Esce il 28 ottobre ma si trova già.
Al primo ascolto mi sono piaciute Another Dimension, I'm Still Believing, Clouds That Cover The Sun, Dream Orchestrator, We Will Disperse.
bellissima la voce di Tom
Inviato 01 settembre 2016 - 22:24
Esce il 28 ottobre ma si trova già.
Al primo ascolto mi sono piaciute Another Dimension, I'm Still Believing, Clouds That Cover The Sun, Dream Orchestrator, We Will Disperse.
bellissima la voce di Tom
Inviato 02 settembre 2016 - 21:48
IsraBox
Inviato 03 settembre 2016 - 13:27
bello è bello, vediamo quanto rispetto agli atri due, dai quali come suono non si sposta molto.
è un po' "leggerino", "vuoto", mi sa che mancano quelle tastiere superavvolgenti.
Inviato 13 settembre 2016 - 08:19
Mi sembra abbastanza chiaramente un disco minore dopo i due colossi precedenti (sono in minoranza ma Join the Dots per me vale quanto il primo, se non un filo di più). Le uniche due che mi hanno davvero impressionato sono Fast Silver (i Toy che musicano un noir spionistico di atmosfera) e la cupa e possente Cinema alla fine, in cui sembrano di nuovo i gemelli crepuscolari degli Horrors.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 13 settembre 2016 - 14:54
Concordo (anche su JTD); ci manca un po' di punch se si esclude Another Dimension.
Inviato 14 settembre 2016 - 08:16
Mi sembra abbastanza chiaramente un disco minore dopo i due colossi precedenti
Beh considerando che erano due dischi normalissimi questo qui dev'essere proprio una merda. Grazie per l'info.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 14 settembre 2016 - 08:58
Mi sembra abbastanza chiaramente un disco minore dopo i due colossi precedenti
Beh considerando che erano due dischi normalissimi questo qui dev'essere proprio una merda. Grazie per l'info.
prego. la coerenza è rassicurante, d'altronde hai opinioni intellettualmente limitate anche quando vaneggi di politica e calcio.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 16 settembre 2016 - 09:37
ancora mi ci devo raccapezzare, ma mi sa che non mi dispiace. le sonorita' sono sempre quelle, ma mi sembra un disco abbastanza ambizioso in fase di scrittura, sia per i cambi di ritmo abbastanza inaspettati che per alcune costruzioni armoniche abbastanza arzigogolate come clouds that cover the sun (in cui non so bene cosa succede, forse cambi continui di tonalita', magari LFT potrebbe essere d'aiuto). nel complesso piu' psichedelico-barrettiano e meno krauto forse rispetto ai predecessori.
non sempre probabilmente riescono in pulling it off, ma apprezzo comunque lo sforzo. non mi ha troppo convinto la produzione... la voce un po' troppo alta nel mix a volte va a discapito della forza d'urto (tipo nel break a meta' di a clear shot, che secondo me spacca meno di quello che dovrebbe). batteria un po' secchetta e basso meno in risalto rispetto ai precedenti. peccato, che secondo me una buona produzione (non dico una cosa pulitina/patinata, anzi, giusto qualcosa che amalgami meglio le melodie eteree con lo charme ruvido e intripposo da garage band anni 60) potrebbe portarli ad un nuovo livello.
magari non all'altezza dei primi due, ma mi sa che ci tornero' su per spolparmelo pian piano.
Inviato 16 settembre 2016 - 18:37
Mi sembra abbastanza chiaramente un disco minore dopo i due colossi precedenti (sono in minoranza ma Join the Dots per me vale quanto il primo, se non un filo di più). Le uniche due che mi hanno davvero impressionato sono Fast Silver (i Toy che musicano un noir spionistico di atmosfera) e la cupa e possente Cinema alla fine, in cui sembrano di nuovo i gemelli crepuscolari degli Horrors.
no di ce ne sono altre belle, non demordete.
ecco il primo singoletto, dedicato a nowherina:
il break a 1:56 <3
Inviato 20 settembre 2016 - 08:55
si conderma un crescitore o grower che dir si voglia.
Inviato 24 settembre 2016 - 13:19
La loro ricerca sonora si ferma e fanno un disco piu' riflessivo e feltiano. "I'm Still Believing" e' talmente feltiana che mi si e' rotto il feltometro.
Non ne sono affatto deluso, anzi. Che gruppo!
Inviato 25 settembre 2016 - 15:42
Inviato 27 settembre 2016 - 19:56
la tastiera c'e' ancora ma e' diversa. quella della tipa la maggior parte del tempo era come una nebbiolina rosa che s'infiltrava fra le chitarre e si confondeva a volte con i loro riverberi. poche le note pulite che venivano fuori dal suo korg e dagli innumerevoli pedali che teneva appoggiati sopra.
qui invece si sentono le linee di tastiera nitide. ed alla fine quello che sembrava solo un lieve cambio di direzione si rivela con gli ascolti una sterzata piu' decisa. hanno detto ciao ciao al kraut, ma pure allo shoegaze con alejandra, e a quel tocco dreamy del primo album in particolare.
la voce anche e' piu' pulita. e sembra pure che se ne sia andato il basso. quei riff che ti si conficcavano in testa, sempre ad 11 di volume, hanno lasciato il posto a linee molto piu' essenziali, che si confondono un po' nella grana.
pero' non direi che sono meno sperimentali. forse perche' per me sono sempre stati piu' degli alchimisti, anche quando mischiavano il motorik con le schitarrate alla ride. e non mi sembra che qua si rifugino in strade battute. c'e' un suono piu' vintage e sixties, in linea con altre band attuali tipo jacco gardner e anche un po' temples. ed in effetti i felt nel singolo (ma altrove meno). pero' prendi un pezzo come spirits don't lie... sa di colonna sonora anni sessanta, di barrett at the gates of dawn, ma resta una faccenda ancora quintissenzialmente toy nel suo alone dark.
hanno appena detto su bbc6 che uscira' anche un EP insieme al disco.
Inviato 28 settembre 2016 - 08:47
i piu' thaelloniani di voi avranno notato che la seconda parte di clear shot ha una battuta extra ogni 4 buttata li' giusto per (4/4+4/4+5/4+4/4). la prima parte invece e' in 3/4.
per chi non ha fatto i compiti a casa, una buona occasione per esercitarsi a contare.
Inviato 03 ottobre 2016 - 11:45
Primissime impressioni: mi pare più leggero e orientato verso l’indie pop rispetto ai due monoliti precedenti che si concedevano solo qualche momento più spensierato e che in generale avevano una quantità di suoni e una aggressività più marcata. Ad esempio A Clear Shot seppure abbia una formula invariata rispetto alle loro kraut immersion è nettamente più tenue rispetto alle bordate del passato.
Il pezzo feltiano comunque mi piace molto e sono sicuro che troverò del buono anche altrove nel disco.
Inutile ribadire che Alejandra Diez era un tassello decisivo per la band, la nebbia che riusciva a creare con quel synth era uno degli elementi peculiari dei TOY, sopratutto quelli del primo disco che rimarranno per forza di cose unici e irraggiungibili.
Inviato 03 ottobre 2016 - 20:44
Inviato 03 ottobre 2016 - 21:36
bosforo, se vuoi il ciddi' autografato vieni pure tu qua: https://www.roughtra...oy-live-signing
Inviato 04 ottobre 2016 - 09:55
Inviato 04 ottobre 2016 - 10:37
da quello che ho sentito mi sembra più pop e ancora più tranquillo del solito. Non il mio genere, aspetto il prossimo, se mai uscirà.
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Inviato 09 ottobre 2016 - 19:14
Terzo centro!
La band conferma tutte le sue capacità musicali con un altro disco ispiratissimo. Ovvio, la scoppiettante verve dell'esordio si è trasformato in qualcosa di più artefatto e "rilassato", cosa già intravista nel disco precedente.
Le tastiere sono sempre in primo piano: sono meno atmosferiche di quelle della Diez (che brividi in pezzi come "Too far Gone to Know)" ma sono ugualmente piacevoli; oltre a creare un ottimo contorno, sostengono bene le melodie (scazzate ) di Dougall in diversi pezzi.
Tra i pezzi non si può non citare la title-track (divisa in due parti, con la seconda sostenuta da tastiere spaziali/stonate), "Fast Silver" (una danza di zombie ripetuta all'infinito e popolata da rumori horror nel sottofondo), "I'm Still Believing" (il pezzo da novanta, poco da dire, i Felt lanciati nella psichedelia Toy-ana dei 2010).
Belle anche "Clouds That Cover the Sun", "Spirits Don't Lie" (un vortice strumentale da pelle d'oca) e "Dream Orchestrator" (con quell base un po' synth-pop?).
L'unico strumento sottotono mi è sembrato il basso, che ne dite?
Inviato 29 ottobre 2016 - 11:45
bello il concertino di presentazione dell'album. peccato che non abbiano fatto neanche un classicone omaggio. e peccato che ormai non se li caca piu' nessuno.
loro sono la band piu' tenera dell'universo di persona. non che ci siamo detti molto, bastavano i sorrisoni dolci. tom ha un sorriso che ti stende, ma anche gli altri sono coccolosi e panda e' simpatico come ci si aspetta da uno con quel soprannome.
l'EP lo sto ascoltando adesso e mi piace parecchio. non c'entra niente con gli album prima e non troppo neanche con questo. e' piu' ""acusticheggiante"" ed esoterico, anche se ha in comune le chitarre tintinnanti un po' vintage. ma qui si e' in territori piu' autunnali e atmosferici. si sente l'influenza dei gruppi folk 60-70s con cui sono in fissa al momento nelle atmosfere, anche se restiamo comunque in ambiti elettrici. love seeker e' un capolavoro.
Inviato 29 ottobre 2016 - 18:57
loro sono la band piu' tenera dell'universo di persona. non che ci siamo detti molto, bastavano i sorrisoni dolci. tom ha un sorriso che ti stende, ma anche gli altri sono coccolosi e panda e' simpatico come ci si aspetta da uno con quel soprannome.
terribile
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Inviato 05 novembre 2016 - 23:37
il mio primo vidio su youtube!
che dite, come ci sta buster keaton coi TOY? originariamente pensavo a colori piu' caldi e autunnali, ma non ho trovato niente che funzionasse e non avevo neanche la copertina dell'EP on line.
Inviato 06 novembre 2016 - 10:22
Mah, mi dicono poco, trovo che girino un po' a vuoto. Preferisco i Temples, quelli almeno le melodie le azzeccano.
Inviato 06 novembre 2016 - 15:32
Mah, mi dicono poco, trovo che girino un po' a vuoto. Preferisco i Temples, quelli almeno le melodie le azzeccano.
Inviato 06 novembre 2016 - 15:57
Inviato 06 novembre 2016 - 15:59
Avete capito proprio tutto dei TOY.
(i due sopra, non te, markmus)
Inviato 06 novembre 2016 - 16:34
Inviato 06 novembre 2016 - 17:00
Io ho capito che la loro scrittura è (per me) un po' deboluccia, e i loro brani non mi prendono melodicamente. Se non c'è questo, a livello personale, non mi bastano i suoni, le atmosfere, il "mood". Che per carità saranno anche di livello, non lo metto in dubbio. My opinion naturalmente, non se ne abbia troppo a male chi li ama.
Dimenticavo, il paragone coi Temples non voleva affatto essere provocatorio. Saranno anche più cazzoni e meno darkosi dei Toy (alias si prendono meno sul serio), ma giocano nello stesso campionato.
Inviato 06 novembre 2016 - 19:20
Inviato 07 novembre 2016 - 04:46
Io comunque ho criticato anche la nuova dei Temples, che trovo deboluccia e senz'altro inferiore ai migliori brani di Sun Structures. Povero chi giudica per partito preso, personalmente non "tifo" nessuno e se una canzone/disco/gruppo mi piace dico che mi piace, sennò no. Per ora i Toy non hanno fatto nulla che mi abbia colpito particolarmente, magari accadrà in futuro.
Inviato 07 novembre 2016 - 16:25
I TOY hanno sempre scritto canzoni armonicamente semplicissime, e con melodie vocali che boh... Copriranno un'ottava su tutto il canzoniere? È del tutto ovvio che limitazioni di questo tipo costituiscano una bella zavorra per la continuità nell'arco di una carriera, e ti costringano a ripeterti moltissimo. È solo questo il fulcro del mio discorso: con premesse di questo tipo, cioè una band costituita esclusivamente a partire da una certa idea di suono, in questo caso geniale, lo ripeto ancora che sennò pare che sia un detrattore dei TOY, il delirio proprio , e senza grosso 'mestiere' in fatto di scrittura non può, per sua stessa natura, essere qualitativamente longeva. Perchè sa scrivere canzoni solo per un certo tipo di suono, e quindi non cambierà la composizione, nè il suono stesso potrà subire rivoluzioni particolari!
Poi, nel caso specifico, se ci aggiungiamo pure il fatto che, a mio modo di vedere, il sound e gli arrangiamenti son diventati sempre più scarni e prevedibili, soprattutto in questo ultimo disco, il gioco è fatto e mi porta a dire, non senza un certo rammarico, che la band non ha un gran futuro davanti.. Mi auguro mi smentiscano!
pero' queste cose grassettate in particolare mi fanno pensare che il disco lo avete ascoltato male (ecco, adesso faccio il supponente ). per me ogni opinione e' legittima e non mi stupisco che non piaccia il suono della chitarra piu' byrdseggiante, l'abbandono quasi completo del motorik, etc. etc. soprassedendo sulla previdibilita' che magari ricade di nuovo nel terreno della soggettivita' (ma una fast silver, una spirits don't lie o una clouds that cover the sun veramente le vedete come prosecuzione naturale di quanto mostrato nei primi dischi?), non capisco proprio cosa dovevano fare questi poveri cristi piu' di cosi' per evitare le accuse di ripetitivita'. volevate la svolta electro-pop? poi vabbe' lui vocalmente e' limitato, ma e' pieno il mondo di gruppi col cantante limitato a livello di estensione vocale che hanno riscritto la storia della musica, non mi pare possa essere una discriminante.
Inviato 07 novembre 2016 - 18:55
I TOY hanno sempre scritto canzoni armonicamente semplicissime, e con melodie vocali che boh... Copriranno un'ottava su tutto il canzoniere? È del tutto ovvio che limitazioni di questo tipo costituiscano una bella zavorra per la continuità nell'arco di una carriera, e ti costringano a ripeterti moltissimo. È solo questo il fulcro del mio discorso: con premesse di questo tipo, cioè una band costituita esclusivamente a partire da una certa idea di suono, in questo caso geniale, lo ripeto ancora che sennò pare che sia un detrattore dei TOY, il delirio proprio , e senza grosso 'mestiere' in fatto di scrittura non può, per sua stessa natura, essere qualitativamente longeva. Perchè sa scrivere canzoni solo per un certo tipo di suono, e quindi non cambierà la composizione, nè il suono stesso potrà subire rivoluzioni particolari!
Poi, nel caso specifico, se ci aggiungiamo pure il fatto che, a mio modo di vedere, il sound e gli arrangiamenti son diventati sempre più scarni e prevedibili, soprattutto in questo ultimo disco, il gioco è fatto e mi porta a dire, non senza un certo rammarico, che la band non ha un gran futuro davanti.. Mi auguro mi smentiscano!
pero' queste cose grassettate in particolare mi fanno pensare che il disco lo avete ascoltato male (ecco, adesso faccio il supponente ). per me ogni opinione e' legittima e non mi stupisco che non piaccia il suono della chitarra piu' byrdseggiante, l'abbandono quasi completo del motorik, etc. etc. soprassedendo sulla previdibilita' che magari ricade di nuovo nel terreno della soggettivita' (ma una fast silver, una spirits don't lie o una clouds that cover the sun veramente le vedete come prosecuzione naturale di quanto mostrato nei primi dischi?), non capisco proprio cosa dovevano fare questi poveri cristi piu' di cosi' per evitare le accuse di ripetitivita'. volevate la svolta electro-pop? poi vabbe' lui vocalmente e' limitato, ma e' pieno il mondo di gruppi col cantante limitato a livello di estensione vocale che hanno riscritto la storia della musica, non mi pare possa essere una discriminante.
Va beh, proverò a riascoltarlo ancora, cercando anche di focalizzarmi su queste tue considerazioni, magari posso star prendendo un granchio...
Comunque non preoccuparti, questo non è un commento supponente, hai argomentato la tua opinione.
Uscite lapidarie come 'non ci avete capito niente dei TOY' lo sono, invece.
Inviato 23 novembre 2016 - 11:28
Qui la mia recensione di Clear Shot http://www.ondarock....y_clearshot.htm buona lettura
Inviato 24 novembre 2016 - 00:24
Inviato 29 novembre 2016 - 07:11
Inviato 01 dicembre 2016 - 13:00
Mini raduno OR ieri sera a Brixton per il concerto dei TOY.
Ottimi, immensi su Dead and Gone e Join the Dots, unica pecca le stecche di Tom su Another Dimension (uscito dalla comfort zone dei 3 semitoni su cui canta sempre, non deve sentirsi a suo agio) e un mix di volumi pessimo nelle prime canzoni. Dopo le prime 4 hanno sistemato (a parte qualche feedback), ma a meta' della seconda sono sparite le chitarre e quella di Tom e' rimasta abbastanza schiacciata nel mix anche dopo.
Tutto sommato un ottimo concerto, che per la prima volta non mi e' costato uno stipendio in treni persi, taxi e parcheggi.
Gruppo d'apertura (chi cazzo erano?) tra i peggiori mai sentiti. Non ci credevano manco loro, tanto non si sono ne' presentati, ne' hanno salutato alla fine. Il bassista si e' scusato per la performance e ha incolpato IL PLETTRO per le stecche
Inviato 01 dicembre 2016 - 14:02
Mini raduno OR ieri sera a Brixton per il concerto dei TOY.
Ottimi, immensi su Dead and Gone e Join the Dots, unica pecca le stecche di Tom su Another Dimension (uscito dalla comfort zone dei 3 semitoni su cui canta sempre, non deve sentirsi a suo agio) e un mix di volumi pessimo nelle prime canzoni. Dopo le prime 4 hanno sistemato (a parte qualche feedback), ma a meta' della seconda sono sparite le chitarre e quella di Tom e' rimasta abbastanza schiacciata nel mix anche dopo.
Tutto sommato un ottimo concerto, che per la prima volta non mi e' costato uno stipendio in treni persi, taxi e parcheggi.
Gruppo d'apertura (chi cazzo erano?) tra i peggiori mai sentiti. Non ci credevano manco loro, tanto non si sono ne' presentati, ne' hanno salutato alla fine. Il bassista si e' scusato per la performance e ha incolpato IL PLETTRO per le stecche
KC Flowers... (la foto purtroppo non rende i personaggi)
mancha il tipo col look da hair metal band pero'
pubblico veramente moscio e loro forse ancora un po' fuori dalla comfort zone con i pezzi piu' canzonistici. concordo con dead and gone e join the dots come highlights. moscissima motoring. buono per me, ma hanno fatto di meglio (ma anche di peggio).
l'idolo della serata pero' non era tra i presenti ma un'insospettabile celebrita' della ridente cittadina di kettering:
trespass, damy o casey possono aiutare con l'identikit
Inviato 10 marzo 2017 - 19:16
Inviato 10 marzo 2017 - 19:20
Ho fatto intervistare i TOY da Markmus:
http://www.indie-roc...ok.php?id=14370
Sono accfreditato come autore, ma davvero mi sono limitato a fare da tramite e tradurre.
no dai il tono amichevole e' tipicamente incidentiano (e anche qualche domanda)
spam per il video autoprodotto, sarebbe bello se me ne venisse in tasca qualcosa
Inviato 10 gennaio 2019 - 22:03
Inviato 11 gennaio 2019 - 08:08
Esce il 28 ottobre ma si trova già.
Al primo ascolto mi sono piaciute Another Dimension, I'm Still Believing, Clouds That Cover The Sun, Dream Orchestrator, We Will Disperse.
bellissima la voce di Tom
Fantastico grazie
Inviato 29 gennaio 2019 - 18:21
in attesa che LFT ci dica la sua sul disco, diciamolo che i TOY toy ci hanno regalato un altro discone.
io avevo apprezzato molto anche il precedente, che invece e' stato recepito dai piu' come un mezzo passo falso. forse in luce dell'ultima uscita era piu' un disco transitorio, in cui abbandonavano il dream kraut stellare degli esordi per bagnare i piedi in un sottobosco di psichedelia retro', jangle e folk oscuro.
questo e' un passo avanti in quella direzione, forse piu' a fuoco. la produzione e' sontuosa e tutta opera loro a questo giro, l'hanno trattata con cura materna: il basso torna a scintillare, la voce e' in primo piano ma allo stesso tempo sulfurea e inafferrabile, qualche sorprendente sovrincisione di batteria, le tastiere - forse il passo avanti piu' notevole al disco precedente - sembrano finalmente interamente assorbite nel sound e non un corpo estraneo.
la scrittura si fa ancora piu' funambolica, le strutture dei pezzi labili, la tonalita' un dettaglio a cui non affezionarsi troppo. last wormth of the day prosegue il discorso eternamente inconcludente iniziato con clouds that cover the sun,tra melodie barrettiane e chitarre morriconiane, willo esplora una psichedelia morbida e cangiante, la bellissima mistake a stranger sembra decidere la direzione da prendersi strada facendo, senza fare programmi. fortunatamente ci sono anche perle piu' lineari, in cui ritorna il lato sognante e l'occhio stellato, tipo mechanism, classic toy, e la dolcissima you make me forget myself, che, c'ha ragione script, ricorda un po' una b-side dei blur psichedelici. e poi una scheggia VUesca incendiata come energy ed una potente marcia kraut-psichedelica in jolt awake, non ci si fa mancare niente.
il singolo e l'incipit sequence one mi avevano innervosito un po' all'inizio per quella cantilena deja-vu', ma era un abbaglio: loro continuano a guardare avanti, con lo sguardo basso, lontano dalla luce, tra muschi, felci, funghi e rovi, alla ricerca di germogli luminescenti, sempre piu' profondamente immersi e forse persi nella storia dimenticata della musica, ultimi cultori di un esoterismo musicale che ormai sta svanendo sotto le luci fredde del moderno.
tutto questo obiettivamente e in tutta lucidita', che non si pensasse che sono di parte.
Inviato 29 gennaio 2019 - 18:37
Vedo che mi avevi citato qua pure nel 2016, recupero e scusate il ritardo.
Progressioni interessanti, arrangiamenti raffinati, umore da narcotizzazione notturna. Certo, un chitarrista con la voglia di fare assoli poteva starci bene, anche nell'umore onirico, bel sottofondo di giorno o centro dell'attenzione prima di dormire, ma per ora direi un po' noiosetto.
Il tutto con zero cognizione filologica eh, non conosco gli album precedenti
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 29 gennaio 2019 - 21:13
Inviato 30 gennaio 2019 - 13:14
in attesa che LFT ci dica la sua sul disco, diciamolo che i
TOYtoy ci hanno regalato un altro discone.
io avevo apprezzato molto anche il precedente, che invece e' stato recepito dai piu' come un mezzo passo falso. forse in luce dell'ultima uscita era piu' un disco transitorio, in cui abbandonavano il dream kraut stellare degli esordi per bagnare i piedi in un sottobosco di psichedelia retro', jangle e folk oscuro.
questo e' un passo avanti in quella direzione, forse piu' a fuoco. la produzione e' sontuosa e tutta opera loro a questo giro, l'hanno trattata con cura materna: il basso torna a scintillare, la voce e' in primo piano ma allo stesso tempo sulfurea e inafferrabile, qualche sorprendente sovrincisione di batteria, le tastiere - forse il passo avanti piu' notevole al disco precedente - sembrano finalmente interamente assorbite nel sound e non un corpo estraneo.
la scrittura si fa ancora piu' funambolica, le strutture dei pezzi labili, la tonalita' un dettaglio a cui non affezionarsi troppo. last wormth of the day prosegue il discorso eternamente inconcludente iniziato con clouds that cover the sun,tra melodie barrettiane e chitarre morriconiane, willo esplora una psichedelia morbida e cangiante, la bellissima mistake a stranger sembra decidere la direzione da prendersi strada facendo, senza fare programmi. fortunatamente ci sono anche perle piu' lineari, in cui ritorna il lato sognante e l'occhio stellato, tipo mechanism, classic toy, e la dolcissima you make me forget myself, che, c'ha ragione script, ricorda un po' una b-side dei blur psichedelici. e poi una scheggia VUesca incendiata come energy ed una potente marcia kraut-psichedelica in jolt awake, non ci si fa mancare niente.
il singolo e l'incipit sequence one mi avevano innervosito un po' all'inizio per quella cantilena deja-vu', ma era un abbaglio: loro continuano a guardare avanti, con lo sguardo basso, lontano dalla luce, tra muschi, felci, funghi e rovi, alla ricerca di germogli luminescenti, sempre piu' profondamente immersi e forse persi nella storia dimenticata della musica, ultimi cultori di un esoterismo musicale che ormai sta svanendo sotto le luci fredde del moderno.
tutto questo obiettivamente e in tutta lucidita', che non si pensasse che sono di parte.
cacchio, complimenti per la potenza della tua scrittura!
Inviato 07 febbraio 2019 - 17:13
Se vi può interessare, l'ultimo dei TOY si è piazzato al 71° posto nella classifica UK degli album. Vorrei inserire anche l'immagine ritagliata su internet, ma non so come fare.
Inviato 16 luglio 2019 - 20:07
velvet undertoy:
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