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C'Era UNA VOLTA IN AMERICA


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46 replies to this topic

#1 Hollywood

    aspirante indie

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Inviato 06 luglio 2006 - 20:55

Ciao a tutti non cè giorno a in cui nn penso al capolavoro diretto da Sergio Leone...

Trama geniale...
Girato alla perfezione....
Un De Niro da antologia...

SEMPLICEMENTE IL MEGLIO... ;D

Cosa ne pensate voi umani???
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#2 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 06 luglio 2006 - 21:14

Guarda io sono un vero e proprio MALATO dei Western di Sergio Leone ma quando si parla dio C'era Una Volta in America si parla di un CAPOLAVORO ASSOLUTO non di Sergio Leone ma del Cinema.
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#3 Icra

    mainstream Star

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Inviato 06 luglio 2006 - 21:22

Io l'ho visto due anni fa per cui non me lo ricordo perfettamente. Pur essendo un ottimo film ne rimasi un pò deluso dato che ne avevo sentito parlare molto bene. Ora come ora, non ricordandolo bene, non saprei motivare meglio quello che fu il mio giudizio se non dicendo che non rientra propriamente in quelli che sono i miei generi preferiti.  Ad ogni modo è uno di quei film che sono considerati primari nella storia del cinema.
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#4 musicista contabile

    mainstream Star

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:22

Se ne parlò parecchio sul vecchio forum quando lo trasmisero in tv l'ultima volta.
Che dire. Un capolavoro assoluto. Un'opera monumentale, un esempio di come Sergio Leone sia stato uno dei migliori registi Italiani e non solo (per quanto riguarda il western è sicuramente uno dei due migliori).
Once upon a time in America è il cinema, credo.
E De Niro è indubbiamente perfetto per quella parte. Interpretata alla perfezione, con almeno due o tre scene tra le più belle che abbia mai visto. Perchè Leone per me è memorabile anche solo per frammenti, per piccoli quadri che si possono estrapolare dal resto del film e guardare ammirati. Basti pensare alle inquadrature sugli occhi, sui visi, dei suoi protagonisti.
Bisogna solo ringrazarlo per i film che ha girato.
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#5 Kesson

    Groupie

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:29

Film come questi non ce ne saranno davvero piu', mettiamoci l'anima in pace, nessuno potrà mai eguagliare il turbine di sensazioni che questo Capolavoro assoluto riesce a dare in 3 ore. Uno di quei film, di quei pochi film, che ti rapiscono, quasi fanno fermare il tempo. Spii la giovane Deborah dagli occhi del Noodles ragazzo e non puoi fare a meno d sentirle quelle sensazioni, di sorridere, di commuoverti. E poi...e poi quando l'opera giunge al termine, quando ti specchi nel ghigno di De Niro, la voglia di rivedere di nuovo Il Capolavoro é tanta...tu cedi...e il sogno ricomincia.

Grazie Sergio, il tuo epitaffio come il piu' grande Capolavoro del cinema Moderno.
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#6 Guest_Pablito_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:39

E' un film molto bello e affascinante, ma non direi proprio che la trama sia perfetta.
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#7 Guest_gunner_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 01:30

secondo me questo film è trai più belli della storia del cinema con un de niro magistrale
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#8 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 luglio 2006 - 10:52

Per come la vedo io tra i migliori film di sempre...nonostante tutte le incongruenze che la sceneggiatura e lo sviluppo di certi personaggi secondari si portano dietro...ma che dire? apico, tagico, commovente, emozionante, passionale e con uno dei massimi risultati di fusione fra musica ed immagini che il cinema abbia concepito in tutta la sua storia..
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#9 Hollywood

    aspirante indie

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Inviato 07 luglio 2006 - 11:44

Pablo secondo me la trama è perfetta e girata nei dettagli....poi vedi tu... :-\
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#10 your alcoholic friend

    aspirante indie

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Inviato 07 luglio 2006 - 13:32

Il mio film preferito! Molto belli i continui flashback del mitico De Niro che è l'attore ideale per interpretare quel ruolo non facile... lo guarderei migliaia di volte ma la durata non me lo permette  ;D
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#11 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 13:41

Non ho mai amato particolarmente questo film.Troppo ambizioso,troppa carne al fuoco,d'altra parte non sono neanche un grande ammiratore di Sergio Leone quindi la mia opinione non fà testo.  ;D
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#12 Guest_ZZ 4-3-3 Nemesis_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 19:26

Sono perfettamente d'accordo con Kesson ( complimenti pure per l'avatar), la prima volta che l'ho visto avevo immediatamente voglia di rivederlo.
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#13 Deckard

    pivello

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Inviato 07 luglio 2006 - 21:13

Di sicuro è un film che non lascia indifferenti. E' intenso e struggente come pochi altri. Ha i suoi difetti (come ha detto qualcuno, forse un po' troppa carne al fuoco, ed anche una sceneggiatura che mi scade un po' nel finale...), ma è girato col cuore, e lo si percepisce dalla prima all'ultima scena. Indimenticabile la colonna sonora di Morricone: senza di lei, sarebbe un altro film. Voglio citare la scena che preferisco: Noodle e Deborah distesi sulla spiaggia dopo aver cenato, lui le racconta di come pensando a lei sia riuscito a superare gli anni del carcere. In sottofondo si sente il tema di Debora. Una scena che farebbe commuovere anche una pietra.
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#14 los.federicos

    pivello

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Inviato 08 luglio 2006 - 00:08

Dico solo una cosa: film relativamente lunghi che non mi pesano nemmeno un po' non ce ne sono molti, e quei pochi li considero semplicemente dei capolavori; C'era una volta in America è uno di questi, insieme forse ai tre "il Padrino" e pochi altri.
Da segnalare anche la colonna sonora davvero bella.
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#15 TheWalrus

    mainstream Star

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Inviato 13 luglio 2006 - 17:41

E che dire del barista ebreo che chiede a Noodles "Cosa hai fatto tutti questi anni?" "Sono andato a dormire presto...."......
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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#16 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 17 luglio 2006 - 15:52

Avete mai sentito parlare dell'edizione americana del film? Una cagata senza i flashback, anzi, segue i fatti in maniera assurdamente cronologica e il finale è diverso (ho letto di quale scena si tratta, ma non dico niente, per evitare che il thread si trasformi in una sequela di insulti contro chi ha distribuito il film negli States). Roba da querela.
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#17 Alex Blackmar

    pivello

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Inviato 18 luglio 2006 - 20:37

Mi unisco al coro degli elogi per l'ultima opera di questo imenso regista, anche se a par mio il film è un pò prolisso e in certi momenti proprio per questo leggermente macchinoso... Volevo cmq chiedere se qualcuno mi poteva spiegare (se una spiegazione c'è) una delle ultime scene (per chi non ha visto il film ovviamente è consigliabile che non vada oltre con la lettura): De Niro esce dalla villa e vede passare una macchina con dei ragazzi ubriachi e un camion (se non erro della spazzarura) con l'immagine che si sofferma appunto sulle luci di quest ultimo....
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#18 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 18 luglio 2006 - 23:03

Forse dirò una stupidata...comunque i Ragazzi che passano gridando dicono:"Viva L'america" e poi si vede il camion della spazzatura...secondo me è la visione che aveva Leone dell'america (la paragonava alla spazzatura o roba del genere).Ripeto la probabilità di aver detto una cazzata è molto alta ma io l'ho sempre interpretata così.


P.S. comunque io non ho mai capito il finale,per De niro è stato tutto un sogno? o tutta una sequena di ricordi?
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#19 Alex Blackmar

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Inviato 18 luglio 2006 - 23:35

Anche a me il camion della spazzatura mi ha sempre fatto venire in mente un'immagine di degrado della società americana, vedere che qualcuno l'ha intesa come me mi consola.
Il finale è lasciato inesplicato per volere dello stesso regista ed è proprio il tocco in più, la pennellata di classe...
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#20 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:59

Il 1968 non esiste! Mi spiego meglio: c' è un passato (1922), un presente (1932) e un futuro (1968), che è probabilmente frutto del Noodles 1932 imbottito di oppio. Ma il dilemma non sarà mai risolto naturalmente. Tutto ciò ha importanza? Non di certo: il senso del film (dell' amicizia) resta intatto. Non ricordo altri film italiani capaci di ricostruire alla perfezione una porzione d'America, un' epoca americana. Paradossalmente (o forse no?) è proprio un film non made in USA a rimanere come uno degli esempi più alti nello "spiegare", raccontando, della malavita nei quartieri newyorkesi negli anni del proibizionismo. La figura della donna appare schiacciata dalla prepotenza maschile. Il sesso come ossessione che va al di la' del semplice piacere. Ma quello che resta è il modo di narrare in che modo le barriere dell' amicizia vanno al di la' di ogni donna." Rendere immortale un' amicizia a costo di distruggerla". I flashback e i flashforward sono integrati perfettamente, quasi a far sembrare il 1932 e il 1968 un tutt' uno.
E' comunque uno dei pochi capolavori cinematografici degli anni '80 (detto da uno che non impazzisce per i western di Leone).
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#21 Guest_ZannaZ_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:09

bellissimo!
e grande è anche la colonna sonora... come tutte quelle del mitico Ennio Morricone, ovviamente!
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#22 Ringa

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 13:27

Un indimenticabile viaggio nei ricordi, dal sapore un po' proustiano :P, nell'America del proibizionismo, dolce, crudele, commovente, accompagnato dall'incantevole colonna sonora di Ennio Morricone.
Per me, il miglior film di Sergio Leone e un capolavoro del cinema tutto.

Leone è comunque uno dei miei registi italiani preferiti, ed è grande anche nei western: per me anche la trilogia del dollaro, Giù la testa e C'era una volta il west sono imprescindibili. Trovo che si sia sempre espresso ad altissimi livelli, per non parlare delle colonne sonore, a dir poco FONDAMENTALI (un amico per scherzare mi dice sempre che valgono almeno il 50% dei suoi film :) ) che rendono sempre alcune sequenze indimenticabili.
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#23 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 14:55

Sempre a parlare dei western e di C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA e poi ci si dimentica de IL COLOSSO DI RODI, uno dei 10 migliori péplum di sempre. La scena del veleno è già tipicamente Leoniana.
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#24 Ringa

    aspirante indie

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Inviato 20 luglio 2006 - 18:03

Sempre a parlare dei western e di C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA e poi ci si dimentica de IL COLOSSO DI RODI, uno dei 10 migliori péplum di sempre. La scena del veleno è già tipicamente Leoniana.


Eh, questo infatti mi manca, vedrò di procurarmelo...
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#25 Guest_Pablito_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 18:40

Sempre a parlare dei western e di C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA e poi ci si dimentica de IL COLOSSO DI RODI, uno dei 10 migliori péplum di sempre. La scena del veleno è già tipicamente Leoniana.

Si parla sempre di quei film perchè è evidente che Leone ha trattato il western in maniera più continua e completa ( in soldoni: con un sacco di film), e l'ultimo è un film più attuale che tratta un argomento battutissimo anche dal cinema americano.
Non starei a fare tanto lo sdegnato insomma, a meno che non si voglia fare lo splendido con il film di cui non parla nessuno.
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#26 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 20 luglio 2006 - 21:11


Sempre a parlare dei western e di C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA e poi ci si dimentica de IL COLOSSO DI RODI, uno dei 10 migliori péplum di sempre. La scena del veleno è già tipicamente Leoniana.

Si parla sempre di quei film perchè è evidente che Leone ha trattato il western in maniera più continua e completa ( in soldoni: con un sacco di film), e l'ultimo è un film più attuale che tratta un argomento battutissimo anche dal cinema americano.
Non starei a fare tanto lo sdegnato insomma, a meno che non si voglia fare lo splendido con il film di cui non parla nessuno.


Bravo!

Anche perchè, a dirla tutta, "Il colosso di Rodi" è solo in minima parte leoniano sul serio...dunque se ne parla di meno giustamente non perchè è stato meno fortunato commercialmente, ma proprio perchè come resa artistica è sicuramente inferiore agli western e a "C'era una volta in America"..
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#27 Ringa

    aspirante indie

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Inviato 23 luglio 2006 - 11:52

E poi con i western Leone inventa lo "spaghetti western", del quale diventa il maggiore interprete, e con il quale raggiunge fama internazionale.
Leone con la Trilogia del Dollaro propone un western molto diverso da quello americano, creando sceneggiature violente, brutali e intrise di ironia, dove la suspence svolge un ruolo fondamentale.
Per non parlare delle sequenze fatte di lunghi silenzi carichi di attesa (indimenticabile il duello a tre de Il Buono, il Brutto e il Cattivo) e di primissimi piani: Leone ha girato delle scene che sono diventate dei veri e propri miti cinematografici.

Tornando a C'era una volta in America, vi lascio delle parole del regista...

"Quando scatta in me l'idea di un nuovo film ne vengo totalmente assorbito e vivo maniacalmente per quell'idea. Mangio e penso al film, cammino e penso al film, vado al cinema e non vedo il film ma vedo il mio...", "Non ho mai visto De Niro sul set ma sempre il mio Noodles. Sono certo di aver fatto con lui "C'era una volta il mio cinema", più che "C'era una volta in America".  eheh ;)



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#28 21st CENTURY SCHIZOID MAN

    pivello

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Inviato 23 luglio 2006 - 12:27

[quote author=Ringa link=topic=399.msg17675#msg17675 date=1153654079]
E poi con i western Leone inventa lo "spaghetti western", del quale diventa il maggiore interprete, e con il quale raggiunge fama internazionale.
Leone con la Trilogia del Dollaro propone un western molto diverso da quello americano, creando sceneggiature violente, brutali e intrise di ironia, dove la suspence svolge un ruolo fondamentale.
Per non parlare delle sequenze fatte di lunghi silenzi carichi di attesa (indimenticabile il duello a tre de Il Buono, il Brutto e il Cattivo) e di primissimi piani: Leone ha girato delle scene che sono diventate dei veri e propri miti cinematografici.

..e non dimentichiamoci le colonne sonore del genio di Ennio Morricone,da brivido  :)

comunque uno dei miei film preferiti di sempre,poi tutti i suoi western li adoro
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#29 Life

    pivello

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Inviato 31 luglio 2006 - 19:12

E' uno di quei film che passano giustamente alla storia ed è bello sapere che ci sono altrei milioni di persone che sono rimaste affascinate (e oltre) da un capolavoro di tale portata.
E' un film circondato da vera e propria magia che chiude nel migliore dei modi la filmografia di una "colonna" del cinema...
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#30 samu90

    pivello

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Inviato 01 agosto 2006 - 10:54

capolavoro, nonché il mio film preferito
grande de niro
la trama perde terreno secondo me durante la parte "politica" del film
quando devono difendere il sindacalista
per il resto, specialmente quando noodles è ragazzo, bisognerebbe mandarlo alle scuole del cinema
le musiche di morricone sono la ciliegina sulla torta, visto che il maestro raggiungerà molto difficilmente ancora quei livelli
(il falsetto del Deborah's Theme mi ha fatto piangere, lo giuro)
  • 0

#31 Jules

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Inviato 20 agosto 2007 - 14:22

Il 1968 non esiste! Mi spiego meglio: c' è un passato (1922), un presente (1932) e un futuro (1968), che è probabilmente frutto del Noodles 1932 imbottito di oppio. Ma il dilemma non sarà mai risolto naturalmente.


Interpretazione affascinante, ma non mi sento di condividerla...se il 1968 fosse solo immaginazione, sogno, previsione futura, andrebbe perso gran parte del senso melanconico che rende grande l'epopea leoniana...sarebbe come se le amare constatazioni che Noodles fa da anziano, quando si imbatte nel politico, quando rientra alla stazione sotto le note dei Beatles, quando va a trovare la vecchia fiamma di amor perduto non siano accadute mai realmente...

Il sorriso finale di Noodles (certo, strafatto) non è un voler riportare al 1932 l'epoca "reale" della vicenda, è il tocco da maestro che ci lascia con le lacrime agli occhi, con il protagonista soddisfatto perchè, senza ancora sapere cosa sarebbe successo in futuro, ha sacrificato se stesso per qualcosa a cui teneva ancora di più, vale a dire l'amicizia per Max..
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#32 Rodja

    Roadie

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Inviato 20 agosto 2007 - 14:33

Un capolavoro assoluto. Un'opera monumentale, un esempio di come Sergio Leone sia stato uno dei migliori registi Italiani e non solo (per quanto riguarda il western è sicuramente uno dei due migliori).
Once upon a time in America è il cinema, credo.
E De Niro è indubbiamente perfetto per quella parte. Interpretata alla perfezione, con almeno due o tre scene tra le più belle che abbia mai visto. Perchè Leone per me è memorabile anche solo per frammenti, per piccoli quadri che si possono estrapolare dal resto del film e guardare ammirati. Basti pensare alle inquadrature sugli occhi, sui visi, dei suoi protagonisti.
Bisogna solo ringrazarlo per i film che ha girato.

perfettamente d'accordo
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#33 dick laurent

    ...

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Inviato 21 agosto 2007 - 10:20

ma quanto gli avra' scocciato agli americani,che il piu' bel film sui gangstar americani lo ha girato un italiano?


ma anche no

comunque volevo dire che

c'era una volta in america...



















è una cagata pazzesca!





























a parte gli scherzi, pur amando molto certi western di leone (specie c'era una volta il west), c'era una volta in america l'ho sempre trovato un polpettone insopportabile. Poi vabbè, ci sono cose che piacciono anche me, James woods è bravo e la scena quando muore è molto bella, De niro fa il mafioso e che gli vuoi dire, ma nel complesso non gliela faccio, tutte le volte che l'ho guardato mi ha ridotto in stato catatonico, (e io amo spessissimo il cinema noiosone), mi fa lo stesso effetto dell'altro film italiano per me ultrasopravvalutato, quella sbobba tremenda che è novecento.
Poi d'accordo, è passato parecchio dall'ultima volta che l'ho visto, ma davvero tutte ste lodi sperticate le trovo incomprensibili
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#34 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 21 agosto 2007 - 11:24

avevo già letto da qualche parte e confermato su Wiki (*) che in America come spesso accade gira una versione del film diversa da quella originale, ovvero rimontata cronologicamente e mutila qua e là...per meglio favorire l'appoccio a un pubblico costantemente pensato con qualche lobotomia, dei mangiapatate, non so.

Se è palese che scomporre e ricomporre trasforma e altera, vedi Il Disprezzo di Godard da noi, o quando fu accorpato (sia pure dallo stesso autore) la saga Padrino, ciò giustifica qualche parziale diffidenza, se non altro in termini di pubblico, verso un capolavoro di tale portata e in questi anni l'America, tramite il p2p o le edizioni filologiche in dvd potrebbe scoprire per la prima volta la maestosità di un monumento a sè e all'uomo tutto.

Quanto alle lacrime, basterebbe pensare al dialogo ricorrente dell'orologio tra Noodles e Max, poi senatore, o a Deborah che legge quel passo della Bibbia all'uomo che ama, ma soprattutto al continuo magico accordo tra elementi diegetici ed extra, ai contrappunti impareggiabili degli strumenti cinematografici di musica e immagine; al pathos che così levato innalza, scolpisce ogni fotogramma a mito, eccetera.


(*) da Wikipedia: "...il film ha avuto una gestazione complicata: fu dapprima distribuito negli USA in una versione ridotta con tagli per circa novanta minuti. Tale versione non prevedeva la struttura a flashback, e articolava le scene in ordine strettamente cronologico. Questo "arrangiamento" riduceva il capolavoro di Leone ad un banale gangster-movie che si rivelò un flop negli states mentre la versione del regista fu un grande successo di pubblico e critica in ogni altra parte del mondo".


Ti hanno mai detto che scrivi come Alberto Arbasino? E sia inteso che è un enorme complimento..
  • 0

#35 dick laurent

    ...

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Inviato 21 agosto 2007 - 12:53


Per dick laurent: ok il film non ti piace, ma è qui che monta la curiosità, voglio dire, cerca di articolare un pò di più la critica o le ragioni al di là di termini tanto per sparà come cagata pazzesca o polpettone (ok, per carità ma per me polpettoni sono altri film..qui la tensione e il ritmo si respirano secondo per secondo).
La butto lì, riguardarlo forse gioverebbe, io per primo ho rivalutato -nel bene e nel male- diverse opere..


ma si, ma neppure volevo fare quello che "il re è nudo", e neanche io escludo di poterlo rivalutare riguardandolo. Ma quando l'ho visto (e l'ho visto varie volte) mi ha sempre fatto quell'impressione. Poi adesso fare na critica articolata non saprei proprio farla, e il "cagata pazzesca" era comunque ironico...diciamo che volevo capire se sono l'unico che non l'ha apprezzato (o perlomeno, l'unico che non ci vide manco di striscio il capolavoro che ci volete voi).
Comunque me lo ricordo assai polpettoso per il ritmo lento, il tono un po' melodrammatico e la durata interminabile...sicuramente "il miglior film di gangster americani" con la tradizione di noir, e coi vari coppola e scorsese è una sparata mica da poco


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#36 Guest_Oyuki_*

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Inviato 21 agosto 2007 - 13:15

ho da approfondire parecchie cose e ora ho più tempo.


Anche per quella cosa che ti avevo chiesto?!  :)



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#37 varrick

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Inviato 21 agosto 2007 - 14:47


a parte gli scherzi, pur amando molto certi western di leone (specie c'era una volta il west), c'era una volta in america l'ho sempre trovato un polpettone insopportabile. Poi vabbè, ci sono cose che piacciono anche me, James woods è bravo e la scena quando muore è molto bella, De niro fa il mafioso e che gli vuoi dire, ma nel complesso non gliela faccio, tutte le volte che l'ho guardato mi ha ridotto in stato catatonico, (e io amo spessissimo il cinema noiosone), mi fa lo stesso effetto dell'altro film italiano per me ultrasopravvalutato, quella sbobba tremenda che è novecento.
Poi d'accordo, è passato parecchio dall'ultima volta che l'ho visto, ma davvero tutte ste lodi sperticate le trovo incomprensibili


Mi sembra quasi che tu abbia visto la versione americana: cioè, quando si parla di "C'era una volta in America", l'ultima cosa che mi viene in mente è "gangster-movie"; mi viene in mente anzi un film sul ricordo, sul tempo, sulla memoria, una sorta di amarcord che potrebbe essere tanto vero quanto frutto integrale della fantasia di un Noodles sotto oppiacei (futuro e memorie comprese), e il fatto che si trovi in questo limbo, e l'impossibilità di comprendere quanto ci sia di reale e quanto di fantasioso, ne triplica il fascino.  :-* :-* :-*
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#38 tony3vis

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Inviato 23 agosto 2007 - 17:18

Non credo sia il migliore film gangsteristico americano. Semplicemente perchè la storia di mafia è presa in prestito per girare un capolavoro sull'ingannevolezza del ricordo, sul senso dell'amicizia e dell'ambizione, sull'ossessione per i vizi e le tentazioni dell' alcool, della droga e sopratutto del sesso.
Rimane a mio parere il migliore ritratto cinematografico dell'America fatto da un italiano: il funerale del proibizionismo, lo stupro in macchina dopo la scena romantica sulla spiaggia ed altri tratti di questo film sono indimenticabili.
La trama sembra così intrecciata per tenere legato lo spettatore e convolgerlo nell'assaporare fino in fondo la fotografia e le inquadrature particolari: un film lineare non lascia il desiderio di essere riguardato.
  • 0

#39 matt

    brundle-mosca

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Inviato 23 agosto 2007 - 21:34

un film lineare non lascia il desiderio di essere riguardato.

D'accordo su tutto ma mi cadi sull' ultima riga...un film del genere di certo nn mi stanco di vederlo considerando che un regista come Leone :-* :-* :-* di gran lunga il miglior regista di sempre almeno a livello tecnico regala sfumature che nn vengono notate cn una sola visione...
detto questo mi piacerebbe sapere perchè i dizionari cinematografici come il Mereghetti si ostinino a sottovalutare i film di Leone: per farvi un esempio il critico qui sopra citato di cui per altro mi fido, riesce, oltre a nn esaltare il film in questione, a dire che i personaggi del film "Giù La Testa" nn si fanno amare dal pubblico..... :o :o :o
beh! si può dire di tutto ma nn una cosa del genere...

alzi la mano chi nn ha adorato i protagonisti di quel film!!! leone riesce a fare piangere, ridere e riflettere grazie ai personaggi che sono la chiave cn cui entriamo in una riflessione globale sulla rivoluzione...

SCUSATE SE SONO ANDATO FUORI TEMA....

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il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi

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#40 verdoux

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Inviato 24 agosto 2007 - 21:30

Di Leone apprezzo tiepidamente i western per la loro carica di umorismo non banale e per la loro vena di sentimentalismo moraleggiante volutamente banale; in câ??era una volta in america Leone mette insieme gli avanzi del suo cinema e ne fa un polpettone, commestibile si, ma piuttosto insipido; non basta saltare avanti e indietro nel tempo per fare un film sulla memoria!
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#41 satyajit

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Inviato 25 agosto 2007 - 06:42

"Una porcata maschilista." Nanni Moretti
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#42 Rodja

    Roadie

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Inviato 25 agosto 2007 - 12:41

in câ??era una volta in america Leone mette insieme gli avanzi del suo cinema e ne fa un polpettone, commestibile si, ma piuttosto insipido; non basta saltare avanti e indietro nel tempo per fare un film sulla memoria!

non condivido nemmeno le virgole di quello che dici...secondo me questo è il capolavoro di Sergio Leone...altro che avanzi!
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#43 tony3vis

    aspirante indie

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Inviato 25 agosto 2007 - 15:31

In câ??era una volta in america Leone mette insieme gli avanzi del suo cinema


Altresì detti "bocconi del prete". Mi sembra più corretto, in questo caso!!
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#44 Syd83

    pivello

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Inviato 26 agosto 2007 - 15:07

C'era una volta in america è il mio film preferito da sempre insieme ad Apocalypse Now.
Adoro tantissimo la parte in cui sono bambini, e quando uno della banda deve andare da Meggy la giovane prostituta deve comprargli il dolce come pegno. Ma poi invece di darlo a meggy lo apre e incomincia a leccarlo piano piano fino a mangiarselo tutto...
stupenda scena!!!!

altra scena stupenda è lo scambio dei bambini nell'ospedale, quella scena è alta tecnica cinematografica, stupenda stupenda!!

W SERGIO LEONE un grandissimo eccelso regista i cui film non invecchiano mai anzi sono fatti per durare nell'eternità.



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#45 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 26 agosto 2007 - 18:40

C'era una volta in america è il mio film preferito da sempre insieme ad Apocalypse Now.
Adoro tantissimo la parte in cui sono bambini, e quando uno della banda deve andare da Meggy la giovane prostituta deve comprargli il dolce come pegno. Ma poi invece di darlo a meggy lo apre e incomincia a leccarlo piano piano fino a mangiarselo tutto...
stupenda scena!!!!


sì, molto bella quella sequenza; Leone ci fa capire che, nonostante il contesto terribile nel quale crescono quei ragazzini, la loro innocenza spesso fa capolino... ed è pura.


altra scena stupenda è lo scambio dei bambini nell'ospedale, quella scena è alta tecnica cinematografica, stupenda stupenda!!


chiaro omaggio al Clockworck Orange di Kubrick; pare che all'epoca i due avessero avuto una breve corrispondenza in merito alla metodo di Leone di far recitare gli attori con la musica in sottofondo: "una cosa che metteva molto a proprio agio gli attori". a Kubrick l'idea era piaciuta molto e aveva più volte apprezzato il cinema di Leone...
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#46 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 agosto 2007 - 09:13

"Una porcata maschilista." Nanni Moretti


E 'sti cazzi..
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#47 Homer

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Inviato 28 agosto 2007 - 11:21

Eh beh, d'altronde Moretti è un genio. Che vogliamo farci? Dobbiamo tenercelo.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"





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