Inviato 02 marzo 2020 - 20:28
Succo, il perché del numero 200 al Senato e 400 alla Camera non è stato MAI esplicitato da coloro hanno concepito e, ancor più numerosi, da coloro che hanno votato la riforma. In tutte le occasioni delle diverse votazioni su di essa, mai nel dibattito hanno giustificato il numero deciso. Si sono sempre e solo limitati a parlare di riduzione dei costi.
Io sono davvero basito dal livello a cui siamo caduti: ore di dibattito in cui non è mai stato spiegato il motivo di questo numero sono sicuramente un fatto inedito. Una riforma COSTITUZIONALE non motivata, se non dai risparmi previsti, come la si può valutare, se non con preoccupazione?
Potrei fare un pippone sull'argomento, ma non mi va di nobilitare, con spiegazioni varie e articolate, dei cazzoni che fanno riforme a cazzo.
Personalmente ritengo ci sia un problema assai più grave del numero dei parlamentari. La loro qualità da due legislature a questa parte è calata a picco in un modo che fa davvero impressione. Guardandola da questo punto di vista, che in totale siano 945 come ora, 600 come da riforma o 150, è la stessa cosa. Sono di infimissimo livello e questo dovrebbe essere un fatto molto più preoccupante per la soluzione dei problemi dei cittadini, se solo questi avessero qualche modo - e non ce l'hanno - per prenderne consapevolezza.
Fino a circa dieci anni fa c'erano una differenza netta tra il livello della maggioranza dei senatori e di una bella fetta di deputati, da una parte, e gli eletti negli enti territoriali, dall'altra. Oggi molti di questi ultimi possono fare lezione ai primi. Peccato che siano sempre i primi ad avere molto più potere sulla vita dei cittadini.
Oggi è solo il Governo l'autorità che davvero decide la direzione da prendere. Il Parlamento è sceso in serie B. Il problema è che in A c'è il vuoto. E un vuoto di competenze ed incisività è uno dei fatti più preoccupanti che possano capitare in una repubblica.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen