Achille Costacurta Ove La Semiotica Critica Va A..

Achille Costacurta è il solito aborto di diciannove anni, che fin da bamboccio è stato ipernutrito da una famiglia miliardaria. 

 

Dopo i problemi neurologici, psichici dell'adolescenza, questo demente che è la fotocopia più o meno esattamente riuscita della generazione post umana in cui siamo affossati o incastrati come tanti topolini, ha deciso di ergersi come situazionista.

 

Ha iniziato ad offendere e forse penetrare sessualmente la bellissima madre, mentre il padre è sempre assente, pronto come sempre a sverginare mammelle gesuitiche sotto i diciotto o promuovere la sua marca di gel.. e oltre a questo posta su Instagram foto che appartengono a una sorta di semiotica illimitata per questa generazione che è la polvere rosa.

 

Martina Colombari ha 49 anni ma è ancora una fica di lusso, immortalata ultimamente su IG e trombabile selvaggiamente ma.. Achille il falso eversivo, dalla dubbiosa vita sessuale (post sessualizzata come prevista dai geni filosofici francesi dei Settanta) dagli occhi piccoletti profondamente criminali, ci si ripete è la RIGENERAZIONE semiotica tessiturale che porta tutto ciò che era usanza segnica in un neo crash per risorgere dominante, NUOVA LEGGE, forse nuova matematica dell'essere-(senza)-morte.

 

 

Alcuni commenti sotto il profilo di questa dea, che peraltro ha sposato un atleta meraviglioso, che ha saputo superare i suoi limiti fisici e tecnici con una dedizione e un’intelligenza calcistica sovrumane. Probabilmente a commentare sono invece montagne di spazzatura flaccida e putrescente con un involucro che ricorda vagamente un essere umano

"Senza offesa, fossi in te starei meno in barca e meno in palestra ma più con tuo figlio"
"Ma ti rendi conto che problemi ha tuo figlio?"
"Se tuo figlio è così è colpa tua e di tuo marito che non lo avete saputo educare e guidare"
"Complimentissimi, avete tirato su un maschiaccio di alta caratura, non vi sentite un minimo falliti come genitori?"

 

Martina comunque mi ha rotto il cazzo. Adesso scrollo e perle di saggezza da questa mignotta anche no, soprattutto no.

 

Achille farà una brutta fine, quella dell'Agnelli ombroso-asceta eroinomane (anni ottanta signori) o diventerà una sorta di MEME gaussiano vivente, tipo quell'altro Agnelli salvato per miracolo da una trans brasiliana.

 

Il problema non è più solo l'informazione, ma la velocità in cui tutto questo (da Achille e Gaza) vengono dapprima fagocitati e poi consegnati all'Oblio e che nessuno tiri fuori dalle cervella Bergson che semmai andrebbe ricontestualizzato in una società de-centrata.

 

Se costui ha un cervello inizia a leggersi i filosofi giapponesi e dopo qualche anno sempre graziato dal conformismo sociale e dalla neo crescita economica-gonadica prende una spada ci riflette su un minuto e fa SPK.