Ho voglia di fare il gioco al contrario e metto qualche excipit.
Cuore di Tenebra - Conrad
Molloy - Beckett
Il libro della giungla - Kipling
Viaggio al termine della notte - Céline
A voi.
Inviato 05 ottobre 2016 - 12:15
Ho voglia di fare il gioco al contrario e metto qualche excipit.
Cuore di Tenebra - Conrad
Molloy - Beckett
Il libro della giungla - Kipling
Viaggio al termine della notte - Céline
A voi.
Inviato 05 ottobre 2016 - 12:28
Questo mi mette sempre i brividi. Eccezionale come l'incipit
Inoffensivi, i pescicani mi guizzavano accanto come se avessero un catenaccio alla bocca; i selvaggi falchi marini trascorrevano via col becco inguainato. Il secondo giorno, un veliero si avvicinò e mi raccolse, finalmente. Era la «Rachele» che incrociava raminga e che, tornando sui suoi passi alla ricerca dei figli perduti, trovò solo un altro orfano.
Moby Dick
Inviato 05 ottobre 2016 - 12:31
Per chi suona la campana finisce come inizia, su degli aghi di pino
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 05 ottobre 2016 - 12:35
Per chi suona la campana finisce come inizia, su degli aghi di pino
il mio libro preferito in assoluto
Inviato 05 ottobre 2016 - 13:07
Il vecchio sognava i leoni.
E' il più bel finale che ricordi.
Inviato 05 ottobre 2016 - 13:14
C'è quassù una cert'ora. I calanchi ed i boschi e i sentieri ed i prati dei pascoli si fanno color ruggine vecchia, e poi viola, e poi blu: nel primo buio le donne se ne stanno a soffiar sui fornelli chine sopra il gradino di casa, e i campanacci di bronzo arrivan chiari lì giù fino a borgo. Le capre s'affacciano agli usci con degli occhi che sembrano i nostri.
Allora mi vien sempre di più da pensare ch'è ormai ora di preparare le valigie per me e senza chiasso partir verso casa. Credo d'avere anche il biglietto.
Tutto questo è piuttosto monotono, no?
(s. d'arzo - casa d'altri)
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
Inviato 05 ottobre 2016 - 13:32
Un uccello disse a Billy Pilgrim: "Puu-tii-uiit?"
Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5
Dal grande critico non ci ritorna più dal giorno che quel personaggio stesso fu costretto, per liberarsi dalle sue insistenze, a fargli ruzzolare le scale o poco meno.
Tommaso Landolfi - Dialogo dei Massimi Sistemi
Così in America quando il sole va giù e io siedo sul vecchio diroccato molo sul fiume a guardare i lunghi, lunghissimi cieli sopra il New Jersey e avverto tutta quella terra nuda che si svolge in un’unica incredibile enorme massa fino alla Costa Occidentale, e tutta quella strada che va, tutta la gente che sogna nell'immensità di essa, e so che nello Iowa a quell'ora i bambini stanno certo piangendo nella terra in cui lasciano piangere i bambini, e che stanotte usciranno le stelle, e non sapete che Dio è l’Orsa Maggiore?, e la stella della sera deve star tramontando e spargendo il suo fioco scintillio sulla prateria, il che arriva proprio prima della notte completa che benedice la terra, oscura i fiumi, avvolge i picchi e rimbocca le ultime spiagge, e nessuno, nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventare vecchi, allora penso a Dean Moriarty, penso persino al vecchio Dean Moriarty, il padre che mai trovammo, penso a Dean Moriarty.
Jack Kerouac - Sulla Strada
Le ceneri furono raccolte in due urne, e riposte in un loculo che venne sigillato.
Fosse stato solo, Jules le avrebbe mischiate.
Kathe aveva sempre desiderato che le sue fossero gettate al vento dall'alto di una collina.
Ma non era permesso.
Henri-Pierre Roché - Jules e Jim
«Tutto ciò che ha da mostrare della sua vita è un immenso stanzone, pieno zeppo di freddo, insignificante metallo»
«E chi lo sa, zio Paperino! Potresti sbagliarti!»
E, come al solito, si sbagliava.
Don Rosa - Saga di Paperon de' Paperoni
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 05 ottobre 2016 - 13:43
Il finale di Sulla Strada l'ho sempre trovato bellissimo ma la traduzione "E non sapete che Dio è l'Orsa Maggiore" non si può sentire, la traduzione esatta sarebbe "E non sapete che Dio è Winnie Pooh?"
"So in America when the sun goes down and I sit on the old broken-down river pier watching the long, long skies over New Jersey and sense all that raw land that rolls in one unbelievable huge bulge over to the West Coast, and all that road going, and all the people dreaming in the immensity of it, and in Iowa I know by now the children must be crying in the land where they let the children cry, and tonight the stars'll be out, and don't you know that God is Pooh Bear? the evening star must be drooping and shedding her sparkler dims on the prairie, which is just before the coming of complete night that blesses the earth, darkens all the rivers, cups the peaks and folds the final shore in, and nobody, nobody knows what's going to happen to anybody besides the forlorn rags of growing old, I think of Dean Moriarty, I even think of Old Dean Moriarty the father we never found, I think of Dean Moriarty."
Inviato 05 ottobre 2016 - 13:53
la traduzione esatta sarebbe "E non sapete che Dio è Winnie Pooh?", veramente tutta un'altra cosa.
cose ovvie che ho appena realizzato.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 05 ottobre 2016 - 17:56
"Ciò di cui non si può parlare si deve tacere"
Più finale di così si muore.
Inviato 06 ottobre 2016 - 12:11
Per me questo non si batte. Lo rileggo 5-6 volte l'anno (il finale) emozionandomi ogni volta.
M.
Inviato 06 ottobre 2016 - 12:46
I lingotti d'argento e le armi si trovano tuttora, per quel che ne so io, dove Flint li ha sotterrati; e per quanto mi riguarda, possono restare dove sono. Neppure un carro di buoi riuscirebbe a trascinarmi di nuovo su quell'isola maledetta; e i miei incubi peggiori sono quelli nei quali odo i frangenti tuonare lungo le sue coste, o quando sobbalzo nel letto, con la stridula voce del Capitano Flint che mi rimbomba nelle orecchie: "Pezzi da otto! Pezzi da otto!"
L'Isola del tesoro
Inviato 06 ottobre 2016 - 13:29
“But he is not always alone. When the long winter nights come on and the wolves follow their meat into the lower valleys, he may be seen running at the head of the pack through the pale moonlight or glimmering borealis, leaping gigantic above his fellows, his great throat a-bellow as he sings a song of the younger world, which is the song of the pack.”
Inviato 06 ottobre 2016 - 14:34
Con tutto questo Camus che citate mi avete fatto tornare in mente l'explicit della Morte felice.
In lui saliva lentamente, come dal ventre, un sasso che si arrampicava fino alla gola. Respirava sempre più in fretta, approfittando dei varchi. Saliva sempre. Guardò Lucienne. Sorrise senza una contrazione, e anche questo sorriso veniva da dentro. Si rovesciò sul letto e percepì dentro di sé la lenta salita. Guardò le labbra carnose di Lucienne e, dietro di lei, il sorriso della terra. Li guardava con uno stesso sguardo e con lo stesso desiderio. «Tra un minuto, tra un secondo» pensò. La salita si fermò. E pietra tra le pietre, ritornò nella gioia del suo cuore alla verità dei mondi immobili.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
Inviato 06 ottobre 2016 - 15:00
Beckett campione di incipit e excipit di tutti i tempi.
Ma c'è anche quello del Signore degli Anelli, non ancora citato, che nella sua semplicità mi commuove tutte le volte che lo rileggo:
"Sono tornato", disse.
Inviato 06 ottobre 2016 - 15:01
A quanto pare, nessuno si è ancora ricordato dell'explicit di Lolita.
Provvediamo:
Penso agli uri e agli angeli, al segreto dei pigmenti duraturi, ai sonetti profetici, al rifugio dell'arte.
E questa è la sola immortalità che tu ed io possiamo condividere, mia Lolita.
Inviato 08 ottobre 2016 - 21:33
+1 garantito a chi becca questo excipit:
Je n'ignore pas que plusieurs de mes contemporains ont pensé que les peuples ne sont jamis ici-bas maîtres d'eux-mêmes, et qu'ils obéissent nécessairement à je ne sains quelle force insurmontable et inintelligente qui naît des événements antérieurs, de la race, du sol ou du climat.
Ce sont là de fausses et lâches doctrines, qui ne sauraient jamais produire que des hommes faibles et des nations pusillanimes: la Providence n'à crée le genre humain ni entièrement indépendant, ni tout à fait esclave. Elle trace, il est vrai, autour de chaque homme, un cercle fatal dont il ne peut sortir; mais, dans ses vastes limites, l'homme est puissant et libre; ainsi des peuples.
Les nations de nos jours ne sauraient faire que dans leur sein les conditions ne soient pas égales; mais il dépend d'elles que l'égalité les conduise à la servitude ou à la liberté, aux lumières ou à la barbarie, à la prospérité ou aux misères.
Inviato 08 ottobre 2016 - 22:01
Cos'è, Rousseau?
EDIT: non resistevo, ho googlato. Anche se non ho mai letto, avrei dovuto capirlo. per me.
Inviato 09 ottobre 2016 - 00:01
Ma già le navi stavano scomparendo all’orizzonte e io rimasi qui, in questo mondo pieno di responsabilità e di fuochi fatui.
Il Visconte Dimezzato - Italo Calvino
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 17 ottobre 2016 - 14:27
This is not an exit.
BEE, American Psycho.
Inviato 22 ottobre 2016 - 17:18
l'amor che move il sole e l'altre stelle
Inviato 22 ottobre 2016 - 18:28
Come fui sul sedile accanto a Silvestro, nascosi il volto sul braccio, contro lo schienale. E dissi a Silvestro: - Senti. Non mi va di vedere Procida mentre s'allontana, e si confonde, diventa come una cosa grigia... Preferisco fingere che non sia mai esistita. Perciò, fino al momento che non se ne vede più niente, sarà meglio ch'io non guardi là. Tu avvisami, a quel momento.
E rimasi col viso sul braccio, quasi in un malore senza nessun pensiero, finché Silvestro mi scosse con delicatezza. e mi disse: - Arturo, su, puoi svegliarti.
Intorno alla nostra nave, la marina era tutta uniforme, sconfinata come un oceano. L'isola non si vedeva più.
L'isola di Arturo, Elsa Morante
Inviato 26 ottobre 2016 - 13:55
stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus (Bernardo da Cluny)
Inviato 26 ottobre 2016 - 14:29
I più belli per ora li hanno messi Syd e il Mistico.
Io propongo il finale di Chiedi alla polvere di Fante. Ti pianta praticamente un film in testa.
Si cominciava a scorgere, in distanza, il luccichio tremolante della canicola. Risalii il sentiero fino alla Ford. Presi la copia del mio libro, del mio primo libro, la aprii e scrissi a matita sul risguardo: "A Camilla, con amore, Arturo". Percorsi un centinaio di metri verso sud-est e, con tutta la forza che possedevo, gettai il libro nella direzione che lei aveva preso. Poi montai in macchina, avviai il motore e partii per Los Angeles.
Inviato 06 dicembre 2016 - 11:21
and it was still hot.
Where the wild thing are. (hot è riferito alla cena)
Lo sto leggendo tipo nell'ordine delle venti volte al giorno. Quando riesco ad arrivare a quella pagina in fondo mi commuovo.
Di solito la mia bimba si ferma prima (o quando Max parte per il mare o quando se ne va da laggiù).
Il libro tra l'altro è un vero capolavoro.
Inviato 06 dicembre 2016 - 11:24
Grazie ad Agnese per aver sopportato la fatica di mille giorni e grazie per come ha splendidamente rappresentato il nostro Paese. Grazie ai miei figli e grazie anche a tutti voi, anche se ringraziare i giornalisti alla fine è quasi una cosa impossibile. Sono stati mille giorni che sono volati, ora per me è il tempo di rimettersi in cammino, ma vi chiedo nell’era della post-verità, nell’era in cui in tanti nascondo quella che è la realtà dei fatti, di essere fedeli e degni interpreti della missione importante che voi avete e per la vostra laica vocazione. Viva l’Italia, in bocca al lupo a tutti noi.
Matteo Renzi, Discorso di dimissioni
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