E questo è il thread dei commenti.
Ondalibri: Commenti Alla Classifica 2017
#1
Inviato 07 dicembre 2017 - 20:11
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#2 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 09 dicembre 2017 - 13:06
Piersa come sono i libri di Dugin?
#3
Inviato 09 dicembre 2017 - 15:58
Häxan, sulle dimensioni <3 ho un amico che ci ha scritto la tesi; se ne capisci (io no ) mi faccio passare delle cose e poi te le giro.
Bello quello su Torino; è in lista ma non l'ho ancora letto.
La mia classi in quanto a canonicità e muffosità susciterà le tue ire.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#4
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:21
6. Francois de Sade - Justine
Ti sfinisce, ma ha le idee chiare.
Com'è, a livello di forma e scrittura?
Io ho appena finito La filosofia nel boudoir. In forma teatrale, madame de Sainte-Ange e il libertinissimo Dolmancé "educano" una fanciulla a liberarsi dalla sua falsa morale: sia con lezioni pratiche, sia con lezioni teoriche. Lo potrei definire un manuale illuminista di libertinaggio estremo. Stupisce vedere la convinzione con cui è rifiutata razionalmente la pena di morte, e subito dopo è affermata la legittimità dell'omicidio, non contrario alle leggi della natura.
Si tratta in fondo di fare i conti con una libertà abissale che nessun essere superiore, re o dio, può condannare né giustificare.
Comunque si applica benissimo il tuo commento: idee chiare e sfinimento.
#5
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:25
se ne capisci
figuriamoci, sono pur sempre uno - scarso - studente di filosofia; però se trovi un bravo maestro [come greg egan], la voglia di applicarti [che a me manca spesso] e una wunderkammer piena di bizzarrie come dichronauts tutto diventa interessante e divertente.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#6
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:47
TradottiPiersa come sono i libri di Dugin?
Ne è uscito un altro la cui traduzione e soprattutto commento ha pubblicamente sconfessato. Lui parlicchia italiano tra l'altro. Personaggio controverso, ha una idea dell'Eurasia molto più sincera rispetto a un entusiasmo Mediterraneo sulla questione abbastanza malriposto perché non ne farebbe parte sicché sarebbe più opportuno lavorare direttamente su un polo Mediterraneo. Comunque, sono due correnti anti-atlantiche, Eurasia è decisamente più complessa perché tiene più componenti sulla scacchiera, per esempio quella religiosa se pafrancesco non riesce a demolire tutto (il demone umanista è proprio dietro l'angolo, as you know)
#7
Inviato 11 dicembre 2017 - 15:37
Dal punto di vista stilistico ho adorato la doppia natura del linguaggio di Guimaraes Rosa, spesso estremamente colloquiale e frammentario, ma allo stesso tempo elevato e poeticissimo nelle splendide descrizioni dei paesaggi.
Ottima la traduzione e trovo azzeccata l'idea di italianizzare i nomi, tantissimi, di luoghi e personaggi.
Come non affezionarsi a questa massa di banditi (jaguncos) che vagano apparentemente senza meta negli sperduti altipiani del Brasile centrale? Come non affezionarsi all'impavido protagonista Riobaldo, al fedele Alaripe, al Fafafa che adora i cavalli, all'incendiario Sor Candelario e a tutti gli altri personaggi che compongono questo splendido microcosmo?
Vossignoria ha apprezzato!
#8
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:00
Mi fa piacere e mi stupisce un po' trovare un compagno di lettura. Ma dopotutto da qualche tempo è anche ristampato e facilmente reperibile, per fortuna.
Libro decisamente difficile da afferrare: semmai succede il contrario. Fantastica la sola battuta di Zè Bebelo, sul finale:
"Viva tutto! Riobaldo, Tatarana, Professore..." riassunse.
E che davvero è l'unica battuta in cui il libro può essere riassunto, con i tre nomi di Riobaldo. FAFAFA invece è nome migliore della letteratura tutta.
Mi piacerebbe parlarne un po', ma non saprei da dove cominciare. Nel frattempo ti consiglio anche tutto il resto che ho citato.
Miguilim e Una storia d'amore, che fanno parte di Corpo di ballo ma sono anche reperibili singolarmente. Io con un po' di fortuna ho comprato la raccolta, e devo leggere anche tutti gli altri. Sempre feltrinelli e sempre tradotto da Edoardo Bizzarri. E questi sono i precedenti, più "racconti" e più tradizionali (relativamente).
Poi Mio zio il giaguaro: stessa modalità narrativa (tutto il libro è un discorso rivolto a un vossignoria che non parla mai, ma in qualche modo influenza il discorso), più concentrata verso un punto, se possibile più estrema. Fa paura. Su tutto il resto arrivo a breve.
Guimaraes personaggio pazzesco, a leggerne qualche nota biografica. Uno di quelli che può imparare qualsiasi lingua e leggere in originale di tutto; medico, scrittore, politico...simile ai letterati medievali, i Dante, che erano a loro agio con tutto lo scibile del tempo, scientifico, politico, filosofico. Vaffanculo, insomma
azevedo, per curiosità: come sei arrivato a leggerlo? Consiglio, caso?
Piersa, della tua idea della divulgazione del Purgatorio alle superiori dovrai parlarmi con serietà. Dai, quando poi ottengo il potere posso chiamarti a traviare qualche ragazzino.
#9
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:05
Ma 'sto Sertao? Io con i sudamerici non mi trovo troppo...
#10
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:14
Io i sudamericani non li conosco e li ho sempre un po' evitati, ma lui è diverso. Non so in base a cosa, dato che non posso far confronti, ma lo è.
http://forum.ondaroc...endo/?p=2211969
(il primo brano che ho citato è l'incipit, che già dice molto a livello tematico e stilistico. Avrei dovuto ricopiare un altro po')
Scrivimi quando tieni tempo che chi ha tempo non aspetti tempo.
Offtopic: dove sono andati William Wilson e Don Gonzalo Pirobutirro?
#11
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:22
Mi state invogliando anche a me con sto Sertao.
Poi con calma metto anche la mia lista.
#12
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:28
Tornando a Guimaraes, sinceramente è un libro di cui è difficile parlare. C'è dentro di tutto: l'epopea del viaggio, l'amicizia-amore, la guerra, tutto all'interno di questo sertao (sarebbe la zona del Minas Gerais credo) , che è contenitore e contenuto di una storia splendida, popolata da personaggi altrettanto splendidi. Mi è venuta voglia di andare in Brasile.
Comunque Fafafa gran nome ma anche altri non scherzano: Gian Butterato, Mozambicone... Mi ha anche incuriosito il personaggio del compare Clemente, che teoricamente simboleggia la ragione.
#13
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:33
Se devo selezionare il nodo fondamentale del libro, oltre a tutti i temi che hai giustamente indicato, direi: la scelta e il destino, lo stato di grazia o di maledizione (il patto col diavolo). Ma lo rileggo.
#14
Inviato 11 dicembre 2017 - 17:00
Quando rimetto mano al progetto Purgatorio ti scrivo o forse scrivo prima un romanzo, mo' mi organizzo.
#15
Inviato 11 dicembre 2017 - 17:18
Se devo selezionare il nodo fondamentale del libro, oltre a tutti i temi che hai giustamente indicato, direi: la scelta e il destino, lo stato di grazia o di maledizione (il patto col diavolo). Ma lo rileggo.
Più avanti lo rileggerò anch'io. Soprattutto le prime pagine in cui si prepara il terreno per i temi centrali che tu hai sottolineato, il destino e il presunto patto col diavolo
#16
Inviato 12 dicembre 2017 - 13:37
come sei arrivato a leggerlo? Consiglio, caso?
Io l'ho scoperto con "L'auberge du lointain" di Antoine Berman, prima non lo conoscevo. Purtroppo ne ho letto solo poche pagine, ma è lì sulla scrivania che aspetta.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#17
Inviato 12 dicembre 2017 - 14:28
I racconti di Dahl li sto leggendo pure io, patrimonio del 2018. Non molto entusiasta di quelli aviatorii, sto leggendo a random, molto belli i, per ora, due del sedicente zio (Cagna e la lebbrosa). Alcuni li ho visti in film (il cosciotto è l'unico Alfred Hitchcock presenta che ho visto in tutto).
Poi la frase finale -Signore mio dio aiutaci a far morire di fame i nostri figli- meravigliosa.
#18
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:31
Quest'anno ho letto poco e male, quindi non me la sento di fare una classifica.
Ed è un peccato, perché ci vorrebbe una classifica con "Madame Bovary" al primo posto.
#19
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:36
#20
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:44
Va bé, ne piazzo una farlocca qui:
1. Gustave Flaubert "Madame Bovary"
2. [posto vuoto per rimarcare il distacco]
3. "Fiabe, miti e leggende della Lituania"
4. Willa Cather "La morte viene per l'arcivescovo"
5. Eugene O'Neill "Anna Christie"
"Differenza e ripetizione" abbandonato a malincuore quando le 'circostanze della vita' hanno annullato completamente il tempo dedicabile alla lettura. Mettetelo al secondo posto se vi fidate dell'impressione parziale.
#21
Inviato 12 dicembre 2017 - 16:40
"Differenza e ripetizione" abbandonato a malincuore quando le 'circostanze della vita' hanno annullato completamente il tempo dedicabile alla lettura. Mettetelo al secondo posto se vi fidate dell'impressione parziale.
se non ricordo male da qualche parte avevi scritto che eri un analitico di ferro, cosa ti ha spinto alla lettura? sarei davvero interessato a sapere cosa ne pensi, anche se la tua è stata una lettura solo parziale.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#22
Inviato 12 dicembre 2017 - 16:47
"Differenza e ripetizione" abbandonato a malincuore quando le 'circostanze della vita' hanno annullato completamente il tempo dedicabile alla lettura. Mettetelo al secondo posto se vi fidate dell'impressione parziale.
se non ricordo male da qualche parte avevi scritto che eri un analitico di ferro, cosa ti ha spinto alla lettura? sarei davvero interessato a sapere cosa ne pensi, anche se la tua è stata una lettura solo parziale.
"Analitico di ferro" no, esco spesso e volentieri dal seminato. Ed in realtà in Deleuze ho trovato parecchie argomentazioni e parecchie aree di interesse che un analitico capirebbe e seguirebbe (ed uno venuto su a pane e Peirce come me ancora di più). Tra i francesi postmoderni Deleuze mi è parso quello più intriso di filosofia nel senso classico del termine, muovendosi tra Aristotele, Cartesio, Spinoza, Kant ecc. con molta più aderenza alle intenzioni di questi autori di quel che potrebbe sembrare, tanto che chi è stato cresciuto in un ambiente filosofico 'tradizionale' si trova più a suo agio qui che in, per dire, Derrida. Quel che farebbe rimanere male un analitico di ferro sono certi salti di regione ontologica, dal concetto all'inconscio freudiano nell'arco di una pagina. Ma io son vaccinato da anni di esposizione a Simon qui sul forum, Deleuze mi fa una pippa.
#23
Inviato 12 dicembre 2017 - 17:07
#24
Inviato 12 dicembre 2017 - 17:16
Fatto, ma a me polinomio non me lo dice nessuno!
#25
Inviato 12 dicembre 2017 - 17:19
Metti due o più righe di commento alla bováry? Dai, su
#26
Inviato 12 dicembre 2017 - 17:31
#27
Inviato 12 dicembre 2017 - 17:52
@Joseph
I racconti di Dahl li sto leggendo pure io, patrimonio del 2018. Non molto entusiasta di quelli aviatorii, sto leggendo a random, molto belli i, per ora, due del sedicente zio (Cagna e la lebbrosa). Alcuni li ho visti in film (il cosciotto è l'unico Alfred Hitchcock presenta che ho visto in tutto).
Poi la frase finale -Signore mio dio aiutaci a far morire di fame i nostri figli- meravigliosa.
Quelli aviatori fanno parte in effetti del 20% che anche a me ha preso meno. Ma gli altri sono memorabili, quello dell'apicultore, quello che inventa la macchina che percepisce le "voci" delle piante, quello che vessa la moglie con il terrore del ritardo, quell'altro del marito-testa, la macchina scrittrice automatica... Capolavori. E rarissimamente allungo questa parola...
P.s. non ricordo i titoli. Il libro l'ho prestato, speriamo ritorni ché troppo spesso la ggente se li tiene, soprattutto se son belli...
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#28
Inviato 12 dicembre 2017 - 18:24
Il libro l'ho prestato
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#29
Inviato 12 dicembre 2017 - 19:16
fuori categoriaIngmar Bergman - Scene di vita coniugale, L'immagine allo specchio, Il posto delle fragole(su questo mi dilungo nei commenti)
#30
Inviato 12 dicembre 2017 - 19:20
Comunque li presto con sospetto
Talvolta inizio campagne di recupero dei libri fuori casa, tipo le biblioteche: "Ciao Gianni, hai Lagioia da un anno, me lo riporti? Grazie"
#31
Inviato 13 dicembre 2017 - 08:21
Il libro l'ho prestato
Purtroppo se mi piacciono l'entusiasmo mi porta a spacciarli e così non sono più tornati Il commesso (2 copie!) e L'uomo di Kiev di Malamud, Furore di Steinbeck, La versione di Barney e chissà quanti altri... Poi vabbè pirla io che spesso non ricordo a chi li ho dati...
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#32
Inviato 13 dicembre 2017 - 08:32
Aggiungo al mio discorso di sopra che mi sono accorto come alcuni fra i miei registi preferiti siano o si considerino scrittori prima ancora che registi: oltre a Bergman, cito Herzog, Cronenberg, vabbé Tarkovsky non so se l'ha mai detto ma vale lo stesso. Lynch invece non so, ha scritto solo robe sulla meditazione o mi consigliate qualcosa?
#33
Inviato 13 dicembre 2017 - 11:22
Carino il libro di cinema di Ghezzi, quello della classifica di William: usato per anni la filmografia minima al termine del volume!
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#34
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:04
Comunque non è che quelli sopra amassero parlare dei propri film.
Herzog (proprio come Lynch) non commenta in alcun modo le sue opere, se non indirettamente.
Ciò non toglie che sia un pensatore interessante e si consideri uno scrittore prima che un regista.
#35
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:11
Il libro l'ho prestato
Purtroppo se mi piacciono l'entusiasmo mi porta a spacciarli e così non sono più tornati Il commesso (2 copie!) e L'uomo di Kiev di Malamud, Furore di Steinbeck, La versione di Barney e chissà quanti altri... Poi vabbè pirla io che spesso non ricordo a chi li ho dati...
Non so più chi (forse Umberto Eco) era solito dire: avevo una bellissima biblioteca. Mi sono rimasti soltanto i libri che ho avuto in prestito...
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#36
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:11
Messo qualche plus random - a Reynard per il pippone su GF (se legge pure L'Educazione siamo fottuti) e un altro per Crumley che mai avrei sperato di vedere in una classifica di Ondarock.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#37
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:37
(se legge pure L'Educazione siamo fottuti)
Fammi recuperare una parvenza di tempo libero e mi ci metto.
Intanto ho piùato Bandit, per Vonnegut e Babel.
#38
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:52
Il tuo ottimo commento mi mette in difficoltà nello scrivere il mio.
Intanto riporto un passo di una lettera che era nell'appendice della mia edizione.
"A Napoli ci sono ragazze affascinanti. E neppure care."
#39
Inviato 13 dicembre 2017 - 12:54
No, sinceramente di Lynch non ti consiglio nulla: probabilmente ossessionato dal fatto che i suoi film debbano bstare a se stessi, tra interviste e libri risulta una delle persone meno interessanti del mondo. O semplicemente l'uomo è meno interessante dell'arte. Io comunque ho il suo libro di interviste uscito per il Saggiatore: al massimo: comunque una specie di guida alla sua filmografia perché ben strutturato e a tratti Lynch finge di essere stupido in modo talmente palese da scoprire paradossalmente il gioco.
Carino il libro di cinema di Ghezzi, quello della classifica di William: usato per anni la filmografia minima al termine del volume!
Aggiungo: la mostra che si fece su di lui a Milano qualche anno fa a me onestamente lasciò grossi dubbi.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#40
Inviato 13 dicembre 2017 - 13:02
Intanto ho piùato Bandit, per Vonnegut e Babel.
Io gli chiedo qui delle delusioni Dick, Zamyatin e Chiang
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#41
Inviato 13 dicembre 2017 - 13:41
Intanto ho piùato Bandit, per Vonnegut e Babel.
Io gli chiedo qui delle delusioni Dick, Zamyatin e Chiang
Blade Runner non so, un po' prevale lo stile da scifi d'azione di serie b di Dick, dall'altro la fissazione con l'empatia come tratto distintivo umano mi sembra un po' superata. Zamyatin pallosissimo, non mi è piaciuto per niente neanche lo stile, poi la fantascienza distopica mi puzza sempre. Di quello di Chiang ne ho parlato con wago una volta, in generale mi è sembrato di leggere una rubrica per dottorandi - l'unico davvero bello è il racconto da cui è tratto Arrival, ma l'idea non è proprio nuova (vedi Vonnegut).
#42
Inviato 13 dicembre 2017 - 13:43
#43
Inviato 13 dicembre 2017 - 13:49
Ammetto che Chiang, nonostante l'abbia messo in classifica anch'io, alla fine é una quasi-delusione, perché avevo letto tempo fa solo l'omonimo racconto e anche per me quello è una spanna sopra gli altri.
#44
Inviato 13 dicembre 2017 - 14:23
È ancora meglio, ma non essendoci un personaggio come Emma, praticamente l'unico su cui Gustavo non si permette il sarcasmo, ha un tono abbastanza diverso.
Il tuo ottimo commento mi mette in difficoltà nello scrivere il mio.
Intanto riporto un passo di una lettera che era nell'appendice della mia edizione.
"A Napoli ci sono ragazze affascinanti. E neppure care."
Beh nelle lettere, dopo le gran porcherie orientali Kuchuk-Hanem i prostituti dei bagni Du Camp con le ragazzine, di Napoli scrive: "è quello che ho visto di più duro in fatto di prostituzione e di cinismo".
Siamo vittime di una trovata retorica.
#45
Inviato 13 dicembre 2017 - 14:51
Auslö, so che non mi risponderai, ma te lo chiedo lo stesso: leggi solo in inglese per scelta?
#46
Inviato 13 dicembre 2017 - 15:02
Auslö, so che non mi risponderai, ma te lo chiedo lo stesso: leggi solo in inglese per scelta?
Intendi nel senso di scrittori che scrivono in lingua inglese?
Immagino che a chi legge senza problemi in inglese non venga in mente di comprare le traduzioni.
Auslö perché non butti giù due righe di descrizione per ogni libro?
Ha già fatto tutto Black Mirror
#47
Inviato 13 dicembre 2017 - 15:26
Sí ma visto che ha messo titoli in inglese anche di scrittori non inglesi, di base non vedo perché leggere una traduzione verso l'inglese anziché verso l'italiano.
Ma magari un motivo c'é e appunto chiedevo.
#48
Inviato 13 dicembre 2017 - 15:30
.. Crumley che mai avrei sperato di vedere in una classifica di Ondarock.
Crumley grandioso. Scoperto per caso in libreria (einaudi a metà prezzo, ottime condizioni, toni noir, perché no?), ho trovato una connessione istintiva e naturale con la sua prosa. Lo amo anche nelle prove minori - l'ultimo letto, La cattiva strada, non è un capolavoro, ma: la scazzottata invernale col postino in bermuda, attacchi come Avevo le migliori intenzioni e un sacco di ragioni, marciume e romanticismo disperato ovunque, quelle storie incasinatissime che poi si perdono, si sfilacciano finché non riesci più a seguirle e speri solo che si vada avanti, anche a patto di non trovare più il bandolo della matassa.. Passare del tempo in compagnia del suo campionario di perdenti è bellissimo.
Ah, tra l'altro mi son dimenticato di mettere in classifica "Il pitocco", di Quevedo E mi è anche piaciuto parecchio, vabbé
Invece, com'è l'ultimo di Michele Mari? Ho visto un secondo posto..
#49
Inviato 13 dicembre 2017 - 15:43
(Leggenda privata è l'ultimo?)
Siamo vittime di una trovata retorica.
#50
Inviato 13 dicembre 2017 - 15:48
Yep, thanks! Allora con calma..
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