Provo a mettere insieme due pensieri, visto che avevo esortato Good ad aprire il topic e visto che mi ero occupato della band su questo forum in tns (senza nessun merito, sia chiaro)
Le aspettative per l'album erano alte per me, vista l'hype che lo aveva anticipato e visto quanto singoli come Sunglasses e Track X mi avevano convinto.
Che poi in realtà anche gli altri 4 pezzi che lo compongono li conoscevo (fra quelli usciti ufficialmente e quelli che si potevano già ascoltare su YT in riprese dal vivo del 2019 e dell'inizio del 2020): perchè questo album è nato -credo esplicitamente- nè più nè meno come raccolta del meglio che la band ha fatto fin qui.
Quindi un'idea sull'album me l'ero già fatta prima che uscisse e le piccole varianti apportate ad Athens, France e Sunglasses non spostano più di tanto un possibile giudizio.
Che per me è sicuramente positivo ma non così da strapparsi i capelli.
Pesa sul mio giudizio il fatto che i BC,NR non abbiano ritenuto degno di pubblicazione il loro pezzo migliore, così ben bilanciato fra post-rock e influenze free-jazzy e con un testo lancinante, amaro e divertente al tempo stesso.
E che al loro posto abbiano messo quella Instrumental e quella Opus in cui si fa sentire una componente levantina/klezmer che francamente non mi dice nulla.
Altre considerazioni sciolte:
- per la voce e il cantato di Isaac Wood ho visto che è stato chiamato in causa Kid Krule. Sì, era un paragone che era venuto anche a me ma in un ipotetico mix fra Kid Krule e Win Butler: in realtà mi sono fissato che possibili punti di contatto con gli Arcade Fire ci siano (come attitudine arty e come tipo di formazione) ma è una fissa mia visto che poi, musicalmente, le distanze sono notevoli.
Per inciso ho visto che da altre parti è stato evocato Mark E. Smith come ispirazione di Wood: non so, non mi sembra, ma ve lo riferisco come curiosità.
- nei testi sono numerose le citazioni di altri artisti musicali: da "I said I love you in front of Black Midi" di Athens, France a "And fled from the stage with the world's second best Slint tribute act" di Science Fair, da "leave Kanye out of here" ai due versi di Motion Picture di Phoebe Bridgers citati pari pari in Athens, France.
Questo è il tipo di cose che da una parte mi diverte, ma dall'altro mi fa sospettare che si voglia strizzare l'occhiolino ad un pubblico di riferimento ben preciso: roba un po' artificiosa buttata lì per compiacere l'ascoltatore, temo.
In realtà è fin da quando li ho sentiti per la prima volta (e visti s YT) che mi gira nella testa il dubbio che di una certa autoreferenzialità: musica fatta da audiofili colti, di buona famiglia, con velleità arty, per un pubblico affine.
Ripeto: è un dubbio, un sospetto.
- riguardo ai rapporti con l'attuale ondata di neo post punk britannico, al di là delle notevoli differenze musicali a me pare che in questi BC,NR manchi quasi totalmente la parte "politica" e di "critica sociale" presente in alcune di quelle band (sì, qualcosina c'è ma è molto sfumato ed immerso in testi introversi, di vita post-adolescenziale).
- Curiosità: Tyler Hyde, la bassista, è figlia di Karl