al contesto in cui si muovono. Nel senso che questa caratterizzazione assorbe veramente tanto tempo, rendendo anche il film molto lungo. Io ritengo che Giordana sia riuscito a caratterizzate tutti i personaggi del film (ed erano tanti) in modo davvero completo e ragionato, attuandone anche un più che discreto scavo psicologico.
Quanto al paraagone con "La famiglia" sinceramente lo capisco poco.
Cioè ,che centra la famiglia con la storia? A mio avviso il film di Scola non ha alcuna intenbzione di analizare nè la storia nel suo significato più puro e nè , paradossalmente, la storia della famiglia.
Scola fa un elenco pazzesco di personaggi anzichè trattarne pochi ma bene perchè il suo fine non è tanto quello di tracciare la storia della famiglia ma trattare il tema del PASSARE DEL TEMPO, che tutto cambia, sfiorisce, cancella. Tanto è vero che una volta finita la visione de "La famiglia" uno tende a non ricordarsi un solo personaggio, a confonderli tutti tra loro. E questo secondo me era il suo obbiettivo: mostrare come la storia personale di UN uomo, tanto importante a livello individuale, è zero rispetto alla storia DELL'uomo; come inpallidsce al cospetto dle passare del tempo........Quindi o si dice che passare del tempo= storia ( e mi pare un pò riduttivo) oppure proprio non capisco il tuo discorso.
Ti prego Notker( o qualcun'altro che la pensa come lui sul paragone La melio gioventù- La famiglia) rispondimi che sono curioso.
Quanto a Merlo che dice che il film è " davvero terribile e fastidiosamente buonista con una scenggiatura che sembra quella di una soap opera tipo un posto al sole " mi pare stia veramente esagerando. Cioè, qualcosa di vero in quello che dici magari c'è però no a sto livello è! E' chiaro ad ogni modo che è un film fatto per avere un pubblico molto vasto, non è un film di Bunuel.
#18 Guest_soul crew_*
Inviato 10 luglio 2006 - 15:20
#19 Guest_eustache_*
Inviato 10 luglio 2006 - 15:42
di sicuro non era un opera da proiettare nelle sale cinematografiche.
E di sicuro è anni luce distante dall'Heimat tedesco.
#20
Inviato 10 luglio 2006 - 15:46
Secondo me si tratta di un ottimo prodotto della Rai, se paragonato alle altre cosìdette fiction della tv di stato.
di sicuro non era un opera da proiettare nelle sale cinematografiche.
E di sicuro è anni luce distante dall'Heimat tedesco.
Su questo sono d'accordo. Un ottimo prodotto per la Tv con tutti i difetti, abbastanza evidenti, che derivano dall'impostazione televisiva del prodotto. Sarebbe dovuta rimanere per la TV e basta.
#21 Guest_eustache_*
Inviato 10 luglio 2006 - 16:08
marco tullio giordana deve smettere di dire in giro che è il successore di pasolini.
#22
Inviato 10 luglio 2006 - 17:40
Poi certo se l'impostazione fosse stata "da cinema" probabilmente il risultato sarebbe stato anche migliore....
Inoltre non dimentichiamoci che, per quanto possa valere il premio, la meglio gioventù ha vinto nella sezione "Un certain regard" a Cannes. Ossia la sezione, a Cannes, dove concorrono le opere più "alternative". Ossia ad uno dei festival del cinema più prestigiosi. No ai telegatti!
#23
Inviato 17 luglio 2006 - 17:31
#24
Inviato 18 luglio 2006 - 18:44
#25
Inviato 18 luglio 2006 - 19:30
Quanto al paraagone con "La famiglia" sinceramente lo capisco poco.
Cioè ,che centra la famiglia con la storia? A mio avviso il film di Scola non ha alcuna intenbzione di analizare nè la storia nel suo significato più puro e nè , paradossalmente, la storia della famiglia.
Scola fa un elenco pazzesco di personaggi anzichè trattarne pochi ma bene perchè il suo fine non è tanto quello di tracciare la storia della famiglia ma trattare il tema del PASSARE DEL TEMPO, che tutto cambia, sfiorisce, cancella. Tanto è vero che una volta finita la visione de "La famiglia" uno tende a non ricordarsi un solo personaggio, a confonderli tutti tra loro. E questo secondo me era il suo obbiettivo: mostrare come la storia personale di UN uomo, tanto importante a livello individuale, è zero rispetto alla storia DELL'uomo; come inpallidsce al cospetto dle passare del tempo........Quindi o si dice che passare del tempo= storia ( e mi pare un pò riduttivo) oppure proprio non capisco il tuo discorso.
Ti prego Notker( o qualcun'altro che la pensa come lui sul paragone La melio gioventù- La famiglia) rispondimi che sono curioso.
il mio non voleva essere un paragone tra i due film; volevo solo evidenziare, aldilà delle intenzioni narrative degli autori, come Scola riesca meglio a "far sentire" la storia che attraversa, distorce e, infine, muta le vite dei protagonisti.
Ne La meglio gioventù i protagonisti sembra semplicemente attraversare la storia me non ne sembrano "toccati".
La mia è, ovviamente, solo un'impressione personale.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#26
Inviato 23 agosto 2006 - 10:37
C'è passione. Sentimento. I personaggi sono ben studiati e convincenti. i dialoghi mai scontati. Il finale, per quanto zuchheroso, emozionante.
Affronta tematiche che hanno "scottato" la nostra storia recente e lo fa con sufficiente profondità, almeno per chi, come me, non le ha vissute. Sarei curioso di sapere se chi le ha vissute vi si è riconsciuto.
Che ne pensate?
Difficile riconoscersi nel vicende raccontate, il film è molto improbabile
Però. Va a tentare di colmare un vuoto terribile della nostra storia e delle nostre coscienze, un rimosso spaventoso che credo sia impossibile rappresentare con un film (per questo non vado mai a vedere film su quegli anni, fa troppo male). Ho apprezzato lo spazio dedicato alla storia del movimento antipsichiatrico, per citare un argomento su cui credo la gente sappia poco.
Il film è fatto bene, come dici tu appassiona, ed è quello che il cinema deve fare, non capisco l'atteggiamento di chi snobba un prodotto fatto per la TV, come se questo fosse un limite, con tutta l'evoluzione che c'è stata nel campo della visione! Ma forse alcuni pensano che il cinema sia finito con la nouvelle vague...
Per tornare alla tua domanda, a me invece il film ha suscitato una curiosità diversa: cosa ha capito e cosa ha provato chi quegli anni non li ha vissuti?
#27
Inviato 23 agosto 2006 - 12:39
cosa ha capito e cosa ha provato chi quegli anni non li ha vissuti?
domanda intelligente; infatti spesso accade che avvenimenti storici o interi periodi (gli anni 60, gli anni di piombo, ecc.) vengano o mitizzati o demonizzati da parte delle generazioni che non li hanno vissuti.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#28
Inviato 25 agosto 2006 - 07:45
domanda intelligente; infatti spesso accade che avvenimenti storici o interi periodi (gli anni 60, gli anni di piombo, ecc.) vengano o mitizzati o demonizzati da parte delle generazioni che non li hanno vissuti.
Si, l??ho notato in occasione di dibattiti su film come The dreamers, per esempio. Quegli anni esercitano su chi non li ha vissuti fascinazione o repulsione, a seconda che prevalga la mitizzazione o il naturale rigetto per l??epoca dei ??padri?. Purtroppo la cancellazione di quell??epoca dalla memoria storica ha comportato non solo la perdita di risorse culturali e politiche (con conseguenze letali per la politica italiana, come tutti hanno potuto verificare) ma anche la perdita del vissuto individuale. L??epoca del fascismo o la seconda guerra mondiale, oltre che a essere riportati nei libri di storia, sono stati rivissuti nei racconti dei nostri nonni, che ci hanno permesso di conoscere la storia di quegli anni attraverso la narrazione di eventi personali, di emozioni, di storie di tedeschi e di polacchi, ecc. I sopravvissuti agli anni di piombo, coloro che non sono finiti in carcere o nella droga, non credo che raccontino le vicende di cui sono stati protagonisti ai propri figli la sera, nel letto, per farli addormentare. Piuttosto li piazzano davanti a un bel programma di mediaset (o della rai fa lo stesso).
Allora forse un film come La meglio gioventù va apprezzato per il tentativo di far tornare alle coscienze un rimosso storico, perché forse uno dei compiti del cinema è quello di rappresentare la storia attraverso le storie.
Una storia che non può essere priva di contraddizioni, che ha sempre il positivo e il negativo, intesi ovviamente non in senso moralistico, ma come aspetti opposti concorrenti a determinare un fenomeno. Penso a certi personaggi antieroici rappresentati da Sordi, per esempio, ma anche da altri, un cinema che ha saputo rappresentare l??Italia degli anni 50, 60, 70... e poi? Il nulla, o quasi. Perché certo la coppia Boldi-De sica non può essere rappresentativa di un modello di italiano degli anni 80-90. O forse si?
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