War On Drugs - A Deeper Understanding (Atlantic, 2017)
#1
Inviato 08 settembre 2017 - 14:01
Tanto il confronto con il disco che ha stregato il forum 3 anni fa è inevitabile; per me è un passetto indietro: manca l’evoluzione stilistica necessaria per delineare un percorso artistico e la voglia di stupire è stata schiacciata dall’immenso fardello del lascito precedente.
Il rovescio della medaglia è che, pur con gli evidenti rimandi più volte citati (Tom Petty su tutti), i ragazzi hanno definito uno stile riconoscibilissimo e solo loro, una sorta di Heartland con commistioni Indie unico nel firmamento musicale attuale. Il disco scorre che è una bellezza, limpido e cristallino, l'impianto sonoro è valorizzato ancora una volta da una produzione eccellente.
Ciò che lo distingue dal precedente è che mentre prima a spiccare erano i pezzi più movimentati ("An Ocean in Between The Waves" pezzo da ko), qui i ragazzi hanno dato il meglio nelle ballads, riuscendo a creare atmosfere notturne e sognanti capaci di cullare i pensieri e le emozioni. Penso al singolo "Thinking of a Place" dove ogni "microcellula" del brano, sia nel testo che nella musica, è pensata e creata appositamente per farci viaggiare con la mente ... ma anche alla magica "Strangest Thing", perla di rara bellezza. I brani con più ritmo, come "Nothing To Find" (che secondo me deve molto al pezzo che ho citato dal LITD) sono comunque indispensabili per spezzare il ritmo, ed evitare che il disco risulti troppo monocorde.
#2
Inviato 09 settembre 2017 - 10:11
#3
Inviato 10 settembre 2017 - 15:51
Io li ho approcciati con Lost in the Dream, questo nuovo mi sembra parecchio inferiore, non è una questione di ritmo vs ballate secondo me, ma proprio di ispirazione, di pezzi che non reggono quelli passati, sia da soli che sopratutto come ascolto unitario, che a questo giro mi sembra un tantino troppo statico e prolisso, comunque non è per nulla disprezzabile anche questo, alla fin fine il loro tipico stile è rimasto perlopiù invariato, e quello o piace o meno di base (a quelli di Noisey evidentemente no ad esempio ), a memoria, per ora highlights assoluti anche per me Thinking of a Place e un altra che ora non mi sovviene (forse proprio l'altra citata, Strangest Thing), le uniche forse che potevano starci senza problemi anche nel precedente...
#4
Inviato 10 settembre 2017 - 16:55
si possono fare tutti i confronti con il precedente o con tomp petty e bla bla bla. confronti che sicuramente vedrebbero questo lavoro come inferiore, anche perchè il precedente era perfetto nella sua imperfezione.
questo, però, per me resta un bellissimo album, che scorre alla grande e che dona non poca magia in tanti brani.
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#5
Inviato 14 settembre 2017 - 16:17
sì, anche per me, alla fine, si tratta di un gran bel disco
promosso!
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#7
Inviato 14 settembre 2017 - 19:01
Comunque al netto degli ascolti per me è superiore anche al precedente, nonostante la pedantezza lamentata da molti e che pur non si può negare.
#8
Inviato 15 settembre 2017 - 15:35
Sono sempre perplesso quando da un disco all'altro cambia cosi poco, tanto che questo sembra una prosecuzione. E' anche vero che tra il precedente e quello prima, cambiava poco uguale.
Lo devo sentire meglio, non mi ha entusiasmato ad un primo ascolto.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#9
Inviato 15 settembre 2017 - 21:18
Sono sempre perplesso quando da un disco all'altro cambia cosi poco, tanto che questo sembra una prosecuzione. E' anche vero che tra il precedente e quello prima, cambiava poco uguale.
Lo devo sentire meglio, non mi ha entusiasmato ad un primo ascolto.
Sarà anche, ma ascolta slave ambient e poi questo e dimmi che cambia poco
#10
Inviato 16 settembre 2017 - 10:40
sì, anche per me, alla fine, si tratta di un gran bel disco
promosso!
3 stelle
7
Aggiungerei: (futura) pietra miliare meritatissima
sì, 3 stelle sul mio RYM valgono 7 (disco tra i migliori dell'anno)
sai che me ne ero dimenticato? meno male che sei attento...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
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三生石
#11
Inviato 18 settembre 2017 - 08:38
L'ho ascoltato, devo dire con un pò di tristezza. Non penso lo riprenderò più. Ho l'impressione che il disco precedente sia stato l'apice di un lavoro, lo stato di grazia di uno che si è sempre sbattuto con grandissimo impegno e che alla fine ha partorito qualcosa che forse andava anche oltre le sue aspettative. L'ha comunque fatto, e resta davvero un bellissimo album. Purtroppo la mia impressione è che si sia trovato a gestire qualcosa di più grande di lui, che abbia fatto le cose troppo in fretta e senza la necessaria tranquillità. Le canzoni sono un pò banali, proprio melodicamente. La semplicità è diventata stucchevole, un pop-rock innocuo e facile che quando rallenta diventa solo melenso. Lo dico ripeto con grande rispetto, perchè si sente che c'ha lavorato molto ma non era cosa. Spero comunque si ritrovi.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#13
Inviato 18 settembre 2017 - 15:18
Le canzoni sono uguali a prima eh, cambia il tipo di arrangiamento e produzione.
A mio avviso la differenza di qualità è evidente. Ma è un problema proprio di scrittura.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#14
Inviato 18 settembre 2017 - 17:00
#15
Inviato 26 settembre 2017 - 12:57
L'ho ascoltato, devo dire con un pò di tristezza. Non penso lo riprenderò più. Ho l'impressione che il disco precedente sia stato l'apice di un lavoro, lo stato di grazia di uno che si è sempre sbattuto con grandissimo impegno e che alla fine ha partorito qualcosa che forse andava anche oltre le sue aspettative. L'ha comunque fatto, e resta davvero un bellissimo album. Purtroppo la mia impressione è che si sia trovato a gestire qualcosa di più grande di lui, che abbia fatto le cose troppo in fretta e senza la necessaria tranquillità. Le canzoni sono un pò banali, proprio melodicamente. La semplicità è diventata stucchevole, un pop-rock innocuo e facile che quando rallenta diventa solo melenso. Lo dico ripeto con grande rispetto, perchè si sente che c'ha lavorato molto ma non era cosa. Spero comunque si ritrovi.
Sono abbastanza d'accordo.
#16
Inviato 06 ottobre 2017 - 12:52
"Nothing To Find" nettamente il pezzo che svetta sugli altri e forse il migliore che ho ascoltato in assoluto durante l'anno: mi stupisce che non sia stato scelto come singolo di lancio, forse lo riservano come carta speciale da tirare fuori per prolungare la promozione del disco.
In generale, forse è un disco più languido che aggiunge poco al precedente, ma avercene di gruppi così: sanno benissimo quello che fanno e lo fanno bene, al punto da riuscire a comporre brani molto lunghi che istigano ugualmente al repeat. Inoltre, a differenza di altri gruppi recenti, hanno un grande rispetto per i "classici": si sentono tantissimi omaggi e influenze dei big del sound Americana (e non solo) in questo disco.
Insomma, promossi anche stavolta: c'è veramente bisogno di canzoni del genere nel piattume musicale attuale.
#17
Inviato 06 ottobre 2017 - 12:57
Come mi pare di aver scritto gia' da qualche parte, a me invece nell'economia del disco "Nothing To Find" e' sembrato proprio l'unico brano superfluo e incolore. Pero' devo dire che riascoltandolo cosi' isolato dal resto ha un suo perche' pure lui.
#18
Inviato 06 ottobre 2017 - 13:17
Come mi pare di aver scritto gia' da qualche parte, a me invece nell'economia del disco "Nothing To Find" e' sembrato proprio l'unico brano superfluo e incolore. Pero' devo dire che riascoltandolo cosi' isolato dal resto ha un suo perche' pure lui.
Per la piega che stava prendendo il disco, un po' troppo sul malinconico andante, spezza il flusso in modo perfetto: la sua posizione nella tracklist è a dir poco azzeccata. Per quanto Granduciel non sembri esattamente un allegrone non rinuncia mai a dei pezzi uptempo, come facevano peraltro gli artisti a cui fa riferimento, e questo mi sembra particolarmente riuscito: anche in "Lost In The Dream" c'erano alcuni pezzi buoni per fare un po' di addominali in palestra.
#19
Inviato 06 ottobre 2017 - 13:42
Io in fissa con questa
#21
Inviato 09 ottobre 2017 - 12:12
In questo momento stanno passando in radio il loro singolo e ho dovuto shazammarlo (si dirà così?) perchè ero quasi convinto fosse un nuovo pezzo di Bryan Adams
P.S.: è un complimento eh?
ma non alle tue orecchie però
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
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#23
Inviato 09 ottobre 2017 - 14:57
Secondo me su Bryan c'è troppo astio. Diverse canzoni non erano così malvagie, suvvia!
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#24
Inviato 09 ottobre 2017 - 15:00
ma io Bryan non lo voglio toccare infatti.
è che non vedo molta similitudine tra i war on drugs e il vostro, a meno di avere le orecchie distratte (da cui la mia battuta)
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
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#25
Inviato 09 ottobre 2017 - 15:02
Qualcosina c'è, forse la voce e qualche andazzo pop molto americana oriented. Ovviamente il 95% è diverso, ma un ascolto distratto potrebbe pure farlo ricordare.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#26
Inviato 09 ottobre 2017 - 15:02
Guarda melodicamente quel pezzo somiglia davvero molto al tipo di scrittura di Adams per quanto riguarda le ballate e anche l'interpretazione è molto simile... se mi sono avvicinato alla radio con Shazam è perchè la voce solo a tratti mi sembrava sua e non riuscivo a credere, viste le porcate degli ultimi anni, che avesse realizzato un pezzo con un arrangiamento così bello.
#27
Inviato 09 ottobre 2017 - 15:06
Guarda melodicamente quel pezzo somiglia davvero molto al tipo di scrittura di Adams per quanto riguarda le ballate e anche l'interpretazione è molto simile... se mi sono avvicinato alla radio con Shazam è perchè la voce solo a tratti mi sembrava sua e non riuscivo a credere, viste le porcate degli ultimi anni, che avesse realizzato un pezzo con un arrangiamento così bello.
Ma sì, ci può stare. Ma un thread sul vecchio Bryan? Lo sdoganeremo con la ripresa definitiva dei Novanta?
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
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#28
Inviato 09 ottobre 2017 - 15:15
pescano entrambi molto da petty comunque, stavo ascoltando il greatest hits l'altro giorno e all'incipit di refugee ho proprio pensato "questo deve averlo riusato brian adams da qualche parte"
(ps all'associazione diretta WoD-Brian Adams non sarei mai arrivato pero', serve il talento di floods)
#30
Inviato 16 ottobre 2017 - 17:10
Incredibbole, ero già pronto a beccarmi fior di spernacchiamenti e invece non sono il solo ad aver avuto l' "effetto Bryan Adams".
Il singolo è bello, però quando parte quel cantato con quella voce lì (ho scoperto solo dopo fosse un loro pezzo) c'è qualcosa che mi stona, che mi rovina in parte il brano. Me l'ero immaginato con un cantato più sognante, ipnotico, magari femminile. Starò a dire una stronzata sicuramente eh, però è l'effetto che mi ha fatto a primo ascolto.
#31
Inviato 09 novembre 2017 - 21:53
Nuovo video con l'adorabile ragazzina di "It"...
#32
Inviato 15 novembre 2017 - 16:14
Forumisti presenti sabato a Malano?
#33
Inviato 15 novembre 2017 - 19:03
Io, se tutto va bene
#34
Inviato 19 novembre 2017 - 08:41
Il concerto di ieri sera a Milano è stato fantastico, dio benedica questa band perchè dal vivo sono ancora più incredibili e ti portano a fare dei viaggi mentali meravigliosi.
Musicisti straordinari! TUTTI! In my heart hanno definitivamente preso il posto dei Wilco. Sono una band piu che mai in stato di grazia.
#35
Inviato 19 novembre 2017 - 11:18
Confermo, davvero bello. Come mi capita spesso il momento più bello per me è stato uno dei pezzi che su disco non sono fra i miei preferiti (Under the pressure).
#36
Inviato 19 novembre 2017 - 11:24
il momento più bello per me è stato uno dei pezzi che su disco non sono fra i miei preferiti (Under the pressure).
Quella ha tutte le credenziali per fare grande effetto dal vivo e creare un'atmosfera pazzesca (bellissima anche su disco, comunque)
#37
Inviato 19 novembre 2017 - 11:56
Prima volta al fabrique, mi avevano parlato male dell'acustica e invece sono rimasto impressionato, suoni ottimi.
#38
Inviato 19 novembre 2017 - 12:27
#39
Inviato 19 novembre 2017 - 12:35
Forse non hanno ancora metabolizzato i pezzi del disco nuovo,
A me sono sembrati meravigliosamente interpretati anche quelli nuovi
#40
Inviato 20 novembre 2017 - 10:00
Forse non hanno ancora metabolizzato i pezzi del disco nuovo,
A me sono sembrati meravigliosamente interpretati anche quelli nuovi
Forse eravamo troppo vicini al palco (5-6 mt), ma la differenza è stata colta anche dei miei due compagni di serata...Aggiungerei anche alcune perplessità sulle capacità di AG nel reggere bene la figura di chitarra solista nei live, ma qui si entra in un territorio minato, è la sua band...
#41
Inviato 20 novembre 2017 - 10:41
Forse non hanno ancora metabolizzato i pezzi del disco nuovo,
A me sono sembrati meravigliosamente interpretati anche quelli nuovi
Forse eravamo troppo vicini al palco (5-6 mt), ma la differenza è stata colta anche dei miei due compagni di serata...Aggiungerei anche alcune perplessità sulle capacità di AG nel reggere bene la figura di chitarra solista nei live, ma qui si entra in un territorio minato, è la sua band...
Diciamo che è abbastanza naturale che brani vecchi siano più rodati rispetto a quelli nuovi, ma io personalmente non ci ho sentito una grande differenza o particolari sbavature (anzi, ti dirò che mi sono sembrati impeccabili nell'esecuzione). Io ero di lato (per quel che conta).
#42
Inviato 07 ottobre 2020 - 07:57
20 novembre
#44
Inviato 27 dicembre 2020 - 14:43
Ho ascoltato LIVE DRUGS: dal vivo i pezzi diventano ancora più indistinguibili l'uno dall'altro
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#45
Inviato 03 gennaio 2021 - 19:48
Tre anni fa a Milano il batterista ha sbagliato tre attacchi durante il concerto - tra cui quello di "Under the pressure". Da quel giorno qualcosa tra me e loro si è inclinato
#46
Inviato 03 gennaio 2021 - 22:31
di quanti gradi?
#47
Inviato 04 gennaio 2021 - 14:21
Tre anni fa a Milano il batterista ha sbagliato tre attacchi durante il concerto - tra cui quello di "Under the pressure". Da quel giorno qualcosa tra me e loro si è inclinato
Quando è così è davvero brutto. Per la fama che ha Granduciel penso l'abbia pure licenziato però
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#49
Inviato 16 settembre 2021 - 09:37
Bellissima
#50
Inviato 16 settembre 2021 - 09:48
molto bella, scopro solo ora che lui ha 41 anni? Pensavo almeno 10 in più
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
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