Da Satana All'iperuranio. Viva Viva Il Blek Metàl

E così il libro è fuori. Ho tenuto in considerazione tutti i suggerimenti ricevuti su questo forum (almeno...quasi tutti.... inserire i Liturgy proprio non ce l'ho fatta  ) e credo di aver ovviato a molti dei difetti presenti nell'articolo originario.

Che dire...spero vi piaccia!

Sarà proprio un Natale del male allora!

Ma quale Natale?! Io, come il Conte Uguccione, festeggio la venuta del Dio Baal con 100 vergini e 100 caproni.

Scherzi a parte, una domanda: c'è la versione ebook?

Chiedo all'editore. Temo di no. 

Lo comprerò per poi lamentarmi tramite e-mail minatorie per l'assenza o la presenza di questo o quel disco  .

Chi compra il libro può pure venire sotto casa con forconi, piume e pece!

Scherzi a parte: non inserire i Liturgy è disonestà bella e buona: anche solo per parlare dello spostamento di focus dall'immaginario black nordico a una (a)est(h)et(h)ica radicalizzata, penso che fosse una citazione ineludibile.

Puoi postare la lista dei titoli qui?

Francamente gruppi che spostavano l'estetica su altri lidi c'è ne sono stati parecchi prima dei Liturgy (che esordiscono a fine dello scorso decennio, l'avessero fatto 10 anni prima...ancora ancora...). Anche gruppi che hanno reso il black "astratto" (i Ved Buens ENde, ma anche i Deathspell Omega). Ho trovato più digeribile "Renihilation", ma "Aesthetica" non solo non mi è piaciuto, ma non ci ho visto alcuna importanza. Magari la storia dimostrerà che mi sbaglio.

Per quanto riguarda la lista dei gruppi.... temo che l'editore mi inchiappetti senza sputo se faccio una cosa del genere.

E, comunque, la scena americana è molto ben rappresentata: a parte gli ABSU, ci sono i Weakling, i Wolves in the Throne Room, i Nachtmystium, gli Agalloch e gli Inquisition (che, vabbè, sono solo mezzi americani)

Pyramids? Deafheaven?

Spero anche un disco dei Drudkh.

"Autumn Aurora", certamente