non è strano, anzi direi imperdonabile, che nel topic di mel gibson non si sia ancora parlato di arma letale?
mi sono risparato tutta la saga , quindi lo farò io. ma sarò conciso
inizio sfatando un luogo comune che vuole il cinefilo piangere lacrime amare per lo script interruptus di shane black per il sequel. posso pensare che il suo
arma letale 2 (1989) fosse bellissimo, violentissimo, spaccaculissimo, ma il fatto è che non lo saprò mai con certezza, perché quel film non esiste. quel che so, è che per me anche se riscritto e rimaneggiato, arma letale 2 vale quanto il primo
arma letale (1987). la formula vincente e l'energia sono le stesse. i nazi sudafricani sono forse i villains migliori dell'intera serie. ed è anche il film che introduce il personaggio di joe pesci, che diventerà la terza colonna portante della saga. sono questi due film che hanno in pratica creato la fortunata e copiatissima coppia poliziotto giovane (pazzo, spericolato, figo) e poliziotto anziano (serio, padre e marito, nonché spalla comica), che non si sa per quale strana combinazione chimica finiscono per diventare partner che condividono pranzi familiari e avventure ai limiti della sopravvivenza ammazzando svariate persone e distruggendo proprietà pubbliche (e private)
arma letale 3 (1992), il maggiore incasso della serie, è quello che mi piace di meno. solo una serie di siparietti comici slegati (
memorabile comunque la scena della bomba nel cesso), nemici anonimi, violenza che diminuisce con l'arrivo nel nuovo decennio.
arma letale 4 (1998) prosegue la blockbusterizzazione della serie, ma guadagna dall'inserimento di jet li che lo certifica come film di menare. in più, ed è qui che volevo arrivare, in questo film si sente per la prima volta la manona di gibson nella rimodulazione di riggs sulla propria figura (cioè su quella che a hollywood hanno sempre pensato fosse la sua figura.. e forse avevano ragione
). martin riggs è un personaggio diverso rispetto ai film precedenti: decisamente più politicamente scorretto (battutacce razziste, sessismo ai limiti della molestia con la psicologa - è solo una scenetta ma indicativa) e in una nuova veste di (quasi) marito e futuro padre di famiglia. sappiamo quanto il tema della famiglia sia caro a gibson padre di 9 (!) figli. e in questo film più degli inseguimenti e delle sparatorie, è il tema della famiglia ad essere centrale, tanto che nel finale il cast principale si fa immortalare in una fotografia autodefinendosi proprio "una famiglia". gibson grazie alla propria ironia canagliesca e politicamente scorretta riesce sempre a fermarsi un minuto prima di sprofondare nel patetico, come quando lorna - interpretata da rene russo - obbliga riggs a sposarla nella corsia dell'ospedale poco prima del parto, al che riggs chiede a leo di cercare un prete per celebrare il rito e questi gli porta … un rabbino! e riggs esclama "ma come? un rabbino?" ahahah ve ne rendete conto? un rabbino che sposa mel gibson
una scena che, a posteriori, mi ha fatto morire, ma che gibson non aveva di certo inserito per caso