Bohemian Rhapsody (Singer, 2018)
#2
Inviato 10 dicembre 2018 - 09:24
Vorrei poter dire di non riuscire a spiegarmi il successo di (quella porcata di) Bohemian Rhapsody, ma purtroppo non è così.
ma sei andato a vederlo?
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#4
Inviato 10 dicembre 2018 - 09:39
Vorrei poter dire di non riuscire a spiegarmi il successo di (quella porcata di) Bohemian Rhapsody, ma purtroppo non è così.
Non è difficile, Solar: un film su un gruppo con un seguito abnorme avrebbe successo anche senza audio né immagini.
Sarebbe (sarà) lo stesso per un film su Bono o Chris Martin, etc..
#5
Inviato 10 dicembre 2018 - 09:41
Un film su quei due scoppiati non se lo cagherebbe nessuno a parte la fanbase più accorata, qui si parla di tutt'altri numeri.
Il film è davvero robetta, eppure ne sento parlare benissimo, contano solo le performance attoriali, ma tutte le scelte registiche sono tra il mediocre e l'imbarazzante. 20 minuti di inutile concerto ricreato 1:1 con mille inquadrature sul finto entusiasmo delle prime (due) file, cringe a livelli fiction Rai.
#6
Inviato 10 dicembre 2018 - 09:46
Sì ma, ripeto, stiamo parlando di una roba nazionalpopolare: è ovvio che abbia successo tra la gente comune. Questi qua hanno le canzoni nelle pubblicità del Mulino Bianco, tanto per intenderci. In più c'è la cosa strappalacrime della malattia, uno dei primi "famosi" ad averla contratta ed esserne morto, ecc..ecc..ecc..
Non capisco di cosa ti stupisci (a meno che non intendi il solito "i Queen fanno cagare", "Mercury era una merda", ecc..e allora alzo le mani tanto non è una novità).
Io mi stupirei se avesse avuto successo tra la critica, invece l'ha stroncato chiunque. Non ho letto una (che sia una eh) recensione positiva.
#8
Inviato 10 dicembre 2018 - 10:05
edit: appena letta la rece di ondacinema, per me sbaglia completamente il punto.
Leggi la mia
http://forum.ondaroc...ueen/?p=2434227
Comunque sono pienamente d'accordo sul discorso "scelte registiche tra il mediocre e l'imbarazzante"
#9
Inviato 10 dicembre 2018 - 10:10
Già meglio, comunque mi rendo conto di far fatica a spiegare lucidamente le mie motivazioni. Ogni critica che ho letto ruota attorno alla verosimiglianza o alla trattazione della tematica sessuale. Per me il problema è il tono celebrativo, molto poco delicato nel definire momenti e sentimenti (tranne forse un paio di gesti azzeccati dall'attore protagonista), zero autorialità o raffinatezza, è tutto una macchietta e si raggiunge l'apice del ridicolo in quelle 20 inquadrature della folla durante il Live Aid.
La scena in cui racconta il tour mondiale con le date messe per iscritto
Le reazioni della stampa al singolo
Il produttore dileggiato per l'occasione mancata
è tutto, tutto farsesco in ottica costruzione dell'esaltazione posticcia e ridicola
#10
Inviato 10 dicembre 2018 - 10:27
ma sei andato a vederlo?
cause di forza maggiore, signora
Ah le donne...
#11
Inviato 10 dicembre 2018 - 12:04
Questo è un evento di costume e come tale lo tratterei, tipo "c'è Freddy Mercury che canta di nuovo", insomma io credo che sia qui la fortuna del film: la ricostruzione minuta delle mosse, dei movimenti di un cantante che molti hanno amato,il video rifatto pari pari, i costumi proprio quelli, le canzoni trascinanti per i neofiti han fatto il resto. Nella mia sala nessuno si è alzato sui titoli di coda, cosa che non capita ormai più, le persone non si staccavano da quelle sedie proprio, sembravano bambini felici a cui avessero dato un regalo di Natale che credo, più o meno, fosse vedere Mercury vivo di nuovo per due ore.
#12
Inviato 10 dicembre 2018 - 12:51
il mistico lo ha visto ormai 7 volte, neanche le quattordicenni con twilight arrivano a tanto
#13
Inviato 10 dicembre 2018 - 13:38
(la trama è addirittura inutile, a tratti irritante).
Secondo me questo è il vero, enorme, problema del film.
Piacciano o non piacciano i Queen, piaccia o meno Freddie Mercury, secondo me potevano riuscire a fare un film stimolante per tante persone semplicemente approfondendo tante vicende e soprattutto tanti tratti personali/caratteriali/biografici del frontman, cosa che non è stata fatta per niente.
Invece si sono ridotti a fare una sorta di documentario a tappe, lievemente ironico, puntando esclusivamente sull'effetto scenico (costumi, musica live sparata a mille, stadi, ecc..).
Il tema dell'AIDS, ad esempio, è stato trattato per tre minuti netti: un colpo di tosse in cui gli è uscito un po' di sangue, lui che va dal dottore e poi la confessione agli altri con finale a tarallucci, vino e abbracci. Senza nessun tipo di approfondimento, pathos, o altro.
Idem il tema dell'omosessualità: due bacini, un paio di sguardi languidi e una marea di stereotipi (uomini baffuti vestiti di pelle). Fine.
Anche la composizione delle canzoni: a parte la scena di "Bohemian Rhapsody", tutti gli altri brani famosi sembrano nati per caso in trenta secondi, senza un minimo di background.
O ancora il suo piccolo dramma di aver deluso l'amore della sua vita, Mary (tanto che nella realtà le ha lasciato quasi tutta la sua eredità).
Per non parlare delle sue origini: la famiglia che scappa per via della rivoluzione, la religione zoroastriana, il fatto che diventa famoso solo a 28 anni (quando molti suoi colleghi a quell'età avevano già una manciata di album alle spalle), ecc...nulla di tutto questo è stato trattato.
Insomma, tanti spunti che non sono stati approfonditi per niente (e che avrebbero potuto interessare anche chi non è fan o chi semplicemente è indifferente) in favore invece della solita pacchianata (la grafica in cui ad una ad una nominavano le città dei concerti è una roba da Giffoni Film Festival).
Tanto che molte cose risultano scollegate tra loro: memorabile la frase di Freddie nel film "siamo quattro emarginati che suonano per altri emarginati". Perché emarginati? Da cosa lo capisco, io spettatore, che siete emarginati? Boh
Ma forse era proprio questo l'intento: farlo piacere a più persone possibili. Un po' come la loro musica.
#14
Inviato 10 dicembre 2018 - 13:53
Alcuni dialoghi sono imbarazzanti, forzati in sintesi semplificatoria per far andare avanti un minimo la storia che non esiste in sè e per sè, quindi tagliarla avrebbe giovato, almeno si sarebbe superato quegli stalli di noia fra una canzone e un’altra.
( non ho fiducia nelle operazioni cinematografiche mainstream, non credo possano fare cose lodevoli).
#15
Inviato 10 dicembre 2018 - 15:03
ora la sparo grossa, è una mia teoria ormai da tempo:
per spiegare l'enorme successo di Bohemian Rhapsody secondo me non c'entra cosa funziona e cosa non funziona (io non l'ho visto e certo non mi interessa), non c'entra quali fattori siano OK e quali siano profondamente sbagliati.
La verità sul successo dietro questo film non è che tratta un mito, nè che tratta di un gruppo considerato tra i più grandi, nè che lo fa con toni macchettistici, celebratori, posticci.
Il successo secondo me è dovuto principalmente alla campagna pubblicitaria, ed è un principio che vale sempre di più, per tutti i film. nel passare delle settimane prima dell'uscita del film ho avvertito, partendo da un pigro interesse generale, la crescita di un'onda/tsunami di entusiasmo come se fosse il nuovo Avatar, o Titanic 2.
non consoco bene l'industria del cinema odierna, ma non mi stupirei se ormai il 60/70% del budget di un film venisse dedicato esclusivamente al marketing. se fossi un produttore farei esattamente la stessa cosa.
a tal proposito, ricorderò sempre come un incubo una mia collega che all'uscita di un episodio di Star Wars (non mi ricordo quale) era tutta eccitata e non vedeva l'ora di vederlo, al che io le ho detto "non pensavo fossi una fan di Star Wars", e lei mi ha detto "si, lo sono, però non ho mai visto un film".
#16
Inviato 10 dicembre 2018 - 15:29
Secondo me invece è molto semplice. I Queen, sebbene possano far cacare, hanno un seguito pazzesco composto o da fan sfegatati o da mamme e ragazzini. Sono superpop. E paradossalmente i canali mainstream non li hanno più battuti da un po' di tempo.
Credo sia tutto lì il successo, di un film che, già dal trailer, si capisce essere una minchiata colossale.
#17
Inviato 10 dicembre 2018 - 15:41
Giubbo quel marketing incide moltissimo ma serve una base di consenso (il mito di mercury; la nostalgia anni 80 di stranger things), qualcosa che abbia appiglio, su cui ricamare all'infinito col marketing. Poi è difficile avere la controprova perché certi budget si spendono solamente se ragionevolmente sicuri del ritorno.
Nulla di questo mi stupisce, la disponibilità di chiudere uno o due occhi da parte di chi ha in simpatia il personaggio invece sì. È una sostanziale incapacità critica (non capisco se momentaneamente offuscata o cosa) a prescindere dalla formazione culturale, che può anche essere discretamente raffinata.
#18
Inviato 10 dicembre 2018 - 15:57
comunque calma a parlare di nuovo avatar, titanic, star wars… questo filmetto ha incassato molto bene, ma direi che è un fenomeno più europeo che americano (come del resto i queen). guardate le percentuali tra incasso americano ed estero: 29 a 70: https://www.boxoffic...ianrhapsody.htm
situazione completamente ribaltata con il secondo biopic musicale di maggiore successo, straight outta compton, inesistente all'estero, grande successo in america: https://www.boxoffic...uttacompton.htm
#19
Inviato 10 dicembre 2018 - 15:59
Giubbo quel marketing incide moltissimo ma serve una base di consenso (il mito di mercury; la nostalgia anni 80 di stranger things), qualcosa che abbia appiglio, su cui ricamare all'infinito col marketing. Poi è difficile avere la controprova perché certi budget si spendono solamente se ragionevolmente sicuri del ritorno.
ok, però siamo d'accordo che partendo dalla stessa base (fare un film nel 2018 sul mito di Mercury) senza l'adeguato marketing avrebbe potuto benissimo passare come un film dal successo discreto ma senza certo isteria di massa?
parlo di questo senza neanche aver visto un trailer, quindi da completo ignorante, ma forse proprio per questo ho una sensibilità maggiore sull'andamento della popolarità nel tempo.
di miti anni '80 ce ne sono parecchi per cui i produttori potrebbero fregarsi le mani. ma ad esempio, perchè il nuovo Ghostbusters è stato un flop? perchè hanno sbagliato il soggetto mettendoci dentro 4 ragazzette scoreggione? o la verità è molto più complessa ed arzigogolata, e si può riassumemere semplicemente con "non è passato da canali giusti"?
al contrario, perchè Venom ha avuto così succeesso? all'annuncio un anno fa pareva assurdo facessero un film su un villain di Spider-man... chi avrebbe attirato se non i fan duri e puri di Spider-man e le fan di Tom Hardy? e invece mi sa che alla fine ha fatto più numeri di qualunque Spider-man uscito negli ultimi 10 anni.
EDIT: Cine, a te la parola, ti aspettavamo. non ho giudizi sul popolo bue, faccio solo ragionamenti su come si stia modificando ciò che sta dietro un budget elevato, e sugli effetti che sortisce.
#20
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:05
perchè il nuovo Ghostbusters è stato un flop? perchè hanno sbagliato il soggetto mettendoci dentro 4 ragazzette scoreggione? o la verità è molto più complessa ed arzigogolata, e si può riassumemere semplicemente con "non è passato da canali giusti"?
Non so, secondo me la fai un po' facile.
Non credo che dietro all'ultimo Ghostbusters ci fosse un team di marketing di laureandi 23enni. Saranno stati professionisti così come quelli dietro a "Bohemian Rhapsody" (e ad altre produzioni importanti).
#21
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:09
al contrario, perchè Venom ha avuto così succeesso? all'annuncio un anno fa pareva assurdo facessero un film su un villain di Spider-man... chi avrebbe attirato se non i fan duri e puri di Spider-man e le fan di Tom Hardy? e invece mi sa che alla fine ha fatto più numeri di qualunque Spider-man uscito negli ultimi 10 anni.
ha fatto meglio solo degli amazing spider-man, cioè la serie abortita con andrew garfield… però certo, per essere uno spin off (massacrato dalla critica, a differenza dei marvel disney), ha stupito … secondo me un po' come suicide squad, se c'è da fare un parallelismo è con quel film: sono due film che diversificano , hanno un target diverso dai marvel canonici che sono tarati per il 13enne, questi invece si danno l'appeal da anti-eroe con target 16-17enne... e a quanto pare funziona, non è una fascia molto considerata, in america ricade tutta sotto l'onnicomprensivo PG-13 però secondo me sono fasce demografiche differenti, da non sottovalutare
per il film sui queen, ripeto: così a naso, senza essermi informato o aver approfondito, direi che è un successo da circoscrivere più ad europa/estero che america. i queen sono ancora un mito in europa, in italia. altro che i supereroi
#22
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:10
Giubbo quel marketing incide moltissimo ma serve una base di consenso (il mito di mercury; la nostalgia anni 80 di stranger things), qualcosa che abbia appiglio, su cui ricamare all'infinito col marketing. Poi è difficile avere la controprova perché certi budget si spendono solamente se ragionevolmente sicuri del ritorno.
ok, però siamo d'accordo che partendo dalla stessa base (fare un film nel 2018 sul mito di Mercury) senza l'adeguato marketing avrebbe potuto benissimo passare come un film dal successo discreto ma senza certo isteria di massa?
parlo di questo senza neanche aver visto un trailer, quindi da completo ignorante, ma forse proprio per questo ho una sensibilità maggiore sull'andamento della popolarità nel tempo.
di miti anni '80 ce ne sono parecchi per cui i produttori potrebbero fregarsi le mani. ma ad esempio, perchè il nuovo Ghostbusters è stato un flop? perchè hanno sbagliato il soggetto mettendoci dentro 4 ragazzette scoreggione? o la verità è molto più complessa ed arzigogolata, e si può riassumemere semplicemente con "non è passato da canali giusti"?
al contrario, perchè Venom ha avuto così succeesso? all'annuncio un anno fa pareva assurdo facessero un film su un villain di Spider-man... chi avrebbe attirato se non i fan duri e puri di Spider-man e le fan di Tom Hardy? e invece mi sa che alla fine ha fatto più numeri di qualunque Spider-man uscito negli ultimi 10 anni.
EDIT: Cine, a te la parola, ti aspettavamo. non ho giudizi sul popolo bue, faccio solo ragionamenti su come si stia modificando ciò che sta dietro un budget elevato, e sugli effetti che sortisce.
Giubbo, ci son robe che vanno al di là del marketing, come dice Tress, pure tanta roba che non ha funzionato aveva società belle attrezzate dietro.
È un insieme di cose messe assieme, e non basta nemmeno assommarle per avere la risultante. Perché poi serve il fattore culo su un prodotto del genere.
Non è una questione di qualità, questo sia chiaro.
#23
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:16
#24
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:17
Non ho visto il remake dei Ghostbusters, ma un'idea potrebbe essere che se vuoi cavalcare la nostalgia devi presentare un'immagine molto aderente (anche a mero livello superficiale) a quella che lo spettatore ha già in testa. Metà dei biglietti di questo film li hanno staccati con le immagini di Rami coso che fa di tutto per ricalcare fedelmente Freddy per aspetto e movenze. Di là è sembrato che s'approfittasse del remake per far passare un messaggio anzitutto politico che probabilmente è ancora minoritario, creando antipatie specialmente nel fandom – tutti generalmente conservatori.
#25
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:21
Rami coso
Che, peraltro, ha appena ricevuto la nomination ai prossimi Golden Globe come miglior attore in a drama
#26
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:28
Giubbo quel marketing incide moltissimo ma serve una base di consenso (il mito di mercury; la nostalgia anni 80 di stranger things), qualcosa che abbia appiglio, su cui ricamare all'infinito col marketing. Poi è difficile avere la controprova perché certi budget si spendono solamente se ragionevolmente sicuri del ritorno.
ok, però siamo d'accordo che partendo dalla stessa base (fare un film nel 2018 sul mito di Mercury) senza l'adeguato marketing avrebbe potuto benissimo passare come un film dal successo discreto ma senza certo isteria di massa?
parlo di questo senza neanche aver visto un trailer, quindi da completo ignorante, ma forse proprio per questo ho una sensibilità maggiore sull'andamento della popolarità nel tempo.
di miti anni '80 ce ne sono parecchi per cui i produttori potrebbero fregarsi le mani. ma ad esempio, perchè il nuovo Ghostbusters è stato un flop? perchè hanno sbagliato il soggetto mettendoci dentro 4 ragazzette scoreggione? o la verità è molto più complessa ed arzigogolata, e si può riassumemere semplicemente con "non è passato da canali giusti"?
al contrario, perchè Venom ha avuto così succeesso? all'annuncio un anno fa pareva assurdo facessero un film su un villain di Spider-man... chi avrebbe attirato se non i fan duri e puri di Spider-man e le fan di Tom Hardy? e invece mi sa che alla fine ha fatto più numeri di qualunque Spider-man uscito negli ultimi 10 anni.
EDIT: Cine, a te la parola, ti aspettavamo. non ho giudizi sul popolo bue, faccio solo ragionamenti su come si stia modificando ciò che sta dietro un budget elevato, e sugli effetti che sortisce.
Giubbo, ci son robe che vanno al di là del marketing, come dice Tress, pure tanta roba che non ha funzionato aveva società belle attrezzate dietro.
È un insieme di cose messe assieme, e non basta nemmeno assommarle per avere la risultante. Perché poi serve il fattore culo su un prodotto del genere.
Non è una questione di qualità, questo sia chiaro.
il fattore culo sembra importante perchè ormai i meccanismi di "funzionalità" del marketing sono sempre più indecifrabili, e quindi viene definito "culo" ciò che a noi sembra insondabile. e quindi anche grandi società di produzione evidentemente non riescono bene a leggere il contesto, non riescono a trovare i giusti "canali" (è un termine effimero che non saprei come altro chiamare, proprio perchè è un meccansimo secondo me sempre più sfuggente).
per questo il marketing è sempre più materia di professionisti secondo me, sempre più potente, e forse la sua potenza sta proprio nel non farsi notare più di tanto.
#27
Inviato 10 dicembre 2018 - 17:16
Beh è una roba complessa. Ho sintetizzato con la parola "culo" perché servirebbe qualcuno del settore per parlarne con cognizione di causa.
Nella sua complessità, per dire, vediti questo link:
https://www.theguard...-russian-trolls
Non è che spieghi nulla, ma fa capire quanti elementi ci siano in causa nella comunicazione di un film, a favore e contro.
@cine, qualcuno di OC ti ha picchiato da piccolo? Che significa il tuo messaggio di astio?
#28
Inviato 10 dicembre 2018 - 17:22
@cine, qualcuno di OC ti ha picchiato da piccolo? Che significa il tuo messaggio di astio?
ma che astio? è solo una sana presa per i fondelli
dai la sezione "film recensiti" è tragicomica
#29
Inviato 10 dicembre 2018 - 18:18
il successo dei film dei Queen era preventivabile dai, come se in Italia facessero un film su Vasco.
per fare paragoni più consoni invece, i film sui Doors\Jim Morrison quanto hanno incassato?
#30
Inviato 10 dicembre 2018 - 18:36
dice $34,416,893 nel 1991.
Su un budget di 38M.
Mah son due prodotti che non c'entrano niente uno con l'altro. Cioè, non dico nella qualità (ripeto non vedrò quello sui queen), ma di là c'era Oliver Stone eh, e si vedevano le tette di Meg Ryan.
#31
Inviato 10 dicembre 2018 - 20:32
Il caso dei film sui Queen mi pare quello di un film ottimamente pubblicizzato, anticipato da una riuscita campagna durata ANNI che ha ben calibrato le notizie sulla produzione, creando molta curiosita' e attese. Per certi versi mi ha ricordato i film sui supereroi: tipo la lunga attesa e poi le lunghe discussioni su chi avrebbe interpretato "l'eroe": il tipo di film che molti vanno a vedere perche' tutti devono avere un punto di vista sul medesimo, quindi obbligatorio tra i fan del gruppo (cosa assolutamente non scontata come invece molti di voi scrivono). Non a caso Singer viene da quel mondo. E ci sarebbe pure da fare dei paralleli tra come gli X-Men stanno ai comics americani come i Queen stanno al ruock classico.
Il film sui Doors e' un prodotto diverso realizzato in un momento molto diverso, come diversa e' la storia dei due gruppi. Al di la' degli incassi il film di Stone fu quasi un fenomeno culturale e provoco' la vera esplosione del fenomeno Doors, prima del film molto famosi, ma neanche lontanamente tra i piu' famosi di sempre come dopo il film.
#32
Inviato 10 dicembre 2018 - 22:31
#33
Inviato 10 dicembre 2018 - 23:02
io sarei in imbarazzo a farmi vedere al cinema a vedere il film dei queen
Io eh, perché sono fatto male
Ma mi sarei vergonato pure per il film dei Doors
Che poi ho visto al liceo sul pullman mentre andavamo in gita a Praga sotto alluimonoidi
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#34
Inviato 11 dicembre 2018 - 08:11
Ma sul serio è così tremendo?
Aldilà del mio totale disinteresse per il fenomeno Queen a quel che ricordo Singer non è poi un regista così mefitico....
#35
Inviato 11 dicembre 2018 - 08:58
Per una persona normale non è così tremendo e anzi potrebbe pure piacere, per un ondarocker abituato a snobbare i Talk Talk sbagliati è da cavarsi gli occhi. Due-tre scene mi han fatto scendere dei brividi lungo la schiena, succo si sarebbe sotterrato – e giustamente. Il regista dev'essere uno a cui evidentemente della propria reputazione non importa nulla.
#36
Inviato 11 dicembre 2018 - 10:59
E aggiungo (scusa Bandit)
l'altra roba che dà davvero fastidio è la banalità della morale che vuol far passare e su cui basa l'enfasi, la retorica e persino le gag.
le frequentazioni pericolose & infruttuose vs la famiglia/amici di sempre con cui cambi il mondo
il difetto che diventa pregio
la famiglia che finisce con l'accettarti
il discografico miope che viene smerdato
tutto a livello moralina da recita delle elementari
#37
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:10
Più che altro, verso la fine mi sono messo nei panni di chi magari era al cinema per caso (o forzatamente) e, oltre a tutta la colonna sonora che permea le due ore di film, si è pure dovuto sorbire gli ultimi venti minuti di esibizione Live Aid ininterrotta.
Secondo me Solar tu non vedevi l'ora che fosse finito
#38
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:10
Un racconto realistico ed elettrizzante degli anni precedenti alla leggendaria apparizione dei Queen al concerto Live Aid nel luglio del 1985.
http://www.ondacinem...hemian-rhapsody
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla
#39
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:25
Secondo me Solar tu non vedevi l'ora che fosse finito
Io pensavo trattassero anche la fase finale (in un film sui Queen non c'è traccia di Innuendo, forse la loro cosa migliore), infatti non mi spiegavo come potesse starci in quel poco tempo rimanente... dopo 10 min di concerto iniziavo a capirlo dopo 20 ero basito. Chiuso in quel modo poi. Più ci penso più m'ha fatto cagare, e nemmeno l'ho potuto confessare appieno
#40
Inviato 11 dicembre 2018 - 14:48
E aggiungo (scusa Bandit)
l'altra roba che dà davvero fastidio è la banalità della morale che vuol far passare e su cui basa l'enfasi, la retorica e persino le gag.
le frequentazioni pericolose & infruttuose vs la famiglia/amici di sempre con cui cambi il mondo
il difetto che diventa pregio
la famiglia che finisce con l'accettarti
il discografico miope che viene smerdato
tutto a livello moralina da recita delle elementari
Tra l'altro dal pulpito di chi, regista compreso, si comporta nell'esatto opposto per fare quello che fa con successo nella vita.
#41
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:06
#43
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:24
#44
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:33
… oppure accadrà quello che avevo "predetto"?
#45
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:42
Devo dire che non ti capisco proprio.
Che cosa vorresti dimostrare?
#46
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:45
Devo dire che non ti capisco proprio.
Che cosa vorresti dimostrare?
che a volte mi sembra di capire che l'ironia (e l'autoironia) non esiste su questo forum…
#47
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:48
Cine, se la tua è ironia abbiamo idee molto divergenti sul concetto di ironia.
Chiudiamo l'OT.
(e spostiamo la discussione di qui)
#48
Inviato 11 dicembre 2018 - 15:55
checché ne pensiate io voglio bene ad ondacinema e al suo forum
#49
Inviato 11 dicembre 2018 - 16:15
E aggiungo (scusa Bandit)
l'altra roba che dà davvero fastidio è la banalità della morale che vuol far passare e su cui basa l'enfasi, la retorica e persino le gag.
le frequentazioni pericolose & infruttuose vs la famiglia/amici di sempre con cui cambi il mondo
il difetto che diventa pregio
la famiglia che finisce con l'accettarti
il discografico miope che viene smerdato
tutto a livello moralina da recita delle elementari
Tra l'altro dal pulpito di chi, regista compreso, si comporta nell'esatto opposto per fare quello che fa con successo nella vita.
Da quel che ho letto Singer è stato però licenziato a 2 settimane dalla fine delle riprese e non ha quindi potuto mettere mani in nessuna maniera al montaggio finale del film a cui sono state aggiunte anche diverse scene dal nuovo regista, un certo Dexterqualcosa.
A conti fatti essendo praticamente un film montato dai produttori non c'è da stupirsi sia uscita una stronzata.
#50
Inviato 11 dicembre 2018 - 16:20
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