Genere Noir
#1
Inviato 19 giugno 2007 - 15:01
film che raccontano le città con storie oscure, anche violente, ma mai sopre le righe..amo i colori che si sperdono e si ritrovano con grande impatto emotivo (vedi i filtri cromatici sempre di angeli perduti), amo le storie parallele di persone completamente differenti che fungono più da narratori per una città che caratterizzanti per i personaggi stessi. mi perdo nelle riprese notturne e negli ambienti piccoli e tremendamente veri e reali, lascio andar via la mente in mezzo a ciò che è un'estetica volutamente sommessa e non d'effetto; almeno in superficie.
ecco, vorrei da tutti i grandi appassionati di cinema che ci sono in questo forum, una piccola lista personale, in cui si appone una piccola spiegazione per ogni film; la ragione per cui dovrebbe anche vagamente rientrare nella mia descrizione del tipo di pellicola di cui ho bisogno in questo periodo. se non avete capito chiedete pure spiegazioni..
#2
Inviato 19 giugno 2007 - 15:17
#3 Guest_charliesantiago_*
Inviato 19 giugno 2007 - 15:20
"L'infernale Quinlan" (Orson Welles, 1958), grandioso ritratto di un antieroe il cui desiderio di giustizia si trasforma in brama di potere che lo portera' alla perdizione. Il piano sequenza iniziale e' considerato il piu' bello della storia del cinema.
"Le catene della colpa" (Jacques Tourneur, 1947), bel film su come non sia possibile sfuggire al passato.
"La morte corre sul fiume" (Charles Laughton, 1955), film intriso di religione e cupa violenza, assolutamente mitico!
"La fiamma del peccato" (Billy Wilder, 1944), il piu' classico dei noir, sulla perdizione di un uomo imbelle a causa di una donna (alquanto misogino)
"Il corvo" (Henri Georges Clouzot, 1943), ritratto completamente negativo di un paesino della provincia francese avvelenato da un autore di lettere anonime
"Scarface" (Howard Hawks, 1932), grande tragedia sull'ascesa e caduta di un criminale, con sottotesti sociologici e una vena di incestuosita'
"Una pallottola per Roy" (Raoul Walsh, 1941), il piu' crepuscolare dei noir, con un criminale all'apparenza duro ma in realta' portato alla rovina dal desiderio di amore
"Il grande sonno" (Howard Hawks, 1946), pur essendo un noir a tutti gli effetti non corrisponde molto al tipo di atmosfere che cerchi. E' infatti troppo ironico; io pero' lo adoro
"Il mistero del falco" (John Huston, 1941), il prototipo del genere hard-boiled
un bel noir fuori tempo massimo e' "Il lungo addio" di Altman, una grande riflessione sul genere e' "Chinatown" di Roman Polanski
Senza l'aspetto investigativo ma molto vicino alle atmosfere che cerchi e' "Pickpocket" di Robert Bresson (ispisato a "Delitto e castigo")
Ce ne sono molti altri ovviamente, poi la stimmung e' diffusissima
#4 Guest_Figazzo_*
Inviato 19 giugno 2007 - 16:49
"giungla d'asfalto" di John Huston
#5 Guest_charliesantiago_*
Inviato 19 giugno 2007 - 16:58
credo, non ne sono sicuro, ma dal nome direi di si, che il noir sia francese;
Nonostante il nome, il noir e' nato in america, anche se i francesi sono i migliori del genere fuori dagli states.
Comunque, che quelli che ho elencato io sono noir non me lo sono inventato, sono definiti cosi' nelle storie del cinema.
#6 Guest_eustache_*
Inviato 19 giugno 2007 - 18:21
credo, non ne sono sicuro, ma dal nome direi di si, che il noir sia francese;
Nonostante il nome, il noir e' nato in america, anche se i francesi sono i migliori del genere fuori dagli states.
Comunque, che quelli che ho elencato io sono noir non me lo sono inventato, sono definiti cosi' nelle storie del cinema.
noir è come i francesi chiamavano i polizieschi americani che non avevano visto durante l'occupazione tedesca
#7
Inviato 19 giugno 2007 - 19:00
ho sempre amato le atmosfere scure e i suoni dismessi, d'altronde anche in questo tipo di musica ci sguazzo dentro da un bel po'. ieri sera, però, mi è scattato qualcosa di più intenso; una sensazione rivolta al cinema. dopo la visione consecutiva di hong kong express e angeli perduti di kar wai, che ritengo entrambi per motivi diversi dei noir, avrei una gran voglia di recuperare dei film simili.. di ogni età, di ogni epoca, ambientati in ogni parte del mondo.
film che raccontano le città con storie oscure, anche violente, ma mai sopre le righe..amo i colori che si sperdono e si ritrovano con grande impatto emotivo (vedi i filtri cromatici sempre di angeli perduti), amo le storie parallele di persone completamente differenti che fungono più da narratori per una città che caratterizzanti per i personaggi stessi. mi perdo nelle riprese notturne e negli ambienti piccoli e tremendamente veri e reali, lascio andar via la mente in mezzo a ciò che è un'estetica volutamente sommessa e non d'effetto; almeno in superficie.
ecco, vorrei da tutti i grandi appassionati di cinema che ci sono in questo forum, una piccola lista personale, in cui si appone una piccola spiegazione per ogni film; la ragione per cui dovrebbe anche vagamente rientrare nella mia descrizione del tipo di pellicola di cui ho bisogno in questo periodo. se non avete capito chiedete pure spiegazioni..
Ma perchè il thread si chiama genere noir?
#8
Inviato 20 giugno 2007 - 08:18
ho sempre amato le atmosfere scure e i suoni dismessi, d'altronde anche in questo tipo di musica ci sguazzo dentro da un bel po'. ieri sera, però, mi è scattato qualcosa di più intenso; una sensazione rivolta al cinema. dopo la visione consecutiva di hong kong express e angeli perduti di kar wai, che ritengo entrambi per motivi diversi dei noir, avrei una gran voglia di recuperare dei film simili.. di ogni età, di ogni epoca, ambientati in ogni parte del mondo.
film che raccontano le città con storie oscure, anche violente, ma mai sopre le righe..amo i colori che si sperdono e si ritrovano con grande impatto emotivo (vedi i filtri cromatici sempre di angeli perduti), amo le storie parallele di persone completamente differenti che fungono più da narratori per una città che caratterizzanti per i personaggi stessi. mi perdo nelle riprese notturne e negli ambienti piccoli e tremendamente veri e reali, lascio andar via la mente in mezzo a ciò che è un'estetica volutamente sommessa e non d'effetto; almeno in superficie.
ecco, vorrei da tutti i grandi appassionati di cinema che ci sono in questo forum, una piccola lista personale, in cui si appone una piccola spiegazione per ogni film; la ragione per cui dovrebbe anche vagamente rientrare nella mia descrizione del tipo di pellicola di cui ho bisogno in questo periodo. se non avete capito chiedete pure spiegazioni..
Ma perchè il thread si chiama genere noir?
perchè credevo fosse il titolo più generale possibile per poter concentrare ciò che volevo.. la mia descrizione differisce forse da quella canonica di noir (non la conosco con precisione), ma non mi sembra sia il caso di fare i precisini..
piuttosto, mi aspetto una bella listona proprio da te..
grazie a chi ha già risposto, alcuni film già li ho visti, la maggior parte no; vedrò di recuperare il prima possibile.
#9
Inviato 20 giugno 2007 - 08:40
- UN BACIO E UNA PISTOLA di Robert Aldrich, tratto da Spillane.
Film degli anni '50 ma ancora oggi di una durezza e violenza da far impallidire Tarantino. Talmente nero e pessimista da essere apocalittico.
- LA CITTA' E' SALVA di Raoul Walsh. Altro classico dai toni quasi apocalittici. Inquietantissimo.
- VIALE DEL TRAMONTO, immortale di Wilder.
- BERSAGLIO DI NOTTE, tenero e disperato capolavoro di Arthur Penn.
e tre classici con la coppia simbolo del genere Alan Ladd e Veronica Lake (dei veri belli e dannati che fecero una vita "noir" anche fuori dallo schermo):
- IL FUORILEGGE (bellissimo)
- LA CHIAVE DI VETRO
- LA DALIA AZZURRA
La lista potrebbe essere interminabile, insieme al western è forse il genere che ci ha regalato più capolavori in assoluto.
#10 Guest_charliesantiago_*
Inviato 20 giugno 2007 - 20:43
- VIALE DEL TRAMONTO, immortale di Wilder.
Come ho fatto a dimenticare questo lo so solo io :
#11
Inviato 20 giugno 2007 - 22:12
http://giotto.ibs.it...e=8032700995432
... e non dimentichiamoci la colonna sonora di miles davis.
buona visione.
#12
Inviato 20 giugno 2007 - 22:32
- brivido caldo di lawrence kasdan;
- the hot spot di tennis hopper
- body of evidence di uli edel
? ? ?
saluti.
#13 Guest_eustache_*
Inviato 21 giugno 2007 - 08:36
le catene della colpa,
la fiamma del peccato,
giorni perduti,
viale del tramonto (Mullholland dr. ante litteram)
#14 Guest_eustache_*
Inviato 24 giugno 2007 - 12:20
detour (vedi sopra)
e Solo chi cade può risorgere
#15
Inviato 24 giugno 2007 - 14:49
(anche se onestamente non ho ancora visto quei film kar wai postati da tmtb, ho visto elenchi di grandi noir e mi sono buttato in mischia)
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#16 Guest_Figazzo_*
Inviato 24 giugno 2007 - 16:17
la donna del ritratto
la strada scarlatta
dietro la porta chiusa
il grande caldo virà già sul gangster /poliziesco mantenendo cmq atmosfere del noir
#17
Inviato 25 giugno 2007 - 08:48
anche se onestamente non ho ancora visto quei film kar wai postati da tmtd, ho visto elenchi di grandi noir e mi sono buttato in mischia
sono i primi film di kar wai, realizzati prima dei suoi più famosi, fra cui 2046 e in the mood for love..
sono atmosfere più moderne dei film da voi citati, anche se alcuni li ho già visti e mi hanno strabiliato.. piano piano recupererò tutto.. grazie di cuore a tutti! angeli perduti è il film che ricalca più fedelmente la descrizione che ho fatto in testa al thread, anche perchè ho scritto quelle cose dopo la visione. veramente splendido, mi ha trasmesso un senso di ansietà urbana ossessionante.
#18
Inviato 25 giugno 2007 - 18:08
credo, non ne sono sicuro, ma dal nome direi di si, che il noir sia francese;
I noir francesi vengono spesso chiamati polar (poliziesco + noir).
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#19
Inviato 25 giugno 2007 - 18:15
polanski
-chinatown
-l'inquilino del terzo piano (terribilmente onirico tra l'altro, di una bellezza disarmante)
-key largo di houston
- les diaboliques di clouzot (meno consociuto ma ugualmente splendido).
#20
Inviato 25 giugno 2007 - 19:09
alcune mancanze fonadamentali:
polanski
-chinatown
Devo rivederlo. Ad una prima visione mi ha annoiata non poco.
#21
Inviato 26 giugno 2007 - 13:43
-l'inquilino del terzo piano (terribilmente onirico tra l'altro, di una bellezza disarmante)
oh sì, questo è davvero fantastico. una vera e propria esperienza ossessionante.
però, nonostante qualche elemento noir, lo vedo più catalogabile nell'horror psicologico.
#22
Inviato 26 giugno 2007 - 13:50
-l'inquilino del terzo piano (terribilmente onirico tra l'altro, di una bellezza disarmante)
oh sì, questo è davvero fantastico. una vera e propria esperienza ossessionante.
però, nonostante qualche elemento nour, lo vedo più catalogabile nell'horror psicologico.
credo anche io
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#23
Inviato 26 giugno 2007 - 14:04
http://www.repubblic...Image&id=142295
Poi il genere non è proprio canonico, tanti titoli mi vengono in mente ma boh non me la sentirei di chiamarli propriamente noir.
#24
Inviato 26 giugno 2007 - 14:15
-l'inquilino del terzo piano (terribilmente onirico tra l'altro, di una bellezza disarmante)
oh sì, questo è davvero fantastico. una vera e propria esperienza ossessionante.
però, nonostante qualche elemento noir, lo vedo più catalogabile nell'horror psicologico.
e se lo cerchi manco a farlo apposta scopri che, toh, c'è lo zampino di Sven Nykvist.
#25
Inviato 26 giugno 2007 - 14:22
- la dalia nera, se non proprio il film, quantomeno il romanzo di ellroy mi sembra rientri nel genere
- l.a. confidential, libro (come sempre) ma anche film....
questo sempre se mi si concede l'assimilazione noir-detective stories
#26
Inviato 26 giugno 2007 - 14:40
#27
Inviato 26 giugno 2007 - 14:42
#28
Inviato 26 giugno 2007 - 14:44
comunque, sì, blade runner è un grandissimo film e sin city pure.
#29 Guest_eustache_*
Inviato 26 giugno 2007 - 18:59
griesi, grazie per i consigli, però potresti anche modificare un post aggiungendo quello che ti viene in mente invece di farne 8..
comunque, sì, blade runner è un grandissimo film e sin city pure.
sin city fumetto: l'apoteosi del noir,
sin city film: la negazione di tutto ciò che è cinema e quindi niente noir.
a proposito di noir e di sin city, pare che quel nazistone di frank miller dirigerà un film su marlowe interpretato da clive owen nella parte del mitico detective
#30
Inviato 28 giugno 2007 - 08:19
griesi, grazie per i consigli, però potresti anche modificare un post aggiungendo quello che ti viene in mente invece di farne 8..
comunque, sì, blade runner è un grandissimo film e sin city pure.
sin city fumetto: l'apoteosi del noir,
sin city film: la negazione di tutto ciò che è cinema e quindi niente noir.
a proposito di noir e di sin city, pare che quel nazistone di frank miller dirigerà un film su marlowe interpretato da clive owen nella parte del mitico detective
e chi ha detto che sin city è noir? ho semplicemente detto che m'è piaciuto.
#31
Inviato 28 giugno 2007 - 09:35
That was Laura but she's only a dream...
#32 Guest_charliesantiago_*
Inviato 01 luglio 2007 - 19:53
Il mio film preferito in assoluto, avrei dovuto citarlo solo che non riesco a pensarlo come noir, non riesco a pensarlo in termini di genere.
Un altro grande film di Lang (poco famoso) e' "Furia" con Spencer Tracy, una delle migliori storie di vendetta mai girate.
Qualcuno ha detto "Lo straniero" di Orson Welles?
Truffaut ha costeggiato, in un certo senso, il noir, in questo campo a me e' piaciuto molto "La mia droga si chiama Julie"
#33 Guest_vegeta_*
Inviato 01 luglio 2007 - 19:56
Truffaut ha costeggiato, in un certo senso, il noir, in questo campo a me e' piaciuto molto "La mia droga si chiama Julie"
anche "La Sposa in Nero" è bellissimo.
"Furia" è stupendo, ma faccio fatica a definirlo "noir".
Non è male "The Hot Spot" di Dennis Hopper.
#34
Inviato 01 luglio 2007 - 20:13
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#35 Guest_Figazzo_*
Inviato 01 luglio 2007 - 21:29
#36
Inviato 01 luglio 2007 - 21:40
#37
Inviato 01 luglio 2007 - 22:33
#38
Inviato 01 luglio 2007 - 22:36
#39
Inviato 02 luglio 2007 - 08:13
Dark Passage (la fuga) con Bogart e la Bacall
Splendido!
#40
Inviato 02 luglio 2007 - 17:11
Era chiaramente un dubbio moooooolto retorico..
Io non sono così d'accordo. Parliamone.
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#41 Guest_vegeta_*
Inviato 02 luglio 2007 - 17:24
Era chiaramente un dubbio moooooolto retorico..
Io non sono così d'accordo. Parliamone.
vuoi davvero buttare nella tazza tutto quello che Lang ha diretto in America?
#42
Inviato 02 luglio 2007 - 17:34
I film tedeschi di Lang sono pietre miliari della cultura del novecento, non solo dell'arte cinematografica. Anche i primi film americani si avvicinano a questo status. Ma successivamente Lang ha prodotto "solo" degli ottimi film di genere, avendo il merito di riuscire spesso a inserirvi le tematiche proprie del suo cinema. Ci sono poi le eccezoni: Il grande caldo riesce a essere entrambe le cose. Ma un film come La strada scarlatta, che pure è fatto molto bene, cosa aggiunge rispetto a La cagna o rispetto alla poetica di Lang?
In breve, credo che i suoi film tedeschi, per quanto imperfetti (M compreso) siano più interessanti dei flm perfetti dei decenni successivi.
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#43 Guest_vegeta_*
Inviato 02 luglio 2007 - 18:08
In breve, credo che i suoi film tedeschi, per quanto imperfetti (M compreso) siano più interessanti dei flm perfetti dei decenni successivi.
bè, direi che il tuo discorso suona molto diversamente dal "buttare tutto nella tazza!"
Concordo sul fatto che l'ultima produzione USA di Lang si fosse un po' troppo standardizzata. Fermo restando che "Gardenia Blu" o "L'alibi era perfetto" sono ottimi noir, manca la scintilla che fa scattare il capolavoro. Tuttavia anche oltreoceano il nostro ci ha consegnato pagine di grande cinema, capolavori senza dubbio non inferiori a "M" ("Metropolis" non mi ha mai fatto impazzire sai). Oltre ai già citati "Furia" o "Il Grande Caldo" è impossibile non menzionare "La donna del ritratto" (forse il suo film più bello), "Quando la città dorme" (un film talmente in anticipo sui tempi da essere giudicato pessimo da tutta la critica dell'epoca) o anche "Sono Innocente" e "Prigioniero del Terrore", che sotto la patina del puro divertissment e dell'ironia è uno dei film più impregnati dello spirito pessimista del regista.
Insomma, per me le due parti di carriera di Lang (non cito di proposito il terzo periodo "indiano") si equivalgono in quanto a bontà.
#44
Inviato 02 luglio 2007 - 18:27
In breve, credo che i suoi film tedeschi, per quanto imperfetti (M compreso) siano più interessanti dei flm perfetti dei decenni successivi.
bè, direi che il tuo discorso suona molto diversamente dal "buttare tutto nella tazza!"
Ovvio, avercene film così!
Tra i film che hai citato aprrezzo molto Sono innocente e Furia, in cui i temi più alti del regista emergono con grande forza.
Quando la città dorme non mi fa impazzire del tutto (sarà che non amo i film corali) e non lo vedo così in anticipo sui tempi. Forse anche il pessimismo antropologico è un po' troppo esibito. Un buon lavoro, ma non direi un capolavoro.
La donna del ritratto mi folgorò, qualche hanno fa, ma non temo che rivedendolo giungerei a un giudizio analogo al flm precedente.
Gli altri non li hoi visti. Com'è il periodo "indiano"?
Alla fin fine del Lang americano mi resta il rammarico di un grandissmo talento incanalato in binari troppo rigidi.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#45 Guest_vegeta_*
Inviato 02 luglio 2007 - 18:38
Alla fin fine del Lang americano mi resta il rammarico di un grandissmo talento incanalato in binari troppo rigidi.
lui stesso si lamentava di non poter lavorare in totale libertà.
Non ho visto i due film avventurosi che hanno fatto seguito a "Quando la città dorme" (tra cui "Il sepolcro indiano", di cui ho sentito parlare molto bene), ma il suo ultimo lavoro, "Il Diabolico Dr. Mabuse", si.
#46
Inviato 02 luglio 2007 - 19:07
#47 Guest_carmelo bene_*
Inviato 02 luglio 2007 - 19:22
questo e'il primo intervento che cerco di quotare in qualche parte.soprattutto su Lang devo darti ragione.Tutto nasce per rispondere al carmelo che criminalizzava in toto il cinema mainstream come la rovina del cinema (controsenso autentico se si pensa che almeno metà del cinema mondiale è mainstream)...e il primo nome che m'è venuto in mente era il Lang americano, esempio di cinema di classe che, abolendo per partito preso dall'arte cinematografica l'industria, non avremmo potuto avere..
ma paradossalmente il cinema implicato nelle convulsioni industriali ammanta di nero anche i miei film preferiti:sono siamo vittime del capitalismo,inconsciamente .
possiamo demolire il capitalismo attraverso le "impalcature semantiche" della rappresentazione?rappresentiamo il concreto il mentale del capitalismo in ogni film della catena industriale.
solo attraverso la figura dello spettatore critico si puo'avviere un discorso di decostruzione dei "segni" del capitale rappresentato .il miracolo spetta pero'al regista che attraverso filtri futuristi(spingere la velocita'oltre alla percezione sensoriale fino a trasformare la pellicola in un tutto espanso di niente)renda il cinema un'arte automatica,oltre la protesi e la volgarita' della digitalizzazione.
#48 Guest_vegeta_*
Inviato 02 luglio 2007 - 19:25
il miracolo spetta pero'al regista che attraverso filtri futuristi(spingere la velocita'oltre alla percezione sensoriale fino a trasformare la pellicola in un tutto espanso di niente)renda il cinema un'arte automatica,oltre la protesi e la volgarita' della digitalizzazione.
cambia spacciatore
#49 Guest_carmelo bene_*
Inviato 02 luglio 2007 - 19:31
il miracolo spetta pero'al regista che attraverso filtri futuristi(spingere la velocita'oltre alla percezione sensoriale fino a trasformare la pellicola in un tutto espanso di niente)renda il cinema un'arte automatica,oltre la protesi e la volgarita' della digitalizzazione.
cambia spacciatore
passami il tuo
#50 Guest_vegeta_*
Inviato 02 luglio 2007 - 19:32
il miracolo spetta pero'al regista che attraverso filtri futuristi(spingere la velocita'oltre alla percezione sensoriale fino a trasformare la pellicola in un tutto espanso di niente)renda il cinema un'arte automatica,oltre la protesi e la volgarita' della digitalizzazione.
cambia spacciatore
passami il tuo
ok, ti mando un mp
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