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Thelma (Trier, 2018)


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4 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 08 luglio 2018 - 15:54

Già accolto come opera di culto negli Stati Uniti (“Immaginate Carrie girato da Ingmar Bergman” ha scritto il New York Magazine) e osannato nei festival di tutto il mondo, Thelma è un thriller d’autore di grande impatto, che conferma Joachim Trier come uno dei maggiori registi scandinavi di oggi. Protagonista del film è Thelma, una timida ragazza di provincia cresciuta in una famiglia molto religiosa e appena arrivata a Oslo per frequentare l’università. Qui conosce Anja e presto l’amicizia tra le due si trasforma in un sentimento più profondo: proprio allora, però, Thelma scopre di avere dei poteri inquietanti e incontrollabili, legati a un terribile segreto del suo passato...

 

thelma_locandina.jpg

 

http://www.ondacinem...elma-trier.html


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Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 ucca

    CRM

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  • LocationRome

Inviato 09 luglio 2018 - 14:50

Mi è piaciuto, più del Sacro cervo devo dire. Simile nella freddezza della messa in scena. Molto brava lei, alcune scene (il papone in barca alla fine) molto belle.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#3 Tom

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Inviato 17 gennaio 2019 - 13:17

Piaciuto parecchio.
Non proprio un horror, anche se ne usa i segni e i suoni (questi ultimi anche troppo in certi punti - unico vero difetto), ne' un vero thriller, anche se inquieta parecchio. "Carrie diretto da Bergman" ho letto in giro, se proprio direi piu' un "Phenomena diretto da Bergman", ma in realta' la vera ispirazione mi sembra un certo horror da disagio sociale orientale. Inserito nel panorama scandinavo direi un "Lasciami entrare" con protagonisti degli universitari. Una favola nera che racconta di sesso, religione e crescita senza voler sembrare un manifesto politico sociale, ma un racconto sensibile a tratti anche toccante.

 

Non ho ancora visto 'sto bendetto Suspiria di Guadagnino, ma da quel che ne ho letto mi stupisce di non aver beccato da nessuna parte paragoni con questo film.


  • 1

#4 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 31 gennaio 2019 - 10:46

a me è piaciuto, bello stilisticamente, l' inquadratura iniziale e finale, il segmento in ospedale, ma anche tutto quanto riguarda i ricordi sulla morte del fratello sono bellissime e molto potenti.
Io però Carrie ce l'ho visto molto, un po' nelle dinamiche con gli amici, molto con la pressante oppressione del passato, molto nelle reazioni involontarie delle sue pulsioni.
Certo è un mondo diverso, è un gradiente diverso anche quella della formazione religiosa, ma questo film racconta davvero bene il tumulto emotivo dell'inizio della'età adulta, la rottura dei legami famigliari e la costruzione della propria identità autonoma, la solitudine e la paura che deriva dall'allontanarsi dalla protezione della famiglia.
  • 0

#5 100000

    Enciclopedista

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Inviato 14 novembre 2023 - 22:39

ottimo, come tutti i film della coppia trier/vogt
anch'io ci vedo carrie, ma non ci vedo bergman scusate, non è che se il regista è scandinavo e non fa l'horror con i kg di sangue e le fiamme e le esplosioni allora è bergman
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