Io e Michele l'abbiamo omaggiato a dovere per il ventennale appena trascorso:
https://www.ondarock...es-isthisit.htm
Inviato 11 ottobre 2021 - 16:38
POPOLARE
Io e Michele l'abbiamo omaggiato a dovere per il ventennale appena trascorso:
https://www.ondarock...es-isthisit.htm
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 11 ottobre 2021 - 17:30
Bene tutto, ma se posso - e lo sapete che voglio bene a entrambi - male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni, all'infuori di Pitchfork.
Ripeto a scanso di equivoci che il resto della pietra è bene eh, ma perdonatemi, ogni volta che leggo una lode al Reynolds senile mi parte l'embolo.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 11 ottobre 2021 - 17:52
Bene tutto, ma se posso - e lo sapete che voglio bene a entrambi - male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni, all'infuori di Pitchfork.
Ripeto a scanso di equivoci che il resto della pietra è bene eh, ma perdonatemi, ogni volta che leggo una lode al Reynolds senile mi parte l'embolo.
L'ha tirato in ballo Michele ( ), ma giusto per dare una direzione alla parola retrò. A me ciò cha ha fatto un po' pensare fu il successo della parola conceptronica tirata fuori qualche tempo fa, per un genere di calderone, poi, che qui e altrove mastichiamo tutti da millenni. Eh, però arriva lui e tutti a cadere dal pero, manco avesse scoperto vita su Marte. Lì provai veramente un senso di straniamento per il clamore collettivo.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 12 ottobre 2021 - 07:40
Disco meraviglioso e pietra meritata.
Se devo scegliere un brano lì in mezzo, vado sicuro su Hard To Explain
Inviato 12 ottobre 2021 - 10:05
Bene tutto, ma se posso - e lo sapete che voglio bene a entrambi - male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni, all'infuori di Pitchfork.
Ripeto a scanso di equivoci che il resto della pietra è bene eh, ma perdonatemi, ogni volta che leggo una lode al Reynolds senile mi parte l'embolo.
Secondo me dovresti scrivere un articolo per Ondarock in cui dissezioni "Retromania". Mi trovo d'accordo con alcune cose che dici a riguardo, meno con altre, sta di fatto che si tratta di un testo che mai nessuno si sente di mettere in discussione, soprattutto (paradossalmente) tra coloro che invece ripongono più fiducia nella contemporaneità. Insomma, Reynolds è diventato un intoccabile, non ho mai letto un articolo che lo attacchi, potrebbe essere un'occasione.
(scusate l'offtopic, ovviamente IS THIS IT capo)
M.
Inviato 12 ottobre 2021 - 10:37
La prima volta che sono stato a New York, il primo contatto con la città l'ho avuto uscendo da una stazione della metro da qualche parte lungo Broadway. Prima di uscire in strada ho messo su le cuffie e fatto partire Is This It. Fatto l'ultimo scalino ho guardato in alto ed ho quasi avuto uno svenimento per il piacere del momento.
Inviato 12 ottobre 2021 - 11:05
bellissimo il 4 rifilato dal giovane Raffa al secondo album
fortunatamente nella monografia è stato cambiato
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 12 ottobre 2021 - 11:33
Bene tutto, ma se posso - e lo sapete che voglio bene a entrambi - male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni, all'infuori di Pitchfork.
Ripeto a scanso di equivoci che il resto della pietra è bene eh, ma perdonatemi, ogni volta che leggo una lode al Reynolds senile mi parte l'embolo.
Secondo me dovresti scrivere un articolo per Ondarock in cui dissezioni "Retromania". Mi trovo d'accordo con alcune cose che dici a riguardo, meno con altre, sta di fatto che si tratta di un testo che mai nessuno si sente di mettere in discussione, soprattutto (paradossalmente) tra coloro che invece ripongono più fiducia nella contemporaneità. Insomma, Reynolds è diventato un intoccabile, non ho mai letto un articolo che lo attacchi, potrebbe essere un'occasione.
(scusate l'offtopic, ovviamente IS THIS IT capo)
io non ho letto Retromania, chiedo per appunto:
trattasi di un saggio che sviluppa esclusivamente il concetto (anche ahime banale) della retromania per come la vede Reynolds oppure si prova inquadrare un po' il decennio degli anni zero oltre la Retromania?
Inviato 12 ottobre 2021 - 12:41
Io ricordo molto bene il momento dell'uscita dell'album. Comprai il Cd da un ambulante africano che smerciava dischi masterizzati sulla principale via commerciale della città; era appena uscito, me lo aveva appena consigliato al negozio di dischi un amico più grande. Ma non avevo quelle 38 mila lire, e quindi con due deca andai dal senegalese e presi quello e "13 Tales from Urban Bohemia" dei Dandy Warhols. "Is this it" mi parse immediatamente un classico, era un disco vecchio ma mai sentito. Da lì a poco diventai un fighetto, e iniziai a dire in giro che "Is this it" degli Strokes fosse solo un'insopportabile paraculata, al contrario di "They Threw Us All in a Trench and Stuck a Monument on Top" dei Liars, uscito penso un paio di mesi dopo. In quella orribile recensione di "Room on Fire" (datata 2006, ma è solo la data di caricamento sul nuovo sito, perché la scrissi quando uscì l'album, nel 2003, a 14 anni) riflette tutto il mio astio dell'epoca nei confronti delle soluzioni di compromesso. Adesso sono un uomo libero e posso dire con tranquillità: "Is this it" discone.
M.
Inviato 12 ottobre 2021 - 13:04
male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni
Perfetto.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 12 ottobre 2021 - 14:15
Ero troppo piccolo per aver sentito Is This It in diretta, infatti li ho scoperti sentendo Someday ma in concomitanza con l'uscita del secondo disco quindi due anni dopo se non erro. Non mi piacquero particolarmente e verso i 18-20 ricordo che piacevano a una cricca che mi stava sulle palle quindi li ho automaticamente scartati. Eppure nel corso degli anni mi ci sono affezionato, avro' sentito i loro pezzi una miriade di volte tra bar, club e altri locali. Alla fine la pennata di Hammond e' uno degli stili piu' ubiqui dell'indie anni '00 e quando sento Last Nite mi viene in mente il cortile umidissimo di un pub in particolare (e il puzzo di piscio)
Inviato 12 ottobre 2021 - 14:51
Inviato 12 ottobre 2021 - 15:01
Band e disco insopportabile, menatemi pure.
Il like è per "menatemi" in questa accezione, non ci avevo mai pensato
La mia opinione sul disco è intermedia: carino, a modo suo senz'altro "epocale" (in questo senso la pietra ci sta) ma mi entusiasmava poco all'epoca e ora lo fa meno. Io al tempo ricordo la sufficienza con cui era trattato presso i "rocker" del mio liceo; sbarcato qui non ricordo quale fosse la percezione riguardo alla band, ma la ricordo meglio per altri indie-waver come i Bloc Party, di cui si scrivevano nefandezze al limite del ridicolo. Su FB nei commenti al post sulla pietra qualcuno lo considerava un disco molto sopravvalutato: a me ha spiazzato un po' perché l'ho sempre visto appunto come un album e una band un po' snobbata nonostante il successo (o forse proprio per quello). Certo, i tempi cambiano, ora tra chi scrive le opinioni che contano ci sono probabilmente anche quelli che ai tempi dell'uscita si erano gasati abbomba per l'album. Anche la nostra pietra in fin dei conti risponde a questa dinamica, e non lo vedo come un male.
Su "Retromania": ammetto di non avere mai elaborato chissà quale riflessione critica sul testo. So che all'epoca lo trovai davvero loffio e povero di idee; mi pareva una tesi di apparente buonsenso, sintetizzabile in poche righe, tirata però in lungo per pagine e pagine e pagine senza riceverne particolari consolidamenti argomentativi. Probabile che sia la categoria stessa di "retromania" a essere balenga, ma per convincermene davvero dovrei rileggere il libro e francamente non ne ho sta gran voglia.
Inviato 12 ottobre 2021 - 15:05
Inviato 12 ottobre 2021 - 15:06
Inviato 12 ottobre 2021 - 15:35
gli ho sempre preferito, anche se di poco, Up The Bracket dei Libertines. Ma capisco che per molti può suonare come un'eresia.
Grezzissimo quello ma praticamente era il primo vagito del suono dei '00.
Farei finire il genere 10 anni dopo Is This Is, con il primo dei Vaccines (album perfetto da inizio a fine)
Inviato 12 ottobre 2021 - 15:41
Band assai atteggiona (ma ci sta), disco piacevole ma per il quale non mi è mai scattato l'amore
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 12 ottobre 2021 - 16:03
Farei finire il genere 10 anni dopo Is This Is, con il primo dei Vaccines (album perfetto da inizio a fine)
"Bisognerà solo appurare se i Vaccines riusciranno, una volta diradatesi le nebbie effimere dell'entusiasmo, a evitare la fine non troppo invidiabile di colleghi come Enemy, Pigeon Detectives o View"
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 12 ottobre 2021 - 18:56
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 12 ottobre 2021 - 22:07
Forse l'ho già raccontato ma è giusto ricordare in questa sede come ho conosciuto questo disco.
Inverno 2001, periferia di Hannover, sono a casa della mia ragazza tedesca e andiamo a trovare una sua amica polacca che abita nello stesso circondario.
Enormi condomini popolari grigi e marroni, una spessa coltre di neve. Entriamo in camera, mi siedo sul bizzarro letto ricoperto di un lenzuolo di raso rosso, loro su un divanetto con tavolino dove ci offre del tè caldo. Dall'altro lato della stanza una toeletta da trucco stracolma di cose e per terra, buttati un po' a caso, un'enorme quantità di vinili.
La ragazza è un filo problematica, ha 20 anni, sta con un tossico e ha già abortito (forse più di una volta, non ricordo).
Dicevo, un'enorme quantità di vinili per terra e uno di questi è sul piatto che gira. Loro due chiacchierano in crucco, io non capisco niente ma vengo rapito abbastanza velocemente da quella musica che va in sottofondo. Chiedo informazioni e la polacca mi passa la copertina con la donna nuda di profilo, colpo di fulmine e disco poi consumato al rientro in patria.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 13 ottobre 2021 - 06:30
Inviato 13 ottobre 2021 - 06:47
Uguale. Poi uscì in un periodo in cui ero già passato da adolescente dalla sbornia anni 90, quindi il fenomeno mi puzzava. Nel tempo ho cominciato ad apprezzarlo, con quegli intrecci precisi e semplici, ma intelligenti. Anche altri singoli di album successivi mi piacciono molto.Band assai atteggiona (ma ci sta), disco piacevole ma per il quale non mi è mai scattato l'amore
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 13 ottobre 2021 - 08:45
Bene tutto, ma se posso - e lo sapete che voglio bene a entrambi - male per la leccata a Reynolds e al suo orrendo libro "Retromania", forse il peggior cancro che abbia colpito la critica musicale negli ultimi dieci anni, una valanga di falsità dette da un ignorante che semplicemente non aveva più la forza di stare al passo coi tempi (peraltro per sua ammissione, in un'intervista lo ricordo dichiarare un roba tipo "ormai ascolto principalmente quello che passa la radio") e s'è inventato che la colpa fosse della musica.
Non mi viene in mente niente che abbia fatto più danni, all'infuori di Pitchfork.
Ripeto a scanso di equivoci che il resto della pietra è bene eh, ma perdonatemi, ogni volta che leggo una lode al Reynolds senile mi parte l'embolo.
Secondo me dovresti scrivere un articolo per Ondarock in cui dissezioni "Retromania". Mi trovo d'accordo con alcune cose che dici a riguardo, meno con altre, sta di fatto che si tratta di un testo che mai nessuno si sente di mettere in discussione, soprattutto (paradossalmente) tra coloro che invece ripongono più fiducia nella contemporaneità. Insomma, Reynolds è diventato un intoccabile, non ho mai letto un articolo che lo attacchi, potrebbe essere un'occasione.
(scusate l'offtopic, ovviamente IS THIS IT capo)
Interessa anche a me, è fattibile? A livello anche editoriale dico
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 13 ottobre 2021 - 08:58
Boh. Ci provo e poi si vede. Ho in canna anche quello sulle vendite dei dischi, mi porteranno via un bel po' di tempo ma tanto vale provarci.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 13 ottobre 2021 - 11:53
Inviato 15 ottobre 2021 - 07:41
Inviato 15 ottobre 2021 - 11:07
Sono sempre stato considerato un povero stronzo per non averli mai amati, un pesce fuor d'acqua quando passavano tra radio e locali vari e ribrezzo per i loro epigoni, ma a quanto pare non si può discutere la loro importanza.
Per me sono l'inizio del degrado per il genere rock, facile scegliere dai 2000 in poi quei dischi importanti e evitare la quantità imbarazzante di merda che è piovuta da lì in avanti, molta dovuta nel prendere proprio i The Strokes come modello.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Inviato 12 novembre 2021 - 08:08
Inviato 13 giugno 2023 - 22:56
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