Old Man & The Gun (Lowery, 2018)

Ispirato alla storia vera di Forrest Tucker, un uomo che ha trascorso la sua vita tra rapine in banca ed evasioni dal carcere. Negli anni del suo crepuscolo, dalla sua temeraria fuga dalla prigione di San Quentin a settant’anni, fino a una scatenata serie di rapine senza precedenti, Forrest Tucker disorientò le autorità e impressionò il pubblico. Coinvolti in maniere diverse nella sua fuga, ci sono l’acuto e inflessibile investigatore John Hunt, che gli dà implacabilmente la caccia ma è allo stesso tempo affascinato dall’impegno non violento profuso da Forrest nel suo mestiere, e una donna, Jewel, che ama Forrest nonostante la professione che l’uomo si è scelto

 

 

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Visto ieri sera con estremo gusto, grande cinema fatto di attori e dialoghi.

Sono d'accordissimo con l'incipit della recensione: Basterebbe il duetto tra Robert Redford e Sissy Spacek all'inizio del film per giustificare le ragioni alla base di un'opera come "The Old Man & the Gun". Prima che finisse la scena sorridevo tra me e me dicendomi che il film poteva anche finire là e sarebbe già stata una visione soddisfacente.

Se questa è stata l'ultima apparizione di Redford al cinema, direi una grande uscita di scena.

Piaciuto molto anche a me. Mi aspettavo al massimo una commedia piacevole ma un po' senile, invece e' un'opera molto elegante e asciutta, che aggira tutte le trappole dei film sulla vecchiaia. Bravo, vecio Robert, hai chiuso con classe.

Lowery è un regista che sa il fatto suo. Qui si mette al servizio della sceneggiatura che è un grande omaggio a Robert Redford e alla sua storia. Lavoro di classe ed elegantemente prevedibile, con una regia e una fotografia che ha la grana di un cinema romantico e fuori dal tempo. Gustosi duetti tra Redford e la Spacek (ma anche quelli con i "colleghi" Glover e Waits).