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The Substance (Fargeat, 2024)


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10 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 10 novembre 2024 - 11:19

Premiato a Cannes per la miglior sceneggiatura, "The Substance" di Coraline Fargeat è una delle pellicole più sorprendenti e divise dell'anno, tra femminismo e body-horror 

 

The_Substance_LOC.jpg

 

La recensione: https://www.ondacine...-substance.html


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 10 novembre 2024 - 18:00

non capisco perché non sia stata presa Andie MacDowell (madre della - splendida - Margaret Qualley, per chi non lo sapesse), al posto di Demi Moore: sarebbe stato il carico da dieci meta-filmico con tutte le sue implicazioni edipiche, riflessione sul narcisismo primario della donna, rapporto fusionale, etc. 


  • 1

#3 ucca

    CRM

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Inviato 10 novembre 2024 - 18:44

Bella la recensione, io l'ho trovato molto realista nel nostro rapporto con il nostro "io" giovane che sempre pensiamo sia uguale a noi con qualche ruga in più. La reazione dell'io giovane in questo caso è viscerale e assolutamente coerente visto che non è in grado (per sua natura) a scendere a compromessi con una parte di sè molto più debole da cui naturalmente succhiare la vita. No compromessi possibili.

A me è piaciuto il ritmo mozzafiato, la regia piena di citazioni azzeccate (mai forzate), e l'interpretazione straordinaria di Demi Moore. Mi ha ricordato Mickey Rourke immenso in The Wrestler. Forse si, il paragone più azzeccato è proprio con Aronofsky. Finale tra Society e Carrie Pioggia di sangue ma che fortuna mantiene un tocco di ironia che manca spesso agli horror contemporanei.


  • 0

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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#4 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 11 novembre 2024 - 15:21

Anzitutto, un film che non nutre alcun rispetto per l’intelligenza dello spettatore (medio, alto o basso che sia): ogni singola inquadratura uno spiegone, tutto spiattellato affinché non rimanga alcun dubbio sul significato morale di una vicenda che più banale non si può.
Da ciò deriva la mancanza di qualsivoglia sottigliezza registica: lo stile laccato, frenetico e hyper-pop è la scusa per sbatterci tutto in faccia senza lasciare sedimentare nulla; manca in sostanza la prospettiva, il chiaroscuro, l’ambivalenza visiva e simbolica che sono il sale di qualunque dramma (ma anche di qualunque horror) ben congegnato. I sostenitori diranno che tutto questo è assolutamente voluto e che sono io a non aver capito il “concept”: cazzate.
 
Si salvano le performance del duo Moore/Qualley, di fatto l’unico motivo per arrivare alla fine di questi – troppi – 140 minuti.
 
Gioca essenzialmente sullo stesso terreno tematico di The Neon Demon, con quasi dieci anni di ritardo e assai meno ambizione estetica; gli effetti speciali funzionano ma la pessima CGI del finale cancella qualunque sforzo precedente. 
 
Infine c’è lo strombazzamento mediatico, un paragone senza senso con Poor Things, l’assoluta convinzione che qualunque pollo crederà davvero che siamo giunti all’ultima frontiera del body horror. Io scommetto che sto film invecchierà male come la protagonista.
 
Nota a margine: per Poor Things e altri titoli più “light” non si è esitato a mettere il bollino VM14, mentre a quel che ho visto i cinema che mandano The Substance non si sono preoccupati più di tanto nel segnalare che sia decisamente inadatto ai minori di 18.

  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#5 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 14 novembre 2024 - 15:21

A me la regia è piaciuta (montaggio, fotografia, scenografia), diciamo che è di un cool non fastidioso, ma proprio cool.

 

Ma la sceneggiatura per me ha troppi buchi (o quanto meno leggerezze) imperdonabili, di cui ne elencherò solo i più pesanti:

 

SPOILER

 

1) Per tutto il film ci ripetono "You are one", e alla fine c'è una lotta tra loro 2, dopo che Eisabeth ha cercato di uccidere Sue. E non ditemi che tutto è nella testa di una, o che è metaforico, perchè il tono del film non va verso questa direzione, quindi perdonare questo passo della trama (fondamentale tra l'altro) significa "tifare" per il film a prescindere.

 

2) Ma possibile che Elisabeth, avendo la possibilità di tornare giovane e trovare una possibilità che prima sentiva di non avere, decide di ripercorrere i passi della sua tarda carriera, quella in cui era già infelice per dover solo guardare da lontano i fasti del passato in cui era attrice di successo con tanto di Oscar?

 

3) Ovviamente già da quando si inietta la sostanza si sa che il tempo di 1 settimana non verrà rispettato, e quindi mi aspettavo che lo facesse almeno in un modo più creativo, non perchè si sta scopando un tizio e deve finire (tra l'altro a parte questa scena sembra non gliene freghi appunto nulla di scopare in giro).

 

FINE SPOILER

 

Discorso laterale: comincio a essere un po' stanco di questi film sul male gaze, dove gli uomini devono per forza venire distrutti, perfino facendoli vedere disgustosi mentre mangiano.

Capisco che una parte di mondo sia questa, ma possibile che nel mio piccolo io tutto questo non lo veda proprio, anzi, parlando di relazioni / flirt / approcci con l'altro sesso, vedo uomini sempre più intimoriti di donne sempre più annoiate nel poter decidere tra un si ed un no (oppure tra swippare a destra o a sinistra)? In questo la scena di Elisabeth che incontra il suo vecchio compagno medioman mi è parsa già forzata nel modo in cui lui si approccia a lei (nel mondo che conosco io si cagherebbe addosso, così come il dirimpettaio non sarebbe così spavaldo e arrogante), ma poi addirittura lei che gli telefona per proporre un appuntamento e poi non andare per un sentimento di inadeguatezza... mi sembra più fantascienza di Star Wars.

 

Più che altro mi piacerebbe vedere qualche film sulla difficoltà maschile nel dover combattere tra loro dentro la "fossa Tinder", o comunque qualcosa del genere.


  • 1

#6 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 15 novembre 2024 - 17:19

Coraline Fargeat inserisce le inquadrature giuste al posto giusto: un tocco di Kubrick, qualcosa di Lynch e in generale atmosfere che rimandano al caro vecchio Cronenberg e come avete già detto, Aronofsky.
La storia parte come una puntata di Black Mirror: protagonista con un problema riesce a risolverlo con una diavoleria moderna, solo che questa diavoleria poi si ribalta contro la protagonista stessa. Insomma storia non proprio originale, vista nelle serie tv, figurarsi nel Cinema.

I miei difetti, quelli che reputo davvero enormi, sono sicuramente gli spiegoni: tutto viene illustrato, ripetuto, tutto dev'essere chiaro anche quando SPOILER (incontra il medico che le aveva consigliato The Substance si capisce subito che è lui dalla voglia che ha sulla mano e invece no, la regista deve farci capire che è davvero lui facendogli cadere un bigliettino e inserendo un dialogo banalissimo per rafforzare l'idea che sì, quel medico giovane è in realtà un anziano bollitissimo).

Ho apprezzato pochissimo il fatto che tutti ma proprio tutti gli uomini siano idioti, schifosi, squallidi, patetici, la trovo una "provocazione" (se tale si può definire) abbastanza puerile e priva di senso: in fondo le inquadrature al bellissimo culo della Qualley credo che siano indirizzate proprio al pubblico maschile.

Cast spettacolare, felicissimo per Demi Moore che mi pare non faccia un bel film da una vita e davvero brava Margaret Qualley che seguo dall'epoca dell'ultimo di Tarantino.

Insomma un buon film, provocatorio quanto basta ma di una provocazione stagionata, vecchia, basta avere una buona cultura cinematografica per accorgersi che gente come Cronenberg e Aronofsky hanno detto le stesse cose quaranta o venti anni fa, in una maniera più moderna e fresca. Apprezzo il buon gusto della regista, il voler mettere sul film registi di un certo peso per una storia però da rivedere.


  • 0

#7 woody

    Classic Rocker

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Inviato 16 novembre 2024 - 13:48

 

 

SPOILER

 

1) Per tutto il film ci ripetono "You are one", e alla fine c'è una lotta tra loro 2, dopo che Eisabeth ha cercato di uccidere Sue. E non ditemi che tutto è nella testa di una, o che è metaforico, perchè il tono del film non va verso questa direzione, quindi perdonare questo passo della trama (fondamentale tra l'altro) significa "tifare" per il film a prescindere.

 

2) Ma possibile che Elisabeth, avendo la possibilità di tornare giovane e trovare una possibilità che prima sentiva di non avere, decide di ripercorrere i passi della sua tarda carriera, quella in cui era già infelice per dover solo guardare da lontano i fasti del passato in cui era attrice di successo con tanto di Oscar?

 

3) Ovviamente già da quando si inietta la sostanza si sa che il tempo di 1 settimana non verrà rispettato, e quindi mi aspettavo che lo facesse almeno in un modo più creativo, non perchè si sta scopando un tizio e deve finire (tra l'altro a parte questa scena sembra non gliene freghi appunto nulla di scopare in giro).

 

FINE SPOILER

 

 

Il primo non mni sembra assolutamente una forzatura.
Cioè siamo già nel piano della fantasia, una donna di 60 anni ha la possibilità di vivere grazie a una "pozione magica" la metà dei suoi giorni da 20enne. Ci sono delle regole e delle precauzioni da seguire, la protagonista le manda tutte a puttane cercando addirittura di somministrare la "pozione magica" alla metà già rigenerata, creando un cortocircuito e dando esito a situazioni non pronosticabili (insomma non è come se in Ladri di Biciclette si risolva il film facendo volare il protagonista).
Il discorso che sia "una" è inteso per far capire che i comportamenti sbagliati di una metà ricadranno sull'altra, così come nella vita gli errori fatti da giovane ci peseranno in vecchiaia, mentre una vecchiaia triste e sbagliata getterà una luce negativa nei nostri ricordi di gioventù.

Ovvio anche che la versione rigenerata non punti subito all'oscar per svariati motivi. Il primo è che per arrivare all'oscar ci vogliono di solito svariati anni e film, per entrare in un programma televisivo che cerca volti nuovi ci vuole molto meno (considerando anche che era la stessa persona). Oltretutto quello di diventare presentatrice televisiva era anche la scelta più comoda proprio perchè in quel momento si era liberato un posto. Questo insomma mi sembra abbastanza coerente con la narrazione, non ci vedo nessuna discrepanza logica.

 


  • 0

#8 ucca

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Inviato 17 novembre 2024 - 12:49

Ma che vuol dire? Il film ha la struttura di una favola cosa c'entrava la rincorsa all'Oscar? Perde il posto, ritrova il posto. Non vedo perché complicare le cose perdendo poi tutti i personaggi. Un film è un piccolo ecosistema, ed ha anche perfettamente senso che la giovane perda il controllo uccidendo la sua fonte di vita. Essere giovani e ragionevoli non va bene. Il film è soprattutto su questo, noi vecchi non possiamo tornare giovani perché non è mai soltanto una questione di età. Bisogna accettare il fatto che la tua mente a 20 anni ti avrebbe ucciso. Questa è la tesi, ognuno di noi è uno. O sei giovane o sei vecchio, non è possibile alcuna coesistenza
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#9 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 17 novembre 2024 - 14:12


 

Discorso laterale: comincio a essere un po' stanco di questi film sul male gaze, dove gli uomini devono per forza venire distrutti, perfino facendoli vedere disgustosi mentre mangiano.

Capisco che una parte di mondo sia questa, ma possibile che nel mio piccolo io tutto questo non lo veda proprio, anzi, parlando di relazioni / flirt / approcci con l'altro sesso, vedo uomini sempre più intimoriti di donne sempre più annoiate nel poter decidere tra un si ed un no (oppure tra swippare a destra o a sinistra)? In questo la scena di Elisabeth che incontra il suo vecchio compagno medioman mi è parsa già forzata nel modo in cui lui si approccia a lei (nel mondo che conosco io si cagherebbe addosso, così come il dirimpettaio non sarebbe così spavaldo e arrogante), ma poi addirittura lei che gli telefona per proporre un appuntamento e poi non andare per un sentimento di inadeguatezza... mi sembra più fantascienza di Star Wars.

 

Più che altro mi piacerebbe vedere qualche film sulla difficoltà maschile nel dover combattere tra loro dentro la "fossa Tinder", o comunque qualcosa del genere.

 

Poteva essere infatti una versione ancora più body horror di Death Becomes Her, film che davvero a suo modo andava a satirizzare la vanesia e il narcisismo femminile [e dove Bruce Willis, pure se tonto, era in fondo buono, quasi un Peter Sellers di Being There], e invece ovviamente ci siamo beccati la solita pappardella estetico morale dove tutti i difetti delle protagoniste sono comunque ascrivibili al loro status di vittime di una forza maggiore e quindi in ultima analisi non colpa loro.

 

 

Ho apprezzato pochissimo il fatto che tutti ma proprio tutti gli uomini siano idioti, schifosi, squallidi, patetici, la trovo una "provocazione" (se tale si può definire) abbastanza puerile e priva di senso: in fondo le inquadrature al bellissimo culo della Qualley credo che siano indirizzate proprio al pubblico maschile.

 

 

Vedi sopra [ma anche il fatto che sia una donna a scrivere e dirigere, in quest'epoca], e comunque a prescindere che metà delle ragazze che guarderanno questo film o con un account letterboxd sono bisessuali, oramai pure la Pirelli fa i calendari uguali a prima ma contro il patriarcato asd


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#10 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato Ieri, 14:06

 

 

 

SPOILER

 

1) Per tutto il film ci ripetono "You are one", e alla fine c'è una lotta tra loro 2, dopo che Eisabeth ha cercato di uccidere Sue. E non ditemi che tutto è nella testa di una, o che è metaforico, perchè il tono del film non va verso questa direzione, quindi perdonare questo passo della trama (fondamentale tra l'altro) significa "tifare" per il film a prescindere.

 

2) Ma possibile che Elisabeth, avendo la possibilità di tornare giovane e trovare una possibilità che prima sentiva di non avere, decide di ripercorrere i passi della sua tarda carriera, quella in cui era già infelice per dover solo guardare da lontano i fasti del passato in cui era attrice di successo con tanto di Oscar?

 

3) Ovviamente già da quando si inietta la sostanza si sa che il tempo di 1 settimana non verrà rispettato, e quindi mi aspettavo che lo facesse almeno in un modo più creativo, non perchè si sta scopando un tizio e deve finire (tra l'altro a parte questa scena sembra non gliene freghi appunto nulla di scopare in giro).

 

FINE SPOILER

 

 

Il primo non mni sembra assolutamente una forzatura.
Cioè siamo già nel piano della fantasia, una donna di 60 anni ha la possibilità di vivere grazie a una "pozione magica" la metà dei suoi giorni da 20enne. Ci sono delle regole e delle precauzioni da seguire, la protagonista le manda tutte a puttane cercando addirittura di somministrare la "pozione magica" alla metà già rigenerata, creando un cortocircuito e dando esito a situazioni non pronosticabili (insomma non è come se in Ladri di Biciclette si risolva il film facendo volare il protagonista).
Il discorso che sia "una" è inteso per far capire che i comportamenti sbagliati di una metà ricadranno sull'altra, così come nella vita gli errori fatti da giovane ci peseranno in vecchiaia, mentre una vecchiaia triste e sbagliata getterà una luce negativa nei nostri ricordi di gioventù.

 

 

 

non sono d'accordo sul tuo discorso sull'essere sul piano della fantasia.

E quindi dovremmo perdonare tutti i punti della sceneggiatura non credibili?

 

Un conto è non rispettare le regole della realtà che tutti noi conosciamo, un "what if" insomma, su cui si basa tuta la letteratura della fantascienza dall'800 in poi.

 

Un altro conto invece è non rispettare la regola che tu stesso hai creato all'interno del film, come in questo caso. Questa per me è pura insensatezza drammaturgica, nascosta da ettolitri di coolness, che ti fa appunto pensare "ma si dai, che ti frega, il messaggio del film è un altro". no, perchè è proprio quella leggerezza (pesantissima) di trama che fa progredire la storia verso una certa direzione


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#11 woody

    Classic Rocker

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Inviato Ieri, 17:24

NOn ha infranto nessuna regola narrativa perchè dall'inizio si sapeva che determinate cose non le doveva fare in nessun modo, come già detto ha provato pure rigenerare il corpo già rigenerato, ovvio che le cose vadano a puttane.
D'accordo che "you are one" ma i corpi sono da sempre stati due, non è che ci si è sdoppiata davanti agli occhi improvvisamente e senza motivo, ha solo cortocircuitato il meccanismo 

PS: poi ovvio che il film non possa piacere eh


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