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Deerhunter


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15 replies to this topic

#1 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 09 novembre 2015 - 21:10

http://www.ondarock..../deerhunter.htm

 

Spazio per i dischi solisti un po' risicato (il terzo Atlas Sound stupendo) ma votoni come se piovessero, quindi bene.

 

La nostalgia e il ricordo come chiave di lettura mi lascia interdetto, ma confido nella qualità delle persone scelte per la monografia.


  • 1

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#2 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 09 novembre 2015 - 22:48

Ma Gozer non era mica contrarissimo ai voti nelle monografie?  :blink:


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#3 sfos

    utente unisalento

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Inviato 09 novembre 2015 - 23:03

Ci tenevo particolarmente a inserirli in questa monografia, visto che a mio modesto parere le valutazioni delle recensioni non rendono giustizia alla grandezza di quei dischi; la decisione, a ogni modo, è stata pienamente condivisa, quanno ce vo ce vo ashd
Sulla chiave di lettura memoria-ricordi, lo spunto è appunto lo stesso Cox a offrirlo in varie interviste, anche su Wikipedia per dire, se ne trovano stralci.
A proposito di Halcyon Digest:

"The album's title is a reference to a collection of fond memories and even invented ones, like my friendship with Ricky Wilson or the fact that I live in an abandoned victorian autoharp factory. The way that we write and rewrite and edit our memories to be a digest version of what we want to remember, and how that's kind of sad."
Answering the Q magazine question as to whether the album was "...supposed to sound like a newsletter or bulletin board from somewhere mysterious", Bradford Cox said: "It's supposed to be like a collection of short dispatches". He called the use of the word 'Halcyon' misleading, adding: "It has a lot to do with the way people romanticize the past, even if it was horrific."
  • 2
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#4 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 10 novembre 2015 - 07:34

Ma Gozer non era mica contrarissimo ai voti nelle monografie?  :blink:

 

se Microcastle l'avesse recensito qualcun altro probabilmente non ci sarebbero stati  asd


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#5 bosforo

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Inviato 10 novembre 2015 - 09:28

I ricordi e le fantasie d'infanzia sono uno dei loro pilastri, purtroppo è il tipo di musica in cui i testi vengono di solito sottovalutati.

 

Per dire "Vox Humana"...

 

I haunted a basketmaker's shop.
Spending days ripping pictures from magazines, taping them to the walls of my prison.
I remember walking by the sand, each knob represented a different frequency range,
and I remember holding the hand of the skeleton prince and he swept me into his arms, and he, he had tremolo deep in the back of his black eye sockets, and he said,
"Do you want to come away with me into the pitch black pool?"
And I said, "I don't know, I don't know, I don't know..."
Photocopied
The wind ripped through the trees and all the stained-glass windows rattled.
I haunted a basketmaker's shop in 1927 -
And on the beach in the summer there were thunderstorms constantly, and they were unpredictable, nobody knew when they would come and nobody knew how long they'd last.
Sometimes they'd only last five minutes, and sometimes, weeks.
I haunted a basketmaker's shop because I had nowhere to go
(one long weekend)
Stained-glass windows turning off and on and the tremolo in the back dark corners,
cobwebs stripped, mildewed.
I remember acoustic guitars and bells, I remember the cathedral.
I remember cassettes, cathedral.
I remember cassette cathedral.
I remember cassette cathedral.

 

 

"Hazel St."

 

There was no connecting my actions with words
In the bright sunlight the movement of birds
The car ride home was blinded again
The light would not focus, the light would not bend

There's no use calling, I know what you'd say
Over and over, it ended today
Words lost their meaning and could not explain
Why the subject was always just out of frame

I was sixteen
I lived on Hazel Street
Protect me from the scene
And guide me with your heat

I was sixteen
I lived on Hazel Street
Protect me from the scene
And guide me with your heat

Ice forms in sheets
They're melting in the street
The ice forms in sheets
They're melting in the street


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#6 bosforo

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Inviato 10 novembre 2015 - 09:53

Tornando alla mono: contento sia stata dedicata una monografia a loro, comunque, dato che li piazzo tra i miei preferiti di sempre. Preferisco quando le discografie sono accompagnate da più curiosità e cenni biografici sulla band, ma non c'è da lamentarsi, anche considerato che ondarock finora è stato l'unico posto in internet dove questo gruppo è stato trattato come una manica di incapaci.

 

Personalmente apprezzo tutto quello che hanno fatto (meno Turn it up faggot, rinnegato dal gruppo), forse con l'eccezione di Monomania che tuttavia non considero un brutto lavoro, diciamo una pausa nella loro crescita. Bradford Cox ha sempre detto di essere devoto al rock classico e un disco rock nella carriera non vedo perché non farlo. Diciamo che è il loro Give Out But Don't Give Up asd

 

Mi hanno conquistato nel 2007 quando una hippie che conoscevo mi passò Cryptograms, che inizialmente credetti fosse un disco ambient.  Bradford all'epoca era in fissa con Steve Reich, gli Stereolab e "la musica con i loop", ma io ci sentivo l'energia di una rock band prima di tutto (la title-track, Spring Hall Convert, Hazel St, la dolcissima Heatherwood. Notevole come all'epoca fossero amiconi dei Liars (sentendo il primo dei DH non si stenta a notarlo) che ora non si caga più nessuno, mentre i Deerhunter sono tuttora rispettati.

 

Ho aspettato Cryptograms e ascoltato il leak, ma mi ha deluso, era troppo intimista e la metà del disco troppo astratta. Quando il gemello Weird Era Continued è uscito però vi ho ritrovato la stessa potenza evocativa di Cryptograms, le stesse geometrie illusorie, ecc. Microcastle è finito per piacermi e loro sono diventati uno dei miei gruppi preferiti. Mi son riguardato cento volte i video live con loro e la terza chitarrista, la loro amica cheerleader (ora ha una band sua, non ricordo come si chiamano, farà sicuramente schifo), sperando di vederli live ma l'occasione non è ancora capitata.

Quando è uscito Halcyon Digest si verificò la stessa cosa (troppo facilotto?) ma sapevo con chi avevo a che fare e ora amo quasi tutto il disco.

 

Il tratto comune è la loro magia casereccia. Cryptograms fu registrato in un appartamento o giù di lì ma i suoi suoni sono oscuri e magici. Weird Era Cont. sembra di cartapesta, e pure Halcyon Digest, il più lussuoso, ha i momenti in cui sembra richiuso su se stesso, con le scale di harmoniser e i campionamenti a tradirne la cura del dettaglio.

 

Mi fermo qui, addio!

 


  • 1

#7 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 13 settembre 2018 - 06:47

Ripresi dopo un bel po' rimangono una delle band migliori di questa fase "post-rock" (nel senso letterale del termine) della musica popolare, al netto di quella cacata di Monomania e di un Fading Frontier che è un ottimo ritorno alla forma ma non ha i guizzi eccellenti del passato.
Oltre al monumentale Microcastle_ Weird Era Cont., i miei dieci miei pezzi preferiti in ordine cronologico sono questi (non ho mai ascoltato Turn It Up, Faggot e non credo lo farò in futuro):

1 Hazel St.
2 Agoraphobia
3 Never Stops
4 Nothing Ever Happened
5 Twilight at Carbon Lake
6 Vox Celeste
7 Calvary Scars II / Aux. Out
8 Earthquake
9 Helicopter
10 He Would Have Laughed

Hanno fatto uscire recentemente una nuova cassetta in edizione limitata dal titolo Double Dream of Spring. Da quello che ho letto pare sia una stop-gap release di poco conto, non molto dissimile dalla mole di archival materials che Cox* ha pubblicato negli anni. Il "vero" disco nuovo dovrebbe uscire nei prossimi mesi, e lo vedo come un banco di prova importante per la band, se dovesse essere un'altra reiterazione dei suoni di Fading Frontier li considererei definitivamente bolliti.

*Cox stesso dopo avere piazzato la tripletta a nome Atlas Sound tra il 2008 e il 2011 con Let the Blind..., Logos, e Parallax (tre buoni album con qualche filler di troppo ma anche pezzi bellissimi - un best of da questi tre sarebbe assolutamente a livello dei migliori dischi dei DH) è in pratica scomparso dalle scene. Nel 2014 ha pubblicato una inutile soundtrack per qualche film indie and that's it.
Di certo meglio non se la passa Lockett Pudnt, che non pubblica un disco a nome Lotus Plaza dal 2012 (ma Pundt comunque ha sempre scritto i pezzi migliori per la casa madre).
La sorpresa invece, almeno per me, è il batterista Moses Archuleta, che l'anno scorso ha pubblicato un disco assolutamente notevole a nome Moon Diagrams, Lifetime of Love, un'uscita che ha davvero poco che vedere con i Deerhunter e della quale non credo di avere parlato sul forum. Rym dice che è ambient techno. E' una definizione che forse ci può stare, ma che di sicuro da' un'impressione assolutamente sbagliata di come suona il disco, poiché si tratta piuttosto di musica outsider house, ma più dalle parti di Arthur Russell (in un'interpretazione letterale del termine, quindi) che da quelle del catalogo 100% Silk. L'apice è certamente la disco not disco di End of Heartache che sembra davvero uscita da qualche compilation postuma di Russell tipo Calling Out of Context.
  • 3

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#8 Raphaël de Valentin

    Groupie

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Inviato 31 ottobre 2018 - 09:26

In attesa del 18 gennaio (nuovo album intitolato "Why Hasn't Everything Already Disappeared?" ), hanno "sparato" il primo e ottimo singolo: una ballata beatlesiana dall'appeal psichedelico, imperniata su un loop (ossessivo e cullante) di clavicembalo intorno a cui fioriscono ritmi e trame sonore.  
 

  • 0

Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.


#9 bosforo

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Inviato 04 novembre 2018 - 22:04

È morto l'ex bassista John Fauver. Giovanissimo, aveva 39 anni :(
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#10 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 05 novembre 2018 - 11:44

È morto l'ex bassista John Fauver. Giovanissimo, aveva 39 anni :(

 

Sì, letta dal profilo Kranky praticamente dopo pochi minuti. Non dimenticherò mai il volume altissimo in certe progressioni soprattutto nel primo disco. :-(


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#11 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 07 dicembre 2018 - 12:18

nuovo estratto dal nuovo album

 

http://www.indieforb...ingolo-element/

 

deerhunter-why-everything-has-disappeare

 

 


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#12 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 gennaio 2019 - 11:55

altro ottimo disco, un po' piu' storto e astratto di fading frontier. cosa di cui sono contento (per quanto il predecessore mi fosse molto piaciuto).

il mix di synth e batteria supereffettata ricorda alla lontana (alla vicina in greenpoint gothic) il bowie berlinese e forse anche un po' i tame impala.

 

giusto lo spoken word di detournement suona un po' faticoso. no one's sleeping (il riff sembra - vagamente - picture book e lui canta village green, genio <3) e what happens to people per adesso le piu' appiccicose.


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#13 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 16 gennaio 2019 - 12:40

e Futurism?
sono tutte appiccicose
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#14 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 gennaio 2019 - 12:46

e Plains.

 

un bell'8.


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#15 sfos

    utente unisalento

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Inviato 22 gennaio 2019 - 16:21

A meno di sorprese, dovrebbe essere il mio disco del mese (e capirai, ne ho ascoltati tre). Fatta eccezione per il pezzo spoken word che è inascoltabile, ci trovo dei Deerhunter meno addentro alla comfort zone che si erano creati, con arrangiamenti diversificati e melodie molto eleganti; Cox canta da Dio. Alla fine continuano a non sbagliare un colpo (a parte Monomania); vero che è da un po' che non passano dalle parti dell'eccellenza, ma stanno mantenendo un livello qualitativo ottimo. Dispiace solo che stiano perdendo rilevanza, un tempo una loro nuova uscita sarebbe stata sulla bocca di tutti (vedi il periodo Microcastle-Halcyon Digest), adesso passano quasi in sordina. Non che questo abbia a che fare con la qualità dei lavori, semplicemente il pubblico va in un'altra direzione e forse l'indie rock alla loro maniera prende meno, oppure si son seccati di essere hype, basti leggere il comunicato stampa che metteva già le mani avanti su come questo fosse un disco "per pochi".


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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#16 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 22 gennaio 2019 - 20:15

Tutto vero (compreso il giudizio su Monomania, davvero fiacco)
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