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Le Minoranze Hanno Rovinato Il Cinema?


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237 replies to this topic

#1 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 04 gennaio 2018 - 08:05

Titolo ironico per una questione invece molto seria, per poter discutere anzi ragionare di come, come spunto di partenza, le necessità anzi obblighi di dover rappresentare, per ovvie ragioni di civiltà, la società nel suo essere multietnica (e pure genderfluid) abbia costretto gli sceneggiatori (che multietnici non sono, poiché non sono una moltitudine) ad annacquare e depotenziare film altrimenti incisivi come di consueto (punto di domanda).

 

Thread liberamente ispirato dalla scambio di battute tra The Man et ElleFanTin nel topic di Guerre Stellari episodio 8, ma la miccia che mi fatto clikkare su "Inizia Nuova Discussione" è stata questo post qui:

 

http://forum.ondaroc...olan/?p=2326567

 

produrrà il suo capolavoro quando farà un film il cui focus sarò spostato dalle tematiche LGBT 

 

 

[passivo/aggressivo]quindi tu mi stai dicendo che[/passivo/aggressivo] non possono esistere capolavori con tematiche LGBT?

 

altri spunti:

 

1) cinema == Hollywood o cinema != Hollywood

 

2) Moonlight (per me miglior film degli ultimi dieci anni) è un film sui neri o non è un film sui neri?

 

3) sono ancora capolavori del cinema quelli che descrivono una società che abbiamo superato?

 

4) quattro

 

5) preferiresti che tua figlia si fidanzasse con Jabba the Hut o con Lando Carissian?


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#2 paloz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 09:31

Come primo spunto mi sento di dire che sembra che l'ondata di film dedicati a minoranze e temi annessi (etnie, orientamenti sessuali) li faccia in qualche modo partire da una posizione privilegiata, come se affrontare i suddetti temi sia una cosa già di per sé virtuosa e che quindi rende preventivamente un film "importante" o di rilievo per il pubblico e/o la critica. Specialmente nel caso di film LGBTQWXYZ non so in che misura le lobby riescano a lanciare un film annunciandolo come capolavoro, ma di recente è successo in particolare con "Call Me By Your Name" del nostro Luca Guadagnino: al di là dell'effetto nostalgia che colpirà soprattutto noi italiani, si tratta di una pellicola senza alcun interesse, di certo per nulla originale nel trattare una relazione gay.

 

Se un film come "Moonlight" non avesse parlato di neri e di omosessualità sarebbe stato trattato come un qualunque film iper-estetizzante da cinefili, e agli Oscar non se lo sarebbero cagato. Forse.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#3 markmus

    cui prodi

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:02

le minoranze hanno rovinato la realta' ed il cinema si trova costretto a prenderne atto. 

 

notizia di ieri sul giornale: duggie dog accusato di sessismo per aver usato fireman invece di firefighter.

 

il problema vero pero' resta che su 6 degli animaletti 5 sono maschi ed uno femminuccia, che sembra ancora una ratio abbastanza comune in tv. mentre tutti sanno che siamo piu' o meno 50:50. anche se tornando con la mia memoria all'adolescenza non mi e' mai sembrato (#terrapiattismo).

 

sui punti specifici non posso rispondere perche' non ho ancora visto moonlight. il bias che dice paloz un po' lo noto anch'io, ma mi sembra cosi' da sempre, e un po' in tutte le arti (#avantdroniculoni).

 

sul post di thom, non concordo. la gente fa i capolavori sulle cose che gli stanno a cuore. 


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#4 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:29

Un film come Moonlight che non sarebbe Moonlight (ed è sooravvalutato anche per me).

Non si può fare lo stesso discorso per film che hanno come tema le minoranze e film che le rappresentano o meno in modo fedele alla realtà. Poi c'è da distinguere il singolo film e l'insieme. Non è un problema grave che il singolo film neutro abbia un protagonista neutro (narrativamente) e bianco, ma che poi tutti i film teoricamente neutri abbiano solo protagonisti bianchi (o maschi, o etero, o borghesi, etc).

Altra cosa fondamentale: non si può sempre negare qualsiasi forma di principio decente perché esistono estremizzazioni che non ci piacciono; in questo caso poi sono comunque meglio delle estremizzazioni opposte
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#5 paloz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:35

Ah volevo rispondere anche su questo [OT]:

 

 

produrrà il suo capolavoro quando farà un film il cui focus sarò spostato dalle tematiche LGBT 

 

 

Infatti è uscito "È solo la fine del mondo" e fa cagare a spruzzo.


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(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:42

Un film come Moonlight che non sarebbe Moonlight (ed è sooravvalutato anche per me).

Non si può fare lo stesso discorso per film che hanno come tema le minoranze e film che le rappresentano o meno in modo fedele alla realtà. Poi c'è da distinguere il singolo film e l'insieme. Non è un problema grave che il singolo film neutro abbia un protagonista neutro (narrativamente) e bianco, ma che poi tutti i film teoricamente neutri abbiano solo protagonisti bianchi (o maschi, o etero, o borghesi, etc).

Altra cosa fondamentale: non si può sempre negare qualsiasi forma di principio decente perché esistono estremizzazioni che non ci piacciono; in questo caso poi sono comunque meglio delle estremizzazioni opposte

 

principi morali/intenti pedagogici + cinema = il male

o meglio: ci sono determinati film che giocano in questi campi in maniera dichiarata e va bene ma quando si cerca di far entrare tutto il cinema, anche e soprattutto quello di puro intrattenimento, entro questi canoni la catastrofe è inevitabile.

Il cinema è una forma d'arte già pesantemente condizionata dai soldi, metterci ulteriori discutibili paletti come sta succedendo oggi è assolutamente deleterio.

Il cinema deve raccontare e per farlo bene deve essere il più possibile libero.


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#7 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:47

Non è questione morale, non è solo questione di storie, archi narrativi, non è nulla che debba rovinare la qualità artistica e se succede è un problema non del principio che muove la cosa, ma del difetto di chi ci lavora (se vogliamo, difetto che ha anche cause esterne, che si contrastano proprio perseguendo queste vie)
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#8 PDeVo

    Classic Rocker

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Inviato 04 gennaio 2018 - 10:50

Es.Viene commissionato un film su 4 supereroi, di cui uno afroamericano e uno coreano. Posto che può dar fastidio l'imposizione a monte, questa perché dovrebbe rivelarsi a priori una cosa negativa per il film? Escludendo che ci siano parti in cui si approfondisce tramite di loro la cultura afroamericana o coreana che sì, in un film di supereroi non avrebbe poi molto senso
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#9 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:08

Il fatto è che ormai siamo arrivati al punto che se ci metti il nero cattivo poi devi metterci quello buono, e non può mancare il cinese amico, la donna in ruolo di comando oltre ovviamente all'omosessuale simpatico, tutte figurine per lo più patetiche proprio perché forzate e meccaniche.

In tutto questo lo spazio di manovra per registi e sceneggiatori si restringe sempre più proprio perché devono farci star dentro forzatamente questi stereotipi* che finiscono inesorabilmente per mangiarsi molti film.

 

 

*che sono stereotipi non solo perché si devono rappresentare per contratto tutte le varie etnie e sessualità ma soprattutto perché la morale perbenista vuole che questo sia fatto invariabilmente in maniera edificante e positiva.


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#10 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:18

Certo che il maschio bianco occidentale è un bel permalosone. Per fortuna che siamo stati noi a schiavizzare gli altri e non viceversa.


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#11 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:27

Non capisci, non è questione di bianco/nero, gay/etero o quant'altro, è questione di imporre degli stereotipi forzati che soffocano i film, nessuno ha niente da ridire su Morgan Freeman che in Le Ali della Libertà interpreta quello che in origine era un irlandese perché la cosa funziona alla grande o su un film di denuncia come Moonlight, quello che non va bene è la moraletta stantia che emerge dalle innumerevoli ed edificanti macchiette che ormai ammorbano molte produzioni cinematografiche, macchiette che dovrebbero far incazzare in primo luogo le varie minoranze rappresentate.

Che poi si fa per parlare eh, non è che sia un problema che mi sta particolarmente a cuore o che mi preoccupa di tanto anche perché ormai il cinema moderno è già perduto, afflitto da ben più gravi e irrisolvibili problemi.


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#12 markmus

    cui prodi

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:43

le macchiette non le voglio neanche io eh. pero' era anche peggio prima, quando tutti i protagonisti erano fatti con lo stampino (al 95% uomini bianchi di mezz'eta' solitamente prestanti che stanno attraversando un momentaccio ma buoni sotto la scorza da duri e con un grande amore per la FAMIGLIA asd). indubbiamente nel lungo termine e' un arricchimento l'ampiamento di vedute, al netto delle storpiature hollywoodiane.


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#13 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:51

Il fatto è che ormai siamo arrivati al punto che se ci metti il nero cattivo poi devi metterci quello buono, e non può mancare il cinese amico, la donna in ruolo di comando oltre ovviamente all'omosessuale simpatico, tutte figurine per lo più patetiche proprio perché forzate e meccaniche.
In tutto questo lo spazio di manovra per registi e sceneggiatori si restringe sempre più proprio perché devono farci star dentro forzatamente questi stereotipi* che finiscono inesorabilmente per mangiarsi molti film.
 
 
*che sono stereotipi non solo perché si devono rappresentare per contratto tutte le varie etnie e sessualità ma soprattutto perché la morale perbenista vuole che questo sia fatto invariabilmente in maniera edificante e positiva.


Scusa ma se guardi film "diversi" di merda è colpa tua, e se sono stereotipati è colpa di chi non sa fare rappresentazioni intelligenti, oltre al fatto che non è davvero vero quest'obbligo, prima di non essere artisticamente limitante.

Fai esempi, se esistono ci sono anche controesempi. Oltre a non esistere blocchi unitari per dire ok/non-ok
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#14 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:53

le macchiette non le voglio neanche io eh. pero' era anche peggio prima, quando tutti i protagonisti erano fatti con lo stampino (al 95% uomini bianchi di mezz'eta' solitamente prestanti che stanno attraversando un momentaccio ma buoni sotto la scorza da duri e con un grande amore per la FAMIGLIA asd). indubbiamente nel lungo termine e' un arricchimento l'ampiamento di vedute, al netto delle storpiature hollywoodiane.

 

Gli stereotipi ci son sempre stati ma mai in maniera così invadente come adesso, il versante familista e all american in particolare è probabilmente quello più fastidioso, ormai si stan raggiungendo e superando ampiamente le vette di moralismo degli anni 50.

Le macchiette razziali/sessuali però sono spesso indigeribili anche perché emerge sempre quel sottofondo paternalista del cazzo stile "guarda che bravi, buoni e progressisti siamo ci mettiamo sempre dentro anche un po' di categorie sfigate tipo neri e gay"

Magari col tempo la cosa migliora ma non ci conterei troppo.


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#15 Earl Bassett

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Inviato 04 gennaio 2018 - 11:55

 

Il fatto è che ormai siamo arrivati al punto che se ci metti il nero cattivo poi devi metterci quello buono, e non può mancare il cinese amico, la donna in ruolo di comando oltre ovviamente all'omosessuale simpatico, tutte figurine per lo più patetiche proprio perché forzate e meccaniche.
In tutto questo lo spazio di manovra per registi e sceneggiatori si restringe sempre più proprio perché devono farci star dentro forzatamente questi stereotipi* che finiscono inesorabilmente per mangiarsi molti film.
 
 
*che sono stereotipi non solo perché si devono rappresentare per contratto tutte le varie etnie e sessualità ma soprattutto perché la morale perbenista vuole che questo sia fatto invariabilmente in maniera edificante e positiva.


Scusa ma se guardi film "diversi" di merda è colpa tua, e se sono stereotipati è colpa di chi non sa fare rappresentazioni intelligenti, oltre al fatto che non è davvero vero quest'obbligo, prima di non essere artisticamente limitante.

Fai esempi, se esistono ci sono anche controesempi. Oltre a non esistere blocchi unitari per dire ok/non-ok

 

 

Ogni obbligo è artisticamente limitante cristosanto, non parliamo poi di quelli morali.

Esempio: The Martian di Riddley Scott, ci feci anche una recensione

http://forum.ondaroc...2015/?p=2015374

E mo' basta però, mi sembra di aver chiarito abbastanza il mio punto di vista, non saprei che altro dire.


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#16 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:04

Il fatto è che ormai siamo arrivati al punto che se ci metti il nero cattivo poi devi metterci quello buono, e non può mancare il cinese amico, la donna in ruolo di comando oltre ovviamente all'omosessuale simpatico, tutte figurine per lo più patetiche proprio perché forzate e meccaniche.
In tutto questo lo spazio di manovra per registi e sceneggiatori si restringe sempre più proprio perché devono farci star dentro forzatamente questi stereotipi* che finiscono inesorabilmente per mangiarsi molti film.
 
 
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Scusa ma se guardi film "diversi" di merda è colpa tua, e se sono stereotipati è colpa di chi non sa fare rappresentazioni intelligenti, oltre al fatto che non è davvero vero quest'obbligo, prima di non essere artisticamente limitante.
Fai esempi, se esistono ci sono anche controesempi. Oltre a non esistere blocchi unitari per dire ok/non-ok
 
Ogni obbligo è artisticamente limitante cristosanto, non parliamo poi di quelli morali.
Esempio: The Martian di Riddley Scott, ci feci anche una recensione
http://forum.ondaroc...2015/?p=2015374
E mo' basta però, mi sembra di aver chiarito abbastanza il mio punto di vista, non saprei che altro dire.

Ma quello è un film patriottico e la patria americana è quella, non c'erano i cinesi cattivi?
Tu pensi che gli "obblighi" siano la zavorra di un film che così vuole essere? Tu pensi che siano gli artisti e non i manovali della cinematografia a dovere e non sapere gestire quelle questioni?
Macché
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

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#17 Reynard

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:04

Nell'ultimo Star Wars (volevo intervenire di là ma alla fine sono venuto qua) il problema non è la quota razziale di per sé ma la debolezza della storyline dei due personaggi. Se fosse stata curata meglio nell'evoluzione ci sarebbero meno lamentele a riguardo, invece alla fine risulta molto posticcia.

 

Vero. Vero è anche, però, che ricordo che prima ancora dell'uscita di "The force awakens" avevo letto lamentele simili per il personaggio di Finn, totalmente aprioristiche, quando invece in quel film la sua parabola era abbastanza ben fatta e davvero etnicamente neutra. 

Il punto è non diventare ipersensibili nella critica al fenomeno. Mettono il rappresentante della minoranza per motivi di politically correctness, più o meno ipocrita che sia? Può essere; ma finché la reazione è a priori sulla scelta e non a posteriori sul risultato il tutto si gioca da entrambe le parti in maniera extra-cinematografica - voglio dire, posto che le scelte politically correct siano da vedersi come un correttivo a una situazione precedente sbilanciata nell'altro senso, è pacifico che il correttivo è estrinseco alle logiche interne dell'arte cinematografica (è un 'paletto'), ma è una reazione superficiale e altrettanto estrinseca quella di rifiutare semplicemente tali presenze. Le si giudichi, piuttosto, con logiche cinematografiche. Forse (forse) quando non ci si scandalizzerà più perché hanno scelto il nero l'asiatico e l'omosessuale in ruoli chiave, non avremo più neri asiatici e omosessuali scelti solo per fare numero.

 

Che poi: sui motivi extracinematografici delle scelte di casting: che Debra Paget sia finita a fare l'indiana nel film "L'amante indiana" non è dovuta al fatto che fosse una scelta azzeccata (lo è) o che Paget fosse una  gnocca imperiale (lo è) né c'entra col fatto che il risultato finale sia molto buono (lo è). E' che all'epoca un nativo americano non avrebbe mai e poi mai potuto avere una parte principale in un film. Parlando di "paletti"...

E con tutto il risultato è ottimo e anche dal punto di vista 'morale/pedagogico' commendevole (uno dei primi ritratti simpatetici degli indiani al cinema). Quindi, ora che il "paletto" si è invertito, possiamo mantenere la stessa lucidità di giudizio e distinguere le varie "Amanti indiane" del caso dai film di merda che sono di merda non perché politically correct ma perché di merda?


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#18 Ronald Regaz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:05

io son d'accordo su tutta la linea con The Man anche perché, confesso, non ho mai capito in generale la logica delle quote, a partire da quelle rosa.

 

cioè: sottoscrivo col sangue che a tutti debba essere permesso accedere a X (dove X = un'istituzione politica, un luogo di lavoro, il cast di star wars...) senza alcuna discriminazione di qualsivoglia natura (genere ed etnicità, che sono 'caldi' ora, religione, ma potenzialmente qualsiasi cosa, l'essere umano ha sempre dimostrato fantasia quando c'era da discriminare). ma non ho mai capito il trapasso da questo all'obbligo di avere tot rappresentanti della categoria Y nell'organo o nel team X.

ci posso arrivare quando si tratta di far sì che minoranze etno-linguistiche chiaramente identificabili abbiano una rappresentanza negli organi politici, ma già son meno d'accordo sulla questione delle donne (devono poter fare politica alle stesse condizioni degli uomini; ma se per qualsiasi ragione in un dato paese a una data epoca ci sono meno donne che uomini in politica dobbiamo per forza mettere tot donne in un parlamento o in un governo?), e a maggior ragione quel che al limite può valere per la politica, regno del pragmatismo, non può valere per le arti, cinema compreso.

 

comprensibile al più come misura transitoria dopo un periodo di discriminazione attiva e intensa: se fino a ieri, poniamo, i neri sono stati esclusi dal cinema, ci sta che per qualche anno la loro presenza nei film venga attivamente incoraggiata con norme apposite, per riequilibrare una situazione gravamente squilibrata; ma dopo basta, proprio perché non vogliamo discriminarli nel bene o nel male rispetto a cittadini di qualunque altra etnia è giusto che non debbano essere inclusi a forza per una considerazione aprioristica basata sul colore della pelle, bensì che il regista sia libero di scegliere il tal attore nero perché è bravo, bello, adatto al personaggio, etc., non perchè è nero.


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#19 pooneil

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:05

direi che ci si stia concentrando troppo sui film hollywodiani, introduco la regola che nelle pagine pari sarà obbligatorio portare come esempi solo film extra US


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#20 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:15

io son d'accordo su tutta la linea con The Man anche perché, confesso, non ho mai capito in generale la logica delle quote, a partire da quelle rosa.

cioè: sottoscrivo col sangue che a tutti debba essere permesso accedere a X (dove X = un'istituzione politica, un luogo di lavoro, il cast di star wars...) senza alcuna discriminazione di qualsivoglia natura (genere ed etnicità, che sono 'caldi' ora, religione, ma potenzialmente qualsiasi cosa, l'essere umano ha sempre dimostrato fantasia quando c'era da discriminare). ma non ho mai capito il trapasso da questo all'obbligo di avere tot rappresentanti della categoria Y nell'organo o nel team X.
ci posso arrivare quando si tratta di far sì che minoranze etno-linguistiche chiaramente identificabili abbiano una rappresentanza negli organi politici, ma già son meno d'accordo sulla questione delle donne (devono poter fare politica alle stesse condizioni degli uomini; ma se per qualsiasi ragione in un dato paese a una data epoca ci sono meno donne che uomini in politica dobbiamo per forza mettere tot donne in un parlamento o in un governo?), e a maggior ragione quel che al limite può valere per la politica, regno del pragmatismo, non può valere per le arti, cinema compreso.

comprensibile al più come misura transitoria dopo un periodo di discriminazione attiva e intensa: se fino a ieri, poniamo, i neri sono stati esclusi dal cinema, ci sta che per qualche anno la loro presenza nei film venga attivamente incoraggiata con norme apposite, per riequilibrare una situazione gravamente squilibrata; ma dopo basta, proprio perché non vogliamo discriminarli nel bene o nel male rispetto a cittadini di qualunque altra etnia è giusto che non debbano essere inclusi a forza per una considerazione aprioristica basata sul colore della pelle, bensì che il regista sia libero di scegliere il tal attore nero perché è bravo, bello, adatto al personaggio, etc., non perchè è nero.

Queste sono argomentazioni più ingenue di quello che pensate.
Ad esempio la legge è uguale per tutti, le opportunità no. Esistono diritti, esistono privilegi. Esistono privilegi concessi inconsciamente, inevitabili, o basati su "usurpazioni", esistono privilegi innocui per chi non li ha e cose che sbilanciano un sistema.

E altro punto: i neri dell'esempio sono effettivamente stati storicamente esclusi ed inibiti da molti ruoli di rilievo cinematografico e i film del passato (per fortuna, mica sono censore) rimangono. Non è che se faccio oggi un film equo, la bilancia della storia torna a posto. E si può comprendere da qui perché ci siano spinte sbilanciate all'opposto, o spinte a tenere la bilancia in un modo proattivamente

E mi scoccia dirlo a mo' di carta passivaggressiv' ma guarda un po', chi è che non capisce mai il senso di quote rose, quote blu, quote verdi...?
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#21 paloz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:21

Come ci spieghiamo invece i progetti del (bravissimo) regista Steve McQueen?

Partito con "Hunger" e "Shame", ottenuto il riconoscimento mondiale si dedica a "12 anni schiavo" e pare stesse lavorando a un film su Paul Robeson, cantante e attivista nero.

Non suona un po' come: "ora che posso tutto, finalmente faccio i film sui neri"?


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#22 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:24

Scusa Ma la bilancia Della Storia NN sarä Mai equilibrata. E non e' Che - e - fa piü e quindi oggi sia Giusto "privilegiare" Al contrario. Poi se metti le quote per a) devi mettere anche quelle per b), c) etc. E ti ritrovi ad cagate tipo il rifacimento dei magnifici sette nel far West Con un Nero a Capo, la Donna emancipata, l asiatico e Cosi via. La realtä attuale viene rappresentata benissimo in un sacco di Film e Serie senza Che nessuno si lamenti. Poi Basta Con Sto implicare Che Chi la vede diversamenta SIA razzista
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#23 Ronald Regaz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:33

ElleFanTin, hai ragione, anzi proprio perché prevedevo questo tipo di replica avrei dovuto aggiungere un disclaimer, lo faccio ora:

non sono così ingenuo da non sapere che un conto sono le leggi un conto le opportunità reali; dovrei quindi precisare che tutto il mio post va letto tenendo conto che quando parlo di 'poter' fare qualcosa intendo 'potere' nel senso di sinistra (= avere la possibilità concreta), non nel senso di destra (= avere la possibilità teorica) :)

 

 

EDIT: e sulla questione dei "privilegi concessi inconsciamente" secondo me questa è una china pericolos... ah no aspetta, slippery slope fallacy, giusto? allora diciamo così, volere eliminare anche quelli mi sembra obiettivamente infattibile: a meno di misure, oltre che al momento impraticabili, pericolose e liberticide tipo polizia mentale - oppure, più realisticamente, misure meno distopiche ma comunque sgradevoli e controproducenti tipo appunto il manuale Cencelli etno-gender-religioso* applicato a un numero crescente di ambiti della vita quotidiana.

 

gli ostacoli alla parità effettiva delle persone che vanno senz'altro rimossi sono quelli legali e quelli materiali; ma quelli mentali si può al massimo sperare che, rimossi i primi, cadano lentamente da sé (se uno è ottimista/progressista), o (se uno è pessimista) rassegnarsi al fatto che l'uomo è una brutta bestia e che in qualche modo rimarranno sempre [o fino a essere casomai sostituiti da altri tuttavia non meno ingiusti, vedi impero romano che poco dopo aver smesso di perseguitare i cristiani comincia a perseguitare i pagani con la stessa faziosità].

 

 

*su 'religioso' nell'ambito di questo discorso continuo ad avere riserve perché mi pare che oggi la lotta alla discriminazione religiosa sia un po' meno all'ordine del giorno di quella etnica o gender, magari mi sbaglio


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#24 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:53

Scusa Ma la bilancia Della Storia NN sarä Mai equilibrata. E non e' Che - e - fa piü e quindi oggi sia Giusto "privilegiare" Al contrario. Poi se metti le quote per a) devi mettere anche quelle per b), c) etc. E ti ritrovi ad cagate tipo il rifacimento dei magnifici sette nel far West Con un Nero a Capo, la Donna emancipata, l asiatico e Cosi via. La realtä attuale viene rappresentata benissimo in un sacco di Film e Serie senza Che nessuno si lamenti. Poi Basta Con Sto implicare Che Chi la vede diversamenta SIA razzista


E il remake dei Magnifici Sette, again, è una cagata perché il capo è nero, la donna è emancipata, etc.
Comunque non credo di aver reso bene con la bilancia metaforica, colpa mia, non intendo che Django sana gli anni di schiavismo
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#25 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:55

Come ci spieghiamo invece i progetti del (bravissimo) regista Steve McQueen?
Partito con "Hunger" e "Shame", ottenuto il riconoscimento mondiale si dedica a "12 anni schiavo" e pare stesse lavorando a un film su Paul Robeson, cantante e attivista nero.
Non suona un po' come: "ora che posso tutto, finalmente faccio i film sui neri"?


Tu che ne pensi? Domanda non retorica. Io non lo seguo direttamente (poi lui è inglese, giusto?), quindi per me può essere "se le faccio da ignoto, certe cose non se le fila nessuno"
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#26 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 04 gennaio 2018 - 12:56

Le minoranze hanno rovinato il cinema americano. Tanto ormai siamo così succubi del pensiero anglosassone che viviamo(tranne rari casi) ormai alienati dalla 'nostra' storia. Aveva ragione René Girard quando diceva che il posto della vittima è quello più prezioso di tutti. E sempre come al solito tutto un sottile gioco di specchi. Ci facciamo fottere continuamente dal significante: I NERI. Che non sono quasi mai i nostri neri(voglio dire anche per giochi perversi i neri che abbiamo dominato in epoche passate o quelli che sono sbarcati sulle nostre coste a inizio anni 90), ma i neri degli americani, gli schiavi: i Django, i 12 anni schiavo e via dicendo. E così tutte le altre minoranze. Non so magari fra quindici anni piangeremo lacrime copiose sugli ispanici/sudamericani, chissà.

Che poi chi sa lo incula veramente il cinema dei negri? quello girato in Nigeria, il terzo polo al mondo dopo* Holly e Bollywood? Nessuno. 

E' sempre e solo un problema del soggetto penitente maschio alfa. Una cultura del piagnisteo generalizzato.

 

*Per numero di pellicole prodotte.


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#27 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:00

Scusa Ma la bilancia Della Storia NN sarä Mai equilibrata. E non e' Che - e - fa piü e quindi oggi sia Giusto "privilegiare" Al contrario. Poi se metti le quote per a) devi mettere anche quelle per b), c) etc. E ti ritrovi ad cagate tipo il rifacimento dei magnifici sette nel far West Con un Nero a Capo, la Donna emancipata, l asiatico e Cosi via. La realtä attuale viene rappresentata benissimo in un sacco di Film e Serie senza Che nessuno si lamenti. Poi Basta Con Sto implicare Che Chi la vede diversamenta SIA razzista

E il remake dei Magnifici Sette, again, è una cagata perché il capo è nero, la donna è emancipata, etc.
Comunque non credo di aver reso bene con la bilancia metaforica, colpa mia, non intendo che Django sana gli anni di schiavismo
Il Remake era una cagata di suo, Con in piü l aggravante di portare all iperbole l isteria del p.c. americano. Guarda Che condivido il TUo fine, Sono i mezzi Che per me Sono sbagliati. Anche xke poi anche le figure femminili forti vanno Alla Grande nei Film Ma poi si e' Visto com e' la realtä hollywoodiana. Sono qll cose inutili e puramente formali e ipocrite. Come il fatto Che in america guai a dire "nigger" Ma intanto i neri continuano a vivere nei ghetti, per dirla semplificata e breve (Che scrivo Con un cell di cacca)
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#28 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:03

Ma il punto, Mick (e hai ragione sui fraintendimenti tra quel che succede da un lato dell'Atlantico come sulla rimozione generalizzata dei neri rispetto alla storia italiana), è che una cosa non esclude l'altra: il film paternalista o quello vittimista che fa leva sul/la white guilt non annullano l'esistenza di film valevoli, né cambiano la correttezza di non appiattire le rappresentazioni della societa su un ambiente bianco, etero, etc.
E SOPRATTUTTO in Italia sento che ci si lamenta per questa oppressione politicamente corretta che qui mai si è veramente incarnata.
Ma ancora, che ci sia il tizio che esagera, o che esagerino in America, non significa che...etc
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#29 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:06

Il problema e' sicuramente molto piü forte nel mondo anglosassone, perö tipo pure in Germania sta cominciando a prendere piede, appunto tramite l Atlantico
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#30 Tom

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:13

Nota: i Sette samurai fu distribuito e fu un successo anche in occidente.

Kurosawa era famoso in tutto il mondo.


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#31 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:14

Tenere queste distinzioni tra "noi" e "l'America" quando è già da almeno 4 generazioni che facciamo gli stessi lavori, studiamo (circa) le stesse cose, guardiamo gli stessi telefilm, ascoltiamo la stessa musica, giochiamo agli stessi videogiochi e ci vestiamo alla stessa maniera.


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#32 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:15

Scusa Ma la bilancia Della Storia NN sarä Mai equilibrata. E non e' Che - e - fa piü e quindi oggi sia Giusto "privilegiare" Al contrario. Poi se metti le quote per a) devi mettere anche quelle per b), c) etc. E ti ritrovi ad cagate tipo il rifacimento dei magnifici sette nel far West Con un Nero a Capo, la Donna emancipata, l asiatico e Cosi via. La realtä attuale viene rappresentata benissimo in un sacco di Film e Serie senza Che nessuno si lamenti. Poi Basta Con Sto implicare Che Chi la vede diversamenta SIA razzista

E il remake dei Magnifici Sette, again, è una cagata perché il capo è nero, la donna è emancipata, etc.
Comunque non credo di aver reso bene con la bilancia metaforica, colpa mia, non intendo che Django sana gli anni di schiavismo
Il Remake era una cagata di suo, Con in piü l aggravante di portare all iperbole l isteria del p.c. americano. Guarda Che condivido il TUo fine, Sono i mezzi Che per me Sono sbagliati. Anche xke poi anche le figure femminili forti vanno Alla Grande nei Film Ma poi si e' Visto com e' la realtä hollywoodiana. Sono qll cose inutili e puramente formali e ipocrite. Come il fatto Che in america guai a dire "nigger" Ma intanto i neri continuano a vivere nei ghetti, per dirla semplificata e breve (Che scrivo Con un cell di cacca)
Zio, sono sempre cagate per motivi loro, ma è un'aggravante. Fila davvero tutto liscio, così?
Magari è solo una nuova base, giusta come tale, e accettare che anche da questa base (migliore) esca sia merda che cioccolato è un passettino avanti, fra le altre cose
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#33 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:18

Beh Ma Uno puö anche essere a favore di piü pluralismo e contrario alle cagate politically correct eh!
Che poi a me danno fastidio allo stesso Modo anche le Scienziate ultrafighe e simili controparti di tutti i colori, compreso il Bianco.
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#34 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:21

Tenere queste distinzioni tra "noi" e "l'America" quando è già da almeno 4 generazioni che facciamo gli stessi lavori, studiamo (circa) le stesse cose, guardiamo gli stessi telefilm, ascoltiamo la stessa musica, giochiamo agli stessi videogiochi e ci vestiamo alla stessa maniera.

 

Ai miei tempi si chiamava imperialismo culturale. Ma guai a dirlo, passi per Fusaro


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#35 Ronald Regaz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:23

E SOPRATTUTTO in Italia sento che ci si lamenta per questa oppressione politicamente corretta che qui mai si è veramente incarnata.

 

è (anche) questo il punto: importiamo in maniera supina le preoccupazioni (giuste), le ossessioni e i tic di certa sinistra statunitense senza avere, nel bene e nel male, una situazione paragonabile alla loro che le giusitifichi. ma nel caso specifico la discussione era nata da un film americano...


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#36 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:24

Beh Ma Uno puö anche essere a favore di piü pluralismo e contrario alle cagate politically correct eh!
Che poi a me danno fastidio allo stesso Modo anche le Scienziate ultrafighe e simili controparti di tutti i colori, compreso il Bianco.


E lo si dimostra andando contro all'esito scadente, non negando la consistenza del principio che sta dietro a quell'esito come ad altri valevoli.


Conoscete smbc comics?
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#37 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:27

E SOPRATTUTTO in Italia sento che ci si lamenta per questa oppressione politicamente corretta che qui mai si è veramente incarnata.

 
è (anche) questo il punto: importiamo in maniera supina le preoccupazioni (giuste), le ossessioni e i tic di certa sinistra statunitense senza avere, nel bene e nel male, una situazione paragonabile alla loro che le giusitifichi. ma nel caso specifico la discussione era nata da un film americano...

Importiamo la discussione, specie gli aspetti reazionari, rinforzando la parte peggiore del nostro status quo, imho.
Saltiamo tesi e antitesi e qua si è contro la PC culture ma rischiamo Salvini premier
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#38 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:28

 

E SOPRATTUTTO in Italia sento che ci si lamenta per questa oppressione politicamente corretta che qui mai si è veramente incarnata.

 

è (anche) questo il punto: importiamo in maniera supina le preoccupazioni (giuste), le ossessioni e i tic di certa sinistra statunitense senza avere, nel bene e nel male, una situazione paragonabile alla loro che le giusitifichi. ma nel caso specifico la discussione era nata da un film americano...

 

 

Finalmente qualcuno che lo dice. Poi il punto non è fare i censori su una discussione nata da un film americano. Ben venga anche quella che nasce da un film cecoslovacco. Il problema è non percepire neanche una minima distanza tra loro e noi(che come ha detto Ronald Regaz esiste ancora[almeno in alcuni casi]). Siamo già là senza essere mai stati di qua-> schizofrenia


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#39 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:29

Secondo me tu non capisci Che politicamente corretto e apertura mentale/pluralismo Sono due Cose a prima Vista simili, Ma molto Differenti. Qua nessuno e' contrario Al secondo aspetto, solo Al Primo. E una cagata rimane una cagata Al di la' degli aspetti etico-filosofici (per me distorti) Alla base
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#40 paloz

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:33

 

Come ci spieghiamo invece i progetti del (bravissimo) regista Steve McQueen?
Partito con "Hunger" e "Shame", ottenuto il riconoscimento mondiale si dedica a "12 anni schiavo" e pare stesse lavorando a un film su Paul Robeson, cantante e attivista nero.
Non suona un po' come: "ora che posso tutto, finalmente faccio i film sui neri"?


Tu che ne pensi? Domanda non retorica. Io non lo seguo direttamente (poi lui è inglese, giusto?), quindi per me può essere "se le faccio da ignoto, certe cose non se le fila nessuno"

 

 

 

La questione è complessa, perché io penso sia così - nel senso che ha fatto / farà film meno belli per parlare (come tutti gli altri) di storie razziali. Però nasce il dubbio contrario: e se fossi io ad avere una visione prevenuta o indulgente verso i film bianchi di McQ, che mi porta a preferire questi anziché quelli sui neri? Ma a dire il vero "Shame" non mi fa impazzire, mentre "Hunger" è un film molto potente e intransigente. Quindi resto ancora sulla mia idea iniziale.

 

edit: anche 12aS merita come film, parliamo comunque di un regista d'alto livello.


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(Samuel Beckett, Malone Dies)


#41 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:35

 

 

E SOPRATTUTTO in Italia sento che ci si lamenta per questa oppressione politicamente corretta che qui mai si è veramente incarnata.

 
è (anche) questo il punto: importiamo in maniera supina le preoccupazioni (giuste), le ossessioni e i tic di certa sinistra statunitense senza avere, nel bene e nel male, una situazione paragonabile alla loro che le giusitifichi. ma nel caso specifico la discussione era nata da un film americano...

Importiamo la discussione, specie gli aspetti reazionari, rinforzando la parte peggiore del nostro status quo, imho.
Saltiamo tesi e antitesi e qua si è contro la PC culture ma rischiamo Salvini premier

 

 

Saltiamo il travaglio del negativo: saltiamo la storia. Saltiamo quando di buono conteneva ancora il pensiero marxista(l'attenzione ai processi storici).

E' l'eterno presente capitalista che non tollera nulla al di fuori di sè. La scuola Preve-Fusaro è tutta nel rifiuto di questa falsa percezione(che nasconde una falsa coscienza).

Attenzione che non sto sostenendo che sia in atto, nell STORIA, un processo di americanizzazione(che uno può valutare bene o male) ma che appunto non si percepisca la storicità di questo avvenimento, che lo viva come spontaneo. Il pensiero deve insorgere, as Anders docet, soprattutto su quanto viene pensato come spontaneo ma che spontaneo/naturale non è


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#42 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:37

Oddio il culturalismo americano mi sembra Che sia stato e venga tuttora discusso.
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#43 bELLE ELLEish

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:42

Secondo me tu non capisci Che politicamente corretto e apertura mentale/pluralismo Sono due Cose a prima Vista simili, Ma molto Differenti. Qua nessuno e' contrario Al secondo aspetto, solo Al Primo. E una cagata rimane una cagata Al di la' degli aspetti etico-filosofici (per me distorti) Alla base


No, secondo me tu sei tu che non capisci che non serve essere razzisti per distorcere la realtà e non basta non esserlo perché sia meno distorta o le distorsioni abbiano effetti diversi, etc.

Ma magari tu lo capisci e io capisco quello che hai detto, no?
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#44 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:44

Infatti manco io Ho Mai affermato niente di simile.
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#45 Guybrush Threepwood

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Inviato 04 gennaio 2018 - 13:55

Che poi se non fosse chiaro Lo posso pure specificare: il razzismo e' peggio del politicamente corretto. Cio' non toglie Che ritengo sbagliati entrambi (in misura diversa)
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#46 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 04 gennaio 2018 - 14:47

E se nel 1998 una serie tv che parlava apertamente di sesso e normalizzava la promiscuità poteva (e anzi doveva) risultare una novità assoluta, guardare oggi Sex And The City diventa un po' un problema. E non solo perché il 99 percento dei personaggi sono bianchi (diversità etnica, questa sconosciuta). Il vero problema è Carrie.

 

https://i-d.vice.com...ex-and-the-city

 

Fresca, fresca. Poi mi dite: Tanto è Vice, blablabla.

Giusto così, per tastare il polso della follia, leggetelo.


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#47 The End

    l'uomo che sussurava ai citofoni

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Inviato 04 gennaio 2018 - 14:49

Sono tutto sommato ancora abbastanza recenti le polemiche per Idris Elba ne La Torre Nera, in un ruolo che a detta di molti poteva essere solo di un bianco.
Che dire, io il libro non l ho letto, non sono nemmeno un ammiratore di King (del quale ho letto solo La Metà Oscura) però il film mi è piaciuto.
Idris Elba è un grande attore, io lo vedrei benissimo anche come James Bond.

Mi piacerebbe un bel James Bond nero, quella si che sarebbe una svolta decisiva verso il Black Power, che comunque è sempre meglio del "Fighe di Legno Power", la vera minaccia dell'imminente futuro.
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Ne ho abbastanza di averne abbastanza

#48 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 04 gennaio 2018 - 14:54

É un argomento questo che non mi interessa. Non credo che si sia rovinato il cinema per questo, magari avrá contribuito ed é sicuramente un fattore negativo, pero mi sembra anche una cosa relativamente facile da superare. 


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#49 markmus

    cui prodi

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Inviato 04 gennaio 2018 - 14:56

E se nel 1998 una serie tv che parlava apertamente di sesso e normalizzava la promiscuità poteva (e anzi doveva) risultare una novità assoluta, guardare oggi Sex And The City diventa un po' un problema. E non solo perché il 99 percento dei personaggi sono bianchi (diversità etnica, questa sconosciuta). Il vero problema è Carrie.

 

https://i-d.vice.com...ex-and-the-city

 

Fresca, fresca. Poi mi dite: Tanto è Vice, blablabla.

Giusto così, per tastare il polso della follia, leggetelo.

 

Tanto è Vice, blablabla.


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#50 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 gennaio 2018 - 15:00

E se nel 1998 una serie tv che parlava apertamente di sesso e normalizzava la promiscuità poteva (e anzi doveva) risultare una novità assoluta, guardare oggi Sex And The City diventa un po' un problema. E non solo perché il 99 percento dei personaggi sono bianchi (diversità etnica, questa sconosciuta). Il vero problema è Carrie.
 
https://i-d.vice.com...ex-and-the-city
 
Fresca, fresca. Poi mi dite: Tanto è Vice, blablabla.
Giusto così, per tastare il polso della follia, leggetelo.

 
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Ma per davvero. Poi però una lettura ce la do, anche se non credo che Sex and the City sia un bersaglio difficile e sono completamente sconnesso dal target come questo lo era probabilmente dalla diversità.
Poi sparare sulla croce rossa passata a volte è troppo facile, ma a volte sempre su Vice trovi la giornalista che parte prevenuta su Woody Allen e poi gli riconosce la cura del personaggio femminile di Annie
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you





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