Prima di dire che la penso esattamente come wago - magari un po' meglio, perchè è davvero ben fatto - voglio ascoltarlo bene e in cuffia, che si tratta di un disco di "sound". L'impressione ad ascolto frettoloso è che si tratti davvero di un'operazione tanto ben fatta quanto calligrafica. Un paio di articoli approfonditi in rete certificano l'esistenza di una scena intorno a questo disco, la qual cosa potrebbe giustificare l'hype senza ricorrere ai complottismi da cricca (che però - spero si capisca - non sto escludendo). Se non sbaglio hanno pure aperto l'affollatissimo concerto di Liberato.
Certo Piper che si tratta di "un'operazione chiaramente passatista che recupera il sound di una scena musicale apparentemente morta, ed in parte pure dimenticata, più di 30 anni fa riuscendo nell'intento di svecchiarla un minimo con l'utilizzo di suoni leggermente più moderni", solo che poi uno si legge le recensioni - in numero elevatissimo per un disco indie italiano nel 2018, e spesso molto lunghe e approfondite, soprattutto su Napoli - e trova scritto:
--- Ascoltando e riascoltando un album così ricco come "Nuova Napoli", non vale la pena chiedersi se si tratti o meno di una delle migliori uscite italiane del 2018. Perché è sicuramente tra le più apprezzabili del genere degli ultimi dieci anni. E tra le più notevoli dei prossimi dieci almeno. ----
--- tutti quelli che “ne sanno” hanno incominciato a condividere roba da questo disco con commenti entusiastici - Già segnato per la lista dei dischi dell’anno. ---
--- è quasi impossibile non vi siate imbattuti in pareri su “Nuova Napoli” dei Nu Guinea, in queste settimane. Pareri positivissimi. Una gara a chi ne parla meglio. - [POI PERO' CHIUDE COSì:] Non è un lavoro innovativo, non è un lavoro visionario, non dice in realtà nulla di nuovo, proprio nulla, ma quello che dice lo dice dannatamente bene. Evitare insomma di trasformare “Nuova Napoli” in capolavoro geniale è il modo migliore per sfuggire a quella tenaglia della moda e dell’hype che ha fatto sì che per anni Lucio e Massi siano stati visti come due perdenti senza speranza. Non diamogli più meriti di quelli che ha, all’album. ---
PS: Sons of Kemet bravi - ma su disco preferisco di gran lunga la loro costola Hello Skinny -, però penso anch'io che c'entrino molto poco.