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[Pietra Miliare] Funny Games (Haneke, 1997)


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4 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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  • 23089 Messaggi:

Inviato 02 giugno 2021 - 14:24

*
POPOLARE

Dedicata a Rocco Castagnoli

 

 

Per ragionare sulla messa in scena della violenza, Haneke allestisce un gioco sadico in cui ci fa vestire i panni delle prede mentre ci costringe a guardare con gli occhi dei predatori. Il fastidio è di natura scopica e morale; siamo costretti all’impotenza, e a disturbarci non è tanto l'insensatezza del male, ma una violenza mostrata senza alcun compiacimento...

 

 

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La pietra miliare di Ondacinema

 

 

 


  • 17

#2 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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  • 12551 Messaggi:

Inviato 04 giugno 2021 - 08:59

Filmazzo da paura, uno dei pochi che mi hanno provocato fastidio fisico.


  • 2
Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#3 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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  • 17708 Messaggi:

Inviato 04 giugno 2021 - 13:44

completa analisi di Stefano di uno degli apici di Michael Haneke.

e bello il ricordo del nostro Rocco ;)


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#4 simon

    Scaruffiano

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  • 12822 Messaggi:

Inviato 06 settembre 2021 - 16:57

La prima versione ovviamente contiene tutti i punti di vista concettuali, quella risposta definitiva data dal regista austriaco alla sua paura adolescenziale (era stato malissimo, un vero e proprio trauma dopo aver visto l'ultimo film di Pasolini).

 

Una violenza psicotica che coincide con la legalità della razionalità dello sterminio nazista: ma qui non vi sono aperture, anzi la reiterazione è infinita in un lapalissiano gioco quantico o alla Borges che accettiamo fino ad un certo punto.

 

La versione migliore è la seconda: questo dimostra una cosa molto semplice: il denaro, l'economia, il potere veicolano anzi agiscono in prima persona sullo sviluppo estetico del cinema e quando il produttore non ha più soldi (penso al celeberrimo film di Wenders) si finisce di girare, morte del cinema. Nel primo film prevale il concetto, nel secondo l'ampollosità (raffinamento estetico) dello stesso.


  • 1

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#5 maun

    pivello

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  • 26 Messaggi:

Inviato 27 ottobre 2021 - 14:16

caxxo ke filmone! come quasi tutti quelli di haneke d'altronde...


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